l`importanza della statistica, delle fonti statistiche, della validazione
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l`importanza della statistica, delle fonti statistiche, della validazione
FLUSSI MIGRATORI OGGETTO DELL’ANALISI ECONOMICA: Variabili riguardanti le CAUSE e gli EFFETTI NEI PAESI DI PROVENIENZA NEI PAESI DI DESINAZIONE POLITICHE MIGRATORIE: obiettivi Regolamentazione flussi, Parità di trattamento normativo, retributivo Fiscale e assicurativo tra lavoratori, integrazione economico-sociale…… Cause - DIVARI DI SVILUPPO (variabili push e pull) - OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI / DIFFERENZIALI SALARIALIDI REDDITO –DI CRESCITA PROFESSIONALE - MOTIVI SOCIO-POLITICO Effetti - SUL MERCATO DEL LAVORO SULLA FINANZA PUBBLICA SULLA STRUTTURA POPOLAZIONE SISTEMA PENSIONISTICO SUL BENESSERE ECONOMICO-SOCIALE POLITICHE MIGRATORIE Conviene emigrare se: la decisione di emigrare (Wd – Wp) > Co (1-δ) (Wp) Wp Vanno anche considerati: * la probabilità di trovare lavoro * la probabilità di ricevere un sussidio in caso di disoccupazione Dove: Wd= salario paese destinazione Wp= salario paese provenienza δ= tasso di sconto individuale Co= costi opportunità e costi diretti dell’emigrazione La decisione di emigrare: dove? Lavoratori con abilità/qualifiche diverse • Lavoratori qualificati migrano nel paese 1; quelli non qualificati migrano nel paese 2 (Graf.1sinistra); se nel paese 1 è introdotto un salario minimo anche una parte dei non qualificati va nel paese 1 (Graf.2destra) Paese1 w Paese1 w wm paese2 Paese2 S* S** S* Effetti della migrazione: Mercato concorrenziale: lavoratori “omogenei” • Offerta rigida: diminuzione salari Offerta elastica: effetto sostituzione/complementarità Ls Ls Wo A w1 A1 A2 B B Lo L1 Lo L1 B: surplus derivante dall’immigrazione Surplus derivante dall’immigrazione • Il benessere sociale, legato all’aumento del prodotto interno – surplus- derivante dall’immigrazione occupata, è direttamente proporzionale alla riduzione dei salari e all’aumento dell’occupazione globale che ne deriva 1/2 (w0-w1) (L1-L2) Questioni aperte: significato delle traslazioni curva di offerta • A) Quando l’offerta è “rigida” vuol dire che i lavoratori si offrono a qualsiasi salario: l’aumento dell’offerta riduce il salario e si “aggiungono” i lavoratori immigrati (non c’è sostituzione) • B) Quando l’offerta è elastica può aversi un effetto “sostituzione” rispetto ai lavoratori che prima si offrivano a salari più elevati (base del triangolo A2 e B) Perdita di benessere e conflitti distributivi: dipende anche dalle ipotesi di domanda “costante” e di “funzioni di utilità” costanti Immigrazione e salario minimo • Salario minimo posto a livello di equilibrio Ls w Ld N N+M Totale effetto “sostituzione” (totale) tra lavoratori autoctoni e immigrati = disoccupazione Immigrazione e salario parzialmente flessibile • Se i salari si adattano parzialmente all’aumento dell’offerta ci sarà minore disoccupazione e maggior surplus per i datori di lavoro Ls Ls’ Wo w1 Ld N N+M Stranieri in Italia • Sono 4.570.317 gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2011, 335 mila in più rispetto all'anno precedente (+7,9%). • 7,5% rispetto alla popolazione residente • L'86,5% degli stranieri risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 13,5% nel Mezzogiorno. • Gli incrementi maggiori della presenza straniera rispetto all'anno precedente, si sono manifestati nel Sud (+11,5%) e nelle Isole (+11,9%). Stranieri residenti in Italia (migliaia) gennaio 2011 Distribuzione territoriale degli stranieri in Italia Immigrazione in % popolazione residente CAUSE (divari sviluppo, differenziali salariali e occupazionali…) AREE DI PROVENIENZA IMMIGRATI IN ITALIA • Variabili di push /pull - Indicatori economici paesi di provenienza e di destinazione - 33% Fattori socio-politici (Rumeni, Albanesi, Marocchini i più numerosi) Pil pro capite/Crescita PIL Salari/ differenziali interni Tassi occupazione/disocc. Struttura produttiva/settori Indicatori di Welfare 9% ALTRO 52% EUROPA 23% AFRICA 16% ASIA PIU’ FORTI ETEROGENEITA’ NEI FLUSSI Fonte: ISTAT MIGRAZIONI NETTE-ITALIA 1960-2005 Inversione di tendenza anni ’70-’80 Ns attuali emigrazioni: a più elevato capitale umano (“fuga cervelli”) MOTIVI del forte incremento FLUSSI MIMMIGRAZIONE soprattutto dal 2003 - PROVVEDIMENTI REGOLARIZZAZIONE dal 1990 4 provvedimenti, ultimo L.189/30.7.2002 (BossiFini) - AMPLIAMENTO DELLE QUOTE PREVISTE nella pianificazione degli ingressi (“decreti flusso”) - ALLARGAMENTO UNIONE EUROPEA ad alcuni paesi dell’europa dell’est PRESENZA IMMIGRAZIONE/POPOLAZIONE 2007 ITALIA 6,1% (della popolaz. residente >16 a)* SPAGNA 6,4% GERMANIA 14,2% FRANCIA 11,8% REGNO UNITO 11% STATI UNITI 15% (popolaz.> 18 a.) ° CANADA 25% (popolaz. > 14 anni) “ Fonte* EU-SILC/EUROSTAT, Indagine sui redditi e le condizioni di vita delle famiglie in Europa, 2007 °American Community Survey (media triennio 2005-2007) “ Censimento 2006 EFFETTI A) Sul mercato del lavoro (nel paese di arrivo) Ipotesi : Effetti di complementarità o sostituzione (concorrenza-spiazzamento) VARIABILI SOTTO OSSERVAZIONE -correlazione immigrazione/disoccupazione Ambiti professionali, modalità inserimento lavorativo, condizioni salariali, tempo di permanenza... rispetto alla forza lavoro locale Le evidenze empiriche mostrano un più evidente effetto di COMPLEMENTARITA’ Regolarizzazione Rischio Economia Sommersa Partecipazione al MERCATO DEL LAVORO degli stranieri 2007 POPOLAZIONE (15-64 ANNI Età) = 2.378.000 FORZE DI LAVORO = 1.750.000 T.A. = 73,5 ITALIANI 63% T.O. = 67% ITALIANI 59% T.D. = 9% ITALIANI 6% OCCUPATI = 1.584.000 DISOCCUPATI = 165.000 6,8% DEL TOTALE OCC. 90% extra UE 61% uomini AGRICOLTURA INDUSTRIA 40% SERVIZI Fonte: ISTAT, Rilevazione continua sulle Forze di lavoro 57% 3% 23 ind.s.stret 17 costruzioni CARATTERISTICHE SOGGETTIVE STRANIERI OCCUPATI 2007 ETA’ 70% NELLA CLASSE 25-44 ANNI* ITALIANI 57% (Filippini e ucraini + anziani) ITALIANI TITOLO STUDIO Orario lavoro (+ disagiato) Il 19% dalle ore 20 alle 23 Il 12% la notte, dopo le 23 Il 15% la domenica Fonte: Rapporto Caritas LAUREA 12% LAUREA 17% DIPLOMA 43% DIPLOMA 45% LIC. MEDIA 31% LIC. MED. 32% ELEM./SENZA TITOLO 14% ELEM/SENZA TITOLO 6% Fonte: Istat In Banca d’Italia 2008 CORRELAZIONE POSITIVA tra CAPITALE UMANO IMMIGRATI e CAPITALE UMANO PAESE DESTINAZIONE CORRELAZIONE POSITIVA TRA IMMIGRAZIONE E TASSO DI INDUSTRIALIZZAZIONE ITALIA CORRELAZIONE (a livello spaziale) negativa tra IMMIGRAZIONE E DISOCCUPAZIONE Fonte: Venturini, Villosio 2006 Correlazione (a livello temporale) negativa tra disoccupazione e immigrazione (Italia 1989-2005) Lavoratori domestici e lavoratrici occupate nel Nord Italia 1992-’98 COMPLEMENTARIETA’ (E SOTTOIMPIEGO DI CAPITALE UMANO) CONDIZIONI SALARIALI degli immigrati • A.Accetturo- L.Linfante • (Temi di discussione Banca d’Italia) n.695 - 2008 Retribuzioni immigrati • W irregolari = 20% in meno del W regolari (differenziali decrescenti con regolarizz. e permanenza) • W con solo permesso di soggiorno = 8% in meno W lavoratori con cittadinanza • W rendimento istruzione : 1 punto percentuale in più per ogni anno di istruzione (Italiani 5-6 punti per ogni anno) • W progressione per esperienza lavorativa : 4 punti per ogni anno aggiuntivo di occupazione (3 per gli italiani) Fonte Accetturo-Infante, B.I. 2008 ***W più bassi per concentrazione in imprese meno produttive Indagine B.I. su imprese industr. E dei serv. Circa 3/4 delle famiglie straniere aveva un reddito disponibile equivalente inferiore a quello mediano (pari a circa 16.000 euro); per oltre 1/4 il reddito era anche inferiore alla metà di quello mediano (soglia povertà) RIMESSE DEGLI IMMIGRATI transitate per il sistema bancario LAVORO IRREGOLARE 12% DELL’OCC FONTE ISTAT 23% NEL 2005 OCCUP. STRANIERI = 5,4% OCCUP. GLOBALE Occupati immigrati in agricoltura con retribuzione sindacale e con durata annuale del contratto- Italia 2006 100,0 Valle d'Aosta Trentino-A.A. Friuli-V.G. 90,0 Veneto percentuale di contratti con retribuzione sindacale Emilia-Romagna 80,0 Marche Piemonte Liguria Lombardia 70,0 Umbria Sardegna Toscana 60,0 Lazio Campania 0,0 10,0 Sicilia 20,0 30,0 Molise 40,0 50,0 50,0 60,0 70,0 40,0 30,0 20,0 Abruzzo 10,0 Basilicata Calabria 0,0 percentuale di contratti per lavori di durata annuale Fonte: Indaginea INEA 2006 (elaborazione dati C:Macrì 80,0 90,0 100,0 Crescita dell’imprenditorialità degli immigrati Distribuzione settoriale e territoriale delle imprese con titolari extraUE EFFETTI B) Sulla finanza pubblica e sul sitema pensionistico (nel paese di arrivo) Ipotesi : Data la struttura demografica (elevato peso età centrale) e il relativo alto tasso di occupazione VARIABILI SOTTO OSSERVAZIONE -imposte dirette, indirette e contributi - Consumo di beni pubblici ENTRATE > USCITE - Bassa percentuale di pensionamenti -periodo permanenza -Continuità occupazionale -pensionamenti Stima del gettito totale prodotto dagli immigrati -2006 Gettito fiscale immigrati 2006 19,5 miliardi di euro (4% del gett. Totale) Stima del consumo totale di beni e servizi pubblici degli immigrati -2006 Nella scuola dell’obbligo Stud. Stran. =7% degli alunni Stima del consumo di beni e servizi pubblici degli immigrati – 2006- 10,3 miliardi di euro (2,5% del consumo totale della popolazione) Fonte: Di Mauro 2009 RIMESSE DEGLI IMMIGRATI transitate per il sistema bancario EFFETTI SUL SISTEMA PENSIONISTICO Struttura per età della popolazione italiana e straniera -Italia- 2006 EFFETTI di tipo macro (globale)- ECONOMICO SOCIALE • INTEGRAZIONI FRA CULTURE • TRASMISSIONE TECNICHE PRODUTTIVE E FORMAZIONE CAPITALE UMANO • PEREQUAZIONE DIVARI DI SVILUPPO (?) VARIABILI SOTTO OSSERVAZIONE (analisi dinamiche- di lungo periodo) Indicatori economico-sociali e del mercato del lavoro nei paesi di provenienza Skill differenziali e periodi di permanenza Attività lavorativa nel rientro Entità delle rimesse Catene migratorie