...

Diapositiva 1

by user

on
Category: Documents
15

views

Report

Comments

Transcript

Diapositiva 1
COMPLESSITA’, COMORBIDITA’,
DISABILITA’: VALUTARE PER SCEGLIERE
Dr Maurizio Maini – Fisiatra
Senior Fellow of European Board of Physical and Rehabilitation
Medicine
Direttore Sanitario Ospedale San Giacomo - Ponte dell’Olio (PC)
Costituzione Gruppo di lavoro “ Hub and Spoke Riabilitazione “
1° Obiettivo :
Rimodulazione delle attività riabilitative erogate con
particolare riferimento allo sviluppo di modelli atti a
favorire, mediante l’elaborazione di apposite
metodologie di valutazione, l’assegnazione della
casistica ai diversi livelli riabilitativi sulla base di
criteri oggettivi di appropriatezza della cura indicati
dalle Linee Guida nazionali e dal PSN 2011/2013…..
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE
Suppl Ord. N. 60_ G.U. 2/3/2011
GRADO DI NECESSITA’ DELLA PERSONA DA RIABILITARE
Per definire correttamente il grado di necessità della persona da riabilitare, si
possono individuare tre dimensioni che opportunamente combinate
permettono di allocare la persona , indipendentemente dalla patologia
principale che ha creato disabilità (sia essa cardiaca, respiratoria,
neurologica, metabolica, oncologica, ecc.), in setting più appropriati in
relazione alla fase del percorso di cura con impiego di risorse:
• Complessità clinica: la complessità clinica si correla all’insieme della
complessità diagnostica, assistenziale, organizzativa e dei differenti
interventi terapeutici proporzionalmente graduati per complessità e
per consumo di risorse.
• Disabilità
• Multimorbidità: insieme di patologie e condizioni classificate secondo scale
a punteggi crescenti. Tali comorbidità possono rappresentare un mero
elenco per una stratificazione prognostica più accurata o attivi cofattori
che influenzano la clinica, il trattamento e la prognosi.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Relazione Dr. Lorenzoni (OCSE) a Tavolo Tecnico ministeriale per la
definizione dei criteri di appropriatezza dei ricoveri post-acuti
11/5/2011
VALORIZZAZIONE DEI SERVIZI DI RIABILITAZIONE OSPEDALIERA IN
ALCUNI PAESI (Canada, Inghilterra, Finlandia ed USA) membri
dell'OCSE.
In Canada ci sono 83 Rehabilitation Patient Groups (RPG) che misurano la
situazione iniziale dal punto di vista funzionale (Functional Impairment
Codes), i punteggi FIM motorio e cognitivo e l'età che valutano al ricovero le
risorse presumibilmente necessarie.
In Inghilterra ci sono 20 Healthcare Resource Groups (HRG) che tiene conto di
3 tipologie di intervento (unidisciplinare,multidisciplinare non specialistico e
multidisciplinare specialistico) e delle procedure erogate identificati con i
codici OPCS.
In Finlandia ci sono 33 Diagnosis Related Groups integrati (DRGs) che
tengono conto di codici di diagnosi secondaria di riabilitazione, della
diagnosi principale e dello stato funzionale.
Negli USA abbiamo 92 case-mix Groups (CMCs) che individuano categorie di
ricoveri clinicamente omogenei ed associate a consumi di risorse simili;di
questi 87 tengono conto del motivo principale di riabilitazione, dell'età, del
livello di compromissione funzionale e cognitiva e del tipo di comorbidità
presenti nel ricovero mentre le altre 5 categorie riguardano i ricoveri brevi.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
APPROPRIATEZZA
Cartabellotta A., Sanità & Management, 2003
Definizione
Un servizio, o prestazione, o intervento sanitario può essere definito
appropriato secondo due prospettive complementari:
• PROFESSIONALE: se è di efficacia provata , viene prescritto per le
indicazioni cliniche riconosciute ed ha effetti sfavorevoli accettabili
rispetto ai benefici
• ORGANIZZATIVA: se l’intervento viene erogato in condizioni tali
(setting assistenziale, professionisti coinvolti) da “consumare”
un’appropriata quantità di risorse
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
APPROPRIATEZZA
Cartabellotta A., Sanità & Management, 2003
1.
Health Interventions
(l’intervento giusto al paziente giusto)
2.
Timing
(al momento giusto e per la durata giusta)
3.
Setting
(nel posto giusto)
4.
APPROPRIATEZZA
PROFESSIONALE
APPROPRIATEZZA
ORGANIZZATIVA
Professional
(dal professionista giusto)
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Il Disease Staging per la valutazione dell’appropriatezza
dei ricoveri ospedalieri: l’esperienza della Regione EmiliaRomagna – M. Fiorini, M. Cavazza, G. Virgilio, D.Z. Louis, G. Taroni
Sistema di classificazione orientato a descrivere la gravità clinica dei pazienti
ricoverati
 596 categorie diagnostiche
 3 livelli di gravità clinica gerarchicamente ordinati entro ciascuna
categoria diagnostica:
Stadio 1 Condizioni senza complicazioni o con problemi di gravità
minima limitati alla sede di insorgenza della malattia
Stadio 2
Condizioni a diffusione locale, con rischio di
complicazioni significativamente aumentato rispetto allo stadio 1
Stadio 3
Condizioni con interessamento di più organi o con
complicanze sistemiche, a prognosi molto grave
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Criteri di appropriatezza
DRG Medici
Gruppo Segni o sintomi non specifici o malattie croniche trattabili
A
in day-hospital o in ambulatorio (ad es. diabete mellito in
stadio 1 senza complicazioni).
Gruppo Segni o sintomi non specifici, ma che per la presenza di
B
patologie concomitanti relative al SNC, SCV o Sresp in
stadio 2 o 3 possono richiedere un ricovero per
osservazione (1/2 giorni).
Gruppo
C
Gruppo
D
Gruppo
E
Ricovero necessario per un periodo di osservazione (2/4
giorni)
Ricovero necessario
Ricovero necessario, ma prevenibile attraverso un trattamento più
efficace e/o tempestivo (es. coma acidosico in paziente diabetico)
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
DRG 294 (Diabete, età > 35 anni)
Stadio
gravità
Disease Staging: Diabete mellito (ND12)
Gruppo
1.1
Diabete mellito asintomatico o iperglicemia
A
1.2
Diabete mellito sintomatico
A
1.3
Diabete mellito tipo I (insulino dipendente)
A
2.1
2.2
2.3
Diabete mellito con retinopatia o glomerulosclerosi
Diabete mellito con retinopatia e cecità
Diabete mellito con cellulite o infezione urinaria
A
A
C
2.4
Diabete mellito con infezione gangrenosa
E
2.5
Diabete mellito con osteomielite
D
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
DRG 294 (Diabete, età > 35 anni)
Stadio
Disease Staging: Diabete mellito (ND12)
Gruppo
3.1
Diabete mellito con stato iperosmolare
D
3.2
Diabete mellito con chetoacidosi
E
3.3
Diabete mellito con papillite necrotizzante
D
3.4
Diabete mellito con insufficienza renale (non dialisi)
D
3.5
Diabete mellito con setticemia
E
3.6
Diabete mellito con coma
E
3.7
Diabete mellito con coma iperosmolare
E
3.8
Diabete mellito con shock
E
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
P.R.U.O.
PROTOCOLLO PER LA REVISIONE DELL'USO DELL'OSPEDALE
• Il PRUO (Protocollo di Revisione dell’Uso dell’Ospedale) é costituito
essenzialmente da due liste di criteri espliciti con cui quantificare
l’utilizzo improprio (inappropriato) dell’ospedale per acuti. Esso
deriva dal questionario AEP (Appropriateness Evaluation Protocol),
di Gertman e Restuccia; ad esso sono state aggiunte
successivamente due liste di motivi emersi dall’utilizzo continuo
dello strumento, che possono spiegare le ragioni dell’uso improprio.
• Il PRUO consente di classificare sia la giornata di ammissione che
le specifiche giornate di degenza in appropriate od inappropriate, a
partire dalla documentazione clinica routinariamente disponibile in
ospedale, eventualmente integrata da interviste dirette effettuate al
personale sanitario al momento della rilevazione (modalità di
rilevazione “concorrente”).
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
SISTEMA ESPERTO – Regione Lombardia
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
SISTEMA ESPERTO – Regione Lombardia
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Strumenti di valutazione della Comorbidità
Rev Esp Geriatr Gerontol. 2010 Jul-Aug;45(4):219-28. Epub 2010 May 20.
[Comorbidity in the elderly: utility and validity of assessment tools].
Abizanda Soler P, Paterna Mellinas G, Martínez Sánchez E, López Jiménez E.
Med Clin (Barc). 2011 Apr 16;136(10):441-6. Epub 2010 Mar 29.
[Comorbidity and multimorbidity indexes in the elderly patients].
Martínez Velilla NI, Gaminde Inda I.
J Clin Epidemiol. 2003 Mar;56(3):221-9.
How to measure comorbidity. a critical review of available methods.
de Groot V, Beckerman H, Lankhorst GJ, Bouter LM.
Rev Epidemiol Sante Publique. 2001 Jun;49(3):287-98.
[Comorbidity indexes: review of the literature and application to studies of elderly
population].
Harboun M, Ankri J.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Strumenti di valutazione della Comorbidità
Rev Epidemiol Sante Publique. 2001 Jun;49(3):287-98.
[Comorbidity indexes: review of the literature and application to studies of elderly
population].
Harboun M, Ankri J.
Five indexes have been used to measure comorbidity in patient populations with
complex health situations: the Cumulative Illness Rating Scale (CIRS), the KaplanFeinstein index, the Charlson index, the Index of Coexistent Disease (ICED) , and
the Total Illness Burden Index (TIBI). Each of these indexes included a series of
domains which vary according to the authors‘ view of comorbidity. These indexes were
validated under different conditions with similar targets. Their validation fields limited
their use and extrapolation of results. Only the CIRS, the Charlson index, the KaplanFeinstein index and the ICED were validated and applied to old patients. However, the
Charlson index was found to be limited in recording the entirety of the old patients‘
pathologies, and in patients with cognitive deficits, only CIRS appeared to be
sufficiently trustworthy because it allows a comprehensive recording of all the
comorbid disease from clinical examination and medical file data.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Structure
ICF
Part 1:
Functioning
and Disability
Body
Functions
and Structures
Change in
Body
Functions
Item
levels:
1st
2nd
3rd
4th
Part 2:
Contextual
Factors
Activities and
Participation
Change in
Body
Capacity Performance
Structures
Item
levels:
1st
2nd
3rd
4th
Item
levels:
1st
2nd
3rd
4th
Classification
Item
levels:
1st
2nd
3rd
4th
Environmental
Factors
Facilitator/
Barrier
Item
levels:
1st
2nd
3rd
4th
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Parts
Personal
Factors
Components
Constructs/
qualifiers
Domains and
categories
at different levels
Scheda di valutazione ICF utilizzata nell’ambito della Procedura
concordata fra AUSL Piacenza e Ospedale San Giacomo per garantire
continuità assistenziale in fase di dimissione e reinserimento
Codice
ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE
d310
Ricevere messaggi verbali
d330
Parlare
d430
Sollevare e trasportare oggetti
d440
Uso fine della mano
d450
Camminare
d470
Usare un mezzo di trasporto
d510
Lavarsi
d530
Bisogni corporali
d540
Vestirsi
d550
Mangiare
d570
Prendersi cura della propria salute
d630
Preparare i pasti
d640
Fare i lavori di casa
d760
Relazioni con i familiari
d920
Ricreazione e tempo libero
Altro………………………………………………….
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
0
1
2
3
4
8
9
Scheda di valutazione ICF utilizzata nell’ambito della Procedura
concordata fra AUSL Piacenza e Ospedale San Giacomo per garantire
continuità assistenziale in fase di dimissione e reinserimento
Codice
FATTORI AMBIENTALI
e1101
Farmaci
e1151
Prodotti e tecnologia di assistenza per l’uso personale
nella vita quotidiana
e1201
Prodotti e tecnologia di assistenza per la mobilità e il
trasporto in ambienti interni o esterni
e310
Famiglia ristretta
e315
Famiglia allargata
e320
Amici
e340
Persone che forniscono aiuto o assistenza
e355
Operatori sanitari
e410
Atteggiamenti individuali di componenti della famiglia ristretta
e415
Atteggiamenti individuali di componenti della famiglia allargata
e420
Atteggiamenti individuali degli amici
e440
Atteggiamenti individuali di persone che forniscono aiuto o assistenza
e450
Atteggiamenti individuali di Operatori sanitari
e570
Servizi, sistemi e politiche previdenziali/assistenziali
e580
Servizi, sistemi e politiche sanitarie
Appropriatezza in Riabilitazione Altro………………………………………………….
Parma 2/3/2012
0
1
2
3
4
8
9
WORLD HEALTH ORGANIZATION
DISABILITY ASSESSMENT SCHEDULE
WHO – DAS II
•
•
•
•
•
•
Settore 1: CAPIRE E COMUNICARE …………. 6 item
Settore 2: SPOSTAMENTI ………………………...5 item
Settore 3: CURA PERSONALE ………………….4 item
Settore 4: INTERAGIRE CON LE PERSONE ...5 item (+7)
Settore 5: ATTIVITA’ QUOTIDIANE ……………..5 item
Settore 6: VITA SOCIALE ………………………...8 item
Attribuzione di punteggio all’item: “negli ultimi 30 giorni quanta difficoltà ha avuto nello
svolgere l’attività?”:
- 1: nessuna
- 2: lieve
- 3: media
- 4: grave
- 5: completa
Domanda aggiuntiva per ogni settore: “Quanto hanno interferito le difficoltà
incontrate nello svolgimento delle attività, con la sua vita?” ( 1: per nulla;
2:lievemente;
3: mediamente;
4: gravemente;
5: completamente)
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
WORLD HEALTH ORGANIZATION
DISABILITY ASSESSMENT SCHEDULE
WHO – DAS II
Disabil Rehabil. 2010;32 Suppl 1:S33-41. Epub 2010 Sep 9.
Functioning and disability in Parkinson's disease.
Raggi A, Leonardi M, Ajovalasit D, Carella F, Soliveri P, Albanese A, Romito L.
Disabil Rehabil. 2010;32 Suppl 1:S42-9. Epub 2010 Sep 6.
Functioning and disability in ischaemic heart disease.
Racca V, Spezzaferri R, Modica M, Mazzini P, Jonsdottir J, De Maria R, Ferratini M.
Disabil Rehabil. 2010;32 Suppl 1:S50-8. Epub 2010 Oct 11.
Functioning and disability in stroke.
Goljar N, Burger H, Vidmar G, Marincek C, Krizaj J, Chatterji S, Raggi A, Leonardi M
Disabil Rehabil. 2010;32 Suppl 1:S68-77. Epub 2010 Oct 7.
Functioning and disability in traumatic brain injury.
Svestkova O, Angerova Y, Sladkova P, Bickenbach JE, Raggi A.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Measures of complexity in rehabilitation
Measure
Comment
INTERMED
Twenty items. Measures problems arising from several different
domains within the biopsychosocial model of illness. Many studies
in many different diseases and situations. Gives a single summated score
Rehabilitation Complexity Scale
Five items. Measures the need for rehabilitation input, including
nursing and medical input. Primarily validated for use with inpatients
needing neurological rehabilitation. Gives a single summated score
COMPRI
Thirteen items
Vector Model of Complexity
Five items. Measures problems arising from five domains of the
biopsychosocial model of illness and calculates a single vector score
Clin Rehabil. 2011 May;25(5):387-95.
Complexity, case-mix and rehabilitation: the importance of a holistic model of illness. Wade D.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
INTERMED
Domains
History
Current state
Prognoses
Biological
- Chronicity
- Diagnostic uncertainty
- Severity of illness
- Diagnostic uncertainty
Psychological
- Restrictions in coping
- Resistance to treatment - Mental health threat
- Premorbid psychiatric dysfunctioning
- Severity of psychiatric symptoms
Social
- Restrictions in social integration - Residential instability
- Social dysfunctioning
Health care
- Intensity of prior treatment
- Prior treatment experience
- Complications and life threat
- Social vulnerability
- Restrictions in social
network
- Organisational complexity
– Appropriateness
Huyse, Lyons, Stiefel, Slaets, de Jonge – 1999
with permission of Elsevier.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
- Care needs
INTERMED
Gen Hosp Psychiatry. 1999 Jan-Feb;21(1):39-48.
"INTERMED": a method to assess health service needs. I. Development and
reliability. Huyse FJ, Lyons JS, Stiefel FC, Slaets JP, de Jonge P, Fink P, Gans
RO, Guex P, Herzog T, Lobo A, Smith GC, van Schijndel RS.
Gen Hosp Psychiatry. 1999 Jan-Feb;21(1):49-56.
"INTERMED": a method to assess health service needs. II. Results on its validity
and clinical use. Stiefel FC, de Jonge P, Huyse FJ, Guex P, Slaets JP, Lyons
JS, Spagnoli J, Vannotti M.
J Psychosom Res. 2007 May;62(5):513-9.
Managing postacute hospital care: a case for biopsychosocial needs. Luthy
C, Cedraschi C, Rutschmann OT, Kossovsky MP, Allaz AF.
Clin Rehabil. 2011 May;25(5):387-95.
Complexity, case-mix and rehabilitation: the importance of a holistic model of
illness. Wade D.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
INTERMED
•
Luthy et al. (2007) Ability of INTERMED to identify people needing
additional post-acute inpatient rehabilitation ward. Correctly identified 83% –
receiver operating curve published; cut-off score of 33/60 used
•
Lobo et al. (2007) Study on 315 elderly patients with lung disease;
INTERMED detected group at risk of more interventions, longer stay, poor
emotional outcomes. Validates ability to detect complexity and high
resource use
•
Stiefel et al. (2008) Used INTERMED to select complex patients
(rheumatology or diabetes) for intervention. Suggests it may help identify a
high risk group who benefit from specific additional health input
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Clin Med. 2007 Dec;7(6):593-9. The Rehabilitation Complexity Scale: a simple,
practical tool to identify 'complex specialised' services in neurological rehabilitation.
Turner-Stokes L, Disler R, Williams H.
The Rehabilitation Complexity Scale
PATIENT IDENTIFICATION
Name: Hospital No: Date of score:…../…../…….
For each subscale, circle highest level applicable
BASIC CARE AND SUPPORT NEEDS
Describes the approximate level of intervention required for basic self-care
C 0 Largely independent in basic care activities
C 1 Requires help from 1 person for most basic care needs
C 2 Requires help from 2 people for most basic care needs
C 3 Requires help from >2 people for basic care needs OR Requires constant 1:1 supervision
SKILLED NURSING NEEDS
Describes the level of intervention required from qualified or skilled rehab nursing staff
N 0 No needs for skilled nursing
N 1 Requires intervention from a qualified nurse (e.g. for monitoring, medication, dressings etc)
N 2 Requires intervention from trained rehabilitation nursing staff
N 3 Requires highly specialist nursing care (e.g. for tracheostomy, behavioural management, etc)
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Clin Med. 2007 Dec;7(6):593-9. The Rehabilitation Complexity Scale: a simple,
practical tool to identify 'complex specialised' services in neurological rehabilitation.
Turner-Stokes L, Disler R, Williams H.
THERAPY NEEDS
Describes the approximate level of input that is required from therapy disciplines
Disciplines: State number of different therapy disciplines required to be actively involved in treatment
TD 0 0
TD 1 1 disciplines only
TD 2 2-3 disciplines
TD 3 ≥4 disciplines
Tick therapy disciplines involved: 􀀀 Physio 􀀀 O/T 􀀀 SLT 􀀀 Dietetics 􀀀 Social work 􀀀 Psychology
􀀀 Music/art therapy
􀀀 Play therapy
􀀀 Orthotics
􀀀 Prosthetics
􀀀 Rehab Engineer
􀀀 Other:
􀀀 Counselling
Intensity: State overall intensity of trained therapy intervention required
TI 0 No therapy intervention (or<1 hour total/week - Rehab needs met by nursing/care staff or self-exercise programme)
TI 1 Low level – less than daily (eg assessment / review / maintenance / supervision) OR Group therapy only
TI 2 Moderate – daily intervention 1:1 (+/- assistant) OR very intensive Group programme of ≥6 hours/day
TI 3 High level – very intensive 1:1 intervention (eg 2 trained therapists to treat, or total 1:1 therapy >25 hrs/week)
Total T score (TD + TI) :………….
MEDICAL NEEDS
Describes the approximate level of medical care environment required for medical/surgical management
M0
No active medical intervention (Could be managed by GP on basis of occasional visits)
M1
Basic investigation / monitoring / treatment (Requiring non-acute hospital care, Could be delivered in a community hospital with
day time medical cover)
M2
Specialist medical intervention – for diagnosis or management/procedures (Requiring in-patient hospital care in DGH or
specialist hospital setting)
M3
Acutely sick or potentially unstable medical condition (Requiring 24 hour on-site acute medical cover)
TOTAL C: N: T: M : Summed score: /15
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
J Neurol Neurosurg Psychiatry. 2010 Feb;81(2):146-53. Epub 2009 Jul 8.
The Rehabilitation Complexity Scale version 2: a clinimetric evaluation in patients with
severe complex neurodisability.
Turner-Stokes L, Williams H, Siegert RJ.
RESULTS: The test-retest reliability confirmed the RCS to be repeatable
(kappa 0.93 to 0.96) and moderately responsive to changes in levels of
intervention over the course of the programme, suggesting the need for
serial evaluation.
FIM motor and Barthel scores correlated well with basic care and nursing
scores (Spearman rho -0.65 to -0.79) but less well with therapy (rho -0.26)
and medical (rho -0.28 to -0.33) scores.
CONCLUSION: In this cohort, the RCS provided a reliable, valid and
moderately responsive profile of rehabilitation interventions, separating into
two main subscales. It usefully identified medical and therapy inputs not
captured by the FIM and Barthel Index, which are commonly used to define
case complexity in rehabilitation.
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 1
Punteggio RCS nel Codice 4365
Protesi ginocchio (N=39)
10; 26%
<9
≥9
29; 74%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 2
Punteggio RCS nel Codice 9053
Fratture femore (N=42)
15; 36%
<9
≥9
27; 64%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 3
Punteggio RCS in pazienti con Codice 4364
Protesi anca (N=67)
27; 40%
40; 60%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
<9
≥9
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 4
Punteggio RCS nei pazienti con Codice 9059
Amputati d'arto inferiore (N=17)
3; 18%
<9
≥9
14; 82%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 5
Punteggio RCS nei pazienti con codice 43821 e 43822
(emiplegia ) N=66
19; 29%
<9
≥9
47; 71%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 6 Punteggio RCS nei pazienti con codice 434
Bypass (N=66)
7; 11%
<9
≥9
59; 89%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Grafico 7 Punteggio RCS nei pazienti con codice 422 2 433
Chirurgia Valvolare (N=47)
1; 2%
<9
≥9
46; 98%
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Esempi di utilizzo di Rehabilitation Complexity Scale in
pazienti degenti in ambito riabilitativo
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
DEFINIZIONE DELL’APPROPRIATEZZA DEL SETTING DI
RICOVERO RIABILITATIVO ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI SCALE DI
VALUTAZIONE DELLA COMPLESSITA’, DELLA DISABILITA’, DELLA
COMORBILITA’, E DEL PESO INFERMIERISTICO
Punteggio RCS <6
Ricovero non appropriato
Punteggio RCS =>6 e <8
Riab ESTENSIVA (60)
Punteggio RCS =>8 e <11
Riab INTENSIVA (56)
Punteggio RCS =>11
Pz Alta Complessità (75)
Punteggio RCS =>6 e <8 con
Punteggio FIM <91 e/o Indice Comorbilità CIRS >3
e/o Punteggio scala Nursing > 50
Riab INTENSIVA (56)
Punteggio RCS =>8 e <11 con
Punteggio FIM <55 e/o Indice Comorbilità CIRS >5
e/o Punteggio scala Nursing > 70
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Pz Alta Complessità (75)
Appropriatezza in Riabilitazione Parma 2/3/2012
Fly UP