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Elementi base di tecniche d`ascolto
ELEMENTI BASE DI TECNICHE D’ASCOLTO a cura di Rosangela Vendrame Centro d’Ascolto Demetra A.O.U. San Giovanni Battista - Torino Elementi base di tecniche d’ascolto Il processo di cambiamento mira a smantellare la percezione negativa della propria immagine per poter ricostruire una personalità completa mobilitando ogni parte di sé: mente, corpo, emozioni, spirito. Elementi base di tecniche d’ascolto Cercare aiuto è un’azione che implica un lungo e difficile percorso. Ogni donna è diversa, ciascuna ha una propria soglia di tolleranza della violenza e si trova ad agire in contesti diversi. Elementi base di tecniche d’ascolto Inizialmente la persona cerca di fermare la violenza in tutti i modi, senza ricorrere all’aiuto esterno. Successivamente cerca l’appoggio di familiari e parenti e, infine, nel caso in cui non si sia verificato alcun cambiamento, ricorre a soggetti istituzionali come Servizi Sociali e Forze dell’Ordine Elementi base di tecniche d’ascolto Ogni momento di comunicazione del proprio vissuto all’esterno è un momento delicato e spesso decisivo rispetto alla possibilità di costruire un percorso di uscita dalla violenza. Elementi base di tecniche d’ascolto Spesso le donne si rivolgono agli operatori dei diversi contesti istituzionali portando richieste di aiuto di natura diversa (es. aiuto economico), senza parlare in modo esplicito della violenza subita e aspettano che qualcuno porga loro delle domande per far emergere il problema. Elementi base di tecniche d’ascolto Il momento cruciale di qualsiasi intervento è rappresentato dall’identificazione e dal riconoscimento della presenza di violenza nella vita della persona che si rivolge al Servizio. Elementi base di tecniche d’ascolto Un operatore che accoglie una persona in una situazione di crisi da violenza si troverà di fronte a differenti reazioni che dipenderanno dalla risposta soggettiva allo shock e dal livello di consapevolezza del problema in cui essa si trova. Elementi base di tecniche d’ascolto Si potrà osservare: • raramente una scelta decisa e consapevole su cosa fare • spesso dubbi e confusione • più frequentemente tentativi di negazione, minimizzazione, senso di colpa e giustificazione del comportamento violento Elementi base di tecniche d’ascolto Le esigenze immediate Recupero della sicurezza Recupero della dimensione corporea Ripresa di un contatto con l’esterno Riorientamento nel tempo e nello spazio Elementi base di tecniche d’ascolto Quali sono gli elementi da affrontare quando ci si trova di fronte ad una violenza? • La resistenza dell’operatore al riconoscimento del problema. • La difficoltà della vittima a rivelare la situazione. • La valutazione del rischio • Come impostare la relazione d’aiuto Elementi base di tecniche d’ascolto Per valutare il rischio potenziale è necessario: indagare in quale momento del ciclo della violenza si situa l’intervento definire il tipo di violenza, la gravità, il contesto valutare a quale grado di elaborazione interiore della storia è pervenuta la persona (negazione, colpevolizzazione, ricerca di soluzioni per la coppia o la famiglia, ricerca di una soluzione autonoma). Elementi base di tecniche d’ascolto Questi aspetti sono quelli che influenzano le attitudini a parlare della violenza subita e a trovare delle strategie a breve e a lungo termine. Lo scopo è quello di far prendere coscienza dei rischi che si corrono e costruire un sistema di autoprotezione. Il colloquio o meglio l’ascolto Il colloquio è l’elemento centrale della relazione d’aiuto. Durante il colloquio si verifica uno scambio: scambio di informazioni e di esperienze e soprattutto scambio di emozioni. Il colloquio o meglio l’ascolto L’interazione emotiva influenza il processo della comunicazione. Se il rapporto è positivo, caldo, rispettoso, fiducioso si è più ricettivi nei confronti dei messaggi che si stanno inviando. Se il rapporto è negativo, difensivo, ostile, diffidente, scortese la disponibilità ad ascoltare ciò che viene detto è minore. Il colloquio o meglio l’ascolto Elementi che caratterizzano un buon ascolto Effettuare domande aperte del tipo: che cosa è accaduto quando suo marito è tornato a casa? E non domande chiuse suggestive della risposta del tipo: suo marito l’ha picchiata? Il colloquio o meglio l’ascolto Prendere sul serio le affermazioni della vittima anche quando sia sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Il fatto di aver cercato rifugio in alcool o droghe è uno tra gli indicatori di violenza. Dubitare del racconto rafforza la strategia di controllo usata dal maltrattante, che ha sempre accusato la vittima di essere la causa della violenza e nessuno crederà al suo racconto. Il colloquio o meglio l’ascolto Dare tempo, non incalzare con le domande per permettere di pensare e rispondere. Non esprimere giudizi, accuse, rimproveri con domande del tipo: perché ha continuato a rimanere con un uomo così? oppure: cosa ha fatto per provocare il suo comportamento? Il colloquio o meglio l’ascolto Essere aperti, non farsi suggestionare dal proprio modo di pensare. L’operatore è lì per comprendere e accogliere la persona per come è in quel momento. Questo non significa essere necessariamente d’accordo con il suo schema di riferimento, con i suoi punti di vista, con i suoi comportamenti ma richiede il riconoscimento della loro validità. Il colloquio o meglio l’ascolto Un alto livello di interesse aiuta a stabilire e mantenere un rapporto positivo. Comunicare la sensazione che ciò che succede all’altro ci interessa veramente. Autenticità e genuinità vuol dire essere veri e umani. Poter manifestare la propria difficoltà, pregiudizi migliora il rapporto. Il colloquio o meglio l’ascolto Comprensione empatica Sentire con la persona piuttosto che sentire per lei, al suo posto. Empatia significa entrare con l’immaginazione nella vita interiore di qualcun altro. Attenzione a non identificarsi. Il colloquio o meglio l’ascolto Ascoltare e ancora ascoltare…. Un errore comunemente commesso è quello di parlare troppo, offrendo così all’interlocutore meno possibilità di esprimersi. L’ascolto è una tecnica attiva che richiede di seguire attentamente sia ciò che viene detto apertamente sia i significati latenti, inespressi Il colloquio o meglio l’ascolto Usare il feed-back per verificare la nostra comprensione del messaggio e per essere certi che quanto diciamo sia ricevuto in modo corretto Elementi base di tecniche d’ascolto Autodeterminazione lavorare con la persona per la ricerca di una strategia, di un percorso che rispetti le sue effettive necessità, le sue possibilità, le sue iniziative. Non cercare di spingerla a fare ciò che noi crediamo meglio, di forzarla se non si sente ancora pronta Elementi base di tecniche d’ascolto Le persone si lasciano convincere più facilmente dalle ragioni che esse stesse hanno scoperto, piuttosto che da quelle scaturite dalla mente di altri Blaise Pascal Elementi base di tecniche d’ascolto Prestare molta attenzione alle emozioni provate durante gli incontri Essere consapevoli che un racconto di violenza può scatenare sentimenti di: rabbia rifiuto incredulità disgusto impotenza pena… Elementi base di tecniche d’ascolto Non prestando attenzione ai propri vissuti ci si ritrova addosso una sensazione di disagio, di malessere, che non si sa a cosa attribuire rispettare i propri limiti mantenere una giusta distanza Elementi base di tecniche d’ascolto Quella che io ritengo la sintesi di un buon ascolto è avere un atteggiamento maieutico: maieutica:‘metodo di discussione socratico, con il quale, per mezzo di successive interrogazioni, si conduce a poco a poco la persona a scoprire da sé le verità che esistono latenti nel suo spirito’ . (Dizionario della lingua italiana Palazzi) Bibliografia • • • • • • • Marie France Hirigoyen, Molestie morali, Einaudi Marie France Hirigoyen, Sottomesse, Einaudi Cristina Grof, Guarire dalla dipendenza, Red Alice Miller, La chiave accantonata, Garzanti Dusty Miller, Donne che si fanno male, Feltrinelli Vicky Noble, Il risveglio della Dea, Corbaccio Alfred Kadushin, Il colloquio nel servizio sociale, Astrolabio