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Adempimenti assicurativi datore lavoro

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Adempimenti assicurativi datore lavoro
Direzione Provinciale INAIL - Sede di Perugia
PROGRAMMA
SEMINARIO
ADEMPIMENTI ASSICURATIVI DEL DATORE DI LAVORO
 INAIL: ADEMPIMENTI ASSICURATIVI DEL DATORE DI LAVORO
 INAIL: CLASSIFICAZIONE AZIENDALE
 INAIL: AZIONE DI REGRESSO E SURROGA
 INCIDENZA DI EVENTUALI RECUPERI SUL TASSO SPECIFICO AZIENDALE
RAPPORTO
ASSICURATIVO
I SOGGETTI DEL RAPPORTO ASSICURATIVO :
IL DATORE DI LAVORO (ASSICURANTE);
L’ENTE ASSICURATORE;
IL LAVORATORE (ASSICURATO);
L’ASSICURANTE SI PUO’ IDENTIFICARE NELLA FIGURA DELL’ASSICURATO:PERCHE’
SONO COMPRESI NELLA TUTELA NON SOLO I LAVORATORI SUBORDINATI, MA
ANCHE LAVORATORI AUTONOMI CHE OPERANO PER PROPRIO CONTO.
OBBLIGO
ASSICURATIVO
IL RAPPORTO ASSICURATIVO SI COSTITUISCE PER LEGGE AUTOMATICAMENTE,
IN PRESENZA DI DUE CONDIZIONI:
CONDIZIONE DI CARATTERE OGGETTIVO: ART. 1 .T.U. – ATTIVITA’ PROTETTE
CONDIZIONE DI CARATTERE SOGGETTIVO: ART. 4 T.U. – PERSONE ASSICURATE
ATTIVITA’ PROTETTE
AGLI EFFETTI DELL’ASSICURAZIONE, SONO CONSIDERATE RISCHIOSE:
 le attività svolte con macchine non mosse direttamente dal lavoratore, con apparecchi a
pressione e con impianti elettrici o termici;
 le attività svolte in ambienti organizzati per opere e servizi in cui si fa uso di tali
macchine (RISCHIO AMBIENTALE);
 le attività complementari o sussidiarie alle attività rischiose.
PRESUNZIONE DI RISCHIO PER LEGGE: elenco tassativo di lavorazione per le quali
la legge prevede una presunzione assoluta di rischio. ( 28 punti – art. 1 T.U.)
SOGGETTI
ASSICURATI
LA CONDIZIONE SOGGETTIVA è costituita dall’elencazione delle persone
assicurate contro il rischio di infortunio e malattia professionale
contenuta nell’art. 4 T.U. ( soci, apprendisti, artigiani, ecc...)
Tale elenco ha carattere esemplificativo e non tassativo (Corte Cost. n.
114/1977).
Il D. Legislativo n.38/00 ha ampliato l’ambito di tutela a nuove categorie di
soggetti (dirigenti, parasubordinati, sportivi professionisti dipendenti).
GESTIONE RAPPORTO
ASSICURATIVO
ADEMPIMENTI DEL D.L. E RELATIVE SCADENZE
IL RAPPORTO ASSICURATIVO SI INSTAURA CON LA PRESENTAZIONE ALL’INAIL
DELLA DENUNCIA D’ESERCIZIO. IL DATORE DI LAVORO, CONTESTUALMENTE
ALL’INIZIO DELL’ATTIVITA’, DEVE DARNE COMUNICAZIONE ALL’INAIL.
DAL 1 APRILE 2010 è OBBLIGATORIA LA PRESENTAZIONE DELLA DENUNCIA
D’ESERCIZIO INAIL MEDIANTE LA COMUNICAZIONE UNICA
ATTRAVERSO TALE COMUNICAZIONE SI ASSOLVONO TUTTI GLI ADEMPIMENTI
AMMINISTRATIVI PREVISTI PER LA C.C.I.A.A., ALBO ARTIGIANI, INPS, INAIL E
AGENZIA DELLE ENTRATE.
NEL SITO INTERNET www.registroimprese.it SONO PREDISPOSTE TUTTE LE
INFORMAZIONI UTILI PER IL SOFTWARE COMUNICA O IL SITO STARWEB.
GESTIONE RAPPORTO
ASSICURATIVO
SCADENZE DEGLI ADEMPIMENTI DEL D.L.
DENUNCE DI VARIAZIONE/DNL TEMP/CESSAZIONE
Tutte le variazioni intervenute nel corso del rapporto assicurativo (anagrafiche, modifica ed
estensione della natura del rischio) devono essere comunicate NON OLTRE 30 gg dalla
decorrenza della variazione.
Il datore di lavoro deve presentare denuncia di cessazione ENTRO 30 gg dall’avvenuta
cessazione dell’attività lavorativa.
ASSUNZIONI/CESSAZIONI SOCI/FAMILIARI ARTIG. E NON
La denuncia nominativa deve essere comunicata prima dell’inizio dell’attività, mediante
FAX oppure ON-LINE.
LAVORO ACCESSORIO
La denuncia nominativa deve essere comunicata prima dell’inizio dell’attività, mediante
FAX, CONTACT CENTER oppure ON-LINE.
OSCILLAZIONE DEL TASSO DI PREMIO PER PREVENZIONE (ART.24)
La richiesta deve essere trasmessa entro il 28 febbraio dell’anno per il quale la riduzione
è richiesta.
GESTIONE RAPPORTO
ASSICURATIVO
SCADENZE DEGLI ADEMPIMENTI DEL D.L.
AUTOLIQUIDAZIONE
La dichiarazione delle retribuzioni deve essere effettuata mediante modello 1031 entro il
16 febbraio di ciascun anno.
Sono esonerate dall’obbligo della dichiarazione delle retribuzioni le aziende artigiane che
non hanno occupato dipendenti nell’anno precedente, o hanno occupato solo apprendisti.
Alternativamente la dichiarazione può essere presentata telematicamente, entro il 16
marzo, fermo restando che il pagamento avvenga entro il 16 febbraio.
RIDUZIONE DELLE RETRIBUZIONI PRESUNTE
Entro il 16 febbraio di ogni anno, il D.L. deve comunicare all’INAIL le variazioni delle
retribuzioni, qualora presuma che le stesse siano inferiori a quelle corrisposte nell’anno
precedente.
GESTIONE RAPPORTO
ASSICURATIVO
LIBRO UNICO – NUMERAZIONE UNITARIA
D.M. 09/07/2008
OBBLIGO PER I D.L. PRIVATI, DI ISTITUIRE E TENERE IL L.U.L.
SEMPLIFICAZIONE DELLA GESTIONE DELLA NUMERAZIONE UNITARIA PER I
SOGGETTI ABILITATI (Legge n. 12/1979)
ISTRUZIONI OPERATIVE DEL 15/01/2010
Istituzione dell’autorizzazione relativa alla generazione della numerazione automatica
in fase di stampa laser ( circoscritta alle SOLE AZIENDE ).
Per la regolare tenuta del LUL, i soggetti abilitati deve essere in possesso:
 Autorizzazione alla numerazione unitaria del LUL (p.to cliente);
 Autorizzazione relativa al tracciato utilizzato ( pre-autorizzato/autorizzato
dalla sede Inail competente).
PUNTO CLIENTE
FUNZIONI DISPONIBILI
AUTOLIQUIDAZIONE
 ALPI ON LINE
 INVIO TELEMATICO DICHIARAZIONE
SALARI
 RICHIESTA BASI DI CALCOLO
 VISUALIZZAZIONE BASI DI CALCOLO
 RIDUZIONI PRESUNTO
CONSULTAZIONE
 ANAGRAFICA DITTA
 CONTABILE DITTA
 ESTRATTO DNA
 INFORTUNI DANNO BIOLOGICO
 STATO PRATICA
MODULI ON LINE
 MODELLO DNL TEMP
 MODULO OT24
RLS
 DICHIARAZIONE RLS
RICORSI ON LINE
 GESTIONE RICORSI
INCENTIVI ALLE IMPRESE
 ISI – INAIL 2010
PUNTO CLIENTE
FUNZIONI DISPONIBILI
DENUNCE







DNA SOCI
DNA LAVORO ACCESSORIO
ISCRIZIONE DITTA
VARIAZIONE DITTA
CESSAZIONE DITTA
INFORTUNI
MALATTIA PROFESSIONALE
PREMIO
IL COSTO DELL’ASSICURAZIONE E’ A ESCLUSIVO CARICO DEL D.L.
IL CALCOLO DEL PREMIO SI BASA SU DUE ELEMENTI:
 RETRIBUZIONE
 TASSO APPLICATO
LA STRUTTURA DELLA TARIFFA DEI PREMI CONSENTE DI INDIVIDUARE LA
CORRETTA CORRISPONDENZA TRA LA SINGOLA LAVORAZIONE ED IL TASSO.
CLASSIFICAZIONE
AZIENDALE
D.M. 12/12/2000: GESTIONI TARIFFARIE (INDUSTRIA,ARTIGIANATO,TERZIARIO,ALTRE)
INQUADRAMENTO SETTORIALE AI SENSI DELL’ART. 49 DELLA L. 88/89
AGLI EFFETTI DELLA TARIFFA, IL CONCETTO DI “LAVORAZIONE”
LAVORAZIONE PRINCIPALE, COMPLEMENTARI, SUSSIDIARIE E ACCESSORIE
ANALISI TECNICA
ATTIVITA’ COMPLESSE E PLURIME
DETERMINAZIONE DEL
TASSO
PRINCIPI PER LA DETERMINAZIONE DEL TASSO:
 TASSO MEDIO NAZIONALE: ONERI/RETRIBUZIONI
 ONERI DIRETTI ED INDIRETTI
 RISERVA SINISTRI
 RIPARTIZIONE DEGLI ONERI
TASSO SPECIFICO
AZIENDALE
RISCHIO SPECIFICO AZIENDALE
ANDAMENTO
INFORTUNISTICO
AZIENDALE
PER QUEST’ULTIMO SI INTENDE IL RAPPORTO ONERI/RETRIBUZ. DELLA STESSA PAT
SEBBENE VENGA CALCOLATO CON GLI STESSI CRITERI, ELEMENTI PREVISTI PER IL
TASSO MEDIO NAZIONALE, IL TASSO SPECIFICO AZIENDALE E’ UN TASSO
“PERSONALIZZATO”.
IL CONFRONTO TRA I DUE TASSI RILEVA L’EVENTUALE OSCILLAZIONE PER
ANDAMENTO INFORTUNISTICO.
DETERMINAZIONE DEL
TASSO
OSCILLAZIONI TASSO
SISTEMA DI OSCILLAZIONE TASSI (BONUS-MALUS)
LE OSCILLAZIONI SERVONO PER ADEGUARE IL TASSO MEDIO DI TARIFFA ALLA
SPECIFICA SITUAZIONE DI RISCHIOSITA’ A LIVELLO AZIENDALE .
ESISTONO DUE TIPOLOGIE DI OSCILLAZIONE:
 OSCILLAZIONE NEL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITA’ (ARTT.19-21 MAT);
 OSCILLAZIONE DOPO IL PRIMO BIENNIO DI ATTIVITA’ (ARTT. 22-24 MAT);
QUEST’ULTIMA TIPOLOGIA SI DIFFERENZIA IN:
 PER ANDAMENTO INFORTUNISTICO (ARTT. 22-23 MAT);
 PER PREVENZIONE (ART. 24 M.A.T.).
AZIONI DI RECUPERO : RICALCOLO TASSO
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