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il parto attivo - Dott. Massimo Pietrangeli

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il parto attivo - Dott. Massimo Pietrangeli
RIFLESSIONI su
GRAVIDANZA e
PARTO ATTIVO
Dott. Massimo Pietrangeli
Neonatologo Pediatra Perfezionato in Scienze Motorie
Pediatria O.C. di Pescara - A.U.S.L. di PESCARA
Ass. Sportiva e Socioculturale di Acquaticità e Medicina Naturale
“AcquaMeNa”
INCONTRI CON LE GESTANTI
AUSL di PESCARA - DSB di CEPAGATTI
Dott.ssa Lucia Romandini
- DSB Specialista in Igiene e Prevenzione Ambientale - Responsabile del DSB
Prof. Dott. Raffaele Lotti
Primario Ostetricia e Ginecologia Ospedale Civile di Pescara
Ost. Maria Colasante
Ostetrica Ospedaliera O.C. Pescara - Presidente Collegio Ordine Ostetriche
Ost.che Fabiola Mancini - Monica Sablone - Giovanna Abruzzese
Ostetriche Ospedaliere O.C. Pescara
Dott. Massimo Pietrangeli
- DSB Neonatologo Specialista in Cl. Pediatrica Perfezionato in Scienze Motorie
Dott. Jafar G. Khaligh
- DSB Specialista in Cl. Ostetrica Ginecologica
GESTANTI e NEO-MAMME
“Le Protagoniste” dell’ evento Nascita
“GESTANTE e D.S.B.”
• Dottoressa Lucia Romandini
Specialista in Igiene e Prevenzione Amb.
Resp. del DSB di Cepagatti
Ci parlerà dei rapporti della gestante con il DSB,
delle fondamentali norme igieniche da rispettare
in gravidanza, di lavoro e gravidanza, di come
attualmente il DSB cerca di andare incontro alle
esigenze della donna gravida, e di cosa si potrà
fare in seguito per migliorare ulteriormente
l’assistenza a questa categoria di utenti.
IGIENE PERSONALE - Consigli
• Nessuna controindicazione per bagno e doccia
• Evitare “tinture” e “permanente”
• Abbigliamento comodo e largo, che non
stringa la vita o la radice degli arti inferiori
• L’areola può essere trattata con creme
emollienti per prepararla all’allattamento e
prevenire la formazione di ragadi
ABITUDINI VOLUTTUARIE
• Modeste quantità di alcool ( 1 bicchiere di
vino / die ) sono consentite
• Evitare Superalcoolici e il fumo ( anche in
allattamento ) : eccesso di alcool o tabacco
possono portare gravi I.U.G.R. ( rit. accresc.)
• Le Droghe possono determinare I.U.G.R. E
Sindrome da Astinenza nel neonato
ATTIVITA’ FISICA
• La gravida DEVE continuare a PRATICARE
UNA NORMALE ATTIVITA’ FISICA, MA
SENZA MAI AFFATICARSI
• Passeggiate, Bicicletta - fino al 5°-6°mese -,
Palestra con moderazione ( meglio se con
esercizi mirati di “Stretching” )
Nuoto, anche fino al termine, meglio se con
attività specifiche per aumentare
>elasticità muscolare - specie mm. perineali
>flessibilità scheletrica e migliorare le
tecniche di rilassamento
VIAGGI
• E’ permesso guidare l’auto, ma …
• Frazionare con soste i lunghi viaggi
• Certificati per viaggi in aereo
• VACANZE : evitare esposizioni troppo
prolungate al sole ( squilibri vascolari )
e soggiorni a quote > 1400 metri
ATTIVITA’ SESSUALE
• Non vi sono controindicazioni
LAVORO E GRAVIDANZA
• Tranne che in caso di lavori particolarmente
pesanti o nocivi, l’astensione dal lavoro è
prevista per gli ultimi 1-2 mesi prima e i
primi 3-4 mesi dopo la presunta data del
parto
• Sono previsti anticipi in deroga se :
- Serie complicazioni per la gestazione
- Sfavorevoli condizioni ambientali
- Impossibilità di destinare la lavoratrice ad
altre mansioni, se le sue sono pesanti
ALIMENTAZIONE
•  peso
graduale e compreso tra 9 e 12
• Dalla 28° sett. :  ca. g.250 / sett. è normale
( periodo di massimo accrescimento fetale )
• Razione Calorica giornaliera :  ca. 300 Kcal
•  Fabbisogno
Ferro e Acido Folico
• Se Eccesso Ponderale : Dieta max ca. 1800 Kcal
• Mai scendere sotto le 1500 Kcal
PER IL PROSSIMO
FUTURO
• Strutturare e potenziare
•
•
•
CORSI PER GESTANTI, anche
in acqua, per
INFORMARE / FORMARE
PREPARARE
DARE SOSTEGNO
Grazie per l’attenzione !
“RIFLESSIONI sulla
GRAVIDANZA e sul
PARTO ATTIVO”
• Dott. Massimo Pietrangeli
Neonatologo
Pediatra
Perfezionato in Scienze Motorie
Considerazioni personali sulla GRAVIDANZA e sul
PARTO ATTIVO, frutto della esperienza lavorativa
in Neonatologia – Terapia Intensiva Neonatale, in
Pediatria, dei
Corsi di Preparazione in Acqua al Parto e dei
Corsi del M.I.P.A. ( Mov. Int. Parto Attivo ).
DEFINIZIONE dell’ O.M.S. su
“OBIETTIVO DELLE CURE PERINATALI”
• “IL FINE DI UNA MODERNA
MEDICINA PERINATALE E’
QUELLO DI OTTENERE UNA
MAMMA ED UN BIMBO IN
PERFETTA SALUTE, CON IL
LIVELLO DI CURE PIU’ BASSO
COMPATIBILE CON LA
SICUREZZA”
COMPITO DI TUTTI GLI
OPERATORI DEL SETTORE M-I
•PROMUOVERE LA
NATURALEZZA E LA
FISIOLOGICITA’ DELLA
GRAVIDANZA E
DELL’ EVENTO NASCITA
INDICE DI
APPROPRIATEZZA CLINICA
• A seconda che sia dell’O.M.S. o del nostro
Ministero della salute, il c.d. INDICE DI
APPROPRIATEZZA CLINICA cambia :
• secondo l’O.M.S. , esso è del 10-15%,
dovendo intendersi il 10% per le strutture
di I° e II° livello e
il 15% per le strutture di III° livello
• secondo il M.d.S., esso è del 15-20%
( più o meno la media europea )
USO IMPROPRIO DEL CESAREO
( Dati Ist. Sup. Sanità )
• TASSI DI PARTI CESAREI :
• alla fine degli ANNI ’60 il tasso era ca. al 5%,
• alla fine degli ANNI ’70 il tasso era ca. al 15%
•
•
•
e
alla fine degli ANNI ’80 il tasso era ca. al 25%
Oggi abbiamo raggiunto ca. il 35%, con punte
che sfiorano il 70% !!!
Ogni anno vengono effettuati in Italia circa
190.000 TC, di cui 115.000 ( >60%) IMPROPRI
CESAREI INAPPROPRIATI
OVVERO SUPERFLUI,
PER ANNO, IN ITALIA
•115.000
O.M.S. : “Keeping birth normal !”
RINORMALIZZIAMO LA NASCITA !
COSA DICE IL MINISTERO SALUTE
• “il fenomeno è oggetto di attenzione da
parte del Ministero della Salute che, nello
schema di PIANO SANITARIO NAZIONALE
2002-2004, ha fissato come uno degli
obiettivi primari DIMINUIRE LA FREQUENZA
DEI PARTI PER TAGLIO CESAREO, E RIDURRE
LE FORTI DIFFERENZE REGIONALI
ATTUALMENTE ESISTENTI, ARRIVANDO
ENTRO IL TRIENNIO AD UN VALORE
NAZIONALE PARI AL 20% , IN LINEA CON I
VALORI MEDI DEGLI ALTRI PAESI EUROPEI,
ANCHE TRAMITE UNA REVISIONE DEL D.R.G.
RELATIVO “.
RACCOMANDAZIONI SUL TC SENZA
INDICAZIONI MEDICHE – F.I.G.O. 2002
• In ambito medico c’è preoccupazione per
l’aumento dei TC
• Rispetto al parto naturale il cesareo è più
costoso economicamente e comporta
maggiori rischi di salute per la madre e
per il neonato
• Gli operatori sanitari hanno l’obbligo
professionale di “non nuocere” e quindi
anche l’obbligo morale di favorire l’uso
appropriato delle risorse
RACCOMANDAZIONI F.I.G.O. (%)
• Gli operatori sanitari non possono essere obbligati
ad effettuare procedure prive di sicuri benefici
medici
• Attualmente mancano evidenze circa i vantaggi del
taglio cesareo sul parto naturale, al contrario le
evidenze disponibili mostrano che il parto naturale
è più vantaggioso a breve e a lungo termine sia
per la madre che per il neonato
• Tutti gli operatori sanitari hanno l’obbligo di
informare le donne e discutere con loro
questi aspetti.
CONCLUSIONI della F.I.G.O.
•“Alla luce delle evidenze
disponibili, un cesareo
senza indicazione medica
NON E’ ETICAMENTE
GIUSTIFICABILE”.
COSA DICE L’ I.S.S.
• “La percentuale di tagli cesarei, in
continuo aumento nel nostro Paese
(11,2% nel 1980 e 33,2% del 2000)
rappresenta la manifestazione più
esasperata dell’ eccesso di
medicalizzazione del percorso nascita”
Prof. Michele Grandolfo
Prof. Serena Donati
Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica
dell’ ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
ECCESSO DI
MEDICALIZZAZIONE
DELL’ INTERO
PERCORSO NASCITA
• “Se il tasso di cesarei ne è la
manifestazione più esasperata, non è
però l’unica manifestazione della
medicalizzazione dell’intero Percorso
Nascita”
ABUSO del CESAREO :
DI CHI LA COLPA ?
MEDICI ?
MAMME ?
OSTETRICHE ?
PAPA’, NONNI ?
ANESTESISTI?
•
SE LE DONNE, GRAZIE AD UNA
INFORMAZIONE CHIARA,
VERITIERA E COMPLETA, FOSSERO
DAVVERO BEN INFORMATE E
DUNQUE PIENAMENTE
CONSAPEVOLI DEI RISCHI CHE IL
CESAREO FA CORRERE A LORO E
AI LORO BAMBINI, NON
SCEGLIEREBBERO LORO STESSE COME INVECE OGGI ACCADE - IL
CESAREO, E QUESTO VALE ANCHE COME VEDREMO - PER
L’ANALGESIA PERIDURALE !!!
LE “RACCOMANDAZIONI” O.M.S. SULLA NASCITA
• Tutti gli Ospedali devono garantire ed offrire un’assistenza
appropriata basata sulle evidenze scientifiche.
• Qualsiasi procedura deve essere : dimostrata scientificamente SICURA,
socialmente accettabile, economicamente realistica
• Ogni interferenza con il PROCESSO NATURALE e FISIOLOGICO della
gravidanza, parto e post-partum deve essere dimostrata utile.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Presenza di un familiare durante tutto il travaglio e il parto
Supporto emozionale da parte dell’Ostetrica
La donna deve partecipare alle decisioni
Libertà di movimento e posizione
NON uso sistematico, di routine, della cardiotocografia
NON uso di : tricotomia, clistere e digiuno
NON uso sistematico dell’amnioressi precoce
NON uso sistematico dell’induzione ( < 10% )
NON uso sistematico di analgesici
NON uso sistematico dell’episiotomia ( < 5% )
Incoraggiare il parto vaginale dopo un cesareo ( > 75% )
NON uso sistematico della Manovra di Kristeller
Taglio cesareo max 10% nei I°-II° Livello e 15% nei III° Livello
Il neonato deve restare con la madre
Inizio immediato dell’allattamento al seno entro i primi 30’
ALLA LUCE DI TUTTO CIO’
• IL TC NON E’ UNA
MODALITA’ DI NASCITA
COME UN’ALTRA, MA UN
INTERVENTO DI CHIRURGIA
MAGGIORE SULL’ ADDOME,
E COME TALE VA
CONSIDERATO !
OGNI PARTO E’ UNA STORIA A SE’
• Ogni Nascita è un’esperienza
•
•
•
•
•
potenzialmente meravigliosa.
Ogni Nascita è una sfida.
Ogni Mamma è diversa.
Ogni Travaglio è diverso.
Ogni Parto è diverso.
Ogni Bimbo è diverso.
•“Lo sguardo del bimbo appena
nato non ha la memoria del
passato, né la pretesa del
futuro : è Presente”
Giordana Valli
• E’ PRESENTE : E’ “IL PRESENTE”, E TUTTO IL RESTO NON
CONTA. LA MADRE, AL SOLO VEDERLO, DIMENTICA
ISTANTANEAMENTE TUTTE LE SOFFERENZE E I
DOLORI PATITI, ED IN QUEL MOMENTO E’ LI’, CON LUI
E SOLO PER LUI, PER QUEL SUO SE’.
IMPORTANZA DEL “BONDING”
• Il “Bonding” non è utile solo al
bambino : lo è, in senso assoluto, come
e più anche per la madre : in
mancanza di esso, molte “magie” non
si compiono, ed è molto difficile e
laborioso ricreare una perfetta armonia
di questa particolarissima “diade”
madre-bambino che in realtà, quando il
legame non si spezza, è una diade che
però agisce e “sente” come una
“monade”, come un tutt’uno.
NON SPEZZIAMO QUEL FILO !
• In assenza del bonding, non sono poche
le mamme che ammettono o dicono
spontaneamente di non avere una
accettazione piena, completa, del loro
bimbo e, pur non comprendendone la
ragione e non sapendosene spiegare i
motivi, ciò crea in loro dei fortissimi
SENSI DI COLPA, che spesso amplificano a
dismisura la non rara DEPRESSIONE
POST-PARTUM, potendone essere in alcuni
casi se non LA causa almeno una
importante concausa.
BAMBINI “DIFFICILI” (?)
• I bambini che non hanno avuto
l’opportunità di stare con la madre subito
dopo la nascita, spesso presentano dei
disturbi che sono conseguenti alla
negazione del bonding : sono spesso
bambini che - specie quando vengono
portati dopo molte ore o talora molti giorni
alla madre - non si attaccano bene al
seno, non succhiano bene, sono molto
irritabili, dormono poco e male e
piangono molto : tutto ciò aumenta la
“distanza” e il senso di inadeguatezza materna.
DOLORE : NON CRIMINALIZZARLO
• IL DOLORE E’ UNA COMPONENTE DEL
PARTO, NON L’UNICA, e pertanto NON
E’ GIUSTO CRIMINALIZZARLO, NE’
FARGLI ASSUMERE UN’ IMPORTANZA
ECCESSIVA, SMISURATA, IN
CONFRONTO A TUTTI GLI ALTRI
ASPETTI CHE, IN UNA GRAVIDANZA, UN
TRAVAGLIO E UN PARTO VISSUTI
SERENAMENTE, LO PREVARICANO
AMPIAMENTE PER INTENSITA’ E
IMPORTANZA.
NON C’E’ SOLO IL DOLORE …!
• Un parto naturale, vaginale, per il quale la
•
donna è naturalmente predisposta, prevede
una donna forte, naturalmente ed
istintivamente capace di partorire.
Il parto vaginale - riferiscono le donne comprende comunque, nonostante o a
prescindere dal dolore, delle sensazioni
fisiche, fisiologiche, emotive e spirituali
esaltanti, di piacere esaltante che la madre
può sperimentare unicamente in quel modo
e in quel momento, un momento unico che
ricorderà per sempre.
LA GRAVIDANZA
Oggigiorno viene vissuta troppo spesso
come uno stato semipatologico,
o comunque non fisiologico,
anziché come stato naturale della vita
di una donna …
La colpa principale ( non unica ) di ciò è della
ECCESSIVA MEDICALIZZAZIONE …
… problema anche in altri ambiti d. medicina.
ALTRI FATTORI NEGATIVI
• Eccesso di ansia personale
• Ansia dei familiari e/o “ambientale”
• Scarsità di informazione
• Eccesso di informazione
• Precedenti esperienze negative (anche altrui)
• Fobie innate / paura dell’ handicap
• Situazione affettiva familiare “carente”
• Insicurezza per fattori socio-economici
• Primiparità / Gemellarità / Pregressi aborti
ECCESSO di MEDICALIZZAZIONE
• Esagerato numero di esami laboratoristici
e strumentali spesso inutili e non sempre
innocui, talora anche potenzialmente nocivi
• Inappropriata adozione di precauzioni
eccessive ( limitazioni dietetiche o della
mobilità prescritte senza reale necessità… )
• Inappropriata prescrizione di farmaci e/o
integratori etc…
• SELF - THERAPY impropria
ECCESSO di MEDICALIZZAZIONE
• Non sempre l’esecuzione di tantissimi esami
aumenta il grado di sicurezza : spesso, al
contrario, aumenta insicurezza e ansia,
anche quella del medico !
• Spesso “un esame tira l’altro”( Tri-t  Amnioc.)
• Non è bene abituarsi a ragionare nei termini di
“forse sto poco bene, fino a prova contraria”,
ma esattamente all’opposto : bisogna pensare
“fino a prova contraria, sto bene”… !!!
• Questo varrà anche per il bambino !!!
PRECISIAMO CHE
• Condanniamo GLI ECCESSI, e cerchiamo di
evitare quelli, non un congruo e adeguato
numero di visite ed esami da eseguire in
una gravidanza fisiologica
• Le gravidanze fisiologiche sono ancora,
grazie al Cielo, la stragrande maggioranza !!!
• Il ricorso realmente motivato al “CESAREO”
è stimato attorno al 15% dei casi, e in
Italia, purtroppo, si abusa nella sua scelta …
… E la tendenza volge all’aumento !!!
INDICAZIONI al CESAREO
•
•
Vi sono
INDICAZIONI ASSOLUTE :
POCHE E BEN DEFINITE
situazioni in cui è realmente
INDISPENSABILE il ricorso al
cesareo, e di cui si parla
preventivamente col neonatologo,
e
INDICAZIONI RELATIVE :
casi in cui il ricorso ad esso è
più o meno CONSIGLIABILE e
dipende da scelte che i medici e
l’ostetrica fanno al momento su
ogni singola paziente
?
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Est
Ovest
Nord
1°
Trim.
2°
Trim.
3°
Trim.
4°
Trim.
PARTO E DIRITTO ALLA PRIVACY
• Posto che il parto sia una prova, una
fortissima e temibile prova per la donna,
DEVE RIMANERE - QUANDO POSSIBILE E
QUANTO PIU’ POSSIBILE - UNA PROVA
CON SE STESSA, NON UNA ODIOSA
PROVA D’ ESAME DAVANTI AD UN
NUMEROSO PUBBLICO : E’ QUESTO CHE
SPESSO FACCIAMO DIVENTARE PER LA
DONNA IL PARTO, CON UNA PRESENZA
ECCESSIVA ED INVASIVA.
CONVINZIONE NEI PROPRI MEZZI
• L’elemento Psicologico è quello che
maggiormente determina la buona riuscita
del parto. Una donna convinta dei propri
mezzi, quasi sempre ce la farà senza aiuti
farmacologici, peridurale, tagli, manovre di
Kristeller e cesarei, dunque si ribadisce il
ruolo e L’IMPORTANZA DI UNA
INFORMAZIONE PUNTUALE, CORRETTA
E COMPLETA, DEL SOSTEGNO SAPIENTE
E DISCRETO DELL’OSTETRICA E DI
QUELLO AMOREVOLE DI UN PARTNER.
RUOLO “CHIAVE” DELL’OSTETRICA
• L’ostetrica è la “chiave” per permettere
la sopravvivenza del parto naturale
perché, al contrario del medico, sa
attendere senza diventare troppo
presto “operativa”.
NON PROMETTIAMO “LA LUNA”
• CREARE DELLE ENORMI ASPETTATIVE DI
CERTEZZA CHE OGGETTIVAMENTE NESSUN
ESSERE UMANO PUO’ GARANTIRE E’ UN
ERRORE ABBASTANZA FREQUENTE
• Vi è dunque, nella Medicina in generale, un
grande squilibrio tra un
• SENSO DI INFINITA POTENZA, che
spesso ci porta fuori strada, e un
• SENSO DEL LIMITE che, viceversa, ci tiene
con i piedi per terra e ci consente di fare
molte cose per bene, limitando gli errori.
L’ OSTETRICIA “DIFENSIVA”
• Più si promette,
• più si è interventisti con
eccessi di visite ed esami,
• più si produce dipendenza,
• più le cose vanno male quanto
a vertenze legali.
VERTENZE GIUDIZIARIE E TC
• L’OSTETRICIA DIFENSIVA NON
E’ L’EFFETTO, MA LA CAUSA
DEI PROCEDIMENTI PENALI,
ANCHE SE L’IMPOSTAZIONE DI
QUESTI VA RIFORMATA :
• PIU’ CESAREI => PIU’ CAUSE !!!
PROPRIO PER LA MAGGIOR PERICOLOSITA’
CESAREO RISPETTO AL PARTO VAGINALE.
DEL
MEDICO ED ESAMI
•IL PROCESSO
DECISIONALE DEL
MEDICO NON DEVE
DIPENDERE IN MANIERA
ECCESSIVA DALLE
MACCHINE
NON SOSTITUIRSI ALLA NATURA
• L’eccesso di fiducia nei mezzi diagnostici esterni
alla propria persona porta sempre a fare delle
cose inappropriate.
• La madre, a furia di vedere e rivedere il
bambino tramite la macchina, perde - non
si sottovaluti il problema - la raffinatissima
capacità di “sentire” il prodotto del suo
concepimento sperimentandola solo con il
suo corpo e la sua mente, e tra l’altro
diventa smisuratamente dipendente da
quella macchina che tanto la rassicura
sulla vitalità del suo bimbo.
• Quella “raffinatissima sensibilità” si è
sviluppata nel corso di milioni di anni, ed è
alla base del nostro stesso essere al
mondo, ma ne stiamo minando l’esistenza
in quanto, come tutte le funzioni che non
si esercitano, rischia di essere dimenticata e
dunque “scartata” dalla evoluzione
filogenetica della Natura.
• Una donna sa e deve poter sentire il
suo bambino anche solo sulla propria
capacità corporea : NON deve essere la
macchina a dirle come sta il bambino!!!
“EMPOWERMENT”
• Il nostro intervento deve essere
sempre tale da
NON ANNULLARE MAI IL SENSO
DI POTENZA DELLA DONNA
ma, al contrario, sostenere ed accrescere la
CONSAPEVOLEZZA DELLA SUA INNATA
- CAPACITA’
- “COMPETENZA” ISTINTUALE
- FORZA FISICA E PSICHICA
• L’OSTETRICA BRAVA, ESPERTA,
ALLENATA - ED E’ PER QUESTO CHE
LA SUA E’ UN’ARTE PIU’ CHE UNA
PROFESSIONE - E’ PERFETTAMENTE IN
GRADO DI DISTINGUERE SE IL GRIDO
DELLA DONNA CHE HA DI FRONTE E’
FISIOLOGICO O PATOLOGICO, E PUO’
SENZ’ALTRO ESSERE LEI - QUANDO
OCCORRE - A CONSIGLIARE CON
DOLCEZZA LA STESSA PER IL CESAREO
I VANTAGGI DELL’ ACQUA
• Nell’ambito del parto attivo, un ruolo particolare può
•
•
•
•
•
•
•
essere giocato dall’ ACQUA.
L’ACQUA IN GRAVIDANZA, TRAVAGLIO E/O PARTO
Anche su questo argomento, vi sono oramai numerosissimi
studi e dati statistici che ne certificano l’assoluta sicurezza
e ne garantiscono i numerosi vantaggi.
Ovunque venga reso disponibile l’utilizzo dell’acqua
nel travaglio e nel parto, si sono drasticamente
ridotti :
CESAREI
EPISIOTOMIE e LACERAZIONI DI III° E IV° GRADO
ANALGESIE PERIDURALI e
INDUZIONI OSSITOCINICHE
I “MIRACOLI POSSIBILI”
• A Cosenza, dopo l’introduzione del parto attivo e
•
•
•
•
•
•
•
•
dell’uso dell’acqua in travaglio e parto, in
ospedale si sono verificati i seguenti “miracoli”:
CESAREI nel 1997
CESAREI nel 2003
43,1% ( !!! )
26,9%
FORCIPI nel 1997
FORCIPI nel 2003
3,4%
1%
EPISIOTOMIE nel 1997
EPISIOTOMIE nel 2003
87% ( !!! )
15%
In soli 6 anni, il numero di cesarei si è
quasi dimezzato, in quel reparto, e
le episiotomie sono state ridotte di quasi 6
volte !
TRAVAGLIO E/O PARTO IN ACQUA
• la partoriente può
comunque godere di tutti
gli enormi benefici di un
travaglio in acqua e poi
partorire - se non se la
sente di farlo in acqua - a
secco, nelle immediate
vicinanze
%
TRAVAGLIO E/O PARTO IN ACQUA
•E, sempre per questo motivo,
è addirittura meglio che
ella non manifesti questa
sua intenzione ad altri
per non sentirsi poi
schiava di un progetto %
TRAVAGLIO E/O PARTO IN ACQUA
• L’acqua deve essere UNA delle
potenziali scelte, non LA scelta, e
deve essere sempre la donna a
scegliere in che modo travagliare
e partorire, senza condizionamenti
da parte degli operatori e del
partner, potendo recedere dalle sue
decisioni e variarle in qualsiasi
momento lo voglia
%
• L’acqua deve essere offerta dalle
strutture sanitarie non come uno
“specchietto per le allodole”, con
una insistenza che può talora essere
addirittura sospetta, ma come una
ottima opportunità di parto attivo
che può essere incredibilmente
dolce, rilassante e profondamente
coinvolgente al punto di non
dover fare ricorso a nessuna
analgesia.
%
• Non c’è, né ci deve essere
- dunque - nessuna
sensazionalità nel presentare
l’introduzione dell’acqua
nelle Maternità, dal momento
che è la cosa più naturale
del mondo
IL MEGLIO DELL’ACQUA
• Il più utile degli effetti dell’acqua ?
Il suo effetto di PROTEZIONE DELLA
PARTORIENTE DAI MEDICI, DALLE
OSTETRICHE, DALLE PROCEDURE
MEDICHE ED OSTETRICHE E DAGLI
SGUARDI INDESIDERATI,
fondamentale per far restare il parto
VERAMENTE fisiologico.
Le POSIZIONI del PARTO tra
SCIENZA e TABU
• La posizione “classica” adottata oggi per il
parto è - in realtà - una innovazione della
moderna Ostetricia.
PRIMA NON SI PARTORIVA COSI’ !
• Tale “innovazione” non sarebbe mai venuta
in mente ad alcuna donna, in quanto
la posizione che una donna assumeva ed
assumerebbe normalmente, spontaneamente,
è quella accovacciata o semiseduta, non già
assolutamente quella supina a gambe levate.
ABBANDONO DELLA FRETTA
• Abbiamo il DOVERE DI ESCLUDERE LA
FRETTA quando ci occupiamo di una
gravidanza, di un travaglio e di un
parto.
• IN QUESTO PERIODO
IL TEMPO NON PUO’ ESSERE QUELLO
DELL’OROLOGIO.
• IN QUESTO PERIODO MAGICO PER LA
DONNA,
IL TEMPO DEVE ESSERE QUELLO
DELL’OROLOGIO BIOLOGICO !!!
• LA DONNA HA VOGLIA DI
•
•
•
PRENDERSI IL SUO TEMPO
LA DONNA HA BISOGNO DI
PRENDERSI IL SUO TEMPO
LA DONNA HA DIRITTO DI
PRENDERSI IL SUO TEMPO
LA DONNA DEVE PRENDERSI IL
SUO TEMPO
• Un ritorno al passato, alla Saggezza
del passato, alla rivisitazione delle
tecniche “dolci”, un abbandono della
fretta, un lasciare il tempo
meccanico per il Tempo Biologico,
durante gravidanza, travaglio e parto,
con il ritorno ad un pieno
riconoscimento del ruolo centrale
dell’ostetrica nei parti fisiologici, e
ad un maggior rispetto per
l’individuo Donna, è la cosa più
saggia ed auspicabile che il Sistema
Sanitario possa fare per umanizzare
la Nascita e migliorarne gli esiti.
PER CAMBIARE LE COSE
NON OCCORRONO
• GRANDI
• GRANDI
• GRANDI
• GRANDI
STRUTTURE
MEZZI
IMPEGNI
RIVOLUZIONI
( eccetto quella “culturale” ! )
PER CAMBIARE LE COSE
BASTA UN PO’ DI …
• CONVINCIMENTO
• BUON SENSO
• ELASTICITA’ MENTALE
• RISPETTO e
• AMORE per le MAMME
• BUONA VOLONTA’
IL PARTO ATTIVO
 E’ un parto fisiologico in cui,
come sempre dovrebbe essere
ma non sempre è,
la neomamma si appropria del proprio ruolo
di Protagonista,
e viene riconosciuto il
ruolo fondamentale dell’ostetrica.
IL PARTO ATTIVO
 E’ un parto in cui alla gestante viene
lasciata la massima autonomia nella
scelta delle posizioni da tenere e dei
movimenti da compiere, sia nella fase
dilatante che in quella espulsiva del travaglio
(confidando nel suo innato istinto di …
… mammifero
dotato anche della facoltà di partorire !)
senza prescrizioni e obblighi assoluti
da parte degli operatori sanitari.
Grazie per l’attenzione !
“PRO e CONTRO delle
VARIE MODALITA’ di
PARTO”
Dott. Jafar G. Khaligh
Specialista in Clinica Ostetrica e Ginecologica
Ci parlerà di indicazioni e controindicazioni,
aspetti positivi e problemi potenziali delle
varie modalità di parto, con riferimento in
particolare alle principali tecniche analgesiche.
LE FASI DEL PARTO NATURALE
• Le fasi del parto hanno una durata che
varia a seconda che la donna sia alla sua
prima gravidanza oppure no
• Se la donna è infatti primipara, in media il
tempo che occorre potrebbe essere più
lungo
PERIODO PRODROMICO
• Dura dalle 5 alle 8 ore circa
• Contrazioni via via più ritmiche e dolorose
• Appianamento del collo dell’utero
• Perdita del “tappo mucoso”
PERIODO DILATANTE
• Dura dalle
• Contrazioni
• Dilatazione
• “Impegno”
2 alle 5 ore circa
più dolorose e ravvicinate
del collo dell’utero
della parte presentata ( testa )
PERIODO ESPULSIVO
• Dura circa 30 - 60’
• Contrazioni alla massima intensità
• Spinta consensuale alle contrazioni
• Il bimbo attraversa il canale del parto fino
ad uscire copletamente
PERIODO DEL SECONDAMENTO
• Dura in media 10-30’
• Espulsione di placenta ed annessi fetali
• Contrazione rapida uterina e conseguente
arresto dell’emorragia nell’area di impianto
placentare
PARTO INDOTTO O “PILOTATO”
• In alcuni casi il b. viene fatto nascere senza
attendere che il parto si avvii spontaneamente,
usando specifici FF. ( Ossitocina o PG-gel )
• INDICAZIONI :
- Diabete o Ipertensione materna
- Eccessiva riduzione del Liquido Amniotico
- Liquido tinto di meconio ( amnioscopia )
- Dilatazione passiva del collo dell’utero
- Gravidanza oltre la 41-42° settimana
PARTO CESAREO
• E’ un intervento di chirurgia addominale
“maggiore”, che dovrebbe essere praticato
qualora la nascita per via vaginale sia
pericolosa o impossibile. Si ricorre però al
cesareo troppo frequentemente. A volte
viene assecondata la donna che lo richiede,
anche se non vi sono motivi strettamente
medici
INDICAZIONI ASSOLUTE AL TC
• Sproporzione feto-pelvica
• Placenta previa centrale o marginale
• Distacco intempestivo di placenta
• Sofferenza fetale
• Prolasso di funicolo
• Anomalie della presentazione
• Tumori pelvici previ
INDICAZIONI RELATIVE AL TC
• Presentazione podalica nelle primipare
• Primiparità in pz. attempata ( >35 anni )
• Gravidanza protratta, dopo fallimento della
induzione con ossitocici
• Pregressi interventi isterotomici ( miomectomie,
metroplastiche, tagli cesarei -30%- )
ANALGESIA PD : INDICAZIONI
• Patologie internistiche in cui è necessario evitare
•
•
•
•
•
lo stress del travaglio : Insufficienza cardiaca,
Insufficienza Respiratoria, rischi di problemi
neurovascolari
Sofferenza fisica che la donna percepisca come
assolutamente insopportabile
Ansia o paura intensissime anche soltanto
nell’attesa del dolore da parto, non controllabili
Gravidanze plurigemellari
Pre-eclampsia
Travaglio abortivo : sapendo di dover partorire un
feto morto, la soglia di sopportazione del dolore è
- ovviamente - molto bassa, e vi è una profonda
sofferenza psicologica della donna
ANALGESIA PD :
CONTROINDICAZIONI
• Emorragia materna in atto
• Coagulopatia materna
• Infezione nei pressi o sulla sede di
inserzione dell’ago per la PD
• Setticemia materna
• Febbre non diagnosticata e non trattata
RISCHI DELLA PERIDURALE
• I RISCHI della peridurale possono incidere,
fondamentalmente e profondamente, su :
• MADRE
• BAMBINO
• “BONDING” ( e, dunque, sulla relazione
madre-bambino )
• AVVIO DELL’ALLATAMENTO AL SENO
COMPLICANZE
MATERNE TARDIVE
• Cefalee da Puntura Lombare
• > Sacralgia e Dorsalgia
• Ascesso o Meningite ( molto rari )
• Deficit neurologici permanenti ( molto rari )
EVENTO FISIOLOGICO 
 EVENTO MEDICO
• Vi sono quindi le possibili COMPLICANZE,
immediate o tardive, che riguardano ancora
la madre, il bambino, e il loro rapporto, ed
implicano quasi sempre l’avvio di una serie
di PROCEDURE MEDICHE “a cascata”, che
trasforma inevitabilmente ( e innegabilmente )
l’evento fisiologico in EVENTO MEDICO
Grazie per l’attenzione !
“L’OSTETRICA NEGLI ANNI”
• Ost. Maria Colasante
Responsabile Sala Parto Ostetricia O.C. Pescara
Presidente del Collegio delle Ostetriche - Provincia di
Pescara
 Cenni sugli aspetti storici della professione
ostetrica e sui suoi cambiamenti negli anni.
CENNI STORICI
• Già gli Egiziani si occupavano di problemi
ostetrici e ginecologici anche importanti
CENNI STORICI
•Nella Bibbia si legge che
quando il Faraone ordinò
alle levatrici ebree di
uccidere tutti i nati
maschi, queste risposero:
“Le donne ebree non
sono come le egiziane :
sono piene di vitalità ;
prima che arrivi presso di
loro la levatrice, hanno già
partorito !
Dio beneficò le levatrici, il
popolo crebbe e divenne
molto forte”.
CENNI STORICI
Socrate si definisce
“ostetrico delle anime”
perché “faceva venir
fuori dalla mente dei
discepoli le concezioni
filosofiche, nella stessa
maniera in cui sua
madre aiutava i feti
ad uscire dall’utero
materno”.
“AVEVANO GLI OCCHI
IN CIMA ALLE DITA”
• Visitavano molto
poco, ma
“avevano gli
occhi in cima
alle dita” e
sapevano
“vedere” il feto
nell’utero.
LA REGOLA DELLE 3 P
• Pazienza,
pazienza,
pazienza,
prudenza,
prudenza,
prudenza, e ancora
pazienza,
pazienza,
pazienza.
OSTETRICA:
UNA PROFESSIONE EMBLEMATICA
• Tutte le ostetriche,
anche le più
anziane, hanno
sempre la loro
“borsa” a portata di
mano. La partoriente
che bussasse alla
loro porta potrebbe
sempre contare su
di loro.
PRATICA ed
ESPERIENZA
TEORIA
Grazie per l’attenzione !
IL RUOLO DELL’ OSTETRICA
Ost. Fabiola Mancini
Ostetrica O.C. Pescara
 Ruolo / autonomia dell’ostetrica nella
conduzione di gravidanze, travagli e
parti fisiologici.
• RUOLO/AUTONOMIA
DELL’OSTETRICA NELLA
GRAVIDANZA, NEL
PARTO E NEL
PUERPERIO FISIOLOGICI
•LEGGE N°42/99
DEFINISCE L’OSTETRICA UN
“PROFESSIONISTA SANITARIO”
DOTATO DI AUTONOMIA
DECISIONALE, DI
INDIPENDENZA CULTURALE E
OPERATIVA E DI
RESPONSABILITA’
PROFESSIONALE
DECRETO MINISTERIALE DEL RELATIVO
PROFILO PROFESSIONALE N° 740/94
ART 1 :
E’ INDIVIDUATA LA FIGURA DELL’OSTETRICA
CON IL SEGUENTE PROFILO : L’OSTETRICA
E’ L’ OPERATORE SANITARIO CHE, IN
POSSESSO DEL DIPLOMA UNIVERSITARIO
ABILITANTE E DELL’ ISCRIZIONE ALL’ ALBO
PROFESSIONALE, ASSISTE E CONSIGLIA
LA DONNA NEL PERIODO DELLA
GRAVIDANZA, DURANTE IL PARTO E
NEL PUERPERIO, CONDUCE E PORTA A
TERMINE PARTI EUTOCICI CON
PROPRIA RESPONSABILITA’ E PRESTA
ASSISTENZA AL NEONATO
MIDWIFERY,
ARTE E SCIENZA
LA MIDWIFERY E’ L’INSIEME DELLE
- CONOSCENZE TEORICO-PRATICHE - SAPERE - DELLE ABILITA’ - FARE - DEGLI ATTEGGIAMENTI - SAPER ESSERE PECULIARI DELLA PROFESSIONE OSTETRICA.
ARTE → INGEGNO, MANUALITA’ , ESPERIENZA
SCIENZA → LEGGI, NOZIONI, CONTENUTI,
“SAPERE DI FONDO” DELL’OSTETRICA
PRATICARE LA MIDWIFERY SIGNIFICA:
• FORNIRE INFORMAZIONI RIGUARDO
ALLA MATERNITA’ E ALLA PATERNITA’
RESPONSABILI
• PREPARARE LA COPPIA A DIVENTARE
GENITORI
• RISPONDERE AI BISOGNI DI SALUTE
DELLA DONNA RELATIVI AL
CONCEPIMENTO, ALLA GRAVIDANZA, E
AL PARTO
• EROGARE ASSISTENZA AL FETO, AL
NEONATO, ALLA GESTANTE, ALLA
PARTORIENTE ED ALLA COPPIA
%
PRATICARE LA MIDWIFERY SIGNIFICA:
• OCCUPARSI IN PIENA AUTONOMIA E
•
RESPONSABILITA’ DELLA DONNA NELLA
GRAVIDANZA NORMALE E DI CONDURRE E
PORTARE A TERMINE I PARTI FISIOLOGICI
INDIVIDUARE PRECOCEMENTE LE
CONDIZIONI CHE DEVIANO DALLA
NORMALITA’ E PRATICARE LE OPPORTUNE
MANOVRE DI EMERGENZA/URGENZA
• PRESERVARE LA NATURALITA’
DELL’EVENTO NASCITA
ASSISTENZA OSTETRICA
“PRENDERSI CURA” DELLA DONNA
DA UN PUNTO DI VISTA GLOBALE
CLINICO
- MIDWIFERY CURE DI SOSTEGNO E SUPPORTO
- MIDWIFERY CARE EDUCATIVO E FORMATIVO
- MIDWIFERY EDUCATOR -
ASSISTENZA OSTETRICA
APPROCCIO GLOBALE :
SODDISFARE BISOGNI DI
NATURA FISICA, PSICOLOGICA,
SOCIALE ED EMOZIONALE DELLA
DONNA E DELLA COPPIA
DURANTE IL
PERCORSO DELLA NASCITA
CHI E’ L’ OSTETRICA ?
E’ LA FIGURA PROFESSIONALE
PER ECCELLENZA PIU’ VICINA
ALLA DONNA IN TANTI MOMENTI
DEL SUO PERCORSO DI SALUTE
(FERTILITA’, GRAVIDANZA, PARTO, PUERPERIO,
MENOPAUSA)
%
LA PECULIARITA’ DELL’OSTETRICA
E’ QUELLA DI
POTENZIARE LA NATURALE
CAPACITA’ DELLA DONNA DI
FARE UN FIGLIO, DI METTERLO
AL MONDO E DI NUTRIRLO,
CREANDO CON LEI UNA
RELAZIONE DI EMPATIA
%
L’ OSTETRICA E’
GARANTE DELLA
FISIOLOGIA E
DEL BENESSERE DELLA
DONNA, QUANTO IL
MEDICO LO E’ DELLA
EVENTUALE PATOLOGIA
RUOLO DELL’ OSTETRICA
PRECISAZIONI
Quanto affermato NON deve condurre
assolutamente a ipotizzare una posizione
conflittuale dell’ ostetrica
( assolutamente inutile, improduttiva se non nociva ai
fini dell’assistenza e pertanto non auspicabile !!! )
con il personale medico, il quale tutto deve
operare con il massimo spirito di collaborazione
possibile, ma è pur vero che
IN UN PARTO EUTOCICO, FISIOLOGICO,
la conduzione va affidata all’ostetrica.
• VIENE DEFINITO NORMALE IL PARTO
CHE “INIZIA SPONTANEAMENTE, A
BASSO RISCHIO ALL’INIZIO DEL
TRAVAGLIO E CHE SI MANTIENE TALE
FINO AL PARTO. IL FETO VIENE
ESPULSO SPONTANEAMENTE, IN
PRESENTAZIONE DI VERTICE, TRA LA
37ª E LA 42ª SETTIMANA
GESTAZIONALE. DOPO LA NASCITA
MADRE E FIGLIO GODONO DI BUONA
SALUTE”.
COMPITI DELL’ OSTETRICA
• CONTROLLI PERIODICI,
• ESAMI DI CONTROLLO
• VALUTA IL BENESSERE DELLA
IN
GRAVIDANZA
•
•
•
MAMMA E DEL BAMBINO
RILIEVO DI EVENTUALI
FATTORI DI RISCHIO E
RICHIESTA DI CONSULENZA
ALLO SPECIALISTA
CORSI DI PREPARAZIONE AL
PARTO
PREPARAZIONE DELLA COPPIA
A DIVENTARE GENITORI
• CONTROLLA I PARAMETRI MATERNI E
•
•
NEL
TRAVAGLIO E •
NEL PARTO
•
•
FETALI
CONTROLLA L’ANDAMENTO DELLE
CONTRAZIONI E LE CONDIZIONI DEL
NASCITURO “SEGUENDOLO” NEL
CANALE DEL PARTO
CONSIGLIA E RASSICURA LA DONNA
SIA A LIVELLO FISICO, SIA A
LIVELLO EMOTIVO
CON PAZIENZA E DOLCEZZA AIUTA A
CONTENERE L’ANSIA E ALLEVIARE IL
DOLORE
PROPONE LE POSIZIONI E LE
MODALITA’ PER AIUTARE IL BAMBINO
A NASCERE, LIMITANDO GLI
INTERVENTI MEDICI
(SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI,
EPISIOTOMIA, RICORSO ALL’ANALGESIA
E AL PARTO OPERATIVO )
SECONDAMENTO
• FAVORISCE L’ALLATTAMENTO
CON L’ATTACCO PRECOCE DEL
BAMBINO AL SENO
• AIUTA AD ACCUDIRE CON
SICUREZZA IL NEONATO
NEL PUERPERIO • PROMUOVE IL BENESSERE
PSICOFISICO DELLA DONNA E
E
ALLATTAMENTO
DEL BAMBINO
• AIUTA LA DONNA NEL
NUOVO “MESTIERE DI MAMMA”
• ACCOMPAGNA LA DONNA IN UN
PERIODO DI CAMBIAMENTI
FISICI, PSICOLOGICI E
LOGISTICI “SCONVOLGENTI”
Grazie per l’attenzione !
“IL PARTO ATTIVO :
UTOPIA o REALTA’ ?”
Ost.ca Monica Sablone
Ostetrica O.C. Pescara
Ci parlerà delle esperienze maturate anche
nel frequentare i Corsi del Movimento
Internazionale Parto Attivo, e di cosa si fa
o si pensa di poter fare praticamente per
andare sempre di più nella direzione di una
assistenza al parto che migliori ancora
sotto il profilo di un maggior rispetto
della sensibilità, della autonomia e
delle aspettative della gestante.
LE “RACCOMANDAZIONI” O.M.S. SULLA NASCITA
• Tutti gli Ospedali devono garantire ed offrire un’assistenza
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
appropriata basata sulle evidenze scientifiche.
Qualsiasi procedura deve essere : dimostrata scientificamente SICURA,
socialmente accettabile, economicamente realistica
Ogni interferenza con il PROCESSO NATURALE e FISIOLOGICO della
gravidanza, parto e post-partum deve essere dimostrata utile.
Presenza di un familiare durante tutto il travaglio e il parto
Supporto emozionale da parte dell’Ostetrica
La donna deve partecipare alle decisioni
Libertà di movimento e posizione
NON uso sistematico, di routine, della cardiotocografia
NON uso di : tricotomia, clistere e digiuno
NON uso sistematico dell’amnioressi precoce
NON uso sistematico dell’induzione ( < 10% )
NON uso sistematico di analgesici
NON uso sistematico dell’episiotomia ( < 5% )
Incoraggiare il parto vaginale dopo un cesareo ( > 75% )
NON uso sistematico della Manovra di Kristeller
Taglio cesareo max 10% nei I°-II° Livello e 15% nei III° Livello
Il neonato deve restare con la madre
Inizio immediato dell’allattamento al seno entro i primi 30’
PARTO
EVENTO FORTE E GLOBALE
SOGGETTIVO ED INTENSO, PER
EMOZIONI POSITIVE
GIOIA
EUFORIA
SENSO DI COMPLETEZZA
UNIONE
AMORE
FORZA
ENERGIA
POTENZA
LIBERAZIONE
↔
EMOZIONI NEGATIVE
PAURA
IMPOTENZA
SEPARAZIONE
VERGOGNA
DOLORE
DELUSIONE
SOLITUDINE
ABBANDONO
PARTO ATTIVO
• DONNA PROTAGONISTA
• AL CENTRO DEL SUO TRAVAGLIO E DEL SUO
PARTO
• SCEGLIE LE MODALITA’ E IL LUOGO DEL
PARTO (OSPEDALE, CLINICA, CASA)
• MANTIENE LA PROPRIA AUTONOMIA
GESTIONALE
IL PARTO ATTIVO
E’ un parto in cui la gestante viene
possibilmente seguita dall’ostetrica che più
e più volte l’ha consigliata, incoraggiata e
visitata in gravidanza,
e che dunque la conosce bene
sia dal punto di vista clinico e anatomico
che sotto il profilo psicologico,
con i suoi punti deboli e i suoi
PUNTI DI FORZA.
LA DONNA E’
ACCOMPAGNATA DAGLI OPERATORI
(OSTETRICHE, MEDICI, INFERMIERE, PUERICULTRICI)
CHE
GUIDANO
INCORAGGIANO
SORVEGLIANO
CON OCCHI ESPERTI
TUTTI I PASSAGGI DI QUESTO PERCORSO
OSTETRICA
FIGURA PROFESSIONALE SPECIFICA
LEVATRICE
SAPERE ANTICO
OSTETRICA
SAPERE MODERNO
• PROMOTRICE DI SALUTE
• FACILITATRICE DEL PARTO
• DA “OB-STARE” = STARE DAVANTI :
AIUTA, ASCOLTA E SORVEGLIA
SITUAZIONE ATTUALE
MAMMA E BAMBINO NON SONO
PROTAGONISTI
- ECCESSO DI “BARRIERE”
(CLISTERE, RASATURA DEL PUBE, COPRISCARPE) CHE
SPERSONALIZZANO E SPAVENTANO
-
DONNA “CASO” → “PAZIENTE”
POSIZIONE SUPINA
MONITORIZZAZIONE CONTINUA
FLEBOCLISI
DONNA ( SPESSO ) PASSIVA
• INCAPACE DI TROVARE IN SE’ LA FORZA
( IMPREPARAZIONE )
• INCAPACE DI AFFRONTARE IL DOLORE
( SCARSA PREPARAZIONE SPECIFICA )
• INCAPACE DI AVERE TUTTE LE
POTENZIALITA’ PER FARCELA
• SOTTOMESSA, ABBATTUTA, DEMOTIVATA,
SPAVENTATA
DONNA ATTIVA
• PROTAGONISTA
SI INFORMA, SCEGLIE, DECIDE
• PREFERISCE LE POSIZIONI
VERTICALI
PARTO ATTIVO/PERCHE’ E’ MEGLIO
• PARTO IN PIEDI O ACCOVACCIATO
• AUMENTO DI 1-2 CM DEI DIAMETRI ANTERO•
•
•
•
•
•
•
POSTERIORE E TRASVERSO ( UNA “CIFRA”!!! )
AUMENTO DEL 28% DELL’ INGRESSO PELVICO
CONTRAZIONI UTERINE MAGGIORI, PIU’ FREQUENTI
E PIU’ REGOLARI
DILATAZIONE MAGGIORE
POSIZIONI PIU’ COMODE, MENO DOLOROSE
E STRESSANTI, CON RICORSO MINORE AGLI
ANALGESICI
CONDIZIONI DEL NEONATO MIGLIORI
I E II PERIODO DEL TRAVAGLIO PIU’ BREVI
DONNE PIU’ ATTIVE PERCHE’ PIU’ LIBERE DI
MUOVERSI
POSIZIONI
.2
• FORZA DI GRAVITA’
La forza di gravità, nel caso la donna
sia accovacciata o semiseduta, AIUTA,
AGEVOLA l’espulsione del feto : sia
perché la madre può sviluppare una forza
maggiore puntando bene i piedi a terra, sia
perché in queste posizioni tale forza
asseconda anche lo sforzo che anche il feto
esprime per nascere.
Nella posizione supina odierna, la forza
di gravità non può aiutare né la
madre né il bimbo !
POSIZIONI
.3
• MOBILITA’ DELL’ OSSO SACRO
L’ osso sacro può avere una mobilità passiva
e dunque, con l’ “impegno” della testa del
feto e il suo passaggio attraverso il canale
del parto, esso può spostarsi all’ indietro,
con un’ escursione di qualche centimetro.
Tale aumento del diametro porta anche a un
considerevole aumento della CIRCONFERENZA
del canale del parto : CIRCONFERENZA=2πr.
 Quando la partoriente è sdraiata supina,
tale mobilità è minima o nulla, il canale è
più stretto, e madre e bimbo “soffrono”…
POSIZIONI
.4
• ( segue )
In tale condizione, alla madre viene richiesto
uno sforzo assolutamente molto maggiore di
quello che sarebbe necessario per partorire in una
posizione fisiologica, naturale.
Così, si stanca maggiormente e si sfinisce prima.
Anche al bimbo viene richiesto uno sforzo
“antigravitario” e dunque maggiore.
Se vi associamo l’ostacolo del mancato spostamento
del sacro, capiremo il perchè di molte sofferenze !!!
POSIZIONI
.5
• ( segue )
In tali condizioni, sarebbe addirittura strano se
il feto non presentasse almeno i segni di una
iniziale “sofferenza”, e per questo motivo
l’EPISIOTOMIA DIVENTA QUASI LA NORMA
o si deve decidere troppo spesso per il
CESAREO.
PARTO ATTIVO :
UTOPIA O REALTA’
• AMBIENTE
• DONNA
• OPERATORI
BISOGNI SPECIFICI
DELLE COPPIE
• INTIMITA’, GENTILEZZA, DISPONIBILITA’
• RISPETTO DEI TEMPI, SICUREZZA, FIDUCIA,
•
•
•
•
•
•
INCORAGGIAMENTO
POSSIBILITA’ DI ESSERE SEGUITA DALLO
STESSO MEDICO-OSTETRICA
LIBERTA’ DI MOVIMENTO E DI POSIZIONE
MASSAGGI
INFORMAZIONE SU FARMACI E PROCEDURE
ACCOGLIENZA DOLCE PER IL BAMBINO CON
ATTACCAMENTO PRECOCE E ROOMING-IN
POSSIBILITA’ DELLA FIGURA DI SOSTEGNO
(PARTNER, AMICA, OSTETRICA)
PRATICHE DA ABBANDONARE, ALLA
LUCE DELL’ EVIDENZA SCIENTIFICA
• LASCIARE LA DONNA SOLA DURANTE IL
•
•
•
•
•
•
TRAVAGLIO
RICOVERARE ROUTINARIAMENTE TUTTE LE
DONNE PER IL PARTO
INDURRE ROUTINARIAMENTE IL TRAVAGLIO
PRIMA DELLA 42° SETTIMANA
TRICOTOMIA ROUTINARIA PRIMA DEL PARTO
PORRE UN LIMITE ARBITRARIO ALLA
SECONDA FASE DEL TRAVAGLIO
MONITORAGGIO CONTINUO DEL BCF
LIMITARE LA POSSIBILITA’ DI MOVIMENTO
DURANTE IL TRAVAGLIO E IL PARTO
%
%
• SOMMINISTRARE ROUTINARIAMENTE
•
•
•
•
•
SEDATIVI O TRANQUILLANTI DURANTE IL
PARTO
INDURRE IL TRAVAGLIO IN CASO DI
ROTTURA PRECOCE DELLE MEMBRANE A
TERMINE
DIRIGERE LE SPINTE DURANTE IL
PERIODO ESPULSIVO
ESEGUIRE L’EPISIOTOMIA DI ROUTINE
RIPETERE UN CESAREO DOPO UN
PRECEDENTE CESAREO
SEPARARE LA MADRE E IL BAMBINO SANO
DOPO IL PARTO
PARTO A PESCARA
•
•
•
•
•
•
•
•
LIBERTA’ DI MOVIMENTO IN TRAVAGLIO
PRESENZA DELLA FIGURA DI SOSTEGNO
USO MODERATO DI OSSITOCINA
INDUZIONE DEL PARTO NON PRIMA DELLA
42° SETTIMANA
NELLA PROM : INDUZIONE NON PRIMA
DELLE 24 ORE
ATTACCAMENTO PRECOCE AL SENO
ALLATTAMENTO PIU’ FISIOLOGICO ( ORARI
PIU’ LIBERI, POSSIBILMENTE SENZA
AGGIUNTE, STANZA PER L’ ALLATTAMENTO )
PARTO VAGINALE DOPO PREGRESSO TC
Grazie per l’attenzione !
“COSA CHIEDONO LE
MAMME”
Ost. Giovanna Abruzzese
Ostetrica
Ci parlerà delle
domande più ricorrenti che le
mamme rivolgono alle ostetriche.
Grazie per l’attenzione !
IL PARERE delle MAMME
Signore : ………………………………….
………………………………….
………………………………….
NEO-MAMME
Ci parleranno di :
 Sensazioni, considerazioni e osservazioni
sullo stato dei fatti.
 Consigli e richieste su possibili
miglioramenti dell’ assistenza in
gravidanza e al parto.
Grazie per l’attenzione !
GRAVIDANZA E PARTO
NEL TERZO MILLENNIO
• Prof. Dott. Raffaele Lotti
Primario Ostetricia e Ginecologia Ospedale Civile di Pescara
Ci parlerà dell’evoluzione dell’Ostetricia e dei suoi
progressi più significativi, ma anche - alla luce
della propria esperienza - delle sue carenze e dei
suoi limiti, e di quanto sia a volte eticamente e
praticamente pericoloso tentare di forzare i limiti
imposti dalla Natura, sostituendosi ad essa.
Grazie per l’attenzione !
Prof. Dott. Raffaele Lotti
Primario Ostetrico O.C. Pescara
“GRAVIDANZA E
PARTO NEL
TERZO MILLENNIO”.
CONCLUSIONI
Buon Natale,
Felice 2010,e…
…Buone
Nascite !!!
Fly UP