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TFR IN BUSTA PAGA: UNA SCELTA PER NULLA CONVENIENTE
VIA LOMBARDIA 30 - 00187 ROMA - TEL. 06.4203591 - FAX 06.484704 SEGRETERIA NAZIONALE Area Tematica PREVIDENZA Aderente a UNI Global Union TFR IN BUSTA PAGA: UNA SCELTA PER NULLA CONVENIENTE La recente Legge di Stabilità n.190/2014 al comma 26 dell’articolo 1, prevede la possibilità, in via sperimentale dal 01/03/2015 al 30/06/2018, per i lavoratori dipendenti del privato di ricevere, anticipate in busta paga, le quote maturande del Trattamento di Fine Rapporto di cui all'art. 2120 del Codice Civile. L'opzione è concessa ai soli lavoratori del settore privato, con esclusione dei lavoratori domestici e di quelli del settore agricolo, con almeno sei mesi anzianità di servizio. Restano esclusi, quindi, anche i dipendenti del settore pubblico e quelli delle aziende i cui datori di lavoro sono sottoposti a procedure concorsuali e quelli dei datori di lavoro che abbiano dichiarate crisi occupazionali (legge 297/82 art.4). IRREVOCABILITA’ DELL’OPZIONE La scelta di avere l'anticipazione delle quote maturande del TFR in busta paga, una volta effettuata, è irrevocabile fino al 30/06/2018. Dal punto di vista fiscale il TFR anticipato mensilmente in busta paga sarà tassato in modo ordinario, perdendo il beneficio della tassazione separata o della ancor più favorevole tassazione agevolata, se conferito a Fondi Pensione complementari. L’eventuale incasso del TFR maturando mantiene alcune caratteristiche privilegiate del “salario differito”, quali la non imponibilità previdenziale, ma viene tassato come salario immediato, in modo ordinario, con l’applicazione dell’aliquota fiscale marginale, ovvero la più alta per la retribuzione complessiva annua di ogni lavoratore optante. L’anticipazione del TFR, se optata, non sarà presa in considerazione ai fini del conteggio per l'eventuale bonus di 80 euro mensili (di cui possono beneficiare i percettori di redditi fino a 24.000 e parzialmente, quelli fino a 26.000 Euro annui), non verrà computata ai fini dell'Assegno per il nucleo familiare, ma sarà rilevante anche per il nuovo ISEE (con conseguente possibile aumento, ad esempio, delle tasse universitarie dei figli). I soggetti che potrebbero avere maggior interesse ad un incremento reddituale sono coloro che fanno parte del cosiddetto “precariato lavorativo”, che però nel caso fossero lavoratori parasubordinati non beneficerebbero del TFR, mentre i lavoratori dipendenti a tempo determinato (es. stagionali) già ne usufruiscono al termine di ogni contratto. Quanto ai dipendenti a tempo indeterminato, questi risulterebbero FORTEMENTE DISINCENTIVATI dal penalizzante trattamento fiscale rappresentato dalla tassazione ordinaria e dall’applicazione di eventuali addizionali locali (che non vengono applicate sulla liquidazione del TFR versato a Fondi Pensione o mantenuto in azienda). TABELLA COMPARATIVA Nella tabella comparativa inclusa nella presente comunicazione, abbiamo raffrontato le conseguenze economiche a seguito delle scelte effettuabili da ognuno. Abbiamo suddiviso i lavoratori secondo le diverse fasce di retribuzione annua lorda: da 15.000 a 90.000. (ricordiamo che sopra i 75.000 euro lordi annui scatta l’aliquota fiscale più elevata prevista del 43%). Per esemplificare: un lavoratore con 40.000 euro di retribuzione lorda annua, optando per l’incasso in busta paga del TFR, fino a giugno 2018, incasserà 5.709,55 euro netti, dei 9.208,95 lordi che maturerà come TFR del periodo. Se, nel medesimo periodo, il TFR maturando è conferito ad un Fondo Pensione, nel caso di beneficio di un’anticipazione per lo stesso ammontare lordo del TFR (richiedibile per spese mediche da subito e per acquisto prima casa per sé e per i figli fino al 75% della posizione dopo 8 anni di iscrizione al Fondo e fino al 30% anche senza motivazioni e documentazioni) il medesimo lavoratore beneficerebbe di un netto di euro 7.090,89, superiore di oltre 1.300 euro netti rispetto all’incasso mensile. E-mail: [email protected] - Web: www.uilca.it Facebook: Uilca Network - Youtube: http://www.youtube.com/user/Uilcanetwork VIA LOMBARDIA 30 - 00187 ROMA - TEL. 06.4203591 - FAX 06.484704 La prestazione che verrà percepita dallo stesso lavoratore per il TFR versato al Fondo Pensione, sarà superiore di oltre 2.100 euro netti all’incasso immediato mensile, se la prestazione fosse tassata al 15% e se ulteriormente agevolata, (per coloro che potranno vantare più di 15 anni di contribuzione al Fondo Pensione la tassazione può scendere dello 0,3% all’anno fino al 9% dopo 36 anni), l’importo incassabile sarà superiore di oltre 2.600 euro netti per il periodo considerato tra marzo 2015 e giugno 2018. CONSIDERAZIONI FINALI E PREVIDENZIALI Pur essendo lasciata ai singoli ogni valutazione di opportunità circa l’adesione, appare comunque evidente che per i lavoratori con redditi superiori a 15.000 euro lordi annui l’opzione non sia conveniente. Per coloro che percepiscono, o che percepirebbero con l’incasso mensile del TFR, più di 28.000 euro lordi annui, ( oltre 2.150 € lordi mensili) , la scelta sarebbe CHIARAMENTE NON CONVENIENTE. I Fondi Pensione ed il risparmio previdenziale complementare assicurano, soprattutto per i più giovani, un accantonamento che incrementi la copertura pensionistica per compensare la progressiva riduzione del “tasso di sostituzione” ovvero del rapporto tra l’ultima retribuzione in servizio e la prima rendita mensile della pensione pubblica. Tale rapporto, che per chi va in quiescenza in questi anni è ancora superiore al 70%, in futuro si ridurrà fino a scendere sotto il 50%, rischiando di provocare gravi carenze reddituali ad una vasta parte dei futuri pensionati, se le rendite di pensione non saranno opportunamente integrate dai risparmi della previdenza complementare. La scelta del governo di voler sostenere i consumi con l’utilizzo di tali risorse, rischia di produrre effetti limitati nel presente, ma potenzialmente devastanti per il futuro di larghe fasce di popolazione. Chi realmente trarrà il maggior guadagno dall’utilizzo di questa norma sarà il bilancio dello stato, che contabilizzerà da subito, cioè mese per mese, le imposte fiscali sul TFR incassato, calcolate a percentuali elevate, approfittando della situazione di necessità o di scarsa conoscenza delle penalizzazioni fiscali a carico dei lavoratori che si trovino in condizioni di carenza di liquidità. Le conseguenze sulla previdenza di questa legge rischiano di essere negative, ulteriormente peggiorate dell’aumento della tassazione dei rendimenti dei Fondi Pensione (passati dall’11,5% al 20%) e sulla rivalutazione del TFR mantenuto in azienda (dall’11% al 17%), per consentire di fare altra “cassa” allo Stato. Una scelta che contraddice quella degli ultimi 20 anni sulla previdenza complementare, individuata quale strumento principale per ridurre l’impatto della diminuzione delle “pensioni pubbliche”. Da ultimo riportiamo quanto affermato dal Vice Direttore della Banca d’Italia nell’audizione al Parlamento del 3.11.2014: “…va sottolineato che lo smobilizzo del Tfr maturando inciderebbe negativamente sulla capacità della previdenza complementare (o del Tfr, se percepito alla fine della carriera) di integrare il sistema pensionistico pubblico, che in prospettiva presenta bassi tassi di sostituzione, soprattutto per i giovani, mediamente più soggetti a vincoli di liquidità. L'adesione dei lavoratori a basso reddito all'iniziativa aggrava il rischio che questi abbiano in futuro pensioni non adeguate. …” . Monito, tra i tanti, inascoltato dall’attuale Governo. Di seguito, la tabella con lo sviluppo delle varie ipotesi. E-mail: [email protected] - Web: www.uilca.it Facebook: Uilca Network - Youtube: http://www.youtube.com/user/Uilcanetwork VIA LOMBARDIA 30 - 00187 ROMA - TEL. 06.4203591 - FAX 06.484704 RETRIBUZIONE ANNUA LORDA di euro 15.000 T.F.R. COMPLESSIVO ANNUO T.F.R. FINO AL GIUGNO 2018 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità TFR LORDO 1036,11 1036,11 1036,11 1036,11 1036,11 % RIT. 23% 23% 23% 15% 9% RITENUTE 238,31 238,31 238,31 155,42 93,25 NETTO 797,80 797,80 797,80 880,69 942,86 TFR LORDO 3453,35 3453,35 3453,35 3453,35 3453,35 RITENUTE 794,27 794,27 794,27 518,00 310,80 NETTO 2659,08 2659,08 2659,08 2935,35 3142,55 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 1381,48 1381,48 1381,48 1381,48 1381,48 27% 23,38% 23% 15% 9% 373,00 322,99 317,74 207,22 124,33 1008,48 1058,49 1063,74 1174,26 1257,15 4604,47 4604,47 4604,47 4604,47 4604,47 1243,21 1076,53 1059,03 690,67 414,40 3361,27 3527,95 3545,44 3913,80 4190,07 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 1726,85 1726,85 1726,85 1726,85 1726,85 27% 24,10% 23% 15% 9% 466,25 416,17 397,18 259,03 155,42 1260,60 1310,68 1329,67 1467,82 1571,43 5755,59 5755,59 5755,59 5755,59 5755,59 1554,01 1387,10 1323,79 863,34 518,00 4201,58 4368,49 4431,81 4892,25 5237,59 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 2072,22 2072,22 2072,22 2072,22 2072,22 38% 24,56% 23% 15% 9% 787,44 508,94 476,61 310,83 186,50 1284,78 1563,28 1595,61 1761,39 1885,72 6906,71 6906,71 6906,71 6906,71 6906,71 2624,55 1696,29 1588,54 1036,01 621,60 4282,16 5210,42 5318,17 5870,70 6285,11 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 2417,59 2417,59 2417,59 2417,59 2417,59 38% 25,32% 23% 15% 9% 918,68 612,13 556,05 362,64 217,58 1498,91 1805,46 1861,54 2054,95 2200,01 8057,83 8057,83 8057,83 8057,83 8057,83 3061,97 2040,24 1853,30 1208,67 725,20 4995,85 6017,59 6204,53 6849,15 7332,62 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 2762,96 2762,96 2762,96 2762,96 2762,96 38% 26,90% 23% 15% 9% 1049,92 743,24 635,48 414,44 248,67 1713,04 2019,72 2127,48 2348,52 2514,29 9208,95 9208,95 9208,95 9208,95 9208,95 3499,40 2477,21 2118,06 1381,34 828,81 5709,55 6731,74 7090,89 7827,60 8380,14 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 3108,33 3108,33 3108,33 3108,33 3108,33 38% 28,13% 23% 15% 9% 1181,17 874,37 714,92 466,25 279,75 1927,16 2233,96 2393,41 2642,08 2828,58 10360,06 10360,06 10360,06 10360,06 10360,06 3936,82 2914,29 2382,81 1554,01 932,41 6423,24 7445,78 7977,25 8806,05 9427,66 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 3453,70 3453,70 3453,70 3453,70 3453,70 38% 29,12% 23% 15% 9% 1312,41 1005,72 794,35 518,06 310,83 2141,29 2447,98 2659,35 2935,65 3142,87 11511,18 11511,18 11511,18 11511,18 11511,18 4374,25 3352,06 2647,57 1726,68 1036,01 7136,93 8159,13 8863,61 9784,50 10475,18 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 4144,44 4144,44 4144,44 4144,44 4144,44 41% 30,59% 23% 15% 9% 1699,22 1267,78 953,22 621,67 373,00 2445,22 2876,66 3191,22 3522,77 3771,44 13813,42 13813,42 13813,42 13813,42 13813,42 5663,50 4225,52 3177,09 2072,01 1243,21 8149,92 9587,89 10636,33 11741,41 12570,21 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 4835,18 4835,18 4835,18 4835,18 4835,18 41% 31,81% 23% 15% 9% 1982,42 1538,07 1112,09 725,28 435,17 2852,76 3297,11 3723,09 4109,90 4400,01 16115,65 16115,65 16115,65 16115,65 16115,65 6607,42 5126,39 3706,60 2417,35 1450,41 9508,24 10989,27 12409,05 13698,31 14665,25 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 5525,92 5525,92 5525,92 5525,92 5525,92 43% 32,98% 23% 15% 9% 2376,15 1822,45 1270,96 828,89 497,33 3149,77 3703,47 4254,96 4697,03 5028,59 18417,89 18417,89 18417,89 18417,89 18417,89 7919,69 6074,22 4236,12 2762,68 1657,61 10498,20 12343,67 14181,78 15655,21 16760,28 se incassato in busta paga se lasciato in azienda se a Fondo Pensione con anticipazione se a Fondo Pensione come prestazione se Fondo Pensione con 36 anni anzianità 6216,66 6216,66 6216,66 6216,66 6216,66 43% 33,86% 23% 15% 9% 2673,16 2104,96 1429,83 932,50 559,50 3543,50 4111,70 4786,83 5284,16 5657,16 20720,13 20720,13 20720,13 20720,13 20720,13 8909,65 7015,84 4765,63 3108,02 1864,81 11810,47 13704,29 15954,50 17612,11 18855,32 di euro 20.000 di euro 25.000 di euro 30.000 di euro 35.000 di euro 40.000 di euro 45.000 di euro 50.000 di euro 60.000 di euro 70.000 di euro 80.000 di euro 90.000 E-mail: [email protected] - Web: www.uilca.it Facebook: Uilca Network - Youtube: http://www.youtube.com/user/Uilcanetwork