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La Legislazione sociale
Rem tene, verba sequentur Abbi chiaro il concetto, e le parole verranno da sole La Legislazione sociale -Realizza un sistema di welfare per tutti i cittadini ( teoria estensiva) welfare=protezione sociale - Realizza una rete di protezione sociale verso la classe lavoratrice (teoria restrittiva) Art. 38 Costituzione repubblicana Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale I lavoratori hanno diritto a mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità vecchiaia, disoccupazione involontaria La sicurezza sociale Il mezzo di realizzazione di una delle libertà fondamentali riconosciute, in ogni stato democratico e moderno all’uomo: La libertà dello stato di bisogno Iniziative specifiche preordinate a prevenire e rimuovere le situazioni di bisogno Fonti del diritto della previdenza sociale La Costituzione che oltre ai principi generali (artt 1, 3, 4,)dedica al lavoro e alla previdenza sociale l’intero titolo III parte I; Le leggi ordinarie a. decreti legge, decreti legislativi, codice civile codice della navigazione ecc. b. una seirie di disposizioni, spesso confuse, che disciplinano la materia I regolamenti di attuazione o di esecuzione emanati dal governo o dai ministri con proprio decreto; Fonti del diritto della previdenza sociale Le leggi regionali (art.117 della cost. riforma costituzionale ex Legge 3/2001) a. b. Per la previdenza sociale la competenza legislativa è esclusiva dello STATO che determina i livelli essenziali dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti sul territorio. Le regioni nel rispetto dei principi generali legiferano per quanto attiene la previdenza complementare e integrativa, nonché la tutela e sicurezza sul lavoro. Disciplinano inoltre gli aspetti gestionali del mercato del lavoro, interventi per favorire l’occupazione ed il reimpiego dei lavoratori. Fonti del diritto della previdenza sociale Internazionali sovranazionali Trattati (fonti indirette perche devono essere ratificati con legge dello Stato; Convenzione dell’OIL; Diritto dell’Unione Europea a. Atti emanati dalle istituzione dell’unione il cosidetto diritto derivato. Regolamenti direttive e decisioni sono vincolanti pareri e raccomandazioni non sono vincolanti b. Accordi, trattati istituvi. Il rapporto giuridico previdenziale intercorre tra più soggetti Ha un oggetto, un contenuto È di natura giuridica È un rapporto giuridico complesso Concezione moderna della tutela previdenziale e dello stato si allontana dallo schema assicurativo Il rapporto giuridico previdenziale RAPPORTO EROGATIVO SOGGETTI: - IL BENEFICIARIO -L’ENTE EROGATORE OGGETTO: EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI Il rapporto giuridico previdenziale RAPPORTO CONTRIBUTIVO SOGGETTI: -ENTE PREVIDENZIALE -SOGGETTO OBBLIGATO AL PAGAMENTO Il rapporto giuridico previdenziale I SOGGETTI DEL RAPPORTO I gestori del rapporto ed erogatori delle prestazioni (INPS, INAIL, CASSE PREVIDENZIALI); Soggetti obbligati alla contribuzione. Datori di lavoro, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, liberi professionisti. Soggetti protetti beneficiari delle prestazioni. Lavoratori dipendenti pubblici e privati la quasi totalità dei lavoratori autonomi i liberi professionisti. Il rapporto giuridico previdenziale OGGETTO DEL RAPPORTO PREVIDENZIALE L’oggetto del rapporto è la stato di bisogno dell’individuo determinato al verificarsi degli eventi. L’oggetto del rapporto è costituito dai RISCHI idonei a menomare o a sopprimere del tutto la capacità lavorativa e di guadagno. Rapporto previdenziale: i rischi 1. 2. 3. 4. Sono rischi professionali quelli direttamente connessi con l’attività del soggetto assicurato: Infortunio sul lavoro Malattia professionale Disoccupazione involontaria Riduzione o sospensione dell’attività lavorativa Rapporto previdenziale: i rischi 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Sono rischi non professionali quegli eventi che possono colpire il soggetto indipendentemente dalla sua attività professionale. Carichi familiari (maggiori bisogni-maggiori componenti) Malattia generica (alterazione dello stato di salute) Gravidanza e puerperio Inabilità Invalidità Vecchiaia (evento prevedibile) Anzianità (evento prevedibile) Morte. Copre il rischio dei familiari Rapporto previdenziale: contributi L’obbligo contributivo trova la sua fonte nell’art 23 della costituzione e sorge al verificarsi all’atto dello svolgimento di una qualunque attività di natura subordinata o autonoma. La misura del contributo è generalmente commisurata alla retribuzione per i dipendenti ed al reddito per i lavoratori autonomi. Responsabilità per il versamento Lavoratori dipendenti E’ sempre responsabile esclusivamente il datore di lavoro art. 2115 c.c. -Trattiene la quota del lavoratore della retribuzione -Versa l’intero ammontare Lavoratori a progetto Legge 183/2010 responsabilità esclusiva del committente: -Trattiene la quota del lavoratore -Versa l’intero ammontare Automaticità delle prestazioni L’art 2116 stabilisce che le prestazioni previste dai vari regimi di assicurazione sociale sono sempre dovute al lavoratore, anche quando l’imprenditore non ha versato regolarmente i contributi agli enti di previdenza e assistenza.