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Scuola 21 - Presentazione e attività realizzate

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Scuola 21 - Presentazione e attività realizzate
ITIS - LST
Ettore Molinari
Milano
Progetto Scuola 21
Educazione sostenibile
nella scuola del XXI secolo"
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
1. La strategia della Fondazione
Dal DOCUMENTO PROGRAMMATICO PLURIENNALE
Piano di Azione sull’educazione:
“Promuovere il miglioramento dei processi educativi per la
crescita della persona nella comunità”
Il contesto
• carenze in specifiche aree della conoscenza fondamentali per la crescita della
persona e per il miglioramento della società: scienza, arti dal vivo, intercultura e
ambiente
• emergenza di problemi globali e complessi vs insegnamento tradizionale e poco
interdisciplinare
• considerazione di scuola e università non più come uniche sedi formative:
necessità di competere e cooperare con altre esperienze, sempre più ricche e più
multimediali
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
2. La strategia della Fondazione
Il Piano di Azione sull’educazione:
“Promuovere il miglioramento dei processi educativi per la crescita della
persona nella comunità”
L’obiettivo
Modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del
sapere (scienza, arti dal vivo, intercultura e ambiente), migliorando la qualità dei
processi formativi scolastici attraverso:
- l’approfondimento di conoscenze e competenze, e
- la capacità di tradurle in comportamenti concreti
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
3. La strategia della Fondazione
I quattro progetti educativi della Fondazione:
Scienza e tecnologia
Arti dal vivo
Intercultura
Ambiente
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
4. La strategia della Fondazione
Linea d’azione
“Promuovere l’educazione alla sostenibilità ambientale”
Sviluppo di un progetto destinato alla scuola secondaria di II grado
(maggiore capacità di integrare competenze diverse per individuare
soluzioni ai problemi complessi)
SCUOLA 21
 Si rivolge alle scuole lombarde (+ NO e VCO) e alla form. professionale
 Nasce dall’esigenza di fornire agli studenti gli strumenti per rapportarsi
alle problematiche complesse, come quelle ambientali
OBIETTIVO
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
5. Il progetto Scuola 21
Miglioramento dell’offerta formativa della scuola superiore, attraverso
lo sviluppo di una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a
cogliere il contributo delle diverse discipline nell’analisi e nella
soluzione dei problemi, con applicazione alle tematiche ambientali
COSA: produzione di materiali educativi contenenti
simulazioni d’insegnamento su tematiche ambientali –
“percorsi interdisciplinari” - e strumenti (metodologici, di
programmazione, di orientamento) per realizzare progetti
ambientali nella scuola e nel suo territorio
COME: 4 FASI
QUANDO: 2008/2011+5
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
6. Obiettivi del progetto
•
miglioramento delle competenze dei docenti attraverso
l’apprendimento e l’implementazione della metodologia didattica
ideata
•
coinvolgimento degli studenti in percorsi didattici
interdisciplinari focalizzati su tematiche ambientali che
culmineranno in progetti ambientali scolastici
•
recepimento nei POF delle scuole dei percorsi didattici
interdisciplinari
7. Strategia
Monitoraggio e Valutazione
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I.T.I.S. LICEO
Fase
Contenuti
Fase 1
2008/09
percorsi + progetti
ELABORAZIONE
Fase 2
2009/10
percorsi + progetti
SPERIMENTAZIONE
13 scuole, 3
province MI-PV-SO
Fase 3
2010/11
VALUTAZIONE + COMUNICAZIONE
FC
Fase 4
2011 + 5
DIFFUSIONE
Come
4 gruppi di lavoro
(insegnanti
studenti, esperti)
bando
Internet
altro
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
•
•
•
•
8. Fase 1
progettazione di percorsi didattici interdisciplinari su quattro tematiche: energia,
biodiversità, cambiamenti climatici, qualità del territorio.
individuazione di interventi ambientali (esemplificativi) che le scuole possano
realizzare – anche in collaborazione con il territorio - durante l’anno scolastico a
coronazione dei percorsi e in cui il coinvolgimento dei ragazzi implichi la messa in
pratica delle conoscenze interdisciplinari apprese
riflessione organizzativa per la messa a regime nei Piani dell’Offerta Formativa (POF)
delle scuole, sia delle nuove metodologie di insegnamento, che dei progetti ambientali.
Stampa dei “Quaderni di lavoro”
Tempistica> febbraio - luglio 2009
9. Fase 2 - Impegni e “filosofia”
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
L’impegno previsto in sintesi:



percorsi che verranno sperimentati: biodiversità, energia, qualità dei territori.
impegno della scuola a testare i percorsi nell’a.s. 2009-2010 (2 classi)
realizzazione degli interventi ambientali nelle scuole
Aspetti che caratterizzano SCUOLA 21:





Agire sul territorio
Essere interdisciplinare
Proporre una visione complessa delle problematiche
Sviluppare forme di cittadinanza attiva
Sviluppare le “competenze chiave di cittadinanza” attraverso il costante riferimento ai criteri di
qualità
11/08/2016
10. Fase 2 – Piano della
sperimentazione
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
In percorso di 4 fasi:
1.
2.
3.
4.
Esplorazione dell’argomento
Problematizzazione
Raccolta dei dati essenziali
Intervento concreto
I ruoli:
Dirigente scolastico
“insegnanti pionieri”
Project Leader di scuola
Consiglio di Classe
Studenti
Extra scuola
11. Risultati attesi
ETTORE MOLINARI
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Nel lungo periodo:
 miglioramento della formazione degli insegnanti
(attraverso corsi di formazione e diffusione dei materiali)
 miglioramento della formazione degli studenti
(attraverso implementazione della metodologia didattica ideata)
 miglioramento dell’offerta formativa delle scuole superiori (attraverso
inserimento nei POF dei percorsi interdisciplinari)
 creazione di reti territoriali tra scuole, tra scuole e territorio, tra scuole e
associazioni ambientaliste
(grazie ai progetti scolastici ambientali e territoriali)
ETTORE MOLINARI
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E noi ?
ITIS-LST Ettore Molinari
SCUOLA 21
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
13. Biodiversità
In linea generale possiamo definire la biodiversità come la
varietà delle forme di vita, vegetali o animali, presenti negli
ecosistemi naturali del nostro pianeta.
Il termine è la traduzione della parola inglese “biodiversity”,
che a sua volta deriva da “biological diversity”, cioè “diversità o
meglio varietà biologica”.
Nel termine biodiversità sono compresi tre fondamentali tipi di
varietà, ognuno necessario per il mantenimento degli altri: la
varietà genetica, specifica e degli ecosistemi naturali.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
14. Biodiversità
Biodiversità, quindi, è la ricchezza di vita sulla Terra.
È stato stimato che nel mondo siano presenti oltre 12 milioni di
specie viventi, ma di queste soltanto 1 milione e 700 mila sono
state identificate e descritte.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
15. La varietà o biodiversità genetica
Rappresenta la variabilità di geni all’interno di una specie.
Il colore delle penne remiganti di un balestruccio o le dimensioni del
palco di corna di un cervo sono espressioni della varietà a livello dei geni
di ogni singola specie.
Affinché tale varietà di geni venga mantenuta è necessario che le
popolazioni di una specie siano sufficientemente ampie e in
comunicazione tra loro. In questo modo è garantita la possibilità che
individui con caratteri diversi si incrocino. Nel caso in cui una specie non
presenti differenti popolazioni o queste non siano in contatto tra loro si
riducono drasticamente le possibilità che si affermino combinazioni di
geni più favorevoli all’esistenza e alle capacità adattative della specie
stessa.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
16. La varietà o biodiversità specifica
È l’insieme di specie che abita una specifica regione, e rappresenta
“il tipo di varietà” più comunemente associato al concetto di
biodiversità.
Può essere intesa sia come “ricchezza di specie” (ossia come numero
complessivo di specie presenti in una data regione), sia come
diversità tassonomica” (indicata anche come alfa diversità) in cui
vengono prese in considerazione anche le relazioni tra le diverse
specie. L’insieme delle specie presenti in un quercocarpineto della
Pianura Padana, o il complesso di specie delle dune sabbiose del
litorale veneto, sono alcuni esempi di biodiversità specifica.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
17. La varietà o biodiversità degli
ecosistemi naturali
È forse l’espressione più alta della biodiversità, che consiste
nell’impressionante quantità di ambienti differenti in cui la vita è
presente sul nostro pianeta.
Le foreste, le praterie, gli ambienti umidi, i deserti, le barriere
coralline sono solo alcuni esempi di questo tipo di biodiversità.
Il deterioramento o la scomparsa di questi ambienti causa di
conseguenza l’estinzione di un gran numero di specie che da essi
dipendono.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
18. Due numeri a livello globale
Nell’aprile del 2005 è stato completato il “Millenium Ecosystem Assessment”
(MA) ovvero il più completo e autorevole check-up sullo stato di salute della
Terra che sia mai stato redatto. Il quadro che ne emerge è preoccupante,
tanto più se si considera che, diversamente da analoghi rapporti redatti in
passato, al centro dell’analisi è stato posto il legame tra gli ecosistemi e il
benessere dell’umanità. La nostra specie sta utilizzando più del 60% dei
servizi forniti dagli ecosistemi (ecosystem services), quali cibo, acqua,
legname, combustibili fossili, capacità di assicurare le basi della produttività
primaria attraverso la formazione del suolo e i cicli dei nutrienti, capacità di
fornire aria e acqua pulita o la protezione da alluvioni. Tutto ciò in modo
insostenibile o in maniera tale da degradare irreversibilmente gli ecosistemi
fonte degli stessi servizi. Questa perdita di biodiversità degli ecosistemi
naturali determina a sua volta la scomparsa di numerose specie animali: il
12% degli uccelli, il 25% dei mammiferi e almeno il 32% degli anfibi è a
forte rischio di estinzione.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
19. Due numeri a livello globale
Perdita di ecosistemi (dal 1961-1980)
circa 27% delle barriere coralline è stato distrutto
circa 35% delle foreste di mangrovie è stato distrutto o convertito ad uso
agricolo
circa 60% delle foreste temperate è stato distrutto o convertito a uso
agricolo
circa 40% delle foreste tropicali pari a 200 milioni di ettari è stato distrutto
o convertito a uso agricolo
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
20. Due numeri a livello globale
Perdita di ecosistemi, l’esempio delle foreste tropicale
Ricoprono solo il 6% della superficie della Terra ma sono espressione
di oltre il 50% dell’intera biodiversità specifica del Pianeta.
200 milioni di ettari di foresta tropicale in meno cosa vogliono
dire in termini di perdita di biodiversità?
Difficile fare una stima ma per rendersi conto vagamente di cosa
significhi si può consideri che nel 2003 uno studio condotto sulla
fauna arboricola del Perù ha portato a identificare su un solo albero
ben 43 specie differenti di formiche appartenenti a 26 generi;
numero di specie paragonabile a quello rinvenibile in tutte le Isole
Britanniche.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
21. Due numeri a livello globale
Secondo i dati dell’Unione Internazionale per la Conservazione della
Natura (UICN), un quarto delle specie di mammiferi e un ottavo di
quelle di uccelli sono oggi a rischio di estinzione, così come il 25%
dei rettili, il 20% degli anfibi e il 30% dei pesci.
Tra i paesi in cui vi sono più uccelli e mammiferi minacciati figurano
la Cina, il Brasile, l'India e il Perù.
L’IUCN (International Union for the Conservation of Nature) si occupa dal
1948 di tutelare la conservazione dell’integrità e della diversità della
natura, e assicurare utilizzi equilibrati ed ecologicamente sostenibili delle
risorse naturali. Tra le sue attività redige periodicamente le cosiddette
“Liste rosse delle specie minacciate” in cui vengono inserite le specie
animali e vegetali minacciate di estinzione secondo criteri che identificano
differenti gradi di pericolo.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
22. Parzialità della fonte???
Il Millenium Ecosystem Assessment
Realizzato in cinque anni (2001-2005) per studiare lo “stato di
salute” degli ecosistemi del Pianeta, le conseguenze dei
cambiamenti verificatisi in essi rispetto al loro contributo per il
benessere dell’umanità e per stabilire le basi scientificheconoscitive delle azioni necessarie per rafforzare la conservazione e
l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi, questo rapporto ha visto
all’opera più di 1300 esperti di 95 Paesi, tra cui ecologi, fisici,
sociologi, antropologi ed economisti. È stato inoltre coordinato da
un segretariato internazionale, supportato dalle quattro
convenzioni
internazionali
sulla
diversità
biologica,
desertificazione, sulle zone umide e sulle specie migratrici, nonché
da quattro organizzazioni tecniche del sistema Nazioni Unite,
(Programma Ambiente UNEP, Programma per lo Sviluppo FAO e
UNESCO) e da numerose organizzazioni e istituzioni scientifiche.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
23. Perdita più o meno naturale?
Ad oggi, sono state classificate circa 1.500.000 specie, mentre secondo le
stime degli specialisti in materia le specie viventi sulla terra, tra
microrganismi, vegetali e animali vanno dai 7 ai 15 milioni. In realtà,
l’impressionante varietà di organismi ospitati dal nostro pianeta risulta
essere solo una piccola frazione rispetto alla biodiversità sviluppatasi nel
corso della storia della Terra; la maggior parte delle specie comparse si
sono infatti estinte a seguito di piccole e grandi catastrofi. In un sistema
complesso quale è l’ecosistema Terra, il tasso di estinzione naturale non
è sempre “bilanciato” dalla nascita di nuove specie. Il Quaternario, per
esempio, può essere considerato come l’ultimo periodo in cui, a causa di
sconvolgimenti climatici e ambientali di notevole entità, il “cammino”
della biodiversità ha subito un forte arresto.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
24. Perdita più o meno naturale?
Dall’ultima crisi di estinzione, tuttavia, la diversità biologica è andata
aumentando nel tempo, per tornare a decrescere solo nell’ultimo secolo a
causa delle attività umane.
Mentre il tasso di estinzione naturale è stimato essere circa 1 specie
all’anno, il tasso registrato attualmente è circa 10.000 volte superiore.
Oggi si estinguono in media 3 specie ogni ora e nel XX secolo sono
scomparse dal nostro pianeta quasi 1 milione di specie.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
25. I servizi forniti
Regolazione dell’atmosfera: gli ecosistemi garantiscono il mantenimento della
composizione chimica dell’atmosfera – regolando ad esempio gli scambi gassosi di
ossigeno e anidride carbonica.
Regolazione del clima: la biodiversità regola le condizioni fisiche che determinano
il clima sia a livello locale sia globale, tra cui: la temperatura, i venti, le
precipitazioni, l’effetto serra naturale, la formazione delle nuvole.
Le foreste del Pianeta sono in grado di immagazzinare 1.000 miliardi di tonnellate
di carbonio, contribuendo a garantire l'equilibrio climatico mondiale.
Tra il 2000 e il 2005 la deforestazione e il degrado delle foreste hanno fatto calare di
almeno 1,1 miliardo/anno il carbonio immagazzinato. In Italia, le foreste coprono un
terzo della superficie nazionale e assorbono più del 50% di tutto il carbonio bloccato
dagli ecosistemi terrestri. Nell'estate del 2007 gli incendi hanno comportato la
distruzione di 113.000 ettari di boschi, con un'emissione di 4,8 milioni di tonnellate
di anidride carbonica, pari a quanto emette in un anno l'intera città di Milano
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
26. I servizi forniti
Protezione da eventi catastrofici: gli ecosistemi, in particolare la
vegetazione, contribuiscono a contenere gli eventi catastrofici quali: uragani,
inondazioni, siccità, frane e dissesto idrogeologico.
Controllo dell’erosione: la vegetazione assicura la stabilità del suolo e
permette di ridurre la perdita di terreno fertile dovuta alle piogge e al vento.
Formazione del suolo: l’insieme di processi fisici, chimici e biologici sul
Pianeta porta alla formazione del suolo, che avviene attraverso l’interazione tra
il substrato inorganico, il clima e alcuni organismi come: lombrichi, licheni,
muschi e batteri.
Ciclo dei nutrienti: è l’insieme dei processi che avvengono in Natura grazie ai
quali viene utilizzata e resa di nuovo disponibile ogni singola sostanza
fondamentale alla vita, come carbonio, azoto, ossigeno e acqua.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
28 I servizi forniti
Cibo: delle oltre 7.000 specie che l'uomo ha coltivato attraverso i secoli, oggi
150 specie di piante compongono la dieta della maggioranza della popolazione
del mondo. Di queste solo 12 forniscono oltre il 70% dei prodotti alimentari, 4
specie (riso, mais, frumento e patate) costituiscono oltre il 50%
dell'approvvigionamento di cibo e 30 colture forniscono il 90% del fabbisogno
calorico della popolazione umana. Circa un terzo del cibo proviene da piante
impollinate da oltre 100.000 specie di impollinatori selvatici, tra cui
pipistrelli, api, mosche, farfalle, coleotteri e uccelli. A livello globale,
consumiamo 48 milioni di tonnellate di pesce, di cui solo il 45% proviene
dall'acquacoltura. Inoltre, l'80% delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo
trae fonti di nutrimento e reddito dai prodotti forestali, come frutta, noci,
erbe, spezie, resine.
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ETTORE MOLINARI
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27. I servizi forniti
Regolazione del ciclo dell’acqua: gli ecosistemi regolano i flussi idrologici
garantendo la presenza di acqua dolce. L’acqua sul nostro Pianeta è sempre la
stessa e il ciclo permette il suo riutilizzo attraverso: evaporazione, condensazione,
precipitazione, infiltrazione, scorrimento e flusso sotterraneo.
Medicine: l'80% della popolazione mondiale utilizza prodotti medicinali
naturali e dei 150 farmaci più prescritti negli Stati Uniti, 118 derivano da fonti
naturali (74% da piante, 18% da funghi, 5% da batteri, 3% da serpenti). 9 dei 10 più
utilizzati derivano da prodotti vegetali naturali. La penicillina, derivata da una
muffa, è un caso storico eclatante. 700 specie di molluschi della famiglia Conidae
producono sostanze potenzialmente in grado di sostituire farmaci come la morfina.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
•
•
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•
•
•
28. Inoltre La diversità ..
dell'uva determina le differenze fra vitigni che rendono possibile avere diversi tipi di vino;
nei ceppi di lieviti determina tra l'altro il diverso sapore dei prodotti lievitati o fermentati (ad es. birra,
pane e pizza, yogurt etc.);
delle caratteristiche biologiche che consentono agli alberi di adattarsi alle varie condizioni climatiche
determinano le caratteristiche specifiche dei vari legni per cui alcuni legni sono maggiormente usati
in edilizia, altri nell'industria mobiliera o nella liuteria, nell'aeromodellismo, nelle costruzioni navali,
come legna da ardere etc.;
biologiche consentono alle foglie o ai fusti di alcune piante di adattarsi alle varie condizioni
climatiche ne determinano la possibilità di utilizzo come fibre tessili (ad esempio le diverse qualità di
cotone, lino etc.;
biologiche che consentono agli ovini, ai conigli, alle oche e a molti altri animali di difendersi dal
freddo determinano le diverse varietà di lane o altri tessuti da noi utilizzati (ad esempio lambswool,
merino, angora, alpaca, cammello, cashmere, seta, piumino d'oca etc.);
Molti eventi tradizionali (quali le sagre) o culturali (quali le feste patronali) sono legati ai tempi ed ai
luoghi in cui alcuni cicli naturali si svolgono, quali fioriture, migrazioni, eventi riproduttivi...
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
29. Le principali cause della perdita di
biodiversità
distruzione/impoverimento degli ambienti (es. foreste tropicali,
paludi e zone umide, barriere coralline ecc.)
eccessivo sfruttamento di alcune specie
persecuzione (es. lupo, lince, orso bruno e gipeto nelle Alpi)
alterazione degli equilibri naturali  specie esotiche invasive
inquinamento
cambiamenti climatici
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
30. Due numeri a livello nazionale
Il nostro Paese, per l’estrema varietà morfologica che lo
caratterizza, la posizione centro-mediterranea, la vicinanza
con il continente africano, la presenza di grandi e piccole
isole, e anche la sua storia geografica, geologica e
biogeografia, possiede un patrimonio di biodiversità specifica
tra i più significativi di tutto il continente europeo.
Con una superficie pari a circa 1/30 di quella del continente,
l’Italia possiede infatti più di un terzo di tutte le specie
animali (57.000 entità) e circa il 50% (9.000 specie di
piante superiori, muschi e licheni) di quelle floristiche
presenti in Europa.
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
31. Due numeri a livello nazionale
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ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
32. Due numeri a livello nazionale
Attualmente sono a rischio di estinzione o gravemente
minacciate:
66% degli uccelli,
64% dei mammiferi,
76% degli anfibi,
69% dei rettili,
88% dei pesci d’acqua dolce.
34
ETTORE MOLINARI
I.T.I.S. LICEO
33. ..e settimana prox..
.. Al bosco delle querce di Seveso!!!
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