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Un aiuto per i neogenitori: è arrivato «Icaro

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Un aiuto per i neogenitori: è arrivato «Icaro
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Pavia7
ATTUALITÀ
Mercoledì 24 dicembre 2014
Un aiuto per i neogenitori:
è arrivato «Icaro»
PAVIA (tvl) I neogenitori alle prese con la
registrazione della nascita del loro figlio,
erano costretti – fino ad oggi – ad interfacciarsi con diversi attori: l’azienda
ospedaliera in cui avviene la nascita, il
Comune in cui avviene la nascita o di
residenza per la registrazione allo Stato
Civile e l’attribuzione della residenza al
neonato, l’Agenzia delle Entrate per l’attribuzione del Codice Fiscale, l’ASL di
residenza per l’iscrizione all’anagrafe sanitaria regionale, l’emissione della CNS e
per la scelta del pediatra. Tutto ciò comporta uno spreco di tempi e di energie per
il cittadino ed a ciò corrisponde un'inevitabile sovraccarico del personale di
sportello dei diversi soggetti pubblici. Ma
da oggi non sarà più così: grazie, infatti,
alla collaborazione sinergica tra il Comune
di Pavia, la Fondazione IRCCS Policlinico
San Matteo, ASL Pavia, il Collegio delle
Ostetriche della provincia di Pavia, e all’importante contributo e coordinamento
di Regione Lombardia, è nato Icaro. Ossia
il sistema che rivoluziona questa procedura consentendo ai genitori di svolgere
tutte le pratiche presso l’azienda ospedaliera con un risparmio di tempo e una
semplificazione evidente. Come spiega
l’Assessore alle Pari Opportunità e Politiche Temporali del Comune di Pavia,
Laura Canale, «Icaro aiuterà i neogenitori
residenti a Pavia o in uno dei Comuni
lombardi aderenti al network a svolgere le
pratiche necessarie nel momento in cui il
bambino nasce in un modo semplice e
informatizzato. E’ stato infatti attivato uno
sportello presso il Punto Nascite del Policlinico San Matteo al quale i genitori, in
particolare i papà, possono recarsi per
l’iscrizione anagrafica, l’ottenimento del
codice fiscale e della carta nazionale dei
servizi e la scelta del medico. Questa
sperimentazione - conclude l’Assessore si colloca nel percorso intrapreso dal-
l’Amministrazione Comunale verso una
città sempre più vicina alle famiglie e
attenta a supportarle nella difficile conciliazione tra tempi di vita, di cura e di
lavoro».
La sperimentazione di Icaro rientra,
infatti, nel progetto “PAVIA 2.0 – Sempre
più vicina ai cittadini”, progetto che si
propone di migliorare la qualità di vita dei
cittadini nei termini di gestione e di
conciliazione dei tempi.
DA REGIONE LOMBARDIA
Nuove risorse per le
strutture ospedaliere pavesi
(tvl) Regione Lombardia ha assegnato al
territorio pavese nuove risorse per il
rinnovamento delle apparecchiature
mediche obsolete presenti nelle strutture ospedaliere locali: per l'IRCCS San
Matteo è stata prevista una somma pari
a 1.056.700 euro, mentre per l’Azienda
ospedaliera di Pavia è stato riconosciuto
un finanziamento di 795.800 euro.
Inoltre, «grazie ad un atto approvato
dalla Giunta lombarda - ha annunciato
l'Assessore Mario Melazzini - è stato
dato il via libera al finanziamento di 1,3
milioni di euro destinato all'Azienda
ospedaliera di Pavia per il completamento delle opere e per l'adeguamento della centrale di sterilizzazione
alle norme di accreditamento del presidio ospedaliero di Varzi. Si tratta di un
provvedimento che mira alla messa a
norma e sicurezza delle strutture sanitarie presenti sul territorio e che consentirà a quella di Varzi di realizzare
importanti interventi di ammodernamento».
.
OSPEDALE DI VOGHERA
ABIO cerca
volontari per i bimbi
della pediatria
VOGHERA (web) Fondazione
ABIO Italia avvierà a Voghera un corso di formazione gratuito con l’obiettivo di aprire un nuovo servizio di volontariato al fianco dei bambini, degli adolescenti e dei genitori presso
la Pediatria dell’Ospedale
Civile della città.
Il primo incontro del corso, necessario per diventare
volontari ABIO, si terrà mercoledì 14 gennaio dalle 15
alle 17 presso l’Aula Formazione/ex Aula O.T.A.
(primo piano) dell’Ospedale Civile, in via Volturno
14.
Per partecipare è necessario iscriversi: tel.
02.45497494 - 346.9450157
oppure mail:
[email protected] www.abio.org
iN Europa
L’amico del popolo
di Roberto Poletti
Maroni ci snobba?
Peggio per lui....
Le persone si giudicano
dalle piccole cose. E’ il caso
dei politici. Oggi vi dico che
differenza fondamentale
passa tra Roberto Maroni,
presidente della Regione
Lombardia, e Matteo Salvini, segretario federale
della Lega Nord. Sono dello
stesso partito, ma hanno
due diversi modi di fare.
Uno (forse) si è montato la
testa. L’altro (sicuramente)
continua a viaggiare con i
piedi per terra. Matteo, che
di strada ne ha fatta parecchia in questi anni, si
ricorda, infatti, da dove viene e ha un modo tutto particolare di considerare i
giornalisti. Per lui sono tutti uguali, sia che lavorino
per un piccolo giornale locale che per un foglio nazionale, sia che lo intervistino per la Rai che per
Televattelapesca. Nessuno
di quelli che lo interpella va
via insoddisfatto. Salvini sa
che i giornalisti sono importanti e non si dividono
mai tra quelli di serie A e
quelli di serie B. Diverso,
invece, l’atteggiamento del
presidente della Lombardia. Vi racconto un episodio piccolo piccolo. In
tutti i sensi. Nei giorni scorsi si è svolto il Brindisi di
Natale con il governatore,
un appuntamento tradizionale in cui, tra un bicchiere
e l’altro, il nostro ha avuto
modo di fare gli auguri di
Buone Feste ai giornalisti e
di scambiare anche due
battute, facendo il punto
del suo lavoro. Ebbene:
nessuno dei colleghi che
lavora in questi giornali
(che il suo ufficio stampa
sollecita di continuo per far
pubblicare una serie di comunicati su questo, quello
e quell’altro...) è stato invitato. Quasi quasi i giornali locali siano cacca per
uno che si sente in cielo e
magari si dimentica di andare a guardare i dati di
vendita in edicola. Non ci
interessa scroccare una fetta di panettone, sia chiaro.
Probabilmente non saremmo neanche andati alla cerimonia natalizia, perché le
ore della nostra giornata le
impieghiamo a lavorare sodo e le pubbliche relazioni
da salotto le consideriamo
un accessorio da tempo libero. Ci arrabbiamo solo
perché siamo convinti che
si tratti di una mancanza di
rispetto. Soprattutto nei
confronti di voi lettori. Detto questo, Buon Natale anche a Maroni. Che ci guarda da lassù.
www.milanopolitica.it
sostenibilità in
in collaborazione con Prometeo/Adnkronos
Treni regionali in crisi,
90mila pendolari in meno
Dimezzate le emissioni da
trasporto su strada
Un’Italia a due velocità:
quella di Frecciarossa e Italo in crescita e quella di
Intercity e treni regionali
con tagli e passeggeri in
calo: 90mila ogni giorno.
Sono questi in sintesi i dati
di Pendolaria 2014, il dossier di Legambiente. Sul versante “alta velocità”, il rapporto evidenzia che tra Roma e Milano l’aumento dell'offerta in 7 anni è stato
pari al 450%, e anche nel
2014 crescono dell’8% i
passeggeri. Sui treni regionali, invece, si viaggia spesso tra tagli, ritardi e disservizi, e sono oltre 1.189 i
km di rete ferroviaria “storica” ormai chiusi. Tra il
2009 e il 2012, mentre i
passeggeri aumentavano
del 17%, le risorse statali
per il trasporto regionale venivano ridotte del 25%.
Un calo del 50% delle emissioni di Pm10 registrate nel
settore dei trasporti su strada in 12 anni, ma le concentrazioni rimangono ancora troppo alte. Lo rileva il
X Rapporto Ispra sulla Qualità dell’Ambiente Urbano,
secondo il quale nelle aree
urbane prese in considerazione, dal 2000 al 2012 le
emissioni di Pm10 risultano
quasi sempre in diminuzione, con una riduzione complessiva del 37%. Nonostante questo i livelli di Pm10
continuano ad essere troppo elevati. L’andamento del
parco auto a gasolio delle
73 città in esame segue il
trend nazionale, che a fronte della diminuzione generale del parco auto totale,
risulta, nel 2013, in leggero
aumento (+1,3%) rispetto
all’anno precedente.
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