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Lezione 1

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Lezione 1
Nuovi scenari del mercato turistico:
ecoturismo, agriturismo, turismo
culturale
Un percorso evolutivo
Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Prototurismo
Periodo di riferimento
• Dall’antichità alla rivoluzione industriale (seconda metà del XVIII)
Tipologia di turisti
• Aristocratici, classi elitarie, religiosi
Caratteristiche dell’offerta
• Assenza di strutture specializzate (impatto economico irrilevante)
Forme prevalenti di turismo
• Turismo in occasione di eventi sportivi (es.: olimpiadi)
• Turismo termale dell’antica Roma
• Pellegrinaggi (La Mecca)
• Viaggi studio (forme di Grand Tour ante litteram come clerici vagantes e goliardi)
• Grand Tour (viaggi di formazione di giovani aristocratici con tutore per 2-4 anni)
• Petit Tour (viaggi delle elite generalmente non inglesi di durata inferiore a quella
del Grand Tour)
Altri elementi caratterizzanti
• Flussi molto ridotti
• Comportamenti turistici orientati all’autoconsumo (vacanza in ville private con la
propria servitù)
Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo Moderno
Periodo di riferimento
• Dall’inizio della rivoluzione industriale al 1930-1940
Tipologia di turisti
• Classi elitarie, ma con crescente coinvolgimento dei ceti inferiori
Caratteristiche dell’offerta
• Prime strutture turistiche specializzate (Bath, Spa: città termali);
• Nascita di nuove professioni legate al movimento turistico
Forme prevalenti di turismo
• Turismo termale soprattutto in Inghilterra
• Turismo balneare presso località marine
• Turismo in montagna (anche turismo alpino)
• Prime forme di turismo studentesco (es.: Comitato nazionale del turismo scolastico)
Altri elementi caratterizzanti
• Miglioramento dei trasporti soprattutto delle reti ferroviarie e dei trasporti individuali;
• Aumento del numero di turisti e del tempo libero con riconoscimento delle ferie pagate
(“democratizzazione e istituzionalizzazione” del turismo);
• Ricerca costante di nuove località da parte della upper class a causa della
“contaminazione” da parte dei ceti meno elitari;
Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo di Massa
Periodo di riferimento
• Dal secondo dopoguerra ai primi anni dell’epoca neo-industriale
Tipologia di turisti
• Tutti i ceti sociali
Caratteristiche dell’offerta
• Aumento delle strutture, dei servizi e delle attrazioni turistiche
• Miglioramento dell’organizzazione e del management turistico
• Concentrazione (orizzontale e verticale) e standardizzazione dell’offerta
Forme prevalenti di turismo
• Turismo balneare
• Turismo in montagna
• Turismo di affari e congressuale
• Sviluppo di prime forme di turismo alternative
Altri elementi caratterizzanti
• Incremento del tempo libero e riconoscimento delle ferie pagate
• Crescita demografica
• Sviluppo tecnologico
• Crescente urbanizzazione
Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo Globale
Periodo di riferimento
• Dai primi anni ’90 ad oggi
Tipologia di turisti
• Tutti i ceti sociali
Caratteristiche dell’offerta
• Valorizzazione delle risorse e delle identità locali
• Integrazione e sviluppo condiviso (coinvolgimento attori locali)
• Differenziazione/personalizzazione e specializzazione
Forme prevalenti di turismo
• Tutti le forme di turismo con particolare attenzione a quelle tipologie che
prevedono un contatto più autentico con la realtà locale (turismo rurale,
ambientale, culturale, religioso, enogastronomico)
Altri elementi caratterizzanti
• Coinvolgimento del mondo intero nei processi di valorizzazione turistica
• Bisogni dei turisti sempre più complessi e multidimensionali
• Sviluppo tecnologico
• Ricerca di un contatto più “autentico” con il luogo visitato
In sintesi………..
….. le tendenze dei flussi turistici attuali
 I flussi globali sono in aumento seppure per periodi di tempo limitati;
 I periodi di vacanza si distribuiscono lungo tutto l’anno moltiplicando le
opportunità di svago, organizzati in soggiorni brevi, di pochi giorni o anche solo di un
week-end;
 I parchi e le riserve naturali attirano sempre più visitatori in quanto soddisfano il
bisogno di quiete e di ambienti naturali;
 Si abbandonano i viaggi di gruppo
 Si scelgono mete lontane da quelle classiche, poco affollate;
 Le tradizioni rurali suscitano attenzione e curiosità
 La domanda turistica chiede una “offerta globale”
Nuovi scenari del mercato turistico
• Anni ’90: costante trend di crescita con aumenti medi dei
flussi di arrivi internazionali (5%)
Turismo prima industria al mondo per fatturato e
ricadute occupazionali
• Settembre 2001 – ottobre 2002: flessione dei flussi
turistici, mutamento nei comportamenti di viaggio, opzione
per mete ”familiari”
• Dicembre 2002: graduale ripresa, nuovo aumento dei flussi
turistici del 3,3%
Forti cambiamenti nelle tendenze qualitative
Principali trend registrati nel periodo successivo al
settembre 2001
• Attenzione ai temi della
sicurezza;
• Vacanze più brevi e più
frequenti e meno shortbreaks;
• Orientamento della
domanda verso
destinazioni conosciute e
all’interno del paese
d’origine;
• Passaggio dal trasporto
aereo a quello terrestre;
• Crescita del fenomeno dei
last-minute e aumento
degli acquisti on line;
• Richiesta di pacchetti
turistici personalizzati;
• Interesse per vacanze
proponenti esperienze
culturali e ambientali e
diminuzione delle
vacanze-avventura
L’andamento della domanda in Italia
a partire dal 2002
• Cessione di quote di mercato dalle sistemazioni
classiche a quelle complementari:
comparto alberghiero: - 0,2% di pernottamenti
(- 500mila presenze)
settore agrituristico: + 1,8% di presenze
+ 3,9% di fatturato
• Propensione a scegliere mete alternative alle
grandi città d’arte
Il turismo di massa
Turismo di massa ( anni ’60 - ’80 del secolo
scorso):
•
•
•
•
•
•
modelli di comportamento omogenei;
turismo come vacanza/ferie;
produzione di pacchetti turistici standardizzati;
turista “etero-diretto”
binomio sole/mare
forte sviluppo del sistema turistico
I nuovi turismi
dal “turismo” alle nuove “categorie turistiche”
Forti elementi di cambiamento nel contesto socioeconomico-valoriale di riferimento del turista/tipo negli
anni Novanta:
• Evoluzione dei sistemi di trasporto e costi meno elevati;
• Allocazione di maggiori quote di reddito per il consumo
turistico;
• Maggiore indipendenza, nel modo di fare vacanza,
all’interno della famiglia;
• Radicale cambiamento delle motivazioni e delle aspettative
nella scelta della vacanza;
• Forte richiesta di salubrità e, dunque, di qualità;
• Frazionamento della vacanza;
• Orientamenti dell’offerta verso nuovi mercati: Europa
dell’Est, estremo Oriente
I nuovi turismi
dal “turismo” alle nuove “categorie turistiche”
Affermazione dell’area dell’individualità e
dell’indipendenza dalla massa
Evoluzione della domanda turistica
NUOVI TURISMI
Multiformi inclinazioni della società
globalizzata
ecoturismo- turismo rurale- agriturismo- turismo
culturale- turismo termale-turismo religioso
Nuovi paradigmi del fare turismo
La sostenibilità: nuova prospettiva delle
pratiche turistiche
Tra il 1955 e il 1995, il turismo ha generato:
1. radicali mutamenti socio-territoriali favorendo, a livello
socio-economico, effetti positivi sulle condizioni di vita delle
comunità di accoglienza;
2. notevole impatto e forte pressione sull’ambiente (delle attività
turistiche), causando gravi squilibri ecologici e degrado
territoriale
La sostenibilità: nuova prospettiva delle
pratiche turistiche
Il turismo è un fenomeno in continua evoluzione che investe ambiti
e settori diversi e necessità, perciò, di una:
• riqualificazione in chiave sostenibile;
• pianificazione flessibile;
• integrazione con le componenti
specifiche dei singoli territori;
• nuova fruizione dell’ambiente
(da contenitore di attività a
risorsa da rispettare e
valorizzare);
• nuove strategie di gestione;
Turismo sostenibile
Nuovo modello culturale in grado di orientare le domande e le offerte
turistiche di nuovo tipo
Sostenibilità e sviluppo
Crescente consapevolezza della stretta interdipendenza tra
sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente ed equità sociale
Corretta politica di sviluppo sostenibile
•Da una visione puramente economicistica dello sviluppo
(aumento della ricchezza materiale)
•Ad un concetto di sviluppo “sociale” (aspetti qualitativi e
immateriali dello sviluppo)
Lo sviluppo sostenibile
«Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle
generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le
generazioni future di soddisfare i propri»
1987, Rapporto Brundtland
Due approcci alla sostenibilità
Molto debole
Molto forte
(le questioni ambientali
non sono considerate un
vincolo)
(la sostenibilità deve
essere vincolante per tutte
le politiche di sviluppo)
Elementi fondamentali
•Capitale naturale critico
•Capacità di carico
Le aree di significato dello sviluppo
sostenibile
Equità e situazione di vita: riduzione dei livelli di povertà
come condizione necessaria a realizzare lo sviluppo
sostenibile;
Equità intragenerazionale e intergenerazionale
Il concetto di sviluppo sostenibile implica tre diverse aree di
significato
• Morale
• Ambientale
• Economico
Il ruolo dell’ambiente nell’attività turistica
Trasversalità dell’ambiente
Valore strategico nel settore turistico
L’attività turistica direttamente
condizionata dalla qualità ambientale
TURISMO RESPONSABILE
Compatibilità tra sviluppo turistico e
tutela ambientale
Aspetti prioritari
• quantità dei flussi
• capacità delle strutture ricettive
• domanda e offerta
• specificità territoriali
• processi socio-produttivi
Fattori esogeni
Fattori endogeni
Valore estrinseco (paesaggistico ed ecologico)
Ambiente
Valore intrinseco (morale, culturale e storico)
Tutela ambientale
conservazione
rispetto dei luoghi
Il turismo sostenibile tra programmazione
e gestione del territorio
Il turismo sostenibile deve indirizzare la sua attività verso quattro aspetti
prioritari
• Paesaggio naturale
• Interpretazione e comprensione
• Basso impatto ambientale
• Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali
La partnership del governo turistico sostenibile
Istituzioni locali
Imprese
Turismo
sostenibile
Territorio
Comunità locali
La sostenibilità ambientale delle attività
turistiche
•
•
•
•
•
•
•
Ottica sistemica e innovativa
Integrazione tra dimensione territoriale locale e ambiente naturale
Azioni strategiche
Riqualificazione del comparto
Offerta di prodotti nuovi e diversificati
Soddisfacimento della crescente domanda di natura del turista
Integrazione tra industria turistica e risorse ambientali
Ambientale
Impatti sull’ecosistema
prodotti da flussi turistici
stagionali
SOSTENIBILITA’
Socio-culturale
Controllo degli effetti
sulla situazione sociale e
culturale di talune regioni
Economica
Tour operator
popolazioni
ospitanti
Le definizioni di turismo sostenibile
L’attività turistica rivista sulla base delle nuove analisi e
delle indicazioni internazionali
<<Lo sviluppo sostenibile del turismo va incontro ai bisogni dei turisti e delle aree
ospitanti attuali e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro.
Esso dev’essere il principio guida per una gestione delle risorse, tale che i bisogni
economici, sociali ed estetici possano essere soddisfatti e possano essere preservati
l’integrità culturale, gli equilibri fondamentali della natura, la biodiversità, il
sostegno al miglioramento della qualità della vita>>
•Principi di natura politica
OMT, 1988
•Indirizzi di gestione
Globe ’90 Conference
“An action strategy for sustainable tourist development”
Il turismo sostenibile
Le politiche internazionali
• Conferenza di Rio (UNCED), ONU, 1992: centralità dello sviluppo
sostenibile nelle politiche economiche, sociali e ambientali
forte contributo alla diffusione e all’applicazione della
sostenibilità al settore turistico
• Agenda 21: principi, obiettivi e azioni idonei a promuovere un
modello di sviluppo integrato e sostenibile
Promozione del turismo sostenibile
• Governi: strategie nazionali – benefici alle popolazioni locali –
controllo del turismo sessuale-finanziamenti
• Privati: codici di condotta – accordi volontari – audit ambientali
• Comunità internazionale: accordi multilaterali – linee guida –
strumenti di supporto tecnico-finanziario
PROGRAMMA D’AZIONE
nuova gestione del territorio
integrazione delle politiche
approccio sistemico
partecipazione
Il turismo sostenibile
Le politiche internazionali
•
•
Conferenza mondiale sul turismo sostenibile, Lanzarote, Onu,
1995
Carta di Lanzarote:
opportunità di sviluppo per le comunità di accoglienza;
occasione di crescita culturale;
capacità di fruizione e tutela dell’ambiente
PIANI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TURISMO
PIANO DI AZIONE DEL TURISMO SOSTENIBILE
1.
2.
3.
4.
Contributo del turismo alla sostenibilità globale
Pianificazione sostenibile delle attività turistiche
Potenziamento del ruolo dei principali protagonisti del turismo
Promozione del turismo a scala locale
Il turismo sostenibile
Le politiche internazionali
• Agenda 21 per l’industria dei viaggi e del turismo, WTTC,
WTO, Earth Council, 1996
• Conferenza internazionale sulla diversità biologica e sul
turismo durevole e sostenibile, Berlino, 1997
• Dichiarazione di Berlino:
sviluppo turistico durevole
ecocompatibile
responsabile
controllato e gestito da operatori turistici e settore privato
• Conferenza sul turismo e lo sviluppo sostenibile, Calvià,
Onu, 1997:
centralità del ruolo degli enti locali
Il turismo sostenibile
Le politiche internazionali
• Mediterranean Action Plan on Tourism, Barcellona, UNEP, 1999:
ricerca e definizione di soluzioni adatte ai singoli territori
• Tour Operator Initiative, UNEP, WTO, UNESCO:
ruolo centrale degli operatori turistici
qualità
riqualificazione e valorizzazione delle caratteristiche vocazionali delle
singole aree
• Conferenza internazionale sul turismo sostenibile, Rimini, 2001
evoluzione del comparto turistico
interazione tra industria della vacanza e sviluppo sostenibile
aree costiere del Mediterraneo a più alta frequentazione
Carta di Rimini
qualità, vitalità, durata
• Vertice di Johannesburg
azioni per rinnovare, a livello globale, i modi di produzione e di
consumo turistico non sostenibili
Le politiche comunitarie
1985
• La Commissione Europea assume, come obiettivo comunitario
prioritario, un nuovo modello di crescita orientato al principio dello
sviluppo sostenibile
• Valutazione d’Impatto Ambientale: integrazione nel campo di
applicazione delle infrastrutture e delle attrazioni turistiche
• Il Trattato di Maastricht (1992) propone espressamente l’attività
comunitaria in campo ambientale e inserisce, tra le attività a sostegno
degli obiettivi prioritari della Comunità “misure nella sfera del
turismo” (art.3t)
• Il Trattato di Amsterdam (1997), integra politica ambientale e politiche
settoriali e definisce la politica di sviluppo sostenibile dell’UE
Il turismo rappresenta oggi uno dei settori prioritari della
politica economica dell’UE
Le politiche comunitarie
•
1.
2.
Primo Piano di Azioni a
favore del Turismo
(1993-1995)
Trasversalità del turismo
nelle politiche
comunitarie e nazionali
Azioni volte a
promuovere forme
alternative di turismo
•
1.
•
1.
Piano di Azione di
assistenza al turismo
(1993-1996)
Sostegno ai progetti
pilota nell’ambito del
turismo sostenibile
Libro Verde sul ruolo
dell’Unione nel campo
del turismo (1995)
Azioni e strumenti
dell’Ue in materia di
sviluppo sostenibile
Il V Programma comunitario per lo
sviluppo del turismo sostenibile
1992-2000
Centralità dell’ambiente e trasversalità nei diversi settori
d’intervento
industria-energia-trasporti-agricoltura-turismo
Il turismo può contribuire alla coesione economica e sociale e alla
promozione dello sviluppo regionale
• Fruizione sostenibile dell’ambiente e del territorio
• Diversificazione dell’offerta
• Sviluppo di nuove forme di turismo
• Qualità dei servizi turistici e ricettivi
La politica comunitaria e lo sviluppo del
turismo sostenibile
•
1.
2.
3.
Primo Programma
Pluriennale Philoxenia
(1997-2000)
Competitività e qualità
Interazione domanda e
offerta
Maggiore presenza di
turisti da paesi terzi
•
Gruppo di studio su
turismo e occupazione
(1997)
Stati membri, Comunità e
imprese turistiche
1. Maggiore efficienza del
mercato turistico
2. Rivitalizzazione di mete
turistiche in fase di
declino
3. Migliore utilizzo dei
Fondi Strutturali per lo
sviluppo turistico
sostenibile
La politica comunitaria e lo sviluppo del
turismo sostenibile
Agenda 21 europea per il
turismo sostenibile (2001)
Sostenibilità come valore
aggiunto all’immagine
delle mete
• Pianificazione strategica
• Approccio integrato
• Valorizzazione delle
culture locali
• Partenariato
• Partecipazione attiva
• ICT
•
Potenziamento della rete
di offerta turistica
europea
• Sostenibilità delle
destinazioni turistiche
europee
• Diversificazione
dell’offerta turistica
europea
1. Qualitatività
2. Competitività
3. produttività
Il VI Programma comunitario per lo
sviluppo del turismo sostenibile
(2001-2010)
Definisce priorità e obiettivi della politica comunitaria
ambientale per il primo decennio del terzo millennio
Nuova strategia in materia di sviluppo sostenibile
precauzione
riduzione prevenzione
I quattro settori dei quali il nuovo modello di turismo sostenibile dovrà tenere
conto:
1.
Cambiamento climatico
2.
Biodiversità
3.
Ambiente e salute
4.
Gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti
La politica turistica comunitaria per il
prossimo futuro
Rafforzamento del ruolo dell’UE nel quadro
politico internazionale in materia di
sviluppo turistico sostenibile
Sostenibilità dell’intero sistema di offerta turistica
Efficiente utilizzo dei Fondi Strutturali
TURISMO AMBIENTE
SALUTE
Nuovo modello a cui “il governo” del settore turistico dovrà attenersi
La politica nazionale
Piano nazionale per lo sviluppo Sostenibile
(1993)
Turismo “prima materia” per lo sviluppo delle attività produttive
e per la valorizzazione delle aree protette
Integrazione tra governo del territorio e politiche del turismo
Tutela delle aree turistiche fragili
Sviluppo turistico delle aree montane
Turismo sostenibile come nuova dimensione in grado di
riscoprire e valorizzare a livello sociale, culturale, economico,
attività, tradizioni e risorse locali
Il Piano nazionale del turismo in montagna
In risposta alla crescente fruizione dell’ambiente
montano
Iniziative e strumenti
• Istituzione di marchi di qualità ambientale
• Rivitalizzazione turistica del paesaggio agrario
(circuiti turistici tematici)
• Codice di comportamento del consumatore/turista
La Strategia di azione ambientale per lo
sviluppo sostenibile
• Integrazione della politica ambientale con la
politica del territorio
• Nuovo approccio alle questioni ambientali
• Abbandono del tradizionale sistema “comando e
controllo”
• Difesa dell’identità sociale e culturale delle
comunità di accoglienza
• Nuovo metodo di governo dello spazio territoriale
La Strategia di azione ambientale per lo
sviluppo sostenibile
Indica i principi a cui Regioni, Province e Comuni dovranno
attenersi per la predisposizione di propri progetti di
sostenibilità
Settore prioritario d’intervento: costiero/marino
Forte espansione del settore nautico nella forma del
diporto nautico
Azioni prioritarie
•Frenare la pressione turistica
sull’ambiente costiero/marino
•Diversificare l’offerta turistica:
evoluzione del modo di usufruire
delle risorse costiere e marine
L’ecoturismo
nuovo segmento sostenibile del mercato turistico
Nuova maniera di intendere il “luogo”
(la natura) e il “modo” (sostenibile) della
vacanza
Turismo di massa
Ecoturismo
Grandi numeri
Piccoli numeri
Attrazioni
Benefici
Omologazione
Diversificazione
Isolamento
Integrazione
Aver fatto, essere stato
Aver compreso
Ecoturismo, turismo d’avventura e turismo rurale
le nuove tipologie che meglio rispondono ai principi del
turismo sostenibile
Turismo
verde
ecoturismo
Turismo di
natura
Turismo rurale
Turismo
d’avventura
Agriturismo
Le principali motivazioni
della crescente affermazione dell’ecoturismo
• Sensibilità ai temi dell’ambiente
• Ricerca di alternative al turismo classico
• Nuovo interesse per le risorse naturali e bisogno di
“viverle” in prima persona
• Crescita del desiderio di scoprire mete inesplorate
• Maggiore sicurezza e accessibilità
• Possibilità di effettuare viaggi all’estero in piccoli
gruppi
Origini e caratteri
Movimenti ecologisti dell’Europa settentrionale (anni ’60 del
secolo scorso):
• Superamento dell’approccio conservazionistico
• Compatibilità ambientale
• Implicazioni sociali del turismo
Affermazione piena tra il 1970-1980 negli Stati Uniti, in Canada e
in America Latina e praticato, di preferenza, nelle aree naturali
protette
Deve generare:
Minimi impatti ambientali
Massimi benefici per le popolazioni locali
Deve conciliare:
Conservazione e sviluppo
Attività e ospitalità
aspetti caratterizzanti dell’offerta turistica
•
•
•
•
Attività
Educazione ambientale
Conoscenza e/o riscoperta delle identità e delle culture
locali (75% dei pacchetti ecoturistici)
Valorizzazione di prodotti tipici e tradizioni
enogastronomiche
Ricreazione naturalistica (75% dei pacchetti ecotiristici)
Strutture ricettive
• Forti legami con le caratteristiche geografiche, culturali e ambientali
delle singole destinazioni
• Piena coerenza tra fruibilità turistica e preservazione dei luoghi
•Ecolodges; accampamenti e campi lavoro; chalet e baite
L’ecoturismo
attività ricreativa, filosofia e modello di sviluppo
• Evita la standardizzazione dell’offerta
• Ha caratteri educativi e interpretativi
• È solitamente, ma non esclusivamente,
organizzato per piccoli gruppi da piccoli tour
operator locali
• Genera indotto occupazionale e reddituale per le
popolazioni ospitanti
• Accresce la consapevolezza, sia nei turisti che nei
residenti, della necessità di conservare e rispettare
le risorse naturali locali
Il mercato dell’ecoturismo in Italia
•
Le attività ecoturistiche coprono il 2% del mercato
turistico globale, con potenziali di crescita annua del 20%
(l’offerta del turismo naturalistico è aumentata in
generale del 68,6% e quella dell’ecoturismo del 54,3%)
•
La riqualificazione dell’offerta ha riguardato:
il miglioramento delle prestazioni ambientali e delle
strutture ricettive esistenti
l’incremento di proposte di territori connotati da naturalità
e integrità
•
L’offerta di turismo di natura presenta tre tipologie:
vacanza ecoturistica
vacanza naturalistica
escursione a carattere naturalistico
IL profilo dell’ecoturista italiano
•
•
•
•
Il 55% ha un’età compresa tra i 25 e i 35 anni
Il 48% in possesso di diploma ed il 45% di laurea
Reddito elevato e impiego nel terziario
Il 53,5% accetta i prezzi di mercato (spendendo in media,
ogni anno, tra i 500 e i 1500 Euro per una vacanza
ecoturistica)
• Il 29,3% la acquista come pacchetto tramite TO o agenzie
di viaggio
• Il 65,6% la organizza in modo autonomo mediante
acquisto on line
Quattro le differenti tipologie di ecoturista
• Ecoturista interessato
• Ecoturista occasionale
• Ecoturista di siti naturali
• Ecoturista integrato
L’ecoturismo
segmento strategico per lo sviluppo e la
valorizzazione delle risorse endogene del territorio
• Sinergia e cooperazione tra attori pubblici e privati
Attori da coinvolgere:
• Organi di governo
• Amministrazioni ed enti locali
• Tour operator e agenzie di viaggio
• Organizzazioni non governative
• Associazioni
Benefici economici e ricostruzione di tessuti connettivi,
sociali e relazionali dei luoghi
Le destinazioni ecoturistiche
A livello internazionale
• America latina: Brasile, Ecuador, Perù,
Messico e Cile
• Africa: Tanzania, Kenya e Congo
A livello nazionale i parchi di :
Campania, Sicilia e Toscana
Trentino A. A., Friuli V. G., Sardegna
I parchi: principale destinazione ecoturistica
I parchi (le aree tutelate in Italia coprono il 10% dell’intero
territorio nazionale), svolgono un importante ruolo oltre
che per la conservazione della natura per il recupero di un
complesso patrimonio di risorse umane, culturali e
produttive da “utilizzare” a fini turistici
Importante funzione di volano per lo sviluppo della
economia locale
I parchi luogo di eccellenza in cui poter sperimentare nuove
forme di produzione legate alle risorse naturali, all’agricoltura
e all’artigianato che vanno valorizzate sia per il legame che
hanno con le tradizioni del territorio sia per il loro carattere di
beni indissociabili dall’offerta ecoturistica
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: chi sono e quanto spendono?
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e regione - Anno 2004
(a)
PROVINCE
REGIONI
ITALIANI
Arrivi
STRANIERI
Presenze
Arrivi
TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
ITALIA
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
- Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti, provincia e regione- Anno 2004
PROVINCE
REGIONI
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Campania
Molise
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
ITALIA
ITALIANI
Arrivi
STRANIERI
Presenze
Arrivi
TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze
359.461
494.828
472.353
153.553
342.108
19.898
461.039
66.705
148.583
348.467
288.893
1.527.851
6.245.347
3.003.236
1.695.320
3.374.721
216.866
4.141.429
578.497
1.549.991
1.594.145
2.198.134
154.296
78.452
495.212
36.049
247.648
1.927
74.753
6.376
21.459
131.403
144.421
980.080
791.715
1.993.925
319.055
2.099.977
17.539
597.850
33.203
188.587
556.239
789.587
513.757
573.280
967.565
189.602
589.756
21.825
535.792
73.081
170.042
479.870
433.314
2.507.931
7.037.062
4.997.161
2.014.375
5.474.698
234.405
4.739.279
611.700
1.738.578
2.150.384
2.987.721
8.473.429
67.601.996
6.799.576
43.994.392
15.273.005
111.596.388
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
Arrivi e presenze negli
negli esercizi
esercizi ricettivi
ricettivi per
per residenza
residenza dei
deiclienti,
clienti, provincia
Regione Campania
e regione Anno 2004
PROVINCE
REGIONI
ITALIANI
Arrivi
STRANIERI
Presenze
Arrivi
TOTALE
Presenze
Arrivi
Presenze
Caserta
Benevento
Napoli
Avellino
Salerno
Campania
ITALIA
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti, regione Campania - Anno 2004
PROVINCE
Caserta
Benevento
Napoli
Avellino
Salerno
Campania
ITALIA
ITALIANI
Arrivi
17.559
3.222
61.340
Presenze
142.865
6.748
333.360
STRANIERI
Arrivi
17.065
384
108.005
Presenze
171.400
876
374.628
TOTALE
Arrivi
34.624
3.606
169.345
Presenze
314.265
7.624
707.988
259.987
342.108
2.891.748
3.374.721
122.194
247.648
1.553.073
2.099.977
382.181
589.756
4.444.821
5.474.698
8.473.429
67.601.996
6.799.576
43.994.392
15.273.005
111.596.388
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: dove vanno?
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: quanto dura la vacanza?
Dati ISTAT
Alcuni dati
I turisti: quanto dura la vacanza?
Dati ISTAT
Alcuni dati
L’offerta turistica
Dati ISTAT
Alcuni dati
L’offerta turistica
Tavola 2.1 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, categoria e
tipo di esercizio - Anno 2004
ITALIANI
CATEGORIE E TIPI
DI ESERCIZIO
Alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso
Alberghi di 4 stelle
Alberghi di 3 stelle
Alberghi di 2 stelle
Alberghi di 1 stella
Residenze turistico alberghiere
Esercizi alberghieri
Campeggi e villaggi turistici
Alloggi in affitto (a)
Alloggi agro-turistici
Altri esercizi
Esercizi complementari
TOTALE ESERCIZI
Arrivi
Presenze
694.277
12.288.111
20.266.373
4.782.203
1.643.561
1.092.875
40.767.400
1.872.758
32.522.892
69.247.485
17.692.247
6.667.435
8.842.178
136.844.995
1.720.943
4.179.251
760.907
1.812.328
8.473.429
49.240.829
STRANIERI
Perm.
media
Arrivi
Presenze
2,70
2,65
3,42
3,70
4,06
8,09
3,36
1.195.948
11.759.194
12.414.259
2.809.352
1.067.920
669.490
29.916.163
3.498.708
33.916.475
41.484.511
9.718.622
3.763.740
4.792.788
97.174.844
16.252.663
36.590.582
3.087.987
11.670.764
67.601.996
9,44
8,76
4,06
6,44
7,98
1.686.700
3.584.104
454.532
1.074.240
6.799.576
204.446.991
4,15
36.715.739
TOTALE
Perm.
media
Perm.
media
Arrivi
Presenze
2,93
2,88
3,34
3,46
3,52
7,16
3,25
1.890.225
24.047.305
32.680.632
7.591.555
2.711.481
1.762.365
70.683.563
5.371.466
66.439.367
110.731.996
27.410.869
10.431.175
13.634.966
234.019.839
2,84
2,76
3,39
3,61
3,85
7,74
3,31
12.061.503
24.847.395
2.827.757
4.257.737
43.994.392
7,15
6,93
6,22
3,96
6,47
3.407.643
7.763.355
1.215.439
2.886.568
15.273.005
28.314.166
61.437.977
5.915.744
15.928.501
111.596.388
8,31
7,91
4,87
5,52
7,31
141.169.236
3,84
85.956.568
345.616.227
4,02
Dati ISTAT
Alcuni dati
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