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GRISU' OPEN DAY SU SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI E GRID COMPUTING Napoli - 3 Aprile 2009 Aula Magna Partenope - Centro Congressi FEDERICO II Massimiliano Fraldi Dipartimento di Ingegneria Strutturale - DIST Centro Interdipartimentale per la Ricerca sui Biomateriali – CRIB Università di Napoli “Federico II” OMOGENEIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DI MATERIALI ETEROGENEI Modelli evolutivi multi-scala per la crescita e il rimodellamento del tessuto osseo Esempi di gerarchia strutturale nei tessuti biologici MINERALIZED SKELETAL SYSTEM OF EUPLECTELLA (DIATOMEE) TENDON BONE SRUTTURA GERARCHICA DEL TESSUTO OSSEO: omogeneizzazione e localizzazione multi-scala Modelli continui analitici Macroscala Struttura porosa trabecolare Porosità isotropa Localizzazione Legge di Rho TAC/FEM Porosità anisotropa Fabric Tensor Rimodellamento Microscala Struttura composita osteone Modelli continui analitici FGMCs Interfacce osso-osso o osso protesi Omogeneizzazione Dinamica visco-elastica Fatica/Micro-buckling Leggi evolutive Modelli Discreti Nanoscala Meccanica a singola cellula Localizzazione Compositi trigonali Micromeccanica Ottimizzazione Topologica Crescita/Rimodellamento Tensegrity Omogeneizzazione Modelli Continui GEL-like OMOGENEIZZAZIONE/LOCALIZZAZIONE Prescribed Macrostress t 0 n 0 on V 0 c Traction uniformi applicate alla frontiera del RVE D : 0 Deformazioni medie 0 D : 0 c H : c V Funzione di Green 0 D H : 0 Prescribed Macrostrain u x G x , y t 0 dS 1 1 n u + u n dS V 2 D D H C C C : J •Identificazione di parametri microstrutturali significativi ai fini della risposta meccanica del materiale •Le proprietà elastiche del mezzo poroso vengono espresse in funzione di tali parametri Tensori di perturbazione dipendenti dalla presenza dei vuoti C = C ,T 2n non omogeneità T 2n anisotropia Omogeneizzazione e Localizzazione della micro-struttura porosa del tessuto osseo: macro-scala Modello Continuo Equivalente Inomogeneità spaziale Frazione volumetrica o densità apparente Architettura microstrutturale e anisotropia Fabric Tensor Proprietà meccaniche della matrice Moduli elastici Omogeneizzazione MICROSTRUTTURA NON ORIENTATA: inomogeneità Dilute Distribution of voids Flugge model: Soluzioni valide per frazioni volumetriche prossime all’unità •Non omogeneo •Isotropo •Elasticità matrice solida •Frazione volumetrica Ricerca di relazioni costitutive generali valide su tutto il range di frazioni volumetriche e indipendenti dalla specifica morfologia in esame MICROSTRUTTURA ORIENTATA: anisotropia Low Volume Fraction (LVF) Microstruttura •Non omogeneo •Anisotropo High Volume Fraction (HVF) Orientamento dei vuoti •Elasticità matrice solida •Frazione volumetrica Generalizzazione di soluzioni analitiche di letteratura Relazioni costitutive per microstruttura generica mediate dal tensore d’inerzia Modello costitutivo continuo basato sul Fabric Tensor ottenuto mediante un’opportuna normalizzazione del tensore d’inerzia MICROSTRUTTURA INOMOGENEA ORIENTATA APPROCCIO MICROMECCANICO TRAMITE FABRIC TENSOR •Matrice solida isotropa •Anisotropia deriva dalla geometria microstrutturale (scalare , tensore doppio simmetrico G) è una funzione isotropa di , E e G •Funzione di un set di invarianti di , E e G T T • E , , G Q EQ, , Q GQ E, ,G Q Orth Tr E , Tr E 2 , Tr E 3 , , Tr G 2 , Tr G 3 , Tr EG , Tr E 2G , Tr EG 2 , Tr EG 2 c c c1 2 c Tr E 2 Tr E 2 3 Tr 2 EG c4Tr E 2G 5 Tr 2 EG 2 2 2 2 2 c6 2 Tr EG c7Tr E Tr EG c8Tr EG Tr EG 2 c9Tr E Tr EG 2 2 ci ci , I G , II G , III G 2 C E , ,G E 2 Tensore di elasticità medio c1 I I c2 I I c3 G G c4 G I + I G c5G 2 G 2 c6G G c7 I G G I c8 G G 2 G 2 G c9 I G 2 G 2 I Riferimento principale di G G gi Gi autovalori di G Gi gi gi autovettori di G C ii Gi Gi ij* Gi G j G j Gi + 2 ij Gi G j G j Gi ii c1 c2 c3 gi2 2c4 gi c5 gi4 c6 gi2 2c7 gi c8 gi3 2c9 gi2 ij* c1 c3 gi g j c5 gi2 g 2j c7 gi g j c8 gi g 2j g j gi2 c9 gi2 g 2j ? ij 12 c2 12 c4 gi g j 12 c6 gi g j Coefficienti ci Funzioni di e degli autovalori del Fabric Tensor gi Fabric ? Coefficienti ci ? MATERIALI POROSI CON MICROSTRUTTURA NON ORIENTATA Esibiscono piani di simmetria geometrici che suggeriscono comportamenti uguali nelle diverse direzioni di prova •Non omogenei •Isotropi Obiettivo Stabilire relazioni tra le costanti elastiche omogeneizzate e la frazione volumetrica Metodologia Simulazioni sperimentali numeriche (FEM) su RVE cubici con vuoti centrati e porosità variabile Valutazione sperimentale delle costanti elastiche omogeneizzate sotto diverse condizioni di carico (prescribed tractions / prescribed displacements) Determinazione di curve sperimentali C C Interpolazione polinomiale delle curve sperimentali imponendo opportune condizioni limite SIMULAZIONI NUMERICHE FEM MODELLO •RVE cubico di lato unitario •Cavità cubica centrata nel RVE •Matrice solida omogenea e isotropa (E0, n0) • 0.06, 1 CONDIZIONI DI CARICO •Spostamenti imposti •Pressioni imposte ANALISI •Prove uniassiali •Prove di taglio •Prove triassiali RISULTATI •Modulo di Young medio •Bulk Modulus medio k E MATERIALI POROSI CON MICROSTRUTTURA NON ORIENTATA Una sfera 55% 68% Otto Sfere 99% 48% Sette Ellissoidi 79% 98% 14% 65% 98% I risultati sperimentali sono contenuti in un fuso piuttosto stretto il che suggerisce che la risposta meccanica dei RVE analizzati sia ininfluente rispetto alla forma della cavità E’ ragionevole pensare di estrapolare dai risultati numerici curve C C generali, che prescindano dalla geometria dei vuoti Young modulus cavities sensitivity Normalized Young Modulus bulk modulus cavities sensitivity Normalized Blulk Modulus normalized Young modulus 1.2 eight spheresdisplacemen t seven polar ellipsoides displacement dice displacement 1 0.8 0.6 single sphere traction 0.4 eight sphere traction 0.2 seven polar ellipsoides traction 0 0 0.5 volum e fraction 1 1.5 dice traction normalized bulk modulus single sphere displacement single sphere displacement eight spheres displacement 1.2 seven polar ellipsoides displacement 1 0.8 dice displacement 0.6 single sphere traction 0.4 0.2 eight sphere traction 0 0 0.5 volum e fraction 1 1.5 polar ellypsoides traction dice traction FORMULAZIONE ANALITICA PER IL FITTING Polinomio di terzo grado in 0,1 C1 C2 C3 2 C4 3 C1 0 Condizioni Limite Rispetto delle soluzioni analitiche relative ai casi 0 1 2 (1 2n ) c 3 (1 n ) 1 1 , 0 0 c 1 1 C2 c 1 3 c 2 c2 c 1 2 c c2 C4 c C3 0,0.15 0.85,1 Modello di Flugge (Flugge, 1972) dice cavity 1,2 normalized bulk modulus c k 1 k0 1 c 0 0 , 1 0,8 displacements 0,6 tractions 0,4 algebraic function 0,2 0 Dilute distribution of voids (Nemat-Nasser, 1993) 0 0,2 0,4 0,6 0,8 volum e fraction 1 1,2 GENERALIZZAZIONE DI MODELLI ESISTENTI Legge di Rho 1 3 c 2 c2 2 1 2 c c2 3 c ; 0,1 c c 2 (1 2n ) c 3 (1 n ) Risultati relativi allo specifico sito anatomico in esame Rho et al. Med.Eng.Phys., 1995, 17, 347-355 y 383 5.27 x r 2 0.91 y 0.819 x1.27 r 2 0.94 La presenza di coefficienti numerici fa perdere di generalità al modello rendendolo inapplicabile per casi o materiali differenti da quello esaminato (femore distale) OSSERVAZIONI •E’ una legge di validità generale, sempre applicabile nei casi di microstruttura non orientata • () definita su tutto l’intervallo di variabilità della frazione volumetrica (0,1) • () è indipendente dalla morfologia microstrutturale del RVE • () rispetta le condizioni limite di alte/basse frazioni volumetriche Fabric ? PROPOSTA DI FABRIC TENSOR Identificazione del Tensore d’Inerzia con il Fabric Tensor (Consistenza meccanica, semplicità di misurazione, indipendenza dall’operatore di interpolazione) •L’orientamento è mediato del tensore d’inerzia attraverso la relazione L J Momento angolare Velocità angolare VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA CELLA EQUIVALENTE Lettura dei parametri microstrutturali sul RVE reale H/n t1 , t2 , t3 , n , J11 , J 22 , J 33 h Tr J c Jc k Tr J c Tr J H H4 t1 t2 t3 1 2 n 2 1 t1 J11 I11 12n H4 2 I t t t 1 2 n 1 t2 J 22 22 12n 1 2 3 4 I H t t t 1 2 n 2 1 t J 3 33 33 12n 1 2 3 f t1 t2 t3 H t1 5 2 h4 h 3k 2h 6 J11 3k t2 5 2 h4 h 3k 2h 6 J 22 3k t3 5 2 h4 h 3k 2h 6 J 33 3k n h 3k VALUTAZIONE DEL TENSORE DI ELASTICITA’ RVE EQUIVALENTE TIPO A A ti ti , J , J SOLUZIONE ANALITICA DI FLUGGE GENERALIZZATA AL CASO ORTOTROPO E (t2 t3 ) a(1 n 2 ) n Et3 a(1 n 2 ) n Et2 a(1 n 2 ) C 0 0 0 n Et3 a(1 n 2 ) n Et2 a(1 n 2 ) n Et1 a(1 n 2 ) 0 0 0 0 E (t1 t3 ) a(1 n 2 ) n Et1 a(1 n 2 ) E (t1 t2 ) a(1 n 2 ) 0 0 0 0 Et1 a(1 n ) 0 0 0 0 Et2 a(1 n ) 0 0 0 0 0 0 0 0 Et3 a(1 n ) RVE EQUIVALENTE TIPO B 0 B ti ti , J n n , J C1111 4 h 4 2n 4n h 2 4n 4 h 2 4 2 J11 ; C2233 J11 ; C2323 2 J11 ; 3 1 n k 3k k 1 n k 1 n 3 1 n k 1 n k C2222 4 h 4 2n 4n h 2 4n 4 h 2 4 2 J 22 ; C1133 J 22 ; C1313 2 J 22 ; 3 1 n k 3k k 1 n k 1 n 3 1 n k 1 n k C3333 4 h 4 2n 4n h 2 4n 4 h 2 4 2 J 33 ; C1122 J 33 ; C1212 2 J 33 . 3 1 n k 3k k 1 n k 1 n 3 1 n k 1 n k OSSERVAZIONI RVE EQUIVALENTE TIPO A RVE EQUIVALENTE TIPO B A B C C , J 2 3 1 k h n h 3k •In ambito elastico si riscontra una sostanziale indifferenza rispetto alla scelta della tipologia del RVE equivalente •In ambito ultraelastico tale scelta può diventare significativa (il RVE di tipo B, a causa della sua specifica morfologia, non è adatto a descrivere fenomeni di instabilità) •I parametri ed n possono caratterizzare la risposta ultraelastica del RVE in esame LEGAME COSTITUTIVO BASATO SUL TENSORE D’INERZIA 3 3 3 C , G 0 20 g Gi Gi 0 g g Gi G j 20 k gil g lj Gi G j k i 1 2l i k i , j 1 i j 3 3 i 1 i 1 l i l j i , j 1 i j G giGi gi gi gi G f J FABRIC TENSOR Elasticità matrice solida Frazione Volumetrica Tensore d’inerzia Funzione di normalizzazione f f funzione di normalizzazione (eventualmente da determinare) J tensore d’inerzia Tali parametri sono immediatamente valutabili qualora si disponga di immagini vettoriali (scansioni TAC) del RVE in esame interrogando specifici software (Rhinoceros, Ansys, AutoCad…) Da valutare in virtù dello specifico problema analizzato Calcolo e problemi computazionali: gradi di libertà, non-linearità, variabilità con il tempo Simulazione del rimodellamento osseo tramite customizzazione di tecniche di ottimizzazione topologica (ANSYS) •Ottimizzazione di protesi •Diagnosi rischio frattura 3 3 3 C , G 0 20 g Gi Gi 0 g g Gi G j 20 k gil g lj Gi G j k i 1 2l i k i , j 1 i j l i l j i , j 1 i j Ottimizzazione topologica di una protesi d’anca Gruppo di Ricerca Ing. L. Esposito (FEM & Electronical Engineering) Dott. M. Macrì (Dental implants) Ing. G. Perrella (PhD DIST, Mechanical Engineering) Ing. M.C. Pernice (PhD DIST, Structural Engineering) Ing. C. Capone (PhD DIMP/DIST, prof. P.A. Netti, Biomaterials) Ing. V. Panzetta (PhD DIMP/DIST, prof. P.A. Netti, Biomaterials) Ing. A. Cutolo (PhD DIMP/DIST, prof. G. Mensitieri, Thermodynamics of Mateials) Ing. A. Marzullo (PhD DIMP/DIST, prof. P.A. Netti, Biomaterials)