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20091102 Pres restructoring
Firenze, 6 novembre 2009 Gli interventi di ristrutturazione finanziaria: il ruolo dell’Advisor Niccolò Querci Fineurop Soditic S.p.A. 1 INDICE [BOZZA] Sezioni 1 Fineurop Soditic Pagina 3 2 Il mercatodeldebito in Italia: alcune riflessioni Pagina 4 3 La Ristrutturazione Finanziaria Pagina 7 4 La Nuova Legge Fallimentare Pagina 14 5 A lcuni casi in Italia Pagina 20 5 Il track recorddi Fineurop Soditic Pagina 21 Pagina 2 2 1. FINEUROP SODITIC [BOZZA] 1.1 Bancad’affari indipendente La nostra presenza all’estero1 1 2 3 Posizionedi leadership in Italia Presente sul mercato italiano del M&A da oltre 11 anni Professionisti con elevata esperienza nel corporate finance e sul mercato del debito da 40 anni (Gruppo Fineurop) in Italia e all’estero Oltre 170 operazioni dalla fondazione, di cui 37 negli ultimi 3 anni Importante track record plurisettoriale con particolare focus sul mercato delle mid-cap Specializzazione nella consulenza in operazionidi finanza straordinaria Consulenza in operazioni di fusione e acquisizione Rinegoziazione e ristrutturazione del debito Consulenza nell’ottimizzazione della struttura finanziaria Consulenza strategica A ssenzadi conflittidi interesse grazie al suo azionariato privato Gli azionisti di Fineurop Soditic sono: Pagina 3 Il Gruppo Fineurop, leader in Italia dagli anni ’60 nel settore dell’export and trade finance, con uffici a Milano, Vienna, Istanbul, Singapore Soditic S.A., società con sede a Londra attiva nell’asset management, nel corporate finance e nella consulenza per enti sovranazionali Il management. 3 2. IL MERCATO DEL DEBITO IN ITALIA [BOZZA] 2.1 Introduzione 1 In un contesto di forte crisi finanziaria, il sistema bancario italiano, storicamente tradizionale e principalmente basato sui depositi di risparmio, si è mostrato più solido e liquido rispetto agli altri mercati finanziari internazionali 2 Le banche italiane, storicamente orientate a creare e mantenere una relazione commerciale di lungo periodo con il sistema industriale, hanno continuato a considerare le medie aziende come il principale fulcro della loro strategia creditizia 3 La sindacazione rimane un elemento fondamentale: la limitata fiducia, la maggiore avversione al rischio e il rispetto dei ratios imposti da Banca d’Italia, hanno spinto le banche ad utilizzare la sindacazione anche nel caso di piccole operazioni 4 Buona parte delle banche estere hanno chiuso le loro attività di finanza strutturata in Italia ed il mercato del mezzanino è stato sostanzialmente sostituito dai vendors loan 5 Di fatto, la recente scomparsa di buona parte di istituti di credito stranieri in Italia ha reso ulteriormente complicata la sindacazione del debito Pagina 4 4 2. IL MERCATO DEL DEBITO IN ITALIA [BOZZA] 2.2 Attuale attitudinedel Sistema Bancario Italiano nella rinegoziazionedeldebito 1 2 3 4 L’iniziale reazione delle banche italiane alla profonda crisi economica del sistema industriale italiano, iniziata nel secondo semestre 2008 e protrattasi in modo più marcato durante il 2009, è stata di sostanziale disorientamento Se nel 2008 un gran numero di aziende hanno mostrato risultati positivi principalmente legati ad un buon andamento dell’operatività del primo semestre, nel 2009, causa crollo del portafoglio ordini, le stesse aziende hanno manifestato un progressivo peggioramento dei risultati evidenziando significative difficoltà a formulare previsioni di breve periodo e a rimborsare i debiti finanziari contratti in precedenza Attualmente le banche per far fronte alle numerose posizioni “problematiche” presenti nei loro portafogli hanno istituto dei team di professionisti “ad hoc” specializzati nella rinegoziazione del debito di società che presentano tensioni finanziarie Inoltre, negli ultimi tempi le banche italiane sono determinate a risolvere prontamente con proposte equilibrate le situazioni che risultano temporaneamente incagliate ma che sono caratterizzate da una buona operatività e da piani strategici e operativi solidi. Da nostra recente esperienza, per le Società guidate da management capace ed in presenza di piani industriali solidi ed azionisti fortemente committed, le banche hanno adottato un comportamento costruttivo e una politica di moratoria. L’approccio delle banche diventa più aggressivo qualora le società evidenzino problematiche di continuità aziendale Pagina 5 5 2. IL MERCATO ITALIANO DEL DEBITO [BOZZA] 2.3 Diverso atteggiamento verso i finanziamenti corporate rispetto ai Buy - Out 1 L’atteggiamento delle Banche Italiane nella rinegoziazione del debito si differenza significativamente se le società sono detenute da azionariato familiare (in maggioranza) rispetto ad operazioni di Buy - Out 2 In generale, la credibilità dei Fondi di Private Equity presso le banche Italiane è ai minimi storici mentre le società detenute da azionariato familiare sono considerate con un atteggiamento più favorevole 3 Infatti, nel caso di rinegoziazione del debito di società detenute da azionariato familiare, le Banche riconoscono l’importanza strategica dell’azionariato e tendono a fidarsi di più della loro capacità di completare con successo il processo di rinegoziazione del debito 4 Al contrario, la dimostrata incapacità da parte dei Private Equity ad affrontare le situazioni più critiche (la maggior parte dei Buy – Out di più grandi dimensioni evidenziano current trading fortemente negativi e non stanno performando come previsto nei Businees Plan originali) e, in generale, la scarsa propensione ad apportare nuove risorse finanziarie in tali circostanze, stanno spingendo le banche a mantenere un atteggiamento particolarmente severo nelle negoziazioni con gli investitori di tipo finanziario Pagina 6 6 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.1 Introduzione Crisi finanziaria vs. Crisi strategica / operativa L’intervento di ristrutturazione finanziaria è opportuno in quei casi in cui l’azienda, solida dal punto di vista operativo, si trova a fronteggiare una situazione di crisi patrimoniale - finanziaria determinata da a circostanze di carattere straordinario Nel caso in cui la situazione di crisi sia determinata da circostanze operative (problemi manageriali, forte contrazione del mercato, obsolescenza del prodotto, inefficienze organizzative, rigidità della struttura produttiva, cambio del contesto legislativo, incremento della concorrenza, etc...) l’intervento di ristrutturazione finanziaria è inutile o comunque insufficiente La crisi finanziaria in azienda I sintomi Le cause Società oggetto di Leverage Buy Out con livelli di leva troppo elevati Errate politiche di investimento Crescita incontrollata del volume d’affari con conseguente dilatazione del capitale circolante netto Errate scelte di copertura finanziaria Improvviso assorbimento di cassa dovuto a cause straordinarie Le conseguenze Incapacità di rispettare i covenant sul debito Banche: stop a nuovi finanziamenti / richieste di rientro di quelli in essere Problemi di liquidità Fornitori: riduzione delle dilazioni di pagamento / blocco delle forniture con conseguente interruzione della produzione / azioni esecutive Clienti: drastico calo degli ordini / vendite a causa del ripercussioni di immagine sul mercato Forza lavoro: forti tensioni con dipendenti e sindacali - incapacità di rispettare i termini di pagamento dei fornitori - mancanza di risorse per il servizio del debito (pagamento degli interessi e rimborso delle quote capitale) La tempestiva e attenta diagnostica della tipologia di crisi e delle sue cause sono presupposti essenziali per individuare la corretta soluzione Pagina 7 7 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.2 Il ruolodell’A d visor finanziario A nalisidella situazione Fornire un opinione indipendente e competente sulla situazione a seguito di una analisi approfondita - Gestionedel processo Implementazione Assistenza nello sviluppo della strategia ottimale Assistenza nella preparazione della documentazione necessaria e nelle strategie di comunicazione Facendo leva sulle proprie competenze in materia e sui propri contatti, l'Advisor analizza i fattori che hanno determinato la crisi: motivazioni di carattere strategico / operativo o finanziario Monitorare attentamente l’evolvere della crisi - Dinamiche del debito - Dinamiche del contesto legislativo Dinamiche del mercato di riferimento Appetibilità sul mercato della società o di suoi asset Valutare le possibili opzioni per la società ed i suoi azionisti Elaborare, congiuntamente con il mandante di una strategia di risoluzione/ uscita dalla crisi - Preparazione di documenti informativi - Elaborazione del Business Plan - Eventuale preparazione della Data Room Definizione della struttura giuridica/fiscale Consulenza di corporate finance relativamente ad operazioni di M&A - Valutazione della società o di suoi rami di azienda - Ricerca di un investitore finanziario - Ricerca di un partner di tipo industriale - Gestione delle negoziazioni Consulenza di corporate finance relativamente al debito - rinegoziazione dei contratti di finanziamento (covenats, piani di rimborso, stralci, etc...) - ricerca di nuova finanza Assistenza al cliente nella gestione dei rapporti con - organizzazioni sindacali / dipendenti - fornitori organizzazione di ricapitalizzazioni istituti di credito Qualora necessario e richiesto dal cliente, possibilità di temporary management fino all’uscita dalla crisi I fattori critici di successo dell’'Advisor sono: una solida preparazione tecnico – finanziaria – giuridica, pluriennale esperienza di M&A, stretti contatti con gli istituti di credito e operatori specializzati, abilità negoziale e strategica ed, eventualmente, capacità manageriali Pagina 8 8 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.3 L’importanzadel Business Plan 1 La proposta alle Banchedeve riflettere edessere coerente con il business plan triennale preparatodal management 2 Aquesto proposito il business plan: Deve essere redatto sulla base di assunzioni realistiche e in linea con l’ attuale scenario economico Deve evidenziare le linee strategiche e le azioni intraprese dalla Società per migliorare la propria performance. Gli Istituti di Credito sempre più spesso richiedono che la sostenibilità di tali azioni siano supportate e validate da una due diligence contabile/commerciale redatta da una primaria società di consulenza Deve sviluppare varie “sensitivities” al fine di considerare i differenti scenari economici e finanziari di mercato 3 Fondamentale è l’implementazionedi un reportdi tesoreria rolling per i prossimi 12 mesidove si evidenzino le effettive necessitàdi cassadella Società a breve termine 4 Sulla basedelle effettive esigenzedi cassa per i primi 12/24 mesi viene predisposta la proposta alle Banche Pagina 9 9 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.4 L’importanzadel Business Plan: l’underperformance è contingente o strutturale? Il business plan insieme ad una accurata analisi dei risultati economici della società deve costituire un punto di partenza per definire una struttura finanziaria di lungo periodo la quale potrà richiedere degli interventi straordinari per sostenere l’attività operativa e finanziaria della Società 1 L’analisi del business plan permetterà di comprendere se la natura dell’underperformance della Società sia da ritenersi contingente oppure strutturale 2 Underperformance contingente Underperformance strutturale Nota bene Pagina 10 Ristrutturazione “soft” e ridefinizionedei covenant finanziari Ristrutturazione più pesante basata su una ridefinizionedella struttura finanziaria che richiederà il coinvolgimentodi tutti gli attori coinvolti nella transazione Sulla base della nostra esperienza è preferibile un approccio “soft” al sistema, in quanto, in caso di reale default nei pagamenti, la banca può escutere le garanzie e procede ad azioni cautelari che possono pregiudicarne la sopravvivenza Inoltre in caso di “payment default” la posizione diventa di competenza dell’ufficio “crediti problematici”, fortemente focalizzato sugli aspetti burocratici/legali piuttosto che al mantenimento del rapporto commerciale consolidatosi nel tempo tra banca e società 10 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.5 Le possibili opzioni / opportunità Opzioni Equity cure Rinegoziazione contratti finanziamento Iniezionedi nuova finanza A cquistodeldebito Debt-equity swap Principali caratteristiche Commenti / considerazioni Iniezione di cassa con effetti sul conto economico da parte degli azionisti L’equity cure deve essere prevista dai contratti di finanziamento Mantenimento dei finanziamenti in essere con rivisitazione dei termini di pagamento / rimborso - reset dei covenant Utile nel caso di positiva performance operativa Qualora ben negoziato, può aumentare la qualità del debito Non risolve i problemi di sottocapitalizzazione / non riduce l’indebitamento / aumenta il cash flow nel breve / medio termine Iniezione di nuovo debito / capitale Nuovi contratti di finanziamento con revisione dei covenant Utile per resettare i covenat e ottenere maggiore flessibilità Nel caso di iniezione di capitale determina una riduzione dell’indebitamento: necessaria un analisi del ritorno del nuovo investimento basata sulle proiezioni future Acquisizione del debito originario Possibile cancellazione /conversione del debito acquisito La convenienza dipende dal prezzo d’acquisto Riduce l’assorbimento di cassa se il debito è cancellato/convertito Consente di influenzare eventuali negoziazioni sul debito Conversione del debito in capitale L’azionista può successivamente effettuare un aumento di capitale per riequilibrare la struttura a suo favore Normalmente richiede il consenso di numerosi soggetti Porta ad una diluizione degli attuali azionisti (se questi ultimi non non ricapitalizzano) Permette di ridurre l’indebitamento e l’assorbimento di cassa Cessione di asset non strategici per ridurre l’indebitamento Ingresso di un nuovo socio attraverso un aumento di capitale Opzionidi M&A Pagina 11 Un analisi del Business Plan è fondamentale per comprendere se è la soluzione appropriata ed economicamente razionale Le banche sono in genere contrarie perché impedisce loro di agire nel caso in cui la società non stia preformando Possibilità di fare dismissioni spesso regolata dai contratti di finanziamento Può permettere di ridurre l’indebitamento e l’assorbimento di cassa Richiede normalmente tempistiche molto lunghe 11 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.6 Covenant reset e Iniezionedi nuova finanza Considerazioni Consensi Descrizione Rinegoziazionedei contrattidi finanziamento Iniezionedi nuova finanza Gli azionisti iniettano liquidità nella società al fine di procurare le necessarie risorse per finanziare l’attività e permettere l’eventuale turnaroud operativo Necessaria l’elaborazione di un nuovo Business Plan a supporto delle richieste alle banche Qualora vengano chieste concessioni alle banche è necessaria l’elaborazione di un nuovo Business Plan Consenso da parte di tutte le banche coinvolte Le approvazioni necessarie sono stabilite dagli attuali contratti di finanziamento e dipendono dalla tipologia di operazione proposta Il consenso delle banche si basa soprattutto sulla validità / robustezza del Business Plan Non riduce l’indebitamento della società, pertanto le banche sono più restie a fare delle concessioni Il piano deve prevedere il rientro nei parametri originari spesso prevede un notevole miglioramento della performance Da valutare attentamente la convenienza e le ripercussioni di ogni modifica nella struttura del capitale E’ necessaria una attenta valutazione economica di ciascun nuovo investimento nel capitale La disponibilità ad iniettare nuovo capitale proprio nella società favorisce eventuali concessioni da parte delle banche finanziatrici (reset dei covenant, stralci, etc..) E’ importante valutare sotto che forma apportare nuovo capitale: capitale proprio o finanziamento pik subordinato E’ necessario studiare la struttura dell’operazione - probabile subordinazione della nuova finanza rispetto al debito esistente Rinegoziazione con le banche dei termini di pagamento (e.g. moratoria, stand still, etc...), riscadenziamento dei rimborsi, resettaggio dei covenant E’ probabile che l’approvazione sia subordinata al pagamento di una commissione una tantum Fondamentale è la capacità di trasmettere la validità del Business Plan alle banche Pagina 12 La disponibilità ad iniettare liquidità può essere sfruttata per ottenere concessioni dalle banche (stralci, rinegoziazione dei contratti di finanziamento, etc.) 12 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.7 Riacquistodeldebito Descrizione Da partedella Società Da partedegli azionisti Pagina 13 La società utilizza la cassa disponibile Rationale Gli azionisti forniscono alla società la necessaria liquidità e si adoperano per ottenere l’approvazione di quest’ultima al riacquisto del debito Vantaggiodi prezzo: riacquisto del debito ad un valore inferiore a quello nominale - Da verificare attentamente se sussistono limitazioni contrattuali al acquisto da parte della società del proprio debito L’azionista o il terzo acquista direttamente il debito delle società in portafoglio tuttavia sono da valutare attentamente gli aspetti fiscali (tassazione delle plusvalenza, perdita dello scudo fiscale, etc..) Investimento potenzialmente vantaggioso - da analizzare con attenzione i ritorni attesi ed i diritti Possibilità di influenzare le decisioni dei creditori Ridurre il livello di leva e il costo del debito nel caso che il debito sia poi annullato Considerazioni I contratti di finanziamento possono prevedere - limiti alla trasferibilità del debito - vincoli all’utilizzo della cassa disponibile per acquistare il debito restrizioni all’acquisto di debito subordinato prima del senior Le banche finanziatrici possono esprimersi negativamente se il debito viene riscattato a sconto Può essere considerato un rimborso anticipato Fondamentali il tipo di approccio / compensi riconosciuti I contratti di finanziamento possono prevedere - che il debito acquistato dagli azionisti sia subordinato a tutti gli altri - vincoli a specifici riacquisti di debito Le banche finanziatrici possono essere contrarie al fatto che gli azionisti ricevano informazioni e partecipino alle discussioni dei creditori Potrebbe essere visto positivamente dai creditori segnale che gli azionisti investono nella società La convenienza dipende dal prezzo d’acquisto (sconto sul valore nominale) 13 3. LA RISTRUTTURAZIONE FINANZIARIA [BOZZA] 3.8 Debt - Equity Swap e Opzionidi M&A Descrizione Debt - Equity Swap Consiste nell’operazione di trasformare i debiti di terzi in capitale di rischio L’operazione implica l’emissione di nuove azioni e il conseguente aumento di capitale Considerazioni Pagina 14 Opzionidi M&A Cessionedi asset Non comporta una variazione dell’ammontare del totale delle fonti di finanziamento Permette di ridurre l’indebitamento e patrimonializzare la società Da stimare i potenziali ritorni dell’investimento Possibili costi di transazione Comporta una diluizione degli attuali azionisti qualora questi non ricapitalizzino (diritto di prelazione) Richiede il consenso di numerosi interlocutori (creditori e azionisti) - partecipazioni finanziarie o di controllate - beni immobiliari Ingresso di un nuovo socio nella compagine azionaria attraverso un aumento di capitale La quota del socio può essere - rami d’azienda impianti o macchinari totalitaria di maggioranza di minoranza Riduzione dell’indebitamento nel caso di aumento di capitale a pagamento o incremento della consistenza patrimoniale nel caso di contribuzioni Necessità di valutazione degli asset oggetto di cessione Comporta una diluizione degli azionisti (possibile perdita di controllo) La ricerca di un acquirente e lo svolgimento delle negoziazioni richiedono tempi lunghi Necessaria una valutazione della società (spesso molto difficile nel caso di aziende in difficoltà) La ricerca di un acquirente e lo svolgimento delle negoziazioni richiedono tempi lunghi, soprattutto nel caso di aziende in crisi Riduzione dell’indebitamento tramite - Consente una riduzione degli oneri finanziari Richiede una valutazione della società Consiste nella cessione di Ingressodi un socio cash-in deconsolidamento del debito Possibili vincoli alla cessione degli asset previsti dai contratti di finanziamento In caso di aziende in crisi i compratori possono essere frenati dal rischio revocatoria 14 4. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 4.1 Introduzione 1 2 3 Il principio ispiratore della recente riforma della legge fallimentare è che la crisi viene intesa come possibile fase della vita dell’impresa, pertanto l’intento è quello di favorire la continuità dell’attività (mantenimento dell’avviamento / conservazione dei posti di lavoro) A tal fine la riforma si propone di fornire tutti gli strumenti adatti per favorire chi investe nelle aziende in crisi, sia che si tratti di soggetti esterni che degli stessi azionisti garantire processi efficienti di trasferimento dei rami d’azienda e degli asset non strategici. mitigare i rischi di responsabilità penali per il debitore ed i creditori escludere per i creditori i rischi connessi al possibile esercizio dell’azione revocatoria fallimentare In particolare riforma semplifica le procedure, accorcia le tempistiche e amplia l’autonomia privata e le competenze del comitato dei creditori, consentendo a quest’ultimo una maggiore partecipazione alla gestione della crisi (progressiva privatizzazione dei processi giurisdizionali) 4 Ha introdotto innovative opportunità di ristrutturazione che si possono adattare ai diversi livelli della crisi e che possono consentire un efficace ristrutturazione 5 Come indicato nelle pagine seguenti, i diversi strumenti offerti dalla normativa hanno caratteristiche specifiche la cui analisi comparata è il presupposto essenziale per compiere scelte consapevoli La riforma favorisce il positivo completamento della ristrutturazione ed incoraggia sia la società in crisi sia i creditori ad agire. Va tuttavia considerato il danno reputazionale Pagina 15 15 3. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 3.2 Quadrodi sintesi Pianidi risanamento A rticolo 67 (Legge fallimentare) Benefici Situazione di crisi leggera Situazione di tensione finanziaria moderata Crisi effettiva Problemi di liquidità Si prevede un problema di liquidità nel breve medio termine Oltre allo stralcio e riscadenziamento del debito è necessario che venga legalmente riconosciuta la discontinuità con il passato per proteggere la continuità aziendale Presenza di asset cedibili o da dare in garanzia in cambio di concessioni sul debito (on arm’s length basis) E’ necessario lo stralcio o il riscadenziamento del debito Perizia da parte di un esperto indipendente Perizia da parte di un esperto indipendente Voto favorevole di almeno il 60% dei creditori Necessaria l’omologa da parte del tribunale competente Voto favorevole di almeno il 50% dei creditori (inclusi fornitori, dipendenti, erario, etc.) Nel caso di diverse classi di creditori è necessario il voto favorevole in ciascuna classe Perizia da parte di un esperto indipendente (iscritto all’albo dei revisori contabili) che certifichi la fattibilità e ragionevolezza del piano di ristrutturazione finanziaria e operativa (piano di risanamento) Riduce le possibilità di azione revocatorie Maggior protezione per eventuali investitori Pagina 16 Concordato Preentivo A rt. 160 (Legge fallimentare) A ccordodi ristrutturazionedebitoArt. 182 bis (Legge fallimentare) Si basa su un accordo di tipo privatistico tra le parti correlate Procedure giudiziali Assenza di crisi di liquidità immediata ma possibile necessità di riscadenziamento del debito Requisiti Situazione tipica Procedura stragiudiziale Facilmente e rapidamente implementabile A mministrazione Straordinaria (Legge “Marzano”) Effettiva situazione di crisi do grandi aziende (limiti minimi dimensionali) Il Commissario Straordinario, nominato dal tribunale, può decidere per la cessione della intera società o di suoi asset Limiti dimensionali minimi in termini di fatturato e di numero di dipendenti (specifica per grandi aziende) Voto favorevole di almeno il 50% dei creditori (inclusi fornitori, dipendenti, erario, etc.) Formale approvazione del tribunale e del CdA della società Formale approvazione del tribunale e del Ministero dello Sviluppo Economico Protezione da azioni revocatorie Protezione da azioni revocatorie Sospensione delle azioni esecutive Il voto favorevole dei creditori può essere incoraggiato dal tribunale Blocco delle azioni esecutive Mitigazione delle responsabilità penali All’assuntore possono essere trasferite le azioni revocatorie fallimentari avviate dal commissario 16 4. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 4.2 I Pianidi Risanamento (ex art. 67 l.f.) Descrizione - la crisi finanziaria non determina problemi di liquidità immediati - può prevedere il riscadenziamento del debito Semplicità procedurale e tempista ridotta Sono mitigati i rischi di responsabilità penali per l’imprenditore ed i creditori nel caso di concessione di nuova finanza o dilazione del rimborso del credito esistente Rischio di revocatorie per le operazioni realizzate prima della formalizzazione del piano Non c’è il beneficio del divieto di azioni esecutive e/o cautelari da parte dei creditori Pagamento integrale dei creditori Garantisce riservatezza e tempistica ridotta: - - vi sono beni aziendali cedibili e/o che possono essere offerti in garanzia ai creditori Vantaggi Adatto a situazioni in cui il contenuto dell’accordo è interamente rimesso all’accordo tra l’imprenditore ed i suoi creditori (rinegoziazione dei termini di pagamento, rifinanziamento dell’impresa, cessione degli asset, etc...) il piano deve essere idoneo a - consentire il risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa - assicurarne il riequilibro della situazione finanziaria non è prevista la pubblicità sul registro non è necessaria l’omologazione del Tribunale Necessari passaggi / approvazioni - attestato di “fattibilità” e “ragionevolezza” di atti, pagamenti e garanzie rilasciato da un esperto (iscritto all’albo dei revisori) nominato dalla società Svantaggi Vantaggi / Svantaggi Riservatezza (no pubblicità) Esenzione da azione revocatoria fallimentare (se i pagamenti sono effettuati nel rispetto della par condicio creditorum) Assenza di coordinamento con la disciplina penalistica – difficile accertabilità del dolo di reato di bancarotta concessione abusiva di credito e obbligo di rimborsare i danni cagionati agli altri creditori Imposizione fiscale - la cessione di beni a creditori o la rinuncia di crediti generano plusvalenze/sopravveniente imponibili IRES Finalizzato al risanamento di crisi aziendali di natura prevalentemente finanziaria che siano ritenute superabili alla luce delle prospettive reddituali dell’impresa Pagina 17 17 4. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 4.3 L’Accordodi Ristrutturazione (ex art. 182 bis l.f.) Descrizione Adatto a situazioni in cui: necessità di ristrutturate il debito disponibilità da parte del ceto creditori a raggiungere un accordo (semplificata nel caso in cui la maggioranza dei crediti è detenuta da pochi soggetti) Tempistica breve e gestione ampiamente privatistica: - Blocco delle azioni cautelari ed esecutive per i 60 giorni successivi alla pubblicazione nel registro delle imprese Blocco della revocatoria fallimentare per le operazioni compiute in esecuzione all’accordo Sono mitigati i rischi di responsabilità penali per l’imprenditore ed i creditori per le azioni compiute in esecuzione all’accordo Soddisfazione anche parziale dei creditori Difficile da attuare nel caso in cui il passivo sia fortemente frammentato La pubblicità sul registro delle imprese moderato problema di liquidità nel breve / medio termine Vantaggi - il contenuto dell’accordo è interamente rimesso all’accordo tra l’imprenditore ed i suoi creditori (rinegoziazione dei termini di pagamento, rifinanziamento dell’impresa, cessione degli asset, etc...) i creditori che partecipano all’accordo possono essere soddisfatti in qualunque percentuale e attraverso qualunque modalità Necessari passaggi / approvazioni: - adesione dei creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti - proposta corredata dalla relazione (revisore) sulla attuabilità dell’accordo - omologa da parte del tribunale (controllo formale) di un esperto pubblicità sul registro delle imprese (opposizioni possibili nei 30 giorni successivi) Svantaggi Vantaggi / Svantaggi Tempistica relativamente breve e costi contenuti immediate reazioni da parte dei creditori danno reputazionale Integrale pagamento dei creditori estranei all’accordo Imposizione fiscale - la cessione di beni a creditori o la rinuncia di crediti generano plusvalenze/sopravveniente imponibili IRES Il presupposto di base è che i creditori concordino che la crisi sia superabile mediante un accordo di ristrutturazione dei debiti Pagina 18 18 4. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 4.4 Il Concordato Preventivo Descrizione - la società sperimenta consistenti problemi di liquidità: pieno stato di crisi o insolvenza - non è sufficiente rinegoziare il debito ma occorre urgentemente protezione da azioni esecutive / moratoria Strumento estremamente flessibile: - è ammessa qualunque proposta di rimborso dei creditori chirografari ([i privilegiati devono essere soddisfatti al 100%]) - prevede la possibilità di prosecuzione dell’attività d’impresa, sia da parte dell’imprenditore che di un terzo (assuntore) - è possibile la suddivisione dei creditori in classi ed il trattamento differenziato per classe Vantaggi Adatto a situazioni in cui Blocco delle azioni cautelari ed esecutive presentazione del ricorso fino al decreto di omologa Blocco della revocatoria fallimentare per le operazioni compiute in esecuzione all’accordo Protezione da responsabilità penali per l’imprenditore ed i creditori per le azioni compiute in esecuzione all’accordo Appetibilità fiscale: la cessione di beni a creditori o la rinuncia di crediti non generano plusvalenze / sopravveniente imponibili IRES Esdebitazione del debitore a seguito dell’omologa La pubblicità sul registro delle imprese - il controllo del tribunale è meramente formale Necessari passaggi / approvazioni - voto favorevole del 51% (in valore) dei creditori per ciascuna classe - omologa da parte del tribunale (giudizio di mera legalità) pubblicità sul registro delle imprese Svantaggi Vantaggi / Svantaggi dalla immediate reazioni da parte dei creditori danno reputazionale Tempistica abbastanza dilatata - 6-8 mesi dalla presentazione del ricorso al decreto di omologa Nel caso il concordato non venga omologato è previsto il fallimento ex lege Decreto di omologa soggetto ad imposta di registro proporzionale del 3% Sancisce una forte discontinuità con il passato rendendo l’impresa risanata un investimento potenzialmente molto appetibile per un investitore o per lo stesso imprenditore Pagina 19 19 4. LE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE [BOZZA] 4.5 Amministrazione Straordinaria (Legge Marzano) Descrizione - l’impresa ha almeno 500 dipendenti e non meno di €300m di debiti - C’è l’insolvenza ma l’impresa merita di essere salvata - Vi sono beni aziendali cedibili e/o che possono essere offerti in garanzia ai creditori Sospensione delle azioni esecutive Possibilità di ristrutturare il debito e soddisfare il credito in qualsiasi forma, anche tramite l’attribuzione ai creditori di azioni e o altri strumenti finanziari Iniziativa del creditore e del commissario Imposizione fiscale All’assuntore possono essere trasferite le revocatorie fallimentari avviate dal commissario azioni Procedura creata per il salvataggio di grandi imprese in crisi - istanza al Ministero delle Attività Produttive dichiarazione di insolvenza e nomina dei commissari - attribuzione ad un assuntore di tutti o parte degli asset aziendali oppure piano di risanamento che preveda la anche conversione di debito in equity - Il pericolo di azioni esecutive è imminente e serve la protezione della procedura Vantaggi Adatto a situazioni in cui e suddivisione dei creditori in classi secondo interessi omogenei Necessari passaggi / approvazioni - voto favorevole del 51% (in valore) dei creditori per ciascuna classe1 - presentazione del piano di ristrutturazione entro 180 giorni dall’istanza al Ministero - approvazione formale da parte del tribunale e del ministero delle attività produttive Svantaggi Vantaggi / Svantaggi Tempi molto lunghi – fino a 2 anni Società sotto la gestione del commissario Qualora il Ministro, il Tribunale o i creditori non approvino il piano il Commissario Straordinario è obbligato a metter in liquidazione la società - la cessione di beni a creditori o la rinuncia di crediti generano plusvalenze/sopravveniente imponibili IRES Nota 1 se i creditori non si esprimono relativamente al piano proposto dal commissario straordinario, il loro voto viene considerato (vale il principio del “silenzio assenso”) Pagina 20 20 [BOZZA] 5. ALCUNI CASI IN ITALIA Seat Pagine Gialle Limoni Ferretti Bianchi Vending Group Data: Dicembre 2008 Data: Gennaio 2009 Data: Aprile 2009 Data: Aprile 2009 La società La società Limoni è attiva principalmente nella vendita al dettaglio di profumi e cosmetici in Italia, Croazia e Slovenia La società Ferretti è uno dei leader europei nella costruzione di imbarcazioni da diporto di lusso La società Bianchi Vending è uno dei principali produttori e gestori di distributori automatici A mmontare totaledeldebito € 80 milioni Seat, quotata a Milano e controllata da 4 PEH, è uno dei principali operatori europei nella pubblicità direttiva multimediale A mmontare totaledeldebito € 2.6 miliardi Principale banca finanziatrice Royal Bank Of Scotland L’operazione €200m di equity injection Waiver per concedere alla società un extra margine del 20% sui covenants Debito Netto / EBITDA post operazione: 5.1x Costi Amendment fee: 50 bps Incremento di 75 bps del margine d’interesse sui finanziamenti Pagina 21 A mmontare totaledeldebito € 385 milioni Principale banca finanziatrice Un pool di banche internazionali tra cui City, ING and BNP Paribas, Intesa San Paolo e Unicredit L’operazione €55m di equity injection Totale covenant re-set Sostituzione del management team Debito Netto / EBITDA post operazione: [●]x A mmontare totaledeldebito € 1.2 miliardi di cui €220m di mezzanino Principale banca finanziatrice Royal Bank Of Scotland L’operazione €85m di equity injection Debt-equity swap dove il second lien ed il mezzanino hanno stracciato interamente i propri crediti in cambio rispettivamente del 14% e 6% del capitale, mentre le banche hanno ottenuto il 32% del capitale in cambio dello stralcio del 28% del debito Sostituzione del management Debito Netto / EBITDA post operazione: 7.5x Principale banca finanziatrice Intesa San Paolo L’operazione €14m di equity injection Waiver per l’allentamento dei covenant e conversione di parte del debito Senior in una revolving facility Riscadenziamento del restante Debito Senior Debito Netto / EBITDA post operazione: [●]x Costi Amendment fee di 45 bps Incremento di 75 bps del margine d’interesse sui finanziamenti 21 6. IL NOSTRO TRACK RECORD [BOZZA] 6.1Alcune recenti operazionidi rinegoziazionedeldebito I principali Tombstone Bianchi Vending Group (vending machines): ristrutturazione del debito per conto dell’azionista, completata nel 2009; Bozzola (commercializzazione prodotti idro-termo-sanitari): concordato preventivo con cessione dei beni, omologato dal Tribunale nel 2009; Binda SpA (commercializzazione di orologi e gioielli): ristrutturazione del debito, per conto dell’azionista, in corso; Cifa (macchinari per la lavorazione del cemento): ristrutturazionedeldebito per conto dell’azionista, in corso; Undisclosed (accessori moda): ristrutturazionedeldebito per conto dell’azionista, in corso; Sparco (componentistica automotive): ristrutturazione del debito per conto degli azionisti, completata nel 2008; Sector Group (orologi e accessori moda): acquisizione da parte del Gruppo Morellato con contestuale ristrutturazionedeldebito, completata nel 2007; Raco Group (componentistica automotive): ristrutturazionedeldebito con contestuale aumentodi capitale riservato ad un nuovo socio, completata nel 2007. 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