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IN VIAGGIO PER - IC Loria e Castello di Godego

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IN VIAGGIO PER - IC Loria e Castello di Godego
ACCOGLIENZA E
INTERCULTURALITA’
PROGETTO LETTURA E
ATTIVITÀ CULTURALI
Per attuare una scuola
SOLIDALE
INTERCULTURALE
DEMOCRATICA
ATTIVITA’
La voli’
Inizia il nostro viaggio
ATTIVITÀ DI PREACCOGLIENZA
Nei giorni che precedono l’inizio delle lezioni
scolastiche, l’intero plesso è “addobbato”
all’insegna dell’accoglienza e dello “star bene
insieme”: messaggi augurali, frasi significative,
parole di benvenuto, espressioni interculturali
rendono la scuola accogliente
DECORAZIONE DELLA
PORTA DELLA CLASSE
Porta
La porta sarà
addobbata con
il disegno di
una nave e la
frase dello
sfondo
integratore “In
viaggio per
crescere”
Sarà arricchita da tante valigie personalizzate con disegni e/o con parole
significative relative al proprio viaggio nel mondo della scuola.
La mia valigia da mettere sulla porta
Immagine porta per 3-4-5
Porta 1e 2
In viaggio ... per crescere!
Porta 1 e 2
PER I NUOVI ARRIVI
Proponiamo alcuni semplici giochi per la conoscenza reciproca:
Il nome del vicino.
Durante la prima parte del gioco i bambini sono seduti per terra disposti in cerchio.
L’insegnante è al centro del cerchio e cammina per qualche secondo finchè non si
ferma davanti ad un bambino. I due compagni vicini devono alzarsi in piedi e dire il
proprio nome, mentre il compagno che sta nel mezzo deve rimanere in silenzio.
La seconda parte del gioco, invece, è una variante della prima: è il bambino scelto
dall’insegnante che deve dire il nome dei compagni che ha di fianco. Questo gioco
permette all’insegnante di verificare le capacità di attenzione e di memorizzazione
degli alunni, e ai bambini di imparare il nome dei compagni.
Palla-nome.
I bambini sono disposti in cerchio seduti a terra. L’insegnante è seduto in mezzo a loro
con una palla in mano.
La palla viene fatta rotolare in direzione di un bambino e contemporaneamente viene
detto il suo nome. Questi dovrà prendere la palla e velocemente tirarla ad un
compagno dicendone il nome. Se sbaglia dovrà rimanere in piedi per i due turni
successivi.
Questo gioco offre l’opportunità all’insegnante di verificare la capacità di
coordinazione oculo-manuale degli alunni.
Gioco della palla.
L’insegnante spiega in che cosa consiste il gioco: ognuno dice il proprio
nome e una qualità che gli piace di sé e lancia la palla al compagno.
Comincia l’insegnante. Nessuno deve esprimere un giudizio sugli altri.
Alla fine del gioco, chiedere: se il gioco è piaciuto e come si sono sentiti.
Fare in modo che tutti partecipino.
Le mie paure.
Comincia l’insegnante dicendo il suo nome e ciò di cui ha paura, lanciando
la palla a un alunno, che ripeterà la stessa cosa. Completato il gioco,
chiedere se è piaciuto e come si sono sentiti.
iI tuo nome
L’insegnante lancia la palla ad un alunno chiamandolo per nome, chi riceve
la palla deve fare lo stesso con un compagno. Ogni alunno riceve la palla
una sola volta. Il gioco può farsi via via più veloce.
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
Lettura e coloritura segnalibro
osservazione porta
preparazione valigie
S.PIETRO E MERENDA SUL PRATO martedì classi prime
canti comuni (martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.40)
visione film: venerdì 19 settembre classi prime in
biblioteca
giovedì 18 settembre classi seconde e terze in biblioteca
classi 4 e 5 al cinema Hesperia
festa comune sabato 20 settembre
PRIMO GIORNO
classi seconde, terze, quarte e quinte
Il primo giorno il gruppo classe viene accompagnato in aula dall’insegnante dopo
aver atteso il suono della prima campanella insieme ai compagni .
Solo per il primo giorno di scuola, i genitori possono prendere visione delle nuove
aule.
Nella prima mattinata viene dedicato spazio per raccontarsi, confrontarsi e
ascoltare gli altri. Questo momento è altamente formativo in quanto consente al
bambino di sentirsi riconosciuto parte di un gruppo, non solo come alunno, ma
come individuo che porta con sé tutte le sue dimensioni (scuola, famiglia, amici,
tempo libero…) che può condividere con l’altro.
ATTIVITÀ
Oggi intervista la maestra! Chi ha portato il segnalibro? Che cosa significa? Cosa
rappresenta? Che cosa vuole trasmetterci il messaggio?
Diventiamo osservatori
Osserviamo la porta, cosa ci dice …..
PRIMO GIORNO
classi prime
 Ritrovo alle ore 9.00 in aula magna, saluto e appello .
 Breve presentazione progetto Accoglienza.
 I gruppi classe si recano nelle proprie aule accompagnati
dagli insegnanti e dai genitori.
 Gli alunni si sistemano al loro posto; sul banco trovano un segnalibro
con il titolo dello sfondo integratore dell’ attività curricolare. Se possibile
verranno fatti disporre i banchi a ferro di cavallo o a rettangolo, per
favorire la prima socializzazione.
 L’insegnante della prima ora si presenta e fa conoscere i ragazzi
attraverso un gioco(vedere proposte)
Martedì 16 settembre ore 10.00 le classi prime possono fare una PASSEGGIATA
AL SITO STORICO di San Pietro
Segnalibro :ogni alunno colora il proprio segnalibro ed esprime le sue
impressioni sull’immagine.
In viaggio ... per crescere!
Le risposte significative si possono scrivere su un cartellone con disegnata la
nave .
Far passare l’idea che in ogni viaggio si possono scoprire cose nuove, imparare,
conoscere nuovi amici , crescere ...ma che questo richiede impegno, costanza,
fatica ... proprio come il viaggio che iniziamo nel mondo della scuola.
In viaggio ... per crescere!
BIGLIETTO D’IMBARCO
Ovunque tu andrai
che i tuoi piedi non inciampino
che le tue braccia non si stanchino
che le tue parole trovino ascolto
che la fatica ti faccia crescere
che tutto quel che semini fiorisca.
Segnalibro : fronte retro
GIORNI SUCCESSIVI
LAVORO COOPERATIVO:
Sul quaderno si può rappresentare l’immagine che ci
accompagnerà tutto l’anno sulla porta dell’aula.
FASE INDIVIDUALE: ogni bambino esprime le proprie idee
sul quaderno
Perché la nave? Che cosa significa la frase “IN VIAGGIO
PER CRESCERE?
Poi le confronta con il compagno di banco.
MI CONFRONTO CON… INFINE ABBIAMO SCELTO
QUESTE RISPOSTE…
Il lavoro si può chiudere con una poesia
Classe prima:
ci sono anch’io
con le mie
valigie
Attività
Le valigie delle vacanze :
raccontiamo le nostre vacanze per
conoscerci meglio.
Le valigie della scuola: con che
cosa la riempiamo per rendere questo
viaggio emozionante...
UNA VALIGIA AL GIORNO
La lettura del disegno della proprio diventerà lo spunto per una serie di
riflessioni guidate e per un lavoro cooperativo a coppie o in piccolo gruppo.
Cosa metto nella mia valigia? Cosa è importante ?...
Tutti al CINEMA
classi 1 : venerdì
FILM”Ponyo sulla scogliera
Classi 2 Koda e fratello orso
3 giovedì Kirichù
”(visione del film in biblioteca)
Classi 4- 5 : FILM “Vado a scuola “
(visione del film al cinema Hesperia di Castelfranco V.)
FESTA deLL’ACCOGLIENZA e dell’AMBIENTE
SABATO 20 SETTEMBRE 2014 ore 9.30
CORTILE DELLA SCUOLA PRIMARIA
IN VIAGGIO PER
CRESCERE
Canti collettivi
Canti di gruppi
Danze
Paesie
Disposizione prevista:
•arrivo dei bambini delle classi 3^_2^_4^ poi 5 e1^ sulle note
della canzone….. “”, disposizione a forma di arco nel
cortile.
•arrivo degli alunni di classe prima sulle note dell'Inno
Nazionale, si disporranno ad arco di fronte al compagni
Preparata la coreografia inizierà la festa:
Sulle finestre del lato nord le 3 bandiere: Italia, Europa,
“Pace”
- Saluti nelle varie lingue ai neoarrivati e ai ritrovati
- Esecuzione di canti, filastrocche…
Ore 10,30 consegna degli alberelli agli alunni di prima
- Ore 11.00 Merenda comune organizzata dal Comitato
Genitori.
Per l’occasione tutti gli alunni sono invitati ad indossare la
maglietta colorata della classe ( classi prime….)
Colore delle magliette delle
singole classi
Classi prime bianco/arancione
classi seconde verde
classi terze azzurro
classi quarte giallo
classi quinte rosso
La “Festa dell’Accoglienza” e la GIORNATA dell’Ambiente,
momento
conclusivo
di
questo
primo
periodo,
segnerà l’ingresso ufficiale dei “remigini” nella scuola: gli
alunni delle varie classi accoglieranno i nuovi arrivati ai quali
verrà consegnato un simbolo che rappresenta il progetto
educativo dell’anno, cioè una nave e qualche valigia. Gli
alunni delle classi seconde,terze, quarte e quinte
presenteranno i canti e le filastrocche preparate durante la
prima settimana. Prima della merenda comune, ogni classe
lancerà un palloncino con attaccata una barchetta e il
messaggio della classe.. L’Amministrazione Comunale
consegnerà ad ogni alunno di classe prima un alberello;
alcuni alberelli saranno piantati nel cortile insieme ai bambini.
L’Amministrazione Comunale inviterà tutti gli alunni a recarsi a
scuola in bicicletta per la giornata provinciale dell’ambiente .
VALIGIE DI PAROLE per NARRARE …
per far conoscere la propria storia, la propria identità …
… per coltivare i pensieri e la fantasia,
… far crescere storie, rime, poesie …
Ci sono anch’io:
ho tanti bagagli
IN
VIAGGIO
PER UN…
ITINERARI INTERDISCIPLINARI TEMATICI: POPOLI IN
MOVIMENTO
•I flussi migratori contemporanei
•Illusioni e realtà degli emigrati attraverso le loro testimonianze
•Un planisfero più democratico “Carta PETERS”
•Il sud del mondo
•Sottosviluppo ed ecologia: monocolture, desertificazione e
deforestazione
•Le cause più recenti del sottosviluppo
•Globalizzazione e nuove forme di schiavitù
•Natura e cultura
•Etnocentrismo e relativismo culturale
•La ricerca antropologica
LETTURE PER VIAGGIARE
IN
VIAGGIO
PER …
TESTI INPUT
Lina racconta …
Due anni fa sono andata in vacanza a Firenze, in Toscana.
Sono partita con la mia famiglia: mia madre, mio padre e
mio fratello Daniele. Abbiamo messo poche cose in valigia
e abbiamo preso il treno da Roma. Siamo rimasti a Firenze
per una settimana:siamo partiti il 25 giugno e siamo tornati
a casa il 2 luglio.
Mi sono divertita molto, ho fatto tante fotografie, ho visitato
monumenti e musei interessanti. Ho conosciuto alcune
persone del posto e ho assaggiato le specialità tipiche.
Il giorno più bello è stato quando siamo andati a visitare la
Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi del mondo.
Quando sono tornata a Roma, sono andata subito a
stampare le fotografie.
Il viaggio è stato indimenticabile
Stefano racconta …
Il mio viaggio più bello è stato quando sono andato in
montagna sul Gran Sasso in Abruzzo l’anno scorso, ad
agosto. Sono partito da Bologna in macchina con mio fratello
e i miei genitori. Quando siamo arrivati vicino alla montagna
l’aria è diventata più fredda, abbiamo lasciato la macchina in
un parcheggio, abbiamo preso gli zaini e abbiamo fatto una
lunga passeggiata su un sentiero. Siamo arrivati in un rifugio
e siamo rimasti li per tre notti.
Ho fatto escursioni, ho visto piante e animali. La sera ho
ammirato tante stelle. Ho anche scritto un diario di viaggio
per raccontare la bellezza del posto.
Il viaggio è stato emozionante e interessante!
Rileggi i testi e completa la tabella con le informazioni
sul viaggio di Lina e sul viaggio di Stefano
LINA
QUANDO?
DOVE?
CON CHI ?
PER QUANTO TEMPO?
CON QUALE MEZZO DI
TRASPORTO?
CHE COSA HA FATTO?
STEFANO
INTERVISTA A COPPIE
Propedeutico al testo sul viaggio
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Quando sei partito/a?
Dove sei andato/a?
Per quanto tempo?
Con chi sei partito/a?
Con quale mezzo di trasporto sei partito/a?
Che cosa hai fatto durante il viaggio?
Com’e stato il viaggio?
TANTI MODI PER FARE IL DETTATO
Dettato murale ( Wanderdiktat)
Dettato “passa parola”
Dettato aperto
Dettato a coppie
Dettato muto
wanderdiktat (Dettato murale
)
UN PASSO PER VOLTA…
Certe volte abbiamo una strada lunghissima davanti a noi
e pensiamo che è troppo lunga, che non ce la faremo mai,
è questo che uno pensa…
e così si comincia a fare in fretta, sempre più in fretta
ogni volta che alzi gli occhi ti accorgi che la fatica non è diventata minore
e ti sforzi, ti affanni, ti prende la paura…e resti senza fiato e non ce la fai
più.
Non devi mai pensare a tutta la strada intera, capisci?
Devi pensare solo a un passo, uno, un passo per volta,
un respiro, un colpo di scopa, così è facile, così fai bene il tuo lavoro
è così che c’è soddisfazione, è così che dovrebbe essere
e improvvisamente ti accorgi di aver fatto tutta la strada, un passo
dopo l’altro,
non sai come ci sei riuscito, e non ti manca neanche il respiro
questo è importante…
STORIE DI VIAGGI
Tutti in biblioteca per la presentazione e la
lettura di alcuni libri sul tema del viaggio.
Il percorso comprende:
a. distribuzione di due bibliografie sul tema del
viaggio
b. l’incontro con le classi in biblioteca
c. attività di lettura.
Leggere immagini per creare storie
per raccontare
Lettura da destra a sinistra , che rappresenta il
ciclo della vita (dal bambino all’anziana signora)
Le valigie dei giochi di parole
.
“VALIGIE DI PAROLE”
laboratorio di scrittura creativa
sul tema del viaggio
la valigia della montagna, la valigia del mare
Parole per ...
Si possono proporre giochi e riflessioni sulle parole
dell’estate utili per raccontare fatti accaduti,
sentimenti,attese, scoperte.... (brainstorming )
Successivamente si porrà l’attenzione sulle parole del viaggio
nella scuola.
Con le parole trovate possiamo:
Rappresentare le parole (parole che fanno paura, che
fanno ridere, che esprimono sentimenti, le parole delle
vacanze, parole della scuola....
Calligrammi
Acrostici con le parole del viaggio, con il proprio nome,
riferiti all’inizio della scuola...
Metagrammi
Rime
Nuotano nel cielo
Una nera e una bianca, non ha importanza,
Vanno lontano al Polo Sud o a Milano
O in altri posti, sono di forme diverse, sembrano
Lupi o farfalle, son sempre belle
E mi fanno sognare
Eugenio
P ESCI
E SOTICI
S TANNO
C ANTANDO
I NSIEME
In viaggio
per
trovare le
PER UNA SCUOLA CHE
ASSOMIGLI AL MONDO
Scritta per Alberto Melis e la sua scuola "Iqbal Masih"
di Quartu Sant'Elena (CA), febbraio 2004 da Tognolini
Nel mondo ci sono le terre ed i cieli
Non sono divisi in scaffali
Nel mondo ci sono le fiabe e le arti
Non sono divise in reparti
Nel mondo c'è un nido, che è la tua classe
Uscendo non trovi le casse
Nel mondo ci sono maestri un po' maghi
Ci sono, non solo se paghi
Nel mondo il sapere che vuoi si conquista
Nel supermercato si acquista
E allora rispondi con una parola
Com'è che la vuoi la tua scuola?
Un lungo viaggio
Gianni Rodari
Un lungo viaggio voglio fare,
i bimbi del mondo andrò a trovare.
Ad uno ad uno li voglio vedere,
per sapere
come stanno, che fanno,
se vanno a scuola o non ci vanno,
se una mamma ce l’hanno
se hanno un papà che va a lavorare
e almeno una sorellina per giocare.
Voglio sapere chi rimbocca
le coperte dei loro lettini,
chi li sgrida se i ditini
si mettono in bocca,
se c’è chi pettina i loro capelli
con il pettine bagnato
e se è stato rattoppato
lo strappo nei calzoncini belli.
Voglio essere sicuro
che nessuno abbia paura quand’è scuro
che abbiano tutti vicino al cuscino
un bel sogno da sognare,
e una nonna che li tiene per mano
e l’Uomo Nero fa stare lontano.
E dirò loro: “Buongiorno, bambini,
bianchi, gialli, morettini,
bimbi di Roma e di Santa Fé,
color di latte o del caffè,
Bimbi ridenti di Mosca e Pechino,
o poveri fiori falciati
nel Paese del Fresco Mattino
bimbi dal ciuffo nero o biondo
buongiorno a tutti i bambini del mondo”.
Una valigia di parole
da comprare nel luogo magico
che è una libreria: un santuario
tranquillo, come fuori dal mondo,
dov’è bello isolarsi, concentrarsi
nella scelta-dimenticare il fuori
Trovare ogni volta un “capo”nuovo, insolito, nascosto,
un piccolo tesoro col quale uscire appagati,
almeno per un poco.
Dopo l’arco forsennato del giorno.
La sera già comincia il Viaggio,
come con il migliore amico, un libro;
gli occhi bevono ogni pagina, poi
l’aereo del Sonno accende i motori
e il viaggio continua, decollando
per la landa indecifrabile dei sogni.
LA VALIGIA DELL’EMIGRANTE di Gianni Rodari
Non è grossa, non è pesante
la valigia dell’emigrante…
C’è un po’ di terra del mio villaggio
per non restare solo in viaggio…
Un vestito, un pane, un frutto,
e questo è tutto.
Ma il cuore no, non l’ho portato:
nella valigia non c’è entrato.
Troppa pena aveva a partire,
oltre il mare non vuol venire.
Lui resta, fedele come un cane,
nella terra che non mi dà pane:
un piccolo campo, proprio lassù…
ma il treno corre: non si vede più.
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
...E' mio, quando lo guardo.
E' del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
Gianni Rodari
Sole splendimi sin dentro al
cuore, vento caccia via
pensieri e pene, non v'è al
mondo diletto maggiore che
andar vagando
sconfinatamente (H. Esse)
Cittadino del Mondo
il tuo cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
la tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
la tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
la tua pizza è italiana
e la tua camicia è hawaiana.
le tue vacanze sono turche,
tunisine e marocchine.
cittadino del mondo,
non rimproverare il tuo vicino
di essere…straniero.
BISOGNA VEDERE
Josè Saramago
Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori
finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in
ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto
sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da
vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è
solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è
visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in
Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno
quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta
pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che
ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare
sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi
cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
CAMMINANDO
Rubén Blades
Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei luoghi
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le cose,
camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.
LUNGO DURERA' IL MIO VIAGGIO
Rabindranath Tagore
A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
“Eccoti!”.
Il grido e la domanda: “Dove?”
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: “Io sono!”
Una valigia vuota da riempire
PROPOSTA
LA MERENDA LA FACCIAMO NOI
Visita a un campo di grano e osservazione del
chicco, della piantina, della spiga, di vari tipi di
farina. Preparazione di pani lievitati e non
lievitati. Merenda con pane prodotto dai bambini.
Visita alle stalle e ai pascoli dove vivono i bovini
e breve spiegazione sulle differenze tra
l’allevamento biologico e l’allevamento intensivo.
Preparazione del burro in vasetti di vetro
ballando a tempo di musica. Merenda con pane e
burro.
Raccolta di fragole, ciliege o more di gelso e
preparazione della marmellata.. Merenda con
pane e marmellata
L’Agenda scolastica: AMICA PREZIOSA
Viene presentato ai ragazzi l’Agenda per sottolineare alcune pagine
importanti.
Analisi delle varie parti e regole per
l’utilizzo.
Sull’agenda si scrivono:
…………………………………………………….
non si deve:
…………………………………………………………..
I genitori devono firmare periodicamente per confermare agli insegnanti di averne presa visione.
LE REGOLE!
•IN CLASSE ABBIAMO DELLE REGOLE? QUALI?
• A CHE COSA SERVONO?
•LE REGOLE SONO IMPORTANTI? PERCHÉ?
• QUANDO QUALCUNO NON LE RISPETTA COSA ACCADE?
•QUALI SONO LE REGOLE CHE NELLA TUA VITA
QUOTIDIANA TI DANNO FASTIDIO?
•QUALI SONO LE REGOLE CHE RITIENI SIANO GIUSTE E
CHE TI FANNO PIACERE?
•GLI ADULTI HANNO DELLE REGOLE?
ABBIAMO CAPITO CHE LE REGOLE servono per…
Nell’agenda leggiamo “ IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO”.
L'insegnante riprende il lavoro, ascolta le considerazioni degli
alunni, conduce la discussione e alla fine procede alla
compilazione delle regole (“Abbiamo deciso che….”)
Sarebbe auspicabile che tutti gli alunni alla fine fossero
d'accordo e firmassero il cartellone con le immagini delle
regole e una didascalia da loro approntata che le spieghi.
Regole per i luoghi comuni: corridoi ….
ll contratto di classe
Il contratto degli impegni
ESEMPIO DI ATTIVITA’
• Si chiede agli alunni di ipotizzare alcune regole da rispettare
nell’ambiente scolastico per stare bene insieme.
• Si scrivono alla lavagna riordinandole per importanza. In
seguito si chiede loro di provare a ricercarle all’interno del
Regolamento d’Istituto evidenziandole.
Prima di procedere con questa attività, è opportuno discutere con
gli alunni quali siano i bisogni degli insegnanti ( cioè: poter
lavorare in classe e richiedere che i compiti siano eseguiti )e i
bisogni degli alunni ( cioè: ad es. poter imparare e stare bene a
scuola)
• Lettura da parte dell’insegnante del regolamento , quindi ogni
alunno o gruppo di alunni sceglierà un articolo che rappresenterà
attraverso un disegno da attaccare in seguito sul cartellone
accompagnandolo da una breve didascalia
GLI INCARICHI
E’ importante che l'insegnante, d’accordo con i colleghi,
stili con i ragazzi un elenco di possibili incarichi per una
migliore organizzazione della classe, da distribuire tra gli
alunni (è sconsigliata la figura unica del capoclasse).
L'intento è che gli incarichi siano parecchi in modo da
coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi. Per
ogni incarico vanno definite le funzioni e la durata (ad
esempio mensile).
Quest'attività mira a rendere corresponsabili i ragazzi
nella gestione della classe e a sviluppare il senso di
appartenenza.
Alcuni possibili incarichi:
· Manager della cartellina degli assenti :
- raccoglie il materiale per il compagno assente durante tutte le ore di lezione e scrive su di esso
il nome
- si informa se qualcuno lo può portare a casa del compagno assente, in caso contrario lo mette
nella cartellina degli assenti
- consegna il materiale al rientro del compagno.
· Postini
- distribuire fotocopie, di distribuire gli avvisi… portare schede o avvisi ad altre classi …
· Collaboratori degli insegnanti
- Due alunni si incaricano di controllare i compiti per casa .
- Un alunno apre porte e finestre.
- Un alunno tiene pulita la lavagna.
- Due alunni controllano l’ordine e la pulizia dell’aula.
- Due alunni controllano l’ordine dell’armadio.
· Segretario dell’insegnante.
· Responsabili della sicurezza (restano in carica tutto l’anno scolastico)
- Due alunni apri fila
- Due alunni serra fila
- Due alunni aiutanti
Ogni ragazzo si può candidare per un incarico.
La classe e l'insegnante decidono insieme gli incarichi, la durata e le modalità di
avvicendamento. Si possono prevedere anche dei supplenti.
I nomi degli incaricati vanno scritti su post-it o direttamente sul
CARTELLONE DEGLI INCARICHI
SUCCESSIVAMENTE …….
Visione del film “Momo” tratto dal romanzo omonimo di
Michael Ende, e “Momo e la conquista del tempo” la
versione film d’animazione di Enzo D’Alò.
La storia.
Momo è un trovatella che appare in un paese senza
nome. Momo ha un dono: sa ascoltare come nessun
altro. Non ascolta per avere qualcosa in cambio,
ascolta per il gusto di ascoltare. Tira fuori i
sentimenti dalle persone e cosi gli adulti si
confidano e i bambini giocano come mai prima
potendo usare tutta la loro fantasia.
Non vivere su questa terra come un
estraneo o come un turista della
natura. Vivi in questo mondo come
nella casa di tuo padre: credi al grano,
alla terra, al mare, ma prima di tutto
credi nell’uomo. (Nazim Hikmet)
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta a una montagna,
se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una
nuvola,
se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli
occhi e pensa.(K. Gibran)
Gli uomini viaggiano per stupirsi degli oceani
e dei monti, dei fiumi e delle stelle e passano
accanto a se stessi senza meravigliarsi.
(S.Agostino)
Fly UP