Comments
Transcript
La misurazione dell`intelligenza: la scala WISC
WISC-III: il calcolo dei punteggi Il calcolo dei punteggi_1 1. Si calcolano e si annotano nella prima tabella del frontespizio i punteggi grezzi ottenuti per ciascuna prova N.B.: la modalità di attribuzione dei punteggi è specifica per ogni prova Il calcolo dei punteggi_2 Si convertono i punteggi grezzi in punteggi ponderati tenendo conto dell’età del soggetto utilizzando le tabelle relative alla taratura italiana Calcolo dei punteggi ponderati A cosa serve la trasformazione tra punteggi grezzi a punteggi ponderati? - I punteggi grezzi dei diversi subtest non possono essere comparati tra loro (ciascun subtest ha una specifica modalità di attribuzione del punteggio) - E’ possibile valutare lo stesso punteggio ottenuto da soggetti di età diversa. I punteggi ponderati o standard Come si calcolano? Punteggio grezzo (X)- media (µ)/ dev.standard (σ) A cosa servono? A confrontare distribuzioni diverse ( a confrontare due o più variabili misurate con unità di misura diverse). In questo modo si adattano i punteggi alla distribuzione normale Perché i punteggi grezzi dei diversi subtest siano comparabili tra loro devono essere trasformati in punteggi ponderati, usando dei parametri uguali per tutti i test: media (µ) = 10 e dev.standard (σ) = 3 Il calcolo dei punteggi_3 3. I punteggi ponderati si annotano sul frontespizio del protocollo di notazione sotto la rispettiva scala ma anche sotto il rispettivo punteggio fattoriale Il calcolo dei punteggi_4 Si calcolano e si sommano: Il punteggio VERBALE somma dei PP dei 5 subtest verbali Il punteggio di PERFORMANCE somma dei PP dei 5 subtest di performance e successivamente Il punteggio TOTALE somma punteggi PP verbali e di performance) N.B.: si annotano sulla prima e sulla seconda tabella del frontespizio del protocollo di notazione Calcolo dei punteggi_5 Si convertono: i punteggi della scala verbale (PPV), i punteggi della scala di performance (PPP) I punteggi della scala totale (PPT) nei loro equivalenti Q.I. (tab. B1; B2; B3) Si ottengono così: Q.I. Verbale Q.I. Performance Q.I. Totale Q.I. VERBALE è una misura complessiva della abilità di recepire, elaborare e immagazzinare informazioni di tipo uditivo-verbale e riflette le acquisizioni ricavate dal soggetto dall’ambiente educativo e scolastico in cui è cresciuto. Q.I. PERFORMANCE misura dell’abilità di operare mentalmente con dati, immagini e configurazioni visive per risolvere problemi di tipo spaziale, meccanico e pratico. Q.I. TOTALE deriva dalla somma dei p.p. ottenuti nelle prove verbali e di performance. Conversione punteggi: tab.B1 Rango percentile (Rp): è la posizione che un soggetto occupa nell’insieme ordinato di cui fa parte. E’ la percentuale di soggetti nella popolazione che ottengono un valore fino a X Intervallo di confidenza (di fiducia): quantifica l’incertezza del risultato. Fornisce informazioni riguardo la precisione dei valori ottenuti. E’ utile per eventuali “casi limite”. Indica qual è la probabilità che il soggetto abbia ottenuto tale punteggio. Se il grado di certezza del risultato è fissato al 95% e supponiamo che il parametro da valutare si trova nell’intervallo di fiducia, il rischio di errore è limitato al 5%. Il calcolo dei punteggi_6 Si possono inoltre calcolare i quattro punteggi fattoriali: sommare i punti ponderati dei rispettivi subtest costituenti e convertirli attraverso le tabelle normative apposite (C1; C2; C3). Libertà alla Comprensione verbale (CV): Organizzazione percettiva (OP): Informazione Completamento figure Somiglianze Riordinamento di storie figurate Vocabolario Comprensione distraibilità (LD): Ragionamento aritmentico Memoria di cifre Disegno con i cubi Velocità di elaborazione (VE): Ricostruzione di oggetti Cifrario Labirinti Ricerca di simboli I quattro fattori: 1. Q.D.F. di COMPRENSIONE VERBALE: è una misura complessiva delle capacità cognitive che afferiscono al dominio uditivo-verbale. Valori alti in soggetti con buon livello di informazione generale e scientifica, con adeguato sviluppo delle abilità linguistiche e appropriate abilità di comunicazione. 2. Q.D.F. di ORGANIZZAZIONE PERCETTIVA: misura delle capacità che afferiscono al dominio visuo-percettivo. Valori alti in soggetti in grado di operare rapidamente sul piano concreto e su quello delle rappresentazioni mentali, elaborando soluzioni con fluidità e flessibilità. I quattro fattori: 3. Q.D.F. di LIBERATA’ DALLA DISTRAIBILITA’: misura delle capacità cognitive che afferiscono al dominio numericomnemonico. Abilità a mantenere operanti le informazioni numeriche mentre si risolvono i problemi da esse derivanti. Indirizzare l’attenzione sui dati, mantenere la concentrazione e inibire le attività concorrenti. 4. Q.D.F. di VELOCITA’ DI ELABORAZIONE: misura delle Capacità del dominio di velocità di elaborazione e decisione. Alti valori in soggetti capaci di mantenere info. nella w.m.,di svolgere rapidamente operazioni di discriminazione, confronto e associazione. Il calcolo dei punteggi_6 La somma dei punteggi ponderati di tutte le scale vanno riportati nella tabella del frontespizio e poi ciascun valore si converte nel rispettivo Q.I. Profilo dei punteggi E’ possibile inoltre riportare sul grafico il profilo con i punteggi ponderati ai singoli subtest suddivisi tra subtest verbali e di performance e anche dei 4 fattori