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LUCE NELL`EDILIZIA SCOLASTICA

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LUCE NELL`EDILIZIA SCOLASTICA
WORKSHOP
GLI SPAZI PER L’ISTRUZIONE
L’approccio progettuale della luce
emanuela di grazia architetto lighting designer
LUCE NELL’EDILIZIA SCOLASTICA
emanuela di grazia
BENESSERE NEI LUOGHI DEL LAVORO significa tutelare il buono stato del vivere dell’uomo,
stato FISICO, stato sociale, stato psicologico
Benessere. E’ la condizione di perfetto adattamento e valorizzazione all’interno del proprio ambiente
lavorativo secondo le proprie competenze e capacità integrandole e condividendole con colleghi ed altri attori
del processo lavorativo ai fini di un conseguimento di crescita e produttività
Numerosi fattori ogni giorno minano la condizione di benessere negli ambienti scolastici. Tra essi :
- mancanza di organizzazione
- distrazione, scarso ascolto
- scarso coinvolgimento
- ritmi veloci, fatica
- cattiva strutturazione e VIVIBILITA’ dei luoghi
- scorretta illuminazione
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emanuela di grazia
LUCE e BENESSERE
Un binomio che coinvolge tutti gli aspetti del vivere umano e caratterizza la
qualità della vita di ogni singola persona
Una visione più ampia, incentrata su uno stato complessivo di buona salute fisica,
psichica e mentale, porta ad una definizione che è divenuta nel tempo punto cardine di
molte correnti di pensiero ma soprattutto di molte discipline in campo medicoscientifico:
Benessere come ARMONIA tra uomo e ambiente
risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita
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emanuela di grazia
LUCE E PERCEZIONE
Recenti studi sulla percezione svelano una stretta
connessione tra il funzionamento biologico dell’organismo
umano e qualità e quantità di luce con cui il soggetto si
trova a convivere.
L’errato inserimento di luce artificiale all’interno di un
ambiente chiuso (casa, lavoro, spazi pubblici) impedisce la
giusta sincronizzazione di alcuni ritmi biologici essenziali,
provocando malumore e sensazioni di malessere e di disagio
generale e più specificatamente impedendo il corretto
funzionamento del complesso sistema psico-immunologico.
La luce può influire sul nostro stato d’animo, facendoci sentire meno in forma nelle giornate uggiose rispetto a come ci
sentiamo nei giorni pieni di luce e di sole. L’esposizione a livelli elevati di luce blu nello spettro della luce naturale non solo ci
fa sentire meglio; i recettori nella retina degli occhi contribuiscono alla produzione di neurotrasmettitori che
controllano il nostro umore e le nostre attività.
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emanuela di grazia
LUCE E SPAZIO ARCHITETTONICO
Elementi inscindibili
Le Corbusier, affermava che:
“ l’architettura è un abile, sagace e stupendo gioco di masse
nella luce”
La qualità e la percezione dello spazio architettonico sono
caratterizzate dalla luce come materiale fisico dell’architettura
stessa.
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emanuela di grazia
LUCE TRA ESTETICA E FUNZIONE
Nel LIGHTING DESIGN ci sono due sensibilità, una molto tecnica ed una profondamente votata
all’estetica.
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SPAZI SCOLASTICI
E PER LA FORMAZIONE
E’ l’ambito della
FUNZIONALITA’
OPERABILITA’
SICUREZZA
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SPAZI SCOLASTICI
E PER LA FORMAZIONE
La luce interpreta un ruolo di carattere
ERGONOMICO
per garantire LA COMUNICAZIONE e
MIGLIORARE LA PERCEZIONE
VISIVA
- Norma UNI 10530 _ Principi di ergonomia della visione. Sistemi di lavoro e di illuminazione_ Commissione “Ergonomia” dell’UNI
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SPAZI SCOLASTICI E PER LA FORMAZIONE
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emanuela di grazia
ILLUMINAZIONE SOSTENIBILE
L’obiettivo è quello di ottenere la massima fiducia di tutte le figure istituzionali grazie alla creazione, per i propri allievi, e per
tutti gli altri utenti che vivono questi spazi, di sistemi che rendano migliore l’ambiente in cui studiare, insegnare, lavorare.
- Miglioramento delle credenziali di eco compatibilità
- Massima efficienza possibile
- Creare ambiente di apprendimento stimolante per
fare sentire a proprio agio, rinvigorire
aiutare a sentirsi meglio, creare atmosfere rilassanti per i momenti di pausa/relax
mantenere le menti vigili e stimolare la concentrazione
favorire una partecipazione attiva
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emanuela di grazia
RISPARMIO ENERGETICO
Rinnovamento dei sistemi di illuminazione
L'illuminazione consuma circa il 19% di tutta l'elettricità mondiale. Ridurre i costi dell'energia sempre più elevati e di ridurre le
emissioni di CO2 sono tra le priorità, soprattutto negli edifici pubblici, se pensiamo che in Europa gran parte dell’illuminazione
si basa ancora su prodotti non a risparmio energetico.
E, nello specifico, solo nelle scuole, le tecnologie obsolete ed inefficienti sono responsabili per il 50% -70% della bolletta
elettrica.
Oggi si dimostra come interventi intelligenti possano rendere una struttura scolastica
ecosostenibile
efficiente
motore di un percorso educativo più favorevole per i propri studenti
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emanuela di grazia
RISPARMIO ENERGETICO
Rinnovamento dei sistemi di illuminazione
Le attuali alternative ecocompatibili consentono di ridurre i costi operativi e offrono una migliore qualità della vita:
-Sistemi di controllo dell'illuminazione con funzionalità di rilevamento della presenza
e di regolazione in base alla luce naturale
-Apparecchi illuminanti con ottime qualità di rendimento luminoso
-Sorgenti illuminanti di buona efficienza energetica
Si dovrebbe investire molto nel settore dell’edilizia scolastica e nei vari segmenti di
formazione al fine di creare ambienti gradevoli, con apparecchi con il minor
impatto visivo, con una luce che sia definita sempre in base alle varie
esigenze pensando che sono ambienti che cambiano costantemente nel
tempo.
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emanuela di grazia
UTENTI
Gli utenti sono bambini, ragazzi, studenti, insegnanti ed altri operatori
La luce per strutture che sono luoghi dell’obbligo: deve consentirne il piacere del viverci e
serve a garantire loro le migliori condizioni
- fare sentire a proprio agio
- sentirsi bene e nella condizione di comfort
- lavorare e vedere la lavagna
- garantire la perfetta armonia e simbiosi tra ambiente interno ed esterno
Condizioni insufficienti di visibilità causano sforzi visivi che, aggiunti a quelli intellettivi, possono comportare un
maggior affaticamento generale degli allievi con conseguenze legate al rendimento ed a deformazioni della struttura ossea,
vertebrale o di natura ottica
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emanuela di grazia
AREE DI INTERVENTO
> Ingresso, hall, foyer: luce d’accento diretta e indiretta
> Sale ricreative, corridoi, scale: luce per guidare ed accompagnare
> Aule:
-luce generale PER VEDERE :
- canali di luce con efficaci schermature con estrema semplicità di installazione
- luce d’accento per lavagna e pareti o zone di rilievo
- luce per favorire attività per memorizzare, ascoltare, calcolare
> Mense: dare idea di pulizia e sicurezza
> Uffici e dipartimenti: luce omogenea e per la buona visibilità
> Biblioteche : valorizzazione sulle esposizioni e sui posti
> Palestre: Parzializzare le accensioni ed utilizzare apparecchi illuminanti resistenti agli impatti
e altamente efficienti
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emanuela di grazia
-HALL,
ingressi, sale di rappresentanza
-luoghi in cui assume un forte rilievo la
comunicazione visiva di PRIMO
IMPATTO per l’avventore, assieme al
comfort visivo per gli operatori.
Sono le zone in cui le persone possono
permanere per periodi di tempo ridotti, in
attività non particolarmente impegnative,
per cui anzitutto conviene curare gli
aspetti decorativi e cromatici legati alla
luce artificiale.
L’illuminazione deve essere accogliente
ed orientare ed informare il pubblico.
Assume infatti rilevanza il ruolo della
segnaletica
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emanuela di grazia
Luce funzionale ed orientativa
Lo “spazio illuminato” è sicuramente parte
integrante della concezione ergonomica
dell’ambiente lavorativo.
In particolare l’ergonomia si pone come
obiettivo la salvaguardia psicofisica
degli utenti, con particolare attenzione
agli agenti di disturbo non percepibili a
livello sensoriale.
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Luce accogliente
L’illuminazione deve rendere produttivo il lavoro garantendo salute, comfort e sicurezza a lavoratori operatori
È ampiamente dimostrato e riconosciuto che ambienti di lavoro scarsamente o inappropriatamente illuminati, causano
affaticamento e difficoltà di concentrazione a scapito del rendimento e soprattutto della salute del lavoratore.
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-AULE:
Si ditinguono tra:
> Aule per l’insegnamento di materie generali
-Aule destinate ad attività per particolare impegno visivo
(disegno, informatica, esercitazioni laboratoriali chimica
scienza e fisica)
I compiti visivi sono la scrittura, la lettura, il lavoro al
video terminale, l’ascolto verso docenti e relatori o verso
lavagne o schermi o (da parte degli insegnanti) seguire
agevolmente tutti i movimenti degli allievi anche di quelli
più distanti
Controllo dei livelli di:
-ILLUMINAMENTO
-UNIFORMITA’
-EQUILIBRIO DELLE LUMINANZE
-ABBAGLIAMENTO
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-AULE:
Cambiare gli scenari
Oggi soluzioni illuminotecniche permettono sistemi dinamici
ottimizzati che incrementare la capacità di concentrazione e
migliorare il comfort e la prestazione visive.
Sono sistemi con scenari dedicati per le aule,
selezionabili tramite un touchpad, che consentono di creare
esattamente l'atmosfera di illuminazione richiesta per una data
attività:
Luce per rilassare e
calmare oppure per coinvolgere e stimolare.
Ogni scena di illuminazione garantisce massimo comfort visivo,
senza ombre o riflessi.
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-AULA MAGNA
Ospita lezioni particolari (conferenze, convegni,
particolari cerimonie, rappresentazioni, concerti,
proiezioni…) a cui possono essere invitati anche estranei
alla scuola
-Spesso progettata senza finestre
-Pavimenti in molti casi a gradonate
-Controllo dei livelli di illuminamento
-Scelta accurata di sorgenti ed apparecchi illuminanti
-Scelta accurata delle ottiche per il controllo
dell’abbagliamento
-Aumentare i livelli in prossimità della zona dei relatori
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LA LAVAGNA
> Può essere un elemento mobile
(illuminazione estensiva)
> Deve essere letta bene da tutti
(uniformità su tutta la superficie)
> Ci deve essere buona resa dei contrasti
(illuminamento obbligatorio PV 500lx)
> È la zona dei continui scambi di
sguardi (Bisogna evitare riflessi)
> Garantire illuminazione omogenea non
macchie di chiaroscuri
> Può seguire la tipologia di luce generale
dell’aula
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-UFFICI
per mansioni di tipo impiegatizio
o dirigenziale
Si lavora alle scrivanie con
l’ausilio di tastiere, videoterminali
ed altre periferiche, ma anche sui
piani orizzontali o variamente
inclinati con operazioni che
richiedono grande accuratezza
(tavoli da disegno, scrivanie per
scrittura, lettura..)
In tutti i casi prevale la funzione
ergonomica, bisogna pertanto
controllare i fenomeni luminosi
che possono disturbare la visione
localizzata sui piani di lavoro
(livelli di illuminamento,
uniformità, distribuzione delle
luminanze, abbagliamenti,
contrasti)
La luce si focalizza sul controllo dell’abbagliamento e sui contrasti luce-ombra
- scrivania (tavoli) richiede uniformità
- vdt
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emanuela di grazia
-SPAZI POLIVALENTI
per lavoro continuativo col pubblico:
Sono attività di relazione, di incontro, di
scambio
Prima variabile da considerare sono gli
illuminamenti e le luminanze sia sul piano
orizzontale di riferimento sia su quelli verticali
poiché la visione è spesso di tipo frontale.
Il fatto che sia presente il pubblico richiede una
generale gradevolezza luminosa dell’ambiente
e quindi all’attenzione per gli aspetti ergonomici si
deve sommare l’intento di curare l’aspetto
panoramico interno dell’ambiente di lavoro
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-SALE CONFERENZE
per riunioni, meeting, dipartimenti
Si focalizza l’attenzione della luce sull’ambiente
dell’uditorio dove insieme convivono la funzione
visiva dell’intorno, con la funzione di rivolgere
regolarmente lo sguardo verso un oratore,
uno schermo, un pannello luminoso, tutte quelle
zone che devono trovarsi ad un livello di
luminosità maggiore rispetto al resto
Assumono particolare importanza il controllo
degli abbagliamenti, dei contrasti, delle ombre, la
qualità cromatica della luce
.
Luce ergonomica di sicurezza unita a luce di
valorizzazione e di pregio oltre che funzionale
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emanuela di grazia
Luce confortevole è condizione indispensabile per favorire una buona attività lavorativa.
Illuminare un ambiente in cui viene svolta
un’attività lavorativa ed un compito visivo,
significa non soltanto fornire un’adeguata
quantità di flusso luminoso, ma anche
creare le condizioni di luce affinchè tale
attività possa svolgersi nel modo più
efficiente e confortevole.
Le condizioni in cui avviene l’atto visivo non
solo determinano la quantità della visione,
ma fanno parte di quell’insieme di fattori che
condizionano l’atteggiamento psicologico
del soggetto impiegato. L’illuminazione
artificiale deve soddisfare i requisiti
illuminotecnici richiesti evitando sprechi di
energia, senza compromettere gli aspetti
visivi.
Questo significa un’analisi attenta ed una
scelta degli apparecchi di illuminazione e
relative sorgenti.
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-LOCALI DI SERVIZIO
Gli spazi “TRA” depositi, archivi, disimpegni, passaggi
Sono gli spazi dove vige la necessità di un’illuminazione di
tipo funzionale e utilitario, in relazione alle specifiche
attrezzature presenti.
Il livello di illuminamento che in genere parte da valori che
possono rimanere ridotti, viene messo in rapporto con i
livelli dei locali adiacenti, per non costringere chi lavora ad
adattamenti dell’occhio stancanti, potenzialmente pericolosi
dovuti ad alterazione ed aggravio della visione.
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-BIBLIOTECHE
-Si adotta generalmente un sistema di
illuminazione generale d’ambiente
con elevato controllo dei livelli di
illuminamento e fattore di
uniformità
-Il sistema generale di illuminazione
può essere integrato con illuminazioni
secondarie per i tavoli di lettura e per
le corsie tra le scaffalature soprattutto
se molto alte
-Controllo delle ottiche e dell proprietà
fotometriche degli apparecchi
illuminanti
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-MENSE
Luce rilassante per mense
per dare idea di pulizia e
rigore (grande quantità di
illuminamenti)
Assicurare un’atmosfera
ambientale molto
accogliente
Controllo delle Ra delle
sorgenti e delle
luminanze nelle aree di
esposizione del cibo
Controllo delle proprietà
meccaniche e termiche
degli apparecchi illuminanti
in relazione alla presenza
dei vapori a temperature
elevate
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-PALESTRE
-Sono le aree per lo svolgimento di
attività sportive ma anche extra
scolastiche (incontri,
manifestazioni…)
I controlli dei livelli di illuminamento si
devono considerare tenendo come
riferimento gli sport che
corrispondono a valori più alti
Parzializzare le accensioni
Apparecchi illuminanti resistenti
agli impatti e altamente efficienti
LUCE NELL’EDILIZIA SCOLASTICA
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QUANTA LUCE
Nell’affrontare un progetto illuminotecnico bisogna per prima
cosa definire quali sono le ESIGENZE QUANTITATIVE di luce
richieste: LUX favorevoli
Il grado di prestazione visiva aumenta all’aumentare del livello
di illuminamento. Migliorando le condizioni visive diminuisce
l’affaticamento
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RIFERIMENTI NORMATIVI
- UNI EN 12464-1
L’illuminazione negli ambienti interni di lavoro
Sostituisce la vecchia norma UNI 10380 (Illuminazione di interni con luce artificiale) che è stata la
prima norma tecnica italiana avente come specifico campo di applicazione l’illuminazione di interni.
La normativa dice che:
l’illuminazione di qualsiasi ambiente interno, di lavoro,
deve soddisfare alcuni requisiti allo scopo di offrire,
alle persone che vivono-abitano l’ambiente, una VISIONE
soddisfacente, sicura e invariabile nel tempo.
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UNI EN 12464-1 (2013)
Parametri di prescrizione
-ILLUMINAMENTO E UNIFORMITA’
-DISTRIBUZIONE DELLE LUMINANZE
-ABBAGLIAMENTO E SUA LIMITAZIONE
-DIREZIONE DELLA LUCE
-ASPETTI CROMATICI
-RISPARMIO ENERGETICO
-INTEGRAZIONE CON LA LUCE NATURALE
- D.M. 18/12/75 _ Valori limite del fattore di luce diurna negli ambienti scolastici dalla normativa vigente UNI 10840
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RIFERIMENTI NORMATIVI
UNI 10840 (2007)
Illuminazione delle scuole – criteri generali
Questa norma elenca i criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale delle aule e di altri locali
scolastici, in modo da garantire condizioni che soddisfino il benessere e la sicurezza degli studenti e degli
altri utenti della scuola.
I locali scolastici vengono utilizzati prevalentemente durante le ore diurne, perciò la UNI 10840 fornisce le prescrizioni
generali sia per l’illuminamento artificiale sia per l’illuminazione naturale.
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UNI 10840
Requisiti di illuminazione richiesti
Tre caratteristiche illuminotecniche fondamentali da rispettare:
-l'illuminamento medio mantenuto Em, ossia il valore al di sotto del quale l'illuminamento medio, su una specifica
superficie, non può mai scendere. Gli illuminamenti indicati si riferiscono:
> come regola generale, alle superfici di lavoro orizzontali poste ad una altezza di 0,85 m dal pavimento. Quando la
superficie di lavoro non è orizzontale (es. lavagne) o ci sono altezze differenti di lavoro (esempio asili nido o scuole
dell'infanzia), Em si deve riferire a quelle situazioni specifiche;
> per le aree di transito (corridoi, ingressi), ad una altezza di 0,2 m dal pavimento.
- Il valore massimo dell'indice unificato di abbagliamento Ugr;
- Il valore minimo dell'indice di resa del colore Ra.
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emanuela di grazia
ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA
Come nella vecchia versione della norma, anche nel suo aggiornamento si afferma che "nei vari locali deve essere
predisposta un'opportuna illuminazione d'emergenza e antipanico in base alle prescrizioni di legge vigenti in materia ed alla
normativa tecnica di settore".
> nelle scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie e simili per oltre 100 persone presenti (attività n. 85 del DM
16/2/82), "Il sistema di illuminazione di sicurezza deve garantire una affidabile segnalazione delle vie di esodo, deve avere
alimentazione autonoma, centralizzata o localizzata, che, per durata e livello di illuminamento, consenta un ordinato
sfollamento. Sono consentiti anche sistemi di alimentazione localizzati". (punto 8, allegato A del DM 8/3/85);
> L’ illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo deve
garantire un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux su un piano orizzontale ad 1m di altezza dal piano di calpestio;
> Nessun altra apparecchiatura può essere collegata all'impianto elettrico di sicurezza. L'alimentazione dell'impianto di
sicurezza deve potersi inserire anche con comando a mano posto in posizione conosciuta dal personale. L'autonomia della
sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai 30 minuti. Sono ammesse singole lampade o gruppi di lampade con
alimentazione autonoma. Il dispositivo di carica degli accumulatori, qualora impiegati, deve essere di tipo automatico e tale
da consentire la ricarica completa entro 12 ore;
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emanuela di grazia
Qualsiasi investimento nell'ambito dell'istruzione dei nostri figli è un
investimento sul nostro futuro.
L'illuminazione può contribuire a creare ambienti di apprendimento eccellenti nei
quali gli alunni possono imparare e crescere.
Nuovi progetti di illuminazione intelligenti sono concepiti per effettuare il
passaggio ad alternative sostenibili a efficienza energetica nel modo più
semplice possibile.
LUCE NELL’EDILIZIA SCOLASTICA
emanuela di grazia
grazie.
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