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Diapositiva 1
Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Sviluppo visuo-spaziale Copre diverse aree: - Attenzione e rappresentazione spaziale - Elaborazione del movimento - Raggiungimento e presa degli oggetti nello spazio - I processi mentali che sottintendono la rotazione mentale - La memoria della localizzazione spaziale Sviluppo visuo-spaziale 1. Modelli neurobiologici dello sviluppo delle abilità visuo-spaziali 2. Sviluppo dell’attenzione selettiva spaziale 3. Sviluppo delle vie dorsali e ventrali 4. Sviluppo dei moduli di azione per movimenti di raggiungimento e presa (reaching and grasping) 5. Sviluppo dei piani motori per la locomozione e la navigazione 6. Sviluppo localizzazione nello spazio nei compiti di memoria 7. Sviluppo atipico Sviluppo visuo-spaziale 1. Via magnocellulare (o dorsale, parietale): sensibilità alla direzione del movimento e alla informazione di profondità. Si sviluppa più lentamente della 2. Via parvocellulare (o ventrale, temporale): forma e colore PERCEZIONE VISIVA: le vie visive del ‘what’ e del ‘where’ (Ungerleider & Miskin, 1982) • Early stage of visual perception • Responsive to visual motion V1 and V2 V3 and V3a V5 V4 •Responsive to form (especially of moving objects) • Responsive to colour 7 Sviluppo visuo-spaziale PERCEZIONE VISIVA: aree e vie di elaborazione Milner e Goodale (1995) Le due vie analizzano gli stessi attributi degli oggetti ma per scopi diversi Via ventrale: percezione consapevole dell’identità degli oggetti e della loro configurazione spaziale Via dorsale: controllo visivo delle azioni Doppia dissociazione in neuropsicologia Agnosia visiva (lesione via ventrale) Atassia ottica (lesione via dorsale) Atkinson & Braddick model (1984) of visual spatial development of dorsal and ventral streams in infancy Diversi moduli di azioni all’interno della via dorsale Legami tra attenzione e sistemi di azione Il sistema di azione dei movimenti oculari è il primo che si sviluppa nell’infanzia Permette di portare attenzione sugli oggetti e sullo spazio Attenzione e sistemi di azione Attenzione covert (nascosta) • Spostamento dell’attenzione verso una singola porzione dello spazio in assenza di ME (Posner, 1980). Endogeno: volontario; Esogeno: automatico. Valid Cues (fastest response) Endogenous /Central Cues Neutral Cues > Invalid Cues (slowest response) < + Exogenous/P eripheral Cues ☐ ☐ 14 Sistema attenzionale di Posner Sistema endogeno • Controlled by the individual’s intentions and expectations • Involved when central cues are presented Sistema esogeno • Automatically shifts attention • Involved when uninformative peripheral cues are presented • Stimuli that are salient or that differ from other stimuli are most likely to be attended 15 Corbetta e Shulman (2002; 2008) Sistema endogeno Sistema esogeno • Sistema diretto all’obiettivo • Sistema guidato dallo stimolo (dal basso verso (dall’alto verso il basso): una l’alto): una rete ventrale rete dorsale frontofronto parietale destra parietale destra Sistemi movimento occhi/testa per spostare attenzione • Controllo sottocorticale dei ME e sistemi di azione sono necessari • Sviluppo dei movimenti oculari continui (per seguire un oggetto in movimento) e discreti (saccadi). • Passaggio da saccadi a continui: compiti di anticipazione di oggetti. • Il neonato possiede questo meccanismo posteriore di where (engagement, disengagement e switching) Sviluppo dell’attenzione selettiva spaziale per azione nell’infanzia Esempi di deficit nello spostamento dell’attenzione • Caso: due neonati con emisferectomia a 4 e 8 mesi rispett: difficoltà a spostare attenzione (occhi e testa) verso un target in periferia quando il target centrale rimaneva costante • Difficoltà a spostare attenzione quando c’è competizione (emicampo controlaterale sinistro) • Nell’emicampo destro andava bene così come quando c’era un solo target (estinzione nel neglect) Sviluppo delle vie dorsale e ventrale • Elaborazione locale vs globale nelle due vie. • Locale: area V1 • Globale: area V5 • Globale: agisce fin dai primi mesi (3-4 mesi) e segue il locale verso i 2 mesi • Global for motion (dorsale) • Global for form (ventrale) Si sviluppa prima il globale per il movimento che per la forma (anche più efficiente) Motion coherence display Form coherence display Sviluppo delle vie dorsale e ventrale • Il primo stadio dello sviluppo della via dorsale è sviluppo della sensibilità al movimento (dot movimento casuale o organizzato) Anomalità nello sviluppo delle vie dorsale e ventrale • Se si guarda ai bambini con profili di sviluppo atipici (WS, Autismo, X-fragile, PL): lo sviluppo della via dorsale è più compromesso (“vulnerabilità della via dorsale”). • WS: quando vengono valutati su tests che misurano la coerenza di movimento e forma (che richiedono elaboraz. globale): > difficoltà con la motion (Atkinson et al., 2003) Sviluppo visuo-spaziale 1. Modelli neurobiologici dello sviluppo della visione spaziale 2. Sviluppo dell’attenzione selettiva spaziale 3. Sviluppo delle vie dorsali e ventrali 4. Sviluppo dei moduli di azione per movimenti di raggiungimento e presa (reaching and grasping) 5. Sviluppo di piani motori per la locomozione e la navigazione 6. Sviluppo localizzazione nello spazio nei compiti di memoria 7. Sviluppo atipico Sviluppo di programmi di azione per raggiungimento e presa Reaching and grasping: rappresentazione dello spazio vicino (near space) al corpo e sistema di rappresentazione spaziale egocentrico 1. Verso i 4-5 mesi 2. Per fare questo sono necessari due tipi di informazione visiva: 1. 2. Identificare la localizzazione dell’oggetto Analisi visiva per vedere se è raggiungibile Sviluppo di programmi di azione per raggiungimento e presa Reaching and grasping: rappresentazione dello spazio vicino (near space) al corpo e sistema di rappresentazione spaziale egocentrico 1. Verso il 4-5 mesi 2. Per fare questo sono necessari due tipi di informazione visiva: 1. 2. Identificare la localizzazione dell’oggetto dell’oggetto (sviluppo binoculare e convergenza) Analisi visiva per vedere se è raggiungibile Rappresentazioni spaziali egocentriche R allocentriche R egocentriche spazio personale corporeo spazio extrapersonale lontano spazio extra-personale vicino (a portata di mano) coordinate allocentriche, basate sull’oggetto Two visuomotor dorsal stream systems for orienting and reaching Preferential looking and preferential reaching (Newman et al., 2001) 8 mesi: a questa età non mostrano preferenza per il size (grande e piccolo). Il reaching è determinato da dove guardano all’inizio. Manca ancora il livello di analisi della graspabilità (afferrabilità) 8-12 mesi preferenza a prendere oggetti piccoli (che stanno nella mano del bambino): comportamento compulsivo Sono capaci di fissare un oggetto e poi prenderne un altro Dopo i 12 mesi: diminuisce comportamento compulsivo verso i piccoli oggetti Reaching and initial looking tornano assieme: goal directed behavior Anormalità nella SW Per afferrare un oggetto: distanza, grandezza e orientamento. Postbox task (Goodale et al., 1991): Goodale e Milner (1995): postbox task Vision for Perception Vision for Action Georgopoulos (1997) Milner, Carey, and Harvey (1991) Case Report Visual Agnosia Optic Ataxia 37 Anormalità nella SW Per afferrare un oggetto: distanza, grandezza e orientamento. Postbox task (Goodale et al., 1991): WS: fanno come i pazienti atassici (deficit della via dorsale) Sbagliano anche in test dove devono prendere forme quadrate di diversa grandezza*