Organizzazione dello studio - Ordine dei Commercialisti di Savona
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Organizzazione dello studio - Ordine dei Commercialisti di Savona
C2Web S.r.l. Soluzioni informatiche Il controllo di gestione e le nuove tecnologie per lo studio Professionale 30/11/2011 ore 15.00 Agenda: Ore 15.00 L’organizzazione e il controllo di gestione nello studio professionale. 1° PARTE • Introduzione al controllo di gestione • La definizione delle aree strategiche • La definizione degli indicatori • La consuntivazione della attività e il controllo dei tempi • Il bilanciamento dei carichi di lavoro • Il Customer Relationship Management (CRM) e la comunicazione •Dalla teoria alla pratica , uno strumento per la gestione 2° PARTE • Il controllo di gestione come offerta al cliente • Gli indicatori di performance • Dal Bilancio di verifica alle analisi • Dalla teoria alla pratica , uno strumento per derivare il controllo di gestione da qualsiasi bilancio di verifica 3° PARTE • L’organizzazione informatica dello studio • Reti e sicurezza. Gli apparati per la garanzia di un backup affidabile , la navigazione internet sicura e filtrata • Voip , la gestione delle telefonate tramite la rete dei computer, confronto con la telefonia tradizionale • Il cloud computing, l’utilizzo di applicazioni remote •Dalla teoria alla pratica Gestionali e banche dati in cloud Page 2 Organizzazione dello studio: Elementi STUDIO Page 3 Organizzazione dello studio:Perché investire Cambiamento del mercato , le inefficienze prima tollerate dalla marginalità sui clienti non sono più consentite I bisogni dei clienti cambiano Per migliorare i processi ragionando su dati concreti Per liberare il Professionista al fine di dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto Per ottenere una sistematicità di risultati Per pianificare e monitorare Per offrire garanzie al cliente Per garantire una continuità operativa anche in fase di cambiamenti Page 4 Organizzazione dello studio:Perché investire Ma soprattutto perchè …..Il profitto è la naturale conseguenza di un lavoro fatto bene" Henry Ford (industriale) Page 5 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Riesco a rispondere a queste domande? • Qual’e’ la mia redditività per area strategica ? • A Quale tariffa effettiva sto lavorando ? • Qual’e’ la redditività per mandato ? • Riesco a controllare tutte le prestazioni extra mandato? • Quante ore lavoro sono effettivamente produttive ? • Qual’e’ la produttività dei miei collaboratori ? • I carichi di lavoro sono bilanciati ? • Qual’e’ la tipologia di pratiche più redditizia ? ……… Avete altre domande alle quali non sapete rispondere ? Page 6 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Impostazione del controllo di gestione Per impostare il controllo di gestione occorre anzitutto definire alcuni dati di base sui quali costruire la rilevazione degli eventi in studio. • Definire il costo orario per ogni collaboratore • Definire quali sono le prestazioni offerte dallo studio (attività elementari ) • Definire i raggruppamenti delle prestazioni in aree di business (famiglie di prestazioni ) • Definire i mandati e le prestazioni comprese nel mandato Page 7 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione La rilevazione dei dati . Quali dati dobbiamo rilevare per rispondere alle domande che ci siamo posti prima? • il tempo impiegato per svolgere una prestazione identificando: • Il cliente • La prestazione • La quantità prodotta ( in base alla prestazione ) Page 8 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Con quali strumenti. Lo strumento base è un software che consenta di inserire i rapportini di produzione e che quindi offra un’analisi dei dati strutturata per rispondere alle domande che ci siamo posti all’inizio. Il software di controllo di gestione deve integrarsi con il lavoro degli operatori senza essere un ulteriore lavoro da svolgere ed in particolare il rapportino di produzione dovrebbe essere la conseguenza dell’aggiornamento di un attività svolta ( Agenda, scadenzario,checklist, ecc..) Per una corretta rilevazione dei tempi non produttivi lo strumento è il timesheet , per fornire agli operatori la possibilità di “quadrare” le ore lavorate con le ore da contratto. Page 9 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Quali altri risultati ottengo ? • Il controllo degli obiettivi con indicatori oggettivi • Misurazione della redditività del cliente • Un aumento della redditività generale dello studio • La motivazione delle risorse umane e la possibilità di incentivazione basata su criteri oggettivi • Un supporto per le decisioni inerenti il fatturato • Un supporto per le decisioni sulla convenienza di produzioni alternative • Calcolare la tariffa alla quale lavoro • Conoscere la tariffa minima alla quale posso vendere un servizio • La messa a punto di un sistema di parcellazione • Chiarezza delle regole e delle responsabilità Page 10 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Un semplice esempio ( caso reale di studio riorganizzato) Ipotizziamo uno studio medio con 7 persone Fatturato annuo Numero persone operative Ore anno per operatore 350.000 € 7 1.760 Tariffa effettiva ore vendute 350.000/(7*1760) = 28.40 Page 11 Organizzazione dello studio:Il controllo di gestione Attivando uno strumento di controllo di gestione ipotizziamo: Recupero prestazioni non fatturate Recupero produttività Tariffa obiettivo 5% 20*7 35,00 € Incremento = 17.500 + 7*1780*(35-28.40) = 99.376 € Page 12 Organizzazione dello studio:Gestione delle informazioni Cosa intendiamo per informazioni • e.mail interne e esterne • le comunicazioni effettuate tramite qualsiasi strumento che arrivino dai clienti, • i documenti creati nell’esercizio della pratica professionale, • i documenti ricevuti dall’esterno, • i documenti non elettronici che occorre tracciare o che richiedano una conversione digitale, • le telefonate • gli appuntamenti • gli avanzamenti lavori • Le scadenze Page 13 Organizzazione dello studio:Gestione delle informazioni Le attività dello studio sono sempre più frammentate, spesso costituite da tanti piccoli lavori, da tante piccole attività e informazioni (che per quanto “piccole” risultano ugualmente sostanziali); per questo motivo è necessario gestire tali attività e informazioni immediatamente, allo scopo di potersene poi ricordare e di poterle all’occorrenza recuperare. Disattendere questa semplice regola (l’immediata gestione delle informazioni) nella migliore delle ipotesi conduce a un ritardo nell’elaborazione o alla perdita delle informazioni. In particolare, le informazioni elettroniche diventano velocemente obsolete, quando non immediatamente elaborate, trattate, sintetizzate, e come tali poi ignorate o dimenticate (ad esempio email non lette, sempre più numerose nei nostri server, che dopo alcuni giorni vanno a ingrossare il novero di giacenze che si potrebbe ragionevolmente definire “improduttive”). Page 14 Organizzazione dello studio:Gestione delle informazioni Riesco a rispondere a queste domande ? Com’e’ pianificato il tempo delle mie risorse ? Posso trovare una e.mail scambiata dal mio studio con un cliente ? Che telefonate ho ricevuto in mia assenza? Ci sono scadenze in ritardo ? Lo scadenzario è aggiornato? A che punto siamo con la stagione fiscale ? Com’e’ l’avanzamento lavori per una determinata attività ? Sono pronti i documenti del cliente ? …………… Avete altre domande alle quali non sapete rispondere ? Page 15 Organizzazione dello studio:Gestione delle informazioni Gli strumenti e le impostazioni Per implementare una gestione delle informazioni dobbiamo anzitutto avere gli strumenti per condividere in maniera efficiente le stesse nello specifico: Un agenda condivisa e fruibile ovunque su diversi dispositivi Una rubrica condivisa Un sistema di messaggistica interno efficiente Un sistema di archiviazione e condivisione della posta Un sistema di archiviazione e condivisione dei documenti Un sistema di condivisione delle attività Page 16 Organizzazione dello studio:Gestione delle informazioni Quali risultati ottengo? Migliore efficienza interna Deduplicazione delle informazioni Indipendenza dell’informazione dall’operatore Ottimizzazione dei processi Controllo dei processi Miglioramento della qualità interna Miglioramento della qualità percepita Aggiornamento continuo delle informazioni Page 17 Organizzazione dello studio:Comunicazione Gli strumenti di comunicazione e la customer relationship management (CRM) Per strumenti di comunicazione intendiamo tutti i canali con cui lo studio comunica all’esterno e all’interno , vedremo come l’utilizzo di tutte le tecnologie a disposizione ci consentirà di essere “presenti” sul cliente in modo sistematico per aumentarne la fidelizzazione ed innescare l’azione di marketing più efficace … il passaparola … Conoscere e sfruttare gli strumenti di comunicazione significa replicare a costo zero le attività su un cliente condividere i risultati e i feedback ottenuti Page 18 Organizzazione dello studio:Comunicazione Riesco a rispondere a queste domande ? Abbiamo avvertito tutti i clienti del nuovo adempimento ? Chi ha gestito la pratica …. ? I clienti sono informati di tutti i servizi offerti dallo studio Posso vedere tutto quello che ho fatto per il mio cliente ? Altre domande ? Page 19 Organizzazione dello studio:Comunicazione Gli strumenti e le impostazioni Per implementare una gestione delle comunicazioni efficace abbiamo bisogno di diversi strumenti informatici: Software per la gestione delle newsletter Software per la gestione dei messaggi SMS Software per la gestione del sito internet Utilizzo dei Social Network La gestione di un Blog Centralino telefonico VOIP Page 20 Organizzazione dello studio:Comunicazione Quali risultati ottengo ? Fidelizzazione della clientela Migliore condivisione delle informazioni relative ai clienti Possibilità di gestire azioni di marketing Immediatezza di comunicazione Possibilità di ampliare la propria rete di conoscenze Page 21 Organizzazione dello studio: Informatica Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy Oggetto dell’attività di verifica: I. Struttura organizzativa dell’intermediario II. Misure di sicurezza relative ai supporti tecnologici utilizzati. III. Ulteriori misure di sicurezza Page 22 Organizzazione dello studio: Informatica - entità coinvolte Definizioni utilizzate per la privacy •Sedi. Sono le sedi della ditta interessate ai fini privacy •Locali. Per ogni sede sono i locali interessati ai fini privacy •Contenitori. Sono i contenitori destinati a contenere le banche dati gestite, sono Hardware e software di base , armadi ecc… •Strumenti. Sono gli strumenti (software o altri) utilizzati per effettuare i trattamenti previsti. Page 23 Organizzazione dello studio: Informatica – Rischi informatici per entità Rischi per le entità •Sedi. Collegamenti a internet • Accessi indesiderati • Utilizzo non autorizzato •Locali. Nessun rischio informatico se non la salvaguardia dei contenitori ( personal computer ) •Contenitori. (Server ) Accessi non autorizzati , eventi distruttivi dolosi ecc… asportazione o furto , malfunzionamenti •Strumenti. Accessi non autorizzati , azione di virus, comportamenti operatori, bug software Page 24 Organizzazione dello studio: Informatica struttura di rete Esaminiamo alcune strutture di rete: •Rete Peer to Peer •Rete Client Server ( dominio Microsoft ) •Rete Client Server ( Server Linux ) Page 25 Organizzazione dello studio: struttura di rete Esempio della struttura di rete in uno studio Page 26 Organizzazione dello studio: Informatica struttura di rete Rete Peer to Peer • Nata per condividere le risorse in ambiente Microsoft Windows • Nessun costo • Configurazione Critica per il rispetto della normativa Page 27 Organizzazione dello studio: Informatica struttura di rete Rete Client Server con server Linux • Ambiente server gratuito • Ambiente non standard , aggiornamento del sistema complesso • Configurazione Critica per il rispetto della normativa Page 28 Organizzazione dello studio: Informatica struttura di rete Rete Client Server con server di Dominio Microsoft • Ampia scelta di versioni a partire da <200€ • Ambiente standard , auto aggiornante • Configurazione per il rispetto della normativa semplice ed incluso nello standard Page 29 Organizzazione dello studio: Informatica – Sicurezza del collegamento a internet Dispositivo Router / Firewall / Proxy server • Distribuzione dell’accesso • Protezione dagli accessi indesiderati • Gestione della navigazione Page 30 Organizzazione dello studio: Informatica – Sicurezza dei contenitori • Gestione credenziali di accesso. Gestite automaticamente dal Sistema operativo Microsoft Windows • Dispositivi UPS . Garantiscono il mantenimento dell’alimentazione nel caso di interruzione dell’alimentazione di rete e lo spegnimento corretto del server • Dispositivi di Backup. Dispositivi di rete NAS , DAT o hard disk esterni con politiche di backup programmate giornaliere , settimanali e mensili Page 31 Organizzazione dello studio: Informatica – Sicurezza degli strumenti • Gestione credenziali di accesso. Gestite dal software ( es. gestionale ) • Bug Software. Gestione aggiornamenti e correzioni ( aggiornamenti automatici ecc.. ) • Virus . Software antivirus con aggiornamenti periodici •Operatori. Formazione degli operatori e sistemi di backup organizzati Page 32 Organizzazione dello studio: Informatica – Telefonia Voip La telefonia VOIP • Integrazione con le linee telefoniche ISDN esistenti • Un solo cablaggio in studio LAN e Telefoni • Integrazione con i software gestionali • Aggiunta di linee senza costi fissi ne ulteriori cablaggi • Gestione del traffico su cellulare e delle tariffe più convenienti • Report dettagliati sull’utilizzo • Accesso dall’esterno per il telelavoro • Connessione tra sedi visibili come interni Page 33 Organizzazione dello studio: Informatica – il cloud Il cloud computing Si tratta di una vera e propria rivoluzione, simile a quella avvenuta all’inizio degli anni ’80 con il passaggio dall’architettura basata su grandi elaboratori centrali e terminali a quella client-server, in seguito all’invenzione del PC. Page 34 Organizzazione dello studio: Informatica – il cloud Il cloud computing • Gestionale per professionisti • Gestionale per aziende • Banca dati ed ebook Page 35 Organizzazione dello studio: Iniziare il processo di sviluppo dei clienti Siamo in grado di: • Entrare nel merito dei criteri di definizione dei prezzi ? • Calcolare il costo reale del denaro ? • Misurare l’efficienza organizzativa del nostro cliente ? • Realizzare un budget credibile ? • Verificare gli scostamenti dal budget ? • Calcolare e confrontare indicatori significativi ? • Verificare l’efficacia delle strategie e delle metodiche commerciali adottate ? Page 36