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Linda Giovannetti Lanis Motivare alla letteratura adolescenti non

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Linda Giovannetti Lanis Motivare alla letteratura adolescenti non
APPRENDIMENTO DELLA LETTOSCRITTURA
per una DIDATTICA INCLUSIVA
N ° 5 DOCENTI di CLASSE PRIMA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI
CASATENOVO
Obiettivo della RA
• Promuovere un apprendimento graduale
della letto-scrittura (vedi materiale inviato in
precedenza)
• Presentazione di una vocale utilizzando una
metodologia che attraverso la mediazione di
un’ immagine adeguata favorisca
l’associazione fonema-grafema.
Focalizzazione del problema
• Difficoltà rilevate per alcuni alunni nelle classi prime
relativamente all’apprendimento della letto-scrittura rilevate
dai docenti e condivise dal collegio docenti
- organizzazione nello spazio grafico
- articolazione fonica di alcuni suoni
- competenza fonologica
- riconoscimento dei suoni simili
- riproduzione di grafemi (scrittura a specchio)
Analisi del problema: alcune ipotesi
IL METODO FONICO-SILLABICO, UTILIZZATO DALLA
MAGGIOR PARTE DEI DOCENTI, PUÒ ESSERE RESO PIÙ
FUNZIONALE AD UNA DIDATTICA INCLUSIVA
ATTRAVERSO ALCUNI ACCORGIMENTI :
• es. utilizzo di mediatori iconici che favoriscano
l’associazione fonema-grafema.
• uso delle rime per potenziare la competenza fonologica e
favorire l’acquisizione dei fonemi.
• utilizzo del carattere stampato maiuscolo fino alla
presentazione completa di tutti i suoni, anche quelli
complessi.
• presentazione dello stampato minuscolo verso il mese di
gennaio solo allo scopo di procedere nella lettura
Il piano d’azione
Le fasi del piano d’azione:
1
FAVORIRE LA MOTIVAZIONE:
- La lettera-vocale(O) viene portata da MIMI’, un folletto-mascotte
della classe.
2
ATTUAZIONE:
- Racconto della storia di OSO l’orso goloso
- Lettura filastrocca in rima che sintetizza le caratteristiche di OSO
- Presentazione di OSO attraverso il disegno
- Presentazione della vocale O
- Utilizzo di attività multisensoriali per l’interiorizzazione del nuovo
apprendimento
- Scrittura della vocale O
3. VERIFICA
- In itinere e attraverso attività predisposte
L’attuazione
• ATTIVITA’ PRELIMINARE PER FAVORIRE LA
MOTIVAZIONE E SUSCITARE CURIOSITA’
CHI
COSA FA
TEMPO
Nasconde indizi sulla presenza di Mimi, la mascotte della
classe
15 min.
Insegnante
(Mimì è un folletto, ogni tanto arriva in classe, di
circa
nascosto e porta delle novità)
Alunni
Scoprono gli indizi, li raccolgono, li interpretano…
restano in attesa della novità. Scoprono una nuova
lettera, appesa per esempio al ramo dell’albero presente
sul grande cartellone murale…
PRESENTAZIONE DELLA VOCALE O
CHI
CHE COSA
TEMPO
Legge la storia di OSO, l’ orso goloso. (La storia è
presente sulla Guida del Testo in uso.)
Insegnante
La lettura viene riproposta per favorire la
drammatizzazione dei gesti dei vari personaggi.
Alunni
Ascoltano e partecipano alla drammatizzazione
Insegnante
Alunni
Legge una semplice filastrocca che ripropone le
caratteristiche di
OSO, l’ orso goloso, la filastrocca viene incollata
sul quaderno
Disegnano OSO ed evidenziano tutte le O presenti
nella filastrocca.
Rappresentano graficamente un momento della
storia di OSO.
2 ORE
CHI
CHE COSA
Propone attività di diverso tipo per
TEMPO
3 GIORNI
Insegnante
• sviluppare riconoscimento del grafema O PER 2 ORE DI
ATTIVITA’
• favorire la corretta produzione del
SPECIFICA
fonema O
GIORNALIERA
•Sviluppare l’ acquisizione della scrittura
della vocale O
Alunni
Svolgono le attività proposte.
ATTIVITA’ DI VERIFICA
CHI
Insegnante
CHE COSA
TEMPO
Osserva in varie situazioni gli
alunni per valutare in attività non
mirate la produzione fonica e
grafica corretta della vocale O
Raccoglie i dati in una tabella
Insegnante
Psicologa
Propone schede di verifica scritte
per valutare il riconoscimento e
l’utilizzo della vocale O nel
contesto di esercizi che
comprendono il riconoscimento
delle vocali già presentate in
precedenza
Nella seconda settimana di ottobre
effettua una specifica prova di
“lettura” di lettere
1 ora
ALLEGATI: PAGINE DEL LIBRO ADOTTATO
Pagine del libro in uso: “A ... come a scuola insieme”
Pearson — Pinguini
ATTIVITA’ SUL QUADERNO:
IMMAGINI USATE PER LA PRESENTAZIONE
DELLE CINQUE VOCALI
RACCOLTA DATI
Strumenti di raccolta predisposti e utilizzati
TABELLA RILEVAZIONE DATI SUL
RICONOSCIMENTO DELLE VOCALI
Nome Articolazione Associazione Associazione Scrittura
Riconoscimento
Alunni
fonemagrafema(direzionalità…) delle vocali di
grafemao
fonema
semplici parole
•
Prova di lettura di lettere effettuata dalla psicologa
(prova con parametri oggettivi)
TABELLA RILEVAZIONE DATI SUL
ANALISI DEI DATI
Analisi dei dati raccolti e interpretazioni
NOME
ALUNNI
Articolazione Associazione
fonemagrafema
Associazione
grafemafonema
Scrittura
Riconoscim
(direziona ento delle
lità…)
vocali di
semplici
parole
6,5% con
difficoltà
13% forte
insicurezza
9%
direzionali
tà non
ancora
automatiz
zata
15% forte
insicurezza
12%
confonde le
vocali
nell’ambito
del contesto
delle parole
Le difficoltà rilevate possono essere attribuite sia ad una forma di immaturità
presente nei bambini di quest’età sia a difficoltà specifiche di atricolazione e
pronuncia di alcuni suoni presentate solo da alcuni bambini .
Le vocali sembrano semplici nel loro aspetto fonologico, in realtà presentano
similarità nei suoni ( A /E ) ( O/ U ) inoltre la vocale E e la vocale O
presentano ciascuna due forme differenti di pronuncia ( E aperta ) (E chiusa)
(O aperta ) (O chiusa)..
ANALISI DEI DATI
Cosa fare
• Prevedere tempi lunghi per tutti, per il raggiungimento di una
padronanza duratura, consolidata ed interiorizzata
• Sollecitare un confronto tra insegnanti e genitori per valutare
eventuali situazioni specifiche meritevoli di approfondimento
specialistico (logopedia)
• Mettere in atto esercizi che coinvolgano tutti i canali sensoriali
es.: a) con il corpo mimare la forma delle lettere;
b) esercizi davanti allo specchio per favorire l’esatto
movimento muscolare per la pronuncia delle vocali;
c) riconoscimento della vocale pronunciata dall’insegnante o
da un compagno senza emissine di suono;
…
RIFLESSIONI
Riportare liberamente le proprie riflessioni
sull’esperienza condotta
La ricerca-azione ha permesso alle insegnanti:
• di maturare una maggiore consapevolezza e condivisione in merito alle
decisioni da assumere in fase di programmazione;
• di effettuare un’analisi più accurata delle difficoltà presentate dagli alunni e di
conseguenza è risultato più semplice trovare attività di consolidamento e di
sviluppo adeguate.
La parte di ricerca-azione presentata è solo un frammento di un processo di
sperimentazione che continua lungo tutto l’arco scolastico perché coinvolge
l’intero percorso di programmazione delle attività per l’apprendimento della letto-
scrittura.
I dati delle prove effettuate dalla psicologa hanno confermato ed in parte integrato
le valutazioni espresse dalle insegnanti.
CONCLUSIONI
Risultati raggiunti
Risultati da raggiungere
Quello che si pensa di
aver raggiunto
Quello su cui si
vorrebbe ancora
lavorare
• Maggior consapevolezza e
condivisione tra i docenti
dell’interteam riguardo
all’attività di programmazione.
• Condivisione con il Collegio
Docenti (in parte fatta)
• La metodologia messa in atto
nella ricerca-azione potrebbe
diventare un percorso
utilizzabile da tutti i docenti
dell’istituto nelle classi prime.
• Scambio proficuo di esperienze
e di materiali tra i docenti delle
varie scuole della rete.
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