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Strategie inglese - Istituto Comprensivo Raffaello – Pistoia

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Strategie inglese - Istituto Comprensivo Raffaello – Pistoia
Strategie per accompagnare
l’apprendimento:
inglese e lingue straniere
Valeria Raglianti
Docente di Lingua inglese
Scuola Secondaria di 2^ grado - I.I.S. “E. Santoni” – Pisa
Formatore AID – Pisa
Psicopedagogista
Pistoia – 4 e 11 aprile 2014
OBIETTIVI
Fornire:
- informazioni sulle caratteristiche ed evoluzione dei Disturbi
Specifici di Apprendimento
- conoscenze per attuare in classe una didattica adeguata agli
alunni dislessici per il raggiungimento del successo formativo
- informazioni sulle misure compensative e dispensative e sulla
loro applicabilità
- riferimenti normativi
Parleremo di:
• Introduzione:
- DSA
- DSA e lingua straniera
- Le 4 abilità
- Le difficoltà specifiche della lingua inglese
• Attività e situazioni ansiogene nella lezione di inglese
• Strategie didattiche
insegnanti e/o tutor
LA LEGGE !
Legge 8 ottobre 2010, n. 170,
è la nuova legge sulla Dislessia
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18
Ottobre 2010 è finalmente una legge dello Stato
LA LEGGE !
La legge sancisce:
• il diritto a usufruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi
lungo tutto il percorso scolastico compresa l'Università;
• assicura la preparazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici.
Per le famiglie sarà inoltre garantita la possibilità di usufruire di orari di
lavoro flessibili.
Inoltre, qualora non sia disponibile effettuare diagnosi presso le strutture
del Ssn, la legge dà la possibilità di effettuarle presso strutture
accreditate.
Art. 1
Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia
1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la
disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si
manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in
assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma
possono costituire una limitazione importante per alcune
attività della vita quotidiana.
Art.1 – Commi 2, 3, 4, 5
2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si
manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella
decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della
lettura.
3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di
scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di
scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.
5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che
si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione
dei numeri.
Art. 3 Diagnosi
1. La diagnosi dei DSA è effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati
dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla
scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile
effettuare la diagnosi nell’ambito dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio
sanitario nazionale possono prevedere, nei limiti delle risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia effettuata da
specialisti o strutture accreditate.
2. Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato,
presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia.
3. E`compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare,
previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad
individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui
all’articolo 7, comma 1. L’esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di
DSA.
Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto
1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno
diritto a fruire di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi di flessibilità
didattica nel corso dei cicli di istruzione e
formazione e negli studi universitari.
Strumenti compensativi e Misure dispensative
COMPENSARE
Tutto ciò che si dà al ragazzo per
combattere le difficoltà:
DISPENSARE
Tutto ciò che si toglie al ragazzo
per combattere le difficoltà:
• Tabelle, mappe, liste…
• Lettura a voce alta
• Calcolatrice
• Scrittura veloce sotto dettatura
• Computer con programmi di
• Memorizzazione di liste
lettura e scrittura con cuffie,
• Memorizzazione di regole e definizioni
microfono
• Memorizzazione di tabelline
• Libri digitali, libri parlati
• Memorizzazione di poesie
• Lettore umano
• Quantità di compiti
• “segretario”(scrive sotto
• Disegno tecnico
dettatura del ragazzo)
• Più tempo
•…
•…
Art. 5 Comma 2
2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e
disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, garantiscono:
a) l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di
lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il
bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;
b) l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e
le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non
essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere;
c) per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano
la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo
anche, ove risulti utile, la possibilità dell’esonero.
Art. 5 Commi 3 e 4
3. Le misure di cui al comma 2 devono essere sottoposte
periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il
raggiungimento degli obiettivi.
4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di
istruzione e di formazione scolastica e universitaria,
adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per
quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione
all’università nonché gli esami universitari.
NORMATIVA SPECIFICA (1)
• Circolare Ministeriale Prot. n. 4099/A/4 del 05.10.2004 Presenta i disturbi specifici di apprendimento e indica l’adozione
delle misure compensative e dispensative
• Nota ministeriale prot.n. 26/A4 del 5.01.2005 Estende
l’efficacia della C.M. precedente anche alla fase degli esami
• Nota ministeriale prot. n. 1787 del 01.03.2005 – indicazioni
sulla terza prova dell’esame di stato
NORMATIVA SPECIFICA (2)
• CM 10.05.2007, prot. 4674 - Disturbi di apprendimento –
Indicazioni operative
Non è possibile dispensare gli alunni dalle prove scritte di lingua
straniera (comprese latino e greco), ma è necessario compensare
mediante assegnazione di tempi adeguati per l’espletamento delle
prove e procedere in valutazioni più attente ai contenuti che alla
forma. Riservare maggiore considerazione per le corrispondenti
prove orali come misura compensativa dovuta.
DPR n.122, 22.06.09 REGOLAMENTO VALUTAZIONE
Art. 10 – Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di
apprendimento (DSA) –
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)
adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli
apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo
dei cicli, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di
tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività didattica e delle
prove d’esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie
disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici
compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale
rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità
di svolgimento e della differenziazione delle prove.
12 luglio 2011
• DECRETO MINISTERIALE N. 5669
• LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Decreto attuativo della Legge 170 /2010
Il decreto esplicita le indicazioni contenute nella Legge riguardo
 alle modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici,
 alle misure educative e didattiche di supporto,
 nonché alle forme di verifica e di valutazione
per garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con
diagnosi di DSA, delle scuole di ogni ordine e grado del sistema
nazionale di istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia sino alle
università.
Linee Guida
• Fanno parte integrante del Decreto le Linee
Guida che forniscono ulteriori indicazioni per
l’applicazione della Legge da parte di tutte le
figure interessate ai processi di
insegnamento/apprendimento
Decreto
• Articolo 1 - Finalità del decreto
• Articolo 2 - Individuazione di alunni e studenti con DSA
• Articolo 3 - Linee guida
• Articolo 4 - Misure educative e didattiche
• Articolo 5 - Interventi didattici individualizzati e personalizzati
• Articolo 6 - Forme di verifica e di valutazione
• Articolo 7 - Interventi per la formazione
• Art. 8 - Centri Territoriali di Supporto
• Art. 9 - Gruppo di lavoro nazionale
• Art. 10 - Disapplicazione di precedenti disposizioni in materia
Normativa …
•
Conferenza Stato-Regioni 25 luglio 2012
• Linee guida per la diagnosi e gestione dei Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (DSAp) della Regione Toscana – 17/12/2012
• Direttiva 27 dicembre 2012: Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
• Circolare ministeriale 6 marzo 2013,n.8: Direttiva Ministeriale [...]
Indicazioni operative.
• Linee guida per la predisposizione di protocolli regionali per l'individuazione
precoce dei casi sospetti di DSA – 17/04/2013
• nota MIUR 2563 Alunni con Bisogni Educativi Speciali - BES –Strumenti
di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l'inclusione scolastica - Chiarimenti
Video
• Nei panni di un dislessico
http://www.youtube.com/watch?v=3nbuYqmXO0Y&feature=player_embedded
Comprendere la dislessia:
DSA e lingua straniera
“Sono dislessico, quindi non posso imparare l’inglese.”
MA
Non esiste un Disturbo Specifico
dell’Apprendimento della Lingua Straniera
Al contrario, a volte, la lingua straniera favorisce
UN’INTERDIPENDENZA POSITIVA
Le conoscenze e le strategie sperimentate per apprendere una lingua
straniera possono favorire una maggiore consapevolezza della propria
lingua materna
PERCORSI ACCESSIBILI
Le abilità primarie – 4 skills
Un modello tradizionale che ritrae le abilità linguistiche è quello cosiddetto "delle
quattro abilità”.
Tale
modello
tradizionale
si
basa
su
due
opposizioni:
produttivo/ricettivo.
• Abilità produttiva orale: parlare (in monologo) - speaking
• Abilità produttiva scritta: scrivere - writing
• Abilità ricettiva orale: ascoltare - listening
• Abilità ricettiva scritta: leggere - reading
orale/scritto
e
Reading
• Lo studente dislessico ha difficoltà nella decodifica del codice scritto
MA
Se si rimuove l’ostacolo del testo scritto
- proponendo la registrazione audio del testo
- leggendo il testo per lo studente
L’alunno può raggiungere un buon livello di comprensione.
LA LETTURA AD ALTA VOCE NON E’ UN BUONO STRUMENTO PER LAVORARE
SULLA COMPRENSIONE DEL TESTO
Non rappresenta una priorità didattica
Listening
• Le difficoltà della dislessia, pur riguardando principalmente il testo scritto,
possono avere ripercussioni sul piano orale
LA DISLESSIA COLPISCE LE ABILITA’ DI ANALISI FONOLOGICA
L’alunno dislessico percepisce una velocità di eloquio maggiore di quella reale
Risorse
- analisi fonetica
- ascoltare e ripetere la pronuncia di parole
- registrazioni audio di intere letture
Speaking (1)
Problemi principali:
- pronuncia
- fluenza, perché per parlare rapidamente l’alunno deve aver
memorizzato molti aspetti della lingua (es. frasi idiomatiche)
LA DISLESSIA RENDE MOLTO LENTA L’AUTOMATIZZAZIONE, PER CUI E’
DIFFICILE CHE UNO STUDENTE DISLESSICO RIESCA A RAGGIUNGERE
ELEVATI LIVELLI DI FLUENZA IN LINGUA STRANIERA
MA
LA DISLESSIA NON IMPEDISCE L’EFFICACIA COMUNICATIVA
Speaking (2)
Efficacia comunicativa = capacità di esprimere un messaggio in lingua straniera
facendosi capire
anche se si commettono vari errori grammaticali
- Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia
e
del primo ciclo d'istruzione
- Quadro Comune Europeo
INSISTONO SUL FATTO CHE NELLA SOCIETA’ LE LINGUE SONO
STRUMENTI PRAGMATICI
per cui l’efficacia comunicativa è prioritaria rispetto alla sola correttezza
grammaticale
Writing
Grammatica
Produzione scritta
Studio delle regole
Lessico
-presentate in modo astratto
-Memorizzazione delle parole
-lezioni teoriche
-liste di parole
- Terminologie complesse e
non immediate
decontestualizzate
Le difficoltà specifiche della lingua inglese
INGLESE
LINGUA POCO TRASPARENTE (OPACA)
Mentre in italiano esiste una corrispondenza quasi univoca
tra suoni e simboli grafici
INGLESE: alta irregolarità ortografica
Esempio: suono /aI /
Time, fly, buy, lie, bye, eye, I
Attività e situazioni ansiogene nella lezione
di inglese
Pratiche metodologiche “tradizionali”
Colpiscono il disturbo
Ripetersi di questa situazioni
Stati d’ansia
Impediscono di imparare serenamente
Demotivano verso lo studio della lingua
ANSIA LINGUISTICA
Stato di agitazione che ritorna ogniqualvolta lo
studente dislessico viene messo di fronte a compiti
legati alla lingua
in particolare
Quegli aspetti della lingua meno accessibili
Compiti ansiogeni
• Leggere ad alta voce
• Scrivere sotto dettattura
• Copiare dalla lavagna
• Svolgere attività senza un supporto-guida
• Svolgere attività automatiche
• Imparare a memoria parole, frasi, testi
Leggere ad alta voce
Non è un buono strumento per la comprensione del testo:
• l’alunno si concentra su altri aspetti – pronuncia, intonazione, struttura della
frase
• Non comprende ciò che legge
+ lettura silenziosa
+ ascolto (brano letto dall’insegnante, compagno, CD, sintesi vocali)
Lettura ad alta voce
pronuncia e intonazione
ma
elementi di estrema difficoltà per l’allievo dislessico
NON RAPPRESENTANO UNA PRIORITA’ DIDATTICA
Scrivere sotto dettattura
DETTATO E’ UNA TECNICA ANCORA DIFFUSA:
serve per far esercitare gli allievi sulla competenza ortografica
MA
molto spesso l’allievo dislessico presenta dei tratti di disgrafia e disortografia
Pratica particolarmente frustante che andrebbe evitata
In italiano il dettato può servire per sviluppare/verificare la
correttezza ortografica
In inglese, a causa della sua irregolarità ortografica, è più un’attività di comprensione
Copiare dalla lavagna
UNO DEI PRINCIPALI SUPPORTI DELL’INSEGNANTE
MA
attività estremamente frustante per il dislessico
Si “consuma”
1.
decodificare quello che l’insegnante scrive,
2. Riportarlo sul quaderno
3. Appunti spesso “incomprensibili” a livello di spelling
+ libro di testo, supporti multimediali, documenti prestampati, computer (con
videoproiettore), lavagna interattiva – possibilità di salvare su file
Svolgere attività senza un supporto-guida
• Rispondere oralmente a domande
• Improvvisare un dialogo
ATTIVITA’ PARTICOLARMENTE
• Fare un breve monologo
ANSIOGENE
PERCHE’ RICHIEDONO UN BUON LIVELLO DI AUTOMATIZZAZIONE
DELLA LINGUA
+ compiti strutturati, traccia da seguire (MAPPE/SCHEMI)
Svolgere attività automatiche
• Memorizzare e ripetere sequenze di elementi (lettere dell’alfabeto e numeri)
• Fare lo spelling di una parola (mancato automatismo nell’alfabeto)
• Usare il dizionario cartaceo
- conoscenza dell’alfabeto
- buon senso dell’orientamento spaziale
+ dizionario digitale e illustrato
Imparare a memoria parole, frasi, testi
Difficoltà mnemoniche
GRAVOSI
tutti quei compiti in cui si deve memorizzare
- senza alcun supporto (visivo o corporeo)
- senza uno scopo comunicativo
- Parole e frasi decontestualizzate
- Poesie e brevi testi da recitare
Strategie generali per una didattica accessibile
• LAVORARE SULLA MOTIVAZIONE
• DEFINIRE GLI OBIETTIVI PRIORITARI
LAVORARE SULLA MOTIVAZIONE
• Coinvolgere l’allievo in un rapporto personale
• Creare un clima di apprendimento piacevole
• Proporre attività realizzabili
• Valorizzare i progressi
INSEGNARE LA GRAMMATICA INGLESE
COMPRENSIONE E RIUTILIZZO DI REGOLE GRAMMATICALI
AREA DI PARTICOLARE DIFFICOLTA’
L’allievo dislessico
Stile di pensiero:
-concreto,
- esperienzale
- globale
STUDIO DELLA GRAMMATICA
≠
“UN DISCORSO ASTRATTO”
Percorso più esperienziale e concreto:
1. Presentare la grammatica in contesto
2. Usare strategie multi-sensoriali
3. Selezionare gli esercizi più accessibili e
strutturati
4. Indicare attività di rinforzo da svolgere a
casa
5. Elaborare forme di verifica adeguate
1. Presentare la grammatica in contesto
Presentation
apre la UNIT
varietà di tipologie testuali
(dialoghi, brevi testi, fumetti, citazioni famose)
a) Ascolto in laboratorio linguistico
b) Fase di noticing
“Noticing”
Fase in cui si identificano e sottolineano
nel testo esempi concreti nei quali si
trova la forma su cui è focalizzata la
sezione di grammatica
2. Usare strategie multi-sensoriali
Presentando l’informazione attraverso più
modalità
È ormai riconosciuta l’efficacia, in fase di
apprendimento, di integrare l’input sensoriale
attraverso altri canali
Esempi (1)
• SINTASSI – ordine sintattico degli elementi
attività con le tessere mobili
(rispetto alla struttura sintattica inglese che
dipende per lo più da leggi di "movimento")
e che consentono l'apprendimento mediato dalla
cinestesi
1. They do like pizza!
2. Do they like pizza?
Le parole sono le stesse o cambiano? Cosa è che cambia tra le
due frasi?
Esempi (2)
 MORFOLOGIA – uso di suffissi e prefissi
tecnica di codificazione cromatica:
Si associa un colore diverso per distinguere le radici
dai prefissi/suffissi
ti do una frase she goes to school e tu devi ricreare
una frase con verde - rosso+giallo - blu...
Esempi (3)
• Costruzione del lucidario, dove raccogliere
schemi e tabelle di grammatica
- strumento compensativo personale
- fondamentale il ricorso all’immagine
(simbolo e/o disegno)
- organizzato con un criterio che ne consenta
il recupero e l’utilizzo ogni volta che se ne
presenti la necessità
Dislessia - Strumenti Compensativi
per la Lingua Inglese + CD
"didattica strutturata, metacognitiva e multisensoriale"
• Strutturata perchè molti degli schemi, delle tabelle e delle mappe del libro sono una vera e
propria guida step by step ai procedimenti logici alla base della lingua inglese.
• In appendice sono riportate le principali strutture sintattiche e un glossario che lo studente
può ampliare e personalizzare, sia direttamente sul libro o, teoricamente all'infinito, dal CD
GRAMMATICA PER DSA
Grammar lessons for Dyslexic
students
If you have a dyslexic student in class,
remember that s/he can download
grammar lessons from the Espansione
site of The Complete English Grammar.
These lessons have been adapted by
experts of Venice University Ca’ Foscari
(Verusca Costenaro and Antonella
Pesce) also members of the DEAL
project.
Your students with dyslexia will
benefit a lot from these materials – let
us know how they find them by
writing to: [email protected].
Reference and practice for dyslexic students
1 Be e there is/are (1–3) (PDF, 88KB)
2 Present simple e have got (5–7) (PDF, 100KB)
3 Present continuous (9–11) (PDF, 85KB)
4 Past simple e used to (16–19, 23) (PDF, 250KB)
5 Past continuous e past simple (21–22) (PDF, 88KB)
6 Present perfect simple e continuous (25–27, 30–31) (PDF, 122KB)
7 Present perfect e past simple (25–28) (PDF, 83KB)
8 Past perfect e past perfect continuous (33–35) (PDF, 73KB)
9 Tempi futuri 1: decisioni, piani ed eventi prefissati (37–40) (PDF, 86KB)
10 Tempi futuri 2: previsioni e ipotesi (40, 42) (PDF, 70KB)
11 Ripasso dei tempi verbali (1–44) (PDF, 70KB)
12 Forma passiva e have/get something done (47–52) (PDF, 77KB)
13 Verbi modali 1: tempi presenti (54–59, 62) (PDF, 103KB)
14 Verbi modali 2: tempi passati (54–59, 62) (PDF, 130KB)
15 Domande (65–66) (PDF, 72KB)
16 Domande indirette (70) (PDF, 130KB)
17 Verbi + -ing o infinito (75–78) (PDF, 81KB)
18 Strutture verbali (87–92) (PDF, 98KB)
19 Discorso indiretto (97–99)(PDF, 93KB
20 Periodo ipotetico e wish (101–104) (PDF, 93KB)
21 Nomi (106–108) (PDF, 141KB)
22 Articoli (110–112) (PDF, 100KB)
23 Quantificatori (114–118) (PDF, 78KB)
24 Pronomi e possessivi (120–124) (PDF, 79KB)
25 Preposizioni (126–128, 130–134) (PDF, 241KB)
26 Phrasal verbs (136–137) (PDF, 95KB)
27 Aggettivi (139–148) (PDF, 63KB)
28 Avverbi (150–155) (PDF, 84KB)
29 Frasi relative (157–161) (PDF, 98KB)
30 Coesione (163–166) (PDF, 70KB)
Answer Key (PDF, 125KB)
https://elt.oup.com/student/completegrammaritaly/dyslexiafriendly?cc=it&selLanguage=it&dm_i=1Q6I,1TJO9,BJMFC5,
6IHSG,1
3. Selezionare gli esercizi più accessibili
e strutturati
• Fase di fissazzione:
alcune tecniche sono più accessibili di altre
+
Match the questions to the answers
Complete the sentence with the correct form of
the verbs/adjectives in the box
-
Rewrite the sentences as negative statements
Write questions for these answers
4. Indicare attività di rinforzo da svolgere
a casa
• Rimane fondamentale il lavoro da svolgere
a casa:
- accordo con lo studente e la famiglia
- esercizi selezionati
- auto-apprendimento
accessibili e
strutturati
5. Elaborare forme di verifica adeguate
• Spesso i materiali cartacei non sono adatti
due ordini di problemi:
1) alcuni tipi di consegna sottolineano
la dis-abilità (cfr. tipologia di esercizi)
2) l’organizzazione grafica del testo è poco
accessibile
per
Elementi grafici
• Dimensione grafica
-
utilizzare font senza grazie (12-16);
distanziare le righe con un’interlinea ≥ 1,5;
evitare effetto “crowding”;
giustificare il testo a sn;
utilizzare il grassetto per evidenziare;
evitare testi organizzati in più di 2 colonne.
• Organizzazione del testo
- formulare consegne semplici;
- evidenziare l’elemento su cui lo studente
deve focalizzare l’attenzione;
- proporre un esempio esplicativo
• Supporti extra-linguistici
- inserire immagini (es: Abbina i disegni alle preposizioni)
DEFINIRE GLI OBIETTIVI PRIORITARI
Piano Didattico Personalizzato
A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che
non superino il primo trimestre scolastico, un documento che dovrà contenere
almeno le seguenti voci, articolato per le discipline coinvolte dal disturbo:
• dati anagrafici dell’alunno;
• tipologia di disturbo;
• attività didattiche individualizzate;
• attività didattiche personalizzate;
• strumenti compensativi utilizzati;
• misure dispensative adottate;
• forme di verifica e valutazione personalizzate.
attività didattiche individualizzate
• l’azione formativa individualizzata pone obiettivi comuni per tutti i componenti del
gruppo-classe, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle
caratteristiche individuali dei discenti, con l’obiettivo di assicurare a tutti il
conseguimento delle competenze fondamentali del curricolo
• La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che
può svolgere l’alunno per potenziare determinate abilità o per acquisire
specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del
metodo di studio; tali attività individualizzate possono essere realizzate nelle
fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le
forme di flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla normativa vigente.
attività didattiche personalizzate
• L’azione formativa personalizzata ha, in più, l’obiettivo di dare a ciascun alunno
l’opportunità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, quindi, può porsi obiettivi
diversi per ciascun discente, essendo strettamente legata a quella specifica ed unica
persona dello studente a cui ci rivolgiamo.
• La didattica personalizzata [...], anche sulla base di quanto indicato nella Legge 53/2003 e
nel Decreto legislativo 59/2004, calibra l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla
specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni
della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo;
si può favorire, così, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo
consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali
e specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia attraverso l’impiego di
una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il
successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali,
etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei
livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo.
INDIVIDUALIZZARE
• obiettivo comune: conoscere il
PERSONALIZZARE
• obiettivo personalizzato:
lessico relativo alla CASA -
conoscere il lessico relativo ad
HOUSE
una particolare stanza - KITCHEN
• didattica individualizzata:
• didattica personalizzata:
propongo attività di recupero
propongo abbinamenti in cui le
individualizzate, fornisco
parole/didascalie e le immagini da
strumenti compensativi e insegno
scegliere siano disposte in
ad utilizzarli
maniera lineare, oppure sotto
ciascuna immagine una scelta
limitata di parole/didascalie
strumenti compensativi
sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la
prestazione richiesta nell’abilità deficitaria
• la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
• il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti
della lezione;
• i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la
produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della
rilettura e della contestuale correzione degli errori;
• la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
• altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe
concettuali, ecc.
misure dispensative
sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere
alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente
difficoltose e che non migliorano l’apprendimento
• la lettura ad alta voce
• la scrittura sotto dettatura
• prendere appunti
• copiare dalla lavagna
• il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
• la quantità eccessiva dei compiti a casa
• l’effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
• lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
• sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
Strumenti compensativi e Misure dispensative
COMPENSARE
Tutto ciò che si dà al ragazzo per
combattere le difficoltà:
DISPENSARE
Tutto ciò che si toglie al ragazzo
per combattere le difficoltà:
• Tabelle, mappe, liste…
• Lettura a voce alta
• Calcolatrice
• Scrittura veloce sotto dettatura
• Computer con programmi di
• Memorizzazione di liste
lettura e scrittura con cuffie,
• Memorizzazione di regole e definizioni
microfono
• Memorizzazione di tabelline
• Libri digitali, libri parlati
• Memorizzazione di poesie
• Lettore umano
• Quantità di compiti
• “segretario”(scrive sotto
• Disegno tecnico
dettatura del ragazzo)
• Più tempo
•…
•…
Libri digitali
I libri possono essere letti impiegando
software di sintesi vocale (screen reader)
che leggano file .pdf, diversamente dovranno
essere prima commutati da tali file con un
software OCR.
Sintesi vocale - ALFa Reader
ALFa Reader è uno strumento compensativo per tutti coloro che
hanno difficoltà di lettura (da alunni con DSA ad alunni stranieri).
Progettato espressamente per l'uso con i libri digitali (file PDF),
soprattutto per lo studio, consente la lettura continua del testo senza
necessità di selezionare la parte da leggere.
Basta portare il mouse sul punto che interessa e con un clic si avvia la
sintesi vocale; chi legge può facilmente fermarsi, rallentare, tornare
indietro, passare ad altri punti della pagina in base alle necessità di
comprensione o agli interessi del momento.
ALFa Reader:
• è installato su una chiavetta USB da 4 GB che permette di portarlo
sempre con sé e di utilizzarlo su qualunque computer compatibile
• sulla chiavetta USB è possibile salvare fino a 3 GB di testi in formato
digitale
• registra il testo letto in file Wav o MP3
• oltre alla regolazione della velocità di lettura, consente di scegliere tra
lettura continua (si ferma solo su comando o alla fine della pagina) o
scandita (con pausa parola per parola)
• è possibile acquistare altre voci (francese, tedesco, spagnolo)
Sintesi vocale - Personal Reader
Anastasis Personal Reader viene inserito in una qualsiasi porta USB di qualsiasi
PC con Windows (da XP in avanti), parte automaticamente e permette
all'utente di leggere, attraverso la sintesi Loquendo, la migliore sintesi vocale
ad oggi disponibile, qualsiasi testo sullo schermo del PC, compresi i libri in
formato PDF
barra mobile degli strumenti
Uso dello scanner per digitalizzare testi ed immagini
Per effettuare una digitalizzazione corretta delle immagini bisogna conoscere alcuni
semplici concetti:
lo scanner digitalizza immagini B/N e COLORE con tempi identici solo se si tratta di un recente scanner a

passata singola.

La risoluzione (punti per pollice = dpi) della digitalizzazione deve essere scelta oculatamente per molti
motivi: una scansione ad alta risoluzione (da 200 dpi in su) occupa moltissimo spazio sul disco rigido; è
difficile da gestire se non si possiede un PC aggiornato; comporta un sensibile tempo di caricamento;
comporta un sensibile tempo di stampa; se inserita in pagine web viene visualizzata molto lentamente.

L'OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) permette di inserire intere pagine di testo nei
documenti realizzati con un programma di videoscrittura ma si tenga presente che non tutti i testi
vengono riconosciuti facilmente da tale programma. Un testo sottolineato, rovinato, macchiato o con
caratteri eccessivamente minuti non sarà decodificato correttamente.

L'OCR non riconosce i testi manoscritti.
audiolibri
Un audiolibro è la registrazione audio di
un libro letto ad alta voce da uno o più
attori.
Vocabolario digitale
Le case editrici affiancano alle opere in formato
cartaceo delle versioni elettroniche distribuite sia in
CD-ROM sia in formato scaricabile
Dizionario?
Dizionario Inglese-Italiano, Italian-English dictionary
• Cofanetto con volume, DVD-ROM per Windows e
licenza annuale online individuale a privati
• Cofanetto con volume e licenza annuale online
individuale a privati
• Versione base
• DVD-ROM per Windows con licenza annuale
individuale a privati
• Versione download scaricabile e installabile su
Windows
• Versione per iPhone, iPad, iPod Touch
• Versione Android
• Licenza annuale online individuale a privati
Hai una chiave d'attivazione?
(Cos'è?)
Esempio di CHIAVE
D'ATTIVAZIONE riportato sul
libro che hai acquistato.
Per il tuo computer o laptop
Windows
Mac
Linux
Per i tuoi dispositivi mobile
Tablet e smartphone
eReader
Sharp
Google traduttore
Smartpen (1)
• Per gli studenti della scuola secondaria e dell'università:
LIVESCRIBE Echo Smartpen 8GB
• Registratore digitale - Penna digitale
Cattura tutto ciò che scrivi, disegni, dici o ascolti
• La penna che si vede anche nel video delle iene "miglioriamo la scuola"
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/216892/viviani-miglioriamo-lascuola.html
• Video che spiega come funziona :http://www.evideoshoppingtv.it/frontend/evideoshopping/default.aspx?idvideo=17253&idcat=
627&smartpen_from=prod
eBook (1)
eBook (2)
Un eBook (anche chiamato e-book oppure ebook) o libro elettronico è un
libro in formato elettronico (o meglio digitale). Il termine deriva dalla
contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato per
indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione. Si possono
trovare file ebook di tipo .lit, .pdf, .rtf, .doc
Gli eBook vengono realizzati e pubblicati nei più svariati formati, molti
dei quali però non sono stati originariamente concepiti per essere dei
veri e propri formati di eBook.
I vari formati di eBook possono essere suddivisi in tre diverse categorie:
Formati testuali (i più diffusi)
Formati di immagini
Formati audio
Dislessia - Strumenti Compensativi
per la Lingua Inglese + CD
"didattica strutturata, metacognitiva e multisensoriale"
• Strutturata perchè molti degli schemi, delle tabelle e delle mappe del libro sono una vera e
propria guida step by step ai procedimenti logici alla base della lingua inglese.
• In appendice riportiamo le principali strutture sintattiche e un glossario che lo studente può
ampliare e personalizzare, sia direttamente sul libro o, teoricamente all'infinito, dal Cd.
Writer 7
http://www.inclusive.co.uk/software/dyslexia-software
http://www.inclusive.co.uk/co-writer-7-p6760#
Co:Writer 7 is the only word
prediction program to use the
context of a whole sentence
to predict the next word.
Video: Tips for working with dyslexic students
• http://www.youtube.com/watch?v=5RTq5koBRc
• Prof. Michele Daloiso
Docente di Inglese e Lingue Moderne
all’Università Ca' Foscari di Venezia e
all’Università di Trieste, coordina il
Masterclass in Lingue Straniere e Dislessia
organizzato dal Centro di Didattica delle
Lingue at Ca' Foscari
VERIFICA E VALUTAZIONE
Legge 170/10 Art. 5 Comma 4
4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il
percorso di istruzione e di formazione scolastica e
universitaria, adeguate forme di verifica e di
valutazione, anche per quanto concerne gli esami di
Stato e di ammissione all’università nonché gli
esami universitari.
D.M. n.5669 12.07.2011-art.6,lingue straniere
• Art.6, Forme di verifica e di valutazione, apprendimento lingue straniere:
privilegiare l’espressione orale, ricorrere agli strumenti compensativi e alle
misure dispensative più opportune; prove scritte progettate, presentate e
valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA.
• DISPENSA DALLE PROVE SCRITTE in corso d’anno e agli esami se:
- certificazione di DSA attestante la gravità del disturbo e recante esplicita
richiesta di dispensa dalle prove scritte;
- richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla
famiglia o dall’allievo se maggiorenne;
- approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in forma
temporanea o permanente, tenendo conto delle valutazioni diagnostiche e sulla
base delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica, con
particolare attenzione ai percorsi di studio in cui l’insegnamento della lingua
straniera risulti caratterizzante (liceo linguistico, istituto tecnico per il turismo,
ecc.)
D.M. n.5669 12.07.2011-LINGUE STRANIERE
• DISPENSA DALLE PROVE SCRITTE AGLI ESAMI DI STATO:
• In sede di esami di Stato, conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione,
modalità e contenuti delle prove orali – sostitutive delle prove scritte – sono
stabiliti dalle Commissioni, sulla base della documentazione fornita dai consigli di
classe. I candidati con DSA che superano l’esame di Stato conseguono il titolo
valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado ovvero
all’università.
• ESONERO DALL’INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
• Solo in casi di particolari gravità del disturbo di apprendimento, anche in
comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,
l’alunno o lo studente possono – su richiesta delle famiglie e conseguente
approvazione del consiglio di classe - essere esonerati dall’insegnamento delle
lingue straniere e seguire un percorso didattico differenziato.
• • In sede di esami di Stato, i candidati con DSA che hanno seguito un percorso
didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con
l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo
svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il
percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell'attestazione di cui all'art.13 del
D.P.R. n.323/1998
LINEE GUIDA-SINTESI LINGUE STRANIERE
Scuola Primaria
CRITICITA’
• ricorso al “supporto scritto” – schede, copia dalla lavagna e/o dal testo
• l'apprendimento mnemonico sistematico di regole grammaticali
• l'apprendimento mnemonico di liste di parole fuori contesto
• la traduzione letterale di frasi isolate e fuori contesto
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria
• Ascolto (comprensione orale) (…)
• Parlato (produzione e interazione orale) (…)
• Lettura (comprensione scritta) - Leggere e comprendere brevi e semplici testi,
accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato
globale e identificando parole e frasi familiari
• Scrittura (produzione scritta) - Scrivere in forma comprensibile messaggi
semplici e brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare
qualcuno, per chiedere o dare notizie, ecc.
• Riflessione sulla lingua e sull'apprendimento (…)
Scuola Secondaria di I grado
Grammatica
Produzione scritta
Studio delle regole
Lessico
- presentate in modo
- memorizzazione delle parole
astratto e formale
- lezioni teoriche che
- liste di parole
decontestualizzate, prive di
privilegiano uno stile
qualsiasi aggancio
analitico
(immagine)
- terminologie complesse e
non immediate
Obiettivi di apprendimento al termine della
classe terza della scuola secondaria di I grado
L’interazione orale è prioritaria rispetto allo scritto
Efficacia comunicativa = capacità di esprimere un messaggio
in lingua straniera
facendosi capire
anche se si commettono vari errori
grammaticali
LA DISLESSIA NON IMPEDISCE L’EFFICACIA COMUNICATIVA
Scuola Secondaria di II grado:
indicazioni ministeriali
La produzione scritta assume maggiore rilevanza nel passaggio tra il I ed il II grado
della Scuola Secondaria
MA
l’alunno dislessico ha diritto
STRUMENTI COMPENSATIVI
- computer
- correttore ortografico
- dizionario digitale
MISURE DISPENSATIVE
- riduzione quantitativa delle verifiche
(ma non qualitativa)
- dispensa dalla lettura ad alta voce
- sintesi vocale
- schede/mappe
Piano Didattico Personalizzato (PDP)
Università
“SOMMERSO”: grande numero di studenti dislessici che non presentano diagnosi
1) volutamente non la consegnano, ma sono consapevoli del
problema
2) sono passati “attraverso” la Scuola senza effettuare
mai una qualche forma di valutazione
Sportello AID di Pisa:
caso di S. che non riusciva a laurearsi per l’esame di inglese
- concordare con lo studente le modalità dell'esame
- diritti dello studente (più tempo per lo svolgimento delle prove, sostituzione
delle prove scritte non caratterizzanti della disciplina con prove orali, possibilità
di consultare tabelle mappe glossari formulari, valutazione che non comprenda
errori ortografici e di calcolo)
forme di verifica e valutazione personalizzate
• Programmare e concordare con l’alunno le verifiche
• Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte
• Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e
collegamento piuttosto che alla correttezza formale
• Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe
concettuali, mappe cognitive)
• Introdurre prove informatizzate
• Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove e/o riduzione
• Pianificare prove di valutazione formativa
Richieste degli insegnanti (1)
“Ti invio le due verifiche, quella che verrà data alla
classe e l'altra per i DSA. Potresti, per favore
guardarle e dirmi se quella per i DSA va bene? E'
ancora poco adatta? Capisco che tu non conosci le
caratteristiche dei ragazzi con DSA della classe e
quindi può essere difficile, ma ti chiedo comunque di
darmi qualche indicazione da passare alla collega”
Suggerimenti
• Prima di tutto toglierei la dicitura in alto a destra "simplified version". Se è proprio
necessario prevedere nell'intestazione una qualche forma di differenziazione, visto che
l'insegnante ha già previsto i compiti per la fila A e B, potrebbe semplicemente chiamarla
fila C.
• I ragazzi con DSA utilizzano degli schemi durante la verifica scritta? Perché presumo che
per loro sia abbastanza difficile ricordare le regole di formazione del First e Second
Conditional. Altrimenti basterebbe inserire un esempio all'inizio degli esercizi.
• Problema lessico: è abbastanza difficile. Perché non inserire (nell'esercizio 6) sulla destra
una colonna con le parole in ordine sparso e chiedere un collegamento con le definizioni? *
• Nel compito c'è un problema di "crowding" (=affollamento). Te ne ricordi, ne parlò la
Dott.ssa Brizzolara nel suo intervento all'Università. Le frasi sono troppo vicine fra loro,
bisogna aumentare la spaziatura; non è invece necessario aumentare la dimensione del
carattere.
• Per ora è tutto. Ciao, Valeria
Richieste degli insegnanti (2)
• indicazioni molto pratiche e operative ai docenti
per l'insegnamento delle lingue ai ragazzi dislessici
“Questa richiesta (aggiornamento) è nata dal bisogno
che i colleghi mi hanno esplicitato di una maggiore
conoscenza delle attività da dover personalizzare ai
ragazzi o del tipo di prove orali sostitutive delle
prove scritte, in pratica....cosa DEVONO fare.”
Segnalazione di un genitore:
Scuola Secondaria di II grado
Buongiorno, sono la mamma di una ragazza con un DSA (dislessia,
disortografia...), che frequenta il secondo anno della Scuola Superiore.
La professoressa di inglese quest'anno è cambiata e non ha molta esperienza
con alunni di questo tipo.
Mia figlia riesce oramai ad organizzarsi autonomamente in tutte le materie, ma
con l'inglese ha ancora molti problemi. La professoressa le sta facendo fare tutto
come gli altri alunni e agli scritti non riesce a prendere più di 4.
Vorrei sapere cosa posso chiederle: posso chiederle che cambi la valutazione
data allo scritto dopo averla interrogata sugli stessi argomenti? (l'anno scorso la
prof. faceva così). Posso chiederle di ridurre il numero di esercizi della verifica
scritta, anche tenendo di conto che nel piano personalizzato ha gli obiettivi minimi?
C'è la possibilità di usare tabelle e schemi? Come faccio a sapere quali sono gli
obiettivi minimi della seconda ( l'anno scorso erano scritti sul PDP, quest'anno no ).
Conclusioni
• L’alunno dislessico può imparare una lingua straniera (anche l’inglese!)
• Difficoltà nell’apprendimento scolastico
• La dislessia non impedisce l’efficacia comunicativa
caso di B.
“...avevo 5 ai compiti di grammatica e 8/9 a quelli di comprensione del testo...in grammatica
faccio schifo anche adesso...l'inglese lo si impara per imitazione e ripetizione....l'orale
andava bene ma quando bisognava parlare di qualcosa studiato a casa un po' meno...il
problema era sempre studiare a casa sul libro perché con tutte le materie c'erano troppe
cose da studiare e non facevo in tempo...”
• Auspicio che si diffonda una nuova metodologia
Fly UP