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Lezione 1
Nuovi scenari del mercato turistico: ecoturismo, agriturismo, turismo culturale Un percorso evolutivo Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Prototurismo Periodo di riferimento • Dall’antichità alla rivoluzione industriale (seconda metà del XVIII) Tipologia di turisti • Aristocratici, classi elitarie, religiosi Caratteristiche dell’offerta • Assenza di strutture specializzate (impatto economico irrilevante) Forme prevalenti di turismo • Turismo in occasione di eventi sportivi (es.: olimpiadi) • Turismo termale dell’antica Roma • Pellegrinaggi (La Mecca) • Viaggi studio (forme di Grand Tour ante litteram come clerici vagantes e goliardi) • Grand Tour (viaggi di formazione di giovani aristocratici con tutore per 2-4 anni) • Petit Tour (viaggi delle elite generalmente non inglesi di durata inferiore a quella del Grand Tour) Altri elementi caratterizzanti • Flussi molto ridotti • Comportamenti turistici orientati all’autoconsumo (vacanza in ville private con la propria servitù) Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo Moderno Periodo di riferimento • Dall’inizio della rivoluzione industriale al 1930-1940 Tipologia di turisti • Classi elitarie, ma con crescente coinvolgimento dei ceti inferiori Caratteristiche dell’offerta • Prime strutture turistiche specializzate (Bath, Spa: città termali); • Nascita di nuove professioni legate al movimento turistico Forme prevalenti di turismo • Turismo termale soprattutto in Inghilterra • Turismo balneare presso località marine • Turismo in montagna (anche turismo alpino) • Prime forme di turismo studentesco (es.: Comitato nazionale del turismo scolastico) Altri elementi caratterizzanti • Miglioramento dei trasporti soprattutto delle reti ferroviarie e dei trasporti individuali; • Aumento del numero di turisti e del tempo libero con riconoscimento delle ferie pagate (“democratizzazione e istituzionalizzazione” del turismo); • Ricerca costante di nuove località da parte della upper class a causa della “contaminazione” da parte dei ceti meno elitari; Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo di Massa Periodo di riferimento • Dal secondo dopoguerra ai primi anni dell’epoca neo-industriale Tipologia di turisti • Tutti i ceti sociali Caratteristiche dell’offerta • Aumento delle strutture, dei servizi e delle attrazioni turistiche • Miglioramento dell’organizzazione e del management turistico • Concentrazione (orizzontale e verticale) e standardizzazione dell’offerta Forme prevalenti di turismo • Turismo balneare • Turismo in montagna • Turismo di affari e congressuale • Sviluppo di prime forme di turismo alternative Altri elementi caratterizzanti • Incremento del tempo libero e riconoscimento delle ferie pagate • Crescita demografica • Sviluppo tecnologico • Crescente urbanizzazione Le quattro tappe evolutive del turismo in Europa: il Turismo Globale Periodo di riferimento • Dai primi anni ’90 ad oggi Tipologia di turisti • Tutti i ceti sociali Caratteristiche dell’offerta • Valorizzazione delle risorse e delle identità locali • Integrazione e sviluppo condiviso (coinvolgimento attori locali) • Differenziazione/personalizzazione e specializzazione Forme prevalenti di turismo • Tutti le forme di turismo con particolare attenzione a quelle tipologie che prevedono un contatto più autentico con la realtà locale (turismo rurale, ambientale, culturale, religioso, enogastronomico) Altri elementi caratterizzanti • Coinvolgimento del mondo intero nei processi di valorizzazione turistica • Bisogni dei turisti sempre più complessi e multidimensionali • Sviluppo tecnologico • Ricerca di un contatto più “autentico” con il luogo visitato In sintesi……….. ….. le tendenze dei flussi turistici attuali I flussi globali sono in aumento seppure per periodi di tempo limitati; I periodi di vacanza si distribuiscono lungo tutto l’anno moltiplicando le opportunità di svago, organizzati in soggiorni brevi, di pochi giorni o anche solo di un week-end; I parchi e le riserve naturali attirano sempre più visitatori in quanto soddisfano il bisogno di quiete e di ambienti naturali; Si abbandonano i viaggi di gruppo Si scelgono mete lontane da quelle classiche, poco affollate; Le tradizioni rurali suscitano attenzione e curiosità La domanda turistica chiede una “offerta globale” Nuovi scenari del mercato turistico • Anni ’90: costante trend di crescita con aumenti medi dei flussi di arrivi internazionali (5%) Turismo prima industria al mondo per fatturato e ricadute occupazionali • Settembre 2001 – ottobre 2002: flessione dei flussi turistici, mutamento nei comportamenti di viaggio, opzione per mete ”familiari” • Dicembre 2002: graduale ripresa, nuovo aumento dei flussi turistici del 3,3% Forti cambiamenti nelle tendenze qualitative Principali trend registrati nel periodo successivo al settembre 2001 • Attenzione ai temi della sicurezza; • Vacanze più brevi e più frequenti e meno shortbreaks; • Orientamento della domanda verso destinazioni conosciute e all’interno del paese d’origine; • Passaggio dal trasporto aereo a quello terrestre; • Crescita del fenomeno dei last-minute e aumento degli acquisti on line; • Richiesta di pacchetti turistici personalizzati; • Interesse per vacanze proponenti esperienze culturali e ambientali e diminuzione delle vacanze-avventura L’andamento della domanda in Italia a partire dal 2002 • Cessione di quote di mercato dalle sistemazioni classiche a quelle complementari: comparto alberghiero: - 0,2% di pernottamenti (- 500mila presenze) settore agrituristico: + 1,8% di presenze + 3,9% di fatturato • Propensione a scegliere mete alternative alle grandi città d’arte Il turismo di massa Turismo di massa ( anni ’60 - ’80 del secolo scorso): • • • • • • modelli di comportamento omogenei; turismo come vacanza/ferie; produzione di pacchetti turistici standardizzati; turista “etero-diretto” binomio sole/mare forte sviluppo del sistema turistico I nuovi turismi dal “turismo” alle nuove “categorie turistiche” Forti elementi di cambiamento nel contesto socioeconomico-valoriale di riferimento del turista/tipo negli anni Novanta: • Evoluzione dei sistemi di trasporto e costi meno elevati; • Allocazione di maggiori quote di reddito per il consumo turistico; • Maggiore indipendenza, nel modo di fare vacanza, all’interno della famiglia; • Radicale cambiamento delle motivazioni e delle aspettative nella scelta della vacanza; • Forte richiesta di salubrità e, dunque, di qualità; • Frazionamento della vacanza; • Orientamenti dell’offerta verso nuovi mercati: Europa dell’Est, estremo Oriente I nuovi turismi dal “turismo” alle nuove “categorie turistiche” Affermazione dell’area dell’individualità e dell’indipendenza dalla massa Evoluzione della domanda turistica NUOVI TURISMI Multiformi inclinazioni della società globalizzata ecoturismo- turismo rurale- agriturismo- turismo culturale- turismo termale-turismo religioso Nuovi paradigmi del fare turismo La sostenibilità: nuova prospettiva delle pratiche turistiche Tra il 1955 e il 1995, il turismo ha generato: 1. radicali mutamenti socio-territoriali favorendo, a livello socio-economico, effetti positivi sulle condizioni di vita delle comunità di accoglienza; 2. notevole impatto e forte pressione sull’ambiente (delle attività turistiche), causando gravi squilibri ecologici e degrado territoriale La sostenibilità: nuova prospettiva delle pratiche turistiche Il turismo è un fenomeno in continua evoluzione che investe ambiti e settori diversi e necessità, perciò, di una: • riqualificazione in chiave sostenibile; • pianificazione flessibile; • integrazione con le componenti specifiche dei singoli territori; • nuova fruizione dell’ambiente (da contenitore di attività a risorsa da rispettare e valorizzare); • nuove strategie di gestione; Turismo sostenibile Nuovo modello culturale in grado di orientare le domande e le offerte turistiche di nuovo tipo Sostenibilità e sviluppo Crescente consapevolezza della stretta interdipendenza tra sviluppo economico, salvaguardia dell’ambiente ed equità sociale Corretta politica di sviluppo sostenibile •Da una visione puramente economicistica dello sviluppo (aumento della ricchezza materiale) •Ad un concetto di sviluppo “sociale” (aspetti qualitativi e immateriali dello sviluppo) Lo sviluppo sostenibile «Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri» 1987, Rapporto Brundtland Due approcci alla sostenibilità Molto debole Molto forte (le questioni ambientali non sono considerate un vincolo) (la sostenibilità deve essere vincolante per tutte le politiche di sviluppo) Elementi fondamentali •Capitale naturale critico •Capacità di carico Le aree di significato dello sviluppo sostenibile Equità e situazione di vita: riduzione dei livelli di povertà come condizione necessaria a realizzare lo sviluppo sostenibile; Equità intragenerazionale e intergenerazionale Il concetto di sviluppo sostenibile implica tre diverse aree di significato • Morale • Ambientale • Economico Il ruolo dell’ambiente nell’attività turistica Trasversalità dell’ambiente Valore strategico nel settore turistico L’attività turistica direttamente condizionata dalla qualità ambientale TURISMO RESPONSABILE Compatibilità tra sviluppo turistico e tutela ambientale Aspetti prioritari • quantità dei flussi • capacità delle strutture ricettive • domanda e offerta • specificità territoriali • processi socio-produttivi Fattori esogeni Fattori endogeni Valore estrinseco (paesaggistico ed ecologico) Ambiente Valore intrinseco (morale, culturale e storico) Tutela ambientale conservazione rispetto dei luoghi Il turismo sostenibile tra programmazione e gestione del territorio Il turismo sostenibile deve indirizzare la sua attività verso quattro aspetti prioritari • Paesaggio naturale • Interpretazione e comprensione • Basso impatto ambientale • Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali La partnership del governo turistico sostenibile Istituzioni locali Imprese Turismo sostenibile Territorio Comunità locali La sostenibilità ambientale delle attività turistiche • • • • • • • Ottica sistemica e innovativa Integrazione tra dimensione territoriale locale e ambiente naturale Azioni strategiche Riqualificazione del comparto Offerta di prodotti nuovi e diversificati Soddisfacimento della crescente domanda di natura del turista Integrazione tra industria turistica e risorse ambientali Ambientale Impatti sull’ecosistema prodotti da flussi turistici stagionali SOSTENIBILITA’ Socio-culturale Controllo degli effetti sulla situazione sociale e culturale di talune regioni Economica Tour operator popolazioni ospitanti Le definizioni di turismo sostenibile L’attività turistica rivista sulla base delle nuove analisi e delle indicazioni internazionali <<Lo sviluppo sostenibile del turismo va incontro ai bisogni dei turisti e delle aree ospitanti attuali e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro. Esso dev’essere il principio guida per una gestione delle risorse, tale che i bisogni economici, sociali ed estetici possano essere soddisfatti e possano essere preservati l’integrità culturale, gli equilibri fondamentali della natura, la biodiversità, il sostegno al miglioramento della qualità della vita>> •Principi di natura politica OMT, 1988 •Indirizzi di gestione Globe ’90 Conference “An action strategy for sustainable tourist development” Il turismo sostenibile Le politiche internazionali • Conferenza di Rio (UNCED), ONU, 1992: centralità dello sviluppo sostenibile nelle politiche economiche, sociali e ambientali forte contributo alla diffusione e all’applicazione della sostenibilità al settore turistico • Agenda 21: principi, obiettivi e azioni idonei a promuovere un modello di sviluppo integrato e sostenibile Promozione del turismo sostenibile • Governi: strategie nazionali – benefici alle popolazioni locali – controllo del turismo sessuale-finanziamenti • Privati: codici di condotta – accordi volontari – audit ambientali • Comunità internazionale: accordi multilaterali – linee guida – strumenti di supporto tecnico-finanziario PROGRAMMA D’AZIONE nuova gestione del territorio integrazione delle politiche approccio sistemico partecipazione Il turismo sostenibile Le politiche internazionali • • Conferenza mondiale sul turismo sostenibile, Lanzarote, Onu, 1995 Carta di Lanzarote: opportunità di sviluppo per le comunità di accoglienza; occasione di crescita culturale; capacità di fruizione e tutela dell’ambiente PIANI DI SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TURISMO PIANO DI AZIONE DEL TURISMO SOSTENIBILE 1. 2. 3. 4. Contributo del turismo alla sostenibilità globale Pianificazione sostenibile delle attività turistiche Potenziamento del ruolo dei principali protagonisti del turismo Promozione del turismo a scala locale Il turismo sostenibile Le politiche internazionali • Agenda 21 per l’industria dei viaggi e del turismo, WTTC, WTO, Earth Council, 1996 • Conferenza internazionale sulla diversità biologica e sul turismo durevole e sostenibile, Berlino, 1997 • Dichiarazione di Berlino: sviluppo turistico durevole ecocompatibile responsabile controllato e gestito da operatori turistici e settore privato • Conferenza sul turismo e lo sviluppo sostenibile, Calvià, Onu, 1997: centralità del ruolo degli enti locali Il turismo sostenibile Le politiche internazionali • Mediterranean Action Plan on Tourism, Barcellona, UNEP, 1999: ricerca e definizione di soluzioni adatte ai singoli territori • Tour Operator Initiative, UNEP, WTO, UNESCO: ruolo centrale degli operatori turistici qualità riqualificazione e valorizzazione delle caratteristiche vocazionali delle singole aree • Conferenza internazionale sul turismo sostenibile, Rimini, 2001 evoluzione del comparto turistico interazione tra industria della vacanza e sviluppo sostenibile aree costiere del Mediterraneo a più alta frequentazione Carta di Rimini qualità, vitalità, durata • Vertice di Johannesburg azioni per rinnovare, a livello globale, i modi di produzione e di consumo turistico non sostenibili Le politiche comunitarie 1985 • La Commissione Europea assume, come obiettivo comunitario prioritario, un nuovo modello di crescita orientato al principio dello sviluppo sostenibile • Valutazione d’Impatto Ambientale: integrazione nel campo di applicazione delle infrastrutture e delle attrazioni turistiche • Il Trattato di Maastricht (1992) propone espressamente l’attività comunitaria in campo ambientale e inserisce, tra le attività a sostegno degli obiettivi prioritari della Comunità “misure nella sfera del turismo” (art.3t) • Il Trattato di Amsterdam (1997), integra politica ambientale e politiche settoriali e definisce la politica di sviluppo sostenibile dell’UE Il turismo rappresenta oggi uno dei settori prioritari della politica economica dell’UE Le politiche comunitarie • 1. 2. Primo Piano di Azioni a favore del Turismo (1993-1995) Trasversalità del turismo nelle politiche comunitarie e nazionali Azioni volte a promuovere forme alternative di turismo • 1. • 1. Piano di Azione di assistenza al turismo (1993-1996) Sostegno ai progetti pilota nell’ambito del turismo sostenibile Libro Verde sul ruolo dell’Unione nel campo del turismo (1995) Azioni e strumenti dell’Ue in materia di sviluppo sostenibile Il V Programma comunitario per lo sviluppo del turismo sostenibile 1992-2000 Centralità dell’ambiente e trasversalità nei diversi settori d’intervento industria-energia-trasporti-agricoltura-turismo Il turismo può contribuire alla coesione economica e sociale e alla promozione dello sviluppo regionale • Fruizione sostenibile dell’ambiente e del territorio • Diversificazione dell’offerta • Sviluppo di nuove forme di turismo • Qualità dei servizi turistici e ricettivi La politica comunitaria e lo sviluppo del turismo sostenibile • 1. 2. 3. Primo Programma Pluriennale Philoxenia (1997-2000) Competitività e qualità Interazione domanda e offerta Maggiore presenza di turisti da paesi terzi • Gruppo di studio su turismo e occupazione (1997) Stati membri, Comunità e imprese turistiche 1. Maggiore efficienza del mercato turistico 2. Rivitalizzazione di mete turistiche in fase di declino 3. Migliore utilizzo dei Fondi Strutturali per lo sviluppo turistico sostenibile La politica comunitaria e lo sviluppo del turismo sostenibile Agenda 21 europea per il turismo sostenibile (2001) Sostenibilità come valore aggiunto all’immagine delle mete • Pianificazione strategica • Approccio integrato • Valorizzazione delle culture locali • Partenariato • Partecipazione attiva • ICT • Potenziamento della rete di offerta turistica europea • Sostenibilità delle destinazioni turistiche europee • Diversificazione dell’offerta turistica europea 1. Qualitatività 2. Competitività 3. produttività Il VI Programma comunitario per lo sviluppo del turismo sostenibile (2001-2010) Definisce priorità e obiettivi della politica comunitaria ambientale per il primo decennio del terzo millennio Nuova strategia in materia di sviluppo sostenibile precauzione riduzione prevenzione I quattro settori dei quali il nuovo modello di turismo sostenibile dovrà tenere conto: 1. Cambiamento climatico 2. Biodiversità 3. Ambiente e salute 4. Gestione sostenibile delle risorse e dei rifiuti La politica turistica comunitaria per il prossimo futuro Rafforzamento del ruolo dell’UE nel quadro politico internazionale in materia di sviluppo turistico sostenibile Sostenibilità dell’intero sistema di offerta turistica Efficiente utilizzo dei Fondi Strutturali TURISMO AMBIENTE SALUTE Nuovo modello a cui “il governo” del settore turistico dovrà attenersi La politica nazionale Piano nazionale per lo sviluppo Sostenibile (1993) Turismo “prima materia” per lo sviluppo delle attività produttive e per la valorizzazione delle aree protette Integrazione tra governo del territorio e politiche del turismo Tutela delle aree turistiche fragili Sviluppo turistico delle aree montane Turismo sostenibile come nuova dimensione in grado di riscoprire e valorizzare a livello sociale, culturale, economico, attività, tradizioni e risorse locali Il Piano nazionale del turismo in montagna In risposta alla crescente fruizione dell’ambiente montano Iniziative e strumenti • Istituzione di marchi di qualità ambientale • Rivitalizzazione turistica del paesaggio agrario (circuiti turistici tematici) • Codice di comportamento del consumatore/turista La Strategia di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile • Integrazione della politica ambientale con la politica del territorio • Nuovo approccio alle questioni ambientali • Abbandono del tradizionale sistema “comando e controllo” • Difesa dell’identità sociale e culturale delle comunità di accoglienza • Nuovo metodo di governo dello spazio territoriale La Strategia di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile Indica i principi a cui Regioni, Province e Comuni dovranno attenersi per la predisposizione di propri progetti di sostenibilità Settore prioritario d’intervento: costiero/marino Forte espansione del settore nautico nella forma del diporto nautico Azioni prioritarie •Frenare la pressione turistica sull’ambiente costiero/marino •Diversificare l’offerta turistica: evoluzione del modo di usufruire delle risorse costiere e marine L’ecoturismo nuovo segmento sostenibile del mercato turistico Nuova maniera di intendere il “luogo” (la natura) e il “modo” (sostenibile) della vacanza Turismo di massa Ecoturismo Grandi numeri Piccoli numeri Attrazioni Benefici Omologazione Diversificazione Isolamento Integrazione Aver fatto, essere stato Aver compreso Ecoturismo, turismo d’avventura e turismo rurale le nuove tipologie che meglio rispondono ai principi del turismo sostenibile Turismo verde ecoturismo Turismo di natura Turismo rurale Turismo d’avventura Agriturismo Le principali motivazioni della crescente affermazione dell’ecoturismo • Sensibilità ai temi dell’ambiente • Ricerca di alternative al turismo classico • Nuovo interesse per le risorse naturali e bisogno di “viverle” in prima persona • Crescita del desiderio di scoprire mete inesplorate • Maggiore sicurezza e accessibilità • Possibilità di effettuare viaggi all’estero in piccoli gruppi Origini e caratteri Movimenti ecologisti dell’Europa settentrionale (anni ’60 del secolo scorso): • Superamento dell’approccio conservazionistico • Compatibilità ambientale • Implicazioni sociali del turismo Affermazione piena tra il 1970-1980 negli Stati Uniti, in Canada e in America Latina e praticato, di preferenza, nelle aree naturali protette Deve generare: Minimi impatti ambientali Massimi benefici per le popolazioni locali Deve conciliare: Conservazione e sviluppo Attività e ospitalità aspetti caratterizzanti dell’offerta turistica • • • • Attività Educazione ambientale Conoscenza e/o riscoperta delle identità e delle culture locali (75% dei pacchetti ecoturistici) Valorizzazione di prodotti tipici e tradizioni enogastronomiche Ricreazione naturalistica (75% dei pacchetti ecotiristici) Strutture ricettive • Forti legami con le caratteristiche geografiche, culturali e ambientali delle singole destinazioni • Piena coerenza tra fruibilità turistica e preservazione dei luoghi •Ecolodges; accampamenti e campi lavoro; chalet e baite L’ecoturismo attività ricreativa, filosofia e modello di sviluppo • Evita la standardizzazione dell’offerta • Ha caratteri educativi e interpretativi • È solitamente, ma non esclusivamente, organizzato per piccoli gruppi da piccoli tour operator locali • Genera indotto occupazionale e reddituale per le popolazioni ospitanti • Accresce la consapevolezza, sia nei turisti che nei residenti, della necessità di conservare e rispettare le risorse naturali locali Il mercato dell’ecoturismo in Italia • Le attività ecoturistiche coprono il 2% del mercato turistico globale, con potenziali di crescita annua del 20% (l’offerta del turismo naturalistico è aumentata in generale del 68,6% e quella dell’ecoturismo del 54,3%) • La riqualificazione dell’offerta ha riguardato: il miglioramento delle prestazioni ambientali e delle strutture ricettive esistenti l’incremento di proposte di territori connotati da naturalità e integrità • L’offerta di turismo di natura presenta tre tipologie: vacanza ecoturistica vacanza naturalistica escursione a carattere naturalistico IL profilo dell’ecoturista italiano • • • • Il 55% ha un’età compresa tra i 25 e i 35 anni Il 48% in possesso di diploma ed il 45% di laurea Reddito elevato e impiego nel terziario Il 53,5% accetta i prezzi di mercato (spendendo in media, ogni anno, tra i 500 e i 1500 Euro per una vacanza ecoturistica) • Il 29,3% la acquista come pacchetto tramite TO o agenzie di viaggio • Il 65,6% la organizza in modo autonomo mediante acquisto on line Quattro le differenti tipologie di ecoturista • Ecoturista interessato • Ecoturista occasionale • Ecoturista di siti naturali • Ecoturista integrato L’ecoturismo segmento strategico per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse endogene del territorio • Sinergia e cooperazione tra attori pubblici e privati Attori da coinvolgere: • Organi di governo • Amministrazioni ed enti locali • Tour operator e agenzie di viaggio • Organizzazioni non governative • Associazioni Benefici economici e ricostruzione di tessuti connettivi, sociali e relazionali dei luoghi Le destinazioni ecoturistiche A livello internazionale • America latina: Brasile, Ecuador, Perù, Messico e Cile • Africa: Tanzania, Kenya e Congo A livello nazionale i parchi di : Campania, Sicilia e Toscana Trentino A. A., Friuli V. G., Sardegna I parchi: principale destinazione ecoturistica I parchi (le aree tutelate in Italia coprono il 10% dell’intero territorio nazionale), svolgono un importante ruolo oltre che per la conservazione della natura per il recupero di un complesso patrimonio di risorse umane, culturali e produttive da “utilizzare” a fini turistici Importante funzione di volano per lo sviluppo della economia locale I parchi luogo di eccellenza in cui poter sperimentare nuove forme di produzione legate alle risorse naturali, all’agricoltura e all’artigianato che vanno valorizzate sia per il legame che hanno con le tradizioni del territorio sia per il loro carattere di beni indissociabili dall’offerta ecoturistica Alcuni dati I turisti: dove vanno? Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: chi sono e quanto spendono? Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: dove vanno? Arrivi e presenze negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, provincia e regione - Anno 2004 (a) PROVINCE REGIONI ITALIANI Arrivi STRANIERI Presenze Arrivi TOTALE Presenze Arrivi Presenze Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: dove vanno? - Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti, provincia e regione- Anno 2004 PROVINCE REGIONI Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Campania Molise Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA ITALIANI Arrivi STRANIERI Presenze Arrivi TOTALE Presenze Arrivi Presenze 359.461 494.828 472.353 153.553 342.108 19.898 461.039 66.705 148.583 348.467 288.893 1.527.851 6.245.347 3.003.236 1.695.320 3.374.721 216.866 4.141.429 578.497 1.549.991 1.594.145 2.198.134 154.296 78.452 495.212 36.049 247.648 1.927 74.753 6.376 21.459 131.403 144.421 980.080 791.715 1.993.925 319.055 2.099.977 17.539 597.850 33.203 188.587 556.239 789.587 513.757 573.280 967.565 189.602 589.756 21.825 535.792 73.081 170.042 479.870 433.314 2.507.931 7.037.062 4.997.161 2.014.375 5.474.698 234.405 4.739.279 611.700 1.738.578 2.150.384 2.987.721 8.473.429 67.601.996 6.799.576 43.994.392 15.273.005 111.596.388 Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: dove vanno? Arrivi e presenze negli negli esercizi esercizi ricettivi ricettivi per per residenza residenza dei deiclienti, clienti, provincia Regione Campania e regione Anno 2004 PROVINCE REGIONI ITALIANI Arrivi STRANIERI Presenze Arrivi TOTALE Presenze Arrivi Presenze Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania ITALIA Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: dove vanno? Arrivi e presenze negli esercizi complementari per residenza dei clienti, regione Campania - Anno 2004 PROVINCE Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Campania ITALIA ITALIANI Arrivi 17.559 3.222 61.340 Presenze 142.865 6.748 333.360 STRANIERI Arrivi 17.065 384 108.005 Presenze 171.400 876 374.628 TOTALE Arrivi 34.624 3.606 169.345 Presenze 314.265 7.624 707.988 259.987 342.108 2.891.748 3.374.721 122.194 247.648 1.553.073 2.099.977 382.181 589.756 4.444.821 5.474.698 8.473.429 67.601.996 6.799.576 43.994.392 15.273.005 111.596.388 Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: dove vanno? Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: quanto dura la vacanza? Dati ISTAT Alcuni dati I turisti: quanto dura la vacanza? Dati ISTAT Alcuni dati L’offerta turistica Dati ISTAT Alcuni dati L’offerta turistica Tavola 2.1 - Arrivi, presenze e permanenza media negli esercizi ricettivi per residenza dei clienti, categoria e tipo di esercizio - Anno 2004 ITALIANI CATEGORIE E TIPI DI ESERCIZIO Alberghi di 5 stelle e 5 stelle lusso Alberghi di 4 stelle Alberghi di 3 stelle Alberghi di 2 stelle Alberghi di 1 stella Residenze turistico alberghiere Esercizi alberghieri Campeggi e villaggi turistici Alloggi in affitto (a) Alloggi agro-turistici Altri esercizi Esercizi complementari TOTALE ESERCIZI Arrivi Presenze 694.277 12.288.111 20.266.373 4.782.203 1.643.561 1.092.875 40.767.400 1.872.758 32.522.892 69.247.485 17.692.247 6.667.435 8.842.178 136.844.995 1.720.943 4.179.251 760.907 1.812.328 8.473.429 49.240.829 STRANIERI Perm. media Arrivi Presenze 2,70 2,65 3,42 3,70 4,06 8,09 3,36 1.195.948 11.759.194 12.414.259 2.809.352 1.067.920 669.490 29.916.163 3.498.708 33.916.475 41.484.511 9.718.622 3.763.740 4.792.788 97.174.844 16.252.663 36.590.582 3.087.987 11.670.764 67.601.996 9,44 8,76 4,06 6,44 7,98 1.686.700 3.584.104 454.532 1.074.240 6.799.576 204.446.991 4,15 36.715.739 TOTALE Perm. media Perm. media Arrivi Presenze 2,93 2,88 3,34 3,46 3,52 7,16 3,25 1.890.225 24.047.305 32.680.632 7.591.555 2.711.481 1.762.365 70.683.563 5.371.466 66.439.367 110.731.996 27.410.869 10.431.175 13.634.966 234.019.839 2,84 2,76 3,39 3,61 3,85 7,74 3,31 12.061.503 24.847.395 2.827.757 4.257.737 43.994.392 7,15 6,93 6,22 3,96 6,47 3.407.643 7.763.355 1.215.439 2.886.568 15.273.005 28.314.166 61.437.977 5.915.744 15.928.501 111.596.388 8,31 7,91 4,87 5,52 7,31 141.169.236 3,84 85.956.568 345.616.227 4,02 Dati ISTAT Alcuni dati Dati ISTAT