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Bike Sharing
un sistema di mobilità
integrata ed eco-sostenibile
Firenze, 29 gennaio 2008
1
L’idea
• I Modelli: sono quelli delle città di Parigi, Lione,
Barcelllona, Vienna, Oslo, Stoccolma, Amsterdam e
Siviglia
• Il Partner: verrà individuato tra i migliori player
mondiali del settore,;al momento la scelta è tra
“JCDecaux”, “Clear Channel”, e l’italiana “Comunicare”
• La Fattibilità Economica: il servizio, gestito da
operatori pubblico-privati, si autofinanzia con i proventi
derivanti dagli abbonamenti, dagli spazi pubblicitari e
dagli sponsor.
2
Che cos’è il Bke -Sharing
Il significato è bicicletta condivisa, e vuol dire una notevole
quantità di biciclette pubbliche, in stazioni poste a distanze
ravvicinate e localizzate in punti nevralgici dell’area fiorentina.
Bike Sharing vuole essere un servizio pubblico. Una seria
alternativa all’utilizzo del mezzo privato a motore, affiancandosi
all’offerta dei servizi di trasporto pubblico tradizionali, con il
vantaggio di essere comodo, salutare e divertente.
Allo stesso tempo, vuole essere uno strumento di
pianificazione. I dati statistici raccolti, diventano infatti una
preziosa banca dati a supporto dell’ amministrazione per
calibrare interventi e scelte strategiche sui temi di mobilità
ciclabile e sostenibile.
3
Caratteristiche del servizio – le biciclette
Le biciclette
Sono originali e riconoscibili: robuste, affidabili, con
cambio a più velocità. Costo variabile a seconda delle
dotazioni da 150 € a 600 €. E’ possibile anche lo studio di
un modello con design unico, dedicato alla città di Firenze
Le stazioni
Il Progetto è modulare: si prevede la fase di start up con
50 stazioni, per poi passare a 100 nell’arco di 2-3 anni.
Le stazioni non saranno a oltre 300 metri una dall’altra,
con un sistema di ridistribuzione delle biciclette continuo.
Ogni stazione potrà contenere 10-20 biciclette
4
Caratteristiche del servizio – costi
La manutenzione
Include la pulizia delle biciclette ogni mattina, la costante
ridistribuzione dei mezzi, la manutenzione ordinaria e
straordinaria delle biciclette e il magazzino ricambi.
I Costi lato cliente
Proponiamo una tessera di abbonamento annuale al
costo di 25-30 €/anno, per accedere al servizio h24. La
prima ½ ora è gratuita, per promuove gli spostamenti
intermodali e favorire la condivisione del mezzo senza
oneri personali. L’uso prolungato (“noleggio”) è
fortemente disincentivato. Sono previste tessere dedicate
per i turisti di breve e brevissima durata.
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I grandi benefici
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Introduzione di un sistema di trasporto urbano
ecologico e salutare
Sinergie con le altre modalità di trasporto pubblico e
privato, tessere congiunte bus e tram con bike e
parcheggi favorendo così l’intermodalità tra più titoli di
trasporto e la sosta
Ottimizzazione e sfruttamento della grande rete di piste
ciclabili cittadine
Contribuire al cambiamento delle preferenze sulle
modalità di spostamento, promuovendo una mobilità
cittadina sostenibile
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Un trasporto intermodale bike-bus
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Le stazioni dei diversi fornitori in EU
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Bici e spazi sempre OK - ricircolo assicurato
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Le biciclette in esercizio
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Come si paga e ritira il mezzo…
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Le indicazioni
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Le “best practice” Barcellona e Parigi
A Barcellona le prime 1500 biciclette e 100 stazioni
erano operative a marzo del 2007. A dicembre 2007
hanno raggiunto 100.000 abbonati, il 9% della
popolazione adulta e più di 2 milioni di viaggi sono stati
effettuati in città con 14 milioni di km percorsi.
A Parigi sono 20.000 le biciclette e 1.500 stazioni, con
oltre due milioni di persone che hanno utilizzato il
sistema di bike sharing (servizio “aperto” ai turisti)
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Il Progetto Firenze – prima fase
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Stazioni per biciclette: 50 (centro, stazioni FS e
tramvia, grandi parcheggi, ospedali, centri
commerciali e università) per arrivare a 100 in
2/3 anni
Biciclette previste: da 700 a 1.000, per arrivare a
1.500/2.000 entro il 2010
Target di abbonati tra i residenti: 10.000
Target di abbonati tra i turisti: 50.000
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Il Progetto Firenze: le prime 50 stazioni
N
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Stazione
Santa Maria Novella
Unità Italiana
Duomo - Proconsolo
Repubblica
Signoria
Adua (pensilina)
Alamanni (scalette)
Sant'Ambrogio
Santa Maria Nuova
Salvemini
D'Azeglio
Magliabechi
San Marco
Mercato Centrale
Micheli
Curtatone
Pitti
Santo Spirito
Tasso
Calza
Cestello
Ferrucci
Demidoff
Beccaria
Libertà
Puccini
Dalla Piccola
Vittorio Veneto
Gennarelli
Lanza - Madonnone
Alberti
Mannelli
Mille - Marconi
Cure
Faentina
Cento Stelle
Paoli
Gavinana
Erbosa Bandino
Gualfredotto
Batoni
Foggini
Muratori
Leopoldo
Dalmazia
Steccuto
Vasco de Gama
Brambilla
Pieraccini
Novoli
Forlanini
Toponimo
Piazza
Piazza
Piazza della
Piazza
Piazza
Piazza della
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Via
Via
Piazza
Piazza
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Piazza della
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
Piazza
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Largo
Piazza
Via
Piazza
Via
Via
Viale
Piazza
Piazza
Piazza
Viale
Piazza
Piazza
Piazza
Via dello
Via
Largo
Viale
Via
Via
Quart. ZTL
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Parcheggi
Stazione
Stazione
Stazione
Stazione
Sant'Ambrogio
CSF
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Stazione FS
SMN
SMN
SMN
SMN
Tranvia
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2
1/2
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Mercato
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Calza
Calza
Libertà
Parterre
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Campo Marte
Alberti
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Campo Marte
Cure
San Marco Vecchio
Campo Marte
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Statuto
Rifredi
Rifredi
Rifredi
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N.Postazioni
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posti bike
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Pista ciclabile
ZAC
ZAC
ZAC
Note
treno-tramvia
treno-tramvia
treno-tramvia
treno-tramvia
treno-tramvia
Mercato
Ospedale
ZAC
ZAC
Bibl. Nazionale
ZAC
Mercato Centr.
Università
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treno-tramvia
Casa d. studente
treno-tramvia
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treno
x
x
treno
treno
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Imp. sportivi
x
Centro comm.le
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treno-tramvia
treno-tramvia
treno-tramvia
Centro comm.le
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treno-tramvia
x
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Careggi
Meyer
Regione
Polo Sc. Sociali
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Dove sono le prime 50 stazioni
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Firenze: i dettagli del centro
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Dove saranno le 100 stazioni tra 2/3 anni
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I costi del progetto
I costi di investimento per
la realizzazione del progetto
sono stimati in 1,2 milioni
di euro e comprendono
l’acquisto del parco bici, gli
impianti-stazione, il sistema
di bigliettazione, la centrale
di controllo, la campagna
pubblicitaria di lancio,
magazzino ricambi, ecc..
I costi di gestione e di
manutenzione (costi di
esercizio) sono stimati pari a
circa 500.000 euro/anno.
Tali costi includono le spese
del personale (manutentori e
impiegati), il software di
gestione, le assicurazioni, i
mezzi per ricircolo biciclette e
i ricambi.
19
Il finanziamento del progetto
Il Comune di Firenze (Assessorato all’ambiente)
co-finanzia l’investimento iniziale con un contributo derivante
da fondi ministeriali o regionali o EU per un importo attorno ai
500.000 €. La restante parte dell’investimento sarà coperta con
mezzi finanziari propri del soggetto gestore.
La maggior parte degli introiti sono previsti dalla vendita delle
tessere a residenti e turisti, con apposite campagne.
Il Comune potrebbe assegnare, da utilizzare come “cambio
merce”, al soggetto gestore spazi pubblicitari nell’ambito del
nuovo Piano degli Impianti Pubblicitari.
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Il modello di gestione
Il Comune di Firenze (o la società di gestione del
servizio, Firenze Parcheggi, Ataf, SAS)
predispone un bando di gara per l’affidamento
in concessione della realizzazione
dell’investimento e gestione del servizio,
indicando vincoli (utilizzo di risorse sul territorio,
Ulisse, meccanici etc.) e risorse a disposizione
(spazi pubblicitari, sgravi imposte etc,).
Gli operatori economici interessati, presentano
una loro offerta.
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