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Seconda lezione - formato
La struttura tipo della ricerca quantitativa La ricerca quantitativa si qualifica per un percorso di produzione e/o verifica della conoscenza significativamente formalizzato, in quanto sono predefinite: • la struttura logica dell’intero processo di ricerca e delle fasi in cui essa si articola; • le tecniche osservative utilizzate per la raccolta delle informazioni. Dei tre contesti: il contesto della scoperta, sottende l’atto creativo ed è il solo a sfuggire alle regole logiche; il contesto della giustificazione, impone la pubblicità, la controllabilità e la ripetibilità delle procedure; completezza nota metodologica il contesto dell’accettazione, prelude all’accumulazione sistematica della conoscenza e genera la possibilità una sua crescita esponenziale. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’itinerario “tipo” della ricerca quantitativa mette in luce 5 fasi e 5 processi: CIRCOLO DELLA CONOSCENZA (R.K. Merton) Anche se in realtà dovrei parlare di SPIRALE, perché teoria e ricerca sono indissolubilmente legate Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Ricerca di sfondo ed analisi critica della letteratura TEORIA Definizione significati Insieme di proposizioni, organicamente connesse, Sistema coerente, connesso tramite regole logiche, non semplice aggregato che si pongono ad un elevato livello di astrazione e generalizzazione, rispetto alla realtà empirica, La teoria è slegata dalle singole rilevazioni empiriche dal punto di vista: • concettuale (astrazione) • delle applicazioni (generalizzazione) le quali sono derivate da regolarità empiriche La teoria nasce ed è confermata dall’ osservazione della realtà e dalle quali possono essere derivate delle previsioni Date certe regolarità osservate posso inferire l’esistenza di comportamenti simili in contesti spazio-temporali paragonabili Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Ipotesi Definizione: proposizione che implica una relazione tra due o più concetti, che si colloca su di un livello inferiore di astrazione e di generalità rispetto alla teoria e che permette una traduzione della teoria in termini empiricamente controllabili Deve possedere tre caratteristiche: maggiore concretezza della teoria (< astrazione, concetti rilevabili); maggiore specificità (< generalizzazione, affermazione più circostanziata); rispondere al criterio della controllabilità empirica (criterio fondativo della scientificità). Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Ipotesi… ossia ad ampio spettro, quale ad esempio: maggiore è il tasso di individualismo di una collettività, maggiore sarà il tasso di suicidi Ipotesi specifiche o derivate: il tasso di suicidio è più elevato nelle società protestanti che in quelle cattoliche; il tasso di suicidio è maggiore tra i single che tra le persone sposate. Dove le ipotesi derivate focalizzano l’attenzione sui fattori che possono indurre comportamenti individualistici e non sul grado di individualismo. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Teoria ed ipotesi: caratteri e differenze Nucleo teoria: la scelta di togliersi volontariamente la vita è un atto individuale, ma sottende sempre motivazioni sociali legate al grado di integrazione sociale. Articolazione della teoria in proposizioni. Esistono tre tipi di suicidio: 1. egoistico, prende forma dall’individualismo imperante nella società o nel gruppo sociale cui si appartiene; 2. anomico, è dovuto ad una carenza di integrazione, ovvero alla scarsa capacità delle norme di orientare l’azione; 3. altruistico, è causato da un eccesso di integrazione nei valori sociali; L’affermazione sub 1 potrebbe generare la seguente ipotesi generale: Maggiore è il grado di individualismo di una determinata collettività, maggiore sarà il tasso di suicidi. Dove individualismo = libero arbitrio nelle scelte, elevato ruolo della moralità individuale (definizione operativa) Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Il processo di deduzione È quel processo mediante il quale si passa dalla TEORIA alle IPOTESI. La teoria è, infatti, una proposizione più generale delle ipotesi Data una teoria x posso, quindi, ricavare n ipotesi. Esempio Teoria: HP maggiore è la centralità sociale dell’individuo, maggiore è il grado di partecipazione politica. La % di votanti è maggiore tra gli uomini La % di votanti è maggiore tra gli adulti La % di votanti è maggiore tra i soggetti con status socioeconomico più elevato Limito la rilevazione dei concetti ai 4 aspetti considerati: Partecipazione politica = % votanti; centralità sociale = genere, età, status socio-economico Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Ipotesi… Esistono ipotesi: Descrittive: si limitano a prevedere la distribuzione di un fenomeno; Il 70% dei soggetti intervistati è d’accordo con la decisione del sindaco. Relazionali: individuano una relazione tra due o più concetti e possono ulteriomente distinguersi in: • ipotesi causative: si ricollegano alla riconoscibilità di un fattore causante (variabile indipendente) e di un fenomeno causato (effetto, variabile dipendente); correlazione Se A, allora è molto probabile che B (legame unidirezionale) All’aumentare dell’età è molto probabile che aumenti il reddito • ipotesi di associazione: si ricollegano alla riconoscibilità di un legame di reciproca influenza tra le variabili. covariazione Al variare di A, è molto probabile che vari anche B All’aumentare del grado di anomia aumenta l’incidenza della devianza. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Principali errori nella formulazione delle ipotesi 1. Mancanza di un’adeguata chiarezza concettuale. Le élite possiedono un grado di partecipazione politica doppio rispetto ai ceti medi. (indeterminatezza dei concetti non risolvibile con def. operativa) 2. Eccessiva generalità. Esiste relazione tra classe sociale e consumi culturali. (hp scontata, non viene indicata la direzione del legame, né evidenziato il peso) 3. Presenza di riferimenti assiologici (axios = valore in greco). Il più ridotto quoziente intellettivo della razza nera è la principale ragione del più alto tasso di abbandono scolastico. (L’ipotesi si basa su luoghi comuni e credenze, la cui falsità è dimostrata dalla scienza) 4. Carenza di controllabilità empirica Esiste vita nell’universo. Nel 2100 la società italiana si caratterizzerà per il più alto tasso di rappresentanza politica delle donne in parlamento. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Teoria e generalizzazioni empiriche Un teoria non è mai riconducibile alla semplice ipotesi. L’ipotesi ha validità solo se inserita in un quadro più ampio. Distinzione (Merton) • generalizzazione empirica = proposizione isolata che riassume uniformità relazionali tra 2 o più variabili osservate (che trovano riscontro empirico nei dati); descrizione realtà indagata • teoria = insieme di proposizioni organicamente connesse che collegano una serie di uniformità relazionali empiricamente verificate e lo collegano ad un sistema concettuale che si situa ad un livello superiore di astraziome. Permette di comprendere le dinamiche del fenomeno anche in contesti estranei a quello dell’indagine e di fare previsioni fuori dall’ambiente dal quale provengono i dati. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Alterazioni nel flusso teoria-ipotesi… La struttura della ricerca quantitativa sin qui descritto ha natura ideale, in quanto nell’applicazione possono emergere variazioni anche non lievi. Non è raro che il punto di inizio non sia rappresentato da un’esauriente rassegna teorica e dalla formulazione delle ipotesi. Due casi tipici di indagini con uso ex ante embrionale della teoria: 1. Ricerca esplorativa = indagine tesa a produrre conoscenze di base di un fenomeno poco conosciuto; ruolo moderato ed indiretto della teoria, con precisazione delle ipotesi in itinere (es. attraverso tecniche qualitative); 2. Indagine secondaria = su dati già esistenti e raccolti da altri enti o ad altri scopi (in questo caso si tratta di ragioni di forza maggiore). Può capitare anche di ricorrere alla teoria a posteriori per spiegare dati anomali o inaspettati. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale