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Allegoria del Cattivo Governo
Piazzola sul Brenta, 22 febraio 2012 “Mafie, corruzione, evasione fiscale, economia sommersa – Carta di Pisa” Alberto Vannucci Università di Pisa [email protected] Allegoria del Cattivo Governo, 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena Allegoria del Cattivo Governo, 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena - dettaglio Dal “menage a trois” (tradimento istituzionalizzato) verso “l’orgia” della corruzione sistemica BUROCRATI/ MAFIE DIRIGENTI PARTITI CARTELLI POLITICI MEDIATORI ELETTORI/ CLIENTI tangenti, denaro, risorse economiche protezione, garanzia di adempimento informazioni consenso, sostegno politico decisioni pubbliche che assicurano un vantaggio IMPRENDITORI PROFESSIONISTI Corruzione… quanta? Figura 3.1: Reati e persone denunciate per corruzione e concussione (1984-2004) (fonte: elaborazione da dati Istat, Statistiche giudiziarie penali ) 3500 reati denunciati (fonte Is tat) pers one denunciate (fonte Is tat) 3000 2500 2000 1500 1000 500 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1984 0 Figura 3.2: Reati e persone denunciate alle forze di polizia (2004-2010) (fonte: Ministero dell'Interno) 2000 1800 1600 1400 1200 reati denunciati 1000 800 persone denunciate 600 400 200 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Figura 2: Numero di condanne per reati di corruzione e concussione in Italia: 19962010 (fonti: 1996-2006, elaborazione da dati del Ministero della Giustizia, in Il fenomeno della corruzione in Italia , Roma 2007; 2007-2008*, Saet, Rapporto 2010; 2009-2010 1714 1262 1331 1279 809 654 540 466 434 454 341 239 295 354 263 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009** 2010** La pena dei corrotti (i “barattieri”) nella Divina Commedia: il ventunesimo canto dell’Inferno Figura 3.5: Numero di denunce per reati di corruzione e concussione (2004-2010) ogni 100mila abitanti, per regione (fonte: elaborazione da dati Ministero dell'Interno, in Saet 2011) 8 7 6 5 4 3 2 1 V. d'A o Fr sta iul iV .G M . ar c Sa he r Tr de en gn t in a o A. A Ve . n Em eto ilia Pi R. em Lo ont m e ba rd To ia sc Ba ana sil ic a ta La zio Lig ur ia Pu gli a Sic ilia Ab ru zz Um o b Ca ria lab Ca ria m pa nia M ol ise 0 Figura 3.6: Percentuale di cittadini dei paesi dell'Unione Europea chenno ha avuto esperienze personali di corruzione (2010 e 2012) 34 35 31 27 27 28 30 25 25 20 16 15 14 14 15 7 3 3 4 4 Malta 2 2 Lussemburgo 4 3 4 2 2 2 1 12 5 Belgio 2 0 7 5 Slovenia 10 5 20 18 18 8 6 5 5 5 3 3 16 15 15 1312 11 9 %popolazione che nell'ult imo anno si è vist o chiedere una t angent e (f ont e: Eurobaromet ro, 2012) 8 Romania Lituania Slovacchia Lettonia Ungheria Bulgaria Italia Grecia Repubblica Ceca Polonia Austria Spagna media EU27 Portogallo Cipro Estonia Germania Svezia Regno Unito Olanda Finlandia Irlanda Francia 0 Danimarca %ut ent i di 9 servizi pubblici che ha pagat o t angent i nell'ult imo anno (f ont e: Global corrupt ion baromet er, 2010) Figura 3.12: Indice su esperienze e percezione della corruzione in 181 regioni dei paesi dell’Unione europea – punteggi più alti e colori più scuri corrispondono a livelli più alti di corruzione. (Fonte: Elaborazione da Measuring the Quality of Government and SubNational variation dataset, 2010, Quality of Government Institute) Figura 3.13: Esperienze e percezione della corruzione nelle 21 regioni e province autonome italiane (fonte: elaborazione da Measuring the Quality of Government and Sub-National variation meno corruzione dataset , 2010, Quality of Government Institute. 1,5 1 0,5 V. ano d' A os ta Tr e Fr nto iu li V .G Um . b Em ria ili Pi a R em . on te Ve ne to Li gu r M ia ar ch To e sc a Sa na rd e Lo gna m ba rd Ab ia ru zz o M ol ise La Ba zio s il ica ta Pu gl ia Si ci Ca lia la Ca br ia m pa ni a 0 più corruzione Bo lz -0,5 -1 -1,5 -2 Figure 3.15. Numero di casi di corruzione e concussione presentati in media ogni anno da la Repubblica: 1976-2011 (fonte: dati 1976-2006 da F. Cazzola, La corruzione in Italia e in ambito internazionale , data-report 2009; dati 2007-11 nostra elaborazione) 220 106 105 90 88 67 44 34 1976-1982 1983-84 1985-86 1987-88 1989-91 1992-94 32 29 25 1995-96 1997-2000 2001-2006 2007-2008 2009-2011 Il costo economico “diretto” della corruzione sui bilanci pubblici • “Il denaro per il pagamento delle tangenti derivava dai singoli contratti. Quando si costruiva il contratto [di Enav] con Selex, normalmente il riferimento era M. F.. Si calcolavano le spese e, tra esse, il valore delle tangenti e delle somme che mi erano dovute. E si aumentava il valore del contratto. Da tali sovrafatturazioni, si traeva il denaro per il pagamento delle tangenti. Non mi occupavo delle tecnicalità. Mi limitavo a percepire quanto a me destinato, su conti a me riferibili” Le “chiavi di accesso per il successo” in un mercato (pubblico e privato) dominato dalla corruzione • “Ci sono due piani distinti. Due livelli di imprenditori. Quelli amici e quelli che stanno fuori dal cerchio. I primi sono quelli che possono pagare – 10mila, 100mila, 1 milione. E’ a loro che vengono chiesti i soldi. Il politico se li fa dare da uno con cui è in confidenza, non da uno che non conosce e conosce appena. E’ così: quelli che non possono pagare vengono sbattuti fuori. E’ il sistema che seleziona. Non potendo mettere i soldi sul tavolo non hai accesso al binario e non lavori” • “gli ho solo chiesto di presentarmi il responsabile della Protezione Civile, il dottor G. B., in quanto volevo che E. I. mio amico con il quale avevo stipulato un contratto di collaborazione, potesse esporre allo stesso B. le competenze del suo gruppo industriale nella prospettiva di poter lavorare con la Protezione Civile. Una sera il presidente B. mi presentò G. B. con il quale in seguito mi sono incontrato unitamente ad E. I.. (…) Voglio infine precisare che il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si inserisce in un mio progetto teso a realizzare una rete di connivenze nel settore della Pubblica amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società I costi “politici” della corruzione Tessere e tangenti • Perché i tesserati si moltiplicano negli anni dei congressi? (…) Infatti sono tutte tessere fasulle. Io non ho mai conosciuto un elettore che fosse anche iscritto, chissà perché. Allora diciamoci: gestire le tessere serve per gestire il potere, a tutti i livelli, Arriva uno con cento tessere, tratta e porta a casa un posto nella municipalizzata. E’ un sistema perverso.[1] • [1] La Stampa, 18 febbraio 2012, p.7. La corruzione deteriora efficienza e qualità dei servizi pubblici La corruzione uccide La corruzione rafforza le mafie • • Il sistema degli appalti funziona in Sicilia come funziona in Italia. La differenza è che in Sicilia c’è più disciplina. Che significa? Significa che in Sicilia, al contrario di quanto avviene in Italia, ogni tanto ci scappa il morto e la disciplina ne è una conseguenza. (…) Quel che so io è questo: ogni appalto dai dieci miliardi in su si decide in un triangolo tra politiciimprenditori-funzionari e progettisti. La mafia in questo triangolo non c’è, ma c’è, eccome, all’esterno di questo triangolo Con riferimento al Comune di Casal di Principe, è Antonio Corvino (Udeur), figlio di Gaetano, il politico di riferimento con il fratello Demetrio, per la gestione degli appalti per il clan Schiavone: essi fanno capo a Nicola Schiavone, figlio di Sandokan. (…) In effetti il clan inizia a programmare la gestione degli appalti fin da momento in cui si parla della assegnazione dei finanziamenti da enti sovraordinati. Anche i finanziamenti dello Stato per la legge 488 furono utilizzati dal clan per far aprire imprese commerciali e poi farle fallire (…). Tutti gli appalti erano controllati per conto di Nicola Schiavone e per il tramite dei funzionari del Comune Che fare contro la corruzione: verso un approccio “dal basso” • Alcuni esempi di “buone (?) pratiche” • Patti di integrità • Osservatori su “integrity risk management”, ossia le red flags • Codici etici (Modena) • Carta di Pisa Il ruolo della società attiva: la campagna “Senza corruzione riparte il futuro” Il circolo “vizioso” inefficacia degli strumenti anticorruzione e sfiducia dei cittadini nelle istituzioni Sfiducia nelle istituzioni nella classe politica Percezione di corruzione diffusa Politiche anticorruzione e codici etici “calati dall’alto” Inefficacia delle riforme per la mancanza di controllo politico e sociale sulla loro applicazione Il circolo “virtuoso”: partecipazione “dal basso” alla formulazione delle politiche anticorruzione e fiducia nelle istituzioni e nella classe politica controllo più efficace nell’applicazione delle disposizioni e degli strumenti di prevenzione e contrasto Partecipazione “dal basso” amministratori e cittadini formulazione di politiche anticorruzione e codici etici percezione di un efficace azione di contrasto alla alla corruzione maggiore fiducia nelle istituzioni e nella classe politica Allegoria del Buon Governo, 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena Per chiudere con una nota di ottimismo…