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Origine del farmaco A “Serendipity” B Estrazione da fonti naturali C Random screening D Molecular modification E Rational drug design Serendipity Acetanilide antipiretico (parent compound di paracetamolo) O HN Le sue proprietà farmacologiche vennero individuate grazie all’errore di prescrizione di un farmacista (prescritto erroneamente in una cura contro i vermi) Effetto collaterale: inattivazione dell’emoglobina a causa della formazione di metemoglobina Metabolita della fenacetina Serendipity Fenilbutazone antinfiammatorio, analgesico e antipiretico (commercializzato nel 1952) Sviluppato per ridurre gli effetti collaterali a carico del parent drug ammidopirina (agranulocitosi) O N N O Serendipity Penicillina antibiotico La sua azione antibatterica fu notata per la prima volta, casualmente, in una coltura batterica contaminata dal fungo “Penicillum notatum” (produttore di Penicillina G) . Serendipity La Serendipity nella Chimica Riarrangiamenti inaspettati Serendipity La Serendipity nella Chimica Coloranti come farmaci Serendipity Serendipitous Drug Discoveries Acetanilide, Acetylsalicylic acid, Aminoglutethimide, Amphetamine, Chloral hydrate, Chlordiazepoxide, Chlorpromazine, Cinnarizine, Cisplatin, Clonidine, Cromoglycate, Cyclosporin, Dichloroisoproterenol, Dicoumarol, Diethylstilbestrol, Diphenhydramine, Diphenoxylate, Disulfiram, Ether, Etomidate, Griseofulvin, Guanethidine, Haloperidol, Heparin, Imipramine, Iproniazid, Isoniazid, Levamisole, Lithium carbonate, Lysergide (LSD), Meprobamate, Merbaphen, Methaqualone, Mifepristone, Naftifine, Nalorphine, Nitrogen mustard, Nitroglycerine, Nitrous oxide, Norethynodrel/Mestranol, Penicillin, Pethidine (Meperidine), Phenylbutazone, Phenolphthalein, Praziquantel, Prednisone, Propafenone, Sulfamidochrysoidine, Sulfonamides, Tamoxifen, Urethane, Valproic acid, Warfarin. Sweeteners: Saccharin, Cyclamate, Aspartame R. M. Roberts, Serendipity - Accidental Discoveries in Science, John Wiley & Sons, New York, 1989. H. Kubinyi, Chance Favors the Prepared Mind. From Serendipity to Rational Drug Design, J. Receptor & Signal Transduction Research 19, 15-39 (1999). Dalla Serendipity al RDD Quattro possibili strategie nella ricerca Origine del farmaco A “Serendipity” B Estrazione da fonti naturali C Random screening D Molecular modification E Rational drug design Le “fonti” Origine del farmaco I farmaci di origine naturale provengono da tre fonti: • Regno Minerale molte sostanze inorganiche semplici sono tuttora usate in medicina, come lo zolfo, lo iodio, i fosfati, i composti dell’arsenico e i sali di calcio, magnesio, ferro, selenio, bismuto, ecc. Le “fonti” • Regno Animale • • • Vengono estratti ormoni (es. insulina) Vitamine (A e D, olio di fegato di pesce) Precursori per semisintesi steroidiche (es. i sali biliari per sintetizzare ormoni corticoidi e sessuali). Le “fonti” ANIMALI/FONTI NATURALI Potente analgesico non oppioide (estratto dall’Epipedobates tricolor) (200 >> morfina) Interagisce con i recettori nicotinici Tossina del pesce palla Blocco dei canali Ca2+ LD50 =10 ng Morte per paralisi respiratoria Alcaloide neurotossico Rilascio di acetilcolina Effetto depolarizzante sui muscoli Morte per paralisi respiratoria Le “fonti” • Regno vegetale • La maggioranza dei composti naturali sono di origine vegetale (es. alcaloidi, eterosidi cardiaci, antibiotici e farmaci antitumorali, ecc.). Le “fonti” PIANTE/FONTI NATURALI ALCALOIDI (1803-1920) Componenti responsabili dell’attività biologica Le “fonti” HO O OH H N H H H H2C CH3 HO O N CH3 Morfina N (-)-Chinina Le “fonti” • Il tasso e' una pianta molto diffusa anche nei nostri giardini: non perde le foglie, produce bacche rosse • Nel 1962 l'estratto da un campione di corteccia di Taxus brevifolia rivelò proprietà citotossiche. • Fu identificato il principio attivo (il taxolo) • Attualmente paclitaxel (il taxolo originale) e docetaxel (un derivato semisintetico) sono tra i piu' importanti agenti antitumorali in commercio H3C O O O H3C O CH3 OH CH3 O HN CH3 OH O HO O O O O CH3 O Le “fonti” PIANTE/FONTI NATURALI Componenti responsabili dell’attività biologica: Glucosidi cardiaci: effetto potente e selettivo inotropo sul muscolo cardiaco ALCALOIDI (1803-1920) Le “fonti” PIANTE/FONTI NATURALI ALCALOIDI (1803-1920) Componenti responsabili dell’attività biologica Ricerca di nuove fonti di “principi attivi” (1880 ad oggi) Le fonti naturali non sono mai state abbandonate: - Antibiotici (microorganismi) >> origine vegetale/animale - Vitamine Le “fonti” • Farmaci di origine sintetica sostituiscono i composti naturali fornendo analoghi sintetici a struttura semplificata e anche migliorata, la cui produzione non risulta condizionata da imprevedibili forniture botaniche. Le “fonti” • In posizione intermedia tra i composti naturali e sintetici, si collocano i diversi prodotti di fermentazione (es. vitamine, antibiotici, amminoacidi) e i prodotti di ingegneria genetica (es. insulina ricombinante). Le “fonti” Il farmaco di origine sintetica Il progresso della chimica organica ha originato farmaci di origine sintetica e semisintetica. Dalla fine del XIX secolo le molecole di sintesi costituiscono la maggior parte dei farmaci disponibili nell’armamentario terapeutico Il farmaco di origine biologica Microbiologia ed Immunologia (fine del XIX secolo) - Sieri e vaccini Biologia molecolare/Biochimica (XX secolo) - Proteine ricombinanti Origine del farmaco A “Serendipity” B Estrazione da fonti naturali C Random screening D Molecular modification E Rational drug design Random Screening Test estensivo di tutte le sostanze chimiche reperibili in un vasto pool di saggi biologici. Approccio poco “remunerativo” Elevata probabilità di errore Scarso controllo della purezza delle sostanze sperimentate Ridotta copertura dello spazio chimico. Random Screening Chimica Combinatoriale (1990 ad oggi): Nuovo interesse per il Random Screening A) Aumento di dimensioni delle librerie B) Maggiore controllo della purezza C) Random screening “guidato razionalmente” Molecular Modification Modifiche chimiche a farmaci (o “bioattivi”) preesistenti. Storicamente uno degli approcci più produttivi per la generazione di nuovi farmaci. La sostanza “attiva” è il prototipo per la generazione di analoghi strutturali, omologhi o congeneri. Molecular Modification Vantaggi - Elevata probabilità di ottenere composti con attività simile -Possibilità di migliorare le caratteristiche farmacologiche -Riduzione dei costi della sintesi di molecole complesse -Riduzione degli effetti collaterali. Acquisizione di nuove conoscenze sulle SAR (Relazioni Struttura-Attività) Molecular Modification Lead Structures Neurotrasmettitori endogeni Molecular Modification Lead Structures AmminoAcidi, Peptidi, Ormoni. Molecular Modification Dagli studi sugli effetti collaterali di alcuni steroidi (1950-1970) si sono ottenute nuove classi di farmaci: Antinfiammatori Contraccettivi Anabolizzanti Estrogeni Progestinici Molecular Modification Due processi generali vengono usati nel metodo della modificazione molecolare: (a) Disgiunzione, o semplificazione molecolare; (b) Congiunzione, o associazione molecolare. Il primo approccio consiste nella sintesi e nella valutazione sistematica di analoghi sempre più semplificati del “lead compound” , che è di solito una sostanza naturale a struttura chimica molto complicata. Molecular Modification L’approccio di associazione molecolare consiste nella sintesi e nella valutazione sistematica di analoghi sempre più complessi del “lead compound”. Esistono tre tipi principali di associazioni: 1) Addizione Molecolare 2) Replicazione Molecolare 3) Ibridazione Molecolare Molecular Modification Addizione Molecolare: associazione di diversi gruppi funzionali mediante forze di interazione deboli (legame H, interazioni elettrostatiche) + O N N N NH O O O N N - OH O O OH + N H HO O N N Cl Metenamina Mandelato (metenamina + acido mandelico) Xantifibrato (xantinol + acido clofibrico) Molecular Modification Replicazione Molecolare: associazione di identici gruppi funzionali mediante legami covalenti (duplicazione, triplicazione….n-plicazione) O OH OH O S O N O N O O O Cl Cl Fenticlor (duplicazione dei p-clorofenolo) O N O N O O O Pentaeritritol (tetraplicazione del nitrato) Molecular Modification Ibridazione Molecolare: associazione di gruppi funzionali identici o differenti mediante legami covalenti. Cl OCOCH3 O O OH N O O NHCOCH3 Benorylate (aspirina + acetaminophen) Cl Estramustine (estradiolo + mostarda azotata) Molecular Modification Atropina/Scopolamina (1950-1970). Midriatici Spasmolitici Antidiarroici Antiulcera Anticolinergico AntiParkinson CNS Le modifiche molecolari dell’atropina e del suo N-ossido (scopolammina), per ridurre gli effetti collaterali, hanno portato a nuove classi di farmaci. Molecular Modification 2 HO La morfina… 1 3 A 4 11 12 O 13 5 6 C 15 B 14 10 9 D N CH3 16 8 •OH fenolico in posizione 3 HO 7 •quello alcolico in posizione 6, •il doppio legame presente in posizione 7-8 •il metile legato all’azoto dell’anello piperidinico. •Sono stati inoltre introdotti sostituenti sul fenantrenico, a livello della giunzione degli anelli B e C. nucleo Molecular Modification SAR Rappresenta lo scheletro base che mima la tirosina della Met- o Leu-encefalina La sostituzione con gruppi alchilici ingombranti origina composti dotati di attività antagonista CH3 N Fondamentale è la presenza del gruppo OH in 3 HO La sostituzione con un -OMe diminuisce l’ attività analgesica di circa 10 volte O OH Il doppio legame in posizione 7-8 non costituisce un requisito strutturale importante per l’attività analgesica e la sua riduzione mantiene generalmente inalterata l’attività. La sostituzione con unOMe o con un –H aumenta l’ attività analgesica Molecular Modification Congeneri della morfina HO HO HO O R N R N R R HO Morfinani Morfina Benzomorfani HO X X N R Fenilpiperidine N R N R' R Fenilpropilammine Molecular Modification Nuove strategie di drug design