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lezioni i-ii

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lezioni i-ii
diritto della concorrenza
teorie della concorrenza
politica della concorrenza
diritto della concorrenza
Trattato Istitutivo C.E.
Unione
Europea
nazionale
Reg. sulle operazioni di
concentrazione
L.287/1990
intese
abusi della posizione
dominante
controllo delle operazioni
di concentrazione
teorie della concorrenza
scuola di Harvard
scuola di Chicago
teorie post-Chicago o
di economia industriale teorica
teorie neo-Schumpeteriane
ecc.
politica della concorrenza
UE: tutela della concorrenza e creazione di
un mercato unico
approccio economico alla politica della concorrenza
STORIA DELLA POLITICA
DELLA CONCORRENZA
Stati Uniti d‘America:
1890 Sherman Act
1914 Clayton Act
1936 Robinson Patman Act
Germania
1958 Gesetz gegen Wettbewerbsbeschränkungen
Comunione Europea
1951 Comunione Europea per il carbone e l‘acciaio
1957 Trattato Istitutivo della Comunità Economica Europea
1989 Reg. sul controllo delle operazioni di concentrazione
Italia
1990 Norme per la tutela della concorrenza e del mercato
SCOPI DELLA POLITICA
DELLA CONCORRENZA
massimizzazione
del benessere della
collettività
efficiente impiego delle risorse
dati i prodotti e tecnologie (efficienza
statica)
progresso tecnologico (efficienza dinamica)
EFFICIENZA ALLOCATIVA (PARETO)
soddisfazione ottimale dei bisogni
die membri della collettività (prodotti e
tecnologie costanti)
EFFICIENZA PRODUTTIVA
massimo output – minimo input
EFFICIENZA DINAMICA/INNOVAZIONI
- progresso della conoscenza
- sviluppo e diffusione di nuovi prodotti
e tecnologie
RIDISTRIBUZIONE DELLE RENDITE ECONOMICHE (?)
dalle imprese con potere di mercato
ai consumatori
LIBERTÀ ECONOMICA (?)
di scelta (dei consumatori)
di offerta (delle imprese)
TUTELA DELLE PICCOLE E
MEDIE IMPRESE (?)
PROMOZIONE DELLA CAPACITÀ
CONCORRENZIALE INTERNAZIONALE (?)
INTEGRAZIONE ECONOMICA (UE)
POLITICA DELLA
CONCORRENZA
TEORIE DELLA
CONCORRENZA
SCELTA DEGLI SCOPI
STRUMENTI TEORICI
PER REALIZZARLI
Articolo 81 T.I.CE
1.Sono incompatibili con il mercato comune e vietati tutti gli accordi tra
imprese,
tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate
che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano
per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della
concorrenza all'interno del mercato comune ed in particolare quelli
consistenti nel:
a) fissare direttamente o indirettamente i prezzi d'acquisto o di vendita
ovvero altre condizioni di transazione,
b) limitare o controllare la produzione, gli sbocchi, lo sviluppo tecnico o gli
investimenti,
c) ripartire i mercati o le fonti di approvvigionamento,
d) applicare, nei rapporti commerciali con gli altri contraenti, condizioni
dissimili per prestazioni equivalenti, cosÌ da determinare per questi ultimi
uno svantaggio nella concorrenza,
e) subordinare la conclusione di contratti all'accettazione da parte degli altri
contraenti di prestazioni supplementari, che, per loro natura o secondo gli
usi commerciali, non abbiano alcun nesso con l'oggetto dei contratti stessi.
2.Gli accordi o decisioni, vietati in virtû del presente articolo, sono nulli di
pieno diritto.
3.Tuttavia, le disposizioni del paragrafo 1 possono essere
dichiarate inapplicabili:
-a qualsiasi accordo o categoria di accordi fra imprese,
-a qualsiasi decisione o categoria di decisioni di
associazioni di imprese, e
-a qualsiasi pratica concordata o categoria di pratiche
concordate
che contribuiscano a migliorare la produzione o la
distribuzione dei prodotti o a promuovere il progresso
tecnico o economico, pur riservando agli utilizzatori
una congrua parte dell'utile che ne deriva, ed evitando
di
a) imporre alle imprese interessate restrizioni che non
siano indispensabili per raggiungere tali obiettivi,
b) dare a tali imprese la possibilità di eliminare la
concorrenza per una parte sostanziale dei prodotti di
cui trattasi.
INTESE ORIZZONTALI
imprese
concorrenti
A
B
C
ricerca e sviluppo
produzione
acquisti
commercializzazione
standardizzazione
protezione dell‘ambiente
CONSUMATORI / UTILIZZATORI
„problemi di concorrenza“
fissazione dei prezzi
o della produzione
„benefici economici“
condivisione dei rischi
ripartizione
dei mercati
realizzare economie
mantenere, ottenere o
aumentare potere
di mercato
condivisione di know-how
effetti di mercato negativi
sui prezzi, la produzione,
l‘innovazione o la varietà
e la qualità dei prodotti
più veloce introduzione di
innovazioni sul mercato
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