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Diapositiva 1 - Società Triveneta di Chirurgia
LE URGENZE TORACICHE PER IL CHIRURGO GENERALE LE COMPLICANZE INFETTIVE PLEURO-POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO Bassano, 27/5/2016 Dr. Aurelio PIAZZA Responsabile U.O.S. di Chirurgia Toracica U.O.C: 3^ Chirurgia - Treviso Centro Regionale Specializzato di Chirurgia Toracica Dipartimento di Chirurgia Direttore Prof. N. BASSI LE INFEZIONI POLMONARI: SEMPRE PIU’ DIFFICILE IL RUOLO DELLA CHIRURGIA Dr. Aurelio PIAZZA Responsabile Struttura Semplice di Chirurgia Toracica U.O. 3^ Chirurgia Dipartimento di Chirurgia I Centro Regionale Specializzato di Chirurgia Toracica Direttore Dr. Giuseppe DI FALCO Surgery for Thoracic Infections The Mother of All Surgeries Chirurghi esperti sono probabilmente d'accordo nel definire la chirurgia delle infezioni toraciche la madre di tutti gli interventi chirurgici. Questa chirurgia ha contribuito in modo decisivo alla nascita della moderna chirurgia cardiotoracica. La storia della chirurgia toracica è stata segnata da chirurghi che contribuirono con le loro competenze all'eradicazione anatomica e biologica delle infezioni pleuro-polmonari. Thorac Surg Clin (2012) G. Rocco Howard LILLIENTHAL 1910 E’ stato il chirurgo coinvolto nel 1° intervento condotto con l’anestesia endotracheale Nel 1914 Lillienthal compie con successo la prima resezione polmonare per malattia suppurativa Harold NEUHOF 1923 Primo chirurgo toracico a sviluppare un concetto terapeutico valido ed affidabile per la chirurgia dell’ascesso polmonare acuto: one-stage open drainage operation Ambrose Evarts GRAHAM 1918 Graham è ricordato soprattutto per la sua capacità di tradurre la comprensione fisiologica della meccanica respiratoria in trattamento razionale per l’empiema 1847 - 1918 La storia della moderna chirurgia toracica è strettamente legata a quella della terapia della tubercolosi polmonare cavitaria, in particolare quando, secondo la concezione fisiomeccanica di Carlo Forlanini, la collassoterapia fu applicata non solo con il classico trattamento medico pneumotoracico (1882) ma con varie modalità di esecuzione operatoria, ugualmente intese a sottrarre la lesione polmonare all'incessante "trauma respiratorio". Villaggio Sanatoriale di Sondalo (Sondrio) IV Padiglione "Chirurgico“ (1932 – 1938) OGGI OSPEDALE “EUGENIO MORELLI” L’URGENZA TORACICA PER IL CHIRURGO GENERALE • QUANDO LA CHIRURGIA ? • QUALI PATOLOGIE ? 1800 ca CHIRURGIA NELLE INFEZIONI “URGENZA” QUANDO ? CHIRURGIA NELLE INFEZIONI “URGENZA” LA CHIRURGIA VA PRESA IN CONSIDERAZIONE IN TUTTE LE PATOLOGIE INFETTIVE PLEURO-POLMONARI CHE SI COMPLICANO CON EMOTTISI L’emottisi è un sintomo relativamente frequente nella pratica clinica tuttavia la manifestazione massiva rappresenta solo l’1.5% dei casi Wyngaarden J.B. – Cecil textbook of medicine. 2010 INQUADRAMENTO emottisi MASSIVA -> ‘’PERICOLO DI VITA’’ LIEVE/MEDIA -> ‘’SI PUO’ RIFLETTERE’’ DEFINIZIONE QUANTITATIVA di MASSIVA Variabile secondo i vari Autori - da 200 ml a 1000 ml/24 h - secondo A.A. 600 ml/24 h - secondo A.A. si valuta la clinica - MORTALITA’ E’ fortemente influenzata dalla severità del sanguinamento e dalla natura della patologia polmonare In uno studio retrospettivo la mortalità raggiungeva il 58% quando il sanguinamento era superiore a 1000 ml/24; saliva addirittura all’80% quando era secondaria a malattia neoplastica. ‘’Solo’’ del 9% con sanguinamento < a 1000 ml/24 h. Corey R. Am J Med Sci 1987 FISIOPATOLOGIAemottisi POLMONARE VASCOLARIZZAZIONE BRONCHIALE Due sistemi con caratteristiche anatomiche e fisiologiche completamente differenti Consente di stabilire una ragionevole prognosi SISTEMA BRONCHIALE Nasce dall’aorta toracica • Vasi di piccolo calibro • Ad alta pressione • Pareti con importante componente muscolare liscia e dunque contrattile RESPONSABILE DEL 90% DELLE EMOTTISI IPERVASCOLARIZZAZIONE Fenomeni locali di infiammazione cronica Deficit di irrorazione arteriosa funzionale polmonare (congenita o acquisita) •Legatura arteria polmonare (sperimentale) •Malattie tromboemboliche polmonari croniche •Cardiopatie congenite con ipoperfusione polmonare NEOVASCOLARIZZAZIONE SISTEMICA EXTRABRONCHIALE- PARIETALE Flogosi cronica della pleura a contatto di lesioni intra-parenchimali con ipervascolarizzazione periferica avente per origine le arterie intercostali o mammarie interne Dilatazione del tronco intercosto-bronchiale destro e shunts sistemico-polmonare opacizzante i vasi polmonari SISTEMA POLMONARE E’ un sistema caratterizzato da vasi di grosso calibro A bassa pressione Con parete sottile e povera di fibre muscolari lisce contrattili RESPONSABILE DEL 5% DELLE EMOTTISI Il meccanismo principale di sanguinamento in questi casi è legato ad una EROSIONE del ramo vascolare secondaria a necrosi del parenchima (neoplasia, esiti di radio e/o chemioterapia, polmonite necrotizzante) Il sistema vascolare bronchiale -> vasocostrizione spontanea e/o farmacologica -> embolizzabile Il sistema vascolare polmonare -> meccanismo vasocostrittore spontaneo e/o farmacologico del tutto inefficace -> non embolizzabile L’interruzione momentanea del sanguinamento è legata al “tappo piastrinico”; molto spesso è seguita da emorragia cataclismatica dopo lisi del tappo Consente di stabilire una ragionevole prognosi Chirurgia toracica nell’emottisi Nelle ultime 2 decadi la chirurgia è precipitata drammaticamente grazie all’avvento delle procedure radiologiche ed endoscopiche interventistiche Prima cosa si faceva? 1938 Eloesser L. Piena legatura dell’ilo polmonare 1941 Pitkin C.E. Prima pneumonectomia per emottisi Fine anni ’60 Garzon A.A. Definizione del ruolo della chirurgia nell’emottisi 1973 Remy J. Primo caso di embolizzazione -> ‘’Ruolo controverso della chirurgia’’ …. e oggi ? Miglior definizione del ‘’timing’’ chirurgico e della presa in carico del paziente da parte del chirurgo anche in funzione dell’origine del sanguinamento EMOTTISI La recidiva di sanguinamento dopo embolizzazione bronchiale è stata riportata dal 9 al 29% (incompleta embolizzazione, rivascolarizzazione e ricanalizzazione di arterie embolizzate) Mai H. – Chest, 1999 Swanson K.L. – Chest, 2002 White R.I. – Chest, 1999 CHIRURGIA IN URGENZA Altissima mortalità e morbidità Possibilmente da evitare ..... non sempre è possibile CHIRURGIA IN URGENZA Spesso si pratica in paziente instabile, con possibilità diagnostiche ridotte e a volte senza conoscere l’esatta provenienza (lato) del sanguinamento Interventi spesso altamente demolitivi, a volte invece infruttuosi o addirittura impraticabili CHIRURGIA NELLE INFEZIONI “URGENZA” PER QUALI PATOLOGIE ? Causes of hemoptysis EZIOLOGIA Cardiovascular Neoplastic Congenital heart disease Bronchial adenoma Heart failure Bronchogenic carcinoma* Metastatic cancer to bronchus or trachea Mitral stenosis Pulmonary and pulmonary vascular Tricuspid endocarditis Bronchiectasis* including cystic fibrosis Lung infection Bullous emphysema Lung abscess Catamenial hemoptysis (endometriosis of lung) Mycetoma and other fungal infections Necrotizing pneumonia Dieulafoy disease (subepithelial bronchial artery) Aortic aneurysm with erosion into lung or airway Pulmonary arteriovenous malformation Parasitic (eg, Paragonimus westermani*) Pulmonary embolism (eg, fat, septic, thrombotic) Tuberculous* and nontuberculous mycobacterial disease Rheumatic and immunologic diseases Viral (eg, herpes simplex) Amyloid Hematologic - coagulopathies Anti-glomerular basement membrane disease (Goodpasture disease) Behçet's disease Disseminated intravascular coagulation Genetic defect of collagen (eg, Ehlers-Danlos vascular type) Iatrogenic Granulomatosis with polyangiitis (Wegener's) and other vasculitides Platelet dysfunction Idiopathic pulmonary hemosiderosis Thrombocytopenia Systemic lupus erythematosus von Willebrand disease Drugs and toxins Anticoagulants, antiplatelet agents Iatrogenic Argemone alkaloid-contaminated cooking oil (Dropsy) Airway stent Bevacizumab treatment Aortobronchial fistula due to aortic graft or stent Cocaine Bronchoscopy with endobronchial or transbronchial biopsy or needle aspiration Nitrogen dioxide toxicity (eg, silo fillers, indoor ice arenas with faulty propane powered equipment and poor ventilation) Erosion of tracheal tube into innominate artery Trauma Blunt chest trauma (eg, bronchial rupture, lung contusion) Transthoracic needle aspiration Penetrating lung injury Vascular injury from pulmonary artery catheter trauma Iatrogenic Patologie «trigger» TUBERCOLOSI BRONCHIECTASIE ASPERGILLOSI (CARCINOMA BRONCOGENO) ASCESSO POLMONARE PROCESSO INFIAMMATORIO CRONICO ANGIONEOGENESI / EROSIONE Tunḉözgür B. Acta Chir Belg 2007 M. Metin – Acta Chir Belg 2009 BRONCHIECTASIE INDICAZIONI CHIRURGIA BRONCHIECTASIE Invariate fin dal 1930 • fallimento della terapia medica • tosse cronica con copioso espettorato fetido • frequenti esacerbazioni infettive che richiedono terapia antibiotica • complicazioni delle bronchiectasie (emottisi, ascesso polmonare, empiema) Più moderne indicazioni • prevenzione della progressione di malattia in conseguenza della contaminazione da segmenti gravemente ammalati al polmone normale • prevenire la colonizzazione da mycobacterium non tubercolosis che è resistente alla terapia medica prolungata Results of surgery for bronchiectasis and pulmonary abscesses T. Agasthian – Thorac Surg Clin 2012 ASPERGILLOMA E’ una colonizzazione da parte di miceti di una preesistente cavità o cisti del polmone ASPERGILLOMA Nei paziente asintomatici la chirurgia offre i seguenti benefici: • prevenzione dell’emottisi • eradicazione del fungo e della possibile componente piogenica • limitazione dei sintomi risultanti da una possibile evoluzione dell’aspergillosi o per la crescita del micetoma • miglioramento della qualità di vita • prolungamento della vita NB Poiché il micetoma è comunque una malattia benigna il rischio di morte precoce postoperatoria dovrebbe essere evitata da ciò ne deriva che l’intervento deve essere effettuato in Centri adeguati ASCESSO Drenaggio percutaneo E’ da utilizzare come prima manovra in pazienti che non rispondono alla terapia medica adeguata perché sicuro ed efficace (raramente è complicato da empiema, emorragia, o fistola broncopleurica) In presenza di sepsi nonostante un'adeguata terapia antimicrobica in corso In caso di progressivo ingrandimento dell’ascesso polmonare con imminente pericolo di rottura In caso di contaminazione del polmone opposto. Acta Med Port 2011 Dec;24 Suppl 2:229-40 Nella pratica corrente, la maggior parte degli ascessi polmonari sono drenati sotto guida TC Lo Lo PParo, aro, C Carmelo armelo 510475698 510475698 11/02/1943 11/02/1943 69 69 YEA YEAR R M M PP RA RADIO DIOLO LOGIA GIA DIA DIAGNO GNOSTIC STICA A TV TV Specials^BiopsiaToraceC A NC IA N (A dult) Tx Tx dettaglio dettaglio 3.0 3.0 B70f B70f 12/11/2012 8.33.24 C C60304624 60304624 ----LO LOC C:: -466,50 -466,50 THK: THK: 3 3 HFP HFP LL R R RD: RD: 464 464 Tilt: Tilt: 0 0 mA mA:: 500 500 KV KVp: p: 120 120 A Acq cq no: no: 4 4 PPage: age: 99 99 of of 331 331 Z: Z: 1 1 C C:: -600 -600 W: W: 1600 1600 DFO DFOV V:46,4x46,4cm :46,4x46,4cm A A Senza Senza MDC MDC cm IM:14 IM:14 SE:6 SE:6 Il drenaggio percutaneo può essere utilizzato infine per stabilizzare e preparare i pazienti in condizioni critiche per la chirurgia (1-10%) Acta Med Port 2011 Dec;24 Suppl 2:229-40 ASCESSO • La chirurgia è raramente necessaria • Non è quasi mai la scelta iniziale • Nella pratica corrente, meno del 15% dei pazienti necessitano di un intervento chirurgico (malattia incontrollata o comparsa di complicazioni). Il trattamento chirurgico è riservato in caso di: - scarsa o nessuna risposta al trattamento medico; - incapacità di eliminare il dubbio di un carcinoma come causa; - emottisi critica; - complicazioni dell’ascesso stesso (empiema, fistola broncopleurica); - se dopo 4-6 settimane di trattamento medico residua una notevole cavità ed il paziente continua ad essere sintomatico, si impone la resezione chirurgica. VERSAMENTO/EMPIEMA PLEURICO METAPNEUMONICO Ogni anno negli U.S.A. si sviluppano 60.000 casi di polmonite ed il 57% di esse sviluppano un versamento pleurico la maggior parte dei quali si trasformano in empiema In Inghilterra oltre il 40% dei pazienti con empiema arriva alla chirurgia per il fallimento del drenaggio con catetere e complessivamente il 20% dei pazienti con empiema muore C W H Davies – Thorax 2003 EMPIEMA PLEURICO Evoluzione Non esistono sicure caratteristiche cliniche o radiologiche che possano predire quali pazienti con pleurite necessiteranno di un trattamento chirurgico. Solo le caratteristiche del liquido pleurico rappresentano il più importante test diagnostico che guida al trattamento del paziente con versamento pleurico Tutti i pazienti con un versamento pleurico in associazione a sepsi o a polmonite richiedono un accertamento diagnostico di un campione di liquido pleurico N.B. Generalmente l’evoluzione (fase essudativa fase fibrino-purulenta) avviene in 7 giorni Precoce riconoscimento di un versamento pleurico e stretto monitoraggio ecografico e/o TAC dello stesso per precoce riconoscimento di uno sviluppo di loculazioni Perché? Immediata valutazione collegiale pneumologo – radiologo – chirurgo per corretta e tempestiva indicazione al trattamento chirurgico vista l’alta morbidità e mortalità di un ritardato trattamento Management of pleural infection in adults: British Thoracic Society pleural disease guideline 2010 Helen E Davies, Robert J O Davies, Christopher W H Davies, on behalf of the BTS Pleural Disease Guideline Group Assegnare al trattamento chirurgico • il fallimento del drenaggio toracico, degli antibiotici e del fibrinolitico dovrebbe suggerire una precoce discussione con un chirurgo toracico; • i pazienti dovrebbero essere indirizzati ad un trattamento chirurgico se presentano una sepsi persistente in associazione ad un persistente versamento pleurico, nonostante il drenaggio toracico e gli antibiotici. Quale chirurgia ? VATS Un primo approccio chirurgico con la VATS dovrebbe essere sempre considerato per tutti i pazienti con empiema pleurico, indipendentemente dalla durata dei sintomi. Questo approccio non preclude la decorticazione toracotomica come procedura di conversione dopo un iniziale accertamento videotoracoscopico Lawrence, Ann Thorac Surg 1997 CASISTICA CHIRURGIA TORACICA 1993 – 2015 (dicembre) 2398 interventi CASISTICA CHIRURGIA TORACICA 1993 – 2015 INFEZIONI 291 interventi (12.1%) CASISTICA INFEZIONI ‘93/’15 TBC MICETOMA BRONCHIECTASIE ASCESSO EMPIEMI 17 26 30 12 103 ALTRO 8 Ca ascesso 8 Polmonite in organizzazione 2 Processi infettivi 2 Granulomi infetti 1 Nodulo infiammatorio inf. 1 Cisti broncogena infetta 81 Versamenti Totale 103 TOTALE 188 + 103 CASISTICA INFEZIONI ‘93/’15 EMPIEMI 103 ALTRO 81 Versamenti TOTALE 184 Casistica versamenti/empiemi 1993-2015 N° pazienti 184 (63% delle infezioni) CONCLUSIONI • La scoperta degli antibiotici e dei chemioterapici ha completamente modificato la storia naturale delle infezioni • La chirurgia nella maggior parte dei casi viene utilizzata in caso di fallimento della terapia medica • Ogni caso clinico va discusso collegialmente per dare la corretta indicazione terapeutico/chirurgica CONCLUSIONI • In base alla nostra esperienza che deriva da oltre 20 anni di chirurgia toracica la patologia infettiva richiede un trattamento chirurgico in casi estremamente selezionati • La maggior parte dei casi di patologia infettiva che richiede un trattamento chirurgico è rappresentata dai versamenti pleurici Grazie per l’attenzione TORACOSCOPIA in Pneumologia Treviso 2008 - 2015 Paolo Lucernoni Casistica • • • • Procedure: 397 Uomini: 236 Donne: 161 Età: 17 – 90 anni. • • • • • • • • 2008: 2009: 2010: 2011: 2012: 2013: 2014: 2015: 13 33 49 57 67 56 55 67 70 60 50 40 30 20 10 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fasce età 140 • • • • • • • Fino a 30: 9 31 – 40: 21 41 – 50: 23 51 – 60: 64 61 – 70: 131 71 – 80: 123 81 e oltre: 26 120 100 80 60 40 20 0 fino 30 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81 e oltre Biopsie pleuriche • Non eseguite su 397 procedure: 8 (sola pleurodesi; PSPnx) • Procedure fallite per obliterazione cavo: 17 su 397 (Biopsia non eseguibile) • Biopsie eseguite: 372 • Falsi negativi sicuri: 5 • Pleura normale: 2 (Trasudati) • Biopsia aspecifica in SSPnx: 7 • Pleurite cronica aspecifica: 94 • Pleurite acuta e empiemi: 37 • TBC: 13 • Varie: 5 (1 Lam 1 Silicosi 1 AR 1 Chilotorace idiopatico 1 endometriosi). • Neoplasie: 209 250 200 150 100 50 0 Falsi neg. Pl. Norm. SSP Pl cr asp Pl ac/emp TBC Varie Neoplasie Neoplasie (209 su 397) • Mesotelioma 59 (Epitelioide 46 Sarcomatoide 2 Misto 1 Incerti 10). • Polmone 71 (AdenoK 56 K sq. 10 Neuroendocrino 3 Casarc. 2). • Mammella 39. • Ovaio 10. • Linfoma 6. • Stomaco 4. • Rene 5. • Pancreas 4. • Colon 2. • Melanoma 2. • Altri 7 (Angiosarcoma 1 Paratiroidi 1 Tiroide 1 Sarcoma indiff. 1 Prostata 1 Emangioendotelioma epitelioide 1 Duodeno 1). Mesotel. Polmone Mamm. Ovaio Linfoma Stomaco Rene Pancreas Colon Melan. Altri QUALI PATOLOGIE ? INFEZIONI SOVRAINFEZIONI • TBC • BRONCHIETTASIE • ASPERGILLOSI • ASPERGILLOMA Patologie che originano come tali, possono evolversi e non rispondere alla terapia medica Patologie in cui le sovrainfezioni concorrono a mantenere o peggiorare il quadro clinico COMPLICANZE • ASCESSO • EMPIEMA • POLMONITE NECROT. • GANGRENA Quadri che rappresentano le possibili complicanze o evoluzioni di una polmonite EMPIEMA PLEURICO Strategia chirurgica weeks OWT – Open Window Thoracostomy CONCLUSIONI Grazie all’avvento della radiologia ed endoscopia interventistica il ruolo della chirurgia nell’emottisi massiva oggi è pressochè anedottico Va riservata solo nei casi di fallimento delle procedure su menzionate e comunque rappresenta un atto di salvataggio con altissima mortalità e morbidità Le forme «trigger» che hanno emoftoizzato vanno prese in seria considerazione per la chirurgia essendo la recidiva possibile (929%). Imprevedibile invece la sua entità CASISTICA totale/infezioni