Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità
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Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità
Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità LIBERE IN RETE INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE E PER LA PARITA’ DI GENERE LA PROGRAMMAZIONE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI ANDRIA – 20/05/2011 L’ampia ed articolata attività in materia di Politiche di Genere segue due linee principali ..… I. COSTITUZIONE DELLA RETE PROVINCIALE ANTIVIOLENZA II. AZIONI DI PROMOZIONE DELLE POLITICHE DI GENERE Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità ….. ATTRAVERSO STRUMENTI ED ORGANISMI OPERATIVI SITO INTERNET OSSERVATORIO SOCIALE PROVINCIALE MAPPATURA DEI FENOMENI IN CAMPO SOCIALE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE E ANIMAZIONE SOCIALE MONITORAGGIO DEI SERVIZI ASSISTENZA TECNICA COMMISSIONE DI AZIONE, COORDINAMENTO E MONITORAGGIO DEL PIL TAVOLO INTERISTITUZIONALE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA TRATTA E/O DELLO SFRUTTAMENTO SESSUALE SPORTELLO PROVINCIALE PER IL VOLONTARIATO CONSIGLIERA DI PARITA’ E COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITA’ TAVOLO PER LE POLITICHE DI GENERE Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità I. COSTITUZIONE DELLA RETE PROVINCIALE ANTIVIOLENZA: SI È PRIVILEGIATO IL MODELLO OPERATIVO BASATO SULLA RETE PROGRAMMAZIONE LOCALE CONCERTATA E SULLA LA RETE SERVIZI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (UEPE, USSM) AUTORITA’ GIUDIZIARIA TERZO SETTORE DIPARTIMENTO PARI OPPORTUNITA’ MINISTERIALE FORZE DELL’ORDINE AMBITI TERRITORIALI SOCIALI AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI BARLETTAANDRIATRANI RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità LA PROGRAMMAZIONE LOCALE ( PIL - PIANO DI INTERVENTI LOCALE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E I MINORI) PERSEGUIMENTO DEGLI OBBIETTIVI DI SERVIZIO PREVISTI DALLA PIANIFICAZIONE REGIONALE (D.G.R. n. 2227 del 18/11/2008, con la quale sono stati approvati il “Programma Triennale di interventi 2009-2011 per prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne” e le “Linee Guida Regionali per la rete dei servizi di prevenzione e contrasto alla violenza”) CHE INDIVIDUANO LA CREAZIONE DI UN SET TERRITORIALE MINIMO DI STRUTTURE E SERVIZI ANTIVIOLENZA. NELLO SPECIFICO : 1. PROVINCIA • N. 2 CENTRI ANTIVIOLENZA • N. 1 CASA RIFUGIO AMBITI TERRITORIALI • N. 1 EQUIPE MULTIDISCIPLINARE • PRONTO INTERVENTO SOCIALE Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità 2. ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO, MONITORAGGIO ED ATTIVAZIONE DI RETI INTERISTITUZIONALI al fine di perseguire un modello di intervento unitario, omogeneo, intergrato e multidisciplinare, attraverso: PROTOCOLLI D’INTESA CON a. AMBITI TERRITORIALI SOCIALI per l’approvazione del PIL, l’attivazione e la gestione dei SERVIZI SOVRA-AMBITO b. DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA’ DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI par l’adesione della PROVINCIA alla RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA (NUMERO VERDE 1522) c. AUTORITA’ GIUDIZIARIA, UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, CARABINIERI, QUESTURA, UFFICI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (UEPE E USSM), PRIVATO SOCIALE per la creazione di una RETE OPERATIVA ANTIVIOLENZA d. PREFETTURA, QUESTURA, PROCURA, ASL, AMBITI TERRITORIALI E TERZO SETTORE per combattere il FENOMENO DELLA TRATTA Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità b. LA RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA e il SERVIZIO 1522 • ACCOGLIE LE CHIAMATE TRASFERITE DAL CALL CENTER 1522 • ATTIVA PERCORSI DI TUTELA , PROTEZIONE E SOSTEGNO ALLE VITTIME, INSERENDOLE NEL SISTEMA TERRITORIALE DI AIUTO A LIVELLO DI AMBITO TERRITORIALE DI RETE SERVIZIO A LIVELLO NAZIONALE • ACCOGLIE TUTTE LE CHIAMATE DELLE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE E DI STALKING • ORIENTA LE VITTIME ALL’ACCESSO AI SERVIZI PUBBLICI E PRIVATI DEL SISTEMA LOCALE DI INTERVENTO(CAV, FF.OO., SERV. SOCIOSANITARI) • ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLA VITTIMA DI INTERVENTO CHE SI TROVA IN UNO STATO DI PERICOLO IMMEDIATO O DI ALTO RISCHIO PER LA SUA INCOLUMITA’ • ATTIVA LE FORZE DELL’ORDINE SECONDO LA CONVENZIONE STIPULATA A GENNAIO 2011 A LIVELLO DI EMERGENZA Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità d. LA RETE OPERATIVA CONTRO LA TRATTA E’ stata avvita un’intensa attività di concertazione e coordinamento con diversi soggetti, istituzionali e non, che operano in tale ambito. Nello specifico : la Prefettura, i Comuni e i relativi Comandi di Polizia Municipale, la Polizia Provinciale, il Terzo Settore. Verrà altresì esteso alla ASL/Bt e alle FF.OO. L’intesa punta a: Monitorare e mappare il fenomeno ancora poco conosciuto Costituire un TAVOLO INTERISTITUZIONALE per la pianificazione di azioni strategiche da realizzare nel territorio provinciale Realizzare campagne di sensibilizzazione e informazione per prevenire il fenomeno Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità 3. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DEI SERVIZI che si esplicherà attraverso iniziative di: PROMOZIONE COMUNICAZIONE FORMAZIONE • Seminari tematici • Campagne di sensibilizzazione • Premio scuole per spot • Adesione alla Campagna Nazionale del Fiocco Bianco • Creazione portale web (raccordato con il sito nazionale) • Manuale informativo cartaceo per donne vittime di violenza • Divulgazione dei risultati dell’attività di monitoraggio e mappatura • Corsi di formazioni per operatori dei servizi territoriali • Corsi di aggiornamento • Progetti di continuità formativa e condivisione buone prassi Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità 4.LE RISORSE FINANZIARIE INVESTITE NELLA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI INTERVENTI LOCALE: DOTAZIONE FINANZIARIA PER IL PIL € 678.850,00 COFINANZIAMENTO* € 340.000,00 PROVINCIA BAT € 80.000,00 RISORSE REGIONALI AMBITI TERRITORIALI € 260.000,00 € 338.850,00 * Le risorse previste per il cofinanziamento sono solo indicative, in quanto in fase di definizione. Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità II. PROMOZIONE POLITICHE DI GENERE AZIONI OBBIETTIVI 1. Costituzione del Tavolo • Consultazione e partecipazione attiva per elaborare permanente di contrattazione e politiche integrate per lo sviluppo del territorio attente alla dimensione di genere concertazione locale sulle politiche di genere 2. Progetto MAFALDA (ammesso • Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro , sostegno alla genitorialità al finanziamento regionale di € consapevole, diffusione della cultura di genere 165.000,00) 3.Promozione Pari Opportunità 4. Piano di Azioni Positive • Nomina Consigliera Provinciale di Parità: indetto Avviso Pubblico il 09/05/2011 • Istituzione della Commissione Provinciale Pari Opportunità • Istituzione del Comitato Unico di Garanzia • Rimozione degli ostacoli alla realizzazione delle pari opportunità di lavoro e nel lavoro Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità AZIONE 2: PROGETTO MAFALDA 1. Azione sperimentale per il personale degli Enti Locali • Introduzione di forme di flessibilità del tempo lavoro 2. Ricerca azione sullo stato di attuazione delle Politiche di genere • Dotazione di un sistema informatico e di banche dati contenenti indicatori di genere 3. Comunicazione e sensibilizzazione • Promozione del principio di uguaglianza dei ruoli genitoriali, l’utilizzo dei congedi parentali e la conciliazione dei tempi vitalavoro 4. Sportello Impresa Donna Provinciale • Consulenza, accoglienza ed orientamento in favore di donne ed aziende private 5. Costituzione e start up di una cooperativa di tagesmutter • Percorso di acquisizione di nozioni di autoimprenditorialità rivolto a donne anche in condizioni di disagio Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità AZIONE 4: PIANO DI AZIONI POSITIVE DELLA PROVINCIA BAT 1. Valorizzare la presenza femminile attraverso l’analisi dei processi delle risorse umane e l’individuazione di aree di miglioramento a partire dalla formazione 2. Orientare la politica formativa alla valorizzazione delle diversità e al superamento degli stereotipi di genere 3. Favorire l’armonizzazione tra tempi di vita e tempi di lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori, attraverso la verifica delle buone prassi e l’organizzazione di una banca del tempo 4. Garantire condizioni di lavoro che rispettino la dignità e la libertà delle persone attraverso la costituzione del Comitato Unico di Garanzia 5. Comunicare e promuovere la cultura di genere attraverso la diffusione di buone prassi e attività di sensibilizzazione e informazione Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità