...

LA COMPRENSIONE DEL TESTO

by user

on
Category: Documents
36

views

Report

Comments

Transcript

LA COMPRENSIONE DEL TESTO
COMPRENSIONE del testo SCRITTO
COMPRENSIONE = processo che consente di arrivare
al significato di quanto leggiamo (interpretazione del
linguaggio)
Comprensione testo scritto  presentazione orale
1) struttura sintattica delle frasi
3) ruolo delle competenze sintattiche
2) ruolo del contesto
4) diverso ritmo
5) accesso al testo
1
La COMPRENSIONE del testo richiede:
1) l’elaborazione* dell’informazione visiva (testo scritto) a più
livelli:percettivo, lessicale, sintattico, semantico
2) processi cognitivi in larga parte inconsapevoli e svolti in
parallelo:

le informazioni proveniente dai diversi livelli di elaborazione
collaborano contemporaneamente alla costruzione del significato
2
COSA INFLUENZA LA COMPRENSIONE?
1) CARATTERISTICHE DEL LETTORE (es. conoscenze)
2) CARATTERISTICHE DEL TESTO
3) PROCESSI INFERENZIALI

COMPRENSIONE= processo dinamico di interazione tra le
informazioni nuove fornite dal testo e le conoscenze presenti
nella mente del lettore
ruolo attivo del lettore
3
CARATTERISTICHE DEL LETTORE:
RUOLO DELLE CONOSCENZE PRECEDENTI

SCHEMA
SCHEMA = struttura astratta di conoscenze attivate in modo
inconsapevole
A cosa servono gli schemi nel processo di comprensione?
1) fornire una struttura in cui inserire le nuove informazioni
2) operare giudizi di importanza
3) facilitare il riassunto del brano
4) favorire le inferenze
5) favorire la memorizzazione
4
QUANDO LE CONOSCENZE NON AIUTANO
LA COMPRENSIONE?
• QUANDO NON è DISPONIBILE ALCUNO SCHEMA
ATTINENTE IL CONTENUTO DEL BRANO
• QUANDO IL TESTO è AMBIGUO O GENERICO E
CIO’ IMPEDISCE L’ATTIVAZIONE DI QUALSIASI
SCHEMA
• QUANDO SI ATTIVA UNO SCHEMA ERRATO
5
ALTRE CARATTERISTICHE DEL LETTORE:
1) ruolo svolto dal lettore
2) funzionamento del sistema cognitivo (percezione, MBT,
MLT)
3) METACOGNIZONE: conoscenza circa le proprie
attività cognitive (es. LETTURA) e il controllo che su di
esse il soggetto è in grado di esercitare

Individuazione dello SCOPO della lettura
Scelta delle strategie più idonee
Monitoraggio della comprensione 6
CARATTERISTICHE DEL TESTO:
1) TIPO e SCOPO del testo (Brewer, 1980):
TIPO
SCOPO
informare
descrittivo
guida
intrattenere catalogo
ambientazione
narrativo
cronaca
poesia, dramma
articolo scientifico
testo di storia
filosofia
giallo, biografia
persuadere annuncio pubblicit parabola
estetico
argomentativo
sermone
editoriale
novella
7
CARATTERISTICHE DEL TESTO:
2) DIFFICOLTA’ DI COMPRENSIONE:
a) dal punto di vista lessicale (es. dorso/ movimento)
b) dal punto di vista semantico
c) dal punto di vista sintattico (es. costruzione, posizione)
Es. Martina è pettinata da Francesco

Martina pettina Francesco
d) dal punto di vista logico  legami tra frasi
Es. sebbene udì l’allarme si diresse verso l’incendio
8
PROCESSI INFERENZIALI
1) per COLLEGARE le frasi
2) per individuare il SIGNIFICATO delle parole tenendo
presente il contesto
3) cercare di cogliere INFORMAZIONI espresse nel testo
in modo implicito
Es. un gatto si diresse verso la ciotola del cane. Poiché questi
dormiva, il felino con passo felpato riuscì a mangiare il cibo.
4) COLLEGARE frasi vicine in mancanza di connettivi
Es. la giornata era piovosa quindi il picnic venne rinviato.
Es. la giornata era piovosa. Il picnic venne rinviato
9
UN MODELLO DI LETTURA (Rumelhart, 1977)
conoscenza
SINTATTICA
PAROLA
SCRITTA
Registro
sensoriale
visivo
Meccanismo
di estrazione
delle
caratteristiche
conoscenza
SEMANTICA
Sintetizzatore
di configurazioni
conoscenza
conoscenza
ORTOGRAFICA LESSICALE
INTERPRETAZIONE + PROBABILE
10
DISTURBO di COMPRENSIONE  DISTURBO DI DECODIFICA
CARENZE
SEMANTICHE e LESSICALI
DIFFICOLTA’ FONOLOGICHE
DISTURBO di COMPRENSIONE: difficoltà di lettura
presente in soggetti con normale intelligenza (QI superiore
a 90) che hanno prestazioni inferiori alla media in test
standardizzati di comprensione (ma non presentano carenze
socio-culturali o emotivo-motivazionale)
CATTIVI LETTORI
11
QUALI SONO le CAUSE del DISTURBO
DI COMPRENSIONE?
1) CARENZA nei processi a livello inferiore: codifica
semantica delle parole proposizioni rappresentazione
mentale coerente del testo
2) DEFICIT a livello dei processi superiori: attivazione degli
schemi precedenti, l’applicazione di tali schemi e il controllo
sul processo di comprensione risultano inadeguati
Minore capacità a trarre
vantaggio dei suggerimenti
grammaticali
Scarsa sensibilità a individuare
le parti importanti del testo
Incapacità a completare
Difficoltà nell’organizzazione dei contenuti frasi o elaborare ipotesi
12
(es. collegare più proposizioni anche distanti)
SI RILEVANO NEI CATTIVI LETTORI:
1) RIDOTTE CONOSCENZE LESSICALI (leggono poco)
2) SCARSE CONOSCENZE SPECIFICHE AL TESTO
(argomento e loro relazione)
3) LIMITATE ABILITA’ DI COMPIERE INFERENZE
 fornire delle conoscenze PRIMA che verranno meglio
approfondite nel testo
 accompagnare la presentazione orale dei contenuti a
disegni o schemi
 insegnare a dare una scorsa veloce al testo prima della lettura
vera e propria
4) DEFICIT DELLA MEMORIA A BREVE
TERMINE VERBALE
13
LETTURE CONSIGLIATE sulla
lettura e comprensione
DE BENI E PAZZAGLIA (1995) : LA COMPRENSIONE
DEL TESTO: modelli teorici e programmi d’intervento.
Torino:UTET
DE BENI, CISOTTO, CARRETTI (2001): PSICOLOGIA
DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA. Trento:
Erickson
14
Fly UP