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DSA_VARESE
CONVEGNO I CARE E CTRH NUOVE TECNOLOGIE E DSA CTHR – BUSTO ARSIZIO VARESE VILLA RECALCATI 3 MAGGIO 2010 INFORMATICA PER L’AUTONOMIA Laboratorio di informatica a.s. 2008/2009 IL PROGETTO Il progetto prevedeva un corso gratuito di Informatica per l'autonomia rivolto a bambini/ragazzi con disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) iscritti negli Istituti afferenti alla Scuola CTRH di Busto A. I numeri LABORATORIO PER ALUNNI con diagnosi di DSA di cui: •27 scuola primaria •36 secondaria I° grado •12 secondaria di II° grado Le insegnanti • 1 insegnante esperta d’informatica • 1 insegnante esperta in DSA Compresenza dei due docenti I tempi • 2 incontri di 3 ore ciascuno • In orario scolastico • Periodo: da gennaio a marzo 2009 Le attività • Utilizzo di un PC portatile e degli accessori utili (cuffie, scanner, stampante) • Utilizzo della sintesi vocale • Utilizzo di videoscrittura e di programmi per facilitare lo studio • Navigazione in Internet La metodologia • Attività guidate in laboratorio (dalla presentazione dello strumento/programma, all’uso pratico) • Esercitazioni a casa tra il I° e il II° incontro (patto educativo) I riferimenti Durante il corso sono stati utilizzati i seguenti programmi, i primi due distribuiti da ANASTASIS (www.anastasis.it) Supermappe V6 Base Supermappe, è il primo software per la creazione delle mappe multimediali, mappe concettuali e mentali, fatto in Italia per la scuola italiana ( e non solo) ... Carlo Mobile V6 C.A.R.LO. Mobile V6 , è un coerente insieme di applicazioni (lettore, traduttore, creazione audio, calcolatrice, ecc.) raggruppate in un'unica interfaccia, ideate per aumentare il grado di autonomia delle persone che privilegiano l'apprendimento attraverso il canale uditivo. OCR FineReader 9.0 OCR FineReader 9.0 è un software OCR per l'acquisizione di testo tramite scanner dalle prestazioni di assoluta eccellenza. Questo strumento efficacissimo per gli utenti che intendono utilizzare il programma C.A.R.LO. II V6 per studiare... Questionario in ingresso PER AVERE UN QUADRO CHIARO… … DEL LIVELLO DELLE COMPETENZE … DELLA STORIA PERSONALE SCOLASTICA Saper fare SCRIVERE UN TESTO E SALVARLO SU PC TRASFORMARE UNA PAGINA DI LIBRO IN FILE TRAMITE SCANNER •Uso dello SCANNER per acquisire testi e immagini •A cosa serve un programma OCR per il riconoscimento ottico dei caratteri •File in formato PDF: come salvare un file STAMPARE UNA PAGINA • Le opzioni di stampa •File in formato PDF: cos’è e come crearlo? USARE E IMPOSTARE UN GLOSSARIO • Scelta della lingua (italiano, inglese, francese… specifico delle discipline) • Ricerca di vocaboli, sinonimi, contrari (anche mediante un dizionario on line) USARE UNA CALCOLATRICE • Per fare conti, per risolvere problemi… USARE INTERNET • Ricercare siti (uso di un motore di ricerca) • Consultare materiale in rete (ascolto tramite la sintesi vocale) • Selezionare testi o immagini d’interesse e salvarli in un file • Uso della posta elettronica Le opportunità Libro parlato File audio (mp3) Leggi il testo con Carlo lettore; evidenzia le parole e le frasi chiave e costruisci una mappa concettuale con Super Mappe. (Vedi immagine) CHI ANNUNCERÁ LA PRIMAVERA? Le rondini, tradizionali annunciatrici della primavera, stanno abbandonando le nostre città. Da qualche tempo a questa parte le si vede comparire sempre più di rado nei nostri cieli. Eravamo abituati al loro arrivo in massa verso la metà di marzo... Una gioia per noi vederle nidificare sotto le grondaie o le tegole lavorando di buona lena per rinfrescare l’ imbottitura del nido dell'anno precedente con l'apporto di fuscelli, pagliuzze, sfilacci vegetali, un soffice materasso pronto ad accogliere le uova e i piccoli rondinotti. Poi con l'andare degli anni, questo gioioso rito del ritorno ha subito un declino. Perché? Gli esperti hanno calcolato che una sulla rondine riesce a catturare in un giorno settemila insetti, tra i quali primeggiano mosche, zanzare e formiche alate. Quando vediamo le rondini descrivere curve eleganti librandosi in aria o compiendo piroette, non si tratta di acrobazie fatte per il piacere di volare, bensì di manovre audaci per acchiappare un insetto. Certe volte le vediamo abbassarsi a volo radente. Sembra stiano lì lì per sfracellarsi contro il selciato e invece eccoli risollevarsi nell'aria con un insettino o un vermiciattolo nel becco. Ed è proprio per questo regime alimentare quasi esclusivamente insettivoro che le rondini stanno diminuendo o scomparendo nelle nostre città. Il primo colpo mortale alle risorse alimentari delle rondini l'ha inferto il Ddt che ha distrutto miriadi di insetti. Ma anche quando l'uso del Ddt è stato bandito, per i danni che ne derivavano a tutto l'ecosistema e in ultima analisi alla salute umana, altri temibili insetticidi e pesticidi hanno preso il suo posto. Le rondini comunicano tra loro, trasmettendosi reciprocamente informazioni sulla consistenza delle risorse alimentari. Quando una di esse trova un nugolo d,i moscerini, o di altri insetti volanti, ne informa immediatamente le compagne. Naturalmente succede anche I'inverso. Se l'uccello ritorna a becco vuoto, gli altri sanno che è inutile rifare lo stesso percorso. È chiaro che le rondini si sono passate la voce. Le nostre città sono ora povere di insetti, ma ricche di aria inquinata, di frastuono, di elementi di disturbo di ogni genere. Non sono più città "a misura di rondine". (l. Lattes Colfmann, "La Stampa", Anno CXXI, n. 72) Scuola secondaria 2°: i ragazzi hanno realizzato una mappa in autonomia. TESTO E COMPRENSIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° Leggi con l’aiuto del lettore di Carlo come furono salvati dalle acque il tempio di Abu Simbel e altri siti archeologici vicino al Nilo. IL SALVATAGGIO DI ABU SIMBEL Nel 1956 il governo egiziano decideva di costruire una nuova diga ad Assuan, che minacciava di distruggere tutti i siti (luoghi) e i monumenti posti sulle rive del Nilo nubiano (della Nubia, regione africana) Davanti alla rilevanza (urgenza) del pericolo, l'Unesco intraprese, (diede inizio a un'attività) l’8 marzo 1960, una campagna internazionale per il salvataggio dei siti e dei monumenti della Nubia. Quaranta missioni archeologiche esplorarono la zona minacciata per trovare una soluzione (risultato) Tra i progetti proposti, si scelse il meno dispendioso (costoso), ma... non il più semplice! Si proponeva di staccare dalla montagna tutte le parti scolpite o decorate dei templi. I pezzi non avrebbero superato le venti tonnellate ciascuno e sarebbero stati trasportati con gru e con autocarri, sino (fino) al posto scelto per ricostruirli. Quindi si sarebbe creato intorno un paesaggio il più possibile conforme (simile) a quello antico. Più di venti monumenti furono salvati in questo modo e oggi i templi di Abu Simbel, ricostruiti come enormi puzzle, si ergono (si innalzano) maestosi (imponenti) a soli duecento metri circa dal sito originario. adatt. da L'antico Egitto archeologia di una civiltà, Electa/Gallimard Utilizza un vocabolario free on line: ricerca i termini sottolineati e leggi i possibili significati con Carlo e completa; puoi usare la funzione drag and drop sia per copiare nel vocabolario i termini da ricercare, sia per incollare il significato nel testo. Sito per ricerca vocaboli on line http://www.hoepli.it/dizionari/Dizionario_Italiano_Online.asp PER COMPRENDERE (utilizza il lettore di Carlo e la funzione drag and drop per rispondere, fermando la lettura quando trovi la risposta esatta; rileggi poi, sempre con l’aiuto di Carlo). •Cosa decise di fare il governo egiziano nel 1956? Perché? Nel 1956 il governo egiziano decise di costruire una nuova diga ad Assuan, che minacciava di distruggere tutti luoghi e i monumenti posti sulle rive del Nilo. •Da chi fu aiutato in questa impresa? Davanti alla Importanza del pericolo, l'Unesco, diede inizio l’8 marzo 1960, a una campagna internazionale per il salvataggio dei siti e dei monumenti della Nubia. •Che cosa si proponeva il progetto e per quale ragione fu scelto? Si proponeva di staccare dalla montagna tutte le parti scolpite o decorate dei templi. Tra i progetti proposti, si scelse il meno costoso, ma... non il più semplice! I pezzi sarebbero stati trasportati con gru e con autocarri, sino al posto scelto per ricostruirli. Quindi si sarebbe creato intorno un paesaggio il più possibile simile a quello antico. •Quale fu il risultato che ancor oggi possiamo ammirare? Più di venti monumenti furono salvati in questo modo e oggi i templi di Abu Simbel, ricostruiti come enormi puzzle, si innalzano imponenti a soli duecento metri circa dal sito originario. TRASFORMAZIONE DI UN TESTO IN FILE AUDIO IL SALVATAGGIO DI ABU SIMBEL TESTO E COMPRENSIONE SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO L’ultima cena è davvero alla frutta? Non c'è pace per L'Ultima cena. A settembre si festeggeranno i 10 anni dall'ultimo restauro, durato 20, costato 7 miliardi di lire, subissato (investito),di polemiche. Dieci anni in cui non si smesso di banchettare intorno alla Cena di Leonardo, con polveroni e allarmismi artistico-politici. Con l'Expo 2015 già nell'aria, Milano in fibrillazione (fermento, agitazione), il persistente effetto Codice da Vinci (80 milioni di copie vendute nel mondo, più il film), II Cenacolo è sempre più simbolo, icona, feticcio (cosa considerata degna di ammirazione suprema e fatta oggetto di culto), gallina dalle uova d'oro. I tour operator stranieri rischiano di vedersi rifiutato il pacchetto vacanze in Italia se non è prevista la visita a Santa Maria delle Grazie. Leonardo regala a Milano ogni anno alcuni milioni di euro con l'indotto (beni aggiuntivi, servizi). E sarà il «testimonial» dell'Expo, la sua effigie sarà ovunque, eventi è leonardeschi a spiovere. Non può avere pace L'Ultima cena. Si teme il suo deteriorarsi e nello stesso tempo ci sono già progetti per sfruttarla al meglio. Ma rischia veramente // Cenacolo? E se sì, quanto e cosa? «È un malato gravissimo. Polvere, smog, umidità si trasformano sempre in elementi di danno per le opere, soprattutto quando si tratta di un dipinto sofferto, rovinato come è L'Ultima cena. Dovrebbe essere circondato da una sorta di cordone sanitario. E si dovrebbero evitare vibrazioni forti: la parete su cui è dipinto è ridotta in frantumi tenuta su da una specie di protesi sul retro»: è in Cina Giuseppe Basile, nome sacro fra i restauratori (Giotto, la Cappella degli Scrovegni, la Basilica d'Assisi e ora i palazzi imperiali d'Oriente), ma L'Ultima cena è come se fosse sotto i suoi occhi, fu lui a coordinare l'ultimo restauro. Altro che cordone sanitario. Al contrario, sulla piazza di Santa Maria delle Grazie le auto stazionano a loro piacimento anche se un cartello prescrive: «Zona pedonale». Nessun vigile, neanche per sbaglio, né la mattina quando i genitori del vicino istituto San Carlo e della scuola Giovanni Pascoli parcheggiano i loro suv e le loro miniauto per accompagnare i figli, né alle 13.45, orario d'uscita del San Carlo (un vigile aiuta però gli scolari ad attraversare corso Magenta, attiguo (adiacente). Tre motorini, 15 auto e una moto da cross, con probabile marmitta manomessa a giudicare dal rumore: è la conta del cronista in 10 minuti. Il giorno prima, in un'ora non legata alla scuola (dalle 4 alle 5 del pomeriggio), il totale segnava 40 auto, due motorini e zero vigili. «Parcheggiano tutti sul sagrato. Vigili? Quasi mai. Multe? Ne ho viste poche» racconta Michele Venditti, titolare del bar Le Grazie, vista sulla chiesa e relativa piazza. Pochi giorni fa c'era anche un camion sul sagrato: stava portando le nuove piante da mettere nelle fioriere. «Ci hanno detto di venire subito» riferisce l'operaio della ditta Fratelli Baronchelli mentre ripulisce i vasi che si erano trasformati in deposito spazzatura. Tanto zelo (operosità) segue un articolo del Corriere della sera che descriveva il degrado della piazza: uscito sulle pagine milanesi ha di colpo resa necessaria l'ordinaria manutenzione. «Se non si ha cura neppure del Cenacolo, figuriamoci del resto. A Santa Maria delle Grazie è evidente il degrado che si registra anche in altre zone della città. Non parliamo delle periferie» polemizza Giulia Maria Crespi, pronta a schierarsi con il Fai di cui è presidente. Anche Italia nostra lancia l'allarme. Luca Carra, presidente della sezione lombarda, dice: «Oltre allo smog, ci sono le polveri portate dai visitatori. Bisognerebbe subito pedonalizzare l'intera zona, farne un'isola ambientale. Lì vicino c'è anche un'area romana, con vestigia (tracce,memorie, resti) del palazzo imperiale. Uno studio di Legambiente di alcuni anni fa dimostrava come l'inquinamento è deleterio (nocivo,dannoso) per l'arte. E le polveri a Milano sono altissime». «Se non si ha cura neppure del Cenacolo, figuriamoci del resto. A Santa Maria delle Grazie è evidente il degrado che si registra anche in altre zone della città. Non parliamo delle periferie» polemizza Giulia Maria Crespi, pronta a schierarsi con il Fai di cui è presidente. Anche Italia nostra lancia l'allarme. Luca Carra, presidente della sezione lombarda, dice: «Oltre allo smog, ci sono le polveri portate dai visitatori. Bisognerebbe subito pedonalizzare l'intera zona, farne un'isola ambientale. Lì vicino c'è anche un'area romana, con vestigia (tracce,memorie, resti) del palazzo imperiale. Uno studio di Legambiente di alcuni anni fa dimostrava come l'inquinamento è deleterio (nocivo,dannoso) per l'arte. E le polveri a Milano sono altissime». Il primo a esserne consapevole è Alberto Artioli, il soprintendente: «Il Cenacolo è malato, ma non è in rianimazione né in quarantena (periodo di 40 giorni in isolamento). Non esiste paziente al mondo più curato di lui. Il dipinto è monitorato costantemente, ogni sei mesi viene fatta una pulitura. E soprattutto si è messo a punto un sistema di protezione senza pari e si sono contingentati (fissare un limite)». Non più di 25 visitatori alla volta dentro il refettorio, 15 minuti a disposizione, un sistema di riciclaggio dell'aria, 13 rilevatori di temperatura e umidità, un camminamento con speciali tappeti che trattengono la polvere, tre batterie di filtri, costosi macchinari venuti dall'America. Eppure, L'Ultima cena non è al sicuro. Colpa anche di Leonardo che eseguì l'opera a secco, decretandone (stabilendone) la fragilità. L'affresco non faceva per lui, lento nel dipingere, incline a ripensamenti: avrebbe dovuto stendere il colore sull'intonaco ancora umido garantendone l'amalgama (fusione di cose diverse, mescolanza, impasto), invece usò il muro del refettorio come fosse una tavola da dipingere. (…) Da un articolo di Panorama Utilizza un vocabolario free on line: ricerca i termini sottolineati e leggi i possibili significati con Carlo e completa; puoi usare la funzione drag and drop sia per copiare nel vocabolario i termini da ricercare, sia per incollare il significato nel testo. Sito per ricerca vocaboli on line http://www.hoepli.it/dizionari/Dizionario_Italiano_Online.asp SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° Utilizzando l’apposita funzione di Carlo Mobile, traduci le seguenti frasi dall’italianoall’inglese. • Nel mio giardino vive un bel cane In my garden a beautiful dog lives. • Ieri mangiai una fetta di torta: era ottima! Yesterday I ate a slice of cake: it was excellent! • Domani telefonerò a Paolo e gli dirò di venire a casa mia Tomorrow I will phone Paul and I will tell him to come to my house • Non posso venire al supermercato con te: sto aiutando la mia mamma. I can not come to the supermarket with you: I am helping my mother Utilizzando l’apposita funzione di Carlo Mobile, traduci le seguenti frasi dall’italiano all’inglese. • I don't want to listen to you! Io non voglio ascoltarti! • I wrote a letter to you, but you didn't answer. Io ti scrissi una lettera, ma tu non rispondesti • My cat is sleeping on the sofa and my dog is running outside. Il mio gatto sta dormendo sul sofà ed il mio cane sta correndo fuori. SCUOLA SECONDARIA DI 2° Utilizzando l’apposita funzione di Carlo Mobile, leggi e traduci • Yesterday was a great day for Penny Hope. She was crowned Miss World. She's very happy and hopes she will be offered lots of interesting jobs in modelling, in the cinema, etc. She has already been invited to take part in a famous TV show. She hasn't decided whether to participate or not. She may be asked to sing or dance, who knows? And she doesn't feel like it. Moreover she feels it's better for her not to appear too often on TV. People may get tired of seeing her face so frequently. • Correggi con il correttore ortografico e grammaticale in lingua di Carlo Mobile, leggi, poi traduci. • Every moning Sheila wake up at 7 o'clock, she go to the bathrom and wash, then she go back to her bedrom and dress. After breackfast she catch the 7.35 bus. In frot of the shool she usualy meet her frend Jenny and they talk for some minute. At school Sheila studi hard and her favourite subjects be Maths and French. Utilizzo del computer + lavoro tutoriale L'ALUNNO CON DSA DIVENTA PIU‘ COMPETENTE DEL COMPAGNO ALCUNE ATTIVITA‘ RISULTANO EFFICACI E DI STIMOLO ANCHE ALLA CLASSE