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Esempio clinico valutazione multiassiale

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Esempio clinico valutazione multiassiale
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Caso clinico: Il giornalista dalle notizie incerte
Marvin, un giornalista di 35 anni, si rivolse al suo internista lamentando
stanchezza, mal di gola, e cefalea. Questi sintomi si erano manifestati 3
mesi prima, poche settimane dopo avere appreso di essere positivo per il
virus dell’immunodeficienza acquisita (cioè, il test sierologico indicava la
presenza di anticorpi per l’HIV). Fu sottoposto ad un esame fisico
completo, e gli fu detto che era comunque in uno stato di buona salute,
eccetto che per una lieve allergia che spiegava il mal di gola, e che gli
esami di routine ematologici e delle urine erano tutti normali. Tuttavia si
preoccupava che i sintomi di stanchezza, mal di gola e cefalea potessero
essere i prodromi della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
Cominciò ad avere frequenti ed intrusivi pensieri di morte, e ricorrenti
fantasie di sfiguramenti cancerosi, malattia protratta, e completa
dipendenza dagli altri. Avendo seguito i nuovi avvenimenti sull’AIDS, capì
che un test positivo non indica che necessariamente l’AIDS si sarebbe
manifestato, ma ciò non gli impediva di rimuginare su una morte dolorosa
e prolungata. Il suo internista gli consigliò di consultare uno psichiatra.
Marvin descrive i suoi sintomi fisici allo psichiatra e li correla alla
sua costante e crescente ansia. Dice che attualmente ha problemi
sul lavoro. Ha iniziato a chiedersi quale sia il valore della sua
carriera confrontata con la ricerca di altri interessi. Ha iniziato a
preoccuparsi sempre di più dei possibili effetti debilitanti dello
stress correlato al lavoro e si preoccupa che possa compromettere
il suo sistema immunitario. Pensa di lasciare il lavoro e di ritirarsi
in una casa di campagna, dove la vita sarebbe più semplice.
La scorsa settimana la sua ansia si è accresciuta quando ha saputo
che a due conoscenti era stato recentemente diagnosticato
l’AIDS. Ora si trova ad evitare di leggere notizie sui giornali a
proposito dell’AIDS e ad evitare ogni situazione sociale nella quale
vi sia la possibilità che questo argomento venga discusso.
Quando si trova in una situazione che lo distoglie dai suoi
problemi, quale un film avvincente o un concerto, Marvin riesce
a provare piacere. Il suo appetito ed il sonno sono rimasti
invariati eccetto che per la ricorrenza di un incubo in cui ha una
malattia misteriosa ed è lasciato solo a morire in un ospedale.
Marvin non ha mai pensato prima all’aiuto psichiatrico, e dice
che fino ad ora si è sempre considerato felice, orgoglioso dei
suoi risultati professionali e soddisfatto della sua relazione di
lunga durata con il suo compagno. Spera che la terapia lo
aiuterà a ridurre lo “stress”, che lo “aiuterà a lottare contro
l’AIDS”.
Discussione sul caso
Come la maggior parte delle persone alle quali è stato
rivelato di essere positive per l’HIV, Marvin è divenuto
sempre più ansioso e ossessionato dai pensieri relativi
alla sua malattia e alla morte. In questo caso l’ansia è
abbastanza grave da interferire con il suo
funzionamento professionale.
Gli incubi di Marvin ed i pensieri intrusivi sulla malattia e
sulla morte suggeriscono il Disturbo Post-Traumatico da
Stress, nel quale un evento traumatico viene rivissuto
con diversa modalità. Qual è l’evento in questo caso? Gli
incubi ed i pensieri intrusivi riguardo a ciò che teme che
accadrà (ammalarsi e morire), e non riguardo al fatto
che gli è stato comunicato o ha appreso di essere HIV
positivo. Perciò, non rivive un evento traumatico.
Marvin è depresso ed ansioso, ma non è presente il
quadro clinico completo del Disturbo Depressivo
Maggiore (Episodio Singolo e Ricorrente) o di un
Disturbo
d’Ansia
(quale
Disturbo
d’Ansia
Generalizzato).
Ci resta quindi, la categoria residua Asse I, il
Disturbo dell’Adattamento Con Ansia ed Umore
Depresso Misti. Il Tipo dovrebbe essere specificato
come Acuto, perché i sintomi durano da meno di 6
mesi. Se i sintomi dell’attuale stress dovuto al fatto
che il paziente sa di essere HIV positivo, durassero
più di 6 mesi, il tipo dovrebbe essere modificato in
Cronico.
In un soggetto in cui sia evidente un’ infezione da HIV, è
importante escludere una condizione medica generale, quali
infezioni del SNC o tumori, come causa dei sintomi psichiatrici.
Questa distinzione spesso è difficile perché la malattia correlata
all’HIV può manifestarsi con sintomi psichiatrici. In aggiunta, i
disturbi mentali possono coesistere ed essere esacerbati dalla
malattia fisica correlata all’HIV. In questo caso non vi è prova di
una malattia fisica attiva correlata all’HIV, sebbene i sintomi di
stanchezza e cefalea renderanno necessarie rivalutazioni mediche
periodiche.
Sull’Asse II annoteremmo Nessuno, poiché non vi è indicazione di un
disturbo di Personalità. Sull’Asse III, dovrebbe essere indicata
l’infezione HIV. Sull’Asse IV, dovrebbe essere annotato il fatto che
il paziente sa di essere HIV positivo. L’Asse V ha una valutazione di
55 al VFG per i sintomi moderati (per esempio, difficoltà a
concentrarsi sul lavoro).
Valutazione Multiassiale
Asse I
Disturbo dell’Adattamento Con Manifestazioni Emotive Miste
Asse II
Nessuno
Asse III
Infezione da HIV
Asse IV
Sapere di essere HIV positivo
Asse V
VGF=55 (attuale)
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