Oneri corrono sul filo - Confartigianato Imprese Terni
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Oneri corrono sul filo - Confartigianato Imprese Terni
ASSEMBLEA ANNUALE CONFARTIGIANATO IMPRESE TERNI + occupati + consumi + crescita LA CRISI E’ DAVVERO FINITA ? Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Le condizioni dell’economia a Terni Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato 27 novembre 2015 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 1 Non c’è ripresa senza imprese Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 2 Terni: più di metà (53,9%) occupati in micro imprese e tre quarti (73,2%) in micro&piccole ARTIGIANATO ternano 4.346 imprese attive UMBRIA-peso occupazione Microimprese e Piccole imprese Anno 2013-incidenza addetti di imprese su totale addetti imprese 26,8% del totale imprese con 11.702 addetti, il 21,6% dell'occupazione 80,0 73,2 75,0 73,1 73,1 70,0 65,0 60,0 55,0 66,2 63,4 53,9 51,5 52,0 50,0 45,4 45,0 46,6 40,0 Terni Perugia UMBRIA Centro ITALIA % addetti in micro imprese fino a 9 addetti su totale addetti imprese attive % addetti in piccole imprese fino a 49 addetti su totale addetti imprese attive Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat-ASIA Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 3 I settori driver artigiani di Terni a +1,7% Artigiani digitali: +15,4%, bene anche Tessile Dinamica imprese artigiane nella provincia di Terni: i principali driver* III trimestre 2015-var. % rispetto III trimestre 2014 15,4 13,6 5,5 4,3 4,0 2,5 2,4 1,7 1,5 1,1 0,6 0,3 1,7 Totale artigianato Totale driver 96-Altre attività di servizi per la persona 45-Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli 95-Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa 32-Altre industrie manifatturiere 02-Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali 10-Industrie alimentari 33-Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature 74-Altre attività professionali, scientifiche e tecniche 90-Attività creative, artistiche e di intrattenimento 81-Attività di servizi per edifici e paesaggio 13-Industrie tessili -1,5 63-Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 Le Altre attività di servizi per la persona contano 618 imprese artigiane, pari al 12,4% dell'artigianato ternano * Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate al lordo delle cessazioni d’ufficio. Al netto delle divisioni che non superano in nessuna provincia un'incidenza dello 0,02% sullo stock delle imprese artigiane registrate e le imprese non classificate. Sono rilevanti le divisioni con una incidenza maggiore o uguale allo 0,3% sullo stock delle imprese artigiane nazionali registrate. Sono driver le divisioni rilevanti che nel III trimestre 2015 mostrano una variazione tendenziale positiva Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere - Infocamere Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 4 Dato fiducia imprese di stamane conferma la crescita Indicatore di fiducia delle imprese negli ultimi due anni Novembre 2013-novembre 2015. Indice destagionalizzato 2005=100, imprese non agricole e non finanziarie (Ateco 2007, sezioni C-N al netto di K) SALE SCENDE costruzioni e nei servizi di mercato manifattura e nel commercio al dettaglio 110,0 107,1 105,0 100,0 95,0 90,0 +17,6 nell'ultimo anno 91,1 85,0 Nov-2015 Ott-2015 Set-2015 Ago-2015 Lug-2015 Giu-2015 Mag-2015 Apr-2015 Mar-2015 Feb-2015 Gen-2015 Dic-2014 Nov-2014 Ott-2014 Set-2014 Ago-2014 Lug-2014 Giu-2014 Mag-2014 Apr-2014 Mar-2014 Feb-2014 Gen-2014 Dic-2013 Nov-2013 80,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 5 Italia torna a crescere… Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 6 0,9 0,4 1,0 0,6 1,4 2,0 0,1 3,0 2,1 PIL REALE: dinamica tendenziale I trim. 2010-III trim. 2015. Volumi destag. e corretti con giorni lavorativi concatenati al 2010 2015 - III 2015 - II 2015 - I -0,4 2014 - III -0,4 -0,3 2014 - II 2014 - IV -0,3 -1,0 2013 - IV -1,4 2013 - III -2,0 -2,5 2013 - I 2013 - II -2,7 2012 - I 2011 - IV 2011 - III 2011 - II 2011 - I -4,0 2012 - III -3,2 -3,0 2012 - II -3,2 -2,4 -2,0 2012 - IV -1,0 -1,0 2014 - I 0,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 7 ….ma meno che altri Paesi Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 8 Crescita tendenziale per Italia a ‘zerovirgola’, dietro ai maggiori paesi Ue e Uem (+1,6%) 4,0 3,5 3,4 PIL REALE: dinamica tendenziale dei principali paesi Ue Var. % III trim. 2015 su stesso periodo del 2014. Volumi destagionalizzati 1,5 1,0 0,9 1,2 2,0 1,6 1,7 2,5 1,9 2,3 3,0 0,5 Ue a 28 Eurozona a 19 Italia Francia Germania Regno Unito Spagna 0,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 9 TASSO DI CRESCITA DEL PIL REALE nell’ Eurozona per il 2016 Valori percentuali - previsioni Autumn European Economic Forecast del 5 novembre 2015 4,5 4,5 3,6 3,5 3,2 3,0 2,9 2,9 2,7 2,5 2,6 2,1 1,9 1,9 1,7 1,5 1,5 1,5 1,4 1,4 1,8 1,3 0,7 0,5 -0,5 Eurozona 19 Finlandia Belgio Cipro Francia Italia Austria Portogallo Slovenia Germania Paesi Bassi Estonia Spagna Slovacchia Lituania Lettonia Lussemburgo Malta Irlanda Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Grecia -1,3 -1,5 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea 10 Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 Pil pro capite: nel 2016 Italia +1,1% vs. Eurozona +1,4% Tasso di crescita del Pil pro capite per i 19 Paesi dell’Eurozona variazione % nel 2016 5,0 4,0 4,0 3,7 3,4 3,0 2,9 2,9 2,9 2,8 2,2 2,0 1,7 1,7 1,0 1,3 1,1 1,0 1,0 0,9 0,8 0,7 1,4 0,2 0,0 -1,0 Eurozona 19 Finlandia Belgio Austria Francia Cipro Lussemburgo Italia Germania Paesi Bassi Slovenia Portogallo Spagna Slovacchia Malta Estonia Irlanda Lettonia Lituania Grecia -1,3 -2,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 11 Pil pro capite in ripresa: 0,9% all’anno 2015-16, ma serve più velocità Dal massimo pre crisi del 2007 il Pil pro capite, in termini reali, in Italia ha registrato un trend decrescente fino al 2014. Perché il Pil pro capite torni di nuovo al valore pre crisi (28.713 euro per persona) in 7 anni, dopo la crescita al tasso medio dello 0,9% nel biennio 2015-16, si dovrebbe registrare un cambio di velocità, con una crescita del Pil pro capite al ritmo del 2,2% medio all’anno nei 5 anni seguenti (2016-2021). Andamento del Pil pro capite in Italia dal 2007 al 2016 ; per gli anni 2017-2021 stima con ipotesi crescita annuale del 2,2% Valori in migliaia di euro a prezzi costanti del 2010 29,0 PER TEMPO RECUPERO (7 anni 2014-2021) = TEMPO DI CADUTA (7 anni 2007-2014) il Pil pro capite deve crescere del +2,2% all’anno 28,7 28,5 28,7 28,2 28,1 28,0 27,5 27,5 26,8 27,0 +0,9% 26,9 26,5 26,9 all’anno 26,5 26,3 2015-16 26,0 26,0 25,7 25,4 25,5 25,3 25,4 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 25,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 12 Ripresa dopo due cicli recessivi 2008-2014 molto, molto, pesanti e con effetti differenziati Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 13 Tassi di crescita del valore aggiunto nel lungo periodo per comparti Var. % tra 2007 e 2014 del valore aggiunto a valori 2010. Sec 2010 per dettaglio settori cfr. slide successiva +7,3% Finanza e assicurazioni -9,0% Economia reale Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 14 -5,0 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato -7,5 -7,9 -8,7 -9,4 Lazio Abruzzo Sardegna Veneto Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 -12,8 -13,1 -13,2 -13,8 -14,4 -14,4 -14,5 Basilicata Marche Piemonte Friuli-V. G. Calabria Liguria Umbria ITALIA Campania -16,4 Molise -14,8 -12,4 Sicilia -9,0 -10,5 -7,0 Emilia-Romagna -0,6 -0,8 -0,9 -0,9 -0,9 P. A. Bolzano Puglia Umbria Toscana Lombardia ITALIA Abruzzo -2,5 Campania Friuli-V. G. -1,3 -0,4 -0,6 P. A. Trento 10,0 Puglia -6,7 -4,5 -20,0 Lombardia -15,0 -4,0 -10,0 P. A. Trento -1,8 -0,6 Piemonte -0,9 -0,4 Sardegna Sicilia -0,4 Emilia-Romagna Liguria 0,2 Calabria -3,0 Toscana Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat -2,6 5,0 4,6 -2,5 Valle d'Aosta P. A. Bolzano -2,0 0,3 -1,5 Basilicata -1,0 0,4 -0,1 -0,5 Veneto 0,0 0,5 0,5 Marche 1,4 1,0 1,0 Molise 1,5 1,4 2,0 Lazio Valle d'Aosta Dati Istat usciti mercoledì scorso su Pil 2014: Italia -0,4%, Umbria -0,9% e -14,5% in 7 anni TASSO DI CRESCITA DEL PIL delle regioni Variazione percentuale del Pil a valori concatenati con il 2010 2013-2014 2007-2014 0,0 Terni, 27 novembre 2015 15 Pil 2014 dell’Umbria ai livelli del 1995 PIL UMBRIA Milio di euro valori concatenati con il 2010 24000 23500 23000 22500 22000 21500 21000 20500 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 20000 prodotto interno lordo ai prezzi di mercato Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 16 ’Allineamento congiunturale’ favorevole per la crescita dell’ECONOMIA TASSI INTERESSE Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato PREZZO PETROLIO Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 TASSO CAMBIO Terni, 27 novembre 2015 17 In primi dieci mesi del 2015 -17,2% cambio euro/dollaro Nella media dei primi dieci mesi del 2015 l’euro nei confronti del dollaro si è deprezzato del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. TASSO DI CAMBIO EURO/DOLLARO Dollari per 1 euro gennaio 2014-ottobre 2015 1,4500 1,4000 1,3500 1,3000 1,2500 1,2000 1,1235 1,1500 1,1000 1,0500 set-2015 ago-2015 giu-2015 lug-2015 apr-2015 mag-2015 feb-2015 mar-2015 gen-2015 nov-2014 dic-2014 set-2014 ott-2014 ago-2014 giu-2014 lug-2014 apr-2014 mag-2014 feb-2014 mar-2014 gen-2014 1,0000 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Bce Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 18 In primi dieci mesi del 2015 -36,9% prezzo barile di petrolio in euro Prezzo del Brent in euro/barile Gennaio 2014-ottobre 2015 – media mensile 90,00 80,00 70,00 Prezzo del gasolio auto, al netto accise e Iva Media mensile quotazioni settimanali – per novembre media al 16 novembre 60,00 50,00 43,11 900,0 40,00 850,0 800,0 set-2015 ago-2015 lug-2015 giu-2015 mag-2015 apr-2015 feb-2015 mar-2015 gen-2015 dic-2014 nov-2014 ott-2014 set-2014 ago-2014 lug-2014 giu-2014 mag-2014 apr-2014 feb-2014 mar-2014 gen-2014 30,00 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 Saldo commercio estero Energia Anni 1995-2015 - % Pil – per 2015 media settembre 2014-agosto 2015 e Pil previsto in Nota agg. DEF 2015 0,0 -2,5 -3,0 -3,5 650,0 600,0 550,0 500,0 483,2 450,0 2005-1 2005-6 2005-11 2006-4 2006-9 2007-2 2007-7 2007-12 2008-5 2008-10 2009-3 2009-8 2010-1 2010-6 2010-11 2011-4 2011-9 2012-2 2012-7 2012-12 2013-5 2013-10 2014-3 2014-8 2015-1 2015-6 2015-11 -1,1 -1,4 -1,5 -1,5 -1,3 -1,5 -2,0 700,0 400,0 -0,5 -1,0 750,0 -2,3 -2,1 -2,0 -1,9 -2,0 -2,2 -2,6 -2,7 -2,9 -3,2 -2,7 -3,2 -3,6 -4,0 -3,4 -3,7 -3,9 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat , EIA (U.S. Energy Information Administration), Commissione europea, Bce e Mef -4,5 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 19 Nel 2015 il costo energia elettrica per una MPI scende del 6,0%, ma risalita ultimi due trimestri Dal 1 ottobre 2015 il costo annualizzato dell’energia elettrica per una Micro-piccola impresa (MPI) tipo in maggiore tutela sale del 2,7% rispetto al trimestre precedente. Nella media dei quattro trimestri del 2015, tenuto conto del profilo del consumo nei diversi periodi dell’anno, il costo per una MPI tipo diminuisce del 6,0%. Indice Confartigianato costo annualizzato energia elettrica di una Micro-piccola impresa (MPI) tipo* IV trim. 2012-IV trim. 2015. Valori in euro relativi al consumo annualizzato. Potenza impegnata 45 kW e consumo annuo 60 MWh 12.800 12.685 12.580 12.600 12.400 12.557 12.443 12.303 12.193 12.278 12.200 12.387 12.200 12.000 11.896 11.904 11.800 11.587 11.600 11.543 11.400 IV trim. 2012 I trim. 2013 II trim. 2013 III trim. 2013 IV trim. 2013 I trim. 2014 II trim. 2014 III trim. 2014 IV trim. 2014 I trim. 2015 II trim. 2015 III trim. 2015 IV trim. 2015 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati AEEGSI e Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 20 Il cruscotto della congiuntura Ritardo le Costruzioni Disomogeneità settori manifatturieri frenata export In ripresa Pil, Occupazione, Fiducia, Servizi e Vendite dettaglio Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 21 Un periodo di good news ? (ma spesso il diavolo si nasconde nei dettagli) Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 22 Fatturato Autoriparazione: III trim. 2015 +3,3% a/a, il più alto da inizio 2012 0,9 2,8 3,3 III 4,0 0,7 -0,5 -0,7 -3,2 -3,8 -6,4 -5,8 -2,4 -0,7 -3,6 -2,9 IV -0,1 III 2,1 -6,0 2015 I II 2014 I IV III II 2013 I IV III II 2012 I IV III II -9,6 2011 I 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 II dati Istat usciti martedì scorso Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 23 Fatturato Autoriparazione: III trim. 2015 -0,2% su II trim. 2015, ma +3,3% a/a 2,4 2,3 2014 I IV III -0,2 4,0 0,9 2,8 3,3 0,7 -0,5 -0,7 -3,2 -3,8 -6,4 -5,8 -2,4 -0,7 -3,6 -2,9 IV -0,1 III 2,1 III -1,1 -2,2 II 2013 I IV III II -6,0 2015 I II 2014 I IV III II 2013 I IV III II 2012 I IV III 2011 I -9,6 II 2012 I IV III II 2011 I 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 -0,8 II -0,6 -1,0 FATTURATO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI -4,0 -3,3 -3,5 Var. % tendenziale I trim. 2005-III trim. 2015. Ateco G45.2 -6,0 -5,9 -8,0 III -0,2 -2,0 IV 0,1 0,0 II 0,7 0,2 1,2 III 0,2 II 1,2 2,0 2015 I 3,4 4,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 24 Fatturato Autoriparazione: III trim. 2015 -0,2% su II trim. 2015, ma +3,3% a/a 2,4 2,3 -0,6 -0,8 -1,1 2014 I IV III -2,2 II 2013 I IV III II 2012 I IV III II 2011 I -1,0 FATTURATO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI -4,0 -3,3 -3,5 Var. % tendenziale I trim. 2005-III trim. 2015. Ateco G45.2 -6,0 -5,9 -8,0 -0,2 III -0,2 -2,0 IV 0,1 0,0 II 0,7 0,2 1,2 III 0,2 II 1,2 2,0 2015 I 3,4 4,0 0,9 2,8 3,3 III 4,0 0,7 -0,5 -0,7 -3,2 -3,8 -6,4 -5,8 -2,4 -0,7 -3,6 -2,9 IV -0,1 III 2,1 -6,0 2015 I II 2014 I IV III II 2013 I IV III II 2012 I IV -9,6 III 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 2011 I -1.322 milioni € di ricavi in meno II –9,1% II Tra 2011 ed il 2014 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 25 Traino del made in Italy: export settori di MPI ai massimi storici a 113,8 miliardi € ESPORTAZIONI: dinamica tendenziale I trim. 2010-II trim. 2015. Volumi destagionalizzati ESPORTAZIONI DI BENI E SERVIZI IN VOLUME I trim. 2005-II trim. 2015. Mln euro (rif. 2010), SEC 2010, Conti nazionali 120.000 117.266 20,0 115.000 15,0 110.000 105.000 10,0 100.000 5,5 5,0 95.000 0,0 90.000 -5,0 85.000 80.000 T1-2010 T2-2010 T3-2010 T4-2010 T1-2011 T2-2011 T3-2011 T4-2011 T1-2012 T2-2012 T3-2012 T4-2012 T1-2013 T2-2013 T3-2013 T4-2013 T1-2014 T2-2014 T3-2014 T4-2014 T1-2015 T2-2015 T2-2005 T4-2005 T2-2006 T4-2006 T2-2007 T4-2007 T2-2008 T4-2008 T2-2009 T4-2009 T2-2010 T4-2010 T2-2011 T4-2011 T2-2012 T4-2012 T2-2013 T4-2013 T2-2014 T4-2014 T2-2015 -10,0 Export dei settori a più alta concentrazione di MPI* nel decennio 2005-2015 Anni 2005-2015. dato annualizzato (III trimestre anno precedente-II trimestre anno) mln euro * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% nel 2013 in Italia, Ateco 2007 120.000 113.846 109.256 110.000 105.046 101.444 99.169 100.000 96.368 95.081 90.000 88.231 86.811 83.996 83.427 80.000 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 26 I semestre del decennio 2005-2015: l'export ternano di prodotti dei settori MPI Export dei settori a più alta concentrazione di MPI* della provincia di Terni nel I semestre del decennio 2005-2015 I semestre dell'anno. Milioni di euro cumulati. Ateco 2007. Dati 2014 definitivi, 2015 revisionati 90 80 74 20070 19060 84 81 53 54 54 56 18050 55 57 61 43 17040 16030 150 20 140 10 130 0 120 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 0,4 0,7 2,8 -22,7 27,4 5 6,9 31,7 -7,9 13,2 110 100 Var. % annuale -12,1 * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% nel 2013 in Italia, Ateco 2007 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 27 I semestre 2015: l'export umbro cresce meno della media nazionale Dinamica dell'export totale nelle regioni I semestre 2015-var. % tendenziale . Dati grezzi in valore 40,0 30,0 170,6 20,0 12,0 11,0 9,7 9,5 10,0 0,0 6,6 7,2 5,9 6,1 6,7 5,5 4,7 3,6 4,0 2,6 1,2 0,7 5,6 4,7 3,4 3,1 4,6 -3,0 -3,4 -10,0 -9,2 -20,0 -19,5 ITALIA Province n.c. Mezzogiorno Centro Nord-Ovest Nord-Est Sicilia Marche Puglia Abruzzo Toscana Lombardia Campania Umbria Emilia Romagna Trentino Alto Adige Calabria Veneto Liguria Friuli Venezia Giulia Sardegna Valle d'Aosta Piemonte Molise Lazio Basilicata -30,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 28 I semestre 2015: export settori MPI +13,3% mentre vs. manifatturiero +1,2% Dinamica export manifatturiero nelle province umbre I semestre 2015-var. % tendenziale . Dati grezzi in valore sezione C Ateco 2007. Dati 2014 definitivi, 2015 revisionati 4,7 5,0 4,6 4,5 4,0 3,6 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,2 1,0 0,5 0,0 Terni Perugia Umbria ITALIA Il 15,8% dell’export ternano in settori MPI e cresce del 13,3% Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 29 Flessione commercio internazionale: ultimi 12 mesi a +2,1%; frenata import Emergenti (-0,6%) Mercati Emergenti DOWN: RUSSIA, BRASILE, LIBIA, TUNISIA Dinamica del commercio mondiale e import delle Economie emergenti Gennaio 2013-settembre 2015 - var. % tendenziale media mobile 12 mesi indice destagionalizzato Emergenti UP EMIRATI ARABI UNITI, MESSICO INDIA 6,0 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0 -1,0 -2,0 3,7 2,1 2013m01 2013m02 2013m03 2013m04 2013m05 2013m06 2013m07 2013m08 2013m09 2013m10 2013m11 2013m12 2014m01 2014m02 2014m03 2014m04 2014m05 2014m06 2014m07 2014m08 2014m09 2014m10 2014m11 2014m12 2015m01 2015m02 2015m03 2015m04 2015m05 2015m06 2015m07 2015m08 2015m09 -0,4 World trade Advanced economies Emerging economies Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati CPB Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis (CPB) Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 30 Crisi emergenti colpisce soprattutto export settori MPI (-9,4% primi 9 mesi 2015) Dinamica esportazioni in quattro Paesi emergenti: CINA, TURCHIA, RUSSIA e INDIA Var. % tendenziale settembre 2015/settembre 2014 e gennaio-settembre 2015/gennaio-settembre 2014 0,0 -5,0 -10,0 -3,9 -7,8 -9,4 -5,6 -10,3 -15,0 -16,3 -20,0 settori MPI altri settori gen.set. 2015 totale export set. 2015 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 31 Con ritorno alla crescita migliorano anche ordini su mercato interno, ma calo in ultimi 3 mesi Giudizio delle imprese Manifatturiere sul portafoglio ordini in relazione alla variazione congiunturale del Pil III trim. 2009-II trim. 2015; per gli ordini media del trimestre dei dati destagionalizzati dei saldi percentuali tra risposte positive e negative; per il Pil dati destagionalizzati e concatenati con il 2010 var. Pil (scala sx) tot. (scala dx) interno (scala dx) FLESSIONE ULTIMO TRIMESTRE lug.-sett. 2015/ apr.-giu.2015 estero (scala dx) -13 1,0 -10 -5,1% ordini totali -5,5% interni -4,3% esteri T2-2015 T1-2015 T4-2014 T3-2014 T2-2014 -60 T1-2014 -1,0 T4-2013 -55 T3-2013 -0,8 T2-2013 -50 T1-2013 -0,6 T4-2012 -45 T3-2012 -0,4 T2-2012 -40 T1-2012 -0,2 T4-2011 -35 T3-2011 0,0 T2-2011 -30 T1-2011 0,2 T4-2010 -25 T3-2010 0,4 T2-2010 -22 -20 T1-2010 0,6 T4-2009 -15 T3-2009 0,8 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 32 Ripresa manifatturiera, ma a due velocità Indice della produzione manifatturiera per i primi 10 settori per occupazione artigiana* e gli altri settori del Manifatturiero Indice (media 2014=100) gennaio 2014-settembre 2015, dati destagionalizzati primi 10 settori artigianato 108,0 altri settori 105,2 106,0 104,0 102,0 100,0 98,1 98,0 Set-2015 Ago-2015 Lug-2015 Giu-2015 Mag-2015 Apr-2015 Mar-2015 Feb-2015 Gen-2015 Dic-2014 Nov-2014 Ott-2014 Set-2014 Ago-2014 Lug-2014 Giu-2014 Mag-2014 Apr-2014 Mar-2014 Feb-2014 Gen-2014 96,0 *Primi dieci settori per maggiore presenza di occupati nell’artigianato (pari all’83,8% degli addetti totali nel Manifatturiero): 10,14-16,23,25,28,31-33 divisioni Ateco 2007. Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 33 Produzione manifatturiera con composizione settoriale artigianato: -1,5% primi 9 mesi del 2015 Indice produzione manifatturiera con composizione settoriale dell’artigianato Gennaio-settembre degli anni 2008-2015; variazioni % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; indice corretto per gli effetti di calendario 10,0 6,0 5,0 2,9 0,0 -5,0 -0,1 -1,8 -3,9 -1,5 -7,3 -10,0 -15,0 -20,0 -20,9 -25,0 gen-sett 2008 gen-sett 2009 gen-sett 2010 gen-sett 2011 gen-sett 2012 gen-sett 2013 gen-sett 2014 gen-sett 2015 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 34 A settembre 2015 attività Costruzioni sale (+0,4%) dopo 54 mesi; ritardo vs. Uem (+1,8%) A settembre 2015 la produzione delle Costruzioni è aumentata in termini tendenziali dello 0,4%, tornando a crescere per la prima volta da marzo 2011. Nella media dei primi nove mesi dell’anno persiste una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La variazione tendenziale della produzione nelle COSTRUZIONI Gennaio 2012-settembre 2015 – var. % su stesso periodo anno precedente – dati corretti per gli effetti di calendario 0,4 1,0 -4,0 i livelli di produzione delle Costruzioni di settembre 2015 sono -9,0 -28,9% -14,0 -19,0 a quelli dello stesso mese del 2011 -24,0 Set-2015 Lug-2015 Mag-2015 Mar-2015 Gen-2015 Nov-2014 Set-2014 Lug-2014 Mag-2014 Mar-2014 Gen-2014 Nov-2013 Set-2013 Lug-2013 Mag-2013 Mar-2013 Gen-2013 Nov-2012 Set-2012 Lug-2012 Mag-2012 Mar-2012 Gen-2012 -29,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 35 Primi 8 mesi 2015: vendite al dettaglio +0,7%; in salita del 7,4% anche import di beni consumo Nei primi 8 mesi del 2015 si osserva un elevato ritmo di crescita dell'import in settori dove crescono le vendite al dettaglio: giochi, giocattoli, articoli per lo sport (import in salita del 15,0%), calzature (+11,0%), abbigliamento e pellicce (+9,0%), mobili (+8,9%), profumeria e cosmetici (+5,5%); più contenuto l’incremento dell'import agroalimentare (+3,1%). Dinamica vendite al dettaglio e importazioni nei primi 8 mesi del 2015 per alcuni beni di consumo Gennaio-agosto 2015 – var. % rispetto stesso periodo 2014 –dati grezzi 17,0 15,0 15,0 11,2 11,0 8,9 1,5 11,0 9,0 0,3 abbigliamento e pellicce 1,2 prodotti di profumeria e per la cura della persona 0,4 1,4 elettrodomestici, radio, televisori e registratori var. % VENDITE DETTAGLIO mobili ed articoli tessili e di arredamento per la casa 1,9 3,0 0,9 5,0 calzature, articoli in pelle e da viaggio 3,1 giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio 7,0 1,3 0,0 9,0 5,5 1,0 0,5 13,0 VAR. % IMPORT 2,0 alimentare VAR. % VENDITE DETTAGLIO 2,5 1,0 var. % IMPORTAZIONI Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 36 Traffico pesante autostrade +3,1% 7 mesi 2015; ma maggiori benefici per imprese estere TRAFFICO AUTOSTRADALE MEZZI PESANTI I semestre dal 2005 al 2015-milioni di veicoli >3,5t-km. Dati grezzi 1.850,0 1.800,0 1.750,0 1.700,0 +3,9% 1.650,0 luglio 1.585,32015/luglio 2014 1.600,0 1.550,0 Dinamica importazione: Europa e 10 Paesi competitor imprese autotrasporto var. % import in valore gennaio-agosto 2015 su stesso periodo anno precedente 10 COMPETITOR: POLONIA, ROMANIA, TURCHIA, REPUBBLICA CECA, UNGHERIA, SLOVACCHIA, BULGARIA, SLOVENIA, SERBIA E UCRAINA 1.500,0 1.450,0 1.400,0 I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. I sem. 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Resto Europa 5,1 10 Paesi competitor 10,2 Europa Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Aiscat e Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato 6,0 3,0 4,0 Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 Terni, 27 novembre 2015 37 Mercato del lavoro Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 38 2014: disoccupazione a Terni, più bassa della media Italia, ma sopra media Umbria 12,2% tasso di disoccupazione nel 2014, in crescita rispetto a 10,4% del 2013 32,4% tasso di disoccupazione under 30 nel 2014, in crescita rispetto a 24,7% del 2013 Tasso di disoccupazione totale nelle province umbre Anno 2014 - % forza lavoro - 15 anni e più 13,0 Tasso di disoccupazione UNDER 30 nelle province umbre Anno 2014 - % forza lavoro 12,7 33,0 12,5 12,2 32,0 32,4 31,6 31,0 12,0 11,4 11,5 29,9 30,0 11,3 29,2 29,0 11,0 11,0 30,0 28,0 27,0 10,5 26,0 10,0 Italia Centro Umbria Perugia Terni 25,0 Italia Centro Umbria Perugia Terni Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 39 Occupazione in ripresa: +1,9% negli ultimi 2 anni A settembre 2015 si registra una diminuzione di 656.320 occupati (-2,8%, indice a 97,2) rispetto al massimo di aprile 2008, ma in miglioramento (+410.919 unità, +1,9%) rispetto al minimo di settembre 2013. Da dicembre 2014 si registra un aumento di 185.011 occupati (+0,8%). Occupati Aprile 2008-settembre 2015. Indice aprile 2008 (massimo pre crisi)=100. 15 anni e oltre – dati destagionalizzati 97,2 Apr-2015 Gen-2015 Ott-2014 Lug-2014 Apr-2014 Gen-2014 Ott-2013 Lug-2013 Apr-2013 Gen-2013 Ott-2012 Lug-2012 Apr-2012 Gen-2012 Ott-2011 Lug-2011 Apr-2011 Gen-2011 Ott-2010 Lug-2010 Apr-2010 Gen-2010 Ott-2009 Lug-2009 Apr-2009 Gen-2009 Ott-2008 Lug-2008 Apr-2008 +410.919 occupati (+1,9%) Lug-2015 100,0 99,5 99,0 98,5 98,0 97,5 97,0 96,5 96,0 95,5 95,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 40 A settembre 2015 tasso di occupazione +1,2 punti rispetto minimo di settembre 2013 Tasso di occupazione Gennaio 2004-settembre 2015 - % popolazione 15-64 anni – dati destagionalizzati 58,9 59 58,5 Gap con il MAX (aprile 2008) -2,4 p. 58 57,5 57 56,5 56,5 56 Gap con il MIN (settembre 2013) +1,2 p. 55,5 55,3 Gen-2004 Giu-2004 Nov-2004 Apr-2005 Set-2005 Feb-2006 Lug-2006 Dic-2006 Mag-2007 Ott-2007 Mar-2008 Ago-2008 Gen-2009 Giu-2009 Nov-2009 Apr-2010 Set-2010 Feb-2011 Lug-2011 Dic-2011 Mag-2012 Ott-2012 Mar-2013 Ago-2013 Gen-2014 Giu-2014 Nov-2014 Apr-2015 Set-2015 55 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 41 Negli ultimi 7 anni calo del 30,5% degli occupati giovani a fronte del +8,5% dei senior Al II trimestre 2015 si registra una diminuzione di 773.900 occupati (-3,3%) rispetto al II trimestre 2008, con ampia differenziazione per classe di età: un calo del 30,5% per gli occupati giovani a fronte di un aumento dell'8,5% per gli occupati senior Occupati per classe di età II trimestre 2008-II trimestre 2015. Indice II trimestre 2008=100. Totale=15 anni ed oltre 110,0 15-34 anni 35 e più TOTALE 108,5 100,0 +1.383.600 senior 96,7 90,0 80,0 69,5 70,0 -2.157.400 giovani T2-2008 T3-2008 T4-2008 T1-2009 T2-2009 T3-2009 T4-2009 T1-2010 T2-2010 T3-2010 T4-2010 T1-2011 T2-2011 T3-2011 T4-2011 T1-2012 T2-2012 T3-2012 T4-2012 T1-2013 T2-2013 T3-2013 T4-2013 T1-2014 T2-2014 T3-2014 T4-2014 T1-2015 T2-2015 60,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 42 II trimestre 2015: calo del 2,2% degli occupati giovani a fronte del +1,7% dei senior Al II trimestre 2015 si registra un aumento di 180.000 di occupati (+0,8%) rispetto al II trimestre 2014, determinato da +289.800 occupati senior (+1,7% ed in progressivo miglioramento) mentre si registra un calo di 109.800 giovani occupati (-2,2%). Dinamica tendenziale degli occupati per classe di età II trimestre 2008-II trimestre 2015 . Var. % su stesso periodo dell’anno precedente 15-34 anni 4,0 35 e più 1,7 2,0 0,0 -2,0 -2,2 -4,0 -6,0 -8,0 T2-2015 T1-2015 T4-2014 T3-2014 T2-2014 T1-2014 T4-2013 T3-2013 T2-2013 T1-2013 T4-2012 T3-2012 T2-2012 T1-2012 T4-2011 T3-2011 T2-2011 T1-2011 T4-2010 T3-2010 T2-2010 T1-2010 T4-2009 T3-2009 T2-2009 T1-2009 T4-2008 T3-2008 T2-2008 -10,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 43 II trimestre 2015: quarto aumento consecutivo dell'occupazione in Umbria (3,7%) +8.500 occupati in Umbria ultimi 5 anni (rispetto al II trimestre 2010) UMBRIA - Dinamica occupati I trimestre 2005-II trimestre 2015; variazioni % rispetto a trimestre corrispondente 8,0 6,0 Costruzioni 3,7 4,0 1,5 1,3 0,5 2,0 0,0 Manifatturiero -0,7 -2,0 -4,0 Servizi T1-2015 T3-2014 T1-2014 T3-2013 T1-2013 T3-2012 T1-2012 T3-2011 T1-2011 T3-2010 T1-2010 T3-2009 T1-2009 T3-2008 T1-2008 T3-2007 T1-2007 T3-2006 T1-2006 T3-2005 T1-2005 -6,0 WARNING CONCORRENZA SLEALE: in Umbria 44.400 occupati irregolari ed un tasso di irregolarità del 12,0% Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 44 Saldo assunzioni-cessazioni dipendenti: migliora di 5300 unità, grazie a t. indeterminato Assunzioni, assunzioni a t. Indeterminato, trasformazioni e cessazioni lavoro dipendente nel 2015 in umbria Totale gennaio - settembre, 2014 e 2015; regione di lavoro 7.984 5.656 5.734 saldo 2014 Cessazioni 2015 Cessazioni 2014 -42.136 Tasso di disoccupazione UNDER-41.015 30 nelle province umbre Anno 2014 - % forza lavoro trasformazioni 2015 trasformazioni 2014 4.960 13.332 saldo 2015 15.355 di cui t indet. 2015 di cui t indet. 2014 9.621 5.348 3.531 696 saldo Cessazioni trasformazioni di cui t indet. -1.121 assunzioni 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 -1.000 -2.000 48.691 assunzioni 2015 VARIAZIONE ASSOLUTA 2014-2015 45.160 assunzioni 2014 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 -10.000 -20.000 -30.000 -40.000 -50.000 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 45 Le politiche / 1 La politica monetaria espansiva e il credito alle imprese Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 46 Dopo quasi 4 anni il tasso alle imprese italiane è più basso di quello dell'Eurozona Tasso alle imprese* in Italia e alle imprese nell'Eurozona negli ultimi 5 anni Settembre 2010-settembre 2015. Tasso % 4,50 4,00 3,50 2,87 3,00 2,50 2,33 2,00 1,92 1,82 Italia set-15 mag-15 gen-15 set-14 mag-14 gen-14 set-13 mag-13 gen-13 set-12 mag-12 gen-12 set-11 mag-11 gen-11 set-10 1,50 Eurozona a 19 * Tasso medio per il totale prestiti non c/c (nuove operazioni) a società non finanziarie. Prestiti diversi da debiti da carte di credito (a saldo e revolving e da prestiti rotativi e scoperti di conto corrente Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati BCE Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 47 Più marcato calo credito per piccole imprese (-1,8% a/a) Dinamica dei prestiti bancari* alle imprese medio-grandi e alle imprese piccole Dicembre 2012-agosto 2015 (provvisorio); var.% corrette con cartolarizzaz., riclassificaz. e altre var. non derivanti da transazioni 0,0 -1,0 -2,9 -4,0 -2,7 -2,9 -2,0 -3,9 -5,0 -0,3 -0,6 -1,9 -2,2 -2,0 -3,0 -1,1 -1,7 -3,2 -3,1 Giu. Set. -2,4 -2,4 -2,3 -2,2 Mar. 2015 Giu. Lug. -1,8 -4,5 -5,3 -6,0 Dic. 2012 DIc. 2013 Mar. 2014 Dic. Imprese piccole Ago. Imprese medio-grandi Dinamica trimestrale dei prestiti alle imprese artigiane Giugno 2013–giugno 2015, var. % stock di fine trimestre rispetto a stesso trimestre anno precedente. Sofferenze incluse Giugno 2013 Settembre 2013 Dicembre 2013 Marzo 2014 Giugno 2014 Settembre 2014 Dicembre 2014 Marzo 2015 Giugno 2015 0,0 -1,0 -2,0 -3,5 -3,0 -4,0 -5,0 -6,0 -3,0 -4,9 -6,4 -4,0 -3,8 -5,0 -4,6 -6,7 -7,0 -8,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia e Artigiancassa da fonte Banca d'Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 48 Ritardo effetti positivi politica monetaria: prestiti TLTRO con effetti su imprese in ritardo Tra settembre 2014 e settembre 2015 i prestiti al sistema scendono di 8,3 miliardi €; il calo è trainato dai prestiti alle imprese in diminuzione di 21,1 miliardi € mentre quelli alle famiglie salgono di 12,8 miliardi €. Variazioni assolute mensili dei prestiti a imprese e famiglie consumatrici dall'avvio delle Operazioni di rifinanziamento TLTRO miliardi di euro; Variazioni assolute rispetto tra settembre 2014 e settembre 2015 12,8 15,0 10,0 5,0 0,0 -5,0 -10,0 -8,3 -15,0 -20,0 -25,0 -21,1 Società non finanziarie e famiglie produttrici Famiglie consumatrici TOTALE «È irrealistico e pericoloso aspettarsi che la politica monetaria possa curare tutti i mali dell'economia mondiale» 13 settembre 2015 - Claudio Borio, Capo del Dipartimento monetario ed economico, BRI, a margine presentazione Bollettino trimestrale Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 49 Credito alle imprese ternane: discesa superiore alla media nazionale per le imprese <20 addetti Provincia di Terni: a luglio 2015 i prestiti "vivi" a imprese<20 addetti sono 490 milioni di euro, il 24,8% del totale Dinamica dei prestiti "vivi"* alle imprese con meno di 20 addetti** e alle imprese con più di 20 addetti nelle province umbre 31 luglio 2015-variazioni % rispetto a 31 luglio 2014. Società finanziarie e famiglie produttrici. NON corrette 2,0 0,9 1,0 0,0 -1,0 -0,6 -2,0 -3,0 -4,0 -5,0 -5,0 -6,0 -7,0 -6,3 -6,6 TERNI -6,4 -5,3 -6,4 PERUGIA UMBRIA Imprese con meno di 20 addetti ITALIA Imprese con 20 addetti ed oltre * Prestiti "vivi" al netto di pronti contro termine e sofferenze ** Quasi-società e famiglie produttrici cioè imprese individuali, società semplici, società di fatto, s.a.s. e s.n.c. con meno di 20 addetti Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 50 Credito all'artigianato ternano: 3° calo consecutivo ed in approfondimento, in linea con la media italiana A giugno 2015 il credito all'artigianato ternano è pari ad 205 milioni di euro, lo 0,4% del credito all'artigianato italiano, e rappresenta il 7,7% del credito al totale delle imprese della regione. Dinamica tendenziale prestiti all’artigianato in provincia di Terni e in Italia Giugno 2013-giugno 2015. Var. % tendenziale non corrette. Al lordo delle sofferenze Giugno 2013 Settembre 2013 Dicembre 2013 Marzo 2014 Giugno 2014 Settembre 2014 Dicembre 2014 Marzo 2015 Giugno 2015 0,0 -1,0 -2,0 -3,0 -4,4 -4,0 -5,0 -4,6 -6,0 -7,0 -8,0 -9,0 -10,0 TERNI ITALIA Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia e Artigiancassa su fonte Banca d’Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 51 Forte calo del tasso di interesse del credito alle imprese ternane che è quasi pari al tasso nazionale Tassi attivi effettivi* a breve per finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie riferito ad operazioni in essere in provincia di Terni e in Italia Dicembre 2008-giugno 2015. Tassi % riferiti a rischi autoliquidanti e a revoca, media ponderata con le corrispondenti consistenze 8,50 In un anno: 8,00 7,50 7,00 6,50 6,00 5,49 5,50 5,46 5,00 4,50 - 254 p. base - 91 p. base 4,00 TERNI 30-06-2015 31-03-2015 31-12-2014 30-09-2014 30-06-2014 31-03-2014 31-12-2013 30-09-2013 30-06-2013 31-03-2013 31-12-2012 30-09-2012 30-06-2012 31-03-2012 31-12-2011 30-09-2011 30-06-2011 31-03-2011 31-12-2010 30-09-2010 30-06-2010 31-03-2010 31-12-2009 30-09-2009 30-06-2009 31-03-2009 31-12-2008 3,50 ITALIA * media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela (società non finanziarie e famiglie produttrici) escludendo le operazioni a tasso agevolato NB: indagine basata sui dati che gli intermediari devono inviare per ciascun cliente che alla fine del trimestre di riferimento, abbia segnalato alla Centrale dei rischi una somma dell'accordato o dell'utilizzato dei finanziamenti oggetto di analisi pari o superiore a 75.000 euro Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 52 Le politiche /2 La politica fiscale tra espansione e austerity Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 53 Flessibilità bilancio: in 4 anni maggiore deficit per 63,9 miliardi di euro Persiste l'orientamento restrittivo del bilancio pubblico, con un deficit che si colloca al 2,6% del Pil nel 2015 per poi scendere al -2,2% nel 2016; il raggiungimento del pareggio di bilancio è prossimo (-0,2%) nel 2018, mentre il bilancio pubblico torna in surplus (+0,3%) solo nel 2019. La correzione al tendenziale della Nota di Aggiornamento cumula, secondo le valutazioni della Corte dei Conti un aumento del deficit che nel quadriennio 2016-2019 arriva a 63,9 miliardi. Il maggiore deficit: indebitamento netto tendenziale e programmatico 2015-2019 % del Pil – dati da Nota aggiornamento del DEF 2015 1,5 FLESSIBILITÀ MAGGIORE DEFICIT 1 0,7 0,5 0,0 0 0,3 -0,5 -0,2 -1 -1,4 -1,1 -1,5 -2 -2,5 1,0 -2,6 -2,2 programmatico 2019 2018 2017 2016 2015 -3 tendenziale Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 54 Austerity: saldo primario Italia 3° posto in Uem; in crescita fino al 2019 Saldo primario 2016 per i 19 Paesi dell’Eurozona % 3,0 PIL – previsioni Autumn European Economic Forecast del 5 novembre 2015 2,6 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 -0,5 -1,0 -1,5 -2,0 1,9 1,8 1,6 1,5 Italia: 1,3 punti percentuali 1,2 sopra la media dell’Eurozona 0,9 0,7 0,5 0,5 0,5 0,3 0,2 0,0 0,5 -0,3 -0,6 -0,8 Eurozona 19 Finlandia Francia Slovacchia Spagna Paesi Bassi Lettonia Belgio Estonia Lituania Grecia Slovenia Austria Lussemburgo Malta Irlanda Portogallo Italia Germania Cipro -1,4 -1,5 Saldo primario 2000-2019 Da 2016 programmatico Nota Agg. DEF 2015 6,0 5,0 4,8 3,9 4,0 3,2 2,7 3,0 2,4 3,0 2,2 2,2 1,6 2,0 1,0 1,0 4,3 1,9 1,6 1,7 2,0 1,2 0,9 0,3 0,0 0,0 -0,9 -1,0 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 -2,0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 55 Austerity: prossimi 4 anni aumenta velocità riduzione del debito pubblico Il debito inizia a decrescere: da 132,8% Pil al 131,4% nel 2016. Nella precedente fase di riduzione (1995-2004) il rapporto debito/Pil è sceso di 16,9 punti in 9 anni alla velocità di 1,9 punti all’anno. Tra il 2015 e il 2019 il rapporto debito/Pil scenderà di 13 punti in 4 anni alla velocità di 3,3 punti all’anno, ritmo quasi doppio di quello della seconda metà degli anni Novanta 131,4 127,9 123,7 119,8 116,4 115,3 112,5 -3,3 punti/anno 102,3 102,5 2006 99,7 101,9 100,0 2004 2005 100,4 -1,9 100,0 2003 101,9 104,7 2001 105,0 105,1 110,0 2000 109,6 110,8 115,0 113,7 116,3 120,0 116,9 125,0 123,1 130,0 132,8 135,0 128,5 140,0 132,1 Debito pubblico dell’Italia % del Pil – da 2015 quadro programmatico da Nota aggiornamento del DEF 2015 punti/anno 95,0 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2002 1999 1998 1997 1996 1995 90,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat e Mef Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 56 La ‘partita doppia’ della pressione fiscale Calo al 43,1% nel 2016 (42,6% con bonus) Considerando la disattivazione delle clausole di salvaguardia e l’impatto del provvedimento degli 80 euro a riduzione dell’IRPEF, la pressione fiscale scende, nello scenario tendenziale, dal 43,4% del Pil del 2014, al 43,1% nel 2015 e al 42,6% nel 2016. 44,2 43,7 42,6 43,1 2015 41,6 2011 43,1 41,6 2010 39,1 2005 2014 41,8 41,3 2008 2009 41,5 2007 43,1% 40,2 39,3 40,0 2003 2004 39,7 40,0 2002 41,0 40,1 42,0 40,0 43,0 41,2 44,0 43,4 43,5 45,0 43,4 La pressione fiscale % del Pil – 2015-2019 quadro tendenziale NADEF con disegno di Legge di Stabilità 2016 39,0 38,0 37,0 Pressione fiscale/PIL 2016 2013 2012 2006 2001 2000 1999 36,0 Pressione fiscale al netto bonus e clausole salv. Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat , Mef e Banca d’Italia Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 57 Scende a 1,6 punti Pil (27 mld €) lo spread fiscale con Uem e ritorna ai livelli del 2007 Lo spread fiscale negli ultimi 10 anni: differenziale della pressione fiscale tra Italia e Area Euro Anni 2006-2016, tax burden in % del Pil. Compresi contributi sociali figurativi Nel 2016 spread fiscale = 27 mld di euro pari a 442 euro per abitante 3,5 3,0 3,0 2,7 2,5 2,5 2,0 1,9 2,0 2,4 2,2 2,2 1,7 1,6 1,5 1,0 0,5 0,5 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 0,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 58 Persiste l’aumento della burocrazia fiscale: Burofisco Index Confartigianato positivo Nel 2014 è a +65 il saldo tra norme ad impatto burocratico e norme che semplificano. Tra aprile 2008 e dicembre 2014 approvate 752 norme fiscali, di cui 468 presentano un impatto burocratico sulle imprese (62,2%). Per una norma fiscale che semplifica quasi cinque (4,7) complicano la vita delle imprese. Indice Confartigianato di pressione burocratica-fiscale saldo tra norme ad impatto burocratico e norme che semplificano emanate per gli anni 2009-2014 93 100 80 70 60 40 44 65 42 33 23 20 2014 2013 2012 2011 2010 2009 -20 2008 0 -40 -60 -80 -100 Elaborazione Ufficio Studi e Direzione Politiche Fiscali Confartigianato su legislazione fiscale XVI e XVII Legislatura e dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 59 La legge di stabilità 2016: le valutazioni di Confartigianato da Nota del 19 ottobre 2015, Il Governo vara la legge di stabilità. Verso la riduzione del peso fiscale Il Governo – commenta il Presidente Giorgio Merletti – sembra aver imboccato la strada della riduzione del peso delle tasse su artigiani e piccole imprese: oltre ad evitare l’aumento dell’Iva, si prevede infatti l’incremento della franchigia IRAP, la revisione del regime forfettario dei “contribuenti minimi” e la possibilità di recuperare immediatamente l’IVA sui crediti insoluti. Arriva anche la conferma di una misura chiesta a gran voce da Confartigianato per i buoni risultati prodotti in questi anni sul settore delle costruzioni: si tratta del bonus per le ristrutturazioni edili, mobili compresi, e la riqualificazione energetica degli edifici. Positivo anche il piano di super ammortamento per favorire gli investimenti delle imprese in macchinari. Un altro capitolo che sta a cuore agli imprenditori riguarda il lavoro: su questo fronte arriva la conferma dell’esonero contributivo per incentivare le assunzioni o le trasformazioni a tempo indeterminato, anche se con una quota progressivamente ridotta. Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 60 46,9 mln IN UMBRIA Elaborazione Ufficio Studi con Direzioni Politiche economiche, Politiche fiscali, Relazioni istituzionali e Relazioni sindacali Confartigianato su dati Relazione Tecnica A.S. 2111, Istat, Mef, Unioncamere-Ministero del Lavoro, Inps Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 61 Impatto delle misure per MPI: maggiore per IRES, ecobonus e riduzione costo lavoro Legge di stabilità 2016 - Impatto misure per MPI fino a 20 addetti milioni di euro - valutazione su norme a regime; per norme temporanee valutazione media triennio 2016-2018 4,3% 3,6% Riduzioni IRES 5,2% 27,8% 6,3% Ecobonus Proroga esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Regime forfetario 9,0% Superammortamenti Detassazione premi di produttività 12,0% 16,0% Franchigia IRAP 15,7% Elaborazione Ufficio Studi con Direzioni Politiche economiche, Politiche fiscali, Relazioni istituzionali e Relazioni sindacali di Confartigianato su dati Relazione Tecnica A.S. 2111, Istat, Mef, Unioncamere-Ministero del Lavoro Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 62 La ‘spada di Damocle’ sulla politica fiscale: attivi 54,3 mld € di aumenti Iva nel triennio 2017-2019 Dei 72.000 milioni di euro di clausole nel triennio 2016-2018 la LS 2016 disinnesca 16.814 milioni per il 2016, 11.088 milioni per il 2017 e 9.394 milioni per il 2018. Sul triennio successivo 2017-2019 rimangono attive clausole per 54.275 milioni, una 'spada di Damocle' che condiziona in modo rilevante le future manovre di bilancio. Valore delle clausole di salvaguardia: disinnescate da dd LS 2016 e quelle rimaste attive 2016-2019, milioni di euro 35.000 30.000 25.000 9.394 11.088 20.000 0 15.000 10.000 TOTALE 2017-2019 16.814 15.133 5.000 0 0 2016 2017 Clausole di salvaguardia ATTIVE 19.571 2018 Clausole DISINNESCATE con LS 2016 19.571 54.275 2019 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati d.d. Legge stabilità 2016 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 63 Leva incentivi fiscali sulla casa: in Umbria utilizzo inferiore alla media nazionale Incidenza detrazioni Irpef per interventi finalizzati al risparmio energetico sul reddito per regione Anno di imposta 2013. % sul reddito complessivo. Dichiarazioni 2014. Totale persone fisiche. Dati al 2 aprile 2015 0,40 0,29 0,29 0,28 0,27 0,24 0,23 0,20 0,20 Sicilia Calabria Campania Sardegna Puglia Lazio Molise Abruzzo Basilicata Umbria Toscana Marche Liguria Lombardia Emilia-Romagna Veneto Piemonte Friuli-Venezia Giulia Valle d'Aosta P.A. Bolzano 0,15 0,13 0,13 0,12 0,11 0,09 0,09 0,09 0,07 0,06 0,06 0,19 ITALIA 0,43 P.A. Trento 0,50 0,45 0,40 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef- Dipartimento delle Finanze Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 64 Con la decontribuzione effetti sul 44,5% delle assunzioni di piccole e medie imprese L’incentivo economico dato dalla decontribuzione del costo del lavoro ha determinato un effetto di anticipazione di assunzioni del 6,1%, un effetto incrementale del 16,3% ed effetto di stabilizzazione del 22,2% L'effetto dell’incentivo economico della decontribuzione sui programmi occupazionali delle piccole e medie imprese 2015 - Valori in % sul totale delle assunzioni delle imprese 25 20 22,2 16,3 15 10 6,1 5 0 l'incentivo permette di assumere l'incentivo permette di assumere l'incentivo permette di assumere nel 2015 un lavoratore che nel 2015 un lavoratore che nel 2015 un lavoratore che si altrimenti non sarebbe stato sarebbe invece stato assunto con programmava di assumere assunto altre forme contrattuali successivamente Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 65 Crescita assunzioni tempo indeterminato: +34,4%, con ‘spiazzamento’ apprendistato (-18,4%) Nei primi 9 mesi del 2015 si evidenzia un aumento di 326.451 assunzioni (+8,7%), determinate da +340.323 assunzioni a tempo indeterminato (+34,4%), +19.119 a termine (+0,7%) e da un calo di 32.991 assunzioni in apprendistato (-18,4%). Nuovi rapporti di lavoro dipendente per tipologia Variazione percentuale gennaio-settembre 2015 su stesso periodo del 2014 40 34,4 30 20 8,7 10 0,7 0 -10 -20 -18,4 -30 Assunzioni a tempo indeterminato Assunzioni a termine Assunzioni in apprendistato TOTALE Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 66 Intervento su Ires: il 16,7% artigianato in Veneto, Emilia Romagna e Marche Incidenza del Mondo Ires nell’artigianato per regione Anno 2013 - incidenza % per regione degli addetti delle imprese artigiane soggette all’Ires sul totale degli addetti artigiani regionali 22,4 21,6 21,5 19,7 9,7 8,3 Calabria 9,8 Basilicata Campania Valle d'Aosta 10,6 10,5 10,1 9,8 Molise 12,2 11,7 Sicilia Piemonte Lazio Abruzzo Lombardia Toscana Umbria Friuli V. G. Trentino A. A. Marche Emilia Romagna 13,6 13,2 13,2 Puglia 15,4 Liguria 16,7 16,2 Sardegna 17,7 Veneto 25,0 23,0 21,0 19,0 17,0 15,0 13,0 11,0 9,0 7,0 5,0 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 67 Intervento su Ires: mancato anticipo al 2016 per switch risorse su sicurezza Legittimo switch di risorse…. Sole 24 Ore del 25 novembre 2015 ….ma senza premiare i ‘fannulloni’ Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 68 Vigili urbani: a Roma spesa +17% vs. fabbisogno standard. A Milano -27,7% Gap fabbisogno standard-spesa per Polizia Locale: Roma e Milano a confronto Anno 2010 - milioni di euro 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 -50 -100 378 323 +17,0% 204 147 55 -56 Roma Fabbisogno standard Milano Spesa storica -27,7 % Differenza Fabbisogno standard-spesa storica Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef-Sose, OpenCivitas Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 69 Cosa manca nella manovra da Note stampa: 19 ottobre 2015, Il Governo vara la legge di stabilità. Verso la riduzione del peso fiscale 21 ottobre 2015, Legge stabilità – Iniziato percorso riduzione tasse. Ma serve più coraggio su spending review Ma all’appello continuano a mancare interventi di grande importanza e che le piccole imprese aspettano da tempo: a cominciare dalla deducibilità totale dell’IMU sugli immobili strumentali. E, soprattutto, va attuata quella parte di Delega fiscale rimasta in sospeso: darebbe alle imprese soggette ad IRPEF la possibilità di tassare ad aliquota proporzionale IRES gli utili non prelevati perché reinvestiti in azienda (la nuova “IRI”) ed ai soggetti in contabilità semplificata l’opportunità di pagare le tasse solo dopo l’incasso delle fatture. Inoltre viene evidenziato che «per avere le risorse necessarie per proseguire e consolidare la via della riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie è indispensabile un’azione più decisa e profonda di riduzione della spesa pubblica improduttiva rispetto alla quale il Governo si è dimostrato ancora timido» Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 70 La ‘tassa sulla tassa’ Il prelievo fiscale sulle imprese Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 71 L'indeducibilità dell'IMU in Umbria incrementa del 9,2% il prelievo dei 5 tributi locali Una recente analisi svolta dagli esperti della Direzione Politiche Fiscali ha evidenziato un aggravio del prelievo fiscale sulle imprese causata dalla indeducibilità, che genera l’effetto perverso di ulteriore ‘tassa sulla tassa’, con un extra gettito di IRPEF ed IRAP che si traduce in media 183 euro in più per addetto, valore uguale a quello rilevato in Umbria. Incidenza della ‘TASSA SULLA TASSA’ da indeducibilità IMU su Totale 5 tributi locali per regione Anno 2014. Euro/anno. ’Tassa sulla tassa’ da indeducibilità IMU su Totale 5 tributi locali 10,0 9,5 9,5 9,5 9,3 9,3 9,2 9,2 9,0 9,0 9,0 9,0 9,0 8,9 8,8 8,8 8,9 8,6 8,5 8,5 8,4 8,4 8,4 8,1 8,0 7,5 ITALIA Molise Lazio Campania Calabria Friuli-Venezia Giulia Abruzzo Sicilia Sardegna Veneto Piemonte Puglia Marche Lombardia Umbria Basilicata Emilia-Romagna Valle d'Aosta Liguria Toscana 7,0 Considerando gli immobili strumentali posseduti da soggetti diversi dalle 67,9% persone fisiche per dimensione d’impresa, il del valore – sotteso alla rendita catastale – per immobili di proprietà di micro e piccole imprese. Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF-Dip. Finanze, Sose e ITWorking s.r.l. http://bancadatialiquote.it/ Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 72 Prelievo complessivo di 2.233 euro per addetto dell'impresa-tipo in Umbria Il risparmio fiscale di una impresa che risiede in Umbria rispetto ad una attiva in Campania è pari a 341 euro in meno per addetto. Peso prelievo complessivo su impresa-tipo per addetto per regione Anno 2014. Euro/anno. Totale 5 tributi locali+’tassa sulla tassa’ da indeducibilità IMU diviso 5 addetti impresa-tipo 2.700 2.500 2.509 2.493 2.461 2.420 2.378 2.300 2.324 2.281 2.265 2.250 2.205 2.174 2.168 2.163 2.152 2.100 2.233 2.063 2.063 1.930 1.893 1.900 1.643 1.700 ITALIA Valle d'Aosta Sardegna Friuli-Venezia Giulia Basilicata Veneto Lombardia Toscana Umbria Liguria Emilia-Romagna Puglia Piemonte Marche Abruzzo Sicilia Molise Lazio Calabria Campania 1.500 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF-Dip. Finanze, Sose e ITWorking s.r.l. http://bancadatialiquote.it/ Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 73 Provincia di Terni: 2.203 euro 2.228 2.225 2.219 2.207 2.206 2.203 2.202 2.200 2.199 2.196 2.195 2.194 2.191 2.187 2.186 2.183 2.172 2.164 2.163 2.162 2.160 2.159 2.158 2.157 2.156 2.153 2.152 2.151 2.148 2.147 2.145 2.140 2.139 2.139 2.124 2.121 2.120 2.101 2.087 2.078 2.066 2.065 2.056 2.051 2.049 2.048 2.044 2.001 2.001 1.954 1.929 1.918 1.908 1.887 1.881 1.880 1.875 1.835 1.771 1.755 1.643 2.300 2.200 2.100 2.000 1.900 1.800 1.700 1.600 1.500 Lucca Brindisi Siena Ravenna Massa-Carrara Terni Milano Grosseto Barletta-Andria-Trani Piacenza Verbano-C.O. Forlì-Cesena Ferrara Cuneo Genova Prato Imperia Pavia Arezzo Pistoia Reggio Emilia Savona Lodi Perugia Modena Pisa Varese Cremona Mantova La Spezia Monza-Brianza Rovigo Firenze Rimini Brescia Venezia Bergamo Matera Verona Livorno Sondrio Como Lecco Vicenza Trieste Padova Potenza Belluno Treviso Sassari Cagliari Pordenone Gorizia Udine Carbonia-Iglesias Olbia-Tempio Medio Campidano Nuoro Ogliastra Oristano Aosta Napoli Salerno Reggio Calabria Caserta Catanzaro Cosenza Benevento Roma Crotone Rieti Avellino Vibo Valentia Campobasso Frosinone Palermo Catania Latina Isernia Messina Teramo Trapani Viterbo Siracusa Pescara Agrigento Caltanissetta Ragusa Chieti Ascoli Piceno Macerata Fermo Taranto Pesaro e Urbino Alessandria Torino Parma Vercelli Foggia Novara Lecce L'Aquila Bologna Asti Biella Enna Ancona Bari 2.572 2.522 2.472 2.422 2.372 2.322 2.272 2.523 2.512 2.504 2.501 2.500 2.500 2.498 2.474 2.469 2.450 2.441 2.435 2.431 2.424 2.412 2.397 2.396 2.391 2.388 2.379 2.374 2.362 2.359 2.350 2.349 2.323 2.323 2.318 2.310 2.309 2.300 2.293 2.288 2.288 2.284 2.280 2.279 2.267 2.265 2.261 2.251 2.250 2.248 2.247 2.242 2.241 2.236 Il prelievo complessivo per addetto in una impresa-tipo nelle province: Terni sotto la media Le 46 province con peso prelievo complessivo su impresa-tipo per addetto > media (2.233 euro) Anno 2014. Euro/anno. Totale 5 tributi locali+’tassa sulla tassa’ da indeducibilità IMU diviso 5 addetti impresa-tipo 2.222 Le 62 province con peso prelievo complessivo su impresa-tipo per addetto < media (2.233 euro) Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati MEF-Dip. Finanze, Sose e ITWorking s.r.l. http://bancadatialiquote.it/ Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 74 Sabato 7 novembre 2015 si è dimesso Roberto Perotti, il 15° Commissario della spesa Da settembre 2007 15 tra Commissari e Consiglieri specializzati in spending review 1.174 pagine in 33 rapporti e dossier mentre la spesa corrente primaria: +106,2 miliardi di euro (+18,0% rispetto al 2007 -10,1 spesa per investimenti (-22,0%) +68,5 mld entrate fiscali (+9,7%) Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef e Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 75 Ridimensionati i target della spending review DEF 2014, aprile 2014 32 Miliardi € DEF 2015, aprile 2015 10,1 Miliardi € Ddl Legge stabilità 2016, ottobre 2015 7,3 Miliardi € Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef e Audizione del ministro Padoan preliminare all’esame della manovra economica per il triennio 2016-2018 presso le commissioni riunite 5ª Senato e V Camera del 4 novembre Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 76 Se i risparmi in conto interessi vengono utilizzati per la spesa corrente, aumenta il rischio che il debito torni a essere insostenibile quando i tassi d'interesse aumenteranno. E l’ ideale se invece vengono spesi per investimenti pubblici il cui tasso di rendimento è tale da ripagare gli interessi quando questi cresceranno. Intervista a Mario Draghi su Il Sole 24 Ore - Il rischio frammentazione della zona euro è quasi sparito Nessun legame tra l'azione della Bce e quella della Fed - «In quattro anni è cambiato tutto» Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 77 Qualità della spesa: più spesa per investimenti; -0,6 punti di Pil in prospettiva 2014-2019 Persiste il basso profilo della domanda pubblica, con investimenti fissi lordi che rimangono pari al 2,3% del Pil nel triennio 2015-2017, per scendere al 2,2% del Pil nel successivo biennio 20182019; la media 2014-2019 risulta del 2,3% del Pil, oltre mezzo punto inferiore al 2,9% medio del periodo 2000-2013. L’eccessivo basso profilo degli investimenti pubblici Investimenti fissi lordi in % del Pil: 2015 e successivi previsioni tendenziali Nota agg. DEF 2015 del 18 settembre 2015 3,6 3,4 3,2 3,0 2,8 2,6 2,4 2,2 media 2000-2013 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 2,0 media 2014-2019 Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 78 Legge di stabilità 2016: riduzione di 1,0 mld delle spesa c/capitale Variazione netta della spesa per tipologia per il triennio 2016-2018 Milioni di euro 2016 2017 2018 0 -1.000 -1.004 -613 -779 -2.000 -3.000 -2.462-2.600 -3.466 -4.000 -5.000 -3.213 -4.887 -6.000 spesa corrente spesa c/capitale -5.666 TOTALE Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Audizione della Corte dei Conti su disegno di Legge Stabilità per il 2016 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 79 Legge di stabilità 2016: aumenta spesa in c/capitale delle Amministrazioni Locali Variazione netta della spesa in conto capitale per il triennio 2016-2018 per tipologia di Amministrazione Milioni di euro 2016 2017 2018 681 700 200 23 25 -300 -800 -636 -613 -804 -1.004 -1.300 -1.800 -779 -1.685 Amm. centrale Amm. locale TOTALE Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Audizione della Corte dei Conti su disegno di Legge Stabilità per il 2016 Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 80 Spesa PA di investimento in Beni immobili: -16,9% in Umbria, peggio media Italia (-10,1%) 10,0 0,2 Dinamica spesa per investimenti in Beni immobili delle Amministrazioni Pubbliche var. % media mobile biennio 2012-2013 rispetto a media mobile 2010-2011 -5,5 -6,2 -6,6 -8,4 -9,1 -11,4 -12,3 -12,9 -14,0 -14,9 -14,9 -16,9 -18,7 -19,0 PA Trento Valle d'Aosta PA Bolzano Abruzzo Emilia Romagna Piemonte Marche Veneto Toscana Friuli Venezia Giulia Basilicata Umbria Sardegna Liguria -10,1 -5,2 Lombardia -40,0 Lazio Puglia -50,0 Italia -2,6 Calabria -30,0 Molise-39,9 -2,1 Campania -20,0 -25,1 -1,6 -10,0 Sicilia 0,0 -65.265.000 € su base annua 192 = fatturato di imprese delle Costruzioni Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 81 …se la politica non sarà decisiva….. Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 82 …. saranno invece decisivi 16.357 Piccoli imprenditori 39.585 Donne e uomini lavorano nelle piccole imprese Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 83 Grazie a tutti loro e a voi per la vostra attenzione! @Confartigianato @e_quintavalle Analisi ed elaborazione dati di Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi, con la collaborazione di Silvia Cellini dell’Ufficio Studi. Al percorso di analisi hanno collaborato, per le rispettive aree di competenza Bruno Panieri, Direttore Politiche Economiche, Riccardo Giovani, Direttore Relazioni Sindacali, Stefania Multari, Direttore Relazioni Istituzionali, e Andrea Trevisani, Direttore Politiche Fiscali. Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato Crescita, congiuntura e finanza pubblica nell’autunno 2015 Terni, 27 novembre 2015 84