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Diapositiva 1 - Camere di Commercio
I finanziamenti per l’Innovazione FIRENZE 12/04/2012 SOMMARIO •Disciplina Comunitaria: cenni (Regolamento 800/2008 e Disciplina RI 2006/C 323/01) Agevolazioni regionali •POR CREO 2007 – 2013 mis. 1.3.b •POR CREO 2007 – 2013 mis. 1.3.e •Fondo rotativo per le imprese industriali ed artigiane •BANDO UNICO R&S - anno 2012 Agevolazioni nazionali •Bando Brevetti + •Credito d’imposta 2011/2012 •F.A.R. art.14 Definizione di aiuto di stato (art. 107.1 del Trattato Funzionamento UE – ex Trattato che istituisce la Comunità Europea) “Salvo deroghe contemplate dal presente trattato, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza”. Definizione di aiuto di stato (art. 107.1) 1. Origine statale delle risorse: trasferimento di risorse statali (comprendenti le risorse dei bilanci nazionali, regionali e locali, delle banche e fondazioni pubbliche, Camere di Commercio ecc.) 2. Vantaggio economico selettivo: (“favorire talune imprese o talune produzioni”) vantaggio economico che l'impresa non avrebbe ottenuto nel corso normale della sua attività. Il criterio della "selettività" è quanto differenzia un aiuto di Stato dalle cosiddette "misure generali”. Un regime è considerato "selettivo" quando esiste discrezionalità (quando ad es. il regime si applica solo a una parte del territorio di uno Stato membro). 3. Incidere sulla concorrenza: (anche solo potenziale: “… falsino o minaccino di falsare”) si presuppone che la presenza del vantaggio economico determinato dall’aiuto determina quasi necessariamente una distorsione di concorrenza (es. riduzione dei costi di investimento rischia di rafforzare la posizione di un’impresa rispetto alle concorrenti a prescindere dall’effettiva quota di mercato ecc.) 4. Incidere sugli scambi: (criterio connesso necessariamente al precedente) a tal fine è sufficiente che il beneficiario eserciti un'attività economica ed operi su un mercato in cui esistono scambi commerciali fra Stati membri. Le deroghe al divieto di aiuto di stato art. 107 paragrafi 2 e 3 107. Paragrafo2 Sono compatibili con il mercato comune: a) gli aiuti a carattere sociale concessi ai singoli consumatori, a condizione che siano accordati senza discriminazioni determinate dall'origine dei prodotti; b) gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali; c) gli aiuti concessi all'economia di determinate regioni della Repubblica federale di Germania che risentono della divisione della Germania, nella misura in cui sono necessari a compensare gli svantaggi economici provocati da tale divisione. 107. Paragrafo3 Possono considerarsi compatibili (potere discrezionale Commissione) con il mercato comune: a): gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico delle regioni ove il tenore di vita sia anormalmente basso, oppure si abbia una grave forma di sottoccupazione; b) gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro; c) gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse; d) gli aiuti destinati a promuovere la cultura e la conservazione del patrimonio, quando non alterino le condizioni degli scambi e della concorrenza nella Comunità in misura contraria all'interesse comune; e) le altre categorie di aiuti, determinate con decisione del Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata su proposta della Commissione Regole procedurali generali e opzioni possibili (notifica, esenzione, non notifica) Nessun aiuto secondo i criteri dell’art. 107 (de minimis) Misura di aiuto Aiuto di stato secondo i criteri dell’art. 107 L’aiuto proposto non ha i requisiti per l’esenzione Notifica formale alla Commissione per l’autorizzazione L’aiuto proposto ha i requisiti per l’esenzione (Reg. 800) Invio della “comunicazione” alla Commissione Notifica non necessaria In base al regolamento n. 994/98 (“regolamento di abilitazione”) la Commissione è abilitata ad adottare regolamenti di esenzione che dichiarino alcune categorie di aiuti di Stato compatibili con il mercato comune e ne dispensino l’obbligo di notifica previsto. Tra questi rientra il Regolamento generale di esenzione per categoria (Reg. CE 800/2008) Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008 Tematiche • • • • • • • • • • Aiuti di stato a Finalità regionale - Investimenti ed occupazione: programmazione 2007-2013 e nuova programmazione 2014-2020; Aiuti alle piccole imprese di nuova costituzione; Aiuti alle piccole imprese di recente costituzione a partecipazione femminile; Aiuti alle PMI – Investimenti ed occupazione; Aiuti alle PMI – sevizi di consulenza e partecipazione a fiere; Aiuti per la tutela ambientale Aiuti capitale di rischio Aiuti a favore di ricerca e sviluppo (Art.31) Aiuti all’occupazione ed alla formazione Aiuti in favore dei lavoratori svantaggiati e disabili Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008: principi e criteri generali Caratteristiche e condizioni comuni: • Esenzione dall’obbligo di notificazione • Aiuti trasparenti (agli aiuti per i quali è possibile calcolare precisamente l'entità dell'aiuto ex ante) • Le norme in materia di cumulo • L’effetto di incentivazione (necessità d’aiuto): prima dell'avvio dei lavori relativi al progetto o all'attività, il beneficiario ha presentato domanda di aiuto allo Stato membro interessato. • Le spese ammissibili: investimenti materiali ed immateriali - creazione di posti di lavoro; aiuti al funzionamento solo se giustificati da gravi svantaggi strutturali • L’intensità del contributo Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008 Articolo 31 «Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo» Gli aiuti a progetti di ricerca e sviluppo sono compatibili con il mercato comune ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, del trattato e sono esenti dall'obbligo di notifica di cui all'articolo 107, paragrafo 3, del trattato, purché siano soddisfatte le condizioni di seguito riportate Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008 Articolo 31: categorie ricerca agevolabili La parte sovvenzionata del progetto di ricerca e sviluppo deve essere pienamente compresa in una o più delle seguenti categorie di ricerca: a) ricerca fondamentale (non interessa le imprese) b) ricerca industriale c) sviluppo sperimentale Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008 Articolo 31: intensità di aiuto L'intensità di aiuto non supera: a) il 100 % dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale b) il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale c) il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale Maggiorazioni per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale: a) 10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese b) 15% (fino all’80 % del totale) in caso di collaborazione o di diffusione dei risultati Reg. Generale esenzione per categoria CE 800/2008 Articolo 31: costi ammissibili a) le spese di personale (ricercatori, tecnici etc impiegati nel progetto di ricerca) b) i costi della strumentazione e delle attrezzature utilizzate per il progetto di ricerca e per la sua durata c) i costi di fabbricati e terreni utilizzati per il progetto di ricerca e per la sua durata d) i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza e) le spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca f) altri costi d'esercizio, inclusi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca Oltre a quanto previsto dall’art.31 del Reg.800/2008, gli Aiuti di Stato in materia di Ricerca e Sviluppo sono disciplinati dalla Disciplina RSI – Comunicazione della Commissione 2006/C 323/01 "Disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione" - Disciplina RSI – Comunicazione 2006/C 323/01 ALCUNE DEFINIZIONI «Ricerca fondamentale»: riguarda lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette. Di regola non interessa direttamente le imprese. Disciplina RSI – Comunicazione 2006/C 323/01 ALCUNE DEFINIZIONI «Ricerca industriale»: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi che rientrano nello sviluppo sperimentale. Disciplina RSI – Comunicazione 2006/C 323/01 ALCUNE DEFINIZIONI «Sviluppo sperimentale»: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati (...). Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali Disciplina RSI – Comunicazione 2006/C 323/01 ALCUNE DEFINIZIONI «Organismo di ricerca»: soggetto senza scopo di lucro, quale un'università o un istituto di ricerca, di diritto privato o pubblico, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie; tutti gli utili sono interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento Disciplina RSI – Comunicazione 2006/C 323/01 ALCUNE DEFINIZIONI «Ricerca contrattuale»: E’ l’attività di ricerca svolta da un OR per conto di imprese. L'organismo di ricerca, in quanto mandatario, fornisce un servizio alle imprese, in quanto mandante, i) contro il versamento di una remunerazione appropriata per il suo servizio e ii) alle condizioni specificate dal mandante. Il mandante è proprietario dei risultati del progetto e si assume i rischi di un eventuale insuccesso. Le imprese toscane che investono in Ricerca e Sviluppo, in funzione della tipologia di investimento, possono accedere diverse forme di agevolazione, a carattere - Regionale - Nazionale Le agevolazioni disponibili sono … AGEVOLAZIONI REGIONALI POR CreO 2007-2013 Linea di intervento 1.3.b POR CReO E’ uno tra i più importanti programmi europei con il quale la Regione Toscana sostiene i progetti di investimento delle imprese e degli enti pubblici. Obiettivo generale è la promozione di uno sviluppo qualificato, nell’ambito di un quadro di sostenibilità ambientale, da perseguire attraverso il potenziamento della competitività delle imprese e di tutto il “sistema Toscana” e la conseguente crescita dell’economia e dei posti di lavoro. Il programma ha una durata di sei anni dal 2007 al 2013. Le risorse finanziarie disponibili POR CReO ha una dote di un miliardo e 126 milioni di euro. Il 30% sono risorse comunitarie, il 45% provengono dalle casse dello Stato ed il restante 25% dalle risorse regionali e del sistema degli enti locali. POR CreO 2007-2013 Linea di intervento 1.3.b Aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi qualificati Soggetti beneficiari PMI operanti nei seguenti settori su tutto il territorio regionale nei settori: • • • • Estrazione di minerali Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas vapore e aria condizionata Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento • Costruzioni • Trasporto e magazzinaggio (no passeggeri e postali) Soggetti beneficiari Per i servizi: • Servizi di informazione e comunicazione (esclusioni: emittenti, punti di accesso internet ed agenzie di stampa) • Attività professionali, scientifiche e tecniche (consulenza gestionale, progettazioni, ricerca e sviluppo, pubblicità, design, fotografia, consulenza sulla sicurezza etc.) • Altre attività di servizi (concessione diritti proprietà intellettuale, vigilanza, pulizia e disinfestazione, lavanderie, riparazione computer e beni per la casa, altri servizi nca) Tipologia di spesa ammissibile Si fa riferimento al “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le PMI toscane dell'industria,artigianato e servizi alla produzione” approvato con Decreto 3567 del 06/08/2008 e successivamente modificato ed integrato. Catalogo dei servizi Deriva da uno studio per la "Individuazione e definizione della tipologia di servizi qualificati e avanzati alle imprese" commissionato dalla Direzione Generale Sviluppo Economico della RT Individua i servizi di supporto all'innovazione tecnologica di prodotto e processo, all'innovazione organizzativa e commerciale per favorire i processi duraturi di cambiamento organizzativo e di aumento di competitività delle imprese toscane I servizi sono divisi in aree tematiche e descritti nei contenuti con indicazione dei massimali di spesa ammissibile. Nell’ambito dei servizi sono indicate le caratteristiche richieste ai fornitori. Tipologia di servizi Di primo livello: 1. Servizi di audit e assesment del potenziale 2. Studi di fattibilità di primo livello Servizi qualificati specializzati: 1. di supporto alla innovazione di prodotto e processo 2. di supporto alla innovazione organizzativa e alla introduzione di tecnologie dell’innovazione e della comunicazione (ICT) 3. di supporto alla innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati 4. Servizi qualificati specifici (creazione di nuove imprese innovative, a domanda collettiva) Servizi qualificati di supporto alla innovazione di prodotto e processo Servizi qualificati di supporto alla innovazione di prodotto e processo Servizi qualificati di supporto alla innovazione di prodotto e processo Tipologie di servizi 1.1 Innovazione di prodotto in fase di concetto 1.2 Introduzione di nuovi prodotti 1.3 Progettazione per innovazione di prodotto e processo 1.4 Sperimentazione (prove e test) 1.5 Gestione proprietà intellettuale 1.6 Ricerca scientifica a contratto Dimensione minima del progetto a) microimpresa: 7,5 mila euro b) piccola impresa: 12,5 mila euro c) media impresa e consorzi: 20 mila euro d) ATI/RTI: 35 mila euro 1.1 Servizi di supporto all’innovazione di prodotto in fase di concetto 1.2 Servizi di supporto all’introduzione di nuovi prodotti 1.3 Servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e processo 1.4 Servizi tecnici di sperimentazione (prove e test) 1.5 Servizi di gestione proprietà intellettuale 1.6 Ricerca scientifica a contratto Per presentare la richiesta il servizio non deve essere stato erogato Presentazione delle richieste Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento sino ad esaurimento delle risorse. Le richieste vengono istruite ogni 4 mesi (Prossima scadenza: 30/04/2012) L’ammissione a contributo viene determinata sulla base di una graduatoria di merito che considera: •La validità tecnica del progetto (qualità, miglioramento misurabile, innovatività del servizio, fornitore, metodologia) •La validità economica (PN/(CP-C), OF/F, fin. residuo, pertinenza spese) •La rilevanza/innovatività del progetto (novità rispetto al consueto dell’impresa, aspetti tecnologici) •Premialità: aspetti ambientali, promozione dell’occupazione, aggregazione tra imprese) Erogazioni: Anticipo del 35% del contributo entro 3 mesi dalla data di pubblicazione di ammissione sul BURT con fideiussione SAL non inferiore al 60% del progetto entro 9 mesi dalla data di pubblicazione di ammissione sul BURT Saldo 30 gg. Dalla data di ultimazione prevista dalla misura Se non è richiesto l’anticipo è obbligatoria la richiesta di SAL Se è richiesto l’anticipo, la richiesta di SAL svincola la fideiussione Per ulteriori informazioni: http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sitoRT/Contenuti/minisiti/porcreo/aal/linea_a/attivita_3/linea_b/visualiz za_asset.html_1811185229.html POR CreO 2007-2013 Linea di intervento 1.3.e Innovazione settore terziario e servizi turismo, commercio e servizi connessi Soggetti beneficiari: PMI anche di nuova costituzione, operanti nel turismo o nel commercio, in forma singola o aggregata Investimenti e Spese ammissibili: interventi innovativi finalizzati al miglioramento del sistema gestionale o organizzativo delle imprese. Per intervento innovativo si intende quello che dota l'impresa di un sistema di gestione e/o organizzazione di natura avanzata. Tale sistema comprende sia l'acquisizione di strumentazioni tecnologiche di elevata specializzazione e complessità utili allo sviluppo ed evoluzione dell'azienda, che l'attuazione di specifici progetti innovativi, in ogni caso espressamente legati alle attività turistiche e commerciali svolte dall’azienda. Costi ammissibili: a) le spese di personale (ricercatori, tecnici etc coinvolti) b) i costi degli strumenti e delle attrezzature, incluso software, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Si tratta esclusivamente di costi di strumenti e attrezzature TIC c) i costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto d) i costi dell'innovazione contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato e) spese generali supplementari (max 10% del costo totale) f) altri costi di esercizio Agevolazione: contributo in conto impianti nella misura massima rispettivamente del 25% della spesa ritenuta ammissibile, per le medie imprese, e del 35% per le Piccole e Micro Imprese. Non possono essere ammesse all'agevolazione investimenti inferiori ad Euro 50.000,00 e superiori a Euro 1.000.000,00. Durata dei progetti: massimo 12 mesi La richiesta delle agevolazioni potrà avvenire dal 1 aprile al 30 giugno 2012 Per ulteriori informazioni: http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sitoRT/Contenuti/minisiti/porcreo/aal/linea_a/attivita_3/linea_e/visualiz za_asset.html_1137771095.html Fondo rotativo per le imprese industriali e per l'artigianato Finalità Sviluppo aziendale: creazione di un nuovo stabilimento, ovvero estensione, diversificazione o trasformazione fondamentale del processo produttivo di uno stabilimento esistente. Industrializzazione dei risultati di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale: programmi di investimento connessi all’applicazione industriale di risultati di attività di R&S realizzate dall’impresa, internamente e/o in collaborazione con Organismi di Ricerca, per lo sviluppo di nuovi prodotti o nuovi processi produttivi. Finalità Trasferimento d’impresa: trasferimento della proprietà di imprese (escluse quelle in regime di contabilità semplificata) mediante operazioni di acquisizione da parte di nuove imprese (anche in questo caso escluse quelle in regime di contabilità semplificata), anche cooperative, costituite da familiari, per favorirne il ricambio generazionale, da dipendenti o manager dell’impresa stessa, oppure da manager esterni, per favorirne un’evoluzione in senso manageriale. Attività ammissibili B – Estrazione C - Attività manifatturiere D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E– Fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti F – Costruzioni G – Riparazione di autoveicoli e motocicli H – Trasporto e magazzinaggio I – Asporto, gelaterie, pasticcerie J – Servizi di informazione e comunicazione, M – Attività professionali, scientifiche e tecniche N – Giardinaggio, disinfestazioni Q – Assistenza sociale S – Altre attività di servizi (informatica, estetica etc.) Spese ammissibili • - Attivi materiali. Si tratta di attivi relativi a: Terreni impianti industriali macchinari e attrezzature varie, esclusi gli arredi edifici esistenti edifici di nuova costruzione operare murarie e assimilate (se funzionali a macchinari/impiantistica) mezzi e attrezzature di trasporto di persone e di merci strettamente necessari • Attivi immateriali, relativi a trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisizione di diritti di brevetto, licenze, know how • Spese relative all’acquisto di servizi di consulenza e alla partecipazione a fiere • Costi di brevetto e altri diritti di proprietà industriale Spese ammissibili Sono ammissibili all'agevolazione gli investimenti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto. Per data di avvio degli investimenti si intende la data di sottoscrizione del contratto, della conferma d’ordine o, in mancanza, di emissione della fattura. Conseguentemente, non sono ammissibili spese sostenute in data antecedente a quella di presentazione della domanda di agevolazione, ad eccezione dei pagamenti effettuati a titolo di caparra confirmatoria e/o in conto visione. Modalità di intervento e misura dell'agevolazione Finanziamento a tasso zero per un importo pari al 60% del programma di investimento ammesso all’agevolazione, nel caso della linea di intervento “Sviluppo aziendale”; 70% nel caso delle linee di intervento “Industrializzazione dei risultati di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale”, “Trasferimento d’impresa” e “Sviluppo aziendale” limitatamente ai programmi di investimento proposti da imprese giovanili o femminili. Durata del finanziamento La durata del piano di rientro è prevista in: - cinque anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo non superiore a € 300.000; - sette anni, nel caso di programmi di investimento di importo complessivo superiore a € 300.000; Il rimborso dell’aiuto è effettuato con rate semestrali posticipate costanti. La durata del preammortamento aggiuntiva al piano di rientro è di due semestri. Prestito partecipativo Limitatamente alle società di capitali, prestito partecipativo a tasso 0 volto ad anticipare le risorse di un futuro aumento del capitale sociale. Il prestito partecipativo è pari al 100% del valore dell’aumento di capitale sottoscritto e deliberato dall’assemblea dei soci, che deve essere pari al valore degli investimenti. La durata massima del prestito partecipativo è di 7 anni. La durata del preammortamento aggiuntiva al piano di rientro è di due semestri. L’ammortamento è effettuato in rate semestrali posticipate costanti. Il prestito partecipativo è escluso nel caso della linea di intervento “Trasferimento d’impresa”. Importi ammissibili L'ammontare dell'investimento o del prestito partecipativo: - non può essere inferiore a 50.000 € - non può essere superiore a 2.000.000 € Presentazione richieste Bando aperto sino ad esaurimento risorse Valutazione sulla base del merito di credito (prioritario) Attribuzione di punteggio in base a caratteristiche del programma, possesso di certificazioni, caratteristiche soggettive Valutazione trimestrale Realizzazione investimenti - 6 mesi successivi alla data di ammissione al finanziamento agevolato per investimenti in impianti, macchinari e attrezzature e mezzi e attrezzature di trasporto e per investimenti in attivi immateriali; - 12 mesi per investimenti in edifici esistenti, opere murarie e assimilate e per le spese relative all’acquisto di servizi di consulenza e alla partecipazione a fiere; - 18 mesi nel caso di realizzazione di nuovi edifici e dei costi di brevetto e altri diritti di proprietà industriale. Nel caso di programmi di investimento che comprendano tipologie di spesa cui sono associati tempi di realizzazione diversi, sarà considerato il termine maggiore. Erogazione del finanziamento o prestito A titolo di anticipo presentando fideiussione di durata superiore di almeno sei mesi alla data prevista di rend.ne finale Per stato di avanzamento a titolo di acconto pari ad almeno il 35% dell'aiuto concesso Erogazione a saldo con rendicontazione finale delle spese Le spese devono essere rendicontate entro un mese dalla chiusura dell'investimento Per ulteriori informazioni: http://www.artigiancreditotoscano.it/index.php?option=com_content&t ask=section&id=9&Itemid=64 Tra i bandi regionali attualmente non attivi deve essere citato il BANDO UNICO R&S - ANNO 2012 (POR CReO FESR 2007-2013 Attività 1.5.a e 1.6) Bando per la selezione di proposte progettuali in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Spese ammissibili: a) spese di personale b) spese per strumentazione e attrezzature c) spese dei fabbricati e dei terreni utilizzati per il progetto di ricerca e per la durata dello stesso d) spese per servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca e) spese della ricerca contrattuale f) costi per l’acquisizione di brevetti g) spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati del progetto di ricerca h) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca; i) altri costi d'esercizio Soggetti beneficiari: Piccole, Medie e Grandi Imprese, singole o in forma aggregata con o senza organismi di ricerca. Possono essere beneficiari degli aiuti, in qualità di partner, anche organismi di ricerca, se presenti, in collaborazione effettiva con almeno due imprese. Settori economici ammissibili: imprese esercitanti un’attività economica, identificata come prevalente, per l’unità locale che realizza il progetto, di cui alla “Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007”, nelle sezioni B, C, D, E, F, H, J, M, N, R. Dimensione del progetto: minimo € 250.000 massimo € 3.000.000 (se GI da € 3.000.000 a € 15.000.000) Agevolazioni: - 40% per la ricerca industriale - 15% per lo sviluppo sperimentale Maggiorazioni: - 10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese; - 15% in caso di collaborazione effettiva fra almeno due imprese indipendenti l'una dall'altra, oppure fra due imprese e un O.R. La scadenza del bando è stata il 15 marzo 2012. AGEVOLAZIONI NAZIONALI Nazionale BANDO BREVETTI + agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro, piccole e medie imprese Soggetto istruttore: INVITALIA, per conto del MiSE e UIBM Obiettivo: incrementare il numero delle domande di brevetto, tutelare la proprietà industriale, favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva. La misura è articolata in due linee di intervento: Sottomisura 1. “Premi” per la brevettazione Sottomisura 2. Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti Nazionale Sottomisura 1: “Premi” per la brevettazione destinatari: Micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Italia, che abbiano avviato almeno un procedimento relativo a: a.1 deposito di una o più domande di brevetto nazionale all’UIBM successiva al 1/1/2011 a.2 estensione di una o più domande di brevetto nazionale all’EPO (European Patent Office) successiva al 1/1/2011; a.3 estensione di una o più domande di brevetto nazionale al WIPO (World Intellectual Property Organization) successiva al 1/1/2010; Nazionale Sottomisura 1: “Premi” per la brevettazione e che abbiano conseguito i risultati previsti per le relative fasi di procedimento brevettuale - come indicati nella seguente tabella Nazionale Sottomisura 1: “Premi” per la brevettazione Nazionale Sottomisura 1: “Premi” per la brevettazione Ogni impresa può cumulare al massimo € 30.000 di “premi” unitari, per un massimo di 5 domande per tipologia di premio. Nazionale Sottomisura 2: Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti destinatari: Micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Italia, che a.1 sono titolari di uno o più brevetti; a.2 hanno depositato una o più domande di brevetto per le quali sussiste: - in caso di deposito nazionale all’UIBM, il rapporto di ricerca con esito non negativo; - in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO; - in caso di deposito per brevetto internazionale (PCT), la richiesta di esame sostanziale al WIPO. a.3 sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità. Nazionale Sottomisura 2: Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti Spese ammissibili: Nazionale Sottomisura 2: Incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti Entità del contributo: E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale nell’ambito del de minimis del valore massimo di € 70.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. L’agevolazione non è cumulabile con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese. Nazionale BANDO BREVETTI + agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro, piccole e medie imprese Modalità di presentazione: online sul sito di INVITALIA Scadenza: fino ad esaurimento dei fondi Per ulteriori informazioni: http://www.invitalia.it/site/ita/home/incentivi-alle-imprese/brevetti.html Nazionale CREDITO DI IMPOSTA 2011 – 2012 D.L. 70/2011 (decreto sviluppo) art.1 Beneficiari: imprese (indipendentemente dalla forma giuridica e dalla dimensione) che finanziano progetti di ricerca “in Università ovvero Enti pubblici di ricerca” Ambito oggettivo: qualsiasi tipo di ricerca: fondamentale, industriale, sviluppo sperimentale svolta da OORR – si esclude la ricerca interna, sostenuta direttamente dalle imprese I costi relativi alla “ricerca contrattuale” sono considerati ammissibili, “nella misura congrua e pertinente”, purché i risultati di tale ricerca siano acquisiti “nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione” Nazionale CREDITO DI IMPOSTA 2011 – 2012 D.L. 70/2011 (decreto sviluppo) art.1 Intensità del credito di imposta: pari al 90% della quota di investimenti che eccede la media degli investimenti in R&S del triennio 2008/2010, fruibile in tre annualità Applicabilità: Il credito di imposta spetta per gli investimenti realizzati a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31dicembre 2010 e fino alla chiusura del periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2012” Cumulabilità: con altre agevolazioni o contributi pubblici concessi a fronte della medesima tipologia di spese in ricerca, salvo che le norme disciplinanti tali agevolazioni dispongano diversamente. Per ulteriori informazioni: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/C osaDeviFare/Richiedere/Crediti+di+imposta/CreditiRicercaSci entifica/SchedaCreditiRicercaScientifica/ Nazionale F.A.R. - Fondo Agevolazioni per la Ricerca D.M. 593/2000 Il decreto n.593/00 ha eliminato dall'ordinamento tutte le precedenti normative in materia di R&S, riunendo in un unico testo regolamentare il complessivo pacchetto agevolativo diretto alle imprese che investono in Ricerca Art.14: agevolazioni per assunzione di qualificato personale di ricerca, per specifiche commesse esterne e contratti di ricerca, per borse di studio Nazionale F.A.R. - Art.14 Beneficiari: imprese industriali, di trasporto, artigiane di produzione; centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti di cui sopra; consorzi e società consortili, parchi scientifici e tecnologici indicati nella delibera MURST del 25 marzo 1994. Nazionale F.A.R. - Art.14 L’ottenimento dell’agevolazione riguarda tre tipologie di costo: a) assunzione, a tempo pieno o determinato di durata almeno biennale di personale di ricerca b) assunzione di oneri relativi a borse di studio per la frequenza a corsi di dottorato di ricerca, nonché ad assegni di ricerca c) commesse o contratti per la realizzazione delle attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non preponderanti attività di sviluppo precompetitivo I contratti vanno affidati a Università, Enti di ricerca, Enea, Asi, Fondazioni che svolgono attività di ricerca nonché a laboratori di ricerca pubblici e privati inclusi in apposito Albo Ministeriale. Nazionale F.A.R. - Art.14 Agevolazioni: credito di imposta, contributo nella spesa L’entità dell’agevolazione varia a seconda della tipologia di costo: a. per ogni assunzione di personale 25.822,84 € di cui 20.658,28 € nella forma del credito di imposta, oltre a 5.164,57 € a fondo perduto; b. in caso di spese per borse di studio e/o assegni di ricerca: 60%, come credito d’imposta; c. in caso di contratti di ricerca: contributo del 50%, come credito d’imposta, fino ad un massimo di 206.582,75 € all’anno per ogni soggetto beneficiario. Scadenza: Il bando sarà attivo dal 15/09/2012 Per ulteriori informazioni: http://www.istruzione.it/web/ricerca/far