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Il Friuli Venezia Giulia di Roberta
IL FRIULI VENEZIA GIULIA Questa è la regione Friuli Venezia Giulia. Lo stemma e il suo significato Lo stemma della regione rappresenta un’aquila con le ali spiegate e le zampe che afferrano una corona d’argento. L’aquila rappresenta la città di Aquileia. Secondo la tradizione fu un’aquila a guidare i coloni romani alla fondazione della città. Carta d’identità Superficie: 7 845 km ² Densità:157,14 ab./km ² Regione a statuto speciale Città più importanti: Trieste (capoluogo di regione),Gorizia,Pordenone,Udine. Carta fisico-politica Austria austri a Veneto Mar Adriatico Veneto Il Friuli Venezia Giulia confina a nord con l’Austria, a sud con il Mar Adriatico, a est con la Slovenia e a ovest con il Veneto. Territorio a nord troviamo le Alpi e le Prealpi Carniche e Giulie a sud la pianura padana a sud est il Carso, un altopiano di terreno calcareo scavato dai fiumi e caratterizzato dalla presenza di molte grotte Pianura Padana I fiumi Nel Friuli ci sono tanti fiumi, ma quelli più importanti sono 3: •Il Tagliamento – in provincia Udine •L’Isonzo – in provincia Gorizia •Il Livenza – in provincia Udine Posizione Livenza Posizione del Tagliamento e dell’Isonzo Clima Il clima è alpino (freddo d’inverno e fresco d’estate) a nord Invece a sud c’è il tipico clima padano: le estati sono calde e gli inverni sono freddi e piovosi Il Friuli è una regione particolarmente piovosa A Trieste, si sente spesso soffiare un vento freddo chiamato Bora Blu = temperatura più fredda Rosso = temperatura più calda La Bora che soffia sul Mar Adriatico La temperatura media è più bassa nella fascia alpina, più alta nella pianura padana Agricoltura e Industria Si coltiva mais, orzo, barbabietola, uva. Ci sono anche allevamenti di suini. È molto famoso il prosciutto di San Daniele. Il lavoro industriale ha cambiato l’aspetto economico del Friuli, garantendo tanti posti di lavoro. Sono molto diffuse le industrie tessili, del mobile, chimiche, meccaniche ed elettroniche. Prodotti agricoli Industrie Turismo Il Friuli offre vasta scelta di spiagge sabbiose e dorate (vedi Legnano Sabbia D’Oro) con attrezzature all’avanguardia per accogliere al meglio i turisti amanti del mare Sono inoltre frequentate molte aree montane che offrono d’inverno attività sciistiche e d’estate, sentieri per le camminate con rifugi attrezzati pronti ad accogliere al meglio gli escursionisti. https://www.youtube.com/watch?v=KfqmY35-bAY Un video di un minuto sulle meraviglie del Friuli Venezia Giulia La leggenda Ogni paese (quando piove) ha i suoi riti. A Farra, in provincia di Gorizia, quando pioveva, c’era l’usanza che gli abitanti andassero in chiesa a ogni suono di campana per pregare gli spiriti celesti che smettessero di fare piovere... La leggenda che spiega questa usanza Un giorno il parroco era andato a fare una passeggiata per i campi quando vide uno sconosciuto e gli disse:<<guarda come sono belli i campi in questa stagione,lo spirito di Dio sarà sceso sulla terra>> ma lo straniero ribatté dicendo che i suoi cavalli potevano distruggere tutto quello spettacolo. A quelle parole il parroco capì che era il demonio e quindi gli rispose che aveva le briglie per fermare i suoi cavalli. Poi il parroco corse in chiesa a pregare i Santi. E tutto un tratto arrivarono le nubi, le campane cominciarono a suonare senza pausa e i fedeli entrarono in chiesa a pregare. E il temporale cessò. La grandine non aveva distrutto i campi ma si era formata una piccola montagna di grandine davanti alla casa del parroco. Perché il parroco era andato in chiesa a pregare i Santi???? Perché i cavalli (del demonio) erano la grandine e le briglie erano le preghiere dei fedeli. Le città più importanti Le province del Friuli Venezia Giulia sono: Trieste: il capoluogo di regione Pordenone Udine Gorizia Stemmi di: Trieste Pordenone Udine Gorizia LA PROVINCIA DI TRIESTE Trieste è il capoluogo della regione del Friuli Venezia Giulia. Questa città fu conquistata da vari popoli tra cui i Goti, i Bizantini, i Longobardi e i Franchi. Nel corso dell’ Ottocento, Trieste divenne il più grande porto commerciale dell’Adriatico e uno dei maggiori in Europa. I monumenti più importanti sono: il Castello, che venne costruito dai veneziani nel 1500, la Cattedrale di San Giusto, la platea romana sul Colle Capitolino e, nei pressi della città, il celebre Castello di Miramare. Castello di Miramare LA PROVINCIA DI GORIZIA Questa città e “circondata” da 5 montagne che sono: il Monte Santo, il Sabotino, le montagne di Tolmino, l’altipiano della Bainsizza, il Monte San Michele sul quale si combatté la 1ª guerra mondiale. Per ricordare tutti i caduti della guerra sorge, non molto lontano dalla città, il Sacrario di Redipuglia . Il sacrario di Redipuglia LA PROVINCIA DI PORDENONE Il suo nome in latino è Portus Naomis ( vuol dire “Porto sul fiume Naone“) Pordenone ha avuto una rilevante crescita demografica e anche edilizia. Dal 1° marzo del 1968 è stata costituita come provincia con 51 comuni. In queste fotografie vi sono rappresentati il municipio (a sinistra) e la cappella di Santa Maria degli Angeli. LA PROVINCIA DI UDINE I monumenti artistici di questa città spettacolare sono molti, ma i più importanti sono 4: il cinquecentesco Porticato di San Giovanni, il Palazzo Comunale del Quattrocento, il seicentesco Palazzo Arcivescovile con gli affreschi del Tiepolo. Un momento importante per la città è stato il luglio del 1986, di San Giovanni data dell’ inaugurazione dell’autostradaPorticato Udine-Treviso. Veduta del Palazzo arcivescovile (interno –esterno) Qui si trova la città di Aquileia La città di Aquileia è abitata da 3.398 persone. Assieme a Brescia e a Ravenna, Aquileia è il più importante sito archeologici dell’Italia settentrionale. Aquileia è stata un’importante capitale come Cividale del Friuli e proprio per questo motivo sullo stemma della regione vi è rappresentata l’aquila che aiutò i coloni romani nella fondazione della città. Uno dei siti archeologici di Aquileia Parlare e mangiare In Friuli si parla il “ladino” (una lingua che deriva dal latino) A questa si mischiano le parlate del veneto … -O ce biel cis-ciel a Udin (oh,che bel cielo a Udine) -O ce biele zoventuti! ( oh, come è bella la gioventù) In Friuli i prodotti tipici non mancano … il muset, ad esempio, cotechino che viene servito con una crema a base di rape, salame doc e formaggio montasio DOP Questo è il famoso “Muset” friuliano. Curiosità: le sagre e le feste A Trieste si tiene la fiera di San Nicolò che , secondo la leggenda, scende dalle stelle tra la notte del 5 e 6 di dicembre per portare i doni ai bimbi lasciandoli sul davanzale. Veste di rosso, porta una lunga barba bianca o grigia e indossa un cappello con un campanello d’oro. E durante questo periodo ci sono le bancarelle lungo il viale XX Settembre Sempre a Trieste si fa un alta festa: la filastrocca dei tre re. A Cividale del Friuli (Udine) c’è la festa de la messa dello ricorre 6 gennaio e, secondoCi la sono tradizione, fu La spadone; festa ricorre nelilperiodo dell’Epifania. 2 o 3 ragazzi celebrata perper la prima dalaguerriero-patriarca di e che passano tutta volta la città suonare il campanello Aquielia, delle De Randeck, usava la spada per benedire e per intonare canzoni.che Come “ricompensa” coloro che aprono combattere. In ai quest’occasione utilizzata la spadaper di la porta donano ragazzi soldi viene che vengono utilizzati Marquado dolci. De Randeck su cui vi è incisa la data del 1366. il comprare “rito” viene celebrato così: una persona travestita prende la spada, e fa 3 movimenti davanti alla folla per salutarla. La festa di Carnia è il lancio delle cidulis (girelle) che ricorda una antica usanza: dei giovani salivano su un monte, accendevano un fuoco e bruciavano delle rotelle d’abete con A Zuglio (Udine) si tiene la sagra de il bacio delle croci che un buco. Dopo un poco, tiravano fuori le rotelle dal fuoco, le si celebra il giorno dell’ascensione. La tradizione vuole che i mettevano all’interno di un bastone, le facevano girare e poi contadini della Carnia, con le croci, andassero in paese ad le lanciavano dicendo:Vade chesti cidule in onor di … e addobbare le vie con i nastri delle spose. Oggi si ripete la pronunciavano il nome del santo e poi i nomi delle donne non stessa cosa con il bacio della croce di Pieve, che venne sposate. Questo accadeva prima di una sagra o una festa. distrutta durante il terremoto del 1976. Questo power Point è stato realizzato da Roberta Piccioli Cappelli Con informazioni e immagini tratte da Il libro delle regioni italiane della De agostini e da vari siti internet. Alcune cartine le ho realizzate da me Grazie per l’attenzione By Roby