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L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE Imola, 25 marzo CONDIVIDERE I BISOGNI PER CONDIVIDERE IL SENSO DELLA VITA Nelle parole Condivisione e Dono si possono sintetizzare i valori che ispirano le attività della Rete Banco Alimentare. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE LA STORIA 1967 John Van Hengel – 1° Food Bank a Phoenix. 1989 Costituzione Fondazione Banco Alimentare Incontro tra Mons. Luigi Giussani e Danilo Fossati. Apertura del primo magazzino a Meda (MI). Adesione alla FEBA. 1993 accordo con AGEA e Ente Risi per la gestione degli aiuti alimentari CE ai poveri. 2009 "La povertà alimentare in Italia”: prima indagine svolta in Italia (Prof. Campiglio, Prof. Rovati, Fondazione per la Sussidiarietà). 1995 10 Organizzazioni Banco Alimentare (OBA) operative in Italia. 2010 Rete Banco Alimentare (composta dalla FBAO e 21 OBA) “Aiuta L’Italia che aiuta” – Partecipazione all’Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. 1997 1ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. 2011 Presenze all’Anno Europeo del Volontariato. 2003 Legge “Disciplina della Distruzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale” (detta del Buon Samaritano) e avvio del Programma ”Siticibo“: recupero cibi cotti e freschi dalla Ristorazione Organizzata e dalla GDO. 2012 “Dar da mangiare agli affamati - Le eccedenze alimentari come opportunità”: prima indagine svolta dal Politecnico di Milano e la Fondazione per la Sussidiarietà (Prof. Perego, Prof. Garrone, Prof. Melacini) sul recupero delle eccedenze alimentari. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE LO SPRECO ALIMENTARE E LA POVERTA’ LO SPRECO ALIMENTARE IN ITALIA: 5.500.000 tonnellate di alimenti vengono sprecati ogni anno in Italia LA POVERTA’ IN ITALIA nel 2013 (fonte ISTAT): oltre 8.400.000 persone sono in stato di povertà relativa. 4.800.000 persone (1.800.000 famiglie) sono in stato di povertà assoluta. 4.000.000 di persone sono in stato di povertà alimentare (10% bambini). BANCO ALIMENTARE è RIMEDIO allo spreco di cibo e fa diventare il cibo RISORSA per chi non ne ha. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE LA RETE BANCO ALIMENTARE FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS COORDINA 21 ORGANIZZAZIONI BANCO ALIMENTARE DISTRIBUITE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE Dal 1989 Banco Alimentare recupera le eccedenze di produzione dalla filieraagroalimentare. La Rete Banco Alimentare raccoglie alimenti ancora ottimi, che avendo perso valore commerciale, sarebbero destinati alla distruzione. Salvati dallo spreco tali alimenti riacquistano valore e diventano ricchezza per chi ha troppo poco. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE 8.898 STRUTTURE CARITATIVE AIUTATE DALLA RETE BANCO ALIMENTARE NEL 2013 Mense per i poveri Case d’accoglienza Comunità di recupero Comunità protette Enti per il sostegno periodico a famiglie ed anziani (Banchi di Solidarietà, Caritas, Società San Vincenzo de Paoli etc.) IN TOTALE circa 1.900.000 PERSONE BISOGNOSE ASSISTITE IN ITALIA (nel 2009 erano circa 1.300.000!) L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE 61.200.000 KG DI ALIMENTI RECUPERATI NEL 2013 BANCO ALIMENTARE recupera eccedenze da tutta la filiera agroalimentare, in particolare da: AGRICOLTURA ORTOFRUTTA INDUSTRIA PRODUZIONE GDO - CENTRI DI DISTRIBUZIONE GDO - PUNTI VENDITA MENSE AZIENDALI MENSE SCOLASTICHE Una parte degli alimenti recuperati viene dall’UE (agenzia AGEA). L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE LA LOGISTICA PER RECUPERARE LE ECCEDENZE, RACCOGLIERE IL CIBO DONATO E FARE ARRIVARE QUESTI BENI AGLI ENTI CARITATIVIVI OCCORRONO (dati 2013): 39.051 MQ DI MAGAZZINI 13.410 MQ DI CELLE FRIGORIFERE 80 AUTOMEZZI 1 PIATTAFORMA LOGISTICA 1.738 VOLONTARI STABILI 118 DIPENDENTI L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE L’OPERA QUOTIDIANA DEL BANCO ALIMENTARE 1) I MEZZI DELLA RETE D BANCO ALIMENTARE D RECUPERANO LE D ECCEDENZE D ALIMENTARI D D D d 2) I VOLONTARI IN MAGAZZINO PREPARANO I PRODOTTI DA CONSEGNARE 3) LE STRUTTURE CARITATIVE RITIRANO I PRODOTTI CHE POI DONANO ALLE PERSONE BISOGNOSE L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE 17^ edizione - 30 novembre 2013 9.037.000 kg di cibo donato alla GNCA Un grande spettacolo di carità che genera condivisione e forte Solidarietà: 135.000 volontari invitano a fare la spesa per chi è povero 5.000.000 gli italiani che acquistano cibo per chi non può farlo 11.000 supermercati coinvolti su tutto il territorio nazionale. 724.000 kg di cibo donato attraverso le collette locali. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE PROGRAMMA ‘SITICIBO’ PER IL RECUPERO DEI CIBI FRESCHI E COTTI Grazie a Fondazione Banco Alimentare Onlus nel 2003 viene promulgata la “Legge del BUON SAMARITANO” (lg. 155/2003). RECUPERO DI CIBI FRESCHI E COTTI DA MENSE AZIENDALI E MENSE SCOLASTICHE E RIDISTRIBUZIONE IMMEDIATA A MENSE DEI POVERI E COMUNITA’ ALLOGGIO IN ITALIA: nel 2013 sono state recuperate 752.000 porzioni di cibo e 300 tons di pane e frutta in 12 capoluoghi italiani. L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE FBAERO LA STORIA 1991 Il 18 Settembre nasce a Imola la Fondazione Banco Alimentare Romagnolo. 1993 Il dott. Francesco Mariani mette a disposizione i locali della sede operativa in via Zello 1/f a Imola. 2009 "La povertà alimentare in Italia”: prima indagine ssidiarietà). 1996 Il sig. Pietro Sarti concede in comodato d’uso gratuito un capannone a Faenza 2002 La ragione sociale è modificata definitivamente in Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus 2003 Il dott. Francesco Mariani effettua la donazione in diritto di superficie dell’area esistente e iniziano i lavori di costruzione del nuovo magazzino 2006 Inizio attività presso la Piattaforma NordOvest di Fontevivo (PR) L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE RISULTATI 2013 FBAERO Recuperato (tons) 3.612 tons 1.891 tons 551 tons 189 tons PEAD UE-AGEA Aziende Agroalimentari Ortofrutta GDO Ristorazione TOTALE Recuperato 18857 porzioni + 4 tons. 6.247 tons Raccolto (tons) GNCA Altre donazioni TOTALE Raccolto TOTALE GENERALE 1.000 tons. 46 tons 1.046 tons 7.293 tons L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE DOVE FINISCONO GLI ALIMENTI? comunità per diversamente abili comunità per anziani 4% 4% 6% 3% 8% 71% 4% comunità per minori e ragazze madri comunità per tossicodipendenti e Aids assistenza continuativa a famiglie, anziani centri d'accoglienza, mense sostegno periodico a bisognosi Dati 2013: 829 strutture caritative assistiti 160.450 L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE LA LOGISTICA per recuperare le eccedenze, raccogliere il cibo donato e farlo arrivare alle strutture caritative occorrono: 2.300 mq di magazzini 2 piattaforme logistiche 2 piattaforme di transito 1.000 metri cubi di celle frigorifere 4 automezzi Risorse Umane 100 volontari stabili 7 dipendenti L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE Emergenza Alimentare: dramma e sfida! Vuoto di Forniture • • Da marzo a luglio 25.000K in meno di prodotti vs al 2013. Mancheranno: • Pasta • Riso • Latte • Legumi • Biscotti • Olio di semi L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE EMERGENZA ALIMENTARE • Aiuto alle Strutture Caritative ridotto almeno del 70% per il periodo indicato • Ripercussioni importanti su famiglie, mense dei poveri, comunità di sostegno • Necessità di risorse alternative: • Incremento recupero eccedenze • Potenziamento programmi di recupero: ortofrutta, Siticibo • Richiesta di Donazioni dirette dalla Filiera Agroalimentare. • E’ Emergenza sociale: donare cibo come via per una solidarietà concreta! Serve l’aiuto di tutti! L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE Prospettive • Creare presso la Piattaforma di Parma (4.000 mq a disposizione con 800mq di celle frigo) un centro distributivo di frutta e verdure per il territorio emiliano. • Rafforzare una filiera efficiente: – – – Capacità di ritiro prodotti Gestione ottimale prodotti Garanzia sui destinatari GRAZIE! www.bancoalimentare.it Fondazione Banco Alimentare ER L’ESPERIENZA DELLA RETE BANCO ALIMENTARE