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Grado nella tradizione: giovedì grasso “manzo `nfiocao”

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Grado nella tradizione: giovedì grasso “manzo `nfiocao”
carne
vale
Ricerca degli alunni delle classi 1A e 1B secondaria di 1°
dell’Istituto Comprensivo “M. POLO” di GRADO
●
Il termine sembra avere come concetto la privazione della carne (dal latino carnem levare); riguarda il giorno
o i giorni che precedono il principale periodo di penitenza del cristianesimo: la quaresima.
Le sue origini, però, affondano le radici nelle antiche usanze pagane come i saturnali, e i lupercali.
●
A seconda dei luoghi ha inizio a Capodanno, all'Epifania, o alla Candelora (2 febbraio) e culmina nei giorni
definiti "grassi", dal giovedì al martedì prima delle Ceneri.
●
Una ricognizione delle manifestazioni che si svolgono in Italia durante il periodo di Carnevale permettono
di dare, a grandi linee, una classificazione delle manifestazioni in tre grandi gruppi:
a) Sfilate di carri allegorici
b) Pantomime storiche
c) Antichi riti propiziatori
●
Carnival is the time before Lent: it can start on New Year’s day, or on Epiphany or on 2 February and it ends
with Shrove Tuesday.
In Italy people celebrate it with parades of floats, historical pantomimes and ancient ceremonies.
Grado nella tradizione:
giovedì grasso
“manzo 'nfiocao”
(Manzo infiocchettato)
Grado and its traditions:
Thursday before lent
«manzo ‘nfiocao»
Carnevale, festa per tutti, scanzonata e giocosa che permette di ribaltare ruoli e
identità, ma è anche un’occasione per far rivivere tradizioni secolari.
A Grado viene inscenata una suggestiva rievocazione medioevale legata ad un
episodio importante della storia dell’isola con la sfilata del “manso ‘nfiocao”
che attraversa le vie del paese .
Carnival is the festival rich of jokes and fun but it is an occasion to to bring back
historical traditions too . In Grado, every year there is a historical re-enacment about
an important event with the parade of the «manzo ‘nfiocao» ( a cow decorated with
bows)
Si ricorda un episodio del XII secolo, quando il Doge di Venezia riuscì ad impedire
che il Patriarca di Aquileia e alcuni feudatari invadessero l'isola. Gli sconfitti
accettarono il pagamento annuale, ogni Giovedì Grasso, di un tributo destinato ai
poveri dell'isola, che consisteva in 12 maiali e un "manso infiocao" (manzo
infiocchettato).
This event daets back to XII century, when the Doge of Venice could stop the
invasion on the island by the Patriarch of Aquileia and some feudal lords. The
losers accepted the annual payment on each Thursday before Lent. They had to
give 12 little pigs and a cow decorated with bows.
Fino agli inizi degli anni 50 per le celebrazioni veniva scelto un manzo vero,
dipinto e ornato di fiocchi.
Until the 1950s the parade was taken with a real cow which was painted and
decorated with colourful bows.
In seguito il manzo fu sostituito da una
figura in cartone, sicuramente meno
pericolosa di un animale vivo.
Da alcuni anni la sfilata è diventata il
centro dei festeggiamenti per il carnevale,
attirando nell’isola numerosi visitatori
Later the cow was replaced by a cow
made of cartonboard because it was
thought to be safer.
This parade has become the core of
Carnival celebrations in Grado and it has
been an attraction for lots of visitors.
PARTE SECONDA
Il carnevale dei bambini
Le scuole di Grado partecipano ogni anno alla sfilata organizzata da ADMO che si
svolge il sabato che precede l’ultimo giorno di carnevale “sabato grasso”.
Sono le mamme e le maestre a realizzare i costumi e le coreografie.
Le tematiche cambiano ogni anno e riguardano soprattutto l’ambiente e la
natura.
Every year ,on the last Saturday before Shrove Tuesday our local schools take part
to the street parade planned by ADMO ( a local association - no profit).
Mothers and teachers make the costumes: topics change every year
PARTE TERZA
Le maschere della
tradizione
Si è ormai persa l’abitudine di
vestire i bimbi a Carnevale con
maschere tradizionali . Tuttavia
vale la pena ricordarle, e di
sfruttare il carnevale per riscoprire
con gli alunni i costumi e le
tradizioni legati alle maschere
italiane
In the past most children and adults used
to wear the costumes of Italian traditional
masks while today it is more common to
see people wearing costumes of
politicians, or of characters belonging to
the world of celebrities, or even dressing
up with costumes about social protests(
environment-unemployment-human
rights).
Maschere
Forse sono esistite da sempre.
Le portavano gli uomini delle caverne quando si dedicavano ai loro strani riti magici.
C’e’ stato un momento in cui la maschera la portavano tutti.
Masks were worn by people living in the caves while they were doing their magician rites. In the 1800s
La maschera nel 1800 la si usava nei balli e nei festeggiamenti di
carnevale.
Cinquecento anni fa gli attori della Commedia dell’ Arte crearono le
maschere personaggio: il servo sciocco e il servo furbo, il vecchio
brontolone, la servetta intrigante, il dottore , gli innamorati.. . Nate dal
teatro popolare delle fiere queste maschere giungono alla tipizzazione
universale sottolineando i vizi e i difetti degli uomini.
In teatro mantennero a lungo questa caratteristica, finché il declino della
Commedia dell’ Arte li allontanò pian piano dai palcoscenici per
limitare la loro presenza nei teatri dei burattini e nelle sfilate di carnevale.
In the 1800s masks were very popular among people going to parties and
carnival balls.
About 500 years ago actors of the Commedia dell’Arte made charactersmasks. ( housemaids, silly men, wise servants, doctors, lovers). But
when the commedia dell’arte started to be less popular masks were
seen only in parades or in the puppet plays.
LE MASCHERE TRADIZIONALI DELLA COMMEDIA DELL’ARTE
Sono personaggi che comparivano in ogni commedia con lo stesso
nome, lo stesso costume, lo stesso trucco o maschera, lo stesso
linguaggio e soprattutto lo stesso carattere.
Questi personaggi come Arlecchino, Pantalone, Colombina, Dottor
Balanzone, Pulcinella, Gianduia, Stenterello, Brighella, Meneghino e
altre, divennero famosi in tutta Europa.
They are characters that play the same role in each play, wearing the
same costumes and make up, speaking the same language and
showing the same mood..
Il girotondo delle maschere
E' Gianduia torinese
Meneghino milanese.
Vien da Bergamo Arlecchino
Stenterello � fiorentino.
Veneziano � Panatalone,
con l'allegra Colombina.
Di Bologna Balanzone,
con il furbo Fagiolino.
Vien da Roma Rugantino:
Pur romano � Meo Patacca.
Siciliano Peppenappa,
di Verona Fracanappa
e Pulcinella napoletano.
Lieti e concordi si dan la mano;
vengon da luoghi tanto lontani,
ma son fratelli, sono italiani.
Peppenappa
Arlecchino
Originario di Bergamo, rappresentò nel teatro del 1550 la maschera
del servo apparentemente sciocco, ma in realtà dotato di molto buon
senso.
Ghiotto, sempre pieno di debiti ed opportunista, rappresenta il
simbolo di colui che si adatta a qualunque situazione ed è disposto a
servire chiunque, pur di ricavarne dei vantaggi.
Alle sue prime apparizioni indossava un abito bianco, che divenne
poi di tutti i colori a forza di rattopparlo. Alla cintura porta infilato il
"batocio" (bastone) e la "scarsela" (borsa), sempre vuota. Sul viso una
mezza maschera nera e sulla testa un grande cappello.
Filastrocca
Buon giorno signori, io sono
Arlecchino,
son lazzarone e a volte sciocchino;
allegro, svogliato, un poco monello,
vi faccio un inchino, mi tolgo il
cappello.
Arlecchino is from Bergamo in the north of Italy; in the 1550s he was
the mask of the silly domestic servant; but actually he was a wise
man. He was always in debts and he was opportunist. He is always
ready to help somebody but he has to get his own benefit as well. His
costumes was originally white, then it became colourful because of
the endless patchings.
Brighella
Servo di origine bergamasca, insolente e astuto.
Brighella non fa solo il servo come Arlecchino, ma un'infinità di altri
mestieri, più o meno leciti ed onesti. Così si ritrova sempre in mezzo a
svariati intrighi.
Come viene raffigurato: La giacca e i pantaloni sono decorati di
galloni verdi; ha le scarpe nere con i pon pon verdi.
Il mantello è bianco con due strisce verdi, la maschera e il cappello
sono neri.
Brighella is a domestic servant too but he does also other different
jobs(more or less lawful). His costume consists of a jacket and a pair
of trousers decorated with green braids; his black shoes have got
green small balls; his mask and his hat are black while his cloak is
decorated with two green stripes.
Filastrocca
Son Brighella, attaccabrighe.
Ho la casacca con le righe
righe verdi ed alamari
sempre le tasche senza denari
mangio molto, non spendo mai
niente soldi e niente guai!
Colombina
L'unica maschera femminile ad imporsi in mezzo a tanti personaggi
maschili è Colombina, briosa e furba servetta.
E' vivace, graziosa, bugiarda e parla veneziano. E' molto affezionata
alla sua signora, altrettanto giovane e graziosa, Rosaura, e pur di
renderla felice è disposta a combinare imbrogli su imbrogli.
Con i padroni vecchi e brontoloni va poco d'accordo e schiaffeggia
senza misericordia chi osa importunarla mancandole di rispetto.
Abitualmente non porta la maschera e indossa un abito bianco
completato da un grembiule verde e un piccolo berretto.
Colombina
Vestito bianco
ho di bucato
verde il grembiule
come un prato.
Dalla cuffietta
di tutti i colori
i riccioli
scappano fuori.
Colombina is the only female mask: she is a housemaid and she
speaks a dialect (typical of Venice); she is very funny and nice but she
tells lies too. She works for lady Rosaura and she really likes her. She
is always worried to see her lady happy that sometimes she makes a
lot of tricks to get her aim. She doesn’t wear a mask on her face but
she wears a white dress with a green apron and a little cap on her
head.
Pulcinella
Figura buffa e goffa; un gran naso, mascherina nera, gobba, cappello
a punta, camiciotto e pantaloni bianchi.
E' una delle maschere italiane più popolari. Probabilmente originario
di Napoli: anche il suo nome sembra che derivi dal napoletano
"polece" (pulce).
Impertinente, pazzerello, chiacchierone, è la personificazione del
dolce far niente. Le sue più grandi aspirazioni sono il mangiare e
bere.
Pur essendo spesso fatto oggetto di pesanti bastonate, egli riesce
simpatico anche ai potenti che prende in giro e inganna con amabile
furbizia.
Filastrocca
Se c’è la musica di tarantella
pronto a ballare c’è già Pulcinella.
Io vengo da Napoli dove perfetti
servono al dente gustosi spaghetti.
Pulcinella is one of the most popular Italian masks.
His name comes from a Neapolitan word «polece»(flea)
Pulcinella is talkative, lazy: his best hobby is eating or drinking.
Gianduia
la più importante maschera piemontese è nata nel 1798.
Gianduja è un galantuomo allegro, con buon senso e coraggio che
ama il buon vino e la buona tavola; è il personaggio popolare
simpaticamente presente in tante manifestazioni torinesi con la
faccia rubizza, vestito con brache di fustagno, in testa un tricorno
con un codino rivolto all'insù, sulla cui punta spicca un nastrino
rosso.
Filastrocca
Giacca marrone, panciotto giallo
porto i colori del pappagallo;
calzoni verdi, calzette rosse,
col vino mi curo tonsille e tosse.
Naso paonazzo, cappello tricorno
son Gianduia perdigiorno.
Se non vi basta il cappellino
c'è la parrucca col codino.
The most important mask of Piemonte region ( in the north-west of
Italy) was born in 1798; his name is Gianduja who is a funny
gentleman with good manners and courage. He likes the good wine
and tasty food: he is a popular pleasant man with a sprightly face,
wearing fustian trousers, a three-cornered hat with a small red
ribbon on the top.
Pantalone
Impersona un vecchio mercante veneziano avaro e
brontolone.
Il suo vestito è ben conosciuto: giubbetto rosso
stretto alla cintura, calzoni e calze attillate, uno
zimarrone nero sulle spalle, scarpettine gialle con la
punta all'insù.
Crede solo nel denaro e nel commercio: autoritario e
bizzarro è però facilmente raggirato dalla moglie e
dalle figlie.
Pantalone embodies an old Venetian merchant who
is very mean and grumpy. He strongly believes in
money and in business: he is very strict and odd
but his wife and his daughters cheated him as well.
DottorBalanzone
Bolognese. E' la maschera che parla più di tutte.
Il dottor Balanzone espone le sue idee e i suoi consigli, ricorrendo a
un diluvio di parole, piene di sentenze latine, di proverbi sgangherati
nella grammatica e nella sintassi, ma pomposi, imponenti, tali da far
restare a bocca aperta. Procede imperterrito nei suoi discorsi senza
spaventarsi delle colossali baggianate che dice.
Veste pantaloni e camicia nera, guarnita di un colletto bianco. In
testa ha un feltro a larghe tese, nero. Alla cintura un pugnale o un
fazzoletto, e sottobraccio un librone.
Filastrocca
Son di Bologna, io sono Balanzone,
grosso e imponente, gran dottorone.
Io che mi credo dotto e sapiente
chiacchiero molto e non faccio mai
niente.
Doctor Balanzone shows his ideas and his suggestions using a rich
vocabulary ( with latin words too) , telling funny proverbs. He goes
on coolly on his way without worriyng if he tells nonsense.
He wears black trousers, a black shirt, a large black hat. He has got a
a belt with a dagger and he keeps a large book arm in arm.
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