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Diapositiva 1 - Collegio IPASVI Pavia

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Diapositiva 1 - Collegio IPASVI Pavia
Università di Pavia
ASP - Azienda di
Servizi alla Persona –
Istituzioni
Assistenziali Riunite di
Pavia
Pavia, 6 Marzo 2010
Facoltà Medicina e
Chirurgia
Prof Giovanni Ricevuti
Università degli Studi di Pavia
Il soggetto fragile è spesso anziano
INVECCHIAMENTO
AVANZATO
COMORBIDITA’
GRAVE
ALTO RISCHIO DI
OSPEDALIZZAZIONE
ISTITUZIONALIZZAZIONE
FRAGILITA'
POLIFARMACOTERAPIA
COMPLESSA
RISCHIO O PRESENZA
DI DIPENDENZA
FUNZIONALE
STATO
SOCIO-AMBIENTALE
CRITICO
U. Senin. et al., 2001
PREMESSA
Il processo di invecchiamento
è caratterizzato da
aumento
dei processi distruttivi
su quelli costruttivi
a carico del nostro organismo.
IL PROCESSO DI
INVECCHIAMENTO
• Biologicamente, si assiste a:
• generale riduzione del numero delle
cellule (atrofia)
• diminuzione dell'efficienza funzionale
• modificazioni organiche
• predisposizione ad una serie di
disturbi.
Quando consideriamo una persona
anziana?
Chi è l’anziano?
• Coincide con l’inizio della “vecchiaia”?
• Coincide con il pensionamento?
• E’ un soggetto con una riduzione
delle riserve funzionali di
organi e sistemi e della capacità
omeostatica con aumento della
suscettibilità a diverse patologie
(OMEOSTENOSI)
FRAGILITÀ
FRAGILITÀ
L’ anziano
INTERAZIONE CON
L’ANZIANO
=
CLINICAL
GOVERNANCE
La Clinical Governance
• Servizio Sanitario inglese
metodologia per
• il continuo miglioramento
• della
servizi
qualità
dei
loro
• la salvaguardia di elevati
standard assistenziali
La Clinical Governance
•accountability
• → “assunzione di
responsabilità e del dovere
di rendere conto ad altri”
• → cultura della
organizzazione e del
monitoraggio dell’attività
Due modi di rispondere ai bisogni
To CURE
To CARE
Anziano fragile
• Nel 1974 il Federal Council on
the Aging, la prima definizione di
frail elderly, che corrispondeva
alle
seguenti
caratteristiche
principali:
• disabilità fisica,
• compromissione affettiva, in
• ambiente strutturalmente e
socialmente sfavorevole
Mod. da Editoriale Giorn.Geront C.Ruggiero-A.Cherubini-U.Senin 2007
Anziano fragile
• Stoole e Rockwood geriatri universitari che nel
1981 precisano quali indicatori di fragilità:
•
• la compromissione di una o più
attività della vita quotidiana ( ADL )
e/o
• Delle funzioni cognitive e/o
• la
percezione
di
una
salute
scadente,
• gli anziani fragili rappresentano il 27% della
popolazione over 65.
Mod. da Editoriale Giorn. Geront.C.Ruggiero-A.Cherubini-U.Senin 2007
La prevenzione della disabilità
Prevenzione
Secondaria
65
anni
Fragilità
Prevenzione Primaria
fumo, dieta, attività fisica,
ecc.
Riabilitazione
Disabilità
CLINICAL
GOVERNANCE
performance fisica
Invecchiamento, Fragilità, e Disabilità: c’è
margine per una prevenzione ?
Invecchiamento
“di successo”
Finestra della
fragilità
Disabilità
fragilità = rischio elevato
di rapido deterioramento
età
modificato da J Endocrinol Invest 2002; 25: 10
PAZIENTE ANZIANO
• Fragilità
• Comorbilità
• Disabilità
QUALE
APPROCCIO
INFERMIERISTICO?
Valutazione della fragilità
• Strumento per valutare lo status
del paziente anziano:
INTRODUZIONE ALLA VMG
La Valutazione Multidimensionale
Geriatrica (VMG o VMD)
è una metodologia di approccio ai
molteplici fattori
che influenzano lo stato di salute
del soggetto anziano.
Valutazione Multidimensionale (VMD)
•Raccolta di elementi essenziali
finalizzata all’assunzione di decisioni e
ad intraprendere gli interventi
assistenziali
•Carattere non certificativo ma valutativo
con il fine della prevenzione e della
promozione della qualità della vita
Obiettivi della VMD
• Migliorare l’accuratezza diagnostica
• Selezionare gli interventi realmente
necessari per recuperare e preservare la
salute e lo stato funzionale
• Individuare il setting assistenziale più
adeguato
• Predire i verosimili esiti
• Ipotizzare la prognosi
• Monitorare i cambiamenti clinicofunzionali nel tempo
• Adeguare le decisioni
Anziano fragile
ridurre il rischio di
disabilità
istituzionalizzazione
morte
recuperare
migliorare
mantenere
piani speciali di intervento
autosufficienza
funzione residua
funzione residua
Valutazione
Multidimensionale
È dimostrato che la valutazione sistematica
mediante VMD di soggetti anziani mette in luce
problematiche cliniche e sociali misconosciute e,
spesso, potenzialmente reversibili
gli anziani tendono frequentemente ad interpretare
come normali sintomi quali:
 perdita della memoria
 dolori articolari
 affaticamento
 dispnea
 perdita funzionale nelle attività quotidiane
ritardo nella diagnosi
IL TEAM DELLA VMD
• Medico geriatra:
• compie la visita medica tradizionale e indaga le
condizioni mentali
• Infermiere:
• si accerta delle condizioni di igiene del pz, della
necessità di medicazioni, della capacità di
assumere terapie, ecc.
• analizza lo stato funzionale dell’anziano
compilando le schede di valutazione
• Assistente sociale:
• indaga presenza e qualità della rete di supporto
familiare e ambientale, condizioni economiche,
sicurezza dell’abitazione.
La VMD:
metodologia specifica
della Geriatria ma con
troppi e diversi
strumenti operativi
Test di performance fisica
TEST
DESCRIZIONE
Tinetti
Valutazione di equilibrio e marcia
mediante riproduzione di semplici
manovre quotidiane di mobilità o di
ostacolo.
Physical
Performance Test
Valuta più campi funzionali osservando
l’esecuzione di compiti che simulano
attività di vita quotidiane di vario grado di
difficoltà. Il punteggio dipende anche dal
tempo impiegato.
Physical
Performance and
Mobility
Examination
Valuta l’esecuzione di semplici attività
richiedenti un qualche movimento
È indirizzato a pazienti ospedalizzati.
Scala per la
misurazione
dell’autosufficienza
Attraverso 15 voci identifica tre aree di
non autosufficienza
VALUTAZIONE FISICO FUNZIONALE
• Tre livelli:
• Activities of Daily Living – ADL: attività
della vita quotidiana basali, funzioni elementari
• Instrumental Activities of Daily Living –
IADL: attività che utilizzano strumenti della
vita quotidiana (es. capacità di usare trasporti,
mezzi di comunicazione ecc..), influenzate da
fattori ambientali, sociali, culturali.
• Advanced Activities of Daily Living –
AADL: attività avanzate
• Indice di Barthel
VALUTAZIONE FISICO FUNZIONALE
• Il Physical Performance Test (PPT) (fig 14 4)
misura il tempo impiegato a eseguire alcune
attività abituali e è altamente correlato con le
prestazioni ottenute nelle ADL e IADL.
• Può fornire indicazioni sullo stato fisico e sulla
capacità funzionale dell’anziano a domicilio
prima e dopo un eventuale trattamento
terapeutico (e quindi anche sui benefici
funzionali eventualmente ottenuti).
VALUTAZIONE FISICO FUNZIONALE
• Chrichton
Geriatric
Behavioural
Rating Scale
• valuta il grado di autosufficienza di un
anziano basandosi sul rilievo obiettivo di
• Esecuzione delle
quotidiane
• Memoria
• Orientamento
• Comportamento
più
importanti
attività
VALUTAZIONE FUNZIONE COGNITIVA
• Considera gli aspetti psichici.
• 4 gruppi principali di strumenti:
1)brevi questionari per distinguere rapidamente i
soggetti normali dai dementi (test di screening):
§ Mini Mental State (MMS), Short Portable Mental Status
Questionnaire (SPMSQ), Abbreviated Mental Test Score
(AMTS)
1)scale di valutazione comportamentale, volte a
valutare la gravità della sindrome demenziale e le
sue ripercussioni sulle attività quotidiane:
§ Dementia Rating Scale (GBS), Dementia Scale
VALUTAZIONE FUNZIONE COGNITIVA
1) test neuropsicologici, o batterie di
test, deputati alla valutazione di funzioni
cognitive specifiche, capaci di descrivere il
profilo neuropsicologico del paziente:
§ Mental
Deterioration
Assessment Scale (ADAS)
Battery,
Disease
1) scale usate per la stadiazione della
gravità della demenza:
§ Clinical Dementia Rating, Global Deterioration
Scale.
VALUTAZIONE BREVER E RAPIDA
DELLA FUNZIONE COGNITIVA
• Short
Portable
Mental
Status
Questionnaire:
• valuta
attenzione,
orientamento
e
memoria;
• essendo in forma verbale è utile per i
pazienti con disabilità visiva o manuale.
• Abbreviated Mental Test Score
• valuta anch’esso attenzione, orientamento
e memoria e è analogo al precedente.
VALUTAZIONE DELLO
STATO AFFETTIVO
• La funzione affettiva si riferisce al tono
dell’umore dell’anziano.
• la sua valutazione è utile per identificare
i potenziali
problemi e rilevare la
presenza di sintomi di depressione.
• Tra le più utilizzate vi sono
• Geriatric Depression Scale (GDS)
• Self Rating Depression scale
• scala di Hamilton
ATTIVITÀ SOCIALI DI
ASSISTENZA
• La sfera sociale interessa le relazioni
che l’anziano ha con il mondo esterno,
l’ambiente, il prossimo e precisa la sua
adattabilità alla vita sociale.
• L’isolamento sociale è un fattore di
rischio definito per la mortalità e la
morbilità.
• Gli anziani a rischio, con malattie serie o
con disabilità necessitano di sistemi di
supporto per rimanere nella comunità.
• Modalità di intervento e bisogni
Ricordiamo il processo
infermieristico..
• Accertamento
• Diagnosi infermieristica
• Pianificazione
• Attuazione
• Valutazione
Pianificazione
• Qual è l’obiettivo della pianificazione?
• formulazione di un piano d’assistenza
infermieristica
• Uso migliore delle risorse disponibili al fine
di aiutare la persona a raggiungere i
risultati attesi.
• E’ inoltre un metodo per comunicare
all’intera
equipe
quale
assistenza
infermieristica il nostro utente richiede.
Attuazione
• In pratica nella quarta fase del processo
infermieristico si
• realizza concretamente
infermieristica.
l’assistenza
• Nella fase di attuazione l’infermiere mette
in atto le abilità necessarie per
• far fronte alle diagnosi infermieristiche del
paziente
• risolvere i bisogni di salute del paziente.
Valutazione
• Durante
questa
fase
del
processo
infermieristico viene accertata l’efficacia
del piano di assistenza rispondendo a
queste domande:
• Come è progredito il paziente in termini di
obiettivi stabiliti nel piano?
• Il paziente ha nuove necessità?
• Il piano di assistenza richiede di essere
revisionato?
CONCLUSIONI
• Punto d’incontro tra le varie
professionalità:
ELABORATO DA PERSONALE
ESPERTO E PREPARATO
COMPETENZE
Competenze
• Le competenze si acquisiscono sul
campo
• Le competenze vanno perfezionate
con la conoscenza
• Le competenze vanno completate
con corsi specifici
Competenze
FONDAMENTALE PER LA RELAZIONE
COL SOGGETTO FRAGILE
UMANIZZAZIONE:
L’IMPORTANZA
DELLA RELAZIONE
COMPETENZE E
SENSIBILITÀ
60
•Prof Giovanni Ricevuti
Fly UP