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Diapositiva 1 - WordPress.com
I.C. di Via Dante – Voghera
Insegnanti: Graziella Zaccaria, Elena Benedini,
Regina Feroce, Teresa Aprile, Silvana Imanuzzi,
Enrica Carnevale
•Promuovere lo sviluppo della personalità.
•Contribuire ad un più alto livello di
conoscenze e di senso critico.
•Offrire contenuti e strumenti specifici per
una lettura della realtà socio-culturale.
•Contribuire alla formazione della coscienza
morale e religiosa.
Il percorso coinvolge gli alunni di
classe prima e seconda della Scuola
Primaria.
 L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati
fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni dell'ambiente
in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e
della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore
di tali festività nell'esperienza personale, familiare e
sociale. ( CLASSI PRIMA E SECONDA)
 Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e
documento fondamentale della nostra cultura, sapendola
distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifìca le caratteristiche essenziali di un brano
biblico, sa farsi accompagnare nell'analisi delle pagine a lui più
accessibili, per collegarle alla propria esperienza.
 Si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la
specificità della proposta di salvezza del cristianesimo;
identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in
Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo
insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si
interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
1.
2.
3.
•
Dio e l’uomo.
La Bibbia e le atre fonti.
Il linguaggio religioso
Riconoscere i segni cristiani in particolare del
Natale e della Pasqua, nell'ambiente, nelle
celebrazioni e nella pietà tradizione popolare.
• Conoscere il significato di gesti e segni liturgici
propri della religione cattolica: modi di
pregare, di celebrare, ecc. ( CLASSI PRIME E
SECONDE)
4. I valori etici e religiosi.
VERBALE:
preghiere e
celebrazioni
le
feste nelle altre
religioni.
San
Francesc
o
Papa
Francesc
o
NON VERBALE:
i gesti della
preghiera, i segni
delle feste (Natale,
Pasqua).
del cristianesimo
nell’arte,
nella musica.
Le preghiere le abbiamo imparate dai
genitori o dai nonni.
Agli Apostoli Gesù ha insegnato a pregare
così…
PADRE NOSTRO
Il mio papà
non è quello di Alessandro
e neanche quello di Irene.
A volte non è come vorrei
ma tu, tu invece…
Tu sei Padre mio,
di Alessandro e di Irene
e di tutti: bianchi, gialli o neri che siano.
Sei buono e sei grande.
È proprio una cosa bellissima.
Così non siamo egoisti
Ma tutti i fratelli.
… che sei nei cieli
Com’è grande il cielo!
Io ne vedo solo un pezzo,
quello con la Stella Polare:
è il cielo del Nord.
Ma altri bambini della Terra
ne vedono un altro pezzo con Sirio,
la stella più splendente.
È il cielo del Sud…
Ma i tuoi cieli
sono la tua casa.
Tu sei a Nord, a Sud,
dappertutto.
Per raggiungere i tuoi cieli
non è necessario viaggiare.
Da te si arriva volendoti bene.
E volendoci bene.
Sia santificato il tuo nome
Io di nomi ne conosco
già tanti:
quelli di mamma e di papà
e di molta gente.
Quelli della radio
e della televisione,
quelli dei fumetti.
Poi ne studierò a scuola chissà quanti,
di re e imperatori
e scienziati e campioni…
Però il tuo nome
è il più bello di tutti.
Puoi fare tutto
e ci vuoi bene.
Io non lo dimenticherò mai.
Venga il tuo Regno
Io non sono sempre obbediente
e neanche proprio sempre sincero,
però mi piace essere contento.
Sarebbe bello se mai nessuno
litigasse e si comportasse male…
Ma io so che se tutti obbediremo a te
il mondo diventerà un bel luogo
senza bugie, senza cattiveria.
Sia fatta la tua volontà
Io so che gli italiani hanno la loro legge,
e i francesi, gli americani e i tedeschi, i
russi; tutti i popoli hanno la loro legge
per poter vivere bene.
Più bella di tutte è però,
la tua legge, che è la tua volontà
Io di te mi fiderò sempre.
Come in cielo così in terra
A casa tua, Padre,
si sta molto bene:
nessuno è cattivo,
nè prepotente
o fa capricci.
Io so che dobbiamo
prendere esempio da loro
e comportarmi
come piace a te.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
A me piacciono tante cose:
i dolci i giocattoli, i fiori, la mia casa…
e quando non mi accontentano
faccio i capricci.
In alcuni momenti però ho capito
che insistere e lamentarsi
non serve a niente.
Io so che se ci mancano delle cose
importanti tu sei sempre
pronto ad ascoltarci.
Rimetti a noi i nostri debiti
Ho udito la mamma
dire che i debiti
sono una brutta cosa.
I debiti si fanno
per i soldi,
ma io, una volta
che non riuscivo a giocare
perché avevo offeso
proprio lei,
ho capito che dovevo
farmi perdonare
e che quello era un debito
che dovevo pagare.
Un debito non di soldi
ma d’amore.
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori
L’altro giorno non mi sono comportato bene
nei confronti di un amico
perché mi sono vendicato alzando le mani.
Dopo mi sono pentito ed ho capito
che la vendetta non è per niente una cosa bella.
E non ci indurre in tentazione
La tentazione
è quando un bambino
vorrebbe dire le bugie,
disobbedire eppure capisce
che a te, Padre tutto questo
non piace proprio per niente.
Essere sempre buono come te
mi sembra difficile,
ma voglio provare.
ma liberaci dal male. Amen
Mi piacerebbe
arrivare sempre
al momento giusto e dire:
«Eccomi qua!
Ci sono io! Sono pronto ad aiutarvi!».
Padre difendici tu dal male.
Sei tu che puoi dirci:
«Eccomi qui! Siete in salvo!».
DISEGNIAMO I GESTI DELLA FEDE
COME RICONOSCIAMO CHE IL NATALE È VICINO?
DA ALCUNI SEGNI
ST_LL_ C_M_T_
PR_S_P_
R_ M_G_
La tradizione, tutta italiana, del Presepe
risale all'epoca di San Francesco d'Assisi
che nel 1223 realizzò a Greccio, la prima
rappresentazione vivente della Natività.
C_ ND_ L_
E LA PASQUA?
CO_ _ _ _ _
C_ _ P_ _ E
C_ _ _
U_ _ _O
A_ _ _ L_ _
P_ _ _ A
C_N_ _ _ _ _
Feste islamiche
• Il Ramadan è una delle feste
religiose più osservate dai musulmani
perché è uno dei “cinque pilastri
dell’Islam” ovvero la testimonianza
di fede, le preghiere rituali, il
digiuno durante il mese di Ramadan,
l’elemosina canonica e il
pellegrinaggio alla Mecca.
Per tutto il mese di Ramadan i
musulmani devono osservare trenta
giorni di digiuno durante le ore
diurne di ogni giornata, dall’alba al
tramonto.
• La īd al-fiṭr ( arabo ‫) عيد الفطر‬
costituisce la seconda festività
religiosa più importante della cultura
islamica.
Viene celebrata alla fine del mese
lunare di digiuno di Ramaḍān
Feste ebraiche
• Il Capodanno ebraico segna
l’inizio di un tempo di penitenza e
di riconciliazione con Dio che
dura dieci giorni, e termina con
la solennità di Kippur.
• La solennità di Kippur è il giorno
destinato al digiuno, alla
preghiera e al sincero ritorno a
Dio. La stessa importanza del
Sabato, ed in esso è proibito
anche il più piccolo lavoro.
• La Pasqua è la prima e la
principale festa ebraica. Ricorda
il passaggio degli ebrei dallo
stato di
• schiavitù a quello di libertà e la
formazione del popolo ebraico
come nazione unita ed
indipendente.
Agnello
( osserva il dipinto e trovalo)
• L’agnello è da sempre simbolo di innocenza.
• Nelle catacombe rappresenta di Cristo e il suo sacrificio.
• Nell’iconografia profana è allegoria di Innocenza,Umiltà
e Pazienza.
• Presente nelle scene dell’Adorazione dei Magi, del
sacrificio di Caino e Abele e nella cacciata di Gioacchino
dal tempio.
Jan Van Eyck
(Maastricht
1390 ca. Bruges 1441),
“Polittico
dell’agnello
mistico”, 14261432,
Gand,
Cattedrale di
San Bavone
Arancia
• Simbolo positivo; la
pianta è originaria
dell’estremo oriente.
• A questa immagine si
collegano le piante
incorruttibili.
• Allude anche al peccato
originale.
• I fiori bianchi indicano
castità e purezza.
• Nei dipinti fiamminghi
può apparire nelle mani
di Gesù al posto della
mela.
Rispondi: in che
stagione maturano le
arance?
Giambattista Cima (Conegliano 1459 1517), “Madonna dell'arancio”, Venezia,
Gallerie dell’Accademia
Coniglio
(Dove si trova? In alto, in basso…)
Tiziano Vecellio, “Madonna del
coniglio”, ca 1520-1530, Parigi,
Musée du Louvre
• Dal punto di vista simbolico,
l’immagine del coniglio
tende ad coincidere con
quella della lepre.
• Cuniculus in latino deriva
dalla caratteristica di
scavare molti cunicoli.
• Nei bestiari medievali
vengono descritti i conigli
che corrono veloci in salita,
paragonabili all’uomo che
fugge dalle tentazioni.
• Può avere significato
positivo o negativo, dipende
dal conteso iconografico.
Fico
• Simbolo di fertilità e
benessere perché è l’albero
delle origini di Roma.
• Viene considerato l’albero
della conoscenza del bene e
del male perché, secondo
quanto riportato nella
Genesi, i progenitori si
coprirono di foglie di fico.
• È anche simbolo di lussuria
perché, secondo una
leggenda medievale, Giuda si
impicca all’albero di fico per
la disperazione di aver
tradito Gesù per denaro.
Andrea Mantegna, “San
Sebastiano”, ca 1480, 257 x 142
cm, Parigi, Museo del Louvre
Giglio
( Questo fiore di che colore è?)
• Nella Bibbia simboleggia
fertilità, bellezza e
spiritualità.
• È associato alla
Madonna nelle scene
dell’Annunciazione e
dell’Assunzione.
• Simbolo di purezza
offerto da Gesù ai
Santi.
• Le figure della Bellezza
e della Pudicizia lo
tengono in mano.
Simone Martini, “Trittico
dell'Annunciazione” (partic.), 1333,
265 x 305 cm, Firenze, Uffizi
Mela
(Conta quante mele ci sono)
• Rappresenta il frutto
proibito del paradiso
terrestre, il peccato
originale in cui sono
caduti Adamo ed Eva.
• Una mela in mano a Gesù
bambino o alla Vergine
ha un significato di
salvezza e redenzione.
Albrecht Dürer, “Adamo ed Eva”, 1507,
olio su panello, ognuno 209 x 82cm,
Madrid, Museo Nazionale del Prado
Palma
(Di quale festività religiosa è simbolo?)
• Associata al mito del
sole, evoca gloria e
immortalità.
• I rami sono offerti
come emblema di
vittoria e portata in
trionfo.
• Appare nella leggenda
sulle origini di Roma e
nella cultura cristiana,
simbolo dei santi
martiri per la fede.
Vittore Carpaccio, “Apoteosi di
Sant’Orsola”, ca1495, Venezia,
Gallerie dell’Accademia
Rosa
(Qual è il mese delle rose?)
• Nella tradizione
cristiana è un
attributo di Maria,
degli angeli e delle
anime del Paradiso.
• Quando Cristo tiene
in mano una rosa
rossa, evoca
l’immagine della
Passione e della
morte sulla Croce.
Parmigianino, “Madonna della Rosa”,
1530 ca, 109 x 88 cm, Dresda
Gemäldiegalrie
Serpente
(Come si sposta questo animale?)
Giambattista Tiepolo,
“L’Immacolata Concezione”,
Madrid, Museo del Prado
• Nei testi sacri il serpente è
l’incarnazione del male e del
demonio, il terribile
tentatore di Adamo ed Eva.
• Nelle immagini
dell’Immacolata concezione
la Vergine viene
rappresentata nell’atto di
calpestare un serpente.
• Numerosi sono gli episodi
mitologici e biblici che hanno
per protagonista il
serpente.
Ulivo
(Cosa si ottiene dalla lavorazione dei suoi frutti?)
• L’ ulivo è simbolo di
pace tra Dio e gli
uomini.
Simone Martini, “Trittico
dell’annunciazione” (partic.), 1333,
265x305 cm, Firenze Uffizi
Vite
( Come si chiamano i chicchi dell’uva?)
Pierre Mignard, “Madonna
dell'uva”, 1640-50, 46 x 61 cm,
Parigi, Museè du Louvre
• La pianta e il suo frutto
vengono citati nelle Sacre
Scritture e sono
considerati simbolo di
Cristo e del suo sacrificio,
nonché della fede
cristiana.
• In particolare l’immagine
dell’uva e del vino
rimandano alla Passione di
Gesù e all’episodio
dell’Ultima Cena.
• Sant’Agostino paragona
Gesù a un grappolo d’uva
della terra promessa posto
sotto un torchio.
SAN FRANCESCO D’ASSISI
Francesco, figlio di Pietro di Bernardone, un ricco mercante di
stoffe, nacque ad Assisi nel 1182. Dopo una giovinezza alquanto
spensierata, all'età di 24 anni, nella Chiesetta di San Damiano,
sentì l'invito di Cristo che lo chiamava a seguirlo e a riparare la
sua casa. Rinunciò allora ad ogni cosa terrena e da quel momento
non ebbe altra preoccupazione che "vivere secondo la norma del
santo Vangelo" imitando in tutto Cristo povero e umile.
Insieme ad alcuni compagni, diede inizio ad un nuovo Ordine
religioso (1209) che per umiltà chiamo "Ordine dei Frati Minori",
e si stabilì prima a Rivotorto e poi a S. Maria degli Angeli. Per i
suoi Frati egli scrisse una regola, che fu poi approvata dal Papa
Onorio III nel 1223.Francesco e i suoi frati andarono ovunque a
predicare il Vangelo, nei paesi cristiani e in quelli degli infedeli,
con parole semplici ed efficaci, e soprattutto con l'esempio della
vita santa.Fondò anche un secondo Ordine, chiamato delle
Clarisse e due anni prima della morte, sul monte della Verna
ricevette da Cristo il sommo privilegio delle Stimmate.
Morì a S. Maria degli Angeli, adagiato sulla nuda terra, la
sera del 3 ottobre 1226, Due anni dopo la sua morte,
Gregorio IX lo dichiarò santo e nel 1230 il suo corpo fu
tumulato sotto l'altare della nuova Basilica eretta in suo
onore.
Pio XII nel 1939 lo proclamò, insieme con santa Caterina
da Siena, Patrono d'Italia.
San Francesco ha amato molto la natura creata da Dio e
chiamava le cose, gli animali e le persone “Fratello” e
“Sorella”.
Rispondi e completa:
Dov’è nato San Francesco?
Il Santo è stato proclamato
_ _ _ _ _ _ _ d’Italia.
FRATELLO SOLE, SORELLA LUNA
(Brano tratto dall’omonimo film)
Dolce è sentire come nel mio cuore
ora umilmente sta nascendo amore!
Dolce è capire che non son più solo
ma che son parte di una immensa vita
che generosa risplende intorno a me
dono di Lui, del Suo immenso amore!
Ci ha dato il cielo e le chiare stelle
fratello Sole e sorella Luna
La madre terra con frutti, prati e fiori,
il fuoco, il vento, l'aria e l'acqua pura
fonte di vita per le sue creature...
dono di Lui, del Suo immenso amore
dono di Lui, del Suo immenso amore!
Sia laudato nostro Signore
che ha creato l’universo intero.
Sia laudato nostro Signore,
noi tutti siamo sue creature:
dono di Lui, del Suo immenso amore
dono di Lui, del Suo immenso amore!
Cantico
delle creature
di S. Francesco d’Assisi
Altissimo, onnipotente, buon Signore
tue sono le lodi, la gloria e l'onore
ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno,
e nessun uomo è degno di te.
Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.
Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle:
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose.
Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e
per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo
per il quale alle tue creature dai sostentamento.
Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta
Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,
con il quale ci illumini la notte:
ed esso è robusto, bello, forte e giocondo.
Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,
la quale ci sostenta e governa e
produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.
Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.
Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte
corporale,
dalla quale nessun uomo
vivente può scampare.
Guai a quelli che
morranno nel peccato
mortale.
Beati quelli che si
troveranno nella tua
volontà
poichè loro la morte
non farà alcun male.
Laudate e benedite il Signore
e ringraziatelo
e servitelo con grande
umiltate.
Papa Francesco: il perché di questo nome.
«Voglio una Chiesa povera per i poveri, ecco perché ho
scelto di chiamarmi Francesco come Francesco da Assisi»
racconta Jorge Mario Bergoglio. Francesco «uomo di
povertà, uomo di pace. L'uomo che ama e custodisce il
Creato; e noi oggi abbiamo una relazione non tanto buona
col Creato...».
Leggi la cartina e scrivi la risposta:
da quale nazione proviene Papa Francesco?
Ripassa con il rosso i confini.
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