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regni romanobarbarici (vnd.ms-powerpoint, it, 4905 KB, 2/26/16)
Regni romano-barbarici
Un limes
 Il punto di partenza è chiaro: da un lato c’è la
romanitas, la civiltà romana, l’Impero, il diritto, la
cultura scritta; dall’altro c’è la barbaries, l’inciviltà,
la vita seminomade, gli uomini dall’aspetto
bestiale. [naturalmente questo è il punto di vista
dei romani]
 Indicare sulla carta d’Europa dove si trovava il
limes danubio-renano.
L’attitudine difensiva dell’impero bizantino
In realtà le due realtà erano molto meno
omogenee al loro interno di quanto si pensi
 L’Impero conosceva divisioni politiche (le guerre
civili), divisioni tra centro e periferia (popoli
sottomessi nell’africa settentrionale, popolazioni
celtiche in Gallia), divisioni economiche (tra est ed
ovest del mediterraneo*)
 Anche le tribù oltre il limes erano insiemi quanto
mai variabili
* l’imperatore Costantino aveva creato una seconda Roma a Bisanzio Costantinopoli
In ogni caso era da 140 anni che Roma
aveva paura
 Nel 271 l’imperatore Aureliano viene sconfitto a
Piacenza da gruppi di jutungi, come reazione, fa
erigere le mura aureliane
 Nel 378 l’imperatore Valente viene sconfitto ed
ucciso in battaglia ad Adrianopoli dai Goti.
Inizio del V secolo: la situazione precipita
 401 davanti alle minacce dei goti, Onorio
trasferisce la capitale da Milano a Ravenna.
 403: Stilicone, generale romano di origine vandala,
imparentato con la famiglia imperiale, sconfigge
Alarico a Verona e a Pollenzo sul Tanaro.
 406: nuova incursione dei goti, sconfitti a Fiesole
 Nello stesso anno lungo il corso del Reno, entrano
nei confini dell’Impero: Franchi, Vandali, Svevi,
Burgundi, Alamanni.
Movimenti di popolazioni attorno al 400 circa
 408 Stilicone è messo a morte
 410, il 24 agosto Alarico saccheggia Roma (muore lo
stesso anno a Cosenza)
 Il nuovo re Ataulfo, sposa Galla Placidia e trasferisce
i goti nella Gallia meridionale come federati
dell’Impero
 Alla morte di Ataulfo Galla Placidia rientra a
Ravenna e sposa il generale Costanzo (da cui ha un
figlio, Valentiniano).
 429 i Vandali iniziano la conquista della provincia
d’Africa (l’anno successivo prendono Cartagine e
Ippona)
 452 Attila, re degli Unni, è fermato sul Mincio da una
delegazione romana (di cui fa parte il papa Leone I)
 455 Genserico, re dei Vandali, conduce dal mare il secondo
sacco di Roma.
 455 Valentiniano III (figlio di Galla Placidia) viene ucciso.
 476 Oreste fa eleggere suo figlio Romolo come imperatore,
ma dopo pochi mesi questi è deposto da Odoacre, che rinvia
le insegne imperiali a Zenone, imperatore d’Oriente.
Prove di convivenza
 Le diverse formazioni statuali che si installarono
sul territorio dell’Impero romano d’Occidente,
erano realtà multietniche
Visigoti (Spagna)
 Burgundi (Francia)
 Vandali (Africa)
 Franchi (Francia)
 Ostrogoti (Italia)

Regni romano-barbarici
Contrapposizione
 I Vandali giunsero in Africa nel 428 e nel 430
conquistarono Cartagine e Ippona
 Applicarono una politica di netta contrapposizione
alle élites dirigenti latine: ne espropriarono tutti i
beni e li esclusero dalla gestione della cosa pubblica
Separazione consensuale
 I Burgundi, guidati da re Gundobrado, si stanziarono
lungo la valle del Rodano.
 Furono forse i primi popoli germanici a mettere per
scritto le loro consuetudini giuridiche (lex
Burgundiorum)
 I popoli latini conservavano il diritto romano
I Visigoti
 Dopo essersi stanziati nella Francia meridionale,
vennero di qui cacciati dai Franchi (battaglia di
Voullié 507 d.C.)
 In Spagna, con capitale a Toledo, diedero vita ad uno
dei più importanti regni romano-barbarici.
Assimilazione interessata
 I Franchi non erano diventati Ariani; la leggenda
vuole che nel 496, dopo una decisiva battaglia a
Tolbiacum, in Alsazia, contro gli Alamanni, il re
Clodoveo si sarebbe fatto battezzare dal cattolico S.
Remigio, a Reims.
 In realtà con questa scelta il re si ingraziava le
classi dirigenti gallo romane (di fede cattolica) nel
momento in cui si apprestava a conquistarne il
Paese.
Equilibrio precario
 In Italia gli Ostrogoti, con il re Teoderico,
riuscirono per un certo tempo a conservare un
certo equilibrio pur nella divisione tra i due popoli:
I goti ricevettero la terza parte (hospitalitas) delle terre;
portavano le armi; erano giudicati secondo il diritto
consuetudinario; erano ariani
 I latini restarono responsabili dell’ammini-strazione
pubblica; non potevano avere armi; erano giudicati
secondo il diritto romano; erano cattolici

Teoderico
 Il re dei Goti era cresciuto a Costantinopoli, dove era vissuto
come ostaggio.
 Fu inviato in Italia dall’imperatore Zenone (488), allarmato dalla
politica autonomistica e forse espansionistica di Odoacre
 Impiantò un governo di collaborazione con il senato di Roma
(493), in particolare:




Liberio, presiedette alla distribuzione delle terre
Boezio
Simmaco
Cassiodoro occupò tutte le maggiori cariche ammi-nistrative
 Stabilì alleanze matrimoniali con tutti i regni romano barbarici
(soprattutto con i visigoti, scegliendo un principe visigoto come
marito della figlia, Amalasunta)
L’importanza di Roma
 Teoderico risedette tra Ravenna, Verona e Pavia, ma
ebbe speciale attenzione verso Roma
 Nell’anno 500 giunse nella città e si comportò da
vero princeps.
 Quando dovette chiedere la cittadinanza romana per
il genero, si rivolse all’imperatore Giustino.
Gli ultimi anni di regno
 A Costantinopoli cambia la politica (cioè la
teologia): Giustiniano comincia a perseguitare gli
ariani
 Teoderico invia il papa Giovanni I come
ambasciatore a Costantinopoli
 Al suo ritorno, lo imprigiona (pochi giorni dopo
muore); negli stessi anni vegono messi a morte:
Simmaco
 Boezio

La sacralizzazione del potere regio
La sacralizzazione altomedievale del potere regio, è un elemento
costitutivo della creazione del «consenso» e del prestigio, del carisma
del quale godrà Carlomagno, in aggiunta alle sue doti personali
Prima esperienza della «saldatura» ideale fra altare e trono, tra
episcopato «nazionale» e tradizione della regalità barbarica: nella
Spagna visigotica (re Wamba)
La tradizione franca recupera e trasforma questi schemi:
Clodoveo era stato celebrato al momento della conversione (496) con la
fraseologia bizantina (l’unica tradizione regia al momento disponibile
«sul mercato»), ma poi la tradizione merovingia elabora altri elementi
della sacralità regia (Gontrano, re santo, nel secolo VI)
•
•
,
 Tutto questo farà parte strutturalmente della «tradizione» regia
francese, anche quando dall’impero si passerà al regno di Francia.
 Esempio: l’incoronazione di Ludovico il Pio (a Reims , che resterà
tradizionalmente la sede della «sacre du roi», l’incoronazione regia)
nell’anno 816: unzione liturgica e incoronazione con corona d'oro
 L'olio usato da san Remigio per battezzare Clodoveo è identificato con
l'olio usato per ungere Ludovico
 Pretesa esclusiva dei vescovi di Reims di procedere all'unzione sacra
.
 Nella tradizione successiva: a partire dall’XI sec. il
miracolo delle scrofole (guarigione prodotta dal tocco del
re in quanto re, non dalla santità morale del re). Cfr. M.
Bloch, I re taumaturghi (pubblicato in Francia negli anni
20 del 900, edito in Italia negli anni 50)
 Nella tradizione successiva, San Luigi IX re (cfr. la
biografia di J. Le Goff). Luigi IX vive nei decenni centrali
del Duecento
,
• Sin dall'inizio la funzione della chiesa e in
particolare della gerarchia ecclesiastica oltrepassa
la mera organizzazione di un culto
•
• In particolare nella Gallia dei Franchi e nella
Spagna dei Visigoti, il principe o re è
contemporaneamente
1) . vertice di un ordinamento pubblico parallelo a
quello religioso, e anche
2) tutore dell'ortodossia e della disciplina
ecclesiastica e centro di coordinamento dei vescovi
perché i vescovi nelle città hanno assunto
responsabilità sociali e politiche.
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