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L`inquinamento ambientale
L’inquinamento ambientale Lezione IV 1 Generalità sostanze estranee o inquinanti sostanze Inquinamento ambientale ovvero presenza in un determinato sito di una o più sostanze in grado di alterare i componenti dell’ambiente in cui viviamo normali in quantità superiori alla media inquinamento naturale inquinamento da attività umana 2 Tipologie d’inquinamento vulcanico Naturale eolico contaminazione locale (frane, gas, ecc.) esempi Eruzione del Krakatoa (1883) – Le ceneri salirono fino alla stratosfera, fecero numerosi giri della Terra, dopo un anno erano ancora in sospensione e nel complesso ridussero del 13 % la radiazione solare I venti portano “normalmente” le sabbie del deserto anche a migliaia di km di distanza. In tal modo si sono formati loess, lehm ed altri depositi Le alghe del Mar dei Sargassi; le immissioni di sostanze varie da sorgenti sottomarine (metalli, gas, ecc.); l’aumento della torbidità dei fiumi e dei laghi per frana, ecc. 3 Primo confronto da attività antropica da attività naturale rapporto fra emissioni da attività dell’uomo ed emissioni naturali antimonio 38 1 38 arsenico 78 21 4 cadmio 6 0,3 20 cromo 94 58 2 nichel 98 28 4 piombo 2000 6 333 rame 260 19 14 selenio 14 3 5 vanadio 210 65 3 zinco 840 36 23 emissioni metalli In altre parole le emissioni naturali sono poca cosa rispetto a quelle prodotte dall’uomo 4 Cause dell’inquinamento antropico Lotta alla fame indispensabili Lotta alle malattie Ricerca di un livello crescente di benessere Ricerca di un maggiore sviluppo delle proprie capacità e facoltà Concentramento urbano Crescente industrializzazione Incremento della motorizzazione Produzione crescente di rifiuti conseguenti 5 Le soglie Considerato che vi sono: Esiti locali (nubi di smog stagnanti su città o zone industriali ) Esiti regionali (su gruppi di Paesi come le piogge acide) Esiti planetari (aumento della temperatura per l’effetto serra 1. 2. Obiettiva difficoltà nella scelta delle rinunzie da fare Differenze naturali tra sito e sito (chiuso, aperto, ecc.) Rilievi degli inquinamenti nocivi alla salute Valori limite di soglia (TLV = threshold limit value) Valori limite biologici tossicità acute esposizione anche breve tossicità croniche esposizione prolungata 6 Classificazione degli inquinamenti In base al componente ambientale interessato aria suolo acqua ecc. In base ai caratteri dell’inquinante inquinanti liquidi, solidi, gassosi solubili, insolubili biodegradabili, ecc. frequente interconnessione tra i vari tipi In base al tipo di azione biologico termico chimico radioattivo fisico, ecc.. In base all’origine urbano industriale da traffico agricolo, ecc. 7 Risanamento ambientale analisi Interventi preventivi Interventi correttivi metodi statici e dinamici monitoraggio rilievi e raccolta campioni analisi di laboratorio elaborazioni cartografiche implementazione banche dati individuazione delle interrelazioni, delle cause, degli effetti 8 1- Inquinamento atmosferico Dove ? metropoli e megalopoli dintorni delle aree industriali Come ? di norma con moti convettivi verso ascensionali a causa del gradiente termico in casi particolari la situazione si inverte (inversione termica) provocando la formazione di una barriera che impedisce ai gas di sfuggire Cosa ? Quotidianamente sono immesse nell’atmosfera tonnellate di… anidride solforosa di polveri sottili in sospensione di idrocarburi incombusti di ossidi di azoto Tipologia degli inquinanti dell’aria da impianti di riscaldamento da motorizzazione da impianti industriali Che altro ? formazione per reazioni chimiche di inquinanti secondari crescita della pericolosità 9 Specifiche Impianti da riscaldamento anidride solforosa e polveri da combustione incompleta Motorizzazione ossido di carbonio e fuliggine (nei diesel) controllo e scelta dei combustibili (no lignite, no oli ad elevato tenore di zolfo, ecc. controllo degli impianti abbattimento delle polveri migliorare la combustione motori a gas metano reattori termocatalitici migliorare i carburanti Impianti industriali gli scarichi sono funzione del prodotto controllo concentrazioni filtraggio e depurazione 10 Effetti dell’inquinamento atmosferico 1. 2. 3. 4. 5. danni acuti e immediati alla salute delle popolazioni urbane (soprattutto all’apparato respiratorio) danni remoti nel tempo in special modo da scarichi industriali (arsenico, amianto, fluoruri, ecc.) effetti corrosivi su palazzi e manufatti danneggiamento delle opere d’arte sia esposte nelle piazze che (naturalmente in minor misura) all’interno dei musei danni anche a popolazioni extraurbane a causa di particolari condizioni meteorologiche 11 2 – Inquinamento delle acque Biologico Chimico Fisico • scarichi urbani domestici • scarichi da allevamenti zootecnici • detergenti domestici e artigianali • scarichi industriali ed agricoli • scarichi di fanghi depurati • scarichi di inerti industriali 12 Classificazione di questo tipo d’inquinamento in relazione all’ambiente Acque di falda • funzione della permeabilità • scarichi vari e irrigazione remota Acque (*) superficiali • scarico delle fogne (bianche e nere) Acque (**) marine • traffico navale (lavaggio petroliere) • scarichi industriali • fenomeni di eutrofizzazione lacustre • affondamento “carrette del mare” • scarichi vari industriali (male di Minamata) (*) vedere la curiosa funzione per legge di un “corpo idrico” (Vallone Asinara) (**) La Convenzione di Londra (1954) viene lo scarico entro le 30 miglia) 13 3 – Inquinamento del suolo 1. 2. Rifiuti solidi urbani (r.s.u.) Rifiuti industriali quasi sempre si tratta di rifiuti tossici e nocivi molto diversi per composizione vanno aggiunti quelli prodotti dall’agricoltura (pesticidi, teloni, cavi, corde, plastiche, ecc.) e quelli della zootecnia intensiva (escrementi in quantità notevole difficili da smaltire e da utilizzare come concime in agricoltura) n.b.: l’inquinamento del suolo è sempre associato, tramite il percolato a quello della falda idrica in prevalenza carta, metalli, plastiche, inerti e sostanze organiche fino a 2 kg/per abitante la composizione degli rsu è mutata negli ultimi anni essi sono accumulati in discarica o bruciati in speciali inceneritori molto efficace (ma non molto remunerativa) è la raccolta differenziata sostanze tossiche nel percolato (metalli pesanti, acidi, sostanze organiche, ecc.) Cosa si intende per remunerativo ? Conta solo l’aspetto economico immediato ? n.b.: vedere la struttura di una discarica. 14 4 – Inquinamento acustico In genere cause non naturali: Mezzi di trasporto (traffico ferroviario, stradale ed aereo) Lavorazioni industriali Impianti di servizi Abuso nell’amplificazione sonora spazi aperti spazi interni inquinamento acustico territoriale edifici abitativi, capannoni industriali, ecc. stress Difesa passiva: • barriere fonoisolanti • protezione dell’ascoltatore Difesa attiva: • annullamento del rumore con altro rumore in controfase, capace di annullarlo 15 5 – Inquinamento radioattivo Radiazioni cosmiche (protoni + prodotti secondari d’interazione con altre particelle: pioni, muoni, elettroni, raggi gamma,neutroni, ecc.) Elementi radioattivi della crosta terrestre (uranio, torio, altri isotopi) valore naturale = 1/10 rem/anno radiazioni mediche medie = 70/1000 rem/anno radiazioni di ricaduta dallo spazio per esplosioni ad alta quota (fall-out) = 5/1000 rem/anno radiazioni per esperimenti nucleari a terra = 10/1000 rem/anno (soprattutto negli anni ’50-’80) radiazioni diffuse da centrali nucleari con valore mai stimato con esattezza 10-100/1000 rem/anno I pericoli maggiori non provengono dalle centrali ma dallo smaltimento finale delle scorie che non possono essere distrutte e raramente sono trattate con le necessarie precauzioni ( si tratta di gas, di acque, di polveri, ecc.) 16 6 – Inquinamento elettromagnetico N.B. ancora poco noto è prodotto dal sovraccarico di segnali a frequenze varie, in genere prodotti anche da cause accidentali o da malfunzionamento delle apparecchiature possono essere ridotti con filtri costosi ed ingombranti al momento se ne ignorano compiutamente gli effetti 17 La Normativa (valida solo a partire dagli anni ’60 sotto la spinta di Direttive UE) Inquinamento atmosferico Legge 615/66 (individuazione fonti d’inquinamento) Legge 437/71 (sulla circolazione delle auto) Legge 277/88 (protezione della fascia di ozono) Legge 308/88 (attività industriali a rischio) Inquinamento idrico Ministeri interessati Ambiente e Sanità Legge 319/76 (tutela delle acque e disciplina scarichi) Legge 691/82 (discarica di oli in falda e sul suolo) Legge 82/979 (tutela del mare Legge 236/88 (acque destinate al consumo umano) Ministeri interessati Ambiente, Sanità, Marina Mercantile, LL.PP. altri Legge 277/88 (scarichi sostanze pericolose) Legge 134/92 (inquinamento acustico) Ministeri interessati Ambiente, Sanità, Marina Mercantile, LL.PP. 18 Competenze del Ministero dell’Ambiente 1. 2. 3. 4. 5. 1. 2. 3. Misure rivolte alla protezione della salute e alla tutela dell’ambiente Adeguate misure di vigilanza e controllo Misure volte alla prevenzione e riparazione del danno ambientale Misure per l’eliminazione, lo smaltimento e il riciclaggio delle sostanze e dei preparativi nocivi e inquinanti Predisposizione delle Norme per la produzione, l’immissione sul mercato e l’uso di sostanze inquinanti o, comunque, nocive La violazione delle disposizioni in materia di inquinamento è punita: Con sanzioni amministrative (ammenda) Con sanzioni penali (anche arresto) Con entrambe (nei casi più gravi) Va sottolineato che con tali ipotesi di reato possono concorrere anche alcuni delitti previsti dal codice penale: avvelenamento di acque destinate all’alimentazione, danneggiamento aggravato, ecc. 19 Il danno ambientale Definizione: alterazione, deterioramento o distruzione dell’ambiente a causa di fatti dolosi o colposi posti in essere ed in violazione di leggi o provvedimenti. Ancora: Il concetto di d.a. è stato delineato dalla legge 346/86 del Ministero dell’Ambiente, contenente misure finalizzate a determinare una migliore qualità di vita ed una reale conservazione del bene Il risarcimento va fatto nei confronti dello Stato (decretato da un giudice ordinario) Esistono associazioni nazionali di protezione ambientale, individuate con decreto del Ministero, che possono intervenire per valutare il danno ricorrendo in sede legale o amministrativa Il danno può essere determinato in via equitativa in relazione alla gravità della colpa individuale, al costo necessario per il ripristino ed al profitto conseguito dal trasgressore. Nella sentenza il giudice dispone, ove possibile, il ripristino dello stato dei luoghi e le spese a carico del responsabile 20 Grazie per l’attenzione 21