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Presentazione del progetto del nuovo impianto
Il Potenziamento del sistema fognario nella frazione di Boara – Comune di Ferrara Innovazione Tecnologica e Avanzamento Cantiere Ferrara, 28 novembre 2013 Premessa – Il sistema fognario esistente Il sistema fognario esistente in Boara è caratterizzato da una alta frammentazione delle linee fognarie, che solo in minima parte vengono attualmente recapitate al depuratore. Tale divisione nasce da fattori legati alla crescita disomogenea e progressiva del centro abitato nel corso degli anni. L’impianto di depurazione, tecnologicamente superato, si trova al centro di un’area urbanizzata e di pregio residenziale. Depuratore esistente Rete fognaria esistente Pagina 2 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Consumi idrici Consumi idrici: Mediamente i consumi acquedottistici richiesti dalla frazione di Boara sono pari a 145-175 l/ab*d In progetto è stato considerato un valore pari a 400 l/ab*d, determinato dai seguenti fattori: Consumo di base derivato da utilizzo idrico ed umano; Eventi meteorologici; Infiltrazione di acqua di falda; La dotazione idrica adottata ha quindi consentito di soddisfare le richieste degli attuali residenti della frazione e di prevedere una certa elasticità nei confronti di future espansioni del centro abitato. Pagina 3 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Obiettivi del Progetto Esecutivo Obiettivi del progetto: La scelta progettuale di adottare un sistema fognario in depressione consente di intercettare la fognatura esistente dal centro abitato e dall’area di recente espansione situata nella parte sud della frazione, creando nel contempo un sistema unico e centralizzato che aumenti l’efficienza di controllo da parte dei tecnici HERA S.p.A. e contribuisca a migliorare le condizioni ambientali. Creare una soluzione di collettamento unificata per tutta la frazione, elastica e durevole che consenta di collegare in un prossimo futuro molte più utenze delle attuali. Possibilità di interconnettere altre tipologie di rete quali a gravità od in pressione, ottenendo quindi massima elasticità progettuale futura. Pagina 4 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Obiettivi del Progetto Esecutivo Rete in depressione Centrale del Vuoto Impianto di Sollevamento Nuova Fognatura in pressione Nuova Fognatura a gravità Pagina 5 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Descrizione di un progetto tecnologicamente innovativo Componenti: -Camera di Raccolta: Composta da due serbatoi in linea che oltre a mantenere il vuoto all’interno del sistema, raccoglie i liquami -Collettore a depressione: collettore principale di adduzione del liquame alla centrale del vuoto con profilo a dente di sega, necessario all’innesco della miscela. -Centrale del vuoto: cuore del sistema al fine di un corretto funzionamento e della gestione dell’intera rete. Fonte immagini: UNI EN 1091:1998 Pagina 6 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Funzionamento del nuovo sistema fognario di Boara 1) I reflui domestici vengono convogliati nella camera di raccolta, grazie al vuoto generato nel sistema. La valvola di interfaccia si apre consentendo l’immissione di aria che, insieme al liquame già presente nella tubazione, crea una miscela bifase (aria-liquame). Il tutto fluisce in modo naturale in seguito all’apertura delle valvole e al conseguente ingresso di aria , che per differenza di pressione crea una spinta in direzione della centrale. 2) Speciali pompe ricreano all’interno del sistema il vuoto. L’azionamento di tali pompe è calibrato al fine di ottenere circa 12 avviamenti ora. Ciò contribuisce ad una maggiore longevità del sistema. 3) Immissione nel serbatoio del vuoto e recapito finale: la miscela bifase, data l’elevata velocità del sistema, arriva dopo 2-3 minuti al serbatoio di raccolta, che serve sia come raccolta dei liquami che come “polmone del vuoto”. Si ha inoltre a disposizione elasticità di gestione grazie ai due serbatoi installati in centrale. Ciò consente operazioni di gestione senza che l’intera rete abbia un calo di funzionalità. 4) Oltre ai precedenti componenti si è deciso di aggiungere un sistema di bypass che consenta, nel caso di piogge torrenziali, l’allontanamento delle acque meteoriche ed il loro smaltimento nel vicino fiume. Pagina 7 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Contenuti innovativi 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) condotte aventi diametri particolarmente ridotti; scavi di modesta entità, compatibilmente con l'esigenza progettuale di limitare le perdite energetiche; eliminazione o riduzione dei problemi di posa legati alla presenza di acque di falda; eliminazione dei pozzetti d'ispezione; scavi superficiali per strade di larghezza limitata ed edifici con fronte strada (diminuzione dei disagi); possibilità di servire tutte le utenze ubicate lungo il tracciato della rete; riduzione o eliminazione degli impianti di sollevamento; minor impatto ambientale; facilità nell’esecuzione di futuri collegamenti alla rete stessa; immediata verifica di eventuali intasamenti ed ostruzioni (frequenza comunque rara rispetto ai sistemi tradizionali presenti in letteratura); velocità di rimozione dei sedimenti data l’elevata velocità e quindi immediato smaltimento degli stessi; Indipendenza della rete dal percorso scelto: ciò consente di adattare la rete ad ogni eventuale necessità rilevata lungo il percorso come tubazioni esistenti, manufatti interrati, ecc. migliore efficienza energetica: l’apertura delle valvole avviene semplicemente per azionamento meccanico o differenza di pressione. L’aria immessa può così naturalmente fluire verso la centrale del vuoto. controllo della rete attraverso computer in sito o telecontrollo in remoto direttamente dalle sedi HERA che consente una capacità di intervento immediata e puntuale; possibilità di intervento sui singoli rami della rete senza dover arrestare il sistema (i residenti potranno continuare a scaricare normalmente) Pagina 8 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Stato di avanzamento del cantiere Grazie anche al parziale avanzamento delle lavorazioni della rete presente nel centro della frazione, sarà possibile nell’immediato futuro (Dicembre ’13 – Gennaio ’14) iniziare a collegare ogni singolo ramo. Entro Maggio ’14, dopo la fase di collaudo, la rete avrà la sua piena funzionalità. Pagina 9 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria Responsabile Fognatura e Depurazione Hera S.p.A.: Dott. Ing. Francesco Ruggeri Responsabile della Progettazione: Dott. Ing. Riccardo Resca Progettista Direttore dei Lavori Coordinatore della sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione: Dott. Ing. Francesco Gradilone Studio HEUREIN – Ingegneria e Territorio Pagina 10 DGO - Tecnologie e Sviluppo - Ingegneria