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Diapositiva 1
Protocollo somministrazione farmaci in orario ed ambito scolastico DIABETE MELLITO TIPO 1 insulino dipendente COS’E’ IL DIABETE MELLITO • SINDROME (RICONOSCE DIVERSE CAUSE) • CARATTERIZZATA DALLA MANCANZA DI INSULINA O DELLA SUA AZIONE • CONDIZIONA UNA GRAVE ALTERAZIONE DEL METABOLISMO, PRINCIPALMENTE GLUCIDICO • SI MANIFESTA CON IPERGLICEMIA E CON LE SUE CONSEGUENZE • E’ CRONICO • PUO’ DIVENTARE INVALIDANTE Mancanza di insulina Iperglicemia Glicosuria (soglia renale 180 mg/dl) Poliuria QUALI SINTOMI DEL DMT1? POLIURIA NICTURIA – ENURESI SECONDARIA POLIDIPSIA POLIFAGIA ASTENIA CALO PONDERALE QUALE TERAPIA PER IL DMT1? • • • • • Educazione Terapia sostitutiva (insulina) Autocontrollo domiciliare Adeguata alimentazione (dieta equilibrata) Attività fisica regolare e programmata Equipe multidisciplinare integrata (medico,dietista,infermiere, psicologo, genitori e scuola ). Terapia insulinica Terapia multiiniettiva (MDI) OBIETTIVI GLICEMICI Quali sono le glicemie “buone”? A digiuno e prima dei pasti: 90 – 120 mg/dl Post-prandiali (2 ore dopo): 140 – 160 mg/dl Bed-time: 140 – 160 mg/dl CHE COS’E’ UN’IPOGLICEMIA? E’ una glicemia inferiore a 70 mg/dl Quando compaiono di solito i sintomi? Quando la glicemia scende sotto i 60 mg/dl E quando si ha una compromissione delle funzioni del sistema nervoso centrale (SNC)? Quando la glicemia scende sotto i 50 mg/dl SINTOMI DI IPOGLICEMIA: Tremore Sudorazione SINTOMI OGGETTIVI Pallore Palpitazioni Formicolio Stanchezza, debolezza Nervosismo, irritabilità SINTOMI SOGGETTIVI Difficoltà di concentrazione Incoordinazione Fame imperiosa Difficoltà a parlare CLASSIFICAZIONE DELLE IPOGLICEMIE: CLINICA SINTOMATICA ASINTOMATICA INTENSITA’ • LIEVE • MODERATA • GRAVE Sintomi lievi: il bambino è in grado di assumere zuccheri per trattare l’ipoglicemia Sintomi più importanti: il bambino è in grado di deglutire ma necessita di un’altra persona che somministri gli zuccheri Sintomatologia severa: perdita di coscienza e/o convulsioni, quindi il bambino non è in grado di deglutire COSA FARE IN CASO DI IPOGLICEMIA? Se il bambino è cosciente: • Metterlo a riposo • Misurare la glicemia • Fargli assumere subito zuccheri semplici in quantità adeguata (5-15 g a seconda del peso del bambino): zucchero, caramelle, succo di frutta, cocacola • Dopo 15 minuti accertarsi della regressione dei sintomi e, se occorre, ripetere somministrazione di zucchero • Se insulina residua continuare il riposo per 15 minuti e somministrare spuntino a base di zuccheri complessi (pane, crackers, grissini, biscotti, fette biscottate) • Eventualmente ricontrollare glicemia IPOGLICEMIA LIEVE Sintomi più frequenti lamentati dal bambino: Semplice sensazione di fame Fame imperiosa con crampi allo stomaco Dolori addominali Cefalea, sensazione di testa vuota o di ”malore” Vertigine Torpore, affaticamento …Il bambino mano a mano che cresce impara a riconoscere i sintomi quindi va incoraggiato a comunicarli… Cosa possono notare gli adulti: Irrequietezza, nervosismo, sbalzi dell’umore Pallore cutaneo, sudorazione profusa Piccoli tremori (delle dita e della regione periorale) Debolezza (il bambino interrompe bruscamente il gioco, si isola, cammina in maniera incerta) Alimenti contenenti 15 g di zuccheri semplici: 3 bustine di zucchero Zucchero: 1 cucchiaio da minestra Zucchero: 3 cucchiaini da the Succo di frutta 100 ml ½ lattina di coca-cola o aranciata (150 ml) 3 caramelle fondenti Questi invece sono 20 g di CHO… e che soddisfazione!! COSA FARE IN CASO DI IPOGLICEMIA? Se il bambino non è cosciente: • Mantenere vie aeree pervie (in decubito laterale se vomito o scialorrea e immobilizzando la colonna cervicale se trauma) • Chiamare aiuto (118) • Misurare la glicemia • Se il paziente è in terapia microinfusiva: staccare il microinfusore • Somministrare Glucagone preferibilmente intramuscolo (fl. Glucagen 1mg): Se il bambino pesa meno di 30 kg: 0,5 mg (1/2 fiala) Se il bambino pesa più di 30 kg: 1 mg (1 fiala intera) Protocollo somministrazione farmaci in orario ed ambito scolastico ANAFILASSI (Allergia grave) L’anafilassi si sviluppa gradualmente (minuti, ore, anche 2-4 per esercizio fisico) coinvolge almeno 2 apparati (dapprima cutaneo, poi respiratorio, tratto gastroenterico, neurologico ed infine cardiaco) può mettere a rischio la vita l’adrenalina è il farmaco di scelta per la gestione della reazione anafilattica grave Quali sono i sintomi iniziali? prurito al volto e alla bocca sensazione di calore sensazione di debolezza ed insicurezza agitazione e apprensione Quali sono i sintomi cutanei? cute calda ed arrossata orticaria angioedema Quali sono i sintomi respiratori? tosse secca raucedine congestione nasale starnutazione dispnea tosse profonda sibilo espiratorio disfonia, tirage (edema laringeo) Quali sono i sintomi GE? nausea crampi addominali vomito diarrea Quali sono i sintomi cardiovascolari? svenimento ipotensione palpitazione sincope Valori pressori minimi per l’età ETA’ PA sist. (mmHg) * 0-1 m 60 1 m – 1 a 70 > 1 a 70 + (2 x età in anni) * PA diast. ~ 2/3 PA sist. Altri sintomi? contrazioni uterine stato confusionale perdita di coscienza shock morte Anafilassi: cosa fare? Lieve Moderata Grave Rimanere con il bambino Cercare aiuto Prendere l’adrenalina Osservare la comparsa di altri sintomi fare sdraiare il bambino chiamare 118 somministrare antiistaminico somministrare adrenalina dare O2 come sopra COME UTILIZZARE I PRODOTTI A BASE DI ADRENALINA AUTOINIETTABILE indicazioni per il personale della scuola www.associazionepediatriacomunita.it • Prendere il dispositivo • Togliere l’involucro di plastica trasparente • Togliere il tappo grigio • Puntare il dispositivo contro il muscolo antero-laterale della coscia dal lato nero • Non toccare mai il tappo nero con le dita (fuoriesce l’ago) • Premere il dispositivo con forza fino a chè non si sente un click • Mantenerlo premuto per almeno 10 secondi • Il farmaco può essere iniettato anche attraverso gli indumenti • Estrarre il dispositivo e massaggiare la sede dell’iniezione per almeno 10 secondi FASTJEKT (nuova formulazione) ASMA • Frequenti richieste dei medici curanti e degli specialisti per la cura dell’attacco acuto caratterizzato da difficoltà respiratoria con sibilo espiratorio e tosse stizzosa. • Farmaci raccomandati beta2-stimolanti per via inalatoria spray orale (puff) • Autosomministrazione con distanziatore • Eventuale cortisonico orale