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Presentazione di PowerPoint
. A. Magni 1 1 . Indica l’ostruzione totale o parziale di un ramo dell’arteria polmonare o della medesima da parte di un trombo o piu’ trombi che di solito derivano: 1- dalle vene profonde delle gambe 2- dal lato dx del cuore 3- raramente da un arto superiore e sono trasportate dai vasi polmonari 1 2 1 3 L'embolia polmonare è nella maggior parte dei casi la complicanza di una trombosi venosa profonda degli arti inferiori; si determina quando, da un trombo formatosi in una vena profonda, si distaccano frammenti più o meno grossi 1 4 . Questi frammenti di coagulo (emboli) vengono portati dalla corrente sanguigna in vasi sempre più grossi fino al cuore, che a sua volta li spinge nelle arterie del polmone. Qui i vasi sanguigni si restringono nuovamente ed i coaguli si fermano, causando un ostruzione. 1 5 1 6 Il rischio di embolia polmonare è assai più elevato se la trombosi non è stata prontamente diagnosticata e non adeguatamente trattata: si ritiene che in assenza di una corretta terapia anticoagulante, oltre il 40% delle trombosi venose profonde determino embolia polmonare. 1 7 La gravità dell'embolia polmonare dipende sia dall'entità sia dal distretto interessato, oltre che dalle condizioni cardiocircolatorie "di base" del paziente. Essa può interessare il microcircolo polmonare (microembolia), ma anche i grossi vasi (embolia massiva). 1 8 Un embolia polmonare massiva comporta l'ostruzione di più vasi dell'albero arterioso polmonare, ma anche quella di un solo vaso di grosso calibro e può determinare un'insufficienza respiratoria e cardiaca severa. 1 9 Se invece l'embolo o gli emboli sono di dimensioni piccole, tali da raggiungere solo i vasi periferici, può essere in parte compromesso solo il segmento polmonare irrorato da questi vasi e il paziente può anche rimanere asintomatico. 1 10 1 11 La . dei segni e dei sintomi dipende dalle dimensioni dell’embolo o dall’estensione del parenchima polmonare interessato 1 12 Altri emboli - Frammenti ossei (in seguito a frattura) Emboli gassosi Emboli grassosi (colesterolo e trigliceridi alti) 1 13 1 14 . a) b) c) d) e) f) g) Stasi, h) Terapia con estrogeni IMMOBILIZZAZIONE (contraccettivi orali) PROLUNGATA i) Età avanzata Flebite coesistente l) Gravidanza Precedente malattia m) Abbigliamento comprimente polmonare o cardiaca n) Vene varicose (insufficienza cardiaca, o) Fumo infarto) p) Obesità Lesioni delle pareti q) Stato post-operatorio vascolari r) Storia di malattia Malattie coagulative tromboembolitica Neoplasie Trauma arti inferiori 1 15 . Raccogliere i dati attraverso l’anamnesi della ps è essenziale ma la ps con grave crisi dispnoica non è in grado di rispondere esaurientemente alle domande. La ps ipossica può rispondere in modo confuso; “costringere” la ps dispnoica a parlare può peggiorare la sua situazione. Rimandare quando è passata la fase acuta 1 16 . a) DISPNEA IMPROVVISA (la ps lamenta dolore toracico simile al dolore dell’angina ma che peggiora durante l’inspirazione a) CIANOSI “GRIGIA” (grave), a) TURGORE delle VENE DEL COLLO b) RUMORI RESPIRATORI: sfregamento pleurico insieme a rantoli c) TACHIPNEA, TACHICARDIA, ARITMIE, COLLASSO CIRCOLATORIO d) CUTE UMIDA (sudorazione a iniziare dalla fronte) e FREDDA al TATTO (in particolare in presenza di 1 17 shock) ; l'embolia massiva si presenta invece in modo drammatico, con mancanza di respiro, tosse, dolore al torace. Qualche volta l'insorgere dei sintomi è violentissimo, talora con esito fatale. L'embolia polmonare può anche avere un decorso asintomatico. 1 18 . di morte imminente (si nota f) ANSIA e SPAVENTO, PAURA dall’espressione del volto o dai cambiamenti del comportamento) g) ALTERAZIONE LIVELLO DI COSCIENZA e del PENSIERO (dovuta all’anossia cerebrale) h) TOSSE durante la RESPIRAZIONE i) AUMENTO TEMP. GAMBA h) ASIMMETRIA ARTI INFERIORI h) OLIGURIA 1 19 . ESAMINARE le gambe della ps e valutare: - INGROSSAMENTO DELLA GAMBA - COLORE, - IL DOLORE ALLA PRESSIONE DEL MUSCOLO, - DOLORE ALLA FLESSIONE DORSALE DEL PIEDE (positività del segno di Homan) Questi segni indicano che una tromboflebite è la sorgente degli emboli. 1 20 . a) b) c) d) e) f) g) h) i) La ps è ANSIOSO e SPAVENTATO PAURA di MORIRE DOLORE RETROSTERNALE o PLEURICO NODO alla GOLA per la DIFFICOLTA’ a far ENTRARE ARIA IRREQUIETEZZA e AGITAZIONE RESPIRO a BOCCA APERTA FEBBRE LIEVE INGROSSAMENTO GAMBA SENSO DI PESANTEZZA ALLE GAMBE 1 21 . OBIETTIVO GENERALE: STABILIZZARE LO STATO CARDIORESPIRATORIO 1 22 . c) -Parametri vitali (spesso ps ipotesa) -ECG -prelievo ematico urgente a)Somministrare O2 per via nasale per ridurre l’ipossiemia, l’insufficienza respiratoria e la cianosi. Se necessita mettere la mascherina (flusso sec. p.m. in base alla saturazione) b) Accesso venoso (grande calibro) e infusione (sec. p.m.) d) CATETERTE VESCICALE per monitorare il bilancio idrico. Controllare quantità di urina ogni ora (può esservi una riduzione della perfusione renale e una diminuzione del filtrato glomerulare) e) Se necessita e se prescritto somministrare Morfina per via EV per alleviare l’ansia e ridurre l’oppressione al torace 1 23 . 1- RISCHIO ELEVATO DI SHOCK CARDIOGENO A)Valutare eventuale alterazione del colore della cute, in particolare del letto ungueale, delle labbra, dei lobi dell’orecchio e delle mucose B) iniziare monitoraggio continuo ECG (rilevare la comparsa di artitmie) C) mantenere via venosa D) controllare quantità di urine 1 24 2- RISCHIO ELEVATO DI EMORRAGIA DOVUTA . ALLA ANTICOAGULANTE TROMBOLITICA (eparina e.v.) (coumadin) n.b. il Coumadin interrompe i meccanismi di coagulazione interferendo25con 1 1 26 . blocca un ulteriore formazione di un trombo e prolunga il tempo di coagulazione del sangue. E’ un anticoagulante e un antitrombolitico (inf.in pompa) 1 27 Interrompe i meccanismi della coagulazione interferendo con la sintesi.della coagulazione stessa ( vit. K, protrombina, fattori VII IX X ) Ricordare che l’anticoagulante orale PREVIENE una nuova formazione di coaguli ma non scioglie quelli già esistenti (vedi terapia trombolitica) 1 28 La COMPLICAZIONE del trattamento con EPARINA e ANTICOAGULANTI ORALI è sempre 1 29 . EMORRAGIA a) Le emorragie possono derivare dal: - tratto gastrointestinale, cervello, polmoni, naso e vie urogenitali - - 1 30 . b) Test sangue occulto c) Minimizzare il rischio di emorragie eseguendo i prelievi di sangue essenziali agli arti superiori. Applicare una medicazione compressiva sulle sedi interessate, Controllare eventuali segni di stillicidio in caso di emorragia sospendere immediatamente l’infusione con anticoagulanti e avvertire il medico 1 31 La persona. deve stare a letto i movimenti non necessari 1 32 . in caso di modificazioni a livello: - della coscienza - della capacità a rispondere ai comandi - della sensibilità - della capacità di muovere gli arti e di rispondere alle domande con articolazione chiara. un’emorragia intracranica può imporre l’interruzione immedita della terapia anticoagulante per evitare una catastrofe neurologica 1 33 Dopo il TRATTAMENTO D’EMERGENZA, iniziamo la . RACCOLTA DATI Attraverso: 1. 2. 3. Es. obiettivo Colloquio strutturato con la ps e familiari Le cartelle cliniche precedenti 1 34 . a) b) Comprende la raccolta dati per quanto riguarda: PROFESSIONE: es. se il lavoro richiede molte ore continuate in posizione seduta con rari cambiamenti di posizione, o se il lavoro espone la ps a “fumi”, ecc.. ABITUDINI DIETETICHE: assunzione di alcolici, fumo, droghe, caffè ecc.. 1 35 c) STILE di VITA: sedentaria, attività . limitata ecc. d) Precedenti EPISODI di EMBOLIA. Fa già uso di anticoagulanti? O pillole anticoncezionali? e) Il DOLORE passa dopo quanto? In quali condizioni? f) Riesce a riposare bene o presenta dispnea notturna? g) ……………………… 1 36 In base all’ACCERTAMENTO INF.CO e . ci fornisce il Modello attraverso la guida che Concettuale, possiamo dire che sono alterate le seguenti ATTIVITA’ di VITA: 1. 2. 3. 4. 5. 6. RESPIRAZIONE ALIMENTAZIONE RIPOSO e SONNO LAVORO e SVAGO SFERA SESSUALE MOBILIZZAZIONE 1 37 . DOLORE PLEURICO a) Osservare la ps per rilevare il dolore e il disagio b) Somministrare Morfina (se prescritta) facendo ATTENZIONE ai segni di una DEPRESSIONE RESPIRATORIA 1 38 . c) Posizionare la ps con la testata alta del letto lievemente elevata (a meno che non ci siano in caso di shock) e con il torace sorretto per la respirazione profonda e la tosse. E’ importante girare e posizionare frequentemente la ps per migliorare il rapporto perfusione – ventilazione nel polmone 1 39 d) Se si notano segni come: agitazione, irrequietezza, . valutare attentamente se ci sono segni d’ipossia prima di somministrare sedativi. Avvertire il medico in caso di: - LETTO UNGUEALE CIANOTICO, - PALLORE ATTORNO alla BOCCA - AUMENTO della FREQUENZA RESPIRATORIA 1 40 . e) l’applicazione di impacchi caldo – umidi all’estremità colopita, riduce il dolore associato alla trombosi venosa 1 41 . a) Correggere la dispnea ( l’ansia aumenta la richiesta di O2 ) b) Spiegare TUTTE le procedure diagnostiche e fare attenzione a tutte le preoccupazioni della ps.. Ascoltare attentamente migliora l’ansia e riduce lo stress emotivo 1 42 c) Parlare lentamente . e con calma, tranquillizzare spiegando la situazione che stà vivendo nei termini che può comprendere. Rassicurarlo che si stà facendo tutto il possibile. Un FORTE SUPORTO EMOZIONALE da parte dell’inf. è un fattore importante in questo momento. Questo supporto può essere mostrato efficacemente stando al fianco della ps.. 1 43 . d) Incoraggiarlo a esprimere i propri sentimenti, le preoccupazioni, le paure. e) Fornire informazioni sulla terapia e il modo in cui la ps può collaborare mediante una tempestiva segnalazione dei segni “negativi” 1 44 . Dovuta ad un’alterata perfusione ai polmoni e a una ridotta circolazione vascolare - Scarsa – Inadeguata 1 45 . - - Dispnea Ansia Irrequietezza, agitazione Dolore toracico Paura di morire 1 46 . Entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi la ps avrà: - Parametri emogasanalitici entro i limiti della norma - Avrà campi polmonari liberi bilateralmente - Non presenta dispnea 1 47 . a) b) c) Assicurarsi che la ps capisca il bisogno di un OSSIGENOTERAPIA Monitorare parametri vitali, compresa la saturazione Alzare al testata del letto a 35-45° (riduce il carico di lavoro polmonare) d) La respirazione profonda e l’uso della SPIROMETRA INCENTIVANTE sono indicate per tutte le ps per prevenire o minimizzare l’atelettasia e migliorare la ventilazione 1 48 d) Il DRENAGGIO POSTURALE può essere . usato per il trattamento degli accumuli di secrezioni e) alla somministrazione di analgesici ( secondo prescrizione ) che, riducono il dolore e l’ansia MA richiedono anche maggiore O2 e quindi provocano maggiore dispnea 1 49 e) Mantenere la ps a letto e assisterlo in tutte le attività che potrebbero accentuare la dispnea (es. igiene personale, . alimentazione ecc.) il riposo permette il risparmio delle energia necessarie per la respirazione f) La pulizia del cavo orale deve essere fatta frequentemente durante la somministrazione di O2, soprattutto se la ps respira a bocca aperta g) Somministrare liquidi 1 50 . h) Mettere in atto un programma scrupoloso di igiene polmonare che comprenda frequenti cambi di posizione (può evitare l’isorgenza di polmonite causata dalla ritenzione delle secrezioni nell’area atelectasica) esercizi di respirazione profonda (se necessario provvedere all’intubazione meccanica se gli interventi descritti sopra sono inefficaci nel controllo dell’ipossia) 1 51 Avvertire il medico in caso di Segni dell’ipossia: - Ansia Irrequietezza Agitazione - - 1 Letto ungueale cianotico Pallore attorno alla bocca Aumento frequenza respiratoria 52 . Dovuta a un eccessivo riempimento dello stomaco che provoca affanno - Scarsa – inadeguata - 1 53 . - Ansia Dispnea Anoressia (perdita di peso) la ps non ha energia per mangiare, continua a perdere peso e dispone sempre di meno energia per mangiare 1 54 . Es. - La ps fra 1 giorno non presenta dispnea ai pasti - Assume una dieta energetica - ……. 1 55 . a) Invitare la ps ad assumere pasti piccoli e frequenti e bilanciati sotto un profilo nutrizionale in modo da non consumare ma risparmiare energia 1 56 . b) Una ps malnutrita è esposto ad alto elevato rischio d’infezione respiratoria. Le infezioni sono più frequenti in persone che assumono sostanze alcoliche (diminuzione delle difese immunitarie) 1 57 c) I familiari assumono un ruolo importante sia . nell’assisterlo nel comprare il cibo sia nel prepararselo Per la ps affetta da embolia, prepararsi da mangiare può essere spossante e malinconico. 1 58 . FASE ACUTA FASE SUB-ACUTA Dovute alla mancata informazione Dovuta all’immobilità forzata a letto -inadeguata- -Mancata – Scarsa1 59 . - - Dispnea Gamba gonfia e edematosa Ansia 1 60 . Impedire la formazione di TROMBI (trombosi venosa profonda) 1 61 . a) Incoraggiare esercizi attivi e passivi delle gambe (in particolare quelli che coinvolgono le gambe) per evitare la stasi venosa. la ps deve stare a letto durante la terapia trombolitica; evitare i movimenti non necessari 1 62 b) l’inf. educa la ps a muovere la gamba con un . esercizio che funge da “pompa” in modo che i suoi muscoli facciano aumentare il flusso venoso. Esercizi isometrici, dorsiflessione del piede contro la pedana ecc.. c) I piede e le gambe devono essere elevate periodicamente sopra il livello del cuore (almeno 15-30 min. ogni 2 ore) 1 63 . DOPO TERAPIA TROMBOLITICA Informare la ps che: a) NON deve stare immobile nel letto troppo a lungo, b) le gambe NON devono essere tenute incrociate, c) le gambe NON devono essere fatte “penzolare” dal letto e i piedi devono avere un punto d’appoggio, appoggiare sul pavimento o su una sedia 1 64 d) Le gambe NON devono essere tenute incrociate e la ps NON deve indossare .abiti stretti, e) Le estremità con insufficienza venosa devono essere attentamente protette da ogni trauma, La cute deve essere sempre pulita e asciutta. Di notte alzare il fondo del letto di circa 15 cm. segnalare ogni segno di ulcerazione alle gambe (dovuta ad un insufficiente apporto di O2 e di sostanze nutritive ai tessuti) 1 65 . l’uso delle CALZE ELASTICHE esse esercitano una pressione sostenuta e uniforme sul polpaccio, riducendo il calibro delle vene superficiali della gamba favorendo il flusso venoso 1 66 1 67 . Educazione alla ps e ai familiari a) Le calze devono adattarsi alla gamba, esercitando una pressione maggiore a livello del piede e della caviglia e gradualmente minore verso il ginocchio e l’inguine 1 68 1 69 b) Togliere la calza durante la notte e applicarla . nuovamente prima che la gamba sia nuovamente abbassata dalla superficie del letto e il piede appoggiato sul pavimento le calze elastiche devono essere indossate dopo un periodo di elevazione della gamba, quando il volume del sangue venoso è diminuito 1 70 . Le calze elastiche possono agire come laccio emostatico se applicato in modo scorretto (es., la garza arrotolata strettamente in alto) In questo caso la calza CAUSA stasi venosa invece di PREVENIRLA 1 71 c) tolte le calze : . si esaminano la cute alla ricerca di eventuali segni di irritazione e i polpacci per rilevare un eventuale dolore alla palpazione del muscolo l’uso delle calze è CONTROINDICATO nelle ps con grave edema 1 72 . d) Le ps anziane a volte non sono in grado di indossare correttamente le calze elastiche a causa di una eliminazione di abilità e di forza manuale e) Spiegare e far vedere ai familiari come aiutare la ps a indossare la calze perché queste esercitino la corretta pressione su tutto il piede o su tutta la gamba 1 73 . Nella prevenzione della trombosi venosa profonda l’uso delle calze può essere associato a quello di strumenti per la compressione pneumatica intermittente. ( gambali di plastica che si riempiono sequenzialmente di aria esercitando pressione sulle caviglie, sui polpacci e sulla coscia ) 1 74 . Dovuta alla mancanza di O2 anche per svolgere semplici attività di vita quotidiana – Inadeguata - 1 75 . DISPNEA AFFATICAMENTO ANSIA DIMINUZIONE AUTOSTIMA PANICO SENSO DI FRUSTRAZIONE 1 76 Insegnare alla ps a vestirsi lentamente, . devono essere restando seduto (gli abiti comodi e facili da indossare). Si mantiene l’autostima (la ps si sente meno invalido) a) 1 77 b) Entrare e uscire dalla vasca può portare la ps . a una crisi dispnoica, è da preferire la doccia. le ps con laringectomia o tracheostomia, possono fare la doccia ma devono evitare di bagnare la stomia (un asciugamano di protezione eviterà questo tipo di problema) 1 78 c) Muoversi all’interno della propria abitazione . può creare particolari problemi. L’utilizzo di O2 (secondo prescrizione) durante le attività domestiche può aumentare la tolleranza all’attività d) Salire e scendere la scale può essere particolarmente difficile e può rendere necessario spostare la zona notte in un’area facilmente accessibile 1 79 . e) Se la ps desidera in futuro fare un viaggio aereo, consigliarlo di mettersi d’accordo con la compagnia aerea (il consumo di O2 è maggiore a un’altitudine elevata) 1 80 . Dovuta a un’alimentazione scorretta e alla mancanza di mobilizzazione - Inadeguata - 1 81 . La STIPSI può causare: - GONFIORI ADDOMINALI limitando quindi il movimento del diaframma - DISPNEA nell’espletamento 1 82 . Istruire la ps ad usare lassativi in modo corretto e a mantenere una buona idratazione. Somministrare liquidi Mantenere una dieta ricca di fibre 1 83 . a. Avvertire la ps che è possibile che la terapia con anticoagulanti, potrà essere continuata per un periodo per 6/7 mesi o per un periodo indefinito 1 84 . b. istruirlo sui sintomi dell’emorragia in particolare: delle gengive (consigliare uno spazzolino con sede morbide per non provocare traumi delle gengive) del naso, sulle ecchimosi, sul sangue nelle urine e nelle feci. Evitare l’uso di rasoi con rasoi a lama e di usare invece un rasoio elettronico 1 85 c- evitare l’assunzione di ASPIRINA e di altri . farmaci a meno che non siano approvati dal medico in quanti, molti di essi possono interagire con gli anticoagulanti ( es. vitamine, farmaci contro il raffreddore, antibiotici, antinfiammatori) d- avvisare la ps di avvertire il podologo, il dentista ecc., del fatto che stà assumendo anticoagulanti 1 86 e - sconsigliare sport o attività che possono provocare . lesioni alle gambe e predisporre a trombi f - fare capire alla ps l’importanza di non prolungare periodi d’inattività e lo si sconsigli di stare seduto con le gambe incrociate g - incoraggiare la ps a portare un documento che lo identifichi come “utilizzatore” di anticoagulanti 1 87 h - se obeso, istruire la ps a perdere peso (fare . la Dietista, la ps e con i programma dietetico con familiari) in quanto l’obesità è un FATTORE DI RISCHIO i - spiegargli l’importanza di sottoporsi a regolari controlli ematici per la valutazione dei parametri della coagulazione (PT-PTT). All’inizio i valori possono variare, è necessario modificare la dose degli anticoagulanti 1 88 l l’assunzione di sostanze. alcoliche può alterare la risposta dell’organismo alla terapia anticoagulante le ps affette da epatopatia sono più soggetti a sanguinamenti 1 89 m- educare la ps a riconoscere e a riferire . eventuali sintomi al medico curante: - - - Sensazione di svenimento, stordimento,eccessiva debolezza Cefalea intensa e dolori addominali Urine rosse o brune Ogni sanguinamento anomalo,anche sul sanguinamento prolungato di un dito 1 90 - - - . Ematomi che aumentano in estensiomne, epistassi o sanguinamenti anomali di una qualsiasi parte del volto Feci rosse o nere Eruzioni cutanee Per le donne, informare il medico di un’eventuale gravidanza 1 91 . 1 92 1 93 . 1 94 . . 1 95 1 96 g informarlo su eventuali sintomi da riferire immediatamente al medico curante: Senso di svenimento, stordimento, eccessiva debolezza, Cefalea 1 97 . 1 98 . 1 99 . 1 100 . 1 101 . 1 102 . 1 103 . 1 104 . 1 105 1 106 Introduzione Esporre lo scopo della discussione Presentarsi 1 107 Argomenti della discussione Indicare le idee principali che si desidera trattare 1 108 Primo argomento Esposizione dell'argomento Ulteriori informazioni ed esempi Rilevanza per il pubblico 1 109 Secondo argomento Esposizione dell'argomento Ulteriori informazioni ed esempi Rilevanza per il pubblico 1 110 Terzo argomento Esposizione dell'argomento Ulteriori informazioni ed esempi Rilevanza per il pubblico 1 111 Esempi concreti Citare un esempio o raccontare un fatto realmente accaduto Se opportuno, manifestare la propria comprensione per le esigenze degli spettatori 1 112 Conclusione Aggiungere una frase ad effetto che riassuma la propria posizione rispetto agli argomenti trattati Riassumere i concetti fondamentali 1 113 Fasi successive Riassumere i compiti assegnati agli spettatori Illustrare brevemente le azioni che si intende intraprendere di persona 1 114