MDS ordinale - Università degli studi di Napoli "PARTHENOPE"
by user
Comments
Transcript
MDS ordinale - Università degli studi di Napoli "PARTHENOPE"
Il posizionamento L’analisi del posizionamento di un prodotto nasce dall'esigenza da parte dell'impresa di rapportare il proprio prodotto a quelli della concorrenza, al fine di predisporre gli strumenti operativi per occupare e/o migliorare la posizione sul mercato e difenderla dai concorrenti. In sostanza, il posizionamento di un prodotto o di una marca consiste nella percezione che del prodotto o della marca hanno i consumatori, relativamente alla posizione dei prodotti o delle marche concorrenti. 1 Appare evidente che il posizionamento di un prodotto è definito in termini relativi a quelli della concorrenza. Di conseguenza, questa decisione strategica è influenzata non solo dalle decisioni dell’impresa che lo produce, ma anche dalle decisioni dei concorrenti. Ogni volta che un concorrente agisce nel mercato, agisce anche sul sistema di percezioni che i consumatori hanno di qual mercato, ridefinendo la posizione di tutti i prodotti che vi competono. 2 La decisione di posizionamento consiste nell’identificare i fattori sulla base dei quali differenziare il proprio prodotto da quello dei concorrenti. Tali fattori sono gli attributi che caratterizzano un prodotto. Essi possono essere: • tangibili, ad es. le caratteristiche tecniche, il prezzo, i servizi, ecc., • intangibili, come l’immagine, il prestigio, ecc.. Un prodotto può essere percepito differente da un altro, perché possiede degli attributi che altri non posseggono, oppure perché ne possiede in quantità o qualità differenti da quelli dei concorrenti. 3 Poiché nelle analisi di posizionamento, si parla di una posizione relativa del prodotto di un’impresa rispetto a quello della concorrenza, tale posizione può essere identificata in termini di distanze. Pertanto, tutte le metodologie e le tecniche di analisi impiegabili forniscono rappresentazioni delle percezioni dei consumatori relativamente alle distanze che intercorrono tra i diversi prodotti/marche presenti sul mercato. Tali rappresentazioni vengono sostanziate graficamente tramite mappe dette mappe delle percezioni. 4 Finalità delle mappe percettive • Definire le dimensioni rilevanti sottostanti le percezioni dei consumatori, • definire la posizione dei beni/servizi/marche nelle percezioni dei consumatori, • definire il grado di sostituibilità tra beni/servizi/marche concorrenti, • identificare vuoti di offerta. 5 Dallo spazio fisico allo spazio percettivo Ogni prodotto/servizio può essere rappresentato in uno spazio composto da dimensioni fisiche (oggettive) e dimensioni percettive (soggettive). Non necessariamente i due spazi coincidono, perché lo spazio percettivo è legato alle dimensioni che vengono utilizzate dal consumatore per scegliere una marca, un prodotto, un servizio, ecc., le quali possono anche differire dai parametri oggettivi delle marche, dei prodotti o dei servizi. 6 Multidimensional scaling Le tecniche statistiche utilizzate per la costruzione di mappe di percezione prendono il nome di multidimensional scaling, il cui scopo è quello di verificare se tra le caratteristiche oggettive dei prodotti o delle marche sottoposte a giudizio dei consumatori e le percezioni dei consumatori esiste una relazione e di specificarne la tipologia. 7 Di norma si determinano le distanze tra ciascuna coppia di oggetti, conoscendo già le coordinate degli oggetti. Invece, nell’MDS si verifica il contrario, ossia si è già in possesso delle distanze che rappresentano le coppie e da tali informazioni si devono ricavare le coordinate delle posizioni dei singoli oggetti. 8 Modelli di MDS 1. metrico; 2. non metrico; 3. per differenze individuali; 4. unfolding. Le prime tre tipologie di multidimensional scaling si basano su giudizi di similarità, mentre l’unfolding parte da giudizi di preferenza. 9 Matrici di prossimità Contengono i giudizi di similarità o di dissimilarità che gli intervistati esprimono circa le (n(n-1)/2) coppie di oggetti (marche o prodotti), sottoposti a valutazione. Esempio di matrice di similarità di tipo metrico. A B C A 1 B 0.40 1 C 0.90 0.35 1 10 Category rating Sono tecniche di rilevazione, in cui la misurazione viene espressa su scala qualitativa (ordinale o nominale). La valutazione può avvenire tramite due procedure alternative: • sottoporre agli intervistati l'elenco di tutte le coppie possibili e chiedere l'ordinamento delle coppie stesse dalla più simile alla più dissimile • paragoni a coppie con punti àncora mobili 11 Paragoni a coppie con punti àncora mobili Punto àncora A B ....... Paragoni B C Ordinamento 4 1 D E 3 5 F G 6 2 A 4 C D 2 E F 3 1 G 5 ...... ...... 6 12 Grafic rating Varianti del category rating sono: il grafic rating la category sorting Con il grafic rating, l'individuo dispone, per ogni coppia da giudicare, di un segmento (rating scale), ai cui due estremi sono collocate, da una parte, le posizioni più fortemente dissimili e, dalla parte opposta, quelle più simili. 13 Il giudizio è espresso da una barra che interseca il segmento nella posizione ritenuta più adatta ad esprimere la similarità o la dissimilarità della coppia. Minima similarità Massima |-------/----------/---------| similarità A-C B-A Se si ordinano le singole marche dalla minima similarità alla massima (o viceversa), si ottiene una rilevazione di tipo qualitativo. Se, invece, si misura la lunghezza tra il punto di intersezione della barra e l’estremo di minima similarità, si ottiene un giudizio su scala quantitativa. 14 Category sorting Ogni coppia di prodotti o marche viene scritta su un cartoncino. Ogni individuo distribuisce tali cartoncini in più categorie ordinate partendo da quelle che presentano una forte similarità associate a punteggi più bassi a quelle a più forte dissimilarità legate a punteggi più elevati. 15 MDS Metrico Si assume che le misure di prossimità siano espresse su scala ad intervallo o per rapporto. Si possono distinguere due approcci: - fattoriale - accostamento. 16 Approccio fattoriale Il passaggio dalle dissimilarità alle distanze avviene tramite la relazione: dij=f(dij) 17 Sono note soltanto le dissimilarità, bisogna individuare una funzione che sia: - omogenea ed - invertibile in modo da consentire il passaggio inverso: dij =f(dij) Poiché le dissimilarità sono di tipo metrico, si può supporre che la forma della funzione sia di tipo lineare, per cui: dij = a + b dij 18 Caso 1 Ponendo: a=0 e b=1 si ottiene il modello senza errore di Torgerson: dij = dij Caso 1 Ponendo: a0 b=1 si ottiene il modello della costante additiva dij = a + dij a= (-1) max (dhj- dhi - dij) h,i,j =1,…,n e con ij 19 Per determinare le coordinate dei punti, occorre innanzitutto stabilire il tipo di metrica, che solitamente è quella euclidea: 2 d ij2 xik x jk p k 1 Sottoponendo ad una doppia centratura la matrice delle distanze, ottenuta dalla matrice di dissimilarità iniziale, ed elevandola al quadrato, si ottiene la matrice prodotto scalare B, il cui elemento generico è: bij=(-1/2)(d2ij-d2i.-d2.j+d2..) 20 Per determinare le coordinate dei punti occorre scomporre la matrice B nel prodotto di due matrici: B=XX’ X è la matrice delle coordinate incognite. La stima degli autovalori e degli autovettori della matrice B permette di ottenere la ricostruzione completa della matrice X: X i( i )u i u' i con i = 1, 2, …, p 21 Se si considerano solo i primi k autovalori si ha: Matrice delle coordinate relative alle dimensioni principali della configurazione X* k ( k )u k u' k Che comporta una approssimazione, misurata dalla somma dei p-k autovalori trascurati. 22 Esempio MDS metrico (approccio fattoriale) Nel campo delle calze da donna l'impresa produttrice delle Golden Lady vuol procedere ad un’analisi di posizionamento della propria marca rispetto ad altre 4 presenti sul proprio mercato servito. Omsa Golden Lady San Pellegrino Filodoro Philippe Matignon L’indagine coinvolge un campione di tipo non probabilistico per quote di 120 donne. 23 Lo staff responsabile dell’indagine di posizionamento ritiene essenziali i seguenti attributi del prodotto in esame: prezzo, resistenza, reperibilità, vestibilità, gamma di colori. Marche Attributi Prezzo Resistenza Reperibilità Omsa 1,03 bassa media G.Lady 1,55 media alta P.Matignon 6,61 alta bassa S.Pellegrino 2,42 alta media Filodoro 1,81 media alta Vestibilità bassa media alta alta media Colori media media bassa alta alta 24 L'indagine viene effettuata tramite la rilevazione di giudizi di similarità su scala di rapporto e la matrice aggregata di similarità ottenuta dalla media aritmetica dei giudizi forniti dalle singole consumatrici, è stata successivamente trasformata nella seguente matrice di dissimilarità. Matrice di similarità Marche Omsa G.Lady S.Pellegrino P.Matignon Filodoro Omsa 1 G.Lady 0,75 1 S.Pellegrino 0,6 0,71 1 P.Matignon 0,33 0,39 0,44 1 Filodoro 0,62 0,66 0,63 0,45 1 Matrice di dissimilarità Marche Omsa G.Lady S.Pellegrino P.Matignon Filodoro Omsa 0 G.Lady 0.25 0 S.Pellegrino 0.4 0.29 0 P.Matignon 0.67 0.61 0.56 0 Filodoro 0.38 0.34 0.37 0.55 0 25 Per l’elaborazione è stato utilizzato il package NTSYS dell'Applied Biostatistics INC. vers. 1.4 del 1988. N. Autovalori % % Cumulata 1 0.26941 62.93 62.93 2 0.07257 16.95 79.88 3 0.06463 15.10 94.98 4 0.02151 5.02 100.00 5 0.000 0.000 100.00 TOT 0.42812 26 Configurazione degli stimoli derivati 1,5 s.pellegrino Dimensione 2 1,0 Golden lady ,5 p.matignon 0,0 omsa -,5 filodoro -1,0 -1,5 -2,5 -2,0 -1,5 -1,0 -,5 0,0 ,5 1,0 1,5 Dimensione 1 27 Il contrasto maggiore (sul primo asse) è tra la P.Matignon e l'Omsa e la Golden Lady Calze P. Matignon elevata resistenza, vestibilità e prezzo ed un basso livello di reperibilità e gamma di colori Calze Omsa e Golden Lady bassi livelli di prezzo e livelli medio-bassi dei restanti attributi. Volendo attribuire un significato alla dimensione, questo potrebbe identificarsi in una variabile di status. 28 Sulla seconda dimensione si rileva una differenziazione tra le marche S.Pellegrino e Filodoro. Calze San Pellegrino elevata resistenza, vestibilità e gamma di colori; prezzo leggermente più alto e minore reperibilità. Calze Filodoro resistenza e vestibilità media, reperibilità e gamma di colori alta. Volendo attribuire un significato alla dimensione, questo potrebbe identificarsi nelle strategie di marketing. 29 Approccio basato sull’accostamento Il punto di partenza è sempre la relazione dij=f(dij) La funzione garantisce una perfetta corrispondenza tra distanze e dissimilarità? errore = dij – dij Considerando il quadrato dell’errore per tutte le coppie di marche, si ottiene l’errore totale: S (d ij d ij ) 2 i j j 30 S misura la bontà dell’adattamento della configurazione di punti ricavata da una matrice di prossimità. Per neutralizzare la presenza di unità di misura diverse, si normalizza S. Diverse sono le versioni dell’indice di STRESS. a bd ij d ij 2 i j j S 2 a b d ij i j j Indice di Stress di Kruscal 1/ 2 2 2 2 a bd ij d ij i j j S 2 a b d ij i j j 1/ 2 Indice di S-Stress di Young 31 S=0 Perfetta coincidenza tra prossimità e distanze S<0,05 Adattamento eccellente S<0.20 Adattamento buono S>0.20 Adattamento poco soddisfacente 32 La procedura del metodo basato sull’accostamento è iterativa ed è costituita da una serie di operazioni che vengono ripetute fin quando non risulta soddisfatta una delle due condizioni di uscita: - il raggiungimento del numero prestabilito di iterazioni; - la differenza tra una soluzione e la precedente è più piccola di una valore stabilito a priori. All’uscita del ciclo iterativo, vengono forniti due indici di accostamento: l’indice di Stress di Kruscal e l’indice R2. 33 Esempio MDS metrico (approccio basato sull’accostamento) Si è fatto riferimento al precedente esempio delle calze da donna. Indici di adattamento. Young's S-stress formula 1 is used. Iteration S-stress Improvement 1 ,19438 2 ,17361 ,02077 3 ,16282 ,01079 4 ,16218 ,00064 Iterations stopped because S-stress improvement is less than ,001000. Stress = ,13256 Parametri di uscita fissati: 130 iterazioni e 0,001 come valore di miglioramento tra due iterazioni successive. Dopo solo 4 iterazioni il miglioramento dell's-stress risulta minore di 0,001, fornendo come indici di adattamento il valore di stress pari a 0,13256 e RSQ = ,92453 RSQ = ,92453 34 Matrice delle coordinate delle marche. N. 1 2 3 4 5 Marche Omsa Golden Lady S.Pellegrino P.Matignon Filodoro 1a Coordinata 1,2194 ,8005 ,1664 -2,2726 ,0863 2a Coordinata -,4195 ,4066 1,0934 -,0149 -1,0655 Matrice ottimale delle disparità. MARCHE Omsa Golden LadyS.PellegrinoP.MatignonFilodoro Omsa Golden Lady S.Pellegrino P.Matignon Filodoro ,000 1,241 1,986 3,326 1,886 ,000 1,439 3,028 1,688 ,000 2,780 1,837 ,000 2,730 ,000 35 Dalla matrice delle coordinate viene ricavata la mappa percettiva, che coincide quasi perfettamente con quella ottenuta con il metodo fattoriale, a meno di fattori di scala. Configurazione degli stimoli 1,5 s.pelleg 1,0 golden.l ,5 0,0 p.matign omsa -,5 f ilodoro -1,0 -1,5 -2,5 -2,0 Dimensione 1 -1,5 -1,0 -,5 0,0 ,5 1,0 1,5 36 Esempio MDS metrico (approccio basato sull’accostamento) La Café do Brasil s.p.a., azienda partenopea fondata dalla famiglia Rubino nel 1950 leader nella produzione di caffè, intende conoscere il posizionamento del suo prodotto rispetto alle altre marche di caffè presenti sul mercato: Lavazza, Illy, Segafredo, Aloia Raccolta punti Prezzo Qualità Reperibilità Varietà Pubblicità Numero Verde Sponsor Kimbo Lavazza no si 1,8 2,32 Medio/alta Medio/alta Alta Alta Medio/alta Alta si si no no no si Segafredo Illy Aloia no no no 1,55 5 1,03 Medio/bassa Alta Bassa Media Bassa Bassa Media Bassa Bassa si si no si si no si no no 37 Indici di adattamento. Parametri di uscita: Young's S-stress formula 1 is used. - 30 iterazioni Iteration S-stress Improvement 1 .04985 2 .04453 .00532 3 .04311 .00142 4 .04270 .00041 Iterations stopped because S-stress improvement is less than .001000 Stress = .06267 RSQ = .97401 - 0,001 come valore di miglioramento tra due iterazioni successive. Dopo solo 4 iterazioni il miglioramento dell's-stress risulta minore di 0,001, fornendo come indici di adattamento il valore di stress pari a 0,06267 e RSQ = .97401. 38 1.5 Kimbo Lavazza 1.0 .5 0.0 Aloia Segafredo Dimensione 2 -.5 Illy -1.0 -1.5 -1.5 -1.0 -.5 0.0 .5 1.0 1.5 2.0 Dimensione 1 39 Sulla prima dimensione si ha la contrapposizione tra Illy e le altre marche, in particolare Aloia e Segafredo. Gli attributi che differenziano la Illy dalla Aloia e dalla Segafredo sono il prezzo e la qualità. La prima dimensione sintetizza il rapporto prezzo-qualità. Seconda dimensione: contrapposizione tra Lavazza e Kimbo, da una parte, e Illy dall’altra. Il contrasto si basa su: prezzo, reperibilità, varietà dei prodotti, ricorso a pubblicità televisiva e esistenza di un servizio consumatori (numero verde) e ancora una volta qualità. Significato alla seconda dimensione: si può parlare di variabile di status. 40 MDS ordinale L’MDS ordinale si utilizza quando i dati sono espressi su scala nominale o ordinale. L’ipotesi alla base è che: le distanze devono rispecchiare solo l’ordinamento di rango (ossia il posto) delle prossimità iniziali. Nell’MDS ordinale la relazione tra dissimilarità e distanze è semplicemente di tipo monotono, senza alcun riferimento alla forma della funzione. 41 Ciò significa che date tre marche (A, B, C), se l’ordinamento delle tre coppie di marche in base alla dissomiglianza è il seguente: dAB 3 dAC 1 dBC 2 La distanza tra la marca A e C deve essere al primo posto, seguita da quella tra BC e poi AB. 42 La condizione di monotonicità può essere debole oppure forte. Monotonicità debole: Per le dissimilarità: dij<dhl dij dhl Per le similarità: sij<shl dijdhl Monotonicità forte: Per le dissimilarità: dij dhl dijdhl Per le similarità: sij shl dijdhl Dove i, j, h ed l sono quattro generiche marche 43 Con l’MDS non metrico non è possibile definire direttamente una soluzione analitica, ma viene utilizzata una procedura iterativa, che, partendo da una configurazione iniziale di distanze, scelta a caso, consente di giungere ad una matrice finale di distanze e di coordinate, tramite miglioramenti successivi rispettando la condizione di monotonicità con le dissimilarità iniziali. 44 Fasi dell’MDS non metrico 1. Dalla matrice delle dissimilarità, si crea una configurazione iniziale; 2. si calcolano le distanze tra tutte le possibili coppie di elementi della precedente configurazione; 3. si confronta l’ordinamento di tali distanze con quello degli indici di dissimilarità, per vedere se è soddisfatta l’ipotesi di monotonicità; 4. se la relazione di monotonicità non è rispettata, si calcolano le disparità (o pseudo distanze), con diversi metodi, ad esempio il metodo del riordinamento o della regressione monotona, che trasformano le distanze in modo che sia rispettato l’ordinamento delle dissimilarità. 45 In pratica, ordinate le distanze secondo il posto occupato dai rispettivi indici di dissimilarità, se nella successione delle distanze alcuni valori consecutivi si discostano dalla monotonicità, ad ognuno di essi si sostituisce la loro media. La nuova successione, se è monotona, è quella delle disparità, le quali non sono distanze; se non è monotona, si ripete il procedimento finché non viene soddisfatta la condizione di monotonicità. Facciamo un esempio. 46 Matrice distanze Matrice dissomiglianze A B C D A 0 B 1 0 C 2 4 0 D 5 8 3 0 E 7 9 6 10 1 2 0.15 0.28 3 A E 0 4 5 B C D E A 0 B 0.15 0 C 0.28 0.42 0 D 0.27 0.12 0.55 0 E 2.52 2.67 2.24 2.79 0 6 7 8 9 10 0.55 0.42 0.27 2.24 2.52 0.12 2.67 2.79 La condizione di monotonicità non è rispettata, per alcuni valori delle 47 distanze. Occorre determinare una nuova matrice delle distanze. Attribuendo ai valori che non rispettano la monotonicità la propria media, si ha 1 2 0.15 0.28 1 2 0.15 0.28 3 4 5 6 7 8 9 10 0.55 0.42 0.27 2.24 2.52 0.12 2.67 2.79 3 4 5 6 7 8 9 10 0.41 0.41 0.41 2.24 1.32 1.32 2.67 2.79 Anche questa successione non è monotona, si ripete il procedimento. 48 1 2 0.15 0.28 3 4 5 6 7 8 9 10 0.41 0.41 0.41 1.63 1.63 1.63 2.67 2.79 I valori di quest’ultima successione sono le disparità cercate. 49 5. Si valuta la bontà dell’accostamento, calcolando gli indici di Stress. d ij d ij i j j S 2 d ij i j j 2 1/ 2 Se la condizione di monotonicità viene subito rispettata Se la condizione di monotonicità non viene rispettata, al posto dei d, occorre sostituire l’insieme delle trasformazioni monotone degli indici di prossimità: fij= F’(dij) d ij f ij i j j S 2 d ij i j j 2 50 1/ 2 Esempio Il posizionamento di 5 marche di pasta alimentare. Il giudizio di prossimità dei consumatori poteva essere distorto dal differente e vasto assortimento esistente nell'ambito della stessa marca. Per tale motivo, il confronto è stato limitato ad un singolo prodotto: gli spaghetti, che rappresenta un pò il biglietto da vista delle marche considerate almeno per il mercato territorio d'indagine, che è quello napoletano. Le marche prese in considerazione sono: Voiello, Barilla, De Cecco, Russo e Amato. L'indagine si è avvalsa di un campione non probabilistico di 100 famiglie napoletane scelte a caso, rappresentante i vari ceti sociali ed economici della città e la rilevazione dei giudizi è avvenuta su scala ordinale. 51 Caratteristiche oggettive delle 5 marche di pasta alimentare. Caratteri- Marche VOIELLO BARILLA 1,40 1,11 Alta Reperibilità stiche DE CECCO RUSSO AMATO 1,34 0,93 1,03 alta alta bassa media Media alta media alta alta Cottura 8’-12’ 10’-15’ 10’-15’ 7’-13 8’-13’ Tenuta Media alta alta bassa bassa Nazionale nazionale nazionale locale assente Prezzo kg Qualità cottura Pubblicità televisiva 52 Matrice aggregata delle dissimilarità. MARCHE VOIELLO BARILLA DE CECCO RUSSO AMATO VOIELLO ,000 BARILLA ,469 ,000 DE CECCO ,294 ,484 ,000 RUSSO ,584 ,381 ,522 ,000 AMATO ,566 ,588 ,569 ,572 ,000 53 Iteration history Young's S-stress formula 1 is used. Iteration S-stress Improvement 1 ,05217 2 ,03453 ,01764 3 ,02428 ,01025 4 ,01816 ,00612 5 ,01396 ,00420 6 ,01072 ,00324 7 ,00823 ,00249 8 ,00632 ,00191 9 ,00485 ,00147 Iterations stopped because S-stress is less than ,005000 Stress = ,00307 RSQ = ,99994 Parametri di uscita: 130 iterazioni e un valore di sstress inferiore a 0,005 (condizione che si è verificata dopo solo nove iterazioni). 54 Configurazione degli stimoli derivati barilla 1,0 russo ,5 voiello 0,0 dececco Dimensione 2 -,5 -1,0 -1,5 amato -2,0 -1,5 -1,0 -,5 0,0 ,5 1,0 1,5 Dimensione 1 55 La contrapposizione sul primo asse è tra Russo - Voiello & De Cecco Detta dimensione sintetizza il prezzo con la reperibilità a prezzo elevato corrisponde una media reperibilità (Voiello e De Cecco) e viceversa per la Russo che, ad un prezzo basso, accoppia un’alta reperibilità. La contrapposizione sul secondo asse è tra Amato - Restanti Marche, in particolare Barilla. Quest’asse sintetizza l’immagine di marca che scaturisce dalla comunicazione pubblicitaria. 56 MDS per differenze individuali Viene utilizzato qualora i dati di prossimità sono espressi in forma individuale e non aggregata. L’interesse dell’impresa è quello di captare in anticipo quelli che possono essere gli eventuali cambiamenti del mercato. Esso tiene conto dei giudizi di prossimità di un ristretto numero di soggetti, che rivestono una particolare posizione, in grado di percepire per primi i mutamenti che possono interessare il mercato. 57 L’obiettivo è sempre quello di determinare la matrice delle coordinate di gruppo, X. In più, in questo caso, anche le matrici delle coordinate dei singoli individui, Xs, e la matrice dei pesi, Ws, che rappresenta l’importanza che ciascun individua assegna alle singole dimensioni. Il modello per differenze individuali identifica due spazi: • quello comune relativo agli oggetti dell’analisi, • quello dei pesi degli individui, in cui vengono posizionate le eventuali differenze esistenti tra i vari soggetti. 58 Modello euclideo ponderato Determinazione delle coordinate Gli elementi in ogni matrice Xs sono legati agli elementi dello spazio comune in base alla seguente relazione: xjks=xjk wks • xjks indica la coordinata del punto j sulla dimensione k nella spazio del soggetto s; • xjk è la coordinata del punto j sulla dimensione k nello spazio comune, • wks è il peso che l’individuo s attribuisce alla dimensione k. Ws è una matrice diagonale di dimensione (p,p) relativa all’individuo s che ha wks come k-esimo elemento sulla diagonale. 59 Il modello euclideo ponderato prevede il calcolo di s matrici di distanza. dijs w x p k 1 2 ks ik x jk 2 La determinazione delle coordinate ricalca il procedimento dell’MDS metrico, se le prossimità sono metriche, altrimenti l’MDS non metrico. 60 Stima dei pesi La stima dei pesi prevede il ricorso ad una modello di regressione lineare multipla: A = W2 B (s,n2) (s,k) (k,n2) Per la stima di W2 si ricorre all’inversa generalizzata di Moore Penrose in quanto la matrice (B’B) è di rango nullo poiché n2>k. La stima sarà pari a: W2=(B’B)-1B’A Dove (B’B)-1B’ è l’inversa generalizzata di Moore Penrose. 61 L’importanza attribuita da ciascun soggetto alla dimensione in esame è fornita dal valore della sua coordinata su quella dimensione: maggiore è il valore, maggiore è il contributo del soggetto alla determinazione di quella dimensione. K2 1 2 K1 Graficamente, tale importanza discende dalla combinazione dalla lunghezza del segmento che unisce il punto che individua il soggetto con l’origine degli assi e dall’angolo che tale segmento forma con la dimensione in esame: minore è l’angolo, maggiore è il contributo del soggetto. 62 Esempio MDS per differenze individuali L'impresa Galbi, produttrice di yogourt interi alla frutta, è interessata a rilevare mutamenti nel mercato a breve distanza dalla rilevazione del suo posizionamento nell'ambito del suo target di mercato costituito prevalentemente da donne di età compresa tra i 15 ed i 50 anni. Per effettuare detto monitoraggio, decide di rivolgersi ad un gruppo ristretto di interlocutori privilegiati, costituito da 8 gestori di cremerie dislocate nei vari quartieri della città di Napoli e da 10 donne ricadenti nella precedente classe di età, scelte a caso tra le abituali consumatrici del prodotto, almeno con cadenza bisettimanale. 63 I giudizi di prossimità sono stati rilevati su scala di rapporto in relazione ad altre 5 marche concorrenti: Yomo, Parmalat, Yma, Muller, Vitasnella. Marche Prezzo Yomo Galbi Parmalat Yma Muller Vitasnella 1.4 0.65 1.08 0.72 1.03 1.21 Fermenti lattici presenti assenti assenti presenti presenti assenti Attributi Raccolta Calorie Proteine Assortimento punti % no 103 2.8 alto no 68 3.3 basso si 112 3.2 alto no 77 3.2 basso no 104 5.1 basso si 44 4.2 medio 64 Iteration history for the 2 dimensional solution (in squared distances) Young's S-stress formula 1 is used. Iteration S-stress Improvement 0 ,46649 1 ,46649 2 ,44031 ,02619 3 ,43850 ,00181 4 ,43826 ,00024 Iterations stopped because S-stress improvement is less than ,001000 Stress values are Kruskal's stress formula 1. Matrix Stress RSQ Matrix Stress 1 ,209 ,665 2 ,191 3 ,199 ,723 4 ,324 5 ,357 ,296 6 ,207 7 ,207 ,703 8 ,262 9 ,350 ,149 10 ,415 11 ,269 ,458 12 ,161 13 ,249 ,539 14 ,307 15 ,307 ,268 16 ,386 17 ,460 ,021 18 545 Averaged (rms) over matrices Stress = ,31688 RSQ = ,42777 RSQ ,755 ,308 ,703 ,602 ,187 ,816 ,307 ,167 ,033 65 Tabella dei pesi dei singoli soggetti riferiti alle due dimensioni prese in considerazione Subject 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Weirdness ,1331 ,0505 ,3525 ,4490 ,4152 ,1899 ,1899 ,1538 ,1303 ,3683 ,0004 ,1360 ,0593 ,1232 ,0497 ,6688 ,3871 ,1823 1 ,5661 ,6430 ,4704 ,5173 ,5024 ,7126 ,7126 ,5295 ,3182 ,3935 ,5180 ,6258 ,5833 ,4560 ,4090 ,1236 ,0762 ,1212 2 ,5867 ,5844 ,7083 ,2006 ,2086 ,4419 ,4419 ,5673 ,2174 ,1788 ,4352 ,6515 ,4460 ,3151 ,3176 ,3900 ,1225 ,1361 Indice di atipicità (weirdness) Valuta lo scostamento dei pesi riferiti ad un singolo soggetto rispetto a quelli di un soggetto medio. Tale indice assume compresi tra 0 e 1: valori • 0 quando i pesi del soggetto coincidono con quelli del soggetto medio; •1 quando il soggetto concentra il peso su un’unica dimensione e attribuisce peso nullo alle altre. Overall importance of each dimension: ,2466 ,1812 66 Grafici: • la configurazione comune delle marche nello spazio delimitato dalle dimensioni considerate; • la configurazione dei soggetti nello spazio delimitato dalle dimensioni considerate; • il grafico a dispersione dell’andamento lineare; • il grafico dei pesi spianati di ciascun soggetto. 67 Configurazione degli stimoli derivati 2,0 Dimensione 2 1,5 vitasnella parmalat 1,0 ,5 0,0 yma -,5 -1,0 galbi yomo muller -1,5 -1,5 -1,0 -,5 0,0 Dimensione 1 ,5 1,0 1,5 2,0 68 La contrapposizione sul primo asse è tra: Yomo, Yma e Vitasnella - Galbi e Parmalat L’asse può essere spiegato in base alla presenza o assenza di fermenti lattici. La contrapposizione sul secondo asse è tra: Vitasnella e Parmalat - Muller e Yomo Esso rappresenta l’immagine di marca basata principalmente sul valore energetico del prodotto, sulla percentuale di proteine presenti, ma anche sulla vastità dell’assortimento. 69 Pesi di soggetto derivati Modello distanza euclidea a differenze individua ,8 3 ,7 12 ,6 8 ,5 11 1 2 13 6 7 16 ,4 15 14 ,3 9 10 ,2 54 17 18 ,1 0,0 ,1 ,2 ,3 ,4 ,5 ,6 ,7 ,8 70 Dimensione 1 L’importanza attribuita da ciascun soggetto alla dimensione in esame è fornita dal valore della sua coordinata su quella dimensione: maggiore è il valore, maggiore è il contributo del soggetto alla determinazione di quella dimensione Graficamente, tale importanza discende dalla combinazione dalla lunghezza del segmento che unisce il punto che individua il soggetto con l’origine degli assi e dall’angolo che tale segmento forma con la dimensione in esame: Minore è l’angolo, maggiore è il contributo del soggetto. 71 Unfolding Nelle ricerche di mercato è indispensabile studiare ed analizzare le preferenze dei consumatori su specifici prodotti per poter in seguito generare opportune strategie di posizionamento. La tecnica utilizzata per esaminare in maniera sintetica le preferenze dei consumatori e rappresentare graficamente in uno spazio geometrico di dimensione ridotta sia i consumatori sia i prodotti è l’Unfolding, proposta da Coombs nel 1964. 72 I giudizi di preferenza sono rilevati sotto forma di: a) posizioni o ranghi; b) valutazioni su scale; c) comparazioni tra coppie. 73 Posizione o ranghi Ad ogni prodotto o marca si associa la corrispondente posizione in un ordinamento completo. Le informazioni sono raccolte in una matrice R di dimensione (n, m), il cui generico elemento ris rappresenta il rango assegnato all'oggetto i-esimo (i= 1, ..., n) dall'individuo s-esimo (s = 1, ..., m). Marche Individui A B … i … N 1 5 1 … s … m ris 2 74 Valutazioni su scale I prodotti o le marche sono valutati per mezzo di una scala, cardinale o ordinale: punteggi da uno a dieci, oppure modalità qualitative (per nulla gradevole; poco gradevole; gradevole; molto gradevole; massimamente gradevole). I dati si presentano disposti in una matrice O di dimensione (n, m) il cui generico elemento ois corrisponde alla valutazione dell'oggetto i-esimo da parte dell'individuo s-esimo. Marche Individui A B … i … N 1 7 4 … s … m ois 2 75 Comparazione tra coppie Si ottengono indicazioni sulla preferenza tra due elementi, per tutte le possibili coppie che possono essere considerate. Per esempio, se si analizzano 4 marche A, B, C e D, le possibili coppie sono: AB AC AD BC BD CD 76 I dati relativi possono essere raccolti in una matrice, A, a tre dimensioni (n,n,m) il cui generico elemento aijs vale una delle seguenti 4 relazioni: 1. aijs=1 e ajis=0 se l’elemento i-mo è preferito all’elemento j-mo dall’individuo s-mo; 2. aijs=0 e ajis=1 se l’elemento j-mo è preferito all’elemento i-mo dall’individuo s-mo; 3. aijs=ajis=1/2 se gli elementi i-mo e j-mo sono indifferenti per l’individuo s-mo; 4. aijs=ajis=0 se l’individuo s-mo non giudica gli elementi i-mo e j-mo. 77 Secondo l’Unfolding, gli individui, al momento in cui formulano giudizi di preferenza, sono caratterizzati da un punto di riferimento ideale al quale si rapportano. Il modello comprende anche un insieme di parametri xsk (s = 1, .., m; k = 1, .. , p) che esprimono le coordinate del punto ideale per ogni individuo. Tanto più un prodotto o una marca sono vicine alle coordinate stimate del punto ideale, tanto più vengono preferite dal consumatore. 78 Per valutare le coordinate dei punti ideali si possono utilizzare due approcci: • approccio implicito, se al consumatore viene chiesto semplicemente di esprimere una preferenza sui prodotti o marche a confronto; • approccio esplicito, se viene incluso anche il prodotto ideale tra i prodotti sottoposti a giudizio del consumatore. 79 Nei modelli di analisi di preferenza le coordinate dei punti ideali xsk sono parametri dipendenti dai singoli individui, di tipo assai diverso rispetto ai corrispondenti parametri wks (pesi) già esaminati nel modello di MDS per differenze individuali. Nell’MDS per differenze individuali, i pesi dei diversi soggetti definivano un proprio spazio di rappresentazione, distinto da quello dei prodotti, mentre le coordinate dei punti ideali identificano posizioni entro lo stesso spazio metrico in cui sono già rappresentati i prodotti o le marche. 80 Di conseguenza, nei modelli di analisi delle preferenze, la matrice X delle coordinate da stimare contiene sia quelle dei prodotti o marche xik (i=1,.., n; k=1, .. , p) che quelle dei punti ideali xsk (s = 1, ..., m; k = 1, ..., p), ed è dunque rettangolare e non quadrata. Secondo questo modello, quanto più un prodotto o marca è vicino al punto di riferimento ideale dell'individuo, tanto più viene preferito. 81 Geometricamente ogni individuo ha lungo la dimensione k una propria scala detta I-scala, la cui origine coincide con il suo punto ideale e sulla quale le coordinate dei vari oggetti sono le sue preferenze per essi. Il problema consiste nel dispiegare le varie I-scale per individuare la J-scala comune su cui rappresentare tutti gli oggetti ed i punti ideali relativi a tutti gli individui. 82 A seconda della natura dei dati a disposizione si possono effettuare: • analisi interne • analisi esterne. 83 Analisi interne Si effettuano quando i dati sono non metrici. Si ipotizza che le preferenze espresse sono collegate alle distanze tramite la relazione: ris= fs(dis) Le funzioni fs sono tali da preservare al massimo le informazioni di tipo ordinale contenute in ciascuna colonna della matrice R = [ris]. In altri termini, deve risultare: ris < rjs fs (dis) < fs (djs) per ogni coppia di elementi (i, j). 84 Il procedimento ed i risultati di un'analisi non metrica su ordinamenti di preferenza sono molto simili a quelli della corrispondente analisi su dati di prossimità. L'unica differenza consiste nel fatto che ora si perviene anche alla stima delle coordinate dei punti ideali degli individui. 85 Analisi esterne I giudizi di preferenza sono espressi in forma metrica. Oltre alle preferenze, gli intervistati devono esprimere un giudizio di prossimità sui prodotti esaminati. Si possono distinguere 4 modelli: a) modello vettoriale; b) modello euclideo semplice; c) modello euclideo ponderato; d) modello euclideo generalizzato. Solo quello vettoriale è di tipo lineare, ossia ipotizza che la preferenza di un individuo per un prodotto sia esprimibile come una funzione lineare, (crescente o decrescente) delle coordinate o dei punteggi che il prodotto stesso ottiene rispetto a ciascuna delle pdimensioni di rappresentazione. 86 Modello vettoriale Coordinata del prodotto i-mo lungo la dimensione k-ma p d is b ks x ik c s k 1 Parametro incognito da stimare 87 Modello euclideo semplice p d is w (x ik x sk ) c s k 1 2 s 2 Peso che il consumatore s-mo dà a tutte le dimensioni 88 Modello euclideo ponderato p d is w 2ks (x ik x sk ) 2 c s k 1 Peso che il consumatore s-mo dà a ciascuna dimensioni 89 Modello euclideo generalizzato p d is w k 1 p 2 ks p (x ik x sk ) w ks w hs rkhs x ik x sk x ih x sh c s 2 k 1 h k Indica un fattore di interazione tra le dimensioni 90 Intervistati Cli Col Euc Lan Lor Niv Oil Roc San Vic R1 4 3 5 2 9 8 10 7 1 6 R2 6 5 10 1 9 2 7 8 4 3 R3 10 9 8 6 4 3 2 5 1 7 R4 6 5 4 1 8 9 10 2 3 7 R5 1 6 2 5 7 10 8 4 3 9 … Tabella Dei dati … R83 5 2 4 8 3 10 7 1 6 9 R84 5 4 7 8 1 2 3 9 10 6 91 FORMAT O CONFEZION E ESTETICA TEXTUR E LINEA SPECIFICA PELLI GIOVANI LINEA SPECIFICA PELLI MATURE PREZZO MEDIO di una crema idratante RAPPORTO QUALITÀ/PREZ ZO PROMOZIONI TRATTAMENTI INDICAZIONI PER TIPO DI PELLE Secche, normali, miste, grasse, impure, Assente Presente Più di 20 € Medio – alto LINEA MAKE-UP LINEA BAMBINI LINEA DEODORANTI LINEA PROFUMI REPERIBILIT À Si Presente Assente Assente Presente Medio – alta (3x2, campioni prova, concorsi & premi) 30,50 e 125 ml Vasetto e dispenser Lineare ed essenziale Crema, gel e fluido Idratante, antirughe, antinquinamento, antifotoinvecchiament o, primi segni d’espressione COLLISTA R 50 ml Vasetto e dispenser Lineare ed essenziale Crema, gel e fluido Idratante, antirughe, antimacchie, antifotoinvecchiament o Delicate, secche, normali, miste, grasse Presente Presente Da 15 a 20 € Medio Si Presente Assente Presente Presente Alta LANCÔME 30, 40, 50 e 125 ml Vasetto e dispenser Ricercata ed elegante Crema, gel e fluido Delicate, secche, normali, miste, grasse Aride, secche, normali, miste, grasse Assente Presente Più di 30 € Alto Si Presente Assente Presente Presente Medio – alta 50 ml Vasetto e tubetto Semplice e modesta Crema Idratante, antirughe, antimacchie, primi segni d’espressione Delicate, secche, normali, miste, grasse Presente Presente Meno di 10 € Medio – basso No Presente Assente Assente Assente Altissima Crema Idratante, antirughe, antimacchie, antifotoinvecchiament o, primi segni d’espressione Delicate, secche, normali, miste, grasse, impure Presente Presente Meno di 10 € Medio – basso No Assente Presente Presente Assente Altissima Crema e gel Idratante, antirughe, antinquinamento, antifotoinvecchiament o, primi segni d’espressione Sensibili, delicate, aride, secche, normali, miste, grasse, impure, acneiche Presente Presente Da 15 a 20 € Medio Si Assente Presente Presente Assente Alta CLINIQUE L’ORÉAL NIVEA VICHY 50 ml 50 ml Vasetto e tubetto Vasetto e tubetto Semplice e modesta Semplice e modesta 92 Column Objects 6 eucerin s_angelica 4 Dimension 2 oilofolaz roc 2 niveavisage vichy 0 lancome oreal Clinique -2 collistar -4 -5,0 -2,5 0,0 Dimension 1 2,5 93 5,0 7 8 6 Dimension 2 30 4 2 69 21 3 10 79 s_angelica 36 oilofolaz 46 45 19 niveavisage 71 47 42 eucerin 34 52 15 18 53 16 roc vichy 11 78 2 48 43 49 55 57 9 4 1 80 68 64 lancome 73 12 35 17 44 84 31 32 40 oreal 38 33 65 28 24 66 13 58 75 37 63 67 56Clinique 72 29 59 77 6 70 62 27 60 14 41 39 8 22 collistar 26 2023 76 54 0 -2 -4 -6 -4 -2 51 50 0 2 Dimension 1 4 61 5 83 81 25 6 94 Sono stati individuati cinque gruppi, per ognuno dei quali sono stati evidenziati: • atteggiamenti e motivazioni; • comportamenti e modalità d’uso; • tipologie di pubblico. 95 Cluster 1 → “Le esigenti” Giovani donne di età compresa tra i 25 e i 33 anni, Laureate, che continuano a studiare o che lavorano Guardano molto poco la tv e sono interessate quasi esclusivamente a trasmissioni d’informazione scientifica e/o medica. Sono attente alla pubblicità dei prodotti per il viso, ma esigono il consiglio di un esperto per convincersi all’acquisto. Sono poco inclini al cambiamento di marca, probabile dietro consiglio di farmaciste o estetiste. A loro giudizio, il motivo più importante che dovrebbe spingere una donna ad adoperare una crema riguarda la cura di problemi specifici (come l’acne, le rughe, le macchie, etc.). 96 Cluster 2 → “Le curiose” Donne giovani e meno giovani. Studiano o lavorano (istruzione medio-bassa), Attente alla moda e al loro aspetto. Ascoltano la radio, sfogliano riviste femminili per tenersi aggiornate sulle ultime tendenze e guardano la tv per svagarsi con trasmissioni leggere come reality show e soap opera e telefilm. Hanno cambiato molte creme solo per il gusto di cambiare e sperimentare cose nuove. Non sono molto costanti nell’utilizzo della crema, che è un gesto associato al make-up e al momento di uscire di casa/andare al lavoro. Agiscono quasi d’impulso e ritengono che sia importante per una donna essere attente al proprio look. 97 Cluster 3 → “Le sbrigative” Donne giovanissime (al massimo 24 anni), che pongono in primo piano lo studio e il benessere fisico. Non sono interessate alla tv se non per i notiziari del telegiornale cui affiancano la lettura dei quotidiani. Alla mamma è affidata la scelta (almeno per una parte di loro) della crema per il viso che usano attualmente, ma ne fanno uso solo in caso di necessità (perché la pelle tira, ne ha bisogno) e maggiormente in inverno per proteggere la pelle del viso. Per loro bisognerebbe usare la crema solo in caso di necessità, altrimenti è una perdita di tempo e denaro. 98 Cluster 4 → “Le indaffarate” Donne di cultura medio-alta. Nella fascia d’età tra i 30 e 40 anni. Investono nell’attività professionale le aspettative di realizzazione e di successo e riescono a districarsi con difficoltà tra: il lavoro, la cura della casa, lo sport, gli svaghi. Guardano la tv solo per un bel film e per informarsi sui temi d’attualità, economia e politica. Si affidano in tutto e per tutto alle farmaciste e alle estetiste di fiducia Sono costanti nell’utilizzo della crema. 99 Cluster 5 → “Le curate” Donne fra i 55 e 79 anni. Lavorano o sono casalinghe oppure pensionate. Per lo più sposate con figli grandi che non vivono più in famiglia. Non praticano sport, ma hanno molti interessi: la lettura, il ricamo, il cucito, il giardinaggio e la cucina. Accendono la tv per le notizie del telegiornale, per un film in prima visione o la fiction a puntate, la soap opera preferita (soprattutto le casalinghe). Acquistano indifferentemente le loro creme in farmacia o profumeria; negli ultimi due anni hanno cambiato molte creme perché tentate dai nuovi ritrovati antirughe. 100