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L`acqua

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L`acqua
La membrana plasmatica è
una barriera selettiva
Molecole nutritizie
desiderabili
Dogana
Componenti
intracellulari
Molecole nutritizie
Prodotti metabolici
inutili
Molecole indesiderabili,
microorganismi ecc.
Il movimento di soluti attraverso la membrana può
avvenire principalmente in due modi:
- in modo “passivo” per DIFFUSIONE (non richiede
dispendio energetico)
- in modo “attivo” per mezzo di qualche tipo di
processo di trasporto accoppiato ad energia
Trasporto di soluti attraverso la membrana cellulare
La membrana citoplasmatica ha il compito di:
1) Isolare il citoplasma dall’ambiente extracellulare.
2) Permettere un continuo scambio di ioni e molecole fra il compartimento
extra ed intra cellulare.
Trasporto di soluti attraverso la membrana cellulare
-le membrane sono quindi “selettivamente permeabili”
-La permeabilità di una sostanza dipende da:
dimensioni
carica
- sebbene il doppio strato sia relativamente
impermeabile, le cellule devono essere in grado di far
passare attraverso la membrana ioni e molecole
polari come gli zuccheri e gli amminoacidi
intervengono quindi meccanismi specifici.
TRASPORTO DI SOLUTI ATTRVERSO LA MEMBRANA CELLULARE
NON RICHIEDE ENERGIA
RICHIEDE ENERGIA
Trasporto passivo
Trasporto attivo
Diffusione
semplice
Diffusione
facilitata
Trasporto passivo
DIFFUSIONE ATTRAVERSO UNA
MEMBRANA SEMIPERMEABILE
DIFFUSIONE
“Processo spontaneo”
una sostanza si sposta da
una regione ad elevata concentrazione
ad una a bassa concentrazione
eliminando alla fine la differenza di concentrazione fra le
due regioni
FLUSSO
NETTO
Alta
concentrazione
Bassa
concentrazione
EQUILIBRIO
uguale
concentrazione
PRODOTTI DELLA DIGESTIONE
monoacilgliceroli, acidi grassi, lisofosfatidilcolina, colesterolo
ASSORBIMENTO
In genere alta efficienza
95%
Formazione di piccole micelle 3-10 nm
contenenti anche le vitamine A, D, E, K
grazie alla azione dei sali biliari, detergenti biologici
DIFFUSIONE PASSIVA: gradiente di concentrazione
mantenuto dalla riesterificazione nel R.E.dell’enterocita
TRASPORTO FACILITATO: mediante trasportatori
Fatty Acid Transport Protein (FATP)
Trasporto passivo
Trasporto attraverso proteine canale
Il meccanismo di trasporto degli Aa avviene
mediante un co-trasporto, in cui assieme all’Aa
viene assorbito anche il Na+, che poi deve essere
immesso nel sangue con un meccanismo attivo
Lume
Cellula
Na+
Aa
Sangue
Aa
Aa
3Na+
3Na+
2K+
2K+
Trasporto passivo
Trasporto facilitato
Mediante una PROTEINA VETTRICE O “CARRIER”
Gradiente di
concentrazione
Proteina di trasporto
“CARRIER”
GLUCOSIO
Recettore
insulina
insulina
TRASPORTO ATTIVO
I sistemi di trasporto ATTIVO necessitano di una fonte
di energia per poter trasportare le sostanze contro
il proprio gradiente di concentrazione
-
dipende dalla presenza di proteine vettrici dette
“pompe”
-
Alcune di queste legano e idrolizzano una molecola
di ATP liberando l’energia per il trasporto
POMPA SODIO-POTASSIO
MICRONUTRIENTI
acqua
sali
vitamine
ACQUA
• L’ACQUA è un
componente principale
degli organismi viventi
(70% circa del peso), è
un elemento dietetico
indispensabile, la cui
CARENZA conduce ad
effetti DANNOSI ancor
più rapidamente che la
carenza alimentare.
FABBISOGNO IDRICO AL GIORNO
70-80 ml/kg/die (10-12 anni)
50 ml/kg/die (adulto)
ACQUA:
•
•
•
•
•
•
•
Sostanza indispensabile per:
mantenere il volume del sangue
trasporto delle sostanze nell’organismo
diluizione delle sostanze nell’organismo
controllo della temperatura corporea
eliminazione delle scorie
lubrificazione delle cavità
mantenere la regolarità intestinale
BILANCIO IDRICO
Apporto
cibo
1000 ml
liquidi 1200 ml
metab. 300 ml
Tot
2500 ml
normalità
Perdite
urina
1200 ml
feci
100 ml
sudore 850 ml
respiro 350 ml
Tot
2500 ml
Fattori che influenzano
la perdita di fluidi corporei






cibo
liquidi
met.
1000 ml
1200 ml
300 ml
Tot
2500 ml
Temperatura
Assunzione di caffeina
Farmaci
Umidità
Attività fisica intensa
Stati patologici
urina
500 ml
feci
100 ml
sudore 5000 ml
respiro 700 ml
Tot
6300 ml
Gli effetti della disidratazione
• La perdita di peso sotto forma di liquidi può
provocare:
–
–
–
–
–
1% di peso perso = aumento temperatura corporea
3% di peso perso = diminuita performance fisica
5% di peso perso = disturbi GI
7% di peso perso = allucinazioni
10% di peso perso = collasso circolatorio
• La disidratazione diminuisce il volume
plasmatico, l’attività cardiaca, la sudorazione, il
flusso ematico cutaneo,
Intossicazione da eccesso di
liquidi!
 Un eccessiva assunzione di liquidi
può comportare importanti squilibri elettrolitici, in
particolare si può determinare iponatriemia (bassa
concentrazione di sodio nel sangue).

Esemplare il caso di una atleta morta , per encefalopatia iponatriemica,
durante la maratona di Boston per avere bevuto 15 litri di fluidi durante le 5-6
ore della sua corsa
 Complessivamente si ritrovano in letteratura circa
250 casi di intossicazione da fluidi, generalmente
per assunzioni di quantità tra i 10 e i 20 litri in
periodi di tempo relativamente brevi
L’acqua: struttura e proprietà
In biochimica l’acqua è estremamente importante perché:
La struttura e funzione delle molecole biologiche dipende dalle
proprietà chimiche e fisiche dell’acqua da cui sono circondate
• Il trasporto dentro e fuori la cellula dei prodotti e reagenti delle
reazioni metaboliche dipende dall’acqua
• La reattività di molti gruppi funzionali di molte molecole
biologiche dipende dalle concentrazioni relative degli ioni H30+ e
OH• L’acqua è il mezzo in cui avviene il trasferimento dell’energia
chimica
•E' l'ambiente dove avvengono le reazioni fisiologiche, è
necessaria al trasporto delle sostanze nutritive, alla
termoregolazione (ha alta entalpia di evaporazione) e a tutte le
funzioni vitali.
•L'acqua viene eliminata con le urine, fino a 1 l/die, con
l'espirazione, 0,3 l/die, con l'aria espirata e con la sudorazione 0,5
l/die, il resto con le feci
STRUTTURA CHIMICA DELL’ ACQUA
0.96Å
H 1s
H 1s
O 1s22s22p2
POLARITA’ DELLA MOLECOLA
Angolo di
legame =104.5°
δ+ =0.33e
Perche?
δ- =0.66e
δ+ =0.33e
La geometria angolare delle molecole di acqua ha
enormi implicazioni sui sistemi viventi.
E’ una molecola polare e le interazioni tra i dipoli
sono cruciali per le proprietà dell’acqua stessa e per
le sue proprietà come solvente.
LEGAMI A IDROGENO
Interazione massima
Legame
idrogeno
Legame H
Energie di legame
Grande coesione interna
L’acqua come solvente
L’acqua è un solvente polare
Scioglie la maggior parte delle biomolecole cariche o
polari (idrofiliche)
Scioglie i sali
LEGAMI A IDROGENO e SOLUBILITA’
La solubiltà in acqua delle sostanze dipende dalla presenza
di gruppi funzionali come :
Ossidrile
Carbonile
Carbossile
Amminico
che possono formare legami idrogeno con l’acqua
(es. proteine, acidi nucleici e carboidrati)
L’acqua scioglie le molecole polari
L’acqua forma strati di solvatazione intorno agli ioni.
Li
+
Na +
K+
Volume ione idratato
La mobilità di un catione in acqua diminuisce all’aumentare
del suo diametro:
Un catione idrato più grande es Na + si muove più
lentamente in una soluzione e nella cellula attraversa con più
fatica i pori delle membrane cellulari di uno ione idrato più
piccolo es K +
Proprietà chimiche dell’acqua
H2O (l)
H+(aq)
+
OH- (aq)
Questa ionizzazione è fondamentale per il ruolo dell’acqua
nelle funzioni cellulari.
(è necessario esprimerla in termini quantitativi)
A 25°C
L’acqua come reagente e prodotto
L’acqua non è solo il solvente in cui avvengono tutte le reazioni
degli organismi viventi ma partecipa anche direttamente alle
reazioni
Es. reazioni di condensazione (prodotto) e idrolisi (reagente)
L’acqua attraversa la membrana semipermeabile per diffusione libera
O attraverso proteine transmembrana : Acquaporine
Le acquaporine, sono una famiglia di proteine intrinseche, che si
trovano nel mezzo del doppio strato lipidico di membrana e che
consentono il flusso dell'acqua bidirezionalmente. Il loro peso
molecolare si aggira intorno ai 36 – 78 kD.
Le acquaporine facilitano il flusso molto veloce delle molecole d'acqua all'interno o all'esterno
delle cellule di specifici tessuti che richiedono questa capacità (tubuli prossimali, eritrociti,
membrane dei vacuoli delle cellule vegetali).
Concetto di omeostasi
MANTENIMENTO DELL’EQUILIBRIO FISIOLOGICO DELL’ORGANISMO
•La base molecolare del processo omeostatico consiste nella conservazione della
conformazione delle proteine, molecole che rappresentano le componenti principali delle
cellule e che svolgono svariate funzioni (enzimatiche, strutturali, di trasporto, ).
• Ogni proteina ha una sua propria conformazione che le permette di assolvere al meglio la sua
funzione.
•Un disturbo dell’omeostasi comporta una variazione significativa di parametri quali pH,
temperatura e concentrazione ionica dell’ambiente in cui si trovano queste proteine: ciò causa
una modificazione della loro modificazione della loro modificazione della loro conformazione e,
quindi, una conformazione con perdita della loro funzione.
• Il cattivo funzionamento funzione delle proteine, a sua volta, impedisce all’intera cellula di
assolvere ai suoi compiti specifici; i difetti funzionali si sommano fino a compromettere il
funzionamento dei tessuti, degli organi e dei sistemi. Ciò porta al manifestarsi di uno stato
patologico.
L’acqua ne è l’artefice
SALI MINERALI
34
Introduzione
• SONO I COSIDDETTI BIOELEMENTI
(compresi solitamente tra i primi 30 del sistema periodico)
• CHE COSTITUISCONO FISIOLOGICAMENTE LA MATERIA
VIVENTE
• Nell’alimentazione umana i minerali più importanti sono 18
• insieme con le vitamine, agiscono sul nostro organismo
come componenti degli enzimi (cofattori), per una
corretta composizione di ossa e sangue e per il normale
funzionamento cellulare.
35
FUNZIONI DEI SALI MINERALI
• Entrano nella composizione di molti enzimi e proteine,
•
concorrono a creare le condizioni chimico-fisiche corrette per il
funzionamento delle cellule e dei tessuti,
• regolano la pressione osmotica e il grado di idratazione delle proteine.
• Controllano lo sviluppo del potenziale elettrico all’interfaccia,
l’attivazione o l’inibizione dei sistemi enzimatici ed il funzionamento di
quelli tampone.
• Sono responsabili della reazione debolmente alcalina del sangue e
dei tessuti fluidi,
• prendono parte alla formazione del sangue e sono coinvolti nel
funzionamento e nella sintesi di ormoni, vitamine ed enzimi.
• Sono il materiale costruttivo per ossa, denti ed alcuni tessuti.
• Sono soggetti a costante cambiamento e perdita come il resto del
materiale costitutivo dell’organismo che deve perciò compensare
queste perdite.
36
• Sono classificati in due categorie in base alla
quantità presente nell’organismo:
maggiori o macro e minori o micro.
• I primi 7 sono: calcio, fosforo, potassio, sodio,
cloro, magnesio e zolfo.
• I secondi 11, detti anche oligominerali, sono
boro, cromo, rame, iodio, ferro, manganese,
molibdeno, selenio, silicio, vanadio e zinco.
• Il fabbisogno giornaliero dell’organismo umano
è dell’ordine dei g (superiore a 100 mg) per i
macro,
• dell’ordine dei mg (inferiore a 100 mg) per i
micro.
37
• La presenza dei minerali negli alimenti è
strettamente correlata a quella nei terreni e
quindi son presenti nei vegetali, nei
foraggi e nei cereali, legumi, ortaggi, frutta,
carni, uova, latte, formaggi. E’ evidente che
mai come oggi l’equilibrio del suolo è
correlabile all’equilibrio dell’uomo.
38
Valori raccomandatidei minerali
(valori medi quantità/die)
Ca
1000 mg
Mg
150 –500 mg
P
600-1000 mg
Na
0.5 –3.5 g
K
800 – 3100 mg
Cl
0.9 –5.3 g
Fe
7 – 30 mg
Mn
1 –10 mg
Zn
4 – 12 mg
Mo
50 –100 mg
Cu
0.3 – 1.5 mg
Cr
50 –200 mg
Se
50 – 200 mg
F
1.5 – 4 mg
I
50 – 200 mg
39
CALCIO (Ca)
• Nell’organismo è il minerale più
abbondante (~2%)
• Sebbene per la salute delle ossa siano necessari oltre 24
metaboliti, il Calcio e la vitamina D svolgono l’azione
principale
• Controlla l’eccitabilità neuromuscolare,
arteriosa e attiva la protrombina
la
pressione
41
Fonti alimentari del calcio
• Le principali fonti alimentari sono il latte e
i suoi derivati
• Tra gli alimenti di origine vegetale il cavolo
in particolare, il cui contenuto in calcio a
parità di peso è maggiore rispetto al latte,
costituisce una fonte di calcio che sarebbe
addirittura più assorbibile.
42
nelle donne sono gli estrogeni ad avere un ruolo essenziale
nell’incorporazione del calcio nelle ossa.
Una carenza di calcio nei bambini può portare a
rachitismo, negli adulti può provocare osteomalacia ,
spasmi muscolari, crampi alle gambe, osteoporosi,
aumento della pressione arteriosa
In presenza di dosi eccessive di calcio, un organismo sano
ne riduce l’assorbimento e l’utilizzazione da parte delle
ossa e di altri tessuti, e ne aumenta l’escrezione urinaria.
Escrezione preponderante attraverso le feci
Osteomalacia: indebolimento delle ossa in cui vi è solo
carenza di calcio
Osteoporosi: le ossa sono carenti di calcio e di altri
minerali e subiscono un calo della matrice organica con
variazione della struttura ossea.
43
MAGNESIO (Mg)
• Presente nelle cellule dell’organismo in quantità inferiori
solamente al potassio
• Circa il 60% si trova nelle ossa, il 26% nei muscoli
• la parte restante nei tessuti molli (cervello, cuore, fegato e reni) e
nei liquidi organici.
• La sua funzione primaria consiste nell’ attivazione degli enzimi
(partecipa ad oltre 300 reazioni)
• Svolge un ruolo importante nella produzione di energia (come la
sintesi dell’ATP)
• nella sintesi delle proteine e nella moltiplicazione cellulare
• è necessario per l’attivazione della pompa Sodio-Potassio (fa
uscire il sodio dalla cellula e fa entrare il potassio)
44
• Bassi livelli di magnesio nella dieta sono causa di maggiore
predisposizione verso: cardiopatie, ipertensione arteriosa,
calcoli renali, cancro, insonnia , crampi, confusione mentale.
•
Magnesio: effetto sulla psiche e sullo spirito
•
Il magnesio migliora l’equilibrio psichico, rende tranquillo e rilassato il soggetto.
Rasserena l’animo ed è efficace contro il nervosismo, la paura, l’ipocondria e
la schizofrenia. Utile in caso di depressione, impotenza e stanchezza mentale.
Il magnesio attenua l’eccitabilità e l’aggressività e rafforza lo spirito di
sopportazione. L’individuo impara a diventare fonte d’ispirazione e di coraggio per gli
altri, affrontando la vita con unatteggiamento costruttivo e positivo.
FONTI ALIMENTARI
•
•
Presente soprattutto nei vegetali (centro anello pirrolico della clorofilla), piccole
quantità in carne, pesci, uova, latte.
Si trova in grandi quantità nei cibi integrali
•
Assorbimento (biodisponibilità):
1/3 della quantità introdotta
•
Escrezione: 2/3 attraverso le feci
45
POTASSIO, SODIO, CLORO
• Questi elettroliti sono strettamente legati tra loro : la
quantità di potassio contenuta negli alimenti è
importante, ma altrettanto importante è un corretto
rapporto (potassio/sodio consigliato 5 :1) tra
consumo di sodio e consumo di potassio
• Il potassio è il più importante elettrolita alimentare perché è
essenziale nella conversione dello zucchero ematico in
glicogeno, forma nella quale il glucosio viene accumulato nel
fegato e nei muscoli e che questi utilizzano come fonte di energia
durante l’esercizio fisico.
•
Il potassio si trova principalmente nei liquidi intracellulari, dove esercita
le stesse funzioni svolte dal sodio all'esterno della cellula: regola cioè
l'eccitabilità neuromuscolare, la ritmicità del cuore, la pressione
osmotica,
l'equilibrio
acido-base
e
la
ritenzione
idrica.
46
• una dieta povera di potassio è una causa comune di
ipertensione e, in generale, diete povere di potassio e ricche
di sodio hanno un’importanza cruciale nell’insorgenza di
tumori e di disturbi cardio vascolari.
•
Fonti alimentari
Il K è presente in tutti gli alimenti in particolare in quelli di origine
vegetale che hanno anche un elevato rapporto potassio/sodio.
La carenza di potassio è caratterizzata da debolezza muscolare,
confusione mentale, irritabilità, disturbi cardiaci, alterazione della
conduzione nervosa e della contrazione muscolare
• Oltre il 95% del potassio è contenuto nelle cellule, mentre la
maggior parte del sodio (>90%) si trova, fuori dalle cellule, nel
sangue e negli altri liquidi organici. (Durante la trasmissione
nervosa e la contrazione il potassio fuoriesce dalla cellula, il
sodio vi entra)
47
SODIO (Na)
L’organismo umano adulto contiene circa 92 g di sodio
metà del quale si trova nei liquidi extracellulari dove è
il catione principale; il rimanente si trova nei liquidi
intracellulari e nella matrice ossea che funge da riserva.
Il sodio regola il volume dei liquidi extracellulari e l’equilibrio acido/base,
mantiene il potenziale di membrana e i gradienti transmembrana che
consentono gli scambi cellulari, partecipa nei tessuti nervosi e muscolari
a processi fisiologici, interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi.
Fonti alimentari
La fonte principale di sodio è rappresentata dal cloruro di sodio in parte
contenuto negli alimenti, in parte utilizzato per le loro trasformazioni
tecnologiche, in parte usato a livello domestico nella cottura o aggiunto
direttamente a tavola.
E’ comunque diffuso negli alimenti sia animali che vegetali.
48
ZINCO (Zn)
• Il corpo umano contiene circa 2 g di zinco per metà distribuito
nei vari tessuti legato principalmente alla metallotionina una
proteina dimera a basso peso molecolare con elevata affinità per
lo zinco. L’altra metà si trova nel sangue legata a proteine o
aminoacidi.
• Ha numerose funzioni in quanto cofattore di numerosi
enzimi che catalizzano vari processi. Tra l’altro, è
necessario per il rilascio della vitamina A dal fegato.
• È necessario per la corretta attività di molti ormoni inclusi ormoni
sessuali e insulina; un livello adeguato di zinco è essenziale
anche per funzionamento di vista, gusto, olfatto
49
• Lo Zinco viene assorbito a livello intestinale per il 10-40% della
quota alimentare ma vari fattori influenzano l’assorbimento tra i
quali, in senso negativo, la presenza di fattori chelanti
soprattutto in presenza di elevate quantità di calcio. Non
esistono riserve significative di zinco che viene eliminato
attraverso feci, urine, cute e capelli.
• L’alcol aumenta l’escrezione dello zinco, mentre il caffè ne
riduce l’assorbimento.
FONTI ALIMENTARI
• Le più note fonti di zinco per l’elevata concentrazione
sono le ostriche; notevolmente distanziati pesci,
carni rosse, cereali integrali, legumi e frutta secca.
50
FERRO
(Fe)
• ha un ruolo importante nell’emoglobina, dove partecipa al
trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti e dell’anidride
carbonica dai tessuti ai polmoni
• è parte integrante di diversi enzimi implicati nella produzione di
energia e nel metabolismo
• compresa la sintesi del DNA
• Il deficit può provocare anemia, menorragie, calo delle difese
immunitarie, delle energie, dell’apprendimento
51
Esistono due forme di ferro alimentare:
• eme 75% (legato ad emoglobina e mioglobina) si trova nei tessuti
animali ed è la forma assorbita più facilmente
• non eme 25% si trova nei vegetali ed è scarsamente assorbito
• Il ferro è necessario per la produzione di emoglobina, mioglobina e
di alcuni enzimi essenziali per la respirazione (citocromo ossidasi,
catalasi, perossidasi, ecc.).
FONTI ALIMENTARI
• contenuto in alimenti sia di origine animale (fegato,
molluschi), che vegetale (prezzemolo, crusca, uva,
barbabietola, datteri)
52
Altri elementi importanti
Elemento
Principali funzioni
Fonti alimentari
Fosforo
Costituente delle ossa e dei Latte e derivati, carne,
denti, di enzimi, fosfolipidi, vegetali
nucleotidi
Selenio
Cofattore della glutatione
perossidasi,protegge
membrane cellulari
Cereali, pesci, fegato,
rene
Iodio
Costituente degli ormoni
tiroidei
Acqua potabile, pesce,
molluschi, uova, latte
e derivati
Zolfo
Costituente di aminoacidi
solforati, vitamine,
coenzimi, insulina,
glutatione
Proteine, acqua
53
DIFESA DAL DANNO OSSIDATIVO
Glutatione ridotto funzionale GSH
NADPH
G-6-P
deidrogenasi
NADP +
gGlu-Cys-Gly
H2O
GS-SG
glutatione
reduttasi
(FAD)
glutatione
perossidasi
2 GSH
La glutatione perossidasi è un enzima a selenio: contiene Se-cisteina (Sec)
H2O2
perossidi
Metalli tossici
Nel 1999 l’Agenzia per le Sostanze Tossiche (ATSDR)
degli Stati Uniti d’America pubblicò una lista di 275
sostanze organiche ed inorganiche pericolose per l’uomo
e l’ambiente.
Nella lista delle 20 sostanze più pericolose figuravano 5
metalli pesanti.
Arsenico, piombo, mercurio, cadmio e cromo occupavano
rispettivamente la 1a, 2a, 3a, 7a, e 16a posizione.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), il
60-70% di tutte le malattie croniche ed acute è da
ricondurre alle intossicazioni da metalli pesanti.
55
Arsenico
Nel terreno i livelli dell’elemento, in assenza di
contaminazioni
agricole
e
industriali,
vanno
normalmente da 0.2 a 40 mg/kg; l’impiego di fanghi
di depurazione può incrementarne considerevolmente
i livelli.
Dal terreno l’As passa nei vegetali che tendono ad
accumularli nei loro tessuti, pertanto il livello di As
nelle colture agrarie dipenderà dal livello di As nel
terreno.
56
pr
od
o
tti
pe
lat
t
sc
i
ier
oli
e
o
lat
t
ri
va
ne
ch
i
ea
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ca
r
oll
us
fr u
tta
o-c
as
em
li
eri
ea
tub
ce
r
i
li
um
eta
leg
ve
g
mg/Kg
Arsenico negli alimenti
As
2,21
0,10
0,05
0,00
57
Piombo
La tossicità del Pb deriva principalmente dalla sua capacità di
sostituirsi al calcio in molti processi cellulari fondamentali che
dipendono dal calcio. Il piombo può attraversare la membrana
cellulare e una volta entrato nel citoplasma continua la sua
azione di mimica distruttiva, occupando i siti di legame per il
calcio su numerose proteine calcio-dipendenti.
Il piombo supera agevolmente la barriera ematoencefalica con una velocità tale da potersi
considerare un potente neurotossico a livello
centrale. Gli effetti del piombo sul cervello
determinano danni alle funzioni della memoria e
dell'apprendimento con il conseguente ritardo
mentale e deficit cognitivo.
58
pr
od
ot
ti
ie
-c
a
ar
i
ol
io
la
tte
se
va
rn
e
uo
ca
i
tta
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l
tu
b
ce
m
ol
tie
ro
sc
la
t
pe
ge
le
gu
ve
mg/kg
Piombo
Pb
0,06
0,04
0,02
0,00
59
Mercurio
La tossicità del mercurio dipende dalla forma in cui si trova. Il
mercurio metallico allo stato di vapore viene assunto per via
inalatoria e per le sue proprietà lipofile diffonde velocemente
attraverso la membrana alveolare del rene, nei globuli rossi e nel
sistema nervoso dove avviene la biotrasformazione in metil
mercurio.
Il metil mercurio è la forma più tossica del mercurio; basta
un’esposizione di breve durata perché insorgano gli effetti
tossici del mercurio. L’azione tossica è dovuta all’affinità del
mercurio per diversi sistemi enzimatici, dove si lega ai gruppi –
SH delle proteine, determinando la perdita della loro
funzionalità.
S-H
Hg
Perdita di
funzionalità
60
pr
o
do
tt i
e
fru
oc
ol
io
la
tte
as
ea
ri
uo
va
ca
rn
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be
ri
ce
re
al
i
i
al
i
le
gu
m
ve
ge
t
mg/kg
Mercurio
Hg
0,10
0,05
0,00
61
Cadmio
La tossicità del cadmio deriva dalle sue proprietà chimiche simili
a quelle dello zinco, infatti compete con lo zinco nel legarsi ad
alcuni siti ed interferisce così su alcune funzioni essenziali di
enzimi dello zinco.
Il cadmio è persistente ed una volta assorbito permane
nell’organismo per molti anni; si concentra nel rene e per una
lunga esposizione può determinare danni ai tessuti ed
ipertensione. Quest’ultima è correlata ad una diminuzione del
rapporto zinco-cadmio. Alti livelli di cadmio non solo
determinano ipertensione, ma anche pressione sanguigna più
alta, aterosclerosi progressiva e riduzione delle funzioni renali.
62
Cadmio
Concentrazione di cadmio (mg/kg sul fresco)
su alimenti
Cd
mg/kg
0,04
0,03
0,02
0,01
0,00
g
ve
al
t
e
i
g
le
um
i
al
e
r
ce
i
tu
ri
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b
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i
ne
r
a
c
od
r
p
ti
ot
u
la
a
ov
r
tt ie
ca
o
s
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Cromo
Il cromo è un elemento essenziale per l’organismo umano, in
particolare contribuisce a regolare il metabolismo del glucosio,
diminuisce il fabbisogno di insulina nella regolazione della
glicemia e migliora la tolleranza del glucosio in alcuni soggetti
con
un'insorgenza
diabetica
avanzata.
La
quantità
raccomandata di cromo è di 50- 200 mg/giorno.
Una lunga esposizione al cromo può condurre a problemi
dermatologici, perforazione del setto nasale, cancro ai polmoni e
al fegato, indebolimento, danni renali. Studi su animali hanno
confermato che i composti cancerogeni più potenti contengono
il metallo in forma esavalente.
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Cromo
La concentrazione del cromo nelle acque dipende dalla
natura del suolo e dalle sorgenti di inquinamento
industriali. Negli stati Uniti l’acqua di rubinetto
contiene cromo tra 0,4 e 8 mg/L. In Italia il limite
massimo consentito nell’acqua potabile è di 50 mg/L.
Non è ancora nota l'esatta quantità di cromo presente
in molti cibi ed in quella in cui è nota normalmente il
dato è riferito al cromo totale e non viene indicata la
frazione trivalente e quella esavalente. Nei vini italiani
il contenuto in cromo totale è compreso tra 0,02 e
0,18 mg/L.
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Cromo
Il cromo si trova in piccolissime quantità negli alimenti,
soprattutto nel lievito di birra, nei broccoli, nel fegato, nelle
aragoste, nei cereali integrali e nei funghi.
Il contenuto di cromo negli alimenti di origine vegetale varia a
secondo del contenuto nel suolo e dei processi di raffinazione
che ne asporta il cromo.
Il contenuto in cromo (III) dei terreni italiani è compreso tra 25 e
500 mg/kg, con valori mediamente intorno ai 70 mg/kg, quindi
molto al di sotto dall’intervallo di attenzione compreso tra 500 e
1000mg/kg. E’ da tener presente che meno dell'1% del cromo
alimentare viene assorbito.
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Metalli pesanti e allergie
• I metalli pesanti possono causare allergie, intolleranze e
intossicazioni. Possono avere effetti cancerogeni e interferire con i
nostri geni. Pensiamo, ad esempio, all'ampia diffusione dell'allergia al
nichel, uno dei metalli pesanti più diffusi.
COME DIFENDERCI
La Zeolite è un minerale di origine vulcanica. E' considerata un vero e proprio
spazzino dell'organismo. La sua struttura microporosa permette l'assorbimento dei
metalli pesanti e delle sostanze dannose che circolano nel nostro corpo. Per una
vera e propria disintossicazione dai metalli pesanti, si consiglia di assumere 1
cucchiaino di zeolite in polvere 30 minuti prima dei pasti principali.
L'alga clorella è una microalga unicellulare che vive nelle acqua dolci. La sua
assunzione come rimedio naturale favorisce l'eliminazione dei metalli pesanti e
l'espulsione delle scorie da parte dell'organismo. E' in grado di ridurre le reazioni
allergiche e gli stati infiammatori dovuti all'accumulo di metalli pesanti nel nostro
corpo. Può essere acquistata in erboristeria sotto forma di integratore
naturale alimentare in capsule.
•
La bentonite è una particolare forma di argilla conosciuta da secoli per le
numerose proprietà curative. Viene impiegata da secoli sia come integratore
alimentare che per il trattamento delle malattie. E' ritenuta utile per assorbire
virus e tossine. E' considerata un vero e proprio chelante naturale, efficace per
rimuovere i metalli pesanti accumulati nell'organismo
Bere acqua e limone la mattina presto permette di compiere una profonda pulizia del
nostro organismo, favorendo l'eliminazione delle tossine e dei metalli pesanti. Questo
rimedio naturale rafforza il sistema immunitario e regola il metabolismo.
L'aglio non è un semplice alimento, ma un vero e proprio medicinale naturale. E'
conosciuto eutilizzato fin dall'antichità come rimedio naturale per purificare il sangue e
migliorare la circolazione. E' in grado di respingere le tossine dal corpo per via del suo
contenuto di zolfo. L'abbondante presenza di selenio bioattivo nell'aglio lo rende
efficace per proteggerci dalla tossicità del mercurio. Lo zolfo, invece, contribuisce ad
ossidare metalli pesanti come cadmio e piombo, rendendoli solubili in acqua.
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