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3-IN-continuita-IC-Ferno - Istituto Comprensivo Varese 4 Anna

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3-IN-continuita-IC-Ferno - Istituto Comprensivo Varese 4 Anna
«IN» continuità: l’esperienza del
curricolo verticale per competenze
alla luce delle nuove Indicazioni
I.C. «B.Croce» - Ferno
Curricoli Verticali
Progetto formativo unitario,
collegiale e trasversale
che accompagna l’alunno/a
dalla classe prima della primaria
alla terza della secondaria di 1° grado.
Costruzione curricolo verticale
(Indicazioni Nazionali 2012)
l’Istituto Comprensivo garantisce
•
La continuità come sviluppo di competenze da realizzare
attraverso una serie di ambienti di apprendimento
differenziati e progressivamente arricchiti
• crea le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base
• riportare i molti apprendimenti entro un unico percorso
strutturante
Curricoli Verticali per le competenze
CURRICOLI PER DISCIPLINA
CURRICOLI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI
CVM DI RETE (Rete territoriale)
CVI DI RETE (10/11 Rete territoriale con Giscel)
CURRICOLO DI CITTADINANZA (12/14 Polo provinciale)
CURRICOLO EDUCAZ. ALLA PROSOCIALITA’ (13/15 Rete)
CURRICOLO EDUCAZ. ALLE EMOZIONI – Primaria (14/15)
DOSSIER PER USCITE DIDATTICHE
Collaborazione e condivisione
•
Funzione strumentale per la ‘Continuità del curricolo’
•
Funzione strumentale per la ‘Continuità nel curricolo’
•
Commissioni
•
Gruppi disciplinari
•
Supervisione del Dirigente scolastico
•
Approvazione del Collegio docenti
ISTITUTO COMPRENSIVO “B. CROCE”
SCUOLE DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA I
GRADO
Via Marco Polo 9 – FERNO (Va)
Tel 0331.240260 Fax 0331.728654
ITALIANO : Curricolo Verticale ultima modifica da parte dei docenti di primaria e secondaria a marzo 2015
Competenza comunicativa:
1. ASCOLTARE 2. PARLARE
Traguardi al termine della scuola primaria: : l’alunno partecipa a scambi comunicativi attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, riconoscendo il registro più adeguato alle diverse situazioni
comunicative.
Traguardi al termine della scuola secondaria di primo grado: l’alunno partecipa alle diverse situazioni comunicative sostenendo le proprie idee e motivandole; è consapevole della valenza civile,
sociale e culturale del dialogo; ascolta e comprende testi di vario tipo diretti e trasmessi dai media riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia e l’intenzione dell’emittente;
espone oralmente argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici
Declinazione del traguardo
classe
1.a ascolta e comprende le consegne
1.b ascolta e comprende brevi messaggi
1.c ascolta e comprende racconti o semplici spiegazioni
1.d segue una conversazione
1.e ascolta e comprende le informazioni di un testo/ spiegazione
1.f mette in relazione le informazioni di un testo/ spiegazione
1.g coglie in una discussione le posizioni espresse dai compagni
1.h ascolta e comprende testi di diverso tipo individuando: scopo, argomento e informazioni principali
1.i ascolta e comprende testi di diverso tipo individuando: scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente
1
X
X
2
X
X
X
primaria
3
4
5
1
secondaria
2
3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1.l applica all’ascolto tecniche di supporto alla comprensione (parole chiave, abbreviazioni, appunti, sintesi, mappe, schemi…)
2.a chiede e risponde in modo pertinente, rispettando i turni
2.b si esprime formulando in modo chiaro messaggi semplici
2.c esprime una propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente
2.d racconta oralmente una storia vera o inventata, rispettando l’ordine cronologico e/o logico e inserendo gli opportuni elementi
descrittivi e informativi
2.e riferisce esperienze personali organizzando il racconto
2.f organizza un semplice discorso orale su un tema affrontato
2.g organizza una breve esposizione su un argomento di studio
2.h interviene adeguatamente in occasione di situazioni dialogiche
2.i riferisce su un argomento in modo organico, utilizza un lessico specifico e si serve di materiali di supporto
2.l argomenta la propria tesi su un tema affrontato
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Argomenti/contenuti
Traguardi per lo sviluppo
delle competenze



SCUOLA PRIMARIA




SCUOLA SECONDARIA 1°



Classi di
riferimento
Numeri
Spazio e figure
Relazioni,(funzioni), misure, dati, previsioni
Acquisire sicurezza nel
calcolo mentale e scritto
con i numeri interi
Riconoscere e
descrivere le figure
geometriche
fondamentali
Risolvere facili problemi,
spiegando il
procedimento eseguito
Conoscere le principali
unità di misura per
lunghezze, capacità,
pesi-massa, angoli,
superfici, intervalli
temporali
Passare da una unità di
misura ad un’altra,
limitatamente alle unità
di uso comune, anche
nel contesto del sistema
monetario
Rappresentare relazioni
e dati, utilizzando
semplici diagrammi
1
P1-Numeri entro il 20
P2-Addizione e sottrazione
P3-Calcolo mentale
P4-Le più semplici figure geometriche
P5-Le linee
P6-I percorsi
P7-Il confronto e la classificazione
P8-I ritmi
2
P9-Numeri entro il 100
P10-Addizione, sottrazione e moltiplicazione
P11-Calcolo mentale
P12-Le linee
P13-I percorsi
P14-Figure geometriche
P15-Uso di strumenti
P16-La classificazione
P17-Le relazioni
P18-Schemi
3
P19-Numeri entro il 1000
P20-Le operazioni
P21-Calcolo mentale ed orale
P22-Principali figure geometriche solide eP25-Connettivi e quantificatori
piane
P26-Unità di misura arbitrarie
P23-Le simmetrie
P27-Le tabelle
P24-Le rette
P28-La classificazione
4
P29-Numeri oltre il 1000
P30-Le quattro operazioni
P31-Calcolo mentale ed orale
P32-La frazioni ed i numeri decimali
P33-Poligoni
P34-Gli angoli
P35-Congruenze e isometrie
P36-Equiestensioni
P37-Uso degli strumenti
5
P41-I grandi numeri
P45-I poligoni
P42-Le quattro operazioni con numeri interi eP46-Il perimetro e l’area
decimali
P43-Calcolo mentale ed orale
P44-Le frazioni ed i numeri decimali
P47-La classificazione
P48-La media aritmetica
P49-Grafici e tabelle
Percepire, descrivere e
rappresentare figure
complesse e solidi
Argomentare
conoscenze teoriche
anche grazie ad attività
laboratoriali ed esporle
con un linguaggio
specifico, rigoroso e
formale
Comprendere le
situazioni problematiche
nelle varie componenti
Adottare strategie
risolutive
1
S1-Numeri naturali
S2-Potenze
S3-Divisibilità
S4-Frazioni
S5-Assiomi euclidei
S6- Segmenti e rette
S7-Angoli e poligoni
S8-Triangoli
S9-Quadrilateri
S10-Grafici
S11-Tabelle
S12-La media
2
S13-Numeri razionali
S14-La radice quadrata
S15-Rapporti e proporzioni
S16-circonferenza e cerchio
S17-le aree dei poligoni
S18-il teorema di Pitagora e l’equivalenza
S19-le trasformazioni geometriche
S20-Volori medi
S21-Grafici di funzioni
S22-Grafici e proporzionalità
3
S23-il calcolo letterale
S24-le equazioni
S25-il calcolo delle probabilità
S26-il linguaggio della logica
S27-la geometria solida
S28-la geometria analitica
S29-probabilità e statistica
S30-le relazioni nel linguaggio peculiare
dell’insiemistica e della logica
S31- le relazioni e le funzioni matematiche
nello studio delle scienze
P38-La misura
P39-Grafici e tabelle
P40-La classificazione
Modello di curricolo disciplinare
Ogni curricolo prende in considerazione:
•
•
•
le competenze disciplinari;
per ogni competenza sono indicati i traguardi
da raggiungere al termine sia della scuola
primaria che della secondaria 1°;
i traguardi sono declinati per classe secondo i
criteri di gradualità, consequenzialità,
approfondimento ed estensione.
Validazione dei curricoli
Dall’anno scolastico 2010/2011
Si è avviato il percorso di validazione dei c.v. per
verificare l’adeguatezza dei traguardi delle competenze
rispetto alle reali dinamiche del processo di
apprendimento degli alunni.
Validazione dei curricoli
classi campione: 3°Primaria e 2°della Secondaria 1° Grado
Discipline: Italiano, Matematica e Inglese
Alcune competenze
Prove e modalità di misurazione e valutazione
Risultati raccolti da parte della Commissione
e presentati al Collegio Docenti
Rielaborazione e adeguamento
Collaborazione con la Rete del gallaratese per la
costruzione dei
CVM e
CVI con formatori Giscel
(limitatamente a ascolto/parlato e comprensione testo scritto)
e conseguente rielaborazione dei nostri curricoli
Adeguamento dei curricoli
a.s. 2012/2013
Adeguamento dei curricoli
alle ‘Nuove Indicazioni Nazionali’
Nei gruppi disciplinari lettura dettagliata del
documento nazionale
Proposte di Integrazione e modifica
Raccolta e armonizzazione delle osservazioni e
segnalazioni da parte della Funzione Strumentale
Curricolo verticale di cittadinanza
Azioni di formazione e ricerca-azione per
2010 Progetto di rete ‘Apprendista cittadino’ e
2012/2014 Polo provinciale
‘Costruzione curricolo verticale
di Educazione alla cittadinanza
dalla scuola dell'Infanzia alla Secondaria di 2° grado’
(Linee di indirizzo per Cittadinanza e Costituzione
USR Lombardia 2013/2014)
DOSSIER VIAGGI E VISITE
Proposte per
Visite ambientali
Fattorie didattiche
Percorsi storico-artistici
Musei
Percorsi artistici
Economia locale
(provincia di Varese e nelle province limitrofe)
Tipologia di uscita
Destinatari
Criteri ispiratori/obiettivi
Genova
Acquario
Galata: Museo del
Mare
Visita a
carattere
Ambientale
Scientifico
Laboratoriale
Operativa
Città dei bambini e dei
ragazzi
Lagozza di Besnate
Lecco e i luoghi
manzoniani
[email protected]
Abbazie del Novarese:
Abbazia di San
Nazzaro Sesia e la
Badia di Dulzago
[email protected]
Il Castello di Vogogna
e Genestredo ( la
rocca)


Alunni di tutte le
scuole dell’Istituto
con percorsi
differenziati a
seconda della fascia
di età
Approfondire la conoscenza di numerosi organismi di tutti gli ambienti marini della
Terra;
Conoscere l’evoluzione delle costrizioni navali e delle imbarcazioni attraverso i secoli;
Far partecipare gli alunni in modo interattivo alla costruzione del loro sapere su
scienza e tecnologia;



Percorsi di educazione storico-ambientale;
Conoscere siti archeologici del Varesotto;
Possibilità di attività laboratoriali a livello archeologico e ambientale.
Visita a
carattere
storicoartistica
Visita a
carattere
storicoartistica
Alunni scuola
secondaria

Alunni scuola
secondaria

Conoscere i luoghi in cui fu ambientato il romanzo di Alessandro Manzoni
Attraverso la visita a: Villa Manzoni, Chiesa dell’ex-convento di Pescarenico, villaggio
dei Pescatori, chiesa di Don Abbondio, Palazzotto di Don Rodrigo, la casa di Lucia
Mondella.
Conoscere uno dei complessi abbaziali più significativi del nord-Italia (il Medioevo).
Visita a
carattere
storicoartistica
Alunni scuola
secondaria

Conoscere il Medioevo.
Alunni scuola
primaria: L'uomo
dell' Età del Bronzo
- A casa di Lucius Le lettere di Grullix
Alunni scuola
Secondaria:I
Longobardi - Il
castello
Alunni Scuola
Primaria e
secondaria

Conoscere i resti archeologici provenienti dalla città e dall'area del Basso Verbano

Percorsi storici e preistorici per risalire alle origini dei Navigli, scoprirne le bellezze
artistiche, architettoniche e le opere di ingegneria idraulica ispirate da Leonardo;
Percorsi naturalistici per vivere la natura intorno ai Navigli negli splendidi Parchi del
Ticino, Agricolo Sud Milano e Adda Nord;
Percorsi della Tradizione, per conoscere la cultura agricola con le sue tradizioni legate
alla produzione del riso e del pane.
Museo Archeologico di
Arona
Visita a
carattere
storico
Navigli Lombardi
www.naviglilombardi.it
(sezione Vivere i
Navigli)

Visita a
carattere
storico –
artistico naturalistico


Educazione alle emozioni


Insegnare ai bambini a gestire le emozioni,
comprendere i propri sentimenti e quelli degli
altri, sviluppare l'empatia, domare rabbia e
nervosismo.
Le emozioni possono migliorare o ostacolare la
capacità di apprendimento
EDUCARE ALLE EMOZIONI
Percorso verticale di insegnamento/apprendimento nella
Scuola Primaria
ANTEFATTO (comportamenti critici/civetta concreti osservati che indicano la necessità di attivare il percorso): osservazioni in momenti destrutturati per verificare se all’interno del gruppo classe:

si creano sottogruppi;

c’è una conflittualità diffusa;

si evidenzia poca autostima in alcuni alunni;

si ricerca l’attenzione dell’adulto e/o dei compagni;

si rispettano le regole.
FASE
(nominare e descrivere)
1^ Identificare la persona –bambino rispetto a:
- bisogni primari
- bisogni secondari: emozioni, senso di
appartenenza.
AZIONI dello
INSEGNANTE
Propone:
- la compilazione della piramide della classe
- la coloritura del termometro della classe
- giochi focalizzati sul rispetto del corpo proprio e
altrui e sulla fiducia. Esempio di gioco: disporsi, in
palestra, in modo libero e muoversi seguendo il ritmo
di un brano musicale.
CLASSE
ALUNNO
1
2
3
4
X
- compila il disegno inserendo i nomi dei compagni
e il proprio a seconda dell’importanza che
attribuisce ad ognuno di loro e a se stesso
- colora il termometro rispetto allo stato di
benessere della classe
- al cessare del brano si ferma ed esegue una
delle richieste dell’insegnante (es. abbracciare,
accarezzare,……) verso il compagno più vicino
X
2^ Riconoscere le emozioni primarie (paura,
rabbia, gioia, tristezza) negli altri e in se
stessi.
- lettura di brani appropriati
- analisi di immagini stimolo
- carta d’identità delle emozioni
X
- ascolta le storie proposte e drammatizza i
momenti più significativi
- interpreta e colora seguendo le sue emozioni
- completa la carta ricavando informazioni dai
propri vissuti
X
X
5
Educazione alla Prosocialità
• Misure di Accompagnamento delle
Indicazioni Nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione 2012
• Rete di 6 scuole ‘Cittadinanza come
agire sociale’
BISOGNI emergenti cui fornire risposta
•
•
•
Fragilità diffusa tra gli alunni in campo metacognitivo,
relazionale ed emozionale.
Impermanenza di comportamenti funzionali
all’apprendimento e all’accettazione dell’altro.
Presenza consistente di alunni stranieri e con bisogni educativi
speciali, la cui inclusione impone ambiente di apprendimento
a forte valenza metacognitiva, articolato, flessibile e condiviso
in chiave transdisciplinare.
Progetto Cittadinanza come agire sociale
ISACPro
Istituto di Scienze dell’ Apprendimento e del
Comportamento Prosociale
•
Formazione teorica dei docenti
•
Ricerca-azione in classe di attuazione di esperienze
•
Condivisione tra i partecipanti, anche tramite piattaforma
•
Formalizzazione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni
•
Diffusione nei collegi docenti
I comportamenti socialmente inaccettabili sono appresi prevalentemente da modello
anche i comportamenti sociali, così come i valori e gli atteggiamenti positivi sono
appresi e, pertanto, sono educabili
Educazione alla prosocialità: punti di forza
• Riconoscere l’altro da sé come valore e
ricchezza (persona, istituzione, soggetto di diritto)
• Costruire relazioni positive tra individui/cittadini
• Imparare a vivere insieme, consolidando il senso
di appartenenza a una cultura che si apre alle
altre e che riconosce l’alterità come opportunità
e arricchimento
1. valutazione positiva
dell’altro
2. comunicazione
3. empatia
4. assertività e risoluzione
dell’aggressività
5. autocontrollo
6. risoluzione dei problemi e
creatività
7. aiuto, condivisione,
reciprocità
PROSOCIALITA’:
COMPONENTI
La ricerca ha portato a comprendere che
• il processo di apprendimento da modello svolge un ruolo
determinante nello sviluppo dei comportamenti sociali;
• i programmi strutturati di apprendimento delle
competenze prosociali condotti da esperti esterni alla
scuola ottengono una scarsa efficacia;
• programma educativo, intenzionale, sistematico,
programmato e realizzato dalle figure significative
per l’allievo.
Educazione alla prosocialità
sostiene anche altri aspetti
• Promuove la meta-cognizione e la motivazione al
successo scolastico
• Promuove il lavorare per competenze
• Favorisce atteggiamenti positivi di cittadinanza,
sviluppando la legalità interiore: educazione
all’ambiente, alla legalità, all’intercultura si riempiono di
significati autentici perché vissuti
Competenze prosociali
•Dimensione integrata e trasversale
•La costruzione e lo sviluppo delle competenze sociali e civiche
sono di responsabilità dell'intervento didattico ed educativo
della scuola nel suo complesso.
•Vanno apprese in modo esperienziale, attraverso la
predisposizione di un clima scolastico cooperativo che
consentano agli alunni di lavorare esercitando cooperazione,
autonomia e responsabilità
Perché modificare i comportamenti
• Perché sono i comportamenti che
dimostrano l’acquisizione delle
competenze
• Perché sono alla base della convivenza
sociale
• Perché la ricerca dice che l’aumento di
comportamenti funzionali e positivi fa
diminuire quelli disfunzionali e negativi
Educazione alla prosocialità
•
•
•
•
•
Stile educativo
Modello didattico
Strumenti di progettazione
Principi di valutazione
Strumenti di valutazione
Stile educativo prosociale
Essenziale per la buona applicazione del Curricolo è
l’adesione, da parte degli insegnanti, allo stile educativo
che promuove momenti per il dialogo e l’ascolto, la
mediazione un clima relazionale positivo, accogliente e
motivante, quindi su dimensioni relazionali quali:
•Accettazione
•Attribuzione di positività
•Disciplina induttiva
•Esortazione
•Rinforzo
•Modellamento
Modello didattico
attività orientate a :
•
•
•
•
•
•
L’alfabetizzazione emozionale
Promozione competenze trasversali
Stili comunicativi prosociali
Valorizzazione delle diversità individuali e culturali
Incoraggiare l’apprendimento cooperativo
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di
apprendere
• Promuovere relazioni interpersonali e di gruppo positive
attuate con la proposizione di modelli coerenti e
autorevoli di comportamento tra adulti all’interno della
scuola.
Strumenti di progettazione
Il Metodo T.A.P. (Training Abilità Prosociali) in ambito
didattico ha prodotto il seguente modello procedurale:
FASI
Dissonanza cognitiva
ATTIVITA’
introdurre alla percezione di una realtà che ha in sé
elementi di novità o di problematicità tramite storia,
avvenimento, lettura, film, ricerca, indagine,
brainstorming…
favorire la decodifica della storia, avvenimento, lettura,
film, ricerca, indagine con domande guida, circle-time,
rappresentazione con linguaggi verbali e non, etc…
Apprendimento
strutturato esperienziale
favorire l’esperienza tramite attività mirate: il
confrontarsi con sé e con gli altri, il role playing, giochi,
narrazione di sé, simulate, valorizzando l’iniziativa
personale e l’espressione creativa di proposte proprie e
altrui…
Rubrica di valutazione- Evidenze
Compito di realtà
Autovalutazione e valutazione tra pari
Feedback come restituzione /autovalutazione
Agire sapiente ( interiorizzazione, comprensione
profonda, acquisizione di schemi mentali e regole di
condotta tramite assunzioni di compiti, incarichi,
azioni, progetti …, valorizzando il protagonismo attivo
dei ragazzi)
Modalità di valutazione e
verifica
Generalizzazione
Scuola Primaria I.C. “B. Croce” - Ferno
“Come in un coro a più voci” ins. Cabras - Colombo
COMPETENZA
DI
TRAGUARDI DI
CITTADINANZA
Essere collaborativi
Saper valorizzare il positivo
COMPETENZA
ATTIVITA’
“Come in un coro… a piu’ voci”
Dissonanza cognitiva
Poesie relative alla Prima guerra mondiale (Ungaretti: Soldati, S.
Martino del Carso, Fratelli)
Attività di decodifica
-Presentazione del tema delle poesie, elaborazione del commento
insieme nel gruppo classe
-Studio individuale delle poesie e rilettura dei commenti
Apprendimento strutturato
esperienziale
-
Azione di rinforzo
Al termine di ogni esposizione gli altri gruppi esprimono il
proprio gradimento attraverso la battuta delle mani
(durata/intensità)
Feedback narrativo qualitativo
Modalità di valutazione e
verifica
Generalizzazione
Lettura espressiva di una delle poesie, prima preparata nel
piccolo gruppo, poi eseguita davanti al resto della classe.
L’attività viene eseguita da ogni piccolo gruppo, con l’inversione
dei ruoli.
All’interno di ogni piccolo gruppo, scelta del portavoce e
condivisione delle frasi utili a presentare la poesia ai
compagni degli altri gruppi. Successiva esposizione del
commento, supportati dai compagni.
Vedi compito di generalizzazione
Scuola Secondaria 1° grado S.Macario
“ Di fronte alla scelta”
ins. Canziani - Pariani
COMPETENZA
DELL’AGIRE
PROSOCIALE
RICONOSCERE LE POSITIVITÀ PROPRIE E
DELL’ALTRO
TRAGUARDI DI
COMPETENZA
L’alunno
1. riconosce ciò che sa fare e i propri limiti
2. riconoscere le potenzialità e il positivo altrui
3. sa considerare il positivo nelle varie situazioni
ATTIVITA’
(Titolo)
Di fronte alla scelta: conosco me stesso e mi
riconosco anche attraverso gli altri
Ordine di scuola
Secondaria di primo grado
Dissonanza cognitiva
Brainstorming - Devo scegliere la scuola superiore: come
mi sento? Cosa provo? Quali sono i fattori che mi aiutano
a scegliere? Chi mi può aiutare?
Apprendimento
strutturato esperienziale
1) Indagine tramite domande- guida del percorso
scolastico individuale
-prod: Tabella delle valutazioni, osservazioni personali
2) LISTA DELLE QUALITA’ – tabella sulle abilità, qualità…
personali compilata col contributo di tutti i compagni
-CIRCLE TIME : ognuno legge la lista ed esprime il proprio
vissuto, seguendo domande-guida: come mi sento
leggendola? in cosa mi riconosco o cosa mi sorprende?
Quali prospettive mi apre? Quali modifiche al pensiero su
me stesso e il mio futuro?
Modalità di valutazione e
verifica
- Confronto tra il quadro emerso rispetto a potenzialità e
limiti individuali e le competenze richieste e le prospettive
offerte dalle scuole superiori
- corrispondenza con il consiglio orientativo del C.d.C.
Generalizzazione
Per conoscere me stesso, le mie potenzialità e i miei limiti,
come una occasione positiva, ho bisogno anche degli altri
Principi di valutazione
Per valutare una competenza, è necessario raccogliere
elementi su
- la dimensione cognitiva (conoscenze e abilità),
-la dimensione affettivo-emozionale
-la dimensione metacognitiva
- la consapevolezza del compito da affrontare e delle
strategie da mettere in atto
- la dimensione evolutiva dell’alunno e del percorso
Strumenti di valutazione
• Diario di bordo
• Schede di osservazione
• Schede di autosservazione
• Rubriche di valutazione
04/10/15
Format compito di generalizzazione
Competenze da valutare
Titolo
Ordine di scuola
Istituto …………………………..
Ordine …………………………….
Classe/i…………………………….
Descrizione
Materiali
Rubrica/e
Format rubriche di valutazione
COMPETENZA DELL’AGIRE PROSOCIALE:
LIVELLI DI PADRONANZA
Dimensioni
***
(livello avanzato)
**
*
(livello intermedio)
(livello base)
04/10/15
Il Curricolo di competenze sociali elaborato dalla Rete
“Cittadinanza come Agire Sociale”
Quadro Riassuntivo
Attività didattica orientata alle competenze
Istituti della Rete
I.C. D.Alighieri –Cassano
Magnago
I.C. C.Carminati – Lonate
Pozzolo
I.C. B. Croce – Ferno
Infanzia
“Le parole delle vacanze”
“Un sacco di buone maniere”
“Giulio Coniglio va in biblioteca”
I.C. Ponti – Gallarate
I.C. Toscanini – Casorate
“ Carnevale a scuola”
Scuola Materna Paritaria
Sormani – Lonate Pozzolo
“Le foto dell’amicizia”
“Sono cresciuto e voglio essere un bravo
cittadino”
Primaria
Secondaria di I Grado
“Ricominciamo da noi”
“La Natura e la libertà sono
meravigliose”
“Chi ha paura del lupo”
“Speciali perché diversi”
“La leggenda dell’arcobaleno”
“Come in un coro…a più voci ”
“ Raccontami, mi racconti”
“In…canto, racconto per voce e
orchestra”
“Rap…rap…ci presentiamo a voi,
Rap…Rap…cantate con noi”
“Passa il favore”
“Siamo tutti bellissimi fiori”
“Dammi il 5”
“Muoviamo i muscoli”
“Costruiamo un telaio”
“ Viva le vacanze”
“ Di fronte alla scelta”
1.
Competenze Sociali, Nuove Indicazioni e Competenze Prosociali
Competenze –chiave per l’apprendimento
permanente(Raccomandazioni del Parlamento
Europeo”18/12/2006)

Comunicazione nella madrelingua;

Comunicazione nelle lingue straniere;

Competenza matematica e competenze
di base in scienza e tecnologia;

Competenza digitale;

Imparare a imparare;

Competenze sociali e civiche:
o
Mostrare tolleranza, interesse e
solidarietà con l’altro
o
Comprendere i diversi punti di
vista
o
Essere capaci di creare fiducia
o
Assumere attitudine alla
collaborazione e all’assertività
o
Apprezzare la diversità
o
Superare i pregiudizi
o
Cercare mediazioni
Dalle Nuove Indicazioni
( Novembre 2012)




Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale
















Sviluppare un'identità consapevole e aperta;
Essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri
limiti
Valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di
ogni studente.
Valorizzando il valore delle diversità
Esporre il proprio criterio valutativo nell’ottica del positivo
Promuovere la relazione
Promuovere la collaborazione e l’interazione
Avere cura e rispetto di sé;
Assimilare il senso e la necessità del rispetto della
convivenza civile,
Assimilare il senso delle azioni di solidarietà e di
volontariato;
Possedere competenze di cittadinanza (senso della legalità;
etica della responsabilità; miglioramento dell'ambiente di
vita)
Affrontare problemi con autonomia e responsabilità
Collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune,
esprimendo le proprie opinioni;
Saper chiedere e dare aiuto
Sviluppare atteggiamenti di attenzione e di ascolto nelle
varie situazioni comunicative
Imparare le regole del convivere
Acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso
positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i
conflitti.
Dimostrare originalità e spirito d'iniziativa
Competenze prosociali

Riconoscere le positività proprie e
dell’altro

Comunicare efficacemente
secondo stili assertivi e pro sociali

Superare gli stili relazionali passivi
o aggressivi

Relazionarsi empaticamente nei
rapporti interpersonali

Riconoscere e rispettare l’altro e
le regole


Risolvere conflitti
Risolvere problemi, valorizzando
la creatività e la capacità di
giudizio critico

Aiutare, collaborare e condividere
3. Componenti dell’agire prosociale e Indicazioni Nazionali 2012
COMPETENZA PROSOCIALE
Riconoscere le positività
proprie e dell’altro
Dalle Indicazioni Nazionali
Da Centralità della persona:
“Sin dai primi anni di scolarizzazione è importante che i docenti definiscano le loro proposte in
una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti.
È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le
tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente.(…) . La scuola si deve
costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono,
infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la
partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo
condiviso.”
Dal Profilo delle Competenze al termine del 1 ciclo:
“L’alunno : ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli
strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare le
varie identità (…) in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco.”
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
04/10/15
TRASFERIMENTO E DISSEMINAZIONE
del curricolo verticale prosociale
Nei collegi docenti degli Istituti
aderenti alla Rete
Sul sito http://www.icferno.gov.it
04/10/15
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