La storia del trapianto coinvolge equamente clinici e scienziati
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La storia del trapianto coinvolge equamente clinici e scienziati
Manuale di Urologia e Andrologia (Pacini Editore) Volume e DVD A cura del Collegio dei Professori di Urologia e Andrologia. I contenuti affrontano tutti gli argomenti della clinica urologica e andrologica, fornendo una analisi estesa, aggiornata ed adeguatamente approfondita. Il manuale è corredato di un DVD con audiovisivi dedicati a procedure diagnostiche e operatorie in urologia. Anno: 2010 Formato: 18×26; ISBN: 978-88-7781-990-1 Pagine: 432 Collana: Andrologia Urologia Metabolismo http://www.medicina.unifi.it/index.php?module=NEWSpro&func=list Studenti Prove in itinere Urologia date prove Si comunicano le date delle prove in itinere per l'esame del Modulo di Urologia: •Giovedì 19 Marzo 2015 ore 9.00 •Mercoledì 15 Aprile 2015 ore 9.00 •Mercoledì 13 Maggio 2015 ore 9.00 presso San Luca Nuovo - Padiglione 16 - Settore C - Piano Terra - Sala Riunione (accanto alla stanza n. 036). Per prenotarsi all'esame inviare una mail a uro unifi.it indicando: •Nome - Cognome - Matricola - Cellulare - Mail - Data dell'esame Il Trapianto Renale Prof. Giulio Nicita Piano dell’esposizione 1 2 3 4 5 Definizione di trapianto e cenni storici La donazione degli organi Il trapianto di rene Qualità della vita del trapiantato Futuro dei trapianti 1 Definizione di trapianto e cenni storici Trapianto Renale •Trattamento di scelta per pazienti affetti da insufficienza renale terminale (riduzione irreversibile filtrazione glomerulare <10 ml/min; creatininemia > 8 mg/dl) Quanto dura in media un trapianto di rene (Ritorno in dialisi o decesso) Trapianto da d. deceduto 13.8 (11.2 – 16.4) Trapianto da d. vivente 21.6 (13.8 – 21.3) (tra parentesi limiti di confidenza del 95%) (Hariharan N Engl J Med 2000; 342:605) La storia del trapianto coinvolge equamente clinici e ricercatori Fra’ Angelico (1395?-1455): Il miracolo dei Santi Cosma e Damiano I reni sono stati usati per il loro peduncolo vascolare relativamente semplice, per la possibilità di controllare la funzione mediante l’uretere, perché sono organi doppi 1902 Alexis Carrel (premio Nobel 1912) 1954 Murray (Boston) esegue tra due gemelli identici il primo trapianto da donatore vivente coronato da successo 1962 Calne usa l’Imuran (azotioprina, derivato della 6-mercaptopurina), primo farmaco immunosoppressore Aa ’60 Kuss e Hamburger (Parigi) Starzl (Chicago) Alexander (Lovanio) diffondono il trapianto di rene da cadavere (elevata morbidità 70% e mortalità fino al 30%) Aa ’60 Starzl (Chicago) Calne (Cambridge) effettuano i primi trapianti di fegato 1967 Barnard (Capetown) realizza il primo trapianto di cuore Aa ‘80 Era della ciclosporina I trapianti entrano nella pratica clinica dell’insufficienza funzionale di rene, cuore e fegato Trapianti di pancreas, polmone,intestino 2 La donazione degli organi Organ procurement (Rifornimento degli organi) • Organi ottenuti da donatori deceduti a cuore battente o a cuore fermo • Organi ottenuti da donatori viventi ( per i trapianti di rene e qualche volta di fegato ) •60% pz uremici •10% “ “ •30% “ “ effettua emodialisi effettua dialisi peritoneale effettua trapianto La necessità di organi per i trapianti è di gran lunga superiore alla loro reale disponibilità Negli U.S.A. ogni anno ci sarebbero 27.000 cadaveri utilizzabili come donatori d’organi Le cause di scarsa utilizzazione dei donatori sono: Non riconoscimento del donatore Non consenso dei parenti alla donazione (??) Non adeguato impiego di un donatore L’ ignoranza del processo della donazione (da parte del pubblico ed anche dei medici) è in parte causa dell’insuccesso di ottenere una sufficiente quantità di organi Il donatore deceduto a cuore battente La diagnosi di morte cerebrale precede la considerazione della donazione d’organi Criteri di morte cerebrale: Coma irreversibile non dovuto a farmaci o a ipotermia Assenza di attività respiratoria spontanea Assenza di movimenti spontanei Assenza di risposta agli stimoli dolorosi Assenza dei riflessi craniali (pupillari, corneali etc..) Prelievo multi-organo da donatore deceduto Cuore, fegato, reni, pancreas, polmoni Conservazione extracorporea • Reni 36-48 hr • Cuore 6 hr • Fegato 6-8 hr • Polmone 3-4 hr Josè Perez 1929 Il Donatore Deceduto “Ottimale” • Età 15 – 55 anni • Assenza di pregresse malattie • Morte cerebrale per trauma o emorragia cerebrale • Nessuna infezione • Organi in eccellente funzione Sul motorino indossare sempre il casco!!! E non andare come lui!!! La donazione da donatore deceduto a cuore battente Terapia Intensiva segnala soggetto in coma irreversibile per morte cerebrale Osservazione per 6hh per accertare la morte cerebrale* Valutazione organi e assenza di malattie trasmissibili Consenso alla donazione da parte dei congiunti Prelievo multiorgano *Commissione accertamento morte cerebrale: Rianimatore, Medico Legale, Neurologo Donatore deceduto a cuore battente Trattamento Mantenere la funzionalità degli organi per attuare il prelievo (non espianto!) multiorgano Donatore deceduto a cuore fermo Oggi è possibile effettuare il prelievo dei reni dopo morte cardiaca. Criteri di selezione del donatore Controindicazioni alla donazione • Assolute • Relative • Insufficienza renale cronica • Tumori maligni • Infezioni virali fungine o batteriche sistemiche • Ischemia calda protratta • Ipertensione • Diabete • Sepsi batteriche trattate • HCV, Hbsag, HIV tests positivi • Protratta ischemia fredda • Necrosi tubul acuta donatore Donazione 2014: 1367, 19.3 pmp (x milioni popol.) 3 Il trapianto di rene Chi riceve un trapianto renale Cause d’insufficienza renale terminale - Glomerulopatie (20%) - Nefropatia diabetica dialisi (20%) - Nefrite interstiziale da farmaci (10%) - Pielonefrite, Infezioni urinarie (10%) - Rene policistico <10% - Lesioni glomerulari ed angiosclerosi complicanti ipertensione arteriosa (circa 5%) - Nefropatia da analgesici, es. fenacetina (circa 5%) - Malattie del connettivo, vasculiti, m.autoimmuni - Lupus eritematoso Criteri di allocazione degli organi • La compatibilità di un organo viene stabilita in base alla determinazione degli antigeni del donatore e del ricevente • Il pool antigenico tra i due deve essere il più possibile simile • I determinanti antigenici sono essenzialmente: – Sistema AB0 – Sistema maggiore di istocompatibilità HLA (Human Leukocyte Antigen, geni posti nel cromosoma 6 che codificano proteine antigeni di superficie e componenti del complemento) Tecnica chirurgica del trapianto renale Trapianto Renale Doppio Donatori con funzione renale complessiva sufficiente ma insufficiente funzione dei reni separati Il donatore vivente -Vantaggi Risultati migliori a breve e lungo termine Ripresa immediata della funzione renale Riduzione dei tempi di attesa del trapianto (anche prima di cominciare la dialisi periodica) Immunosoppressione meno aggressiva ar ar: arteria renale vr: vena renale vr ar vr Donatore vivente • Consanguinei • Non consanguinei • Trapianti Cross over Donatore vivente Criteri assoluti di esclusione Età < 18 aa Ipertensione, Diabete, Proteinuria, Ridotto filtrato glomerulare (<75 mL/min) Ematuria Storia di trombosi Malattie importanti Storia di calcolosi renale bilaterale Donatore vivente Criteri relativi di esclusione • Anomalie del rene del donatore (vascolari, urologiche) • Obesità 30% o più al di sopra del peso ideale • Disordini psichiatrici Rigetto Rappresenta la reazione del sistema immunitario agli antigeni estranei Reazione immunologica alla base del rigetto: Umorale (antigeni accessibili al liquido interstiziale) Cellulo mediata (antigeni intracellulari) per aggredirli i monociti, i macrofagi,i polinucleati distruggono la cellula che li contiene perché gli anticorpi non passano la membrana citoplasmatica Migneco 1965 - La sentinella Tipi di rigetto – Rigetto iperacuto (Minuti-ore) E iniziato da anticorpi naturali (preesistenti l'esposizione antigenica, tipo gli anticorpi del sistema ABO) che si legano all'endotelio dei vasi dell'organo trapiantato e determinano attivazione in situ del complemento, con conseguente danno tissutale – Rigetto acuto (5-10 giorni) se il paziente non riceve farmaci immunosoppressori. E’ coinvolta sia l’immunità cellulo mediata sia quella umorale – Rigetto cronico (Anni) avviene nel lungo periodo,è associato ad alterazioni fibrotiche dei vasi dell'organo.E’ dovuto alla continua stimolazione del sistema immunitario contro il nuovo organo. – Il rigetto cronico può causare a lungo termine la perdita della funzionalità dell’organo e la necessità di un nuovo trapianto (Cronic Graft Disfunction) Terapia Immunosoppressiva Esistono tre tipi di terapia immunosoppressiva: •di induzione: Induce una immunosoppressione alta in previsione dell’intervento e si effettua nell’immediato pre e peri operatorio •degli episodi di rigetto •di mantenimento Farmaci Immunosoppressori La terapia immunosoppressiva moderna non usa un singolo farmaco ma sfrutta il sinergismo di più farmaci . Ciò consente di diminuire la dose di ciascun farmaco e di minimizzare gli effetti collaterali Gli schemi più usati associano 3 o 2 farmaci immunosoppressori della seguente categoria: •Corticosteroidi •Inibitori della Calcineurina: Ciclosporina e FK506 (Tacrolimus) •Antimetaboliti: Azatioprina e Micofenolato Mofetile (MMF) •Inibitori di mTOR: Rapamicine •Citotossici: •Anticorpi monoclonali: OKT3 •Anticorpi policlonali: Timoglobuline (ATG) Inibitore della calcineurina: Ciclosporina Rapamicina: Sirolimus 4 Qualità della vita del trapiantato Trapianto renale -Lista d’attesa 8892 10000 8000 Tempo medio di attesa 3 anni 6648 6000 Mortalità 1.25 % 4000 2000 CNT 2007 0 pazienti iscrizioni 6808 pz - tempo medio di attesa 2.97 anni CNT 2009 Trapianto di Rene 2014: 1571 Trapianto Renale Risultati 2000-2010, 464 Tx Centro Firenze N° Trapianti 2000 al 2010 Sopravvivenz Sopravvivenza Sopravvivenza Sopravvivenza a paziente a 1 paziente a 5 organo a 1 organo a 5 anno anni anno anni 464 95.2% 83% 88.2% 71.6% Trapianto Renale - Luci e ombre • Gravidanza: 92% delle gravidanze ha successo Rischio tumorale nei pazienti trapiantati rispetto alla popolazione generale Rischio Aumentato >5 volte • • • • • • T. cutanei T. Vulvovaginali T. cervice uterina Linfomi Epatocarcinomi T. renali/vescicali Rischio Sovrapponibile • • • • • • T. T. T. T. T. T. Mammari Prostatici Polmonari del Colon Ovarici Testicolari 5 Futuro dei trapianti Futuro dei trapianti (???) Xeno trapianti (organi di animali) Rigenerazione di organi mediante le cellule staminali Organi artificiali