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Robol e Scalfi cercano l`intesa Filippi: farò la mia proposta

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Robol e Scalfi cercano l`intesa Filippi: farò la mia proposta
Codice cliente: 2684846
MARTEDÌ 18 MARZO 2014 ANNO XII - N. 65
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected]
Segreteria Pd, iniziate le manovre. Distribuiti i seggi. Pakistani, Romano si difende Oggi la riunione
TRA L’EUROPA E IL TRENTINO
1
IL NODO
DELLA CRESCITA
Robol e Scalfi cercano l’intesa
Filippi: farò la mia proposta
di VITTORIO BORELLI
A
maggio si vota per il
parlamento europeo. Che poi eleggerà, per la prima volta
nella sua storia, il presidente
della commissione europea.
A contendersi il posto di Josè
Manuel Barroso, saranno soprattutto Jean Claude Juncker
del Partito popolare e il socialdemocratico Martin Schultz.
A luglio, poi, comincerà il semestre dell’Italia alla presidenza dell’Unione. I tre eventi
potrebbero cambiare in maniera significativa il volto dell’Europa. Potrebbero, perché
di scontato, in politica, non
c’è mai quasi niente. L’unica
cosa sicura è che gli elettori
europei cominceranno finalmente a discutere di che cosa
sia e debba diventare l’Europa.
Le opzioni sul tappeto sono sostanzialmente quattro.
La più forte sembra essere
rappresentata da Angela Merkel, quella cioè di un’Europa
così com’è, con poche, necessarie varianti per rendere meno amara la medicina della disciplina di bilancio a tutti i costi. La seconda opzione, propugnata dal variegato schieramento socialista, pensa che rigore e sviluppo possano camminare insieme e immagina
un’Europa politicamente più
integrata, in cui la Bce interviene, come la Fed negli Stati
Uniti, per correggere gli squilibri provocati dai mercati e
dalla globalizzazione. La terza
opzione piace agli inglesi:
l’Europa semplicemente come area di libero scambio,
senza un bilancio e una valuta
comuni. Infine l’opzione dei
cosiddetti populismi di destra e di sinistra, che prevede
di rinunciare all’euro e di tornare all’Europa come coordinamento di Stati nazionali e
sovrani. Tra la terza e la quarta opzione, va da sé, vi sono
molti punti di contatto. Così
come, facendo la tara al propagandismo elettorale, all’interno della prima e della seconda si trovano più punti di
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
convergenza che di divisione.
Difficile dire oggi come andrà a finire. Più facile annotare che chiunque vincerà si troverà di fronte a un problema
che non è esagerato definire
storico: come arginare il declino, ovvero la perdita di
competitività e di peso dell’Europa nel mondo globalizzato. Secondo le stime più aggiornate del Fondo monetario, l’economia mondiale crescerà del 3,7% nel 2014 e del
3,9% nel 2015; i Paesi emergenti cresceranno nei due anni del 5,1 e del 5,4; gli Stati
Uniti del 2,8 e del 3; la Gran
Bretagna del 2,4 e del 2,2; l’ancora convalescente Giappone, infine, del 1,7 e dell’1. Al
contrario, il più forte fra i Paesi europei, la Germania, realizzerà un incremento dell’1,6
nel 2014 e dell’1,4 nel 2015; la
Francia salirà a più 0,9 e a più
1,5; la Spagna si fermerà a più
0,6 e a più 0,8. E l’Italia? Le
previsioni indicano una crescita dello 0,6 nel 2014 e
dell’1,1 nel 2015. Per inciso, il
pur virtuoso Trentino Alto
Adige non riuscirà a fare meglio: per le province di Trento
e Bolzano sono infatti attesi, a
fine 2014, incrementi dell’1% e
dello 0,8%.
Di fronte a uno scenario desolante di questo tipo, rischia
di rivelarsi futile lo scontro al
calor bianco fra «rigoristi» e
«antirigoristi». Dum Romae
consulitur, Saguntum expugnatur!
La banale verità è che tutta
l’Europa, non solo le presunte
cicale mediterranee, sta rischiando il declino e la marginalizzazione. Senza rincorrere i discutibili modelli asiatici, basterebbe prendere esempio dai Paesi anglosassoni
che, infischiandosene delle
coerenze ideologiche, hanno
sterzato pragmaticamente prima da una parte e poi dall’altra e che ora viaggiano a una
velocità tripla a quella considerata ottimale dai teologi
della Bundesbank.
TRENTO — Dopo una giornata di riconteggi sulle schede,
partorita in serata la nuova assemblea del Pd che dovrà eleggere il segretario: Elisa Filippi
24 seggi, Giulia Robol 21, Vanni
Scalfi 19. Mentre Robol e Scalfi
cercano un’intesa, Filippi farà
la sua proposta. La commissione elettorale segnalerà ai garanti alcune presunte anomalie avvenute domenica dove hanno
votato in 7.717. E sui voti pakistani, Romano si difende.
Imu, interviene la Provincia
DA PAGINA 2 A PAGINA 3
Damaggio, Papayannidis,
Zamattio
Gli alleati
Itea: 1,7 milioni di tasse da pagare
Panizza (Patt)
«Candidati,
linea politica
molto simile»
A PAGINA 5 Papayannidis
2
Vitalizi
d’oro
La Regione
decide
sul fondo
TRENTO — Approda oggi
in giunta regionale la proposta firmata dall’assessora al
welfare Violetta Plotegher:
l’istituzione di un «Fondo regionale speciale per l’occupazione e l’emergenza sociale», recuperando l’anticipo
delle liquidazioni e delle quote accantonate nel Fondo Family. L’affaire legato ai vitalizi dei consiglieri ed ex consiglieri regionali che in seguito all’attualizzazione della riforma del 2012 hanno ricevuto generosi bonifici, potrebbe trovare una prima risoluzione pratica e politica. Le risorse del Fondo saranno gestite operativamente dalle
due Province. Intanto, dalla
bufera dei vitalizi d’oro in Alto Adige in casa Svp Richard
Theiner Martha Stocker, Thomas Widmann e Daniel Alfreider non saranno più Obmann e vice Obmann della
Stella alpina. Mentre in piazza Duomo a Trento, sabato,
è prevista un’altra manifestazione promossa da Cobas e
centro sociale Bruno.
A PAGINA 2
A PAGINA 4
Un muro bianco alto dieci metri. Sopralluogo della protezione civile
Analisi 2013
Rolle, slavina gigantesca
3
Turismo,
buona tenuta
Vola il monte Bondone
Comano segna il passo
Strada chiusa: 50.000 metri cubi di neve
TRENTO — Una gigantesca valanga alta quasi dieci metri (50.000 metri cubi di neve) si è abbattuta domenica verso le 21 sulla strada per il
passo Rolle, sul versante di San Martino di Castrozza. Fortunatamente la
strada era chiusa: così nessuno è rimasto coinvolto, ma il pericolo è altissimo. La valanga, con un fronte di
oltre 70 metri e lunga 150, ha divelto il paravalanghe e superato la sede
stradale. Sul posto anche l’assessore
Mellarini: «Impressionante l’ampiezza del fronte della slavina».
di ENRICO ORFANO
Bolzano: fuga e inseguimento
Lavanderia
rapinata
Arrestato
a Zambana
A PAGINA 7 Fabbi
A PAGINA 7 Roat
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4
La primavera Fai
Comune,
crescono
con gli scavi romani i reclami per i rifiuti
Spettacoli
SÜDTIROL
Il jazz
festival
coinvolge
Luserna
A PAGINA 14 Sighel
TRENTO — Tornano sabato e domenica le «Giornate Fai di primavera»,
giunte alla 22esima edizione, promosse dal Fondo
per l’ambiente italiano. In
regione, più di un centinaio dei 750 beni saranno
aperti straordinariamente
in queste due giornate tra
siti, scavi e musei, che ricordano l’epoca della Roma imperiale. Le iniziative abbracceranno quasi
duemila anni di storia.
A PAGINA 13 Munaro
La condanna
TRUFFA
Processato
il medico
assenteista
Sei mesi
A PAGINA 7
TRENTO — In Comune aumentano i reclami
e diminuiscono le richieste di informazione. È
quanto emerge dal rapporto dell’Ufficio relazioni con il pubblico relativo al 2013. Nel dettaglio,
i contatti gestiti dall’ufficio sono stati 19.338, in
calo del 10,46% rispetto
all’anno precedente.
Quasi 1.400 i reclami, relativi in particolare alla
gestione rifiuti.
A PAGINA 6 Giovannini
TRENTO — Nel 2013 il
turismo in Trentino ha
tenuto. Ma con
differenze notevoli tra
gli ambiti. Se infatti
l’ambito «Trento,
Monte Bondone e Valle
dei Laghi» riporta
numeri molto positivi,
soffrono Valsugana e
Terme di Comano.
A PAGINA 11
Giochi 2026
Le Olimpiadi
invernali
rimangono
un sogno
A PAGINA 5
4
Martedì 18 Marzo 2014 Corriere del Trentino
Trento e Provincia
TN
Lotta ai privilegi Sul tavolo la proposta dell’assessora Plotegher. Sabato protesta in piazza Duomo
Terremoto
1
Liquidazioni d’oro, arriva il fondo
Oggi seduta di giunta regionale. Svp: Theiner si dimette
TRENTO — La delibera arriverà oggi sul tavolo della giunta
regionale. Quasi a smorzare gli
annunci e alzare l’asticella. Dalla semplicità delle parole, alla
difficoltà dei fatti. La proposta
firmata dall’assessora al welfare
Violetta Plotegher è semplice
quanto efficace: istituire un
«Fondo regionale speciale per
l’occupazione e l’emergenza sociale», recuperando l’anticipo
delle liquidazioni e delle quote
accantonate nel Fondo Family.
L’affaire legato ai vitalizi dei
consiglieri ed ex consiglieri regionali che in seguito all’attualizzazione della riforma del
2012 hanno ricevuto generosi
bonifici, potrebbe trovare una
prima risoluzione. Pratica, non
solo politica.
L’esecutivo oggi disegnerà il
perimetro definitivo della proposta. La bussola già c’è. Le risorse del Fondo saranno gestite
operativamente dalle due Province e verranno redistribuite
in ragione proporzionale ai versamenti dei consiglieri. Non tutti, del resto, sono disponibili a
restituire quanto ricevuto. Per
intenderci, a Trento hanno già
annunciato la restituzione: Passerini (liquidazione e Fondo Family), Tonelli (Fondo Family) e
Marzari. Mentre a Bolzano i consiglieri coinvolti sono stati più
di dieci: Mussner, Theiner, Dello Sbarba, Heiss, Kury, Klotz,
Leitner, Pöder, Mair, Urzì. A cui
si sommano Stocker e Kasslatter Mur, le uniche ad aver già effettuato il versamento.
Ma dallo scandalo dei vitalizi
d’oro ieri il colpo di scena in Alto Adige. Dal 3 maggio Richard
Theiner, Martha Stocker, Thomas Widmann e Daniel Alfreider non saranno più Obmann e
vice Obmann della Stella alpina. L’enorme slavina causata
Consiglio Le proteste della scorsa settimana (Rensi)
dallo scandalo ha portato ad anticipare di un anno il congresso
elettivo. La corsa per la successione è ancora incerta, le spinte
interne al partito sono molteplici, l’aria è tesissima. Una parte
del partito vorrebbe che Arno
Kompatscher assumesse — lo
permette lo statuto — anche la
massima carica politica dopo
quella amministrativa. Ma lui
non vuole e «non si può costringere qualcuno che non vuole»,
dice lo stesso Theiner. Il senatore Zeller ne fa quasi una questione di onore. «Siamo un partito
grande e non manca la classe dirigente», ha commentato. I nomi che circolano non sono moltissimi. Quello che si sente con
maggiore insistenza è del deputato ladino, Daniel Alfreider.
Per una «ripartenza» e avere
una stretta comunicazione con
la giunta potrebbe essere un
buon nome quello del giovanissimo Philipp Achammer, ex
braccio destro di Theiner entrato in conflitto con l’Obmann l’estate scorsa. Potrebbero far parte del futuro vertice anche Dieter Steger o Herbert Dorfmann
o Christoph Perathoner. Quello
che è certo è che nessuno dovrà
essere transitato dal consiglio
provinciale nella scorsa legislatura.
Mentre Arno Kompatscher è
uscito dalla Parteileitung scurissimo in volta e ha risposto seccamente che avrebbero parlato
solo i vertici del partito, Theiner
è apparso sollevato dalla decisione di lasciare la testa della
Svp per lo scandalo delle pensioni milionarie: «Chi pensava di
vedere un Theiner distrutto resterà deluso. C’è comunque stato — ha aggiunto — chi avrebbe voluto approfittare della situazione per il suo tornaconto».
Il mandato di Theiner sarebbe
scaduto l’anno prossimo. «Nei
prossimi giorni la base potrà
Riva del Garda
Scossa alle 7.18
di magnitudo 2,8
proporre i nomi per la mia successione», ha spiegato il segretario uscente. Per quanto riguarda le casse del partito (ora sulle
spalle del segretario pesa una fideiussione bancaria a copertura
del deficit) è stato deciso che la
somma sarà suddivisa equamente fra tutti gli eletti, vale a
dire tra quelli in Provincia, al
Parlamento e a Bruxelles. Entro
il 10 aprile i consiglieri regionali attivi e coloro che non hanno
ancora raggiunto l'età della pensione sono stati impegnati a restituire le pensioni milionarie.
Intanto, a Trento, è prevista
una nuova manifestazione dei
sindacati di base e esponenti
del Centro sociale Bruno contro
i vitalizi, dopo la protesta della
scorsa settimana. Questa volta,
l’appuntamento è per sabato 22
marzo alle 9.30 in piazza Duomo.
TRENTO — Si sono svegliati di
soprassalto alcuni abitanti dell’Alto
Garda, ieri mattina per una scossa di
terremoto di magnitudo 2,8 avvertita
alle 7.18. L’epicentro è stato localizzato
dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv
nel distretto sismico Zona Lago di
Garda nella zona fra la montagna di
Riva del Garda e la val di Ledro, nel
Basso Sarca. Fortunatamente non si
sono registrati danni a persone o cose.
La scossa è durata due-tre secondi e
accompagnata da un boato.
La profondità ipocentrica rilevata
dall’istituto nazionale è stata a 4,6
chilometri nel sottosuolo, abbastanza
in superficie. La scossa dunque è stata
avvertita anche dalla popolazione di
Ala, Arco e Avio, ma anche Ledro, Mori
e Rovereto. La sismicità della zona del
Garda è nota: dal punto di vista
strutturale il sottosuolo dell’area
montuosa del Monte Baldo è costituito
da una successione di zolle che si
estendono da Nord a Sud.
Ma. Da.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Arci Il neopresidente La Malfa traccia il futuro dell’associazione: 5.700 i tesserati e 18 circoli trentini
«Punto su volontariato e cittadinanza attiva»
TRENTO — Wanda Chiodi resta presidente onorario. «È il nostro punto di riferimento, una presenza indispensabile»,
sintetizza il suo "erede", Andrea La Malfa. Chiodi non ha mai amato
l’autoreferenzialità e con il piglio di chi
ha un’indole pragmatica, generosa, ha
preferito farsi da parte. Spingendo, piuttosto, il rinnovamento dell’Arci. Andrea
La Malfa, 28 anni, è il nuovo presidente
dell’associazione che nel 2013 ha fatto
un balzo sensibile: 5.700 i tesserati (negli anni scorsi, la media era di 3.000
iscritti circa) la metà dei quali (il 46%)
ha meno di 35 anni. Al di là della facile
retorica sull’apatia delle nuove genera-
zioni, La Malfa indica risultati e impegno civico dei 18 circoli trentini. Di qui,
ancora, i buoni propositi per il futuro:
«Crescita sociale, promozione dell’associazionismo e cittadinanza attiva» rappresentano la bussola programmatica
dell’Arci che nel 2015 festeggerà i 40 anni di vita in Trentino.
L’assemblea di martedì scorso s’è rivelata l’occasione per tracciare il bilancio
dell’attività condotta negli ultimi anni.
Pensando al 2013, Wanda Chiodi ha ricordato l’ingresso di nuovi circoli. Come
il Cinaski e il Café de la Paix, entrambi di
Trento, ma anche la nascita di nuovi centri nelle valli. A Tassullo, Spera, Mezzo-
Al vertice Andrea La Malfa (Foto Rensi)
lombardo, Baselga di Piné. Nell’ultimo
anno, poi, è aumentata la presenza giovanile. I soci censiti nel 2013 sono 5.700.
Di questi: l’1% ha meno di 18 anni, il 46%
ha un’età compresa tra i 19 e i 35 anni, il
26% ha tra i 36 e i 50 anni. Ancora: l’equilibrio di genere è totale. La metà degli associati sono uomini, l’altra metà donne.
Pensando al futuro e alle necessità di
rinnovare l’associazione, Chiodi ha deciso di lasciare la presidenza proponendo
la candidatura di La Malfa. Risultato: i
membri del direttivo hanno votato praticamente all’unanimità la proposta, confermando, alla vicepresidenza, Bruno Pegoraro e nominando Claudia Cattani alla
segreteria. Comitato esecutivo, i componenti sono Attilio Pedenzini, Martina
Dell’Eva, Lanfranco Barozzi, Giada Vicenzi.
«Solidarietà, sussidiarietà e volontariato attivo per arricchire la nostra società: questo è e sarà l’orizzonte dell’Arci»
sintetizza il neo-presidente. Ventotto anni e una lunga esperienza nell’associazione (o meglio: nella federazione di associazioni), La Malfa punta tutto sull’impego dei cittadini. «Malgrado si parli di disimpegno delle giovani generazioni, noi
testimoniamo il contrario» spiega. In un
momento di profondo cambiamento,
economico e sociale, il presidente dell’Arci riabilita il valore della «cittadinanza attiva». «Questo — conclude — dobbiamo promuovere, per generare a catena crescita sociale».
Marika Damaggio
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Corriere del Trentino Martedì 18 Marzo 2014
Trento e Provincia
5
TN
Edilizia Daldoss: riscatto degli alloggi popolari, le norme lo permettono ma le domande sono scarse
Il caso
Itea: 1,7 milioni di tasse impreviste
1
Olimpiadi
2026
Mellarini ufficializza
la candidatura
Poi la smentita
Imu, paga la Provincia. Seconda rata, impugnata la legge-Letta
TRENTO — L’ultimo conto
presentato in ordine di tempo
vale 1,7 milioni di euro di tasse
da pagare non previste: la giunta provinciale, nell’ultima seduta, ha deciso di esaudire le richieste di Itea spa, la cui privatizzazione si rivela sempre meno conveniente.
Con l’introduzione dell’Imu,
nel dicembre 2011, Itea ha «ritenuto di determinare l’imposta
dovuta prevedendo una detrazione di 200 euro per ciascun alloggio assegnato in analogia
agli istituti autonomi per le case popolari (Iacp), per i quali
sembrava prevista anche la non
applicazione della quota d’imposta a favore dello Stato». Successivamente il ministero dell’economia e delle finanze ha chiarito che la detrazione «deve ritenersi applicabile anche agli enti
di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati,
aventi le stesse finalità degli
Iacp». Poi da Roma è arrivato
un ulteriore chiarimento, secondo cui la rinuncia «dello Stato alla propria quota Imu è da
intendersi a favore dei Comuni». Ecco perché il 5 marzo Itea
ha evidenziato alla Provincia
«la necessità di far fronte al versamento della quota erariale
dell’Imu 2012 imprevista e non
versata», chiedendo l’assegnazione di un contributo in conto
esercizio di 1,7 milioni di euro.
La giunta provinciale ha così
stanziato subito il 95% della
quota (un milione e 615.000 euro, con l’impegno di saldare il
conto dopo la presentazione
del bilancio 2013).
Sempre in tema di Imu, Piazza Dante ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale il decreto legge con cui il
30 novembre scorso il governo
Letta ha abolito la seconda rata
dell’Imu, che stabilisce come il
minor gettito per Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia Giulia e
Valle d’Aosta sia compensato
con un minor accantonamento
sulle quote di partecipazione ai
tributi erariali, quantificati nel
2011 in 86,1 milioni di euro. La
norma a cui fa riferimento nella
legge il governo Letta è a sua
volta oggetto di contestazione
da parte del Trentino, che ora
ha impugnato anche l’ultimo
degli atti in ordine di tempo. La
Provincia sostiene inoltre che
lo Stato avrebbe dovuto prevedere «un effettivo trasferimento di risorse dal bilancio statale
a favore del bilancio delle Province autonome, pari al rimborso per i Comuni».
Il tema della casa, infine, è
stato sviscerato anche in prima
commissione, durante l’audizione dell’assessore Carlo Daldoss sulla legge finanziaria. Per
quanto riguarda l’Itea e la proposta, avanzata da Walter Viola
(Progetto Trentino), di vendere
o dare la possibilità di riscatto
agli inquilini di una parte degli
alloggi Itea, Daldoss ha ricordato che già oggi, in alcuni casi, la
legge permette di farlo, ma finora le domande sono state scarse.
Alessandro Papayannidis
Case popolari Un complesso di abitazioni Itea a Trento (foto Rensi)
Le delibere
Ex cassa malati e edificio Itas, ecco i canoni
Affitti La
Provincia
pagherà 700.000
euro l’anno per
l’ex Cassa Malati
TRENTO — La Provincia ha deciso di
sottoscrivere i contratti di affitto dei
propri uffici nelle nuove sedi dell’ex
Cassa malati e dell’ex sede Itas. Per
quanto riguarda l’edificio di piazza
Venezia, il contratto per sei anni con
Idea Fimit sgr vale 700.000 euro l’anno.
Con Itas mutua, proprietaria dell’edificio
di via Mantova, l’impegno consiste in un
canone annuo di 550.000 euro, sempre
per sei anni. Piazza Dante ha inoltre
deciso di sottoscrivere una fideiussione
di 46 milioni di euro a copertura di un
prestito obbligazionario di Patrimonio
del Trentino per l’acquisto del Muse. Tra
le altre decisioni assunte dalla giunta, la
Provincia ha nominato nel cda della
Fondazione museo storico del Trentino
Andrea Miorandi, Tommasina Michelina
Chiodo e Luigi Morandini. Inoltre ha
stanziato 696.000 euro per l’Istituto
culturale ladino di Vigo di Fassa. Infine,
la Provincia ha stabilito di resistere al
ricorso al Consiglio di Stato presentato
da Cmb contro la decisione del Tar
sull’appalto del Not.
A. Pap.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TRENTO — Candidatura sì, candidatura no. Quella
alle Olimpiadi del 2026, come città ospitante, rimane
un sogno per Trento e l’assessore Tiziano Mellarini che
non ne ha mai fatto mistero. Un sogno talmente grande
che ieri ha innescato anche un cortocircuito con l’ufficializzazione della candidatura e poi la smentita.
Ma andiamo con ordine. L’assessore alla cultura e allo sport è stato sentito ieri nella commissione provinciale sul tema del bilancio. Un’occasione per uno sguardo
d’insieme più ampio tanto che, a margine della seduta,
Mellarini si è lasciato andare a voli pindarico-olimpici.
Confessioni che sono finite in un comunicato stampa
del consiglio provinciale. In particolare, Mellarini ha annunciato che Trento si candiderà alle Olimpiadi invernali del 2026 e che la decisione è stata assunta dopo il confronto con il presidente del Coni Malagò, in base alle
norme che prevedono l’obbligo di candidare una città e
non una regione o una
provincia. Secondo l’assessore, il vantaggio «è In commissione
il grande tam tam me- La correzione di rotta
diatico che la candida- è arrivata dopo
tura permetterà promuovendo il Trentino una nota del
nel mondo. Dovesse consiglio provinciale
andar male, si punterà
in subordine alle olimpiadi giovanili, evento che comunque coinvolgerebbe
tutti i Paesi e la totalità delle federazioni degli sport invernali. Puntiamo così a tenere alta l’attenzione sul Trentino anche se c’è la concorrenza di Roma che vorrebbe
le olimpiadi estive. Il presidente della Federazione italiana sport invernali ha riconosciuto che con le strutture
che già ci sono da noi i costi sarebbero molto inferiori
rispetto ad altre località».
Poi in serata arriva la (drastica) correzione di rotta
affidata a una nota dell’Ansa. «Non ho sentito personalmente Giovanni Malagò» ha precisato l’assessore. «In
Commissione — ha spiegato — mi sono limitato a riferire i giudizi lusinghieri espressi dal presidente del Coni
e dal presidente della Fisi Flavio Roda nei confronti del
Trentino all’indomani del successo dell’Universiade. È
forte l’auspicio che la nostra realtà possa ospitare l’Olimpiade giovanile invernale».
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La lezione Il filosofo francese ospite a Trento per una serie di seminari. «L’ermeneutica non è solo interpretazione»
Marion e la riflessione sulla donazione
TRENTO — Un rovesciamento tra l’ermeneutica e l’ideologia
operato affermando che la prima
non è solo interpretazione, ma
via per determinare i sensi del fenomeno. È una fenomenologia
sviluppata sul concetto del dono
quella presentata ieri dal filosofo
e storico della filosofia francese
Jean-Luc Marion in apertura della settimana di studio e confronto dedicata ad «Amore e donazione» promossa dal Centro di studi
e ricerche Antonio Rosmini. Ieri
il fenomenologo e docente alle
Università di Parigi IV, alla Sorbonne e all’University of Chicago
e professore all’Institut catholique de Paris ha tenuto nell’auditorium del dipartimento di Lette-
re e Filosofia la prolusione al corso di formazione superiore che
terrà a Rovereto assieme alla professoressa Émile Tardivel e che
concluderà giovedì (alle 17.30 alla Sala degli Specchi) con una lectio magistralis intitolata «La questione dell’amore».
Intellettuale di fama mondiale, Marion è con le sue teorie
spesso al centro del dibattito. E
proprio alle critiche che parlano
di una «costruzione del mito di
una donazione pura e immediata» che interdirebbe ogni possibile accesso all’ermeneutica il professore ha indirettamente risposto presentando una teoria nella
quale l’interpretazione è attribuzione di significato che contribui-
sce a dare al fenomeno il suo senso, non quello di chi vede il fenomeno. Citando Husserl e Heidegger e dopo aver parlato dell’ultima istanza irriducibile, Marion
ha definito la donazione come
«un’ultima ratio rerum che si impone come una norma di diritto» non questionabile e irriducibile. Ne deriva il postulato che
vuole che «la donazione non dia
mai delle cose» e che «il dato
non si dia mai immediatamente». «La donazione e l’"es gibt"
spariscono o si dissolvono quando li si valuta in una pura e semplice produzione di cose e a questa condizione senza dubbio proibiscono l’apertura di un’interpretazione. Ma questa condizione di
Docente A destra Jean-Luc Marion, filosofo francese (Rensi)
L’iniziativa Il Cibio lavorerà alla mappa genetica dei tumori, la fondazione Veronesi lo sostiene
interdizione dell’ermeneutica
coincide esattamente con il momento della scomparsa della donazione, non con quello della
sua instaurazione», ha affermato
il filosofo. E ancora: «Il dato non
può pensarsi che come esterno
al modo d’essere dell’oggetto,
che nella sua irriducibilità
all’oggettività».
Passando per concetti e termini ricorrenti nella sua fenomenologia quali «adonato» e il «fenomeno del saturo», Marion è giunto alle conclusioni: «Nessun ente
o oggetto offre in se stesso un dono, può non trattarsi che di uno
stato di cose bruto, di un qualcosa di disponibile o casuale senza
alcuna intenzione che lo destini
a chicchessia: ciò si decide attraverso l’interpretazione. Ciò che
vale per il fenomeno in generale
vale ancora di più del fenomeno
saturo, la cui altezza intuitiva richiede l’assegnazione di molteplici concetti o significati, ottenuti
con l’ermeneutica». «Come distinguere tra i gradi di intuizione
cioè i fenomeni poveri, i fenomeni di diritto comune e i fenomeni
saturi? Bisogna ammettere la banalità della saturazione, poiché
lo stesso dato può mostrarsi come più o meno saturo secondo
l’ermeneutica che lo prende in vista. Il fondamento della distinzione ultima di tutti i fenomeni in
oggetti o in eventi si origina nell’operazione ermeneutica che, radicalizzando la banalità (già ermeneutica) della saturazione, trasforma l’oggetto in evento e viceversa».
Marta Romagnoli
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Ricerca biomedica, raccolta fondi
Grisenti, oggi il giorno della verità
La sentenza è attesa nella serata
TRENTO — Realizzare una lettura accurata
della mappa genetica dei tumori, carpire ulteriori informazioni oltre a quelle che si acquisiscono normalmente tramite lo studio ospedaliero, individuare terapie molto più personalizzate e sperabilmente più efficaci. È una nuova
frontiera della pratica clinica, si chiama medicina di precisione. Una strada che il Centro per la
biologia integrata (Cibio) dell’ateneo di Trento,
prima istituzione universitaria e più in generale
di ricerca in Europa, si appresta a intraprendere
quest’anno in collaborazione con il Weill Cornell medical college della Columbia university
di New York. Un progetto che l’associazione
trentina per la medicina genomica e la delegazione di Trento della fondazione Umberto Veronesi hanno deciso di sostenere organizzando
una settimana di sensibilizzazione (dal 23 al 30
marzo), avviando una sottoscrizione pubblica
per la raccolta fondi e creando uno spettacolo
di beneficenza che andrà in scena il 28 marzo
all’auditorium Santa Chiara.
Nasce così la «Giornata per la ricerca biome-
TRENTO — Oggi potrebbe
essere il giorno della verità
per l’ex super assessore Silvano Grisenti. Il giorno del verdetto per l’ex presidente di
A22, ora consigliere provinciale di Progetto Trentino, accusato di corruzione, tentata
concussione e truffa nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati «Giano Bifronte», era previsto per il 13 febbraio scorso. Ma c’era stato
un colpo di scena. Il pm Pasquale Profiti, a sorpresa, aveva calato il suo asso depositando tre nuove memorie ai
giudici della Corte d’appello
di Bolzano che dovevano giudicare l’ex super assessore,
dopo la sentenza di appello
di Trento «cassata» dalla Corte Suprema.
2
dica trentina», un evento che le due associazioni organizzatrici vorrebbero diventasse un appuntamento annuale, «per cercare di coalizzare
la società trentina in tutte le sue articolazioni intorno a un progetto di ricerca biomedica — come spiega Stefano Chelodi, presidente della sezione trentina della fondazione Veronesi — Perché in un contesto in cui le risorse pubbliche
scarseggiano, il privato deve supplire». E proprio «per dare una mano alla ricerca trentina»,
secondo le parole di Vincenzo Iannuzzi, presidente dell’associazione trentina per la medicina
genomica, le due associazioni si sono affiancate
nell’iniziativa di sensibilizzazione (patrocinata
da Regione, Provincia, Comune di Trento e supportata da una trentina di associazioni del territorio fra cui quella degli artigiani e Confcommercio).
Lo scopo è raccogliere fondi a sostegno del
percorso di medicina di precisione del Cibio:
«Lo sviluppo di questo tipo di ricerca è nato dall’evoluzione tecnologica — spiega Alessandro
Quattrone, direttore del centro e prorettore per
il supporto alla ricerca dell’università di Trento
— Che ha consentito di sequenziare il dna della
cellula di un individuo al costo di poche migliaia di euro, mentre solo nel 2009 erano necessari
due milioni di dollari». Grazie alla mappatura
del dna del tumore (che è diverso da quello della persona colpita), questo tipo di ricerca concede di verificare sui tessuti campione la validità
di eventuali principi attivi già disponibili sul
mercato e che consentirebbero di trattare ciascun paziente nel modo più adatto.
Dal 23 al 30 marzo si potranno effettuare le
donazioni sul conto corrente 0107348513, iban
IT 87 L 08304 01807 0000024507348513, aperto
alla cassa rurale di Trento a nome dell’associazione trentina per la medicina genomica con la
causale «Progetto medicina di precisione». Alla
cifra raccolta si sommerà anche il ricavato dello
spettacolo «Dance for the cure», una serie di esibizioni musicali, di danza e un recital sulla ricerca (costo del biglietto 10 euro).
Erica Ferro
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Il pm aveva presentato tre
corpose memorie, una per
Grisenti, una seconda per Dino Leonesi, l’ex presidente
dell’azienda pubblica «Beato
De Tshiderer» accusato di turbativa d’asta e una per l’A22.
Un fulmine a ciel sereno che
L’ex assessore Silvano Grisenti
aveva destabilizzato le difese. Gli avvocati di Grisenti
Vanni Ceola e Alessandro
Melchionda erano pronti a discutere, ma i legali di A22 e
di Leonesi, Umberto De Luca
e Carlo Bona, avevano chiesto i termini per la difesa.
Udienza slittata. Si ricomincia questa mattina alle ore nove. La sentenza potrebbe uscire in serata. La Procura ha depositato una fascicolo molto
corposo su entrambi i reati
contestati al politico: tentata
concussione e corruzione.
Per il reato di truffa, relativo
alle famose cene pagate con i
soldi della A22, la Cassazione
ha confermato la condanna,
ma i giudici dovranno rimodulare la pena.
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Codice cliente: 2684846
6
Martedì 18 Marzo 2014 Corriere del Trentino
Trento e Provincia
TN
Capoluogo Servizi, il giudizio medio è di 7,2. Morandini: «Le segnalazioni aiutano la città»
Palazzo Thun
Comune, aumentano i reclami
1
Alcol
e accattonaggio
Andreatta cauto
«Proposte da valutare»
Ufficio relazioni con il pubblico, in calo i contatti totali
Consiglio
Rifondazione
Dopo Porta
entra Pantano
TRENTO — Sarà Giuliano
Pantano a sostituire in
consiglio comunale
Francesco Porta,
dimessosi la scorsa
settimana. La surroga del
consigliere di
Rifondazione comunista
verrà votata dall’aula
nella seduta della
prossima settimana: il
consiglio dovrà approvare
anche la surroga nelle due
commissioni. Professore
di italiano e storia al liceo
di Pergine, Pantano si era
presentato come capolista
alle elezioni comunali del
2009.
Ma nella tornata della
prossima settimana
Palazzo Thun dovrà
tornare anche sul tema
dei figli delle coppie
omosessuali, sollevato da
Claudio Cia in un
contestatissimo ordine
del giorno: dopo
l’animato dibattito della
scorsa settimana, sono
molti i consiglieri pronti a
intervenire.
Ma. Gio.
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TRENTO — Il 2013 dell’Ufficio relazioni con il pubblico
del Comune di Trento si chiude con un calo delle richieste
di informazione e un aumento delle segnalazioni e dei reclami. Il bilancio dell’attività
dello scorso anno del servizio all’angolo tra via Belenzani e via Manci è stato presentato ieri dal sindaco Alessandro Andreatta e dal direttore
generale dell’amministrazione Chiara Morandini.
«Ormai ci sono tante modalità per rapportarsi con il
Comune» ha spiegato Andreatta, illustrando i numeri dell’Urp. Nel dettaglio, lo scorso
anno l’ufficio cittadino ha gestito 19.338 contatti, con un
calo del 10,46 per cento rispetto all’anno precedente
(quando le richieste erano
state 21.598). In totale, il servizio ha dovuto gestire in media a 77,04 contatti al giorno,
per 251 giorni di apertura (l’orario è stato ridotto con l’eliminazione del sabato). La
modalità preferita dai cittadini per contattare l’Urp è stata
il telefono, con 8.885 chiamate (vale a dire il 45,96% del totale), seguita dal front office
(8.884 «visite» all’ufficio, pari al 45,95% del totale). «I contatti allo sportello — ha precisato Morandini — sono quelli che hanno subito la diminuzione maggiore in termini
percentuali, anche per la riduzione dell’orario. Il calo generale, in ogni caso, è legato anche all’evoluzione delle mo-
Via Belenzani Palazzo Thun, sede dell’amministrazione (Rensi)
dalità e alla diffusione di nuovi strumenti sul web».
Del totale dei contatti,
18.156 hanno riguardato richieste di informazione:
10.042 richieste di primo livello (ossia le più semplici),
7.417 di secondo livello e 697
di terzo livello (vale a dire richieste più complicate). Di
queste, 13.905 domande si sono concetrate sull’attività e
sui servizi del Comune e altre
4.251 su attività di altri enti.
Sul fronte dei servizi comunali, ad essere finiti più spesso sotto la lente dei cittadini
sono stati gli affari demografici e decentramento, con
1.488 richieste di informazione, seguiti da tributi e tariffe
(1.286 domande) e dalle richieste su servizi e uffici
(964). Molte (724) anche le richieste di informazioni legate alla gestione dei rifiuti, così come sulle attività culturali e turismo (827).
E proprio la gestione dei rifiuti è stato anche il tema più
«gettonato» per i reclami. In
questo caso, i numeri sono in
crescita: 1.277 le segnalazioni totali del 2013 (ossia gestite dall’Urp o dai servizi), 49 i
reclami, 71 i suggerimenti,
per un totale di 1.397 comunicazioni (il 19,29 per cento in
più rispetto al 2012). Delle comunicazioni arrivate all’Urp
(1.182, le altre sono state gestite dai servizi), il 55,42%
(ossia 129) hanno riguardato
appunto i rifiuti, mentre 120
(il 42,85 per cento) si sono
concentrate sulla segnaletica.
Ancora, 233 sono state le
segnalazioni per la squadra
di pronto intervento, 46 le richieste del difensore civico, 7
le petizioni al sindaco, 85 i
contratti del progetto «C’entro in bici». Iniziativa, quest’ultima, che ha fatto registrare anche la richiesta più
curiosa: un cittadino ha chiesto di prevedere anche dei
tandem.
E ieri il sindaco ha presentato anche il rapporto annuale delle iniziative di ascolto
del cittadino del 2013. Con cifre positive: l’indagine generale sui servizi si è chiusa infatti con un voto medio di 7,2
su 10. Bene, in particolare, gli
asili nido (voto 9,1), l’ufficio
casa (voto 4,34 su 5) e le farmacie comunali, più basse le
medie del sito internet e di altre iniziative.
«La città — ha sottolineato
Andreatta — la fanno i cittadini. Molte delle iniziative
che mettiamo in campo partono proprio da segnalazioni
di residenti o dalle circoscrizioni. Personalmente, mi
piacciono i cittadini esigenti.
Ma in un momento di crisi come questo è difficile migliorare: nella logica delle priorità,
spesso si devono fare scelte
sostitutive e non aggiuntive». «Le segnalazioni — ha
concluso Morandini — fanno l’intelligenza e la ricchezza di una città. Aiutano a non
mollare mai la presa».
Marika Giovannini
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TRENTO — Alessandro Andreatta non vuole sbilanciarsi: di fronte alle proposte del
neopresidente della commissione statuto Andrea Merler
sugli alcolici nei parchi e sulle elemosina dei mendicanti
(Corriere del Trentino di domenica), il sindaco di Trento
mostra una certa cautela. «Su
questi temi ho già parlato in
aula» mette le mani avanti il
primo cittadino.
In sostanza, a poche ore
dalla sua prima riunione da
presidente (domani «l’esordio» alla guida dell’organismo consiliare), in questi
giorni Merler ha messo sul
piatto i due provvedimenti
che intende portare a casa prima delle elezioni del prossimo anno. «In primo luogo —
ha spiegato l’esponente di
centrodestra — l’estensione
a tutta la superficie dei parchi
pubblici del divieto di consumo di alcol. Finora si è parlato solo del divieto limitato alle aree giochi: una direzione
approvata dal consiglio comunale attraverso l’ordine del
giorno presentato da Elisabetta Bozzarelli». Il secondo punto riguarda il discusso nodo
delle elemosina: in sostanza,
il neo-presidente punta all’inserimento nel regolamento
di polizia urbana della possibilità per i vigili urbani di requisire il denaro ottenuto dai
mendicanti dall’attività di accattonaggio. «Il sindaco ha
già detto di essere d’accordo
su questi due provvedimenti.
Il dramma Scoperta una borsa con tre bombole del gas in un’auto. L’uomo: «Non volevo fare male a nessuno»
Sorrentino, trovato materiale esplosivo
TRENTO — Non si è limitato solo a tornare sotto
la casa dell’ex coniuge. Aveva preparato anche un borsa con materiale per costruire una bomba o comunque per appiccare un incendio. Che cosa volesse fare
non è chiaro, ma il materiale trovato era pericoloso e
ora la sua posizione rischia di aggravarsi.
«Non volevo fare male ha nessuno» ha spiegato al
giudice Carlo Ancona durante l’interrogatorio di garanzia fissato per ieri mattina dopo l’adozione della
misura di divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex. Giuseppe Sorrentino, 41 anni, ha spiegato di voler incendiare alcuni garage che aveva costruito. E si
era avvicinato alla casa dell’ex moglie «solo per vedere la casa» ha detto. Un ritorno al passato, ai ricordi
che lo legavano a quei luoghi. Così ha spiegato l’uomo, difeso dall’avvocato Giuliano Valer, al giudice.
Ma la sua posizione è molto delicata. La pm Rosalia
Affinito ora valuterà se procedere anche per il reato
di detenzione di materiale esplodente.
Resta la vicenda drammatica. Il nome di Sorrentino in Trentino lo ricordano tutti. L’idraulico di origini campane nel 2010 aveva tentato di uccidere
l’ex moglie e la suocera, Francesca Telch e la
madre Nora Francescotti, accecato dalla
rabbia e convinto di essere stato ingannato. Aveva cercato di sparare alle due donne con una pistola Beretta che, per fortuna, si era inceppata. Poi era fuggito per
quattro giorni, durante i quali si era nutrito solo di mele. Era stato arrestato in val
di Cembra. L’accusa di tentato omicidio era
caduta e alla fine aveva patteggiato una pena a
3 anni di reclusione per detenzione di arma clandestina, lesioni e minacce. È stato a lungo in carcere. Da
circa un mese era tornato libero, ma il lungo periodo
di detenzione non ha cancellato il rancore e la rabbia
nei confronti dell’ex moglie. Uscito dal carcere l’uomo un paio di settimane fa è tornato sotto casa del-
l’ex moglie. Un incubo che ritorna per la donna. È stato un conoscente a notare Sorrentino aggirarsi sotto
casa della donna e ad avvertirla. Poi la chiamata alla
polizia. La squadra mobile ha subito segnalato l’episodio alla Procura che ha aperto un fascicolo e ha chie-
Il processo
Polizia
Dichiara guerra alla sorella
Cinquantenne condannata
Allontanato dalla fidanzatina
Lite in strada, poi l’arresto
TRENTO — È stata condannata dal giudice Marco La
Ganga a otto mesi di reclusione, pena sospesa, la
cinquantenne trentina finita a processo per stalking nei
confronti della sorella.
Una guerra senza esclusione di colpi. Minacce, atti
persecutori e botte. La donna era arrivata anche a
impugnare un ombrello e a picchiare il cognato, nonché
a minacciarlo di morte, per avere «giustizia». Così
almeno sosteneva la donna che si sarebbe sentita esclusa
dall’eredità del padre. Questo sarebbe il motivo di tanta
rabbia che avrebbe portato la donna e il marito a
dichiarare letteralmente guerra alla sorella e al cognato.
Un vero incubo per la coppia, con figli, che dopo mesi
hanno deciso di denunciare. Ieri si è svolto il processo a
carico della coppia. La cinquantenne è stata condannata,
mentre il marito è stato assolto.
La triste vicenda era cominciata nell’agosto del 2010
quando la donna, convinta che la divisione dei beni di
famiglia avesse favorito solo la sorella, aveva deciso di
regolare i conti rendendo la vita impossibile alla sorella e
alla sua famiglia con minacce pesanti e ingiurie.
TRENTO — Un amore contrastato. Lui, diciotto anni appena,
un passato movimentato con denunce per scippo e diversi
precedenti, lei minorenne. Lui si sarebbe perdutamente
innamorato della ragazzina, ma i genitori della minore non
vogliono. Lo avrebbero invitato più volte a non avvicinarsi
alla loro figlia, ma lui non avrebbe sentito ragioni, tanto che
la coppia era stata costretta a rivolgersi alla polizia. La
questura ha avviato le procedure per adottare il
provvedimento dell’ammonimento, ma questo non è bastato
a scoraggiare il diciottenne. Il ragazzo domenica è tornato di
nuovo dalla fidanzatina e questa volta lo scontro con i
genitori della minore è finito con l’arresto del diciottenne. È
accaduto domenica pomeriggio. Il ragazzo è stato trovato dai
genitori mentre girava in città con la loro figlia. Sono subito
intervenuti per tentare di allontanarlo, ma lui non avrebbe
ceduto e alla fine la coppia è stata costretta a chiamare la
polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra
volante che hanno bloccato il ragazzo. Ma il diciottenne,
infuriato, ha aggredito e sferrato calci contro gli agenti.
Bloccato, è stato arrestato. Ieri ha patteggiato quattro mesi
per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
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Tribunale
La sede del palazzo
di giustizia. Nel
tondo Sorrentino
Adesso è tempo di passare
dalle parole ai fatti» ha spiegato Merler.
«Per quanto riguarda la
questione dei mendicanti —
mette in chiaro il primo cittadino — la mia posizione l’ho
già espressa in consiglio. Si
tratta di una ipotesi che va valutata attentamente. Devono
essere analizzati i pro e i contro. Ne parleremo anche in
giunta quando verrà affrontato il nodo del regolamento di
polizia urbana».
Poche parole in più per la
questione del divieto di con-
Il sindaco
«Sul nodo dei soldi
requisiti ai mendicanti
vanno esaminati
i pro e i contro»
sumo degli alcolici nei parchi
cittadini. «Su questo argomento — precisa Andreatta
— abbiamo esaminato in aula degli ordini del giorno presentati sia dal centrodestra
che dal centrosinistra». Con
una posizione condivisa. «In
consiglio — spiega il sindaco
— è passata la proposta di
vietare il consumo di alcolici
nei parchi o nelle parte di parchi dove ci sono giochi per
bambini. Altre proposte dovranno eventualmente essere
discusse».
Ma. Gio.
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sto e ottenuto un provvedimento di divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex moglie. Ma venerdì si
è verificato un altro episodio che ha fatto intervenire
nuovamente la squadra mobile. Un cittadino ha notato un uomo nascondere un borsone all’interno di
un’auto abbandonata, nella zona di Roncafort, in
un’area poco distante alla casa dell’ex coniuge dell’idraulico. L’intervento della polizia è stato immediato.
Gli uomini della mobile hanno trovato all’interno dell’auto un borsone con tre bombole del gas da campeggio di medie dimensioni, una corda, un seghetto, alcol denaturato, spray insetticida e un accendino. Il
materiale è stato sequestrato e inviato alla scientifica
di Padova. I sospetti si sono subito concentrati su Sorrentino e in poco tempo la polizia è riuscita a chiudere il cerchio attorno all’uomo. Sorrentino ha ammesso che il borsone è suo. «Non volevo fare male a nessuno» ha precisato. Ma le sue parole probabilmente
non lo salveranno da una nuova denuncia e resta da
chiarire se la Procura chiederà un’ulteriore aggravio
della misura. Nel frattempo il provvedimento di divieto di avvicinamento è stato ampliato e Sorrentino
non potrà avvicinarsi a tutta la zona nord-ovest della
città. Da via Brennero alla casa dell’ex.
D. R.
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Brevi
PINZOLO
NELLA NOTTE
CONTROLLI
Colto da infarto in pista Imbrattati i muri
Salvato dagli agenti
Ragazzini denunciati
Finanza e squadra mobile
Blitz antidroga a scuola
TRENTO — È vivo solo grazie
al tempestivo intervento degli
agenti del soccorso piste della
polizia che lo hanno rianimato
con il defibrillatore e gli hanno fatto ripartire il cuore. È accaduto ieri mattina verso le
11.30 nei pressi del rifugio
Doss del Sabion di Pinzolo. In
quella zona sono in servizio
ogni giorno quattro agenti della polizia impegnati nel soccorso piste e abilitati anche per
gli interventi di rianimazione.
Grazie alla loro preparazione e
prontezza di riflessi ieri è stato
salvato un turista polacco di
64 anni. L’uomo è stato colto
da un infarto e si è accasciato.
Gli agenti sono subito accorsi
e lo hanno tratto in salvo.
TRENTO — Blitz antidroga ieri mattina all'istituto tecnico
tecnologico Buonarroti di via
Brigata Acqui. Ieri mattina poco dopo le dieci insieme agli
insegnanti si sono presentati
anche gli uomini della squadra mobile della polizia e i militari della guardia di finanza
della compagnia di Trento
con l’unità cinofila. Un controllo per «scovare» stupefacenti. L’intervento era stato
sollecitato dal preside dell’istituto Paolo Dalvit che temeva un piccolo giro di droghe
tra gli studenti. Ma i cani antidroga della Finanza non hanno fiutato niente. Sono stati
controllati anche gli zaini, ma
non è stato trovato nulla.
TRENTO — I carabinieri della
radiomobile della compagnia
di Trento hanno fermato la
scorsa notte due ragazzini impegnati a imbrattare i muri
dell’ex scuola Crispi e di una
cabina telefonica con lo spray
nero. È successo poco dopo
l’una di notte. I militari, impegnati in un servizio di controllo della zona, hanno notato i
due ragazzi, un diciassettenne e un diciottenne, armati di
spray, intenti a fare scritte sui
muri dell’istituto scolastico e
di una cabina telefonica poco
distante. I militari hanno subito bloccato i due ragazzi
che ora verranno denunciati
per il reato di danneggiamento.
Codice cliente: 2684846
Codice cliente: 2684846
Corriere del Trentino Martedì 18 Marzo 2014
11
TN
Economia
Servizio statistica Pubblicati i dati del 2013. Presenze, lieve calo. Arrivi in leggero aumento
Viabilità Il governatore però frena
1
La
Lega chiama Zaia
«Esporre in Valsugana
Invece Tesino e Comano soffrono. Garda, pieno di stranieri il tema Valdastico»
2
Turismo, exploit del Bondone
TRENTO — Il turismo in
Trentino nel 2013 nel complesso non presenta grosse
varianti rispetto all’anno precedente, ma distinguendo gli
ambiti emergono aspetti interessanti. Sia per quanto riguarda arrivi che presenze
l’ambito «Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi» riporta numeri molto positivi, con
una crescita che sfiora i 5%
nelle presenze degli esercizi
ricettivi. In sofferenza invece
Valsugana-Tesino e Terme di
Comano. Rispetto al confronto italiani-stranieri, quasi
sempre con un peso maggiore del fronte nazionale, da segnalare l’anomalia delle presenze in albergo sul Garda
trentino: 1,5 milioni di stranieri contro 265.500 italiani.
La media
Prendendo i dati del Trentino nel loro complesso, così
come sono stati forniti ieri
dal Servizio statistica della
Provincia di Trento, il totale
di arrivi nel 2013 è stato di
5,11 milioni di turisti, con
uno 0,6% in più rispetto al dato dell’anno scorso. In particolare gli esercizi alberghieri
valgono 2,68 milioni di arrivi
(+0,7%), gli esercizi complementari 770.000 (+1,5%), per
una media del ricettivo che
cresce dello 0,9% e si stabilisce su 3,45 milioni di arrivi.
Un po’ peggio invece gli alloggi privati (569.000, -1,3%),
mentre le seconde case crescono dello 0,6% (e attraggono 1,1 milioni di arrivi).
Per quanto riguarda le presenze, a quota 29,67 milioni,
il numero complessivo vede
un leggero calo, -0,7%, rispetto all’anno precedente. In
questo caso il segno meno è
un po’ dappertutto: negli alberghi (11,4 milioni, -0,3%),
29,67
milioni
Le presenze in tutto il
Trentino nel 2013, calate
dello 0,7% rispetto al
2012
5,11
In notturna Una delle iniziative sugli sci del Bondone
compensati però dagli altri
esercizi ricettivi (4,07 milioni, +0,6%), tanto da postare la
media della categoria al pareggio; negli alloggi privati
(5 milioni, -2,4%) e nelle seconde case (9,18 milioni,
-0,8%).
Il tempo medio di permanenza è complessivamente in
Brevi
SOCI PUBBLICI
CAPITALE
Newco in Catullo spa
Trento salirà al 26%
Folgarida Marilleva
La Consob approva
TRENTO — In commissione
l’assessore Mauro Gilmozzi
ha toccato il tema della
new.co di soci pubblici del Catullo, che verrà formata in occasione dell’aumento di capitale che vedrà l’ingresso di Save con il 35%. Aerogest, che
peserà per il 40-45% nella Catullo spa, vedrà al suo interno
solo soci pubblici. Dato che
non tutti sottoscriveranno
l’accordo (Brescia in primis),
Trento salirà dal 21,5 al 26%.
TRENTO — La Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all'offerta in opzione
agli azionisti di 3.987.207 azioni ordinarie e 3.987.207 azioni
privilegiate emesse da Funivie
Folgarida Marilleva spa in concordato preventivo (Ffm), dell'inoptato ai terzi e, in subordine,
dell'assegnazione ai creditori
nell'ambito della procedura di
concordato. L'offerta in opzione avrà inizio il 17 marzo 2014
e termine il 15 aprile 2014.
milioni
Gli arrivi sono cresciuti
dello 0,6% rispetto
all’anno prima. Gli alloggi
privati calano
diminuzione, 5,8 giorni rispetto ai 5,9 del 2012. Gli alberghi sono stabili a 4,3 giorni, i complementari a 5,3, gli
alloggi privati calano da 8,8 a
8,9 e le seconde case da 8,5 a
8,3 giorni.
Le zone
Sul fronte degli arrivi grande performance del Bondone, che passa complessivamente da 263.421 a 273.989
unità. Risultati altrettanto positivi per l’ambito «Dolomiti
Brenta, Altopiano Paganella,
Cavedago e Spormaggiore»,
da 273.511 a 278.308. La Val
di Fassa cresce da 800.917 a
806.017 unità; «Folgaria, Lavarone e Luserna» da
323.741 a 332.416 unità; Garda trentino da 707.949 a
716.938 unità. Male invece
Valsugana e Tesino, da
387.320 a 376.356 unità, e
Terme di Comano-Dolomiti
di Brenta, da 92.123 a 84.981
unità.
Per quanto riguarda le pre-
senze il calo è molto più generalizzato, proprio per la maggiore brevità dei soggiorni.
Ma in questo contesto il Bondone spicca, con un incremento da 936.370 pernottamenti a 978.631 (bene in particolare il ricettivo, da
811.540 a 860.226). In negativo spiccano invece Comano,
da 722.170 a 662.940 pernottamenti, oltre a «Madonna di
Campiglio, Pinzolo, Rendena», da 3,314 a 3,266 milioni.
Stranieri
Prendendo in considerazione solo il comparto ricettivo,
lo studio del Servizio statistica distingue fra turisti stranieri e italiani. Per quanto riguarda gli arrivi in albergo gli italiani sono 1,67 milioni e gli
stranieri 1,009; nei complementari (campeggi e altro)
411.858 italiani per 358.577
stranieri. In questo caso in
due abiti c’è il rovesciamento: Garda trentino, in cui gli
arrivi in esercizi complementari sono stati 152.384 contro
i 35.588 italiani, e la Valsugana in cui la proporzione è 54
contro 45mila.
Molto più interessante il
fronte presenze: sul Garda
trentino 1,549 milioni di pernottamenti stranieri in albergo contro i 265.527 italiani.
Fuori albergo il distacco è simile: 818.583 contro solo
144.011 nazionali. In questo
caso la media delle presenze
vede 7,024 milioni di italiani
contro 4,383 milioni di stranieri in albergo; 2,091 milioni di italiani contro 1,982 milioni di stranieri nelle altre
strutture ricettive, che tradizionalmente incontrano di
più il favore degli ospiti provenienti da altri Paesi.
TRENTO — Ancora non si sa quando e dove avverrà, ma l'incontro fra Luca Zaia e gli amministratori dei comuni della Valsugana «si farà molto presto». Questo, almeno, secondo il segretario della Lega Nord in Trentino, Maurizio Fugatti. Ieri in serata
dal Veneto però sono arrivati segnali in senso contrario proprio
da Zaia: «Ho letto di questa cosa sulle agenzie, ma non so su
che base sia stata scritta».
Che sia ritrosia veneta o attivismo trentino, il Carroccio in
provincia ci crede. Al centro della discussione ci sarà la realizzazione della Valdastico, un tema solo in apparenza estraneo agli
interessi dei cittadini di valle stando alle parole di Fugatti: «Una
volta che in Veneto avranno sistemato le principali arterie stradali al confine con il Trentino — spiega il segretario della Lega
— rischiamo che gran parte del traffico si riversi proprio sulla
Valsugana, cosa evitabile con la realizzazione della Valdastico».
L'idea dell'incontro è maturata durante l'assemblea della Comunità di valle svoltasi sabato: «A chiedere di poter sentire Zaia sono stati diversi consiglieri, tra cui Tessaro del gruppo misto e Ceccato della maggioranza — racconta Stefania Segnana,
consigliere leghista nella Comunità di valle della Valsugana e
Tesino —, a dimostrazione di un interesse trasversale sull'argomento». Segnali di una possibile spaccatura all'interno dello
storico fronte del «no»", dunque, sembrano provenire daFugatti
gli amministratori di confine a cui, come chiarisce Se«Vorremmo che
gnana, l'ex ministro all'agril’incontro avvenisse
coltura «dovrà spiegare il
il prima possibile,
punto di vista veneto» e
anche non da noi»
«quali vantaggi può trarre
anche il Trentino dalla realizzazione della Valdastico», un
tema «già affrontato spesso dal senatore Divina» e «sul quale
molte volte in passato si è cercato di aprire una discussione con
l'amministrazione provinciale, che ormai solo per principio
boccia tutte le proposte». L'ultima stroncatura è arrivata «alla
question time posta da Fugatti durante l'ultimo Consiglio provinciale, con la motivazione che nel 2025 verrà potenziata la
linea ferroviaria», ma secondo il consigliere leghista «il problema del traffico non riguarda solo i mezzi pesanti ma anche molti altri aspetti, come la messa in sicurezza di alcuni tratti o la
mancanza della doppia corsia per senso di marcia lungo i laghi».
La proposta iniziale era di ospitare la riunione a Borgo Valsugana aprendola a tutta la cittadinanza, ma dopo il contatto avvenuto ieri tra Fugatti e il presidente della Regione Veneto la priorità si è spostata sulle tempistiche: «Noi per primi, ma anche
Zaia l'ha chiesto esplicitamente, vorremmo che l'incontro con
gli amministratori dei comuni della Valsugana avvenisse il prima possibile — spiega il segretario del Carroccio trentino —.
Se poi sarà lui a venire qui o loro ad andare lì, questo non lo
abbiamo ancora deciso».
Enrico Orfano
Andrea Rossi Tonon
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Mele «Insieme nei mercati esteri»
Sindacati Ripresa la protesta «saltata» in febbraio. Blocco del turn-over, proposti i patti generazionali
Melinda cerca
nuove alleanze
«Traporto, la Provincia intervenga»
TRENTO — Il Corriere Economia di ieri ha dedicato un
lungo servizio a Melinda, letta come una delle realtà più
importanti del territorio trentino e, nel mondo ortofrutticolo, ai vertici italiani. Il presidente Michele Odorizzi conferma l’idea principale che traspare dall’articolo: «La nostra intenzione è di stipulare nuove alleanze con i produttori nazionali, mettendo insieme le forze del Trentino e dell’Alto
Adige, che insieme rappresentano il 60-70% della produzione nazionale». Non si parla di fusioni, ma ad esempio di
accordi per vendere all’estero, come già capita con il consorzio From, che vede Melinda, La Trentina, Vog e Vip lavorare
a fianco in Russia e un po’ anche in
India. «Dovremmo impegnarci allo
stesso modo anche in altri Paesi — dice il presidente —. Per ora non c’è nulla di concreto, ma bisogna buttare il
cuore oltre l’ostacolo. Intanto getto il
sasso nello stagno».
Uno dei problemi che più di recente ha toccato Melinda è il divorzio dei
produttori di piccoli frutti nella Val di
Michele Odorizzi
Non (soci di cooperativa Melinda autorizzati a conferire i prodotti a Sant'Orsola, soci di Sant'Orsola che operano in Val di Non; produttori singoli che vendono a terzi) da Sant’Orsola, in tutto 25 ettari. «In un certo
senso noi siamo stati costretti ad occuparci anche dei piccoli frutti, per volontà in particolare dei soci che già conferivano a noi le mele — spiega Odorizzi —. Non ha senso però
che due Op si pestino i piedi. Per questo confido che con S.
Orsola si trovi un punto di accordo: noi siamo sempre disponibili a ragionare insieme».
TRENTO — Mezzi pubblici
fermi domani in tutto il Trentino. Autisti e dipendenti degli
impianti fissi di Trentino trasporti esercizio incroceranno
le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale (fermo dal
2007) e per i 33 lavoratori a
tempo determinato dell'azienda titolare fino a giugno della
concessione per il trasporto
pubblico che, dopo 36 mesi di
contratti a tempo determinato, rischiano di rimanere a casa. «I soldi ci sono, basta modificare la delibera provinciale
per il turnover o introdurre i
patti generazionali», incalzano
i sindacati di categoria Filt
Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Orsa. La circolazione
di bus e treni della Trento
Malè sarà garantita solo nelle
fasce orarie tra le 5.30 e le 8.30
e, nel pomeriggio, dalle 16 alle
19.
Lo sciopero di domani riprenderà la protesta prevista
per il 5 febbraio, rimandata a
causa dell'emergenza meteo in
Italia. I sindacati prevedono
un'adesione tra il 60 e l'80%
Domani lo sciopero nazionale. Garantite due fasce di tre ore
E. O.
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dei lavoratori, di 1.300 persone in provincia. In Trentino rispetto al resto del Paese lo sciopero avrà una ragione in più,
la richiesta di stabilizzazione
di 33 autisti che, dopo 36 mesi
di contratti a tempo determinato, sono già a casa o rischiano
di essere sostituiti da altri colleghi. «Trentino Trasporti esercizio è sotto organico: se a giugno sarà confermata la conces-
renza tra il costo dei lavoratori
assunti con nuovo inquadramento e quello di chi andrà in
pensione», aggiungono i sindacati. Di circa 20-22.000 euro
l'anno è il costo di un autista
assunto stabilmente. «Ma la
delibera provinciale 505 del
2012 blocca il turnover. Far lavorare altre persone a tempo
determinato costerebbe di più
anche per la formazione necessaria, sarebbe demenziale», dichiara Massimo Mazzurana
(Cisl). Un'altra proposta, oltre
a quella di modifica della deli-
Mezzi
Ieri la società
provinciale ha acquisito
due treni Flirt
dalla svizzera Stadler
sione serviranno 40 assunzioni, delle quali 25 sono urgenti.
Le assunzioni necessarie saliranno a 60 se saranno rispettati i numeri dei prepensionamenti annunciati», fanno sapere i rappresentanti di Cgil, Cisl.
Uil, Cisal e Orsa. «Se fosse possibile il turnover si avrebbe comunque un risparmio del 25%
sui costi del personale, la diffe-
Agitazione I sindacati del trasporto pubblico trentino (Rensi)
bera, arriva da Stefano Montani (Cgil): «Perché non introdurre i patti generazionali? I costi diminuirebbero».
I sindacalisti sono inoltre
compatti nel dirsi contrari alla
proposta di far salire guardie
giurate a bordo dei bus la sera:
«Il problema sicurezza c'è, ma
la risposta non è la militarizzazione». Propongono invece
una maggior presenza del personale di Trentino trasporti, di
coinvolgere in controlli la polizia locale e di installare delle telecamere. «Utile sarebbe una
prevenzione fatta nelle scuole», aggiungono.
Infine di ieri la notizia che
Trentino trasporti spa ha acquistato due treni Flirt dall'azienda svizzera Stadler, da destinare al servizio regionale
della linea del Brennero. La
coppia fa parte di una fornitura più ampia, complessivamente 10 treni Flirt, con cui
Stadler ha equipaggiato le società di trasporto pubblico Sta
(Bolzano), Trenitalia e Trentino trasporti
Marta Romagnoli
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l 'Adige
40318
www.ladige.it
Martedì 18 marzo 2014
9 771594 144005
L4030401
Anno 67 - numero 76 • 1,20 euro
Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige
Trasporti
20
Scatta lo sciopero
Domani fermi bus e treni
Trento
19
Pista di atletica indoor
per il campo Coni
Nanno
37
Addio a Marco Brentari
padre del Trofeo Melinda
Rovereto
25
Dal Belgio all’ex Grundig
un megastore per la casa
POLITICA La proposta del premier: basta rimborsi pubblici. Ai consiglieri un milione e mezzo in meno
LE CRONACHE
Renzi azzera i soldi ai gruppi
Pd, decide l’assemblea
Robol sfida Filippi
«Ora il ballottaggio»
Con la riduzione dei costi addio anche ai «portaborse»
Dopo le pensioni d’oro
terremoto nella Svp:
se ne vanno il segretario
Theiner e la vice Stocker
Sogno olimpico
I
l ciclone Renzi rischia di abbattersi anche sui soldi ai consiglieri e ai portaborse. Dopo il
taglio netto alle indennità dei presidenti delle due Province e dei
consiglieri regionali, la modifica
del Titolo V della Costituzione sforbicia anche le risorse oggi a disposizione dei gruppi politici in consiglio. E non si tratterebbe solo dei
circa 5.750 euro annui per consigliere, ma anche dei 45 mila euro
per singolo consigliere destinati
all’assunzione dei dipendenti dei
gruppi. Se passasse questa linea
si taglierebbe un altro milione e
mezzo ai gruppi. Intanto a Bolzano dopo lo scandalo dei vitalizi
d’oro la Svp perde il segretario
Theiner e la vice Stocker.
Mellarini in Consiglio
«In corsa per i giochi
invernali del 2026»
GIORGIO DAIDOLA
boschi alpini sono
stati interessati questo
inverno da copiose
nevicate che, ricoprendo
le asperità del terreno, li
hanno resi perfetti per i
sempre più numerosi
amanti del fuoripista.
Sciando nei bei boschi
della Panarotta mi è
sembrato di essere
ritornato agli anni della
mia fanciullezza, ai
meravigliosi lariceti di
Sauze d’Oulx in Valle di
Susa. Il sottobosco allora
era curato come un
giardino pubblico, i rami
caduti e gli alberi morti
finivano tutti nelle stufe
(ce ne fossero stati!). Non
erano quindi necessari
metri di neve per rendere
adatti allo sci questi
pendii. In quei boschi di
larici radi un sottile strato
di neve compatta e
trasformata era sufficiente
per sciare bene dalle
prime nevi a tutto aprile.
Oggi non è più possibile
perché i boschi si stanno
trasformando in una
giungla amazzonica
(quella che in Amazzonia
non esiste quasi più) ed è
quindi necessario un
innevamento eccezionale
per renderli sciabili.
I
CONTINUA A PAGINA
47
A PAGINA
16
A. CONTE
ALLE PAGINE
14 - 15
TWITTER
@giornaleladige: seguite anche
i «tweet» con notizie e commenti
Valanga sul Rolle, passo chiuso
Sulla statale un muro di detriti e neve alto dieci metri
U
na valanga con un fronte di oltre un
centinaio di metri e alta più di dieci
ha invaso domenica sera la statale
del Rolle, a monte di malga Fosse. Un muro
di neve e detriti, piombato sulla strada
dopo aver travolto tre file di paravalanghe.
Quella stessa strada, poche ore prima, era
stata percorsa da centinaia di persone, tra
operai, dipendenti pendolari di alberghi,
ristoranti, impianti e sciatori. Un rischio
enorme, che ha convinto la Protezione
civile a chiudere la strada finché l’enorme
massa di neve accumulata in quota non
costituirà più un problema.
L. PONTALTI
A PAGINA
Così si è
presentata, ieri
mattina, la
statale di
passo Rolle ai
tecnici della
protezione
civile e della
commissione
valanghe saliti
sul posto per
un’ispezione
17
L. PATRUNO
A PAGINA
13
Male i fondi della Sardegna
1
Castello,
l’utile vola
Oltre 2 milioni
L’utile non manca (oltre 2 milioni,
più 33%), anche se metà dei fondi
gestiti da Castello Sgr, la società di
Isa, Mittel, Fondazione Caritro e
Itas è in rosso. Non brilla nemmeno
il fondo Clesio, proprietario delle
Albere: non è in perdita ma la sua
durata sarà prorogata. Interesse
per il nuovo hotel alle Albere.
F. TERRERI
A PAGINA
8
NO DIRITTI ACQUISITI
Tagli ai vitalizi, la legge
può essere retroattiva
ANDREA DI FRANCIA
Q
uale Garante del Contribuente
per la Provincia di Trento sono
costretto, dopo aver letto le
affermazioni del presidente Moltrer
sull’Adige di ieri, a far chiarezza su
un punto decisivo della questione
vitalizi: la presunta impossibilità (di)
o difficoltà ad approvare una legge
con effetto retroattivo. Una tale
possibilità - ma, forse, sarebbe più
corretto parlare di necessità - è...
CONTINUA A PAGINA
46
Trento | Brochure del Comune con i monumenti funerari consigliati ai visitatori
2
Turisti tra i «capolavori» del cimitero
MUSE Fuori Orario
Ogni mercoledì sera un nuovo incontro con la scienza.
Apertura fino alle 23.00
MUSE
Museo delle Scienze
www.muse.it
T
rento lancia il turismo
cimiteriale. E lo fa con
una brochure del
Comune in cui è descritto un
itinerario di visita culturale
attraverso le principali
sculture funerarie presenti
nel cimitero monumentale di
via Giusti. Ci sono le tombe
di molti personaggi, dalla
contessa Margherita Salvetti
Cloz a Carlo Battisti e
Bernardino Rossi. Tra gli
autori delle sculture
funerarie si ricordano
Andrea Malfatti, Othmar
Winkler ed Eraldo Fozzer.
F. SARTORI
A PAGINA
12
A4031880
Fuoripista vietati
dai cacciatori
D. BATTISTEL
A4031885
SCI NEL BOSCO
Il Trentino non rinuncia al sogno olimpico. Non spaventano
nemmeno le ingentissime risorse necessarie. L’assessore Mellarini ha anticipato in Consiglio provinciale l’intenzione di presentare la candidatura per i giochi invernali del 2026.
Alle primarie di domenica è
arrivata alle spalle di Elisa
Filippi, ma Giulia Robol non ha
affatto rinunciato a conquistare
la segreteria del Pd del Trentino.
Vuole, a norma di regolamento, il
ballottaggio in assemblea
provinciale. Sarà decisivo Scalfi.
8
ECONOMIA
martedì 18 marzo 2014
G
1
Le Rurali in Funivie Folgarida
Arriva il via libera della Consob
TRENTO - La Consob ha approvato il prospetto informativo dell’aumento di capitale
di Funivie Folgarida Marilleva che, nel giro del mese di
aprile, porterà le banche creditrici, in primo luogo le Casse rurali, a diventare azioniste della società impiantistica solandra. Con questo passaggio si conclude l’esecuzio-
Approvato il prospetto
dell’aumento di capitale
che porterà entro il 30
aprile alla conversione
dei debiti, ultimo atto
del concordato
l'Adige
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
ne del concordato preventivo in continuità e si apre la
partita del futuro assetto societario di Funivie, quando la
controllante Fallimento Aeroterminal metterà in vendita la
quota di controllo in mano a
Valli di Sole Peio e Rabbi.
Nella nota Consob si legge che
«il Consiglio di amministrazione dell’emittente, al fine di da-
re esecuzione al concordato
preventivo, ha deliberato il 28
dicembre 2012 di aumentare
il capitale sociale da
26.400.000 fino ad un massimo di circa 34.400.000 euro,
mediante l’emissione di azioni ordinarie e privilegiate da
offrire in opzione ai soci nel
rapporto di 1 azione ordinaria e 1 azione privilegiata ogni
3,3 azioni possedute, al prezzo di 2,52 euro ciascuna (1 euro di valore nominale e 1,52 a
titolo di sovrapprezzo)».
«L’offerta in opzione avrà inizio il 17 marzo 2014 e termine il 15 aprile 2014; l’offerta
ai terzi avrà inizio il 16 aprile
e si concluderà il 25 aprile».
Presumibilmente né soci né
terzi sottoscriveranno l’aumento di capitale. «Dal 26 al
30 aprile 2014 vi sarà l’assegnazione ai creditori delle
azioni inoptate e non sottoscritte da terzi» cioè, praticamente, la conversione di debiti in capitale.
L’aumento di capitale, ricorda la Consob, non è assistito
da alcuna garanzia di sottoscrizione di azionisti o altri,
«tenuto anche conto della circostanza che il prezzo di offerta è superiore al patrimonio netto per azione al 30 aprile 2013».
F. Ter.
2
Castello sgr, utile di oltre 2 milioni
Interesse per il nuovo hotel alle Albere
ma ancora al palo il mercato privato
TRENTO - Gli utili della società decollano ma alcuni dei più grandi progetti
immobiliari, tra cui quello di Trento,
soffrono. L’altro giorno il consiglio di
amministrazione di Castello sgr, la società di Isa, Mittel, Fondazione Caritro,
Itas presieduta da Giovanni Raimondi,
ha approvato la bozza di bilancio 2013
che sarà presentata all’assemblea degli azionisti del 16 aprile. Il risultato
d’esercizio è positivo per oltre 2 milioni di euro, il 33% in più degli 1,5 milioni del 2012. Il patrimonio gestito attraverso 12 fondi immobiliari, divenuti
nel frattempo 11 con la liquidazione di
Dolomit, è a quota 1 miliardo 475 milioni. Ma la metà dei fondi è in rosso,
in particolare quelli investiti in Sardegna e quelli acquisiti da Deutsche Bank,
ora socia al 10%. E alle Albere, il nuovo quartiere di Trento progettato da
Renzo Piano, il mercato privato non decolla.
Il fondo immobiliare Clesio, proprietario delle Albere, non è in perdita ma la
sua durata, fissata al 2015, sarà prorogata perché le vendite vanno a rilento. Le opere maggiori sono state completate o sono in via di completamento. E sono già vendute e trasferite agli
acquirenti: Muse, per il quale proprio
in questi giorni Patrimonio del Trentino
ha rinnovato un’emissione obbligazionaria, garantita dalla Provincia, per 43
milioni (delibera di giunta di venerdì
scorso), nuova sede Itas, nuova sede
Isa, quella che sarà la nuova bibliote-
ca di Ateneo, che costerà a Patrimonio del Trentino 40 milioni, 9 in più del
preventivo precedente per il centro
congressi.
Non si muovono però le vendite di abitazioni a privati, dopo le prime avvenute l’anno scorso. Tanto che si stanno studiando nuove formule che potrebbero attirare acquirenti, come l’affitto con riscatto. Interesse ci sarebbe
invece sul nuovo hotel quattro stelle
In sofferenza alcuni dei
progetti immobiliari
della società di Isa, Mittel
e Fondazione Caritro
In Sardegna perdite
complessive per 7 milioni
superior, per il quale la società dedicata, Le Albere Hotel, ha appena stipulato un mutuo di 10,5 milioni con la Cassa di Risparmio di Bolzano. Potrebbe
essere acquisito, ma non ci sono conferme, dalla catena spagnola Nh Hotels,
che ha annunciato lo sbarco a Trento
per l’anno prossimo.
Per quanto riguarda i conti di Castello, è d’aiuto la relazione di stima della
POLO BIANCO
3
Gualtieri & Associati alla base dell’assemblea della sgr del 13 dicembre scorso, in cui il capitale è stato aumentato
di quasi 3 milioni (398 mila euro nominali più sovrapprezzo) offerti in sottoscrizione ai titolari di strumenti partecipativi. Il miglioramento degli utili
deriva in primo luogo dall’incremento delle commissioni di gestione, trainato dall’acquisizione dei fondi Deutsche Bank.
«La fase di difficoltà che sta caratterizzando il settore immobiliare nel nostro
paese - si legge però nella perizia di stima - si è riflessa sull’operatività dei
fondi traducendosi in via generale in
un rallentamento nella realizzazione
dei rispettivi progetti di investimento
e sviluppo e, in taluni casi, in risultati
di periodo negativi e in difficoltà nell’adempiere agli impegni nei confronti del sistema bancario». Dei fondi acquisiti da Deutsche Bank, Dolomit è in
liquidazione, Valore Immobiliare Globale è in rosso di quasi 20 milioni, Lioness, nato per acquistare un portafoglio immobiliare del gruppo Zunino,
perde 1,7 milioni e ha un patrimonio
netto negativo di 38,1 milioni, Rreef Express perde 6,9 milioni. In rosso anche
i fondi investiti in Sardegna, nella baia di Chia: il fondo Cosimo I (Chia Laguna Resort) perde 3,6 milioni «subendo le difficoltà finanziarie della società conduttrice» che non paga l’affitto,
il fondo Giotto, il cui progetto non è decollato, perde 2,9 milioni.
F. Ter.
TURISMO
Più arrivi, permanenze più brevi
TRENTO - Gli arrivi in Trentino nel 2013 sono stati lo 0,6% in più
rispetto al 2012, mentre la permanenza media è scesa dello 0,7%.
Lo rivelano i dati definitivi del Servizio statistica della Provincia
sul movimento turistico sul territorio nel 2013.
Per quanto riguarda gli arrivi, cioè, indicativamente, il numero di
turisti, sono stati nel complesso 5.118.853, contro i 5.090.186. A
segnare una crescita rispetto al 2012 sono stati gli esercizi
alberghieri (+0,7%), quelli complementari (+1,5%) e le seconde
case (+0,6), mentre sono scesi gli arrivi negli alloggi privati (-1,3%).
Le presenze sono state in totale 29.668.503, in calo sui 29.872.584
del 2012, con una permanenza media pari a 5,8 giorni. È stata
registrata una diminuzione negli alberghi (-0,3%), una crescita
negli esercizi complementari (+0,6%), una diminuzione negli
alloggi privati (-2,4%) e lo stesso nelle seconde case (-0,8%).
Approvato il contributo provinciale sull’investimento da quasi 21 milioni di euro
Raddoppio a Spini, a Latte Trento 8 milioni
TRENTO - Il sospirato via libera della
Provincia al maxinvestimento di Latte Trento a Spini di Gardolo è arrivato con una determinazione del dirigente del Servizio agricoltura del 10
marzo. «L’assessore Michele Dallapiccola ci ha portato la notizia in consiglio di amministrazione» racconta Sergio Paoli, direttore della maggiore cooperativa lattiero-casearia trentina.
Come previsto, la Provincia approva
il progetto da 20 milioni 710 mila euro, con tutte le prescrizioni necessarie, concedendo un contributo pari al
40% della spesa ammessa, cioè 8 mi-
lioni 284 mila euro. Un’altra parte delle risorse per realizzare il raddoppio
dell’attuale sede di Spini verrà dal finanziamento, superiore ai 10 milioni
di euro, erogato da un pool di banche
Paoli: il nuovo stabilimento
formaggi sarà pronto entro
i primi del 2016.Trevilatte,
utile di 492 mila euro
guidato da Cassa Centrale.
Il termine per l’avvio degli investimenti è fissato entro sei mesi dalla determinazione, mentre quello per la rendicontazione è stabilito al 31 dicembre 2016.
«Siamo molto contenti - prosegue Paoli - Probabilmente è l’investimento più
grande della zootecnia a livello nazionale. Abbiamo già cominciato a fare
le pratiche per l’acquisto del capannone». Si tratta del complesso della
Tecnoplast, che ha chiuso a Trento:
5.600 metri quadri che si aggiungeranno agli attuali 5.500. «Nello stabi-
VITICOLTURA. Cambia il sistema dei diritti di impianto. Autorizzazioni: +1% all’anno
4
Vino e territorio: un binomio per il rilancio
SAN MICHELE ALL’ADIGE - Valorizzare il territorio di provenienza del vino e le strade future da intraprendere , in particolare nel contesto trentino,
è stato il tema principale su
cui ci si è confrontati al convegno «Antenna sul mondo del
vino:quale rotta per il Trentino», proposto da Udias, l’Unione alunni di San Michele e Fondazione Mach, all’Istituto di
San Michele all’Adige.
Paolo Castelletti (Unione Italiana Vini) ha parlato della normativa che entrerà in vigore
dal 2016: il sistema di diritti
d’impianto verrà meno in favore di un sistema di autoriz-
zazioni personali, concesse a
titolo gratuito, non più cedibili sul mercato privato, che a
suo avviso rischierà di ingessare il sistema attuale; vi sarà
anche un incremento di un 1%
annuo alle autorizzazioni, che
non sarà sufficiente per evitare la perdita di potenziale vinicolo, anche in Trentino.
L’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola ha parlato di
un’agricoltura trentina su due
binari: quello della piccola
produzione di nicchia e quello della produzione internazionale.
A rimarcare il concetto della
denominazione d’origine del
vino è anche Maurizio Zanella,
presidente del Consorzio Franciacorta, che ha condiviso
l’esperienza ben riuscita in
Franciacorta di dare valore a
un solo brand: il territorio che
il consorzio ha rafforzato prima di iniziare a promuoverlo
all’estero, nel 2010.
«Tale esperienza non si può
tuttavia paragonare a quella
trentina, in quanto vi sono
troppe differenze storiche, sociali e strade diverse già intraprese in passato: la soluzione
sarebbe quella di prendere tutti coscienza della situazione e
fare un passo indietro».
Dello stesso parere anche Giu-
lio Somma, consulente marketing e comunicazione a Roma,
che evidenzia come la provenienza e il territorio siano
l’unico valore inimitabile dai
competitors di un vino e che
quindi ne conferisce un valore aggiunto. Il vino, ricorda
Somma, deve essere ambasciatore ed evocatore di un
territorio, con il gusto ma soprattutto con la storia e la cultura dell’azienda e del prodotto. Vi è quindi un rapporto di
simbiosi tra il territorio, segreto di marketing del vino, e il
vino stesso, che porta immagini della sua zona di origine
nel mondo.
F. Uez
limento attuale proseguiamo con il
latte, quello nuovo sarà dedicato ai
formaggi. Con questa operazione - sottolinea Paoli - dopo aver salvato la tradizione dei caseifici di Fiavè e Pinzolo, ricostruiamo a Spini le attività che
si facevano nelle sedi storiche. Contiamo di finire i lavori tra fine 2015 e
inizio 2016».
Intanto, in attesa dei conti di Latte
Trento, la partecipata (al 76%) Trevilatte, joint venture con Latterie Vicentine (24%), chiude il 2013 con un utile netto di 492 mila euro, in crescita
sull’anno precedente.
F. Ter.
CIBO E GUSTO
5
All’inaugurazione
di Eataly Milano
si brinda Ferrari
MILANO - Oggi si inaugura
Eataly Milano e, come di
consueto, si brinda Ferrari.
«Brindare con Ferrari mi
ha sempre portato
fortuna» dice il fondatore
di Eataly Oscar Farinetti (a
sinistra nella foto).
«L’amicizia e la
collaborazione tra il nostro
gruppo e Eataly è di lunga
data» aggiunge Matteo
Lunelli (a destra nella foto).
Trento
l'Adige
A BOLZANO
martedì 18 marzo 2014
15
Il 3 maggio la nomina del nuovo vertice della Stella alpina. Nel mirino anche
la vice Martha Stocker che per ora resiste. Forza Italia: via dal consiglio tutti
coloro che hanno votato la delibera e i funzionari che l’hanno redatta
1
Terremoto per le pensioni d’oro
La Svp perde il suo segretario
Theiner se ne va: «Voglio un nuovo inizio per il partito»
@
Continua a far discutere
lo scandalo dei vitalizi
d’oro e dei super anticipi
agli ex consiglieri
provinciali. L’Adige da
parecchi giorni segue e
pubblica le notizie, le
reazioni e le possibili
soluzioni per rimediare
ad una situazione così
ingiusta. Ma il dibattito
dei lettori si sviluppa con
passione e tanta
partecipazione sul nostro
sito, www.ladige.it.
LO STUDIO
Ugo Rossi con Richard Theiner. Nell’altra pagina una seduta del consiglio provinciale e Matteo Renzi
gretario uscente. Una candidatura del governatore neoeletto
(e completamente estraneo allo scandalo-previdenza) Arno
Kompatscher su base statutaria sarebbe possibile, ma nel
partito voci autorevoli escludono quest’eventualità. «Siamo
un partito grande e non manca
la classe dirigente», ha com-
Così sono arrivate le cifre scandalo sui vitalizi
«I politici? Vivono di più»
«L’aspettativa di vita del singolo è collegata al suo reddito, istruzione e status sociale». Su questo assunto un
esperto ha calcolato le rendite milionarie (90 milioni in tutto) che 130 consiglieri regionali del Trentino Alto Adige,
ancora in attività o pensionati, hanno ottenuto suscitando
uno scandalo.
Ieri i Verdi hanno diffuso uno
studio di Gottfried Tappeiner
presidente di Pensplan, nonché professore dell’Università di Innsbruck, nel quale si
spiegano i criteri seguiti per i
calcoli. In sostanza, visto che
una parte delle somme era legata all’aspettativa di vita, è
stato considerato che le statistiche - si dice nello studio danno «un divario da 2 a 7 anni tra le categorie superiori di
istruzione e di reddito rispetto alla media della popolazione».
Sulla base di ciò - così l’esperto - è stato usato un fattore del
13,6% superiore al tasso per i
comuni cittadini per il calcolo dell’elargizione. L’esperto,
poi, riferisce anche dei criteri
sul tasso di sconto applicato.
In sostanza, visto che si trattava di riscuotere oggi una
somma che sarebbe spettata
solo in futuro, si doveva calcolare quanto il danaro dato
in anticipo avrebbe fruttato
nel frattempo, togliendo questa somma da quanto versato.
Qui l’esperto ha valutato che
«ciò che più gli si avvicina sono le obbligazioni tedesche a
media scadenza», vale a dire
un modestissimo tasso dello
0,81%, «rendita reale di tutti i
Paesi a tripla A».
A seguito di tali calcoli è stata
calcolata la quota di contributi versati da restituire ai consiglieri regionali, con le cifre
da record che sono emerse
nelle scorse settimane. A partire dal milione e 400.000 euro
di Sabine Kasslatter Mur per
Gottfried Tappeiner e Martha Stocker, sotto accusa per le pensioni d’oro
continuare col milione e
300.000 euro di Mauro Delladio, i due ex consiglieri al top
nelle pensioni d’oro.
Nei giorni scorsi, intanto, sono stati annunciati da alcuni
consiglieri sudtirolesi i rimborsi di parte di quanto da ricevere. A partire dalla stessa Kasslatter Mur, per continuare
con altri sei consiglieri, tutti
sudtirolesi. Ultimi a farlo i tre
dei Verdi: Hans Heiss, Riccardo Dello Sbarba e Kristin Kury che hanno restituito tramite bonifici circa 300.000 euro.
I loro soldi, come quelli di tutti coloro che intendono restituirli, ieri si è aggiunta anche
Luisa Gnecchi che ridarà
38.000 euro. finiranno su un
capitolo ad hoc che sarà istituito dalla giunta regionale. «Sì
- spiega il presidente della Regione Ugo Rossi - istituiremo
un capitolo di bilancio apposito su cui confluiranno le risorse dei consiglieri a seguito
di liberalità e, quando ci sarà
la norma regionale che stiamo
studiando, ahche le risorse
che recupereremo». Una volta
ricevute le risorse, ci vorrà una
delibera per definirne l’utilizzo nel dettaglio, anche se già
da adesso Rossi spiega che,
politicamente, la scelta fatta è
quella di destinare i soldi in arrivo «al sostegno ai lavoratori
e alle famiglie tramite gli interventi della Regione sul welfare e sull’aiuto ai disoccupati».
Sul fronte della retroattività
degli interventi, in attesa del
parere del professor Luca Nogler incaricato dalla giunta regionale, Rossi chiarisce che
«sarà difficile agire sul diritto
che è stato maturato, penso
invece che interventi sull’entità di quanto spetta siano possibili. Prima di arrivare a una
scelta vogliamo essere sicuri
che la norma abbia un fondamento giuridico importante.
Sappiamo che nessuna legge
è blindata, ma cercheremo di
farla nel modo migliore possibile». Rossi, dopo la giunta
odierna, si prepara poi a un
doppio confronto a Roma sul
progetto di riforma della Costituzione che riguarda anche
le autonomie speciali.
mentato con i cronisti il senatore Karl Zeller.
Per quanto riguarda le casse
del partito (ora sulle spalle del
segretario pesa una fideiussione bancaria a copertura del deficit) è stato deciso che la somma sarà suddivisa equamente
fra tutti gli eletti, vale a dire in
Provincia, al Parlamento ed a
Bruxelles.
Entro il 10 aprile i consiglieri
regionali attivi e coloro che non
hanno ancora raggiunto l’età
della pensione sono stati impegnati a restituire le pensioni milionarie.
Per quanto riguarda l’ex consigliere regionale Hanspeter
Munter - anche lui destinatario
di una super-liquidazione previdenziale - entro 48 ore dovrà
chiarire quanto affermato da
alcuni media, e cioè se abbia
veramente fatto domanda per
avere un assegno di disoccupazione. «Se fosse così - ha commentato il segretario Theiner si tratterebbe di un comportamento estremamente lesivo per
la Svp».
Sul tema delle pensioni d’oro,
arrivano le bordate di Forza Italia. «l modo per far ritornare
credibile la politica regionale
in Trentino Alto Adige è uno solo: tutti i consiglieri che si sono resi responsabili dell’approvazione della delibera che ha
portato alla modifica della legge sui vitalizi devono dimettersi, quindi tranne i nuovi entrati, l’intero gruppo di consiglieri che è stato rieletto alle ultime consultazioni» afferma il coordinatore regionale di Forza
Italia Enrico Lillo. «Solo in questo modo - prosegue - potranno riparare al danno d’immagine e di credibilità che hanno inferto alla politica e all’istituzione, dopo di che anche i dirigenti che hanno preparato la delibera» «dovranno trarre le giuste considerazioni e agire quindi di conseguenza».
G4031109
WWW.LADIGE.IT
Terremoto vitalizi in Sudtirolo.
Getta la spugna il segretario politico della Svp Richard Theiner, travolto dallo scandalo dei
vitalizi d’oro dei consiglieri regionali del Trentino Alto Adige.
Non si tratta di formali dimissioni, ma ieri il partito ha deciso di tenere un congresso elettivo, sinora non in calendario,
il 3 maggio. Contemporaneamente Theiner ha annunciato
che non si presenterà. Non si
presenta nemmeno la sua vice
Martha Stocker, anche lei nell’occhio del ciclone per i vitalizi d’oro. «Ho deciso così - si è
limitato a dire Theiner - per consentire al partito un nuovo inizio».
Theiner è apparso in qualche
modo sollevato dalla decisione presa di lasciare la testa della Svp per lo scandalo delle pensioni milionarie: «Chi pensava
di vedere un Theiner distrutto
- ha affermato - resterà deluso».
«C’è comunque stato - ha aggiunto - chi avrebbe voluto approfittare della situazione per
il suo tornaconto personale».
Il mandato di Theiner sarebbe
scaduto l’anno prossimo.
«Nei prossimi giorni la base potrà proporre i nomi per la mia
successione», ha spiegato il se-
Trento
16 martedì 18 marzo 2014
SPORT
Ma sulla candidatura
del capoluogo c’è
l’ostacolo di Roma
l'Adige
ITEA: 1,7 MILIONI
NOT, L’APPELLO
La giunta provinciale ha deciso di
assegnare all’Itea un contributo una
tantum di 1,7 milioni di euro a
copertura dei maggiori oneri fiscali
certi e prevedibili connessi
all’applicazione della disciplina Imu
2012 e rilevati dalla società
nell’esercizio 2013. Itea ha comunque
goduto di una detrazione di euro
200,00 per ciascun alloggio assegnato
in analogia agli Istituti autonomi per
le case popolari (Iacp).
Si apre un nuovo capitolo nella
guerra per la costruzione del nuovo
ospedale. Ad inizio marzo la C.M.B. Muratori e braccianti di Carpi ha
presentato atto di appello, avanti il
Consiglio di Stato, per ottenere
l’annullamento della sentenza del Tar
che aveva rigettato il precedente
ricorso dell’impresa. Per tutelare i
propri interessi la Provincia ha
nominato, in affiancamento ai propri
avvocati, il professor Paolo Pettinelli.
1
«A Trento le Olimpiadi invernali 2026»
Mellarini: un’occasione
per lanciare il territorio
Trento sede delle Olimpiadi invernali nel 2026. L’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini ci crede.
L’annuncio che la Provincia potrebbe muoversi per portare i cinque cerchi in Trentino l’assessore l’ha dato
ieri durante un incontro con la prima
commissione del Consiglio provinciale.
Mellarini ha anticipato la risposta ad
un’interrogazione scritta presentata
qualche tempo fa da Rodolfo Borga
(Civica Trentina), confermando che,
dopo il confronto con il presidente
del Coni Giovanni Malagò, si sta valutando l’opportunità di presentare
la candidatura della città di Trento
per le Olimpiadi invernali 2026.
L’ipotesi di portare i Giochi in Trentino era emersa in varie occasioni in
tempi recenti, ma con insistenza a partire dallo scorso anno, a margine dei
campionati mondiali di sci nordico in
valle di Fiemme. Allora Malagò, nella
sua prima uscita ufficiale da presidente del Coni, aveva sostenuto la candi-
datura del Trentino per ospitare qualche futura edizione delle Olimpiadi.
Mellarini si era detto d’accordo allargando la prospettiva per una collaborazione con Bolzano e Innsbruck. Il
tema è tornato d’attualità a fine dicembre, dopo il buon successo delle
Universiadi invernali, organizzati dalla Provincia e dall’Università in poco
tempo, dopo la rinuncia di Maribor e
le pressioni della Federazione internazionale dello sport universitario.
Dalle parole ora si passa ai fatti. Si sta
infatti valutando la possibilità di inoltrare al Cio il nome di Trento come
ipotesi per i giochi del 2026. Le regole prevedono infatti l’obbligo di candidare una città e non una regione o
una provincia. Chiaro, comunque, che
come è stato per le Universiadi, così
anche per le eventuali Olimpiadi tutto il territorio ne sarebbe coinvolto:
dalle piste di discesa della valle di Fassa e di Campiglio agli impianti del pattinaggio di Piné, dallo stadio del salto di Predazzo ai palazzetti dell’hockey di Cavalese, Alba e Trento, dal catino del fondo di Lago di Tesero allo
snowpark del Monte Bondone. Natu-
Mellarini ha anche presentato le
iniziative relative alla
commemorazione del centenario
della prima guerra mondiale. Il
Trentino è già stato scelto con il
Friuli dal governo per la
realizzazione di due iniziative. La
prima è prevista al Mart di
Rovereto il 28 giugno con il
collegamento di Radio 2 e 3, la
seconda abbraccerà il periodo
compreso fra il 4 ottobre e la fine
di agosto del 2015 con la mostra
al Mart sulla Grande guerra.
ralmente le strutture esistenti non basterebbero: servirebbero spazi per
biathlon, curling e per una serie di altre discipline minori, oltre che la costruzione di un villaggio olimpico e di
infrastrutture per giornalisti, tv e per
tutto il «circo» indotto dai Giochi.
Intanto, però, Mellarini pensa in grande e anche se andasse male il Trentino ne trarrebbe comunque giovamento. Per l’assessore il vantaggio di proporsi per l’organizzazione di un’Olim-
piade «sta nel grande tam tam mediatico che la candidatura permetterà,
promuovendo il Trentino nel mondo».
Dovesse andar male, si punterà in subordine alle Olimpiadi giovanili, evento che comunque coinvolgerebbe tutti i paesi e la totalità delle federazioni degli sport invernali. «Puntiamo così a tenere alta l’attenzione sul Trentino. Il presidente della Federazione
italiana sport invernali ha riconosciuto che con le strutture che già ci so-
no da noi i costi sarebbero molto inferiori rispetto ad altre località - ha
detto in commissione Mellarini - C’è
però la concorrenza di Roma che vorrebbe le Olimpiadi estive».
In effetti, dopo il no del governo Monti alla candidatura della Città eterna
per il 2020, il romano Malagò ha rilanciato la capitale per il 2024: difficile
che il Comitato internazionale conceda due grandi eventi alla stessa nazione nel giro di due anni.
G4031301
DANIELE BATTISTEL
La Grande guerra
Trento
20 martedì 18 marzo 2014
LAVORO
Adesione alla protesta nazionale
Servizi garantiti solo a fasce orarie
«Ci sarebbero 33 precari da assumere»
l'Adige
Caso concessione a Trentino Trasporti:
in scadenza la proroga e la Provincia
dovrà decidere se andare in gara
L’ASSESSORE GILMOZZI
Trasporti, scatta lo sciopero
Domani fermi bus e treni
Sarà una giornata nera, quella
di domani, per il trasporto pubblico locale. Filt Cgil, Fit Cisl,
Uiltrasporti, Faisa Cisal e Orsa
del Trentino hanno infatti aderito allo sciopero nazionale di
24 ore dei trasporti. I servizi
di bus e i treni della Trento Malè saranno garantiti solo tra le
5.30 e le 8.30 e tra le 16 e le 19.
Sul tavolo i temi caldi riguardano il rinnovo del contratto
nazionale ormai scaduto dal 7
dicembre del 2007. E in Trentino lo sciopero avrà tra le motivazioni anche il rinnovo della concessione a Trentino Trasporti e la stabilizzazione di 33
lavoratori a tempo determinato che si trovano, dopo 36 mesi, con il contratto in scadenza.
«Domani - ha spiegato Stefano
Montani della Filt Cgil - sciopereremo per il rinnovo del contratto nazionale che in tutta
Italia si attende da anni. Autisti e dipendenti della aziende
del trasporto pubblico non vedono riconosciuti molti diritti
come il recupero dell’inflazione da ben 6 anni. La trattativa
a livello nazionale è in stallo e
serve trovare subito una soluzione».
Lo sciopero nella nostra provincia interessa 1300 lavoratori. Domani, da parte di tutte le
sigle sindacali, si attende
un’adesione molto alta, vicina
all’80%.
A toccare principalmente il
Trentino, oltre al rinnovo nazionale del contratto, vi è però anche il rinnovo della concessione a Trentino Trasporti.
«A giugno - spiegato i segretari di categoria - scadrà la proroga di 6 mesi e la Provincia
dovrà decidere se andare in gara per l’affidamento del servizio oppure continuare a mantenerlo pubblico. La politica
deve decidere».
Il fronte più caldo nel settore
del trasporto trentino è quello che riguarda la stabilizzazione del personale precario che
oggi lavora in Trentino Trasporti. Attualmente ci sono 33
lavoratori con contratto a tempo determinato che rischiano
di restare a casa. «Per cinque
di loro - hanno spiegato i rappresentanti sindacati - è già terminato il periodo dei 36 mesi
e sono a casa. Attualmente
l’azienda è sotto organico di
almeno 24 persone. La politica deve attivarsi per modificare la delibera 505 del 2012 che
blocca la possibilità di nuove
assunzioni perché vengono lasciate a casa persone formate
ed essenziali per il servizio».
Su questo argomento si collega anche la questione sicurezza sugli autobus. Questione,
questa, che era stata solleva-
1
Aeroporto
Catullo di Verona:
Save entra nella nuova società
Passeggeri
su un
autobus
di Trentino
Trasporti
Domani
servizi
garantiti
a fasce
orarie
ta soprattutto dagli epsonenti
della Lega Nord dopo alcuni
episodi di violenza ai danni di
utenti e personale. Da parte dei
sindacati arriva un chiaro no
alla «militarizzazione» dei mezzi e la proposta di utilizzare il
personale precario, stabilizzandolo, per questo servizio.
«Serve sicurezza - ha affermato Montani della Cgil - e serve
tutelare gli autisti soprattutto
nella fascia serale. Questo però non significa militarizzare i
mezzi. Abbiamo personale che
potrebbe essere utilizzato per
questo compito».
Detto ciò, concludono i sindacati, «è arrivato il momento che
Trentino Trasporti avvii con le
scuole dei momenti di informazione su quali comportamenti tenere mentre si viaggia».
Per la gestione dell’aeroporto Catullo si
farà una nuova società, con la
partecipazione di Save, la società
concessionaria del Marco Polo di
Venezia. È quanto emerge dai lavori
della prima commissione del Consiglio
provinciale. L’assessore Mauro
Gilmozzi ha fatto sapere che verrà
costituita una nuova società «che non
comprenderà solo i soci territoriali del
Catullo ma anche un socio privato (la
Save, ndr) che si intenda di gestione
aeroportuale. Ma per non arrivare a
questo appuntamento frammentati si è
pensato di costituire una società fra
tutti gli enti territoriali che fanno parte
del Catullo per avere una
partecipazione di maggioranza
relativa». Il Nuovo Aeroporto Catullo
avrà circa il 40% dei soci territoriali, il
35% di un socio privato e un 15%
intermedio per trovare un punto di
equilibrio».
«Noi non mettiamo niente di più di
quello che abbiamo ed il 21,46% e
avremo il 26%». Per il Trentino - dice
l’esponente della Giunta Rossi - è
importante essere presenti nel cda
vicepresidente - ricordiamo - è Pierluigi
Angeli, ex presidente della Provincia e
della Cooperazione. Dopo le crisi e i
buchi di bilancio la strategia unica «è
quella di costruire un’alleanza più
ampia da Verona a Brescia, fino a
Venezia passando per Treviso».
A4031894
GIUSEPPE FIN
Trento
l'Adige
TRIBUNALE
martedì 18 marzo 2014
Tentò di sparare alla moglie, ora il divieto di avvicinarsi a Trento nord
Materiale esplosivo
vicino a casa della ex
Nuovi guai per Sorrentino, appena uscito di cella
Non solo dovrà tenersi lontano dalla via in cui abita la ex:
Giuseppe Sorrentino, l’uomo
che nel 2010 venne arrestato
per aver tentato di sparare a
moglie e suocera (fallì perché
la sua pistola Beretta 765 si era
inceppata), non potrà più frequentare l’intera zona di Trento nord. E ciò alla luce della scoperta, avvenuta venerdì scorso, di materiale esplosivo nelle vicinanze della casa dell’ex,
materiale che l’uomo - per sua
stessa ammissione - aveva nascosto. Ieri si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti
al giudice Carlo Ancona.
Sorrentino, uscito dal carcere
alcune settimane fa, era stato
visto aggirarsi nei pressi dell’abitazione della donna. La denuncia è arrivata alla squadra
mobile. Subito sono partiti gli
accertamenti: sono stati sentiti alcuni testimoni che hanno
visto l’uomo più volte girare a
Roncafort. Di qui la segnalazione di Sorrentino alla procura e
la decisione del giudice di adottare la misura di divieto di av-
L’uomo venne arrestato nel 2010
vicinarsi alla ex moglie ed alla
suocera. Ma è di venerdì scorso la scoperta di un borsone
contenente materiale esplosivo, nascosto all’interno di una
macchina. Era stato un passante a notare quell’auto, in stato
di abbandono, con la portiera
aperta. Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal vi-
I cugini PAOLO e GIOVANNA ENDRICI, con CHRISTINE,
LISA MARIA, DANIELE e CAMILLA si stringono con affetto
e commozione alla famiglia tutta di
cequestore Salvatore Ascione,
si sono precipitati sul posto e
hanno sequestrato il borsone:
all’interno c’erano tre bombolette di gas da campeggio, alcol
denaturato, un seghetto, una
corda, una bomboletta di spray
insetticida. Materiale infiammabile, dunque, che gli inquirenti hanno collegato alla presenza di Sorrentino nella zona.
L’uomo, difeso dall’avvocato
Giuliano Valer, davanti al giudice ha ammesso che quel borsone era suo. Ha anche spiegato il perché si era procurato tutta quella roba: era sua intenzione dare fuoco ad alcuni garage
che egli stesso aveva costruito nei pressi della casa dell’ex
moglie. Ma non voleva far male alle persone, ha evidenziato.
E la sua presenza notata da più
persone ed in diverse occasioni a Roncafort? L’uomo si è giustificato sostenendo che voleva vedere la casa nella quale
aveva abitato in passato. Ha poi
espresso la volontà di seguire
gli incontri organizzati da un
centro antiviolenza: un percor-
so, questo, che è previsto dalla legge sul femminicidio.
Sorrentino, idraulico originario di Torre del Greco, la sera
del primo settembre 2010 si
presentò a casa dei suoceri a
Roncafort, dove abitava anche
l’ex moglie. Dopo aver tolto la
luce, salì nell’abitazione e puntò la Beretta contro la ex consorte e la suocera, ma la pistola si inceppò e lui, dopo aver
aggredito le due donne, fuggì
via. La polizia lo catturò 4 giorni dopo. Per le accuse di detenzione di arma clandestina e di
lesioni Sorrentino patteggiò tre
anni di reclusione.
Scontata la pena, è tornato a
Trento. Ora ha il divieto di avvicinarsi alla zona nord della
città, nella fascia ovest compresa tra via Brennero e via Maccani verso Roncafort. Il pubblico ministero Rosalia Affinito valuterà la posizione dell’uomo
in merito al ritrovamento della borsa con le bombolette da
campeggio: Sorrentino rischia
la denuncia per detenzione di
materiale esplodente. Ma. Vi.
18.03.2014
IGINIO
CASEROTTI
ALESSANDRO FEDRIZZI
uomo mite e generoso, di profonda spiritualità e grande altruismo.
Ricorderemo per sempre l’impegno e la passione con cui ha vissuto,
così come la forza e la serenità nell’affrontare la malattia.
Dio ha steso la sua mano
per guidarci nel suo paradiso,
lasciando a noi il ricordo
e l’immagine di te per sempre.
Trento, 17 marzo 2014
Il mio tanto amato nipote
I TUOI CARI
ALESSANDRO FEDRIZZI
ANNIVERSARIO
ha voluto precederci nella via della luce,
sarà difficile vivere senza il suo appoggio e affetto.
ZIA CAMILLA
18 marzo 2013
È mancato
all’affetto dei suoi cari
Nulla di ciò che ha radici nel cuore
è perduto... perché oramai
fa parte del tutto che vive.
Pam Brown
LUIGI MORANDINI
(Sanata)
di anni 74
Tua sorella CARMELA,
tuo fratello ELIGIO
e tutta la tua famiglia
Lo annunciano con dolore la moglie
LIDIA, i figli STEFANO con GIORGIA,
ALBERTO con ELIANA e ALESSANDRO
con SOFIA, gli adorati nipoti FEDERICO,
ILARIA, ALESSANDRA e CHIARA,
il fratello, le sorelle, i cognati e i nipoti.
Predazzo, 17 marzo 2014
Il funerale seguirà mercoledì 19 marzo alle ore 14.00
nella chiesa arcipretale di Predazzo.
Il fiore più gradito è un'offerta per le missioni.
Un sentito ringraziamento alla dottoressa Maria Luisa Dellagiacoma.
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO.
18 marzo 2014
ANNA
TONOLLI
Trento, 17 marzo 2014
Aldeno, 18 marzo 2014
18 marzo 2008
18 marzo 2014
O.F.Fiemme di Nones G.- Predazzo (TN)
Cara mamma
UGO
WINKLER
INES FEDRIZZI
sono passati 9 anni dalla tua scomparsa,
ma è come se tu fossi sempre con noi.
Condanna | 8 mesi
IN BREVE
Stalking tra
sorelle eredi
CONDANNA DI 6 MESI
A MEDICO DEI TURISTI
쐢 È stato condannato a 6
mesi e 300 euro di multa il
medico dei turisti accusato di
interruzione di pubblico
servizio e di truffa, per
episodi avvenuti a febbraio
2011 nel distretto sanitario
di Fiemme e ladino di Fassa.
L’uomo, 56enne originario di
Tripoli e residente a Firenze,
con precedenti per esercizio
abusivo della professione e
per falso, risultava in servizio
quasi contemporaneamente
a Cavalese e a Jesolo.
AUTOTRASPORTATORI
NEL MIRINO DEI LADRI
쐢 Furto di gasolio nella
notte tra domenica e ieri.
Spariti dai serbatoi della
flotta Fercam del deposito di
via Maccani 300 litri di
gasolio. Sabato, a Pergine,
rubata la motrice di una ditta
del posto e un rimorchio di
una di Piné: sono stati
ritrovati dai carabinieri a
Bassano.
SCUOLA, CONTROLLI
DI POLIZIA E FINANZA
쐢 Controlli di polizia e
guardia di finanza ieri presso
le Iti Buonarroti, contro il
consumo di stupefacenti:
accertamenti negativi.
Intanto due ragazzi sono stati
denunciati perché sorpresi
domenica sera a imbrattare
un muro di un istituto
cittadino.
Neppure il tempo è
servito ad attenuare
l’astio di una donna nei
confronti della sorella
minore, nella contesa
dell’eredità del padre:
ieri, al processo che l’ha
vista imputata per
stalking, è stata invitata
ad allontanarsi dall’aula,
per il poco contegno
tenuto. È poi arrivata la
sentenza: il giudice
Marco La Ganga l’ha
condannata a otto mesi.
La vicenda, che
coinvolge una famiglia
della val di Non, ha
origine nel 2006 quando
il padre decise come
dividere i beni di famiglia
tra le due figlie,
attraverso un testamento
notarile. Ma nel corso
degli anni, la scelta del
genitore avrebbe fatto
crescere il rancore nella
figlia maggiore, oggi
cinquantenne. La donna
accusava la sorella di
aver raggirato il genitore
per farsi dare la parte
migliore dell’eredità. Dal
2010 avrebbe poi sfogato
questo odio contro la
sorella, il cognato e le
nipotine attraverso
numerose telefonate
minacciose ed inviando
lettere dal contenuto
scurrile. Ieri la condanna.
Ricerca | Le nuove frontiere della genomica
2° ANNIVERSARIO
18.03.2012
23
Noi tutti ti ricordiamo
con amore.
Tuo figlio ENZO e ORQUIDEA
Servizi Funerari del Comune di Trento
1
Per
il cancro terapie «su misura»
Spettacolo per raccogliere fondi
La nuova frontiera dell’oncologia trentina è la realizzazione di terapie personalizzate
per il singolo paziente, che tengano conto delle caratteristiche specifiche di ogni tumore. In occasione della Giornata per la ricerca biomedica
trentina, con la sinergia tra
l’Associazione trentina per la
medicina genomica (Atmg) e
la delegazione trentina della
Fondazione Umberto Veronesi si vuole sensibilizzare la comunità riguardo al progetto di
ricerca Pmi (Precision medicine initiative, ndr) intrapreso dal Centro per la biologia
integrata (Cibio) dell’Università di Trento. Venerdì 28 marzo è previsto lo spettacolo di
beneficenza «Dance for the cure» presso l’auditorium Santa
Chiara.
Durante la conferenza stampa
di presentazione dell’iniziativa sono stati ricordati i dati riguardanti i decessi a causa di
tumore in Trentino: si tratta di
5800 morti nel quadriennio
compreso tra il 2003 ed il 2006.
Mentre solo nel 2011 i decessi sono stati 1500.
Una terapia su misura per
combattere il tumore: «La tecnologia - spiega il direttore del
Cibio Alessandro Quattrone ci permette di arrivare a conoscere le caratteristiche a livello genetico delle masse tumorali ad un costo abbordabile».
È quindi possibile creare una
«mappa» delle caratteristiche
specifiche del singolo tumore.
«L’obiettivo della nostra ricerca - prosegue - è quello di ricavare una giusta interpretazione dei dati genetici del tumore per poi procedere all’elaborazione di una terapia personalizzata per il paziente, più
specifica possibile nel combatterlo».
Il progetto Pmi del Cibio si occupa di tre particolari tipi di
tumore: il carcinoma della prostata (è il più diffuso nella popolazione maschile), il glioblastoma multiforme (colpisce il
cervello e conduce alla morte
nel giro di 14 mesi) ed il neuroblastoma (colpisce i bambini fino a sei anni ed ha un alto
tasso di mortalità). «La nostra
ricerca - conclude Quattrone
- si rivolgerà a gruppi di pazienti refrattari ai trattamenti
Alessandro Quattrone
convenzionali, al fine di identificare possibili operazioni terapeutiche».
Nella settimana compresa tra
domenica 23 e domenica 30
marzo, l’Atmg e la delegazione trentina della Fondazione
Umberto Veronesi si attivano
per sensibilizzare la popolazione trentina sulla ricerca genetica al fine di combattere il
tumore. «Per tutta la settimana - afferma il presidente della delegazione della Fondazione Umberto Veronesi Stefano
Chelodi - chi volesse sostenere il progetto può fare la sua
donazione sul conto corrente
dell’l’Atmg (Iban IT 87 L 08304
01807 0000024507348513) specificando in oggetto il progetto Pmi del Cibio cui destinare
i fondi».
Non solo: venerdì 28 marzo si
svolgerà lo spettacolo di beneficenza «Dance of the cure»
animato e partecipato da cinque scuole di danza della provincia: Scuola di danza Arte
Danza e Club La Fourmiè, L’Altro Movimento, FDanza e Compagnia di acrobatica aerea Nasoallinsù.
«Il ricavato sarà devoluto al
progetto Pmi - spiega il presidente dell’Atmg Vincenzo Iannuzzi - In un momento in cui
le risorse destinate alla ricerca calano drasticamente è importante il sostegno dei privati». Lo spettacolo riceve supporto ed appoggio da parte
della presidenza del Consiglio
regionale e della Provincia, del
Comune di Trento e dell’Università di Trento, dell’Associazione artigiani e della Confcommercio trentina. F.Sar.
ROVERETO
l'Adige
Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148
email: [email protected]
G
martedì 18 marzo 2014
25
Domani l’apertura del primo punto vendita in provincia Apertura non-stop sette giorni su sette e dieci
della catena di complementi d’arredo che in Europa
dipendenti a libro paga. A maggio nella struttura
ha una rete di 500 strutture, dalla Svizzera al Portogallo arriva anche il sushi wok e la concessionaria di moto
COMMERCIO
1
Dal Belgio un mega store per la casa
L’inaugurazione del negozio di arredamento
nel comparto ex Grundig di via del Garda
IL CASO
Vandalismi alla sede Caritro
Per l’ennesima volta la Fondazione Cassa di risparmio di
Trento e Rovereto ha dovuto mettere mano al portafoglio
per ripulire gli atti di vandalismo che hanno colpito la sede di piazza Rosmini. La Soprintendenza provinciale dei
beni architettonici e archeologici ha dato l’autorizzazione
per i lavori di pulizia della facciata dove più di un mese fa
era comparso il graffito di un writer. Ogni intervento costa circa tremila euro, e ha bisogno di numerose autorizzazioni preventive legate al pregio dell’edificio.
Se i vandalismi non bastassero, Caritro quotidianamente
deve affrontare anche i problemi causati dai «pernottamenti» dei senza tetto nel porticato affacciato su piazza Rosmini.
Dopo aver trascorso la notte al coperto, i clochard abbandonano spesso molti rifiuti e a volte utilizzano i muri decorati come latrina all’aperto. Per questo Caritro ha dovuto stabilire un accordo integrativo con Dolomiti Energia
per la pulizia quotidiana dell’area di prima mattina, oltre
a dei passaggi straordinari quando la situazione è particolarmente grave.
LAURA GALASSI
Se Ikea non è ancora riuscita
a trovare il suo porto di approdo in Trentino, un altro colosso straniero dell’arredamento
tra poche ore aprirà le serrande del suo primo punto vendita in provincia: domani nel centro commerciale in via del Garda, di fronte al Millenium Center, verrà inaugurato il negozio «Casa», specializzato in articoli decorativi e regali per la
casa e il giardino.
Con cinquecento negozi in sette Paesi europei, e tante nuove aperture in tutta Italia,
l’azienda belga specializzata
in complementi d’arredo con
il punto forza sul rapporto qualità-prezzo, dopo il Portogallo
e la Svizzera, la Spagna e la
Francia, sbarca nella Città della Quercia. A Rovereto verranno impiegati una decina di dipendenti che da domani accoglieranno i clienti in via del
Garda con promozioni e consigli di design su come rendere il proprio appartamento più
accogliente con qualche piccolo tocco di gusto, senza mettere troppo mano al portafoglio.
Il negozio di 750 metri quadrati sarà aperto tutti i giorni, domenica compresa, con orario
continuato 9-20 e ogni mese
cambierà i suoi allestimenti.
Tessili, lampade, candele, accessori per la toilette e ogget-
Sopra
i dipendenti
all’interno
del negozio e
accanto il centro
produttivo di via
del Garda dove
pochi mesi fa
era stato aperto
il negozio
di animali
È il bivacco dei clochard
ti di ceramica: tutto nel punto
vendita è diviso in base ai colori, con piccole chicche come
le decorazioni per cup cakes
e i festoni per ogni tipo di party. Non mancano le proposte
per l’organizzazione degli armadi, il mobilio per esterni e
gli utensili da cucina. I prezzi
dei prodotti sono molto competitivi e, nel giorno dell’inaugurazione, per i primi clienti
ci saranno ulteriori sconti.
«Casa» è uno dei tasselli che
completano il centro produttivo di via del Garda, nell’area
ex Grundig, una partita messa
in piedi dalla Giga Costruzioni di Giuseppe Tomasi e dalla
Ctz immobiliare. All’appello,
dopo l’apertura di «Maxi zoo»
di qualche mese fa, mancano
ancora un ristorante di sushi,
che sarà aperto a maggio nei
moduli a fianco del colosso di
arredamento belga, «Pit stop»,
una concessionaria per moto,
un negozio di ceramica e gli uffici della Cgil. «A spanne si parla di una settantina di posti di
lavoro per tutto il comparto
entro quest’estate», spiega Tomasi, che fin dall’inizio ha creduto nella potenzialità dell’area come futura cittadella
degli acquisti.
Numeri, quelli degli impiegati
nel nuovo centro commerciale, che in un momento di crisi
come quello attuale hanno un
peso positivo ancora maggiore, soprattutto perché vanno
a pescare nel bacino dei giovani locali.
Le radici forti e diffuse dell’Autonomia
L’autogoverno nella storia
della gente trentina:
il titolo della relazione
Domani alle 20.30 nel palazzo della
Fondazione Cassa di Risparmio di
Trento e Rovereto si parlerà di autogoverno nella storia della gente
trentina in una conferenza-dibattito con il direttore del quotidiano
l’Adige Pierangelo Giovanetti.
Un argomento scottante, quello dell’Autonomia (nella foto una pittura
di Fortunato Depero nell’omonima
sala della Provincia riguardante proprio le genti trentine), che sarà trattato dal punto di vista storico, mostrando come la mutualità fosse
presente nel dna trentino molto prima che ci fosse il riconoscimento
giuridico con l’Accordo Degasperi-
fatti, ogni singola comunità provvedeva alla gestione dei boschi, allo
sgombero della neve e, in parte, anche al sostegno delle famiglie più
indigenti, in una forma di mutualità diffusa nella quale l’autonomia
«contemporanea» affonda le sue radici. Il successivo appuntamento
pubblico organizzato dall’associazione Conventus è fissato per il 25
aprile alle 20.45: un concerto in onore di San Marco nella chiesa arcipretale di San Marco in collaborazione con la parrocchia, l’Accademia di Musica Antica, il Comune e
la Fondazione Cassa di Risparmio
di Trento e Rovereto.
L’INCONTRO
Il direttore dell’Adige Giovanetti al dibattito di Conventus
Gruber e lo Statuto.
Conoscere e cogliere le motivazioni sulle quali si fonda l’Autonomia
è l’obiettivo dell’incontro promosso dall’associazione Conventus, nata a Rovereto nel 1987 ad opera di
una trentina di soci fondatori che
«si riconoscono nella concezione
cristiana dell’uomo» e che da allora si sono impegnati a organizzare
incontri pubblici su temi di carattere etico, morale, politico, economico, giuridico, affrontati sempre
in un’ottica di accrescimento culturale. L’autonomia speciale non è
frutto dello Statuto, è il risultato di
secoli di autogoverno delle comu-
nità trentine: questo il punto di partenza del dibattito. Non è una questione di soldi e nemmeno una questione giuridica, anche se gli ancoraggi istituzionali sono importanti.
Il nodo della questione è che la legge sancisce una realtà esistente dal
Medioevo.
L’incontro si articolerà su un excursus storico, dove si cercherà di concretizzare con degli esempi la realtà della vita quotidiana, mettendo
in risalto l’organizzazione delle Magnifiche comunità e i processi di
coinvolgimento dei capi famiglia
nelle decisioni collettive. Quando
ancora non esistevano i Comuni, in-
Il caso | Lettera aperta all’assessore Sirotti dei consiglieri Manzana e Graziola in difesa della «Tartarotti»
«Bisogna ragionare sul futuro della biblioteca»
tavia è opportuno cercare di ragionare su cosa sia possibile fare per mantenere il livello raggiunto. Per questo Manzana e
Graziola, vogliono puntare l’attenzione sui punti di criticità
per avanzare delle proposte.
Tra le criticità individuano la
contrazione delle risorse: «Da
anni siamo entrati in un sistema in cui le risorse finanziarie
e umane sono sempre più scarse e perciò sempre più preziose».
Poi la razionalizzazione della
spesa: «È diventata un obbligo,
un dovere sociale. Ma ribadiamo anche quanto sia necessario dare attenzione a come si interviene nella ristrutturazione.
Nell’esercizio 2011 le risorse a
disposizione sono state di 824
mila euro, la previsione per il
2014 è di 749 mila euro con una
calo del 10%».
Poi l’organizzazione e l’organico. Per i due consiglieri la man-
cata sostituzione del personale in organico, l’invecchiamento anagrafico del personale e il
prossimo pensionamento di
personale altamente qualificato «deve fortemente preoccupare l’Amministrazione in quanto, se non vengono decise e realizzate chiare misure, anche in
preparazione di futuri pensionamenti, si profila una configurazione del servizio di Biblioteca affidato alla gestione di personale esterno, mettendo in discussione la continuità dell’azione culturale e forse anche
la qualità delle attuali offerte
educative e formative». In dieci anni da 20 dipendenti si è passati a 16, nel 2020 diventeranno 13.
Poi il collegamento con le altre
realtà: «Tra il ricco panorama
culturale roveretano manca una
regia che sappia indirizzare ed
organizzare il lavoro d’insieme».
Per questo si auspica una fun-
zione di capofila per la civica.
Poi c’è la questione dell’archivio storico, che da anni non viene costantemente aggiornato
pur essendo un obbligo di legge.
Dunque Manzana e Graziola
chiedono un nuovo ruolo e funzioni per un nuovo servizio, facendo superare alla Biblioteca
la sua natura di erogatore di servizi di tipo tradizionale «trasformandosi anche in un’agenzia di
ricerca e promozione culturale, in collaborazione con l’Accademia degli Agiati, dell’Università e di altri soggetti culturali territoriali».
Infine una proposta: «Per celebrare adeguatamente i 250 di
attività sarebbe utile e costruttivo sviluppare attorno a questi temi un forte dibattito, anche tramite specifiche giornate di studio o convegno, ragionando sul futuro prossimo dell’importante istituzione».
Nella foto, il consigliere comunale indipendente Renato Manzana
Giovedì 20 marzo
CENA DI PESCE
CON PROSECCO A FIUMI
€ 40,00
Antipasto misto di mare caldo e freddo, zuppetta di
cozze e patate alla leccese, branzino al sale con contorni
L4031804
Renato Manzana Beppino Graziola scendono in campo per il
futuro della biblioteca civica. I
due consiglieri comunali hanno scritto una lettera aperta all’assessore alla cultura, Giovanna Sirotti, sollecitandola a prendere iniziative forti per non fare perdere posizioni di qualità
alla struttura.
I due consiglieri (Graziola è capogruppo dell’Upt, Manzana è
indipendente) sottolineano che
la «Tartarotti» è una delle realtà culturali roveretane di maggiore bellezza: «Il suo vastissimo patrimonio librario che spazia in molteplici campi, gli archivi ed i depositi, i lasciti; l’architettura della sua funzionale
antica/moderna sede, la sua felice collocazione fisica accanto
ad altre istituzioni culturali ed
artistiche, la preparazione e
professionalità dei suoi addetti - ne fanno un centro di riferimento a livello nazionale». Tut-
Giovedì 27 marzo
LA GRANDE ABBUFFATA DI CARNI
ITALIANE E STRANIERE CON CHIANTI
€ 45,00
RIVA DEL GARDA
l'Adige
LA CITTÀ
In viale San Francesco
sbarca la catena in
franchising «Yogorino»
Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580
email: [email protected]
G
martedì 18 marzo 2014
29
Come difendersi dalle truffe
L’«Areonatura» di Pericoli
La Cisl Pensionati dell’Alto Garda e Ledro e il Coordinamento Donne della Fnp-Cisl, con il patrocinio del Comune di Riva e della Comunità di Valle, organizzano venerdì 21 marzo presso la sala
della Comunità di Valle (ore 15) un incontro dal
titolo «Sicurezza personale, truffe in abitazione,
contratti telefonici e bollette utente - I giusti accorgimenti per essere più furbi di loro». Interverranno il tenente dei Carabinieri Andrea Oxilia e
il segretario dell’Adiconsum Salvatore Conte.
Venerdì 21 marzo il Museo Alto Garda inaugura l’attività espositiva 2014, aprendo ai visitatori la nuova mostra di Tullio Pericoli «Areonatura». A bordo di un aereo da turismo Tullio Pericoli ha sorvolato, in una mattina di fine novembre 2013, il territorio dell’Alto Garda, con
l’intento di cogliere, per la prima volta dal cielo, la forma che il paesaggio gli avrebbe potuto
restitu ire da quel particolare punto di vista.
L’inaugurazione è alle ore 18 in Rocca.
1
Tirano di più gli yogurt delle pellicce
Dopo quasi quarant’anni
chiusi gli ultimi due negozi
PAOLO LISERRE
[email protected]
L’ennesimo segnale dei tempi che cambiano e di una crisi che colpisce consumi e abitudini. Consigliando (o obbligando) un ritorno alle origini. Nel
giro di poco meno di un anno a Riva
hanno abbassato le saracinesche le
uniche due pelliccerie presenti sul territorio. Prima la «Pellicceria Mariella»
a Porta San Michele, ora l’altrettanto
storica «Pellicceria Iva» in viale San
Francesco.
Non è una chiusura tout-court, ed è
bene precisarlo. È appunto un ritorno
al passato, alle origini, con il proseguio
dell’attività di laboratorio e vendita diretta al primo piano del palazzo all’angolo tra viale San Francesco e via Sca-
Dopo la «Pellicceria
Mariella» in Porta S.
Michele, è la volta della
storica realtà di Iva Cazzolli
e Roberto Malfer. Prima
di Pasqua la nuova offerta
ligero e la chiusura della struttura commerciale che si affaccia sul viale. «Di
fatto ci spostiamo soltanto dal civico
10/a al 10 - osserva Roberto Malfer che
dal 1979 lavora e conduce l’attività
commerciale assieme alla madre Iva
Cazzolli - È il segno di tempi. Un po’ la
crisi, un po’ il tempo che avanza per
tutti, un po’ se vogliamo anche le condizioni meteo che hanno cambiato le
abitudini e le necessità delle persone.
Ma noi non chiudiamo. La vendita di-
IL CASO
IN BREVE
retta viene solo spostata all’interno
del laboratorio».
La «Pellicceria Iva», dal nome della sua
fondatrice Iva Cazzolli, è storia non solo commerciale di Riva. Perché è trascorso oltre mezzo secolo da quel lontano 1963 quando l’intraprendente e
tenace Iva avviò la prima attività di laboratorio in via Fiume, per poi spostarsi pochi anni dopo (era il ‘70) nella galleria del Condominio Piemonte,
in viale Dante. Nel ‘77 c’è il trasloco definitivo e l’apertura della sede storica
di viale San Francesco, due anni più
tardi alla signora Iva si affianca l’opera prezioso del figlio Roberto. «Erano
gli anni d’oro, dal ‘75 al ‘95 - ricorda oggi Roberto - Allora sì che si lavorava
bene. E il turismo non è che c’entrasse più di tanto perché il 70% della clientela era locale, comprese Trento, Rovereto, Tione e la parte sud del lago».
Il negozio su viale San Francesco non
rimarrà comunque chiuso a lungo, così come nel caso della «Pellicceria Mariella» a Porta S. Michele dove ha aperto la gioielleria Pharaon. Sul viale invece sbarcherà una yogurteria-gelateria della catena in franchising «Yogorino», la prima in assoluto di questo
marchio in tutta la provincia. I lavori
di sistemazione degli spazi commerciali dovrebbero prendere il via materialmente proprio in questi giorni e
l’apertura, se tutto va bene, è prevista
nella settimana che precede la Pasqua.
La catena «Yogorino» è composta da
oltre 120 punti vendita su tutto il territorio nazionale e da una cinquantina nel resto del mondo. Solo nel mese
e mezzo che ci separa dalla fine di aprile, la catena ha in cantiere l’apertura
di quattro realtà commerciali simili in
Giappone. Le regioni italiane in cui il
marchio «Yogorino» è maggiormente
presente sono Toscana, Lombardia e
Calabria. E per il Trentino Alto Adige,
come detto, si tratta di una novità assoluta.
Il futuro
In alto un’immagine
esterna del punto di
vendita diretta della
«Pellicceria Iva» in
viale San Francesco
(Fotoshop
Professional); qui a
fianco uno degli oltre
120 punti vendita
della catena
«Yogorino». Il
marchio sbarca per
la prima volta in
Trentino Alto Adige.
Le regioni in cui è
maggiormente
presente sono
Toscana, Calabria e
Lombardia
«THE SUMMIT - K2»
OGGI CON LA SAT
쐢 Grazie alla collaborazione fra
la Sat di Riva e il Trento Film
Festival, continuano le proiezioni
delle pellicole più emozionanti
dell’archivio del Festival. Oggi
l’appuntamento è con «Der
Filmbringer» (cortometraggio di
due minuti) e «The Summit», il
racconto di una tragica
spedizione sul K2 in cui persero
la vita 11 dei 18 alpinisti
coinvolti. Fra i sopravvissuti
anche l’alpinista Marco
Confortola, la cui testimonianza è
stata fondamentale per la
realizzazione del film. Alle 20.45,
presso l’auditorium del
Conservatorio Bonporti in Largo
Marconi. Ingresso libero. Martedì
prossimo 25 marzo sarà la volta
di due film: «I colori delle
emozioni» e «Chasing Ice».
PIACERE DEL CINEMA
DOMANI IN COMUNITÀ
쐢 Per la rassegna «Il piacere del
cinema» si proietta domani e
giovedì nella sala della Comunità
in via Rosmini il film d’esordio di
Sydney Sibilia «Smetto quando
voglio». Inizio alle ore 21,
l’ingresso costa 5 euro.
ROSANA DELLA PORTA
ALLA «CRAFFONARA»
쐢 «Muse della mia anima»,
«Indien – Coup de foudre»,
«Pelle senza colore», «Himmelya
– Himalaya». Sono le raccolte di
opere che Rosana della Porta
espone nella galleria civica
«Craffonara» da sabato 22
marzo (inaugurazione alle ore
18) a mercoledì 2 aprile, tutti i
giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15
alle 19 con ingresso libero.
Arrivano le critiche a Zanoni (Pd) dal vicepresidente della Comunità
Malfer: «Il Ptc blocca l’inceneritore»
La bozza di documento preliminare del Ptc (il piano territoriale di Comunità) individua nell’area Buzzi Unicem (ex Cementi Riva) un centro sportivo polifunzionale e sovracomunale,
riconvertendo quindi la destinazione urbanistica dell’area.
Se lo stesso Ptc riconfermasse
l’attività produttiva esistente si
verificherebbe due cose: a) la
dismissione delle attività porterebbe alla riproposizione dell’ennesimo caso di degrado dell’area senza soluzioni per la sua
riqualificazione; b) la possibilità di utilizzare gli altoforni del
Cementificio in un termovalorizzatore alimentato a Css (combustibile ricavato dai rifiuti).
«Un’ipotesi subito attuabile»
fanno osservare dalla Comunità di Valle. «Quindi - ribatte il vicepresidente e assessore all’urbanistica Mauro Malfer - è questo ciò che vogliamo per il nostro territorio: l’inceneritore
provinciale tra Arco e Riva gestito dai privati? Allora lo dica
chiaramente il consigliere Zanoni ma si assuma anche le responsabilità di questa affermazione. Noi ci assumiamo la responsabilità delle scelte di pianificazione del Ptc».
Risponde da par suo il numero
due della Comunità di Valle
Mauro Malfer all’indomani del
documento con le osservazioni del Partito Democratico di
Riva, presentato dal segretario
e assessore Alessio Zanoni, riguardante le scelte urbanistiche contenute nella bozza di documento preliminare. Le critiche sono sul metodo e sul merito. «Sul metodo - osserva Malfer - perché non mi risulta che
le osservazioni del Circolo di
Riva del Pd siano mai pervenute agli uffici competenti». Nel
merito le osservazioni e le critiche rivolte al segretario democratico sono più d’una. «Sulla
finanza di progetto non riteniamo corretto escludere a priori
uno strumento che diventerà
sempre più importante per affrontare alcune partite vista la
Primarie Pd, la spunta ovunque Elisa Filippi
Riva e Arco ancora più «renziane»
Poco più di 700 votanti, 729 per la precisione. Tanti sono
stati gli elettori che si sono presentati domenica ai quattro seggi del Partito Democratico allestiti nell’Alto Garda
e Ledro per votare il nuovo segretario provinciale e i delegati all’assemblea. Ovunque, compresa Riva, l’ha spuntata la candidata più «renziana», ossia Elisa Filippi, che
complessivamente ha sfondato la quota del 60% dei consensi, quasi il doppio di quanto incassato su scala provinciale. 192 i voti raccolti ad Arco, 77 a Dro, 57 in Val di
Ledro, 146 a Riva dove lo scarto con Giulia Robol (109
preferenze) è stato più ridotto. Soprattutto sulla piazza
di Riva il successo non era poi scontato in considerazione del sostegno a Giulia Robol, con tanto di candidatura
in lista per l’assemblea provinciale, di alcuni personaggi
«forti» del partito a livello locale, dall’assessore della giunta Mosaner Maria Flavia Brunelli al capogruppo del Pd in
consiglio Luca Benini, al consigliere Tomaso Benamati.
contrazione sempre più forte
delle risorse pubbliche - prosegue Malfer - Per quanto riguarda le Cartiere del Garda, nessuno ha mai detto o si è augurato
che vadano via. Ma il compito
di un buon politico e di un buon
amministratore è di essere lungimirante e affrontare per tempo anche ipotesi di questo tipo.
La scelta di considerare alcune
di queste aree, come il Cementificio Buzzi Unicem, le Cartiere del Garda, etc., come “aree
di riqualificazione urbana e territoriale”, mutuando la definizione dal Pup, fornisce una sufficiente flessibilità per garantire il mantenimento delle attività produttive e anche la loro riqualificazione o riconversione».
Zanoni e il Pd di Riva avevano
espresso perplessità anche su
un «unico grande centro sportivo», individuato appunto nell’area Buzzi Unicem: «Il Ptc - prosegue Malfer - prende in esame
tutto il territorio della Comunità e lo interpreta nel suo insieme come una risorsa per attività sportive. ll documento preliminare non propone nessuna
ghettizzazione ma solo la riconversione, condivisa con la proprietà, di un’area degradata per
rendere più competitivo e attrattivo il nostro territorio e co-
Il vicepresidente Mauro Malfer
Il segretario del Pd Alessio Zanoni
me occasione imperdibile per
creare nuovi posti di lavoro.
L’individuazione di un nuovo
centro sportivo mira al raggiungimento di molteplici obiettivi:
riqualificare un’ampia area produttiva dismessa; localizzare
nuove attività sportive in un am-
bito di rilevanza sovracomunale baricentrico rispetto a Riva
e Arco; coinvolgere l’imprenditoria privata, proprietaria dell’area nella riconversione industriale delle proprie strutture,
al fine di evitare spese pubbliche».
P.L.
Basso Sarca e Ledro
l'Adige
martedì 18 marzo 2014
31
Terremoto, epicentro sotto la Rocchetta
Scossa di
magnitudo
2,8 ieri alle
7.18 del
mattino tra
Riva e la Val
di Ledro
Nessun
danno a cose
o persone
IL LUTTO
ALTO GARDA - La scossa di terremoto registrata ieri mattina
nell’Alto Garda dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto come epicentro un punto a circa 4 chilometri e mezzo di profondità sotto la Rocchetta, qualche centinaio di metri a nord (ma molto più in profondità) rispetto
al tunnel per la Val di Ledro.
La scossa è stata registrata alle 7.18 di ieri mattina e ha avuto una magnitudo calcolata
dallo stesso istituto attorno ai
2,8 punti.
Nonostante la profondità modesta la scossa non è stata avvertita in modo particolarmente intenso in quel di Riva e nei
dintorni. Le telefonate ai centralini di vigili del fuoco, polizia e carabinieri come sempre
ci sono state, ma non particolarmente numerose nè troppo
allarmate.
Sui social network, invece, già
pochi istanti dopo la scossa in
Dagli anni ’70 un protagonista della «dolce vita» tra Riva e Torbole
molti hanno segnalato l’evento sismico, precisando subito
- come hanno poi fatto anche
le forze dell’ordine e la protezione civile - che non risultano danni nè a cose nè a persone.
La scossa, comunque, è stata
avvertita soprattutto ai piani
alti degli edifici in un’area abbastanza vasta, che include oltre a Riva anche i comuni di Limone, Arco, Ledro, Nago-Torbole e Tenno. Meno avvertibi-
le a Malcesine e Brenzone, ma
anche verso nord ed est (Dro
e Mori).
Quella registrata nell’Alto Garda è solo una delle scosse di
cui si è avuta notizia ieri sul
territorio italiano. L’Istituto nazionale di geofisica ne ha registrate altre, di magnitudo inferiore, poco dopo la mezzanotte (nella zona di Gubbio,
2,2) e attorno a mezzogiorno
di ieri nel Pollino (1,8 la magnitudo).
D.P.
LEDRO
1
Una vita al banco del bar
Addio a «Pissu» Gaglione
Aveva 62 anni: Tiffany, pub, poi al Palacongressi
RIVA - Crocifisso “Pisu” Gaglione, indiscusso protagonista della “dolce vita” rivana ci ha lasciato. Una malattia di quelle
che non lasciano scampo, purtroppo, se l’è portato via a 62
anni appena compiuti. Difficile
raccontare tutto quello che per
la città ha significato da quando, giovincello, con l’amico Piero De Nitto approdò a Riva agli
inizi degli anni ‘70.
Dietro il bancone del Tiffany, a
preparare cocktail e bevande a
tutti, sempre col sorriso sulle
labbra, mai triste, mai arrabbiato, mai deluso. Ti sapeva ascoltare, consigliare.
«Ricordo la festa al suo matrimonio - racconta l’amico Gianni Simonelli, dipendente dal
1977 di Fierecongressi dove Pisu, con la moglie, gestiva bar e
ristorazione - ricordo le serate
al polo della Purfina che lui gestì per 15 anni con la moglie Luciana Brocchetti conosciuta
quando lei faceva la guardarobiera al Tiffany. I primi poli in
spiaggia fatti di lamiera, poi venne il cemento. Il pub di Torbole, che gestiva, dove perdevamo serate a guardare le aste dei
quadri di «AZ Tv» di Vito Atzori. O quando con la sua Ferrari
decise di andare a Maranello e
rimase a piedi, lui la manutenzione a quel gioiello mica la faceva spesso. Infatti, la tenne poco».
Pisu abitava a Torbole, e la prima tappa quotidiana era il Mecki bar, dalla Mary. Un caffè e via
prima dell’ennesima, laboriosa
giornata. Perché Pisu ha sempre lavorato, sabati e domeniche comprese, era la sua vita.
Così, al lavoro ogni giorno, lo
ricordano i dipendenti del Palacongressi: «Ti abbiamo visto
lavorare con grande energia in
tutte le situazioni, ti abbiamo
visto sorridere sempre in ogni
In altro «Pissu»
in una recente
immagine dietro
il banco bar. Qui
accanto uno
scatto d’archivio
dove Crocifisso
Gaglione, al
centro, è con
Pietro (per tutti
Piero) De Nitto a
sinistra, Enzo
Stefani a destra, e
Valeria Pederzolli
frangente e prendere la vita come una responsabilità ma, nello stesso tempo, come uno
scherzo.
Eri il nostro Pisu, l’uomo che ci
aveva abituati agli eccessi. Un
uomo semplice, trasparente e
vero, che ha vissuto con poche
regole nella vita. Ci basterebbe
adottarne una.
Nella tua vita hai aiutato in silenzio centinaia di persone che
IN BREVE
I ALTO GARDA
Farmacie in servizio oggi nell’Alto Garda
Fuori orario disponibili le farmacie Mutalipassi a Riva (tel. 0464552508) e Nardelli a Dro (tel. 0464-504205).
I DRO
Una «Cena al buio» con l’associazione «Andromeda»
L’associazione Andromeda di Dro organizza per l’11 aprile una
«Cena al buio» in collaborazione con il gruppo «Oltre le vette»
della Sat di Arco. Costo 30 euro. Info: 349-5224292.
Il Presidente, gli Amministratori, i Sindaci, il Direttore e i Dipendenti
della CASSA RURALE DI LEDRO
partecipano con affetto al lutto del collaboratore
GIORGIO ROSA per la perdita del padre
FIORE
Ledro, 18 marzo 2014
vedevano in te un punto di riferimento. Noi siamo passati tutti dal tuo osservatorio privilegiato e da lì, dal tuo banco bar,
riuscivi a cogliere con estrema
precisione il tratto principale
che caratterizzava ognuno di
noi. Un tratto che diventava immediatamente il soprannome
con cui da quel momento ci
avresti chiamato. Quei soprannomi ci sono rimasti addosso
come un bellissimo marchio di
fabbrica. Il tuo sorriso sornione e le tue poche parole valevano più di mille discorsi, perché
arrivavano dritti al cuore! Hai
vissuto da uomo libero senza
condizionamento alcuno seguendo il tuo istinto che ti portava a essere te stesso sempre
e comunque. E anche per questo ti volevamo bene. Sei stato
l’amico che capiva con uno
sguardo se qualcuno di noi aveva qualcosa che lo turbava, che
aveva sempre la parola giusta
per sdrammatizzare una situazione a volte anche pesante,
che con la sua bontà e genuinità ti dava quella marcia in più
per affrontare con il sorriso la
giornata. Sei stato un uomo eccezionale, con il dono di farsi
voler bene da tutti. Così brillante e generoso in ogni occasione.
Vogliamo credere che anche un’
uscita di scena così drammatica e repentina faccia parte del
tuo modo di essere così unico.
Da oggi nei corridoio del “tuo”
Palazzo o negli scantinati del
Palafiere dove si è consumata
un’esistenza spesso ingenerosa verso di te, da oggi ti vedremo sorridere sempre e ognuno
di noi porterà con sé una parte
di te, quella che tu ci hai donato».
Da lontano, quindi via mail, arriva infine il ricordo di Alessandro Andrisano, nipote di Pisu
Gaglione: «Sei stato uno zio su
cui ho potuto sempre contare,
una persona umile, buona, sempre col sorriso e questa notizia
che non ci sei più ci ha lasciato tutti addolorati. Sei stato un
grande uomo, dal quale poter
prendere esempio. Oggi non potrò essere lì a darti l’ultimo saluto e questo mi mortifica, ma
io col cuore ci sarò lo stesso».
Cl.C.
Con la voglia di vivere
e con la dolce serenità
che nella vita l’ha
sempre accompagnato,
ci ha lasciato
PISU
GAGLIONE
di anni 62
Ne danno il triste annuncio la moglie LUCIANA, la figlia SERENA,
la sorella MARIA, i fratelli MIMO e GIUSEPPE,
i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti.
Torbole sul Garda, 16 marzo 2014
Il funerale avrà luogo mercoledì 19 marzo alle ore 14.30 partendo
dalla chiesa arcipretale di Riva del Garda. Il S. Rosario sarà recitato
oggi martedì 18 marzo alle ore 17.30 nella chiesa arcipretale.
Messaggio di cordoglio su www.centroservizifunebribsl.it
Un sentito ringraziamento a tutto il personale
del reparto di Lungodegenza dell’ospaedale di Arco.
LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO.
Centro Servizi Funebri BSL Arco Via Monte Baldo 6 - Tel. 0464/518546
La giunta ha varato
il prossimo bilancio
da 17 milioni di euro
PAOLA MALCOTTI
LEDRO - Ammonta a 17 milioni e 283 mila euro il bilancio
di previsione del Comune di
Ledro deliberato ieri mattina
all’unanimità dai membri della giunta. Circa 800 mila euro
in più rispetto all’anno precedente, quando il conto economico era stato di 16.409.973
euro.
Nella voce “entrate”, la parte
più significativa è quella relativa alle provenienze da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti, pari a 3.853.731 euro (nel
2013 era stata di 3.921.668 euro), e quelle derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato e della Provincia, di 3.521.510 euro (all’incirca come lo scorso anno);
in calo invece le entrate tributarie, previste in 3.098.000 euro (nel 2013, 3.363.520 euro)
e quelle extratributarie, pari
a 2.576.155 euro (nel 2013,
2.809.000). Sempre tra le entrate, due voci importanti riguardano l’accensione di prestiti - di 2.129.150 euro - e quelle derivanti da servizi per conto terzi, di 1.600.000 euro.
Tra le voci in uscita, la fetta
più consistente interessa le
spese correnti per il funzionamento e la gestione dell’ente
pubblico, di 8.387.901 euro
(300 mila euro circa in meno
rispetto al 2013) e quelle di investimento in conto capitale,
di 4.285.098 euro (nel 2013,
4.106.468). Infine le spese per
rimborso di prestiti, poco più
di 3 milioni di euro. «Il conto
economico previsionale e programmatico deliberato dalla
Giunta - ha detto il sindaco
Achille Brigà - prima di approdare in seno al consiglio comunale per la sua definitiva
approvazione, avrà ora a disposizione 25 giorni per esser
sottoposto al parere del revisore dei conti - che verrà formulato entro 10 giorni - e per
esser depositato presso la segreteria comunale, a disposizione dei consiglieri, che
avranno 15 giorni per consultarlo. L’assemblea pubblica si
terrà presumibilmente verso
metà aprile».
La gestione del bilancio si appresta tuttavia ad essere ancora una volta dinamica: come di consueto, il documento andrà modificato, anche
più volte nel corso dell’anno,
seguendo le disposizioni impartite dalla Provincia e dal
Governo; dallo scorso anno il
Comune di Ledro è poi soggetto anche all’applicazione
del patto di stabilità, imponendo agli amministratori
prudenza nel programmare e
finanziare investimenti ed
opere pubbliche importanti.
Il Presidente, il Direttore,
il Consiglio di Amministrazione e i Collaboratori
di RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI
partecipano al lutto della famiglia per la scomparsa del caro
CROCIFISSO GAGLIONE (Pisu)
per 40 anni insostituibile fornitore e amico.
Riva del Garda, 18 marzo 2014
Presidente, Consiglio Direttivo, Segreteria e Soci
dell’ASSOCIAZIONE AMICI di EXPO RIVA SCHUH
partecipano al dolore per la scomparsa di
CROCIFISSO GAGLIONE
e lo ricordano tra i suoi Soci fondatori.
Riva del Garda, 18 marzo 2014
Valsugana e Primiero
34 martedì 18 marzo 2014
LEVICO TERME
DOMENICO SARTORI
[email protected]
LEVICO TERME - L’operazione immobiliare su via Altinate è al passaggio
finale. Domani sera, il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare la
variante al piano di lottizzazione su
cui relazionerà l’assessore all’urbanistica Werner Acler. L’approvazione è
scontata, anche perché - come spiega
lo stesso assessore - la variante «è frutto di un percorso condiviso con il soggetto proponente». Del tutto non scontata, anche se molto più vicina rispetto al passato, sarà poi la realizzazione dell’opera: il nuovo centro commerciale fortissimamente voluto dalla Famiglia Cooperativa Alta Valsugna.
Da una a dieci, quante sono, oggi, le
possibilità di vedere realizzato il polo commerciale, di cui si parla da anni, lungo la via di accesso alla città termale? «Almeno otto» risponde Cesare
Ciola, il presidente di Levico Altinate
srl, la società al 50% posseduta dalla
Famiglia Cooperativa e al 50% da Coopersviluppo spa (braccio immobiliare del Sait e della cooperazione trentina, ndr) «l’importante è chiudere
questa fase progettuale. Subito dopo,
procederemo, con Coopersviluppo,
ad una verifica puntuale della sostenibilità economica. Su quell’area ci sono 5,5 milioni di euro immobilizzati (il
valore di acquisto delle aree commerciali, ndr), ed il discorso va chiuso:
non possiamo mantenere la coltivazione a mais!».
Presa in considerazione l’ipotesi di cedere a terzi? «Teoricamente sarebbe
praticabile» risponde Ciola «ma la mission della Famiglia Cooperativa è essere presente a Levico, dove abbiamo
1.200 dei 3 mila soci: è un discorso che
andrebbe fatto con loro». L’investimento del mondo cooperativo su via
Altinate è comunque più vicino anche
perché è stato ridimensionato dai 30
1
Via Altinate, più vicino
il centro commerciale
L’ultimo atto in consiglio comunale
con la variante al piano di lottizzazione
A fianco, il rendering del progetto
originario di centro commerciale in via
Altinate, ora rivisto. Sopra, l’ingresso
al cantiere dell’area ex Beber
LEVICO TERME
Area ex Beber: la «trincea»» degli albergatori
LEVICO TERME - Rischia di
passare in eredità al futuro
sindaco di Levico Terme, che sarà
eletto il prossimo maggio, la
diatriba legale sull’area ex Beber.
Pende infatti ancora al Consiglio
di Stato il ricorso in appello
presentato dall’Associazione
albergatori del Trentino, da
Levico Terme spa (la società degli
operatori economici locali che ha
in gestione le terme attraverso
Levicofin srl) e alcuni albergatori
aderenti all’Asat (l’Albergo Lucia
di Fabio Moschen & C. snc e
l’Hotel Vittoria di Manuela Pacher.
Di fatto, gli operatori economici
locali si sono messi di traverso ad
una delle scelte che
l’amministrazione comunale
considera strategiche per il
rilancio del centro della città
termale. Contestano, chiedendo
l’annullamento della delibera del
consiglio comunale del 13
dicembre 2009, la decisione di
realizzare sull’area ex Beber un
parco commerciale con agorà,
aree di carico e scarico, servizi,
parcheggi coperti e scoperti.
l'Adige
Prima il supermercato,
poi si vedrà. In stallo
l’operazione Levicopolis
milioni inzialmente previsti a poco più
di 20. Ed è di questo ridimensionamento che la variante al piano di lottizzazione prende atto. In sede di procedura di screening della valutazione di impatto ambientale, sono state fatte proprie le osservazioni critiche del consiglio comunale che aveva valutato eccessivamente impattante la soluzione proposta. «Resta l’altezza massima
di 8,5 metri» spiega l’assessore Acler
«ma il nuovo progetto, che segue la linea del terreno e non più quella di spiccato, è decisamente migliore, risulta
abbassato e ben contestualizzato. Dopo l’approvazione in consiglio, potrà
essere richiesta la concessione edilizia o la “Sia”».
L’area interessata è di 23.500 metri
quadri e vi potranno essere realizzati 1.000 mq di alimentare e altrettanti
di extralimentare, più spazi per l’ingrosso e servizi collegati, uffici, bar,
banche, con oltre 400 posti auto interrati. «So che vogliono procedere con
due stralci» aggiunge l’assessore «prima realizzare il negozio food, trasferendovi il supermercato di via Casotte, confrontandosi poi con il mercato
per la seconda fase».
Resta invece in stallo l’altra operazione immobiliare: il centro commerciale sull’area ex Beber. Anche in questo
caso è protagonista Coopersviluppo,
proprietaria di metà delle quote di Levicopolis srl. L’iter urbanistico-autorizzativo è completato da tempo e basterebbe solo staccare la concessione edilizia (150 mila oneri di urbanizzazione, ndr). Ma sono tempi cupi. «Si
immagini lei cosa vuol dire trovare oggi finanziamenti per operazioni immobiliari» dice Renato Dalpalù, presidente del Sait. Cesare Ciola ribadisce: «Decida Levicopolis cosa fare. La disponibilità della Famiglia Cooperativa è
nota: siamo pronti a insediare sull’area
ex Beber una supermercato di 3-400
mq, trasferendovi il punto vendita di
via Regia, l’unico dove siamo in affitto».
IN BREVE
2
BORGO
Il governatore del Veneto invitato dalla Lega Nord a incontrare la Comunità di Valle
I CALCERANICA
Oggi a teatro
La Filo S. Ermete porta in
scena al teatro la commedia
«La gelosia no la gà età»:
ore 20.
Arriva Zaia per parlare di viabilità e Valdastico
BORGO - Il presidente della Regione
Veneto Luca Zaia incontrerà a Borgo i
consiglieri della Comunità Bassa
Valsugana e Tesino in merito alla
questione della Valdastico. Lo rendono
noto i consiglieri della Lega Nord del
Trentino Roberto Paccher e Stefania
Segnana. La decisione è stata presa non
solo dai consiglieri di minoranza ma
anche da qualcuno della maggioranza.
L’idea dell’invito è maturata durante la
conferenza stampa di sabato scorso
indetta per presentare l’ordine del
giorno delle interrogazioni e mozioni da
discutere nell’assemblea della Comunità
di Valle, indetta per ieri sera.
«Zaia ha assicurato che sarà presente a
Borgo - conferma Paccher - e che
incontrerà la popolazione.
L’appuntamento sarà fissato al massimo
tra un paio di settimane ed è
fondamentale. Perché Zaia non verrà a
Borgo come leghista ma come
governatore del Veneto e noi, al di là
dell’idea politica, siamo obbligati a
fermarci e riflettere su cosa vogliamo
fare della Valsugana. Nel 2017 sarà
inaugurata la Pedemontana e poi
arriverà la nuova superstrada a
Bassano. È inevitabile che il traffico per
il Nord si riverserà tutto in Valsugana.
Per questo la Valdastico è una priorità
che non deve avere colore politico. Le
strade che portano il traffico da noi le
faranno comunque, sta a noi però
decidere come governare la questione.
Aspettare che arrivino Tir e macchine in
quantità stando fermi non ha senso, poi
sarebbe troppo tardi».
Levico Terme | Arriva anche il governatore Rossi
Borgo | Incarico da 51 mila euro a Boneccher
Il Patt punta sui social network
Stasera la presentazione
Affidata la progettazione definitiva
delle piazze del centro storico
LEVICO - Rinnovamento e sociale
network. Sono questi due i punti
cardine che gli autonomisti di Levico
hanno deciso di mettere in campo in
questa campagna elettorale.
«Abbiamo tanta voglia di fare - dice il
segretario Giancarlo Filoso (nella
foto) - e la nostra sezione si è
ringiovanita trovando un efficace
equilibrio con nuove idee da mettere
sul tavolo». Fin da ottobre è stata
avviata l’«operazione ascolto»
incontrando, al martedì sera,
cittadini e rappresentanti del mondo
della associazionismo economico, sociale e sportivo.
«Un’occasione per raccogliere idee, problematiche e
prospettive per lo sviluppo del territorio di Levico». E da
alcune settimane è partita l’«operazione social network»:
sono stati attivati i profili google plus, facebook e twitter al
profilo @pattlevicoterme per far conoscere le idee
programmatiche, gli avvenimenti della campagna elettorale
comunale e del candidato sindaco Michele Sartori. «Ora
tocca all’operazione programma di coalizione - continua
Filoso - con tutti i rappresentati del centro sinistra
autonomista al tavolo per esporre idee programmatiche e a
dar vita ad un programma elettorale condiviso». Gli
autonomisti si presenteranno ai cittadini questa sera alle
20.30: presso il municipio di Levico è in programma un
incontro con la partecipazione del presidente della Provincia
Ugo Rossi. Si parlerà di autonomia, intesa come è libertà di
unirsi a condividere idee per lo sviluppo del proprio
territorio. La serata potrà essere seguita su tweeter
M. D.
attraverso l’hashtag #UgoRossiLevico.
BORGO - È l’ultimo tassello.
Con una spesa di poco più
di 51 mila euro la giunta ha
affidato l’incarico per la
progettazione definitiva ed
esecutiva dei lavori di
riqualificazione delle piazze
del centro storico di Borgo.
Se ne occuperà l’architetto
Francesca Boneccher di Borgo
che, a gennaio, si era
aggiudicata il confronto
concorrenziale promosso
tra otto professionisti della
zona. L’intenzione della
giunta è quella di arrivare
rapidamente alla
sistemazione delle piazze
Martiri della Resistenza, De
Gasperi (nella foto), Romani,
piazzale Bludenz, piazzetta
lungo il Fiume Brenta e via
Spagolla con interventi che
ne valorizzino le qualità
storiche ed urbane e ne
favoriscano l’utilizzo per le
funzioni della vita cittadina.
Sono previsti arredi,
percorsi e spazi urbani a
«misura d’uomo» dando
ancora la possibilità di
transito, da parte degli
autoveicoli, lungo via
Spagolla e via Fratelli e
mantenendo gli spazi
necessari per il mercato
settimanale. Il progetto
preliminare, redatto dal
gruppo misto formato
dall’architetto Flavio Carli
del Servizio Tecnico del
comune di Borgo e
dall’ingegnere Pierluigi
Coradello di Castelnuovo,
prevede una spesa pari a
2.145.960 euro di cui
1.704.712,98 euro per lavori,
finanziata per 1.716.768
euro da contributi
provinciali ed il resto con
somme messe a
disposizione dal bilancio
M. D.
comunale.
I CASTELLO TESINO
Rimirar le stelle
Visita all’Osservatorio di
Celado ed apertura
straordinaria oggi dalle 21
alle 23: per info e
prenotazioni
0461/593322.
Luca Zaia, governatore del Veneto
IMER
IperSoap subentra
col nuovo marchio
nel negozio Dayli
IMER - Il Gruppo IperSoap
ha acquisito 78 punti
vendita ex Schlecker a
marchio Dayli. Tra i cinque
presenti in Trentino il
primo a cambiare nome è
quello di Imer in via
Nazionale che sarà
riaperto domani con il
nuovo marchio. La Società
General srl con sede a
Querceta in provincia di
Lucca e titolare della
catena di negozi per
l’igiene e la bellezza
IperSoap, oltre che Beauty
Star e Bacci Profumerie, è
già presente con oltre 160
negozi in Toscana, Liguria,
Emilia, Lombardia e
Piemonte. Da oggi
svilupperà la sua presenza
guardando al Nord-Est.
Viene così meno la
preoccupazione per il 250
dipendenti ex Dayli che
erano in cassa integrazione
e che si aggiungeranno agli
oltre 500 della General. A
Trento città il negozio che
diventerà IperSoap è in via
Perini.
I STRIGNO
Piante e fioriere
Serata con Sabrina per
parlare di piante, vasi e
fioriere oggi presso l’Antica
Latteria Sociale di Tomaselli:
ore 20.
I LEVICO
Serata con Ugo Rossi
Si parla di autonomia e di
idee per sviluppo del
territorio con il presidente
della Provincia Ugo Rossi
oggi nella sala consiliare:
ore 20.30, organizza il Patt
di Levico.
I BORGO
Allevatori in assemblea
Allevatori in assemblea
domani presso il
bocciodromo comunale:
dalle 9.30 in poi.
I BORGO
Teatro per studenti
Nonsoloteatro presenta
domani lo spettacolo di e
con Guido Castiglia «Branco
di scuola» al centro
scolastico alle 10.30 per gli
studenti delle medie.
I BORGO
L’opera lirica
Si parla delle opere di Verdi
e Wagner domani in
biblioteca con la
professoressa Annely Zeni:
dalle 14.15 alle 16.15.
LE VACANZE » In Trentino crescono i turisti ma si fermano meno giorni
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MARTEDÌ 18 MARZO 2014
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
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allarme slavine
le primarie del pd
Gigantesca valanga
sul passo Rolle
Chiusa la strada
Robol cerca
l’asse con Scalfi
«Sono in corsa»
Pd, Giulia Robol è pronta a lanciare la sfida a Elisa Filippi e
punta all’asse con Vanni Scalfi.
■ RAFFAELE BONACCORSO A PAGINA 36
La maxi valanga caduta sul passo Rolle
■ CHIARA BERT ALLE PAGINE 16 E 17
1
LA LEGGE
ELETTORALE
E I TACCHINI
di Francesco Jori
N
on si può chiedere al tacchino di partecipare al
pranzo di Natale, visto
l’ingrato ruolo che gli spetterebbe. Il paragone serve a chi vuole
spiegare le resistenze del Senato
allapropria abolizione:elosi può
capire. Quello che non si capisce
è che il tacchino pretenda anche
di condizionare il menu. Come
già si preannuncia in vista dell’ingresso dell’Italicum a Palazzo Madama, dopo il via libera di Montecitorio: dalle quote rosa alle preferenze, dalle soglie di sbarramento al premio di maggioranza, non
pochi tacchini-senatori proclamanounfieroimpegno
Vitalizi, ora indaga la Procura
Aperta un’indagine penale sul caso delle liquidazioni d’oro
nelle cronache
gli scontri di piazza
Il Trentino «adotta» nove ragazzi feriti in Ucraina
il caso sorrentino
■ A PAGINA 21
L’ex marito
preparava
un attentato
Giuseppe Sorrentino, l’idraulico fermato mentre si aggirava sotto la casa dell’ex moglie, stava
preparando un attentato. La polizia ha infatti
trovato materiale per realizzare una bomba.
■ SEGUEAPAGINA 11
L’ITALIA
È UN PAESE
A DUE TESTE
all’azienda sanitaria
■ A PAG.20
Bimba autistica
dopo il vaccino:
maxi causa
di Antonio Scaglia
H
o ragionato e scritto sinora, sospinto dalla sensazione che i tarli della
classe media italiana e il suo declino fossero un male oscuro e
forse inguaribile. La classe media italiana si sta rivelando, per
il vero, tutt’altro che omogenea.
Inprimoluogo, sista scindendo
verticalmente fra generazione
del miracolo economico e generazione più giovane, priva di
ruolo e di potere ma sostenuta
nell’iter formativo, nel cammino attraverso l’arido deserto,
privo persino non solo di obiettivima persino dimiraggi
■ A PAGINA 18
Nove ragazzi feriti gravemente negli scontri di Piazza in Ucraina arriveranno domani in Trentino per ricevere le prime cure ■ A PAGINA 19
il caso della settimana
furti senza fine
A Povo c’è fame di nuovi treni Ladri nella sagrestia di Marco
per quattromila studenti
e il prete chiude la chiesa
■ SEGUE APAGINA 10
■ LUCA MAROGNOLI A PAGINA 22
■ PAOLO TAGLIENTE A PAGINA 26
grandi manovre in agricoltura
La super alleanza delle mele
Nuovo marchio di Melinda e La Trentina con gli altoatesini
i giochi invernali
2
Le Olimpiadi
a Trento?
Una mossa
di marketing
■ DI GIANGIACOMO A PAG.42
I cinque cerchi delle Olimpiadi
Il consorzio Melinda ha appena siglato una partnership con le altre organizzazioni dei produttori per
lanciare nei supermercati
un nuovo marchio, che risponde al nome “Leni’s”
con una gamma di succhi
di frutta e snack in busta. I
nuovi alleati sono Vog di
Terlano (Marlene), Vip di
Laces (Val Venosta) e La
Trentina.
■ ECCHERE PIANESI APAGINA 39
ieri mattina
■ CASSOL A PAG.30
Paura a Riva
per la scossa
di terremoto
■ e-mail: [email protected]
Economia
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
»
LA TERRA DELLE FERIE I NUMERI
la catena americana
1
rai tre
Fondazione Mach
oggi in tv su «Geo»
SAN MICHELE. Le attività di
ricerca sulle specie aliene
invasive condotte dalla
Fondazione Edmund Mach di
San Michele all’Adige saranno
protagoniste oggi di «Geo», la
fortunata trasmissione cardine
del pomeriggio di Rai Tre,
condotta in diretta da Sveva
Sagramola ed Emanuele Biggi.
Annapaola Rizzoli,
responsabile del Gruppo di
ricerca ecologia animale del
Centro Ricerca e Innovazione,
sarà intervistata nell’ambito
dello spazio dedicato alle
cronache, intorno alle ore
17.40, sul tema della
progressiva diffusione di
zanzara tigre, zanzara coreana
e Drosophila suzukii.
Il lago di Garda si conferma meta regina del turismo trentino anche nel 2013
2
Turismo, su gli arrivi
ma calano le presenze
I dati definitivi del 2013: a causa della crisi le vacanze durano di meno
Garda al top, poi val di Fassa e val di Sole. Pochi gli stranieri nel Primiero
◗ TRENTO
Aumentano gli arrivi (+0,6%),
ma diminuiscono le presenze
(-0,7%): sono questi i dati definitivi della stagione turistica
2013 certificati dal Servizio
statistica. In soldoni, significa
che crescono i turisti che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze in Trentino (erano
5 milioni e 90 mila nel 2012,
sono stati 5 milioni e 118 mila
nel 2013) ma la loro vacanza
media è stata più breve, visto
che le presenze complessive
(cioè il numero di notti trascorse nelle strutture trentine) è passato da 29 milioni
872 mila a 29 milioni 668 mila.
In crescita arrivi e presenze
nei cosiddetti “esercizi com-
plementari”, cioè bed and
breakfast e strutture extra alberghiere, altro segnale che si
sta sempre più attenti al portafoglio, mentre tengono comunque gli hotel (+0,7% negli arrivi, -0,3% nelle presenze) e crollano invece gli alloggi privati, calati dell’1,3% come arrivi e addirittura del
2,4% come presenze.
Per quanto riguarda le zone d’ambito, le regine trentine del turismo si confermano
il Garda (con 683.077 arrivi e
2.777.133 presenze) e la valle
di Fassa (con 539.783 arrivi e
2.713.702 presenze), seguiti
dalla val di Sole (341mila arrivi), da Trento e Monte Bondone (259 mila arrivi), da Campiglio e val Rendena (231 mila
arrivi), dalla Paganella (230
mila arrivi), poi valle di
Fiemme a quota 220mila quasi affiancata dalla Valsugana
e dal Tesino con 219 mila arrivi. San Martino di Castrozza e
il Primiero si fermano a 160
mila arrivi, mentre Rovereto
non riesce a superare quota
129 mila turisti. Poi Folgaria
(123 mila arrivi), la valle di
Non (110 mila arrivi) e infine
Comano (a quota 48 mila) e
l’altopiano di Piné a 35.738 arrivi.
E veniamo al capitolo dei
turisti stranieri. Il lago di Garda si conferma l’unica zona
trentina a totale “trazione turistica straniera”, dato che il
77% dei turisti arriva dall’estero. In tutti gli altri ambiti i turisti italiani sono la maggioranza, e si va dalla valle di
Fiemme con il 38,8% di turisti
stranieri e da Trento con il
37,2%, fino agli Altipiani di
Folgaria, Lavarone e Luserna
con solo il 19,4% di turisti
stranieri e la zona di San Martino di Castrozza del Primiero
con il 10,7% di stranieri sul totale, segno che questa potrebbe essere una zona di grande
potenzialità e appetibilità per
gli stranieri ma solo dopo che
saranno migliorate le infrastrutture per raggiungere quegli splendidi paesaggi. Si conferma molto forte la presenza
di stranieri in Valsugana per
quanto riguarda gli esercizi
turistici complementari, grazie soprattutto ai campeggi
che storicamente sono patria
di olandesi e degli altri turisti
mitteleuropei.
3
«Catullo, alleanza più ampia 4Oggi apre Eataly a Milano
con il Trentino protagonista» e il brindisi si fa con Ferrari
◗ TRENTO
Il punto sulla partecipazione
della Provincia nell’aeroporto
Catullo di Verona è stato fatto ieri dall’assessore Mauro Gilmozzi nel corso dei lavori della Prima Commissione del Consiglio
provinciale. L’assessore ha detto che per il Trentino è importante avere un aeroporto di riferimento. «Ma la strategia unica
che sembra possibile è quella di
costruire un’alleanza più ampia
che riguarda tutto il sistema aeroportuale del Nord Est quindi
da Verona a Brescia, fino a Venezia passando per Treviso». Nel
concreto Gilmozzi ha detto che
si farà «una nuova società che
non comprenderà solo i soci territoriali del Catullo ma anche
un socio privato che si intenda
di gestione aeroportuale e si parla della società che gestisce Venezia. Si è pensato di costituire
una società fra tutti gli enti territoriali che fanno parte del Catullo per avere nella nuova Catullo
una partecipazione di maggioranza relativa. L’assetto finale è
questo: il Nuovo Catullo avrà
circa il 40% dei soci territoriali, il
35% di un socio privato ma competente in materia di aeroporti
e un 15% intermedio per trovare un punto di equilibrio. In realtà noi non mettiamo niente di
più di quello che abbiamo ed il
21,46% e avremo il 26%».
◗ TRENTO
E adesso Milano. E anche qui il
brindisi dell’inaugurazione sarà
con Ferrari. Oggi Eataly si proporrà a Milano, quindicesima
città, tra Italia ed estero, dove appaiono le insegne della catena
che è diventata bandiera del meglio del made in Italy enogastronomico. E come è successo in
tutte le precedenti inaugurazioni i tappi augurali che salteranno saranno di Ferrari perché, come ama ripetere l’istrionico fondatore, Oscar Farinetti (uno che
di fortuna e ottimismo se ne intende): «Brindare con Ferrari mi
ha sempre portato fortuna e
squadra che vince non si cam-
8
bia». Questo nuovo Eataly sboccia, con la sua straordinaria passerella di etichette e specialità in
piazza 5 Giornate, laddove una
volta splendeva lo Smeraldo, un
teatro che fa parte della storia
della città e sul cui palcoscenico
sono sfilate celebrità di mezzo
mondo, da Giorgio Gaber a Bob
Dylan. «L’amicizia e la collaborazione tra il nostro gruppo e Eataly è ormai di lunga data», commenta Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari, «ed è coerente con l’obiettivo di Ferrari di
essere nel mondo ambasciatore
dell’arte di vivere italiana, del
bello e del buono dell’Italia di
cui Eataly è una straordinaria vetrina».
Ristoranti «Subway»
Arriva in Trentino
la prima licenza
della regione, Subway offre
la possibilità di iniziare la
Subway, una delle più note propria attività in un'area in
catene americane di ristoran- cui non solo il marchio è già
ti, è pronta a sbarcare in ampiamente conosciuto, ma
Trentino. L’azienda infatti, anche dove non sono presendopo alcune settimane dalla ti al momento ristoranti. «Si
concessione della prima li- stanno valutando possibili
cenza in Alto Adige, è riuscita aperture nelle città di Trena trovare un promettente to, Rovereto e Riva ed anche
candidato per un’apertura Bolzano, Merano, Bressanoanche in Trentino. «Siamo ne, Brunico e Vipiteno ma
davvero felici di aver rilascia- non escludiamo di aggiungeto la prima licenza in Trenti- re alla rosa anche altre localino», sottolinea Christian Tür- tà che potrebbero assicurare
cke, responsabile dell'ufficio una certa affluenza». Una casviluppo Subway in regio
ratteristica di Subway è di
Il leader mondiale del seg- prediligere non solo struttumento fast food ha in pro- re in centro città, ma anche
gramma di
ubicate nelaprire tra cinle vicinanze
que e dieci ridi stazioni
storanti nei
ferroviarie,
prossimi anospedali
ni in Trentinonché dino Alto Adistributori di
ge. I lavori in
benzina, poquesta diresizioni cosidzione stanno
dette non
andando
convenzioavanti a pienali. «Non è
no
ritmo:
necessario
«Nei
mesi
che i ristoscorsi siamo
ranti siano
stati molto
equipaggiaimpegnati
ti di friggitriSubway arriva in Trentino
nella ricerca
ci né di sepadi partner in franchising ido- ratori di grasso e la struttura
nei e abbiamo riscontrato un può essere trasformata in un
grande interesse per il nostro ristorante Subway indipenmarchio e la nostra offerta», dentemente dalla sua granafferma Türcke. «Dopo un'at- dezza. Trenta o duecento
tenta valutazione prelimina- metri quadri, Drive-thru opre dei candidati, abbiamo ini- pure shop-in-shop: tutto è
ziato a rilasciare le prime li- possibile», spiega Türcke.
cenze, dapprima in Alto AdiL'idea di preparare sandge ed ora anche in Trentino. wich davanti agli occhi dei
Dopo un corso di formazio- clienti seguendo i loro desine della durata di quattro set- deri in quanto a ingredienti
timane, cercheremo insieme da inserire come companatial nuovo partner in franchi- co, ha permesso a Subway di
sing l'ubicazione perfetta diventare l'azienda leader a
per il nuovo ristorante nella livello mondiale nel settore
città di Trento. Potrebbero fast food. I partner in franchitrascorrere solo pochi mesi sing possono contare su di
prima dell'apertura ufficiale un'azienda più che collaudadel primo ristorante Subway ta con 48 anni di esperienza
del Trentino», continua Türc- alle spalle, fattore questo che
ke.
facilita e rende più sicuro il
Ai partner in franchising passaggio all'indipendenza.
◗ TRENTO
Borsa
MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO
Facebook Italia
aderisce ad Anitec
■■ Anche il colosso dei social
network Facebook ha deciso di
aderire ad Anitec,
l’associazione nazionale
italiana delle industrie di
informatica, tlc ed elettronica
di consumo. L’annuncio è stato
dato da Anitec. Facebook
conta oggi 1,23 miliardi di
persone a livello globale e 24
milioni in Italia che ogni mese
accedono alla piattaforma.
A rosneft il 13%
«minacce al management»
il nuovo presidente
Pirelli, esce Clessidra
entrano i russi
Proteste, Toyota ferma le fabbriche in India
Giovani industriali
arriva Marco Gay
■■ Il gruppo Toyota ha
fermato la produzione dei
suoi due impianti in India per
«sospensioni arbitrarie della
produzione e minacce contro
il management» da parte dei
lavoratori. Lo ha comunicato
il costruttore giapponese,
motivandolo con la necessità
di «garantire la sicurezza di
dipendenti e management». I
due impianti coinvolti sono
situati nei pressi di Bangalore,
a sud ovest dell’India, e
impiegano circa 6.400 operai.
■■ La russa Rosneft, più
grande società petrolifera
quotata al mondo, continua la
sua espansione in Italia. Dopo
aver acquisito lo scorso giugno
il 21% della Saras della famiglia
Moratti, ieri ha acquistato per
circa 500 milioni, cifra
ufficiosa, il 13% della Pirelli
atraverso il 50% di Camfin.
Ora. Marco Tronchetti Provera
potrà restare a capo della
Pirelli fino al 2019. Giù il titolo
in Borsa: -2,24%
LE BORSE
Ftse Mib
20.858,84
+2,52%
MILANO
■■ Sarà Marco Gay il nuovo
presidente dei Giovani
imprenditori di Confindustria.
Torinese, 38 anni, sposato, tre
figli, Gay succederà a Jacopo
Morelli. Il 7 marzo, ultimo
giorno per presentare le
candidature per la guida degli
under 40 di viale
dell’Astronomia, Gay è
risultato l’unico in lizza per la
presidenza. Il passaggio di
testimone tra Morelli e Gay ci
sarà il 6 maggio,
Ftse All Share
22.229,60
+2,37%
MILANO
Dow Jones *
1
16.238,91
NEW YORK
+1,08%
Nasdaq *
4.291,28
NEW YORK
+1,08%
Ftse 100
6.568,35
LONDRA
+0,62%
Cac 40
4.271,96
+1,32%
PARIGI
Con la Tasi arriva la stangata
Dax
Nikkei
mentre con la Tasi rischiano di
pagare. In pratica quei soggetti che per rendite catastali di
basso valore, basso reddito
Isee, eventuale condizione di
disoccupazione o cassa integrazione, famiglie numerose o
con disabili, in precedenza
non pagava nulla. Secondo Federconsumatori i Comuni non
dovrebbero scaricare «nemmeno in parte il peso del possibile aumento dello 0,8 per mille dell’aliquota utile allo stanziamento delle detrazioni». In
questo caso, anche presumendo che le maggiori città (105
capoluoghi) decidano di applicare l’aliquota del 2,5 per mille, l’importo medio a livello nazionale della Tasi 2014 si atte-
sterà a 231,71 euro (comprensivi di una ipotetica detrazione
di 100 euro per la tipologia di
appartamento considerato:
A2, 100 mq, nucleo familiare di
tre persone). In questo modo
rispetto all’Imu 2012 vi sarebbe un risparmio di 50 euro.
Nell’ipotesi invece che il costo
delle detrazioni venga spalmato per metà sulle prime case
(con aliquota 2,9 per mille)
l’impatto della Tasi 2014 sarà
di 284,78 euro a fronte di 281
euro pagati per l’Imu 2012. Ma
c’è una beffa anche per gli inquilini, secondo Federconsumatori: «Le famiglie in affitto
non pagavano l’Imu e si troveranno da un giorno all’altro a
pagare la Tasi (dal 10 al 30%)».
-0,35%
TOKIO
1,3906
+0,16%
Le più care
EURO/YEN
141,45
+0,58%
Importo Tasi su prima casa nelle quattro città più care (casa A2 di 100 mq,
famiglia di tre persone e detrazioni per 100 euro)
Tasi 2014
14.277,67
EURO/DOLLARO
base (2,5 per mille)
massima (3,3 per mille)
EURO/STERLINA
Imu 2012
0,83675
+0,01%
778,47
Roma
1.059,58
1.155,56
PETROLIO (brent)
106,36
-2,00%
602,78
Torino
ORO (euro/gr)
827,67
874,44
*dati di metà giornata
La nuova Tasi si prospetta molto simile all’Imu con il rischio
per il cittadino, in alcuni casi,
di dover pagare addirittura di
più rispetto alla vecchia imposizione. È quanto emerge dalla
ricerca effettuata dal Creef
(Centro ricerche economiche
educazione e formazione) della Federconsumatori che ha
analizzato l’impatto della nuova imposta per le prime e le seconde case nelle 105 città capoluogo in Italia.
In particolare, a preoccupare di più l’associazione sono
quei cinque milioni di proprietari che per motivi fiscali con il
vecchio regime erano esentati
+1,37%
FRANCOFORTE
Secondo Federconsumatori pagheranno anche i 5 milioni di proprietari che erano esenti dall’Imu
◗ ROMA
9.180,89
511,68
Bologna
707,42
728,69
498,68
Milano
690,25
707,88
Fonte: Federconsumatori
ANSA
30,81
+1,18%
ARGENTO (euro/kg)
428,78
+0,24%
EURIBOR 360
3 mesi
6 mesi
0,305
0,407
ANSA
in breve
l’annuncio
9
I TITOLI DELLA BORSA
TITOLO
A
A.S. Roma
A2A
Acea
Acotel Group
Acque Potabili
Acsm-Agam
AdF-Aerop.Firenze
Aedes
Aeffe
Aicon
Aiòn Renewables
Alerion
Ambienthesis
Amplifon
Ansaldo Sts
Antichi Pell
Arena
Ascopiave
Astaldi
ASTM
Atlantia
Autogrill
Autostrade Mer.
Azimut
B
B&C Speakers
Banca Generali
Banca Ifis
Basicnet
Bastogi
BB Biotech
Bca Carige
Bca Carige r
Bca Finnat
Bca Intermobiliare
Bca P.Etruria e Lazio
Bca P.Milano
Bca P.Spoleto
Bca Profilo
Bco Desio-Brianza
Bco Desio-Brianza rnc
Bco Popolare
Bco Santander
Bco Sardegna rnc
Bee Team
Beghelli
Beni Stabili
Best Union Co.
Bialetti Industrie
Biancamano
Biesse
Bioera
Boero Bart.
Bolzoni
Bon.Ferraresi
Borgosesia
Borgosesia rnc
Brembo
Brioschi
Brunello Cucinelli
Buzzi Unicem
Buzzi Unicem rnc
C
Cad It
Cairo Comm.
Caleffi
Caltagirone
Caltagirone Ed.
Campari
Cape Live
Carraro
Cattolica As
Cell Therap
Cembre
Cementir Hold
Cent. Latte Torino
Ceram. Ricchetti
CHL
CIA
Ciccolella
Cir
Class Editori
CNH Industrial
Cobra
Cofide
Cogeme Set
Conafi Prestito’
Cred. Artigiano
Cred. Bergamasco
Cred. Emiliano
Cred. Valtellinese
Crespi
Csp
D
D’Amico
Dada
Damiani
Danieli
Danieli rnc
Datalogic
De’Longhi
Rif €
ieri
ieri
Var %
Cap.
inizio
2013- 2014
in mil.
anno
min €
max € di €
TITOLO
Saes rnc
1,150
1,029
10,720
20,140
1,044
1,320
13,600
0,053
0,783
0,122
0,621
3,880
0,570
4,542
8,120
0,082
0,006
2,142
6,865
12,130
18,300
7,500
16,740
24,340
1,77
7,08
4,59
-1,80
-0,10
2,48
1,27
1,94
2,62
0,44
0,26
3,24
0,09
1,10
0,75
2,18
1,83
-2,33
2,48
0,52
23,09
29,31
0,85
38,10
25,71
41,23
31,25
-2,13
16,17
14,92
11,60
4,71
9,09
20,27
-10,44
5,48
10,77
22,55
5,95
22,81
0,447
0,392
4,095
17,189
0,734
0,618
8,880
0,032
0,524
0,120
0,521
2,879
0,244
3,595
5,929
0,078
0,003
1,101
5,088
7,820
12,028
3,826
14,681
10,544
1,689
1,016
10,459
27,564
1,096
1,369
13,529
0,071
0,900
0,122
0,795
4,069
0,687
4,666
8,609
0,196
0,007
2,228
7,888
12,839
18,753
7,493
17,266
25,527
153
3132
2226
84
38
102
121
53
84
13
11
170
53
1020
1449
4
11
505
671
1071
14980
1904
74
3451
7,020
23,500
13,990
2,368
3,096
137,700
0,563
1,170
0,541
3,462
0,773
0,690
1,794
0,445
2,768
2,450
17,590
6,440
9,695
0,368
0,521
0,615
2,110
0,699
0,778
6,530
0,440
21,400
3,380
28,790
0,886
0,960
25,870
0,127
19,560
13,730
7,420
-0,43
1,82
2,19
1,28
4,59
4,79
-1,23
2,63
21,44
1,23
1,78
2,76
6,38
1,24
1,74
0,78
-0,15
-0,54
2,36
0,82
3,53
-0,14
-2,08
3,73
3,36
-0,59
-1,40
-0,17
0,47
1,85
0,31
3,39
2,63
8,17
3,25
9,64
2,16
276,18
19,22
25,14
3,17
35,25
11,25
51,57
54,54
121,37
25,82
20,22
0,40
-0,16
-1,77
40,73
22,36
23,82
41,71
211,78
56,12
20,59
16,20
7,00
14,58
-18,58
-1,45
0,10
27,56
62,56
-25,49
4,73
3,92
3,005
12,856
5,515
1,342
0,750
72,897
0,396
1,041
0,242
1,763
0,481
0,308
1,623
0,200
1,823
1,731
8,772
4,865
3,768
0,165
0,315
0,449
0,870
0,187
0,429
2,394
0,142
18,618
2,017
28,472
0,727
0,926
9,689
0,075
13,408
10,259
5,109
8,223
25,136
13,957
2,586
3,718
147,145
0,884
1,377
0,539
3,539
1,809
0,686
3,017
0,466
2,819
2,466
17,608
6,830
9,841
0,393
0,619
0,658
2,241
0,845
0,837
6,787
0,468
22,700
3,561
40,841
0,972
1,291
27,090
0,147
26,279
15,134
7,624
76
2688
747
144
55
1243
3
183
538
167
2215
53
300
323
33
3052
64
50
104
1179
19
53
27
177
16
93
88
161
34
1
1748
99
1336
2245
299
4,860
7,515
1,525
2,536
1,250
5,795
0,075
3,042
19,340
2,806
9,645
6,400
4,000
0,315
0,058
0,284
0,374
1,080
0,368
8,010
0,889
0,526
0,048
0,617
18,770
6,805
1,410
0,026
1,547
0,62
4,23
0,33
1,44
0,81
0,61
1,22
0,68
-0,14
2,28
3,06
-10,51
19,14
1,95
1,57
-1,11
0,93
2,45
3,89
2,07
-2,59
0,86
3,11
-2,08
1,91
4,29
27,37
6,72
24,80
19,05
-4,45
33,04
-2,50
-0,62
90,88
7,35
50,59
128,44
69,72
30,91
11,49
24,05
-5,43
75,11
-2,20
57,76
-5,06
1,15
18,05
17,63
4,83
18,09
4,038
2,465
1,274
1,144
0,706
5,470
0,047
1,877
11,638
0,783
6,306
1,630
1,261
0,163
0,037
0,201
0,264
0,743
0,175
7,463
0,264
0,367
0,049
0,579
10,732
3,497
0,854
0,025
0,957
5,233
7,745
1,674
2,602
1,293
6,622
0,083
3,385
20,471
3,101
10,004
6,912
5,961
0,296
0,072
0,290
0,436
1,256
0,402
9,658
0,932
0,606
0,049
0,750
20,039
6,713
1,533
0,044
1,583
43
583
19
303
156
3340
24
139
1042
164
1013
43
24
13
26
68
857
39
10704
86
381
3
29
1131
2229
669
4
51
0,704
4,098
1,673
24,100
16,250
9,070
15,850
2,03
2,45
-2,16
0,50
3,48
-0,06
9,66
19,13
35,03
-3,10
1,06
9,28
33,08
0,319
3,006
0,934
17,803
11,585
5,601
10,845
0,733
4,221
1,780
26,687
17,992
9,451
16,406
294
67
138
985
659
522
2361
7,370
4,10
9,51
5,588
7,824
14,430
-1,16
-18,84
6,615
19,075
901
Saipem
17,180
1,24
11,27
12,595
32,181
7500
Saipem risp
17,400
Salini Impregilo rnc
Saras
TITOLO
Dea Capital
Delclima
Diasorin
Digital Bros
Dmail Group
E
Edison r
EEMS
EI Towers
El.En.
Elica
Emak
Enel
Enel Green Pw
Enervit
Engineering
Eni
Erg
Ergy Capital
Esprinet
Eukedos
Eurotech
Exor
Exprivia
F
Falck Renewables
Ferragamo
Fiat
Fidia
Fiera Milano
Finmeccanica
FNM
Fullsix
G
Gabetti Pro.Sol.
Gas Plus
Gefran
Generali
Geox
Gruppo Ed.L’Espresso
Gtech
H
Hera
I
I Grandi Viaggi
IGD
Il Sole 24 Ore
Ima
Immsi
Indesit
Indesit rnc
Industria e Inn
Intek Group
Intek Group rnc
Interpump
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo rnc
Invest e Sviluppo
Irce
Iren
Isagro
IT WAY
Italcementi
Italcementi rnc
Italmobiliare
Italmobiliare rnc
IVS Group
J
Juventus FC
Rif €
ieri
1,281
1,390
30,700
2,860
4,296
0,16
0,36
0,33
2,22
2,33
2,89
9,45
-12,31
29,41
8,48
1,204
0,659
26,472
1,071
2,009
1,473
1,395
35,923
3,021
5,465
393
206
1717
40
7
1,028
0,444
40,400
20,280
1,878
0,870
4,038
2,024
5,720
53,000
17,360
11,330
0,170
7,570
0,766
2,260
30,710
0,940
0,78
2,99
0,95
1,91
-0,74
0,23
3,70
2,38
-3,70
1,92
1,34
4,91
0,89
5,29
-1,67
1,35
-1,88
5,27
44,50
18,51
27,31
11,19
5,71
28,84
9,70
77,75
20,73
0,23
13,98
-2,59
43,78
21,11
22,56
1,69
12,31
0,842
0,261
20,487
14,016
0,999
0,526
2,305
1,369
1,856
25,474
15,380
6,780
0,117
3,172
0,457
1,088
19,001
0,612
1,435
0,471
40,346
20,273
2,033
0,920
4,005
2,053
5,822
53,713
19,454
11,110
0,331
8,033
0,831
2,328
30,803
0,998
113
19
1136
97
121
143
37664
10053
101
652
62771
1670
28
390
14
81
7500
49
1,448
21,010
8,040
3,320
7,455
6,960
0,642
2,854
0,98
-0,14
3,21
1,10
1,71
6,26
4,73
-1,38
8,38
-23,93
16,18
37,19
2,83
27,82
31,40
8,77
0,795
16,749
3,826
2,260
3,916
3,569
0,169
1,831
1,467
29,614
8,200
3,397
8,759
7,336
0,653
3,158
420
3513
9940
17
312
3948
280
31
0,041
4,832
3,390
16,150
3,320
1,866
22,690
1,49
0,25
3,04
1,38
1,03
1,14
1,52
16,78
3,16
21,07
-4,55
22,33
37,92
1,93
0,031
4,379
2,327
11,941
1,837
0,697
17,301
0,054
5,061
3,599
17,523
3,408
1,962
24,030
60
217
48
25047
856
760
3942
1,967
0,87
20,67
1,208
1,981
2777
0,718
1,292
0,710
37,300
0,644
10,500
9,980
0,887
0,386
0,520
10,120
2,170
1,857
0,755
1,940
1,300
2,768
1,971
8,600
5,540
30,750
19,400
8,190
-0,97
3,78
1,50
4,57
-1,76
1,16
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1,39
2,47
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4,00
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-0,16
1,57
-1,03
88,80
50,23
16,49
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22,23
33,31
19,92
26,06
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21,70
27,45
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15,48
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20,45
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60,58
22,51
32,15
12,97
0,327
0,739
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13,760
0,402
5,334
2,476
0,594
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5,585
1,118
0,975
0,540
1,358
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1,186
4,178
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0,671
11,031
10,088
1,650
0,410
0,547
10,331
2,314
1,928
1,004
2,081
1,343
2,937
2,094
8,740
5,512
30,377
19,281
8,367
32
438
31
1350
220
1191
5
21
133
26
1087
33457
1716
5
54
1521
48
16
1528
581
673
315
316
0,243
1,72
8,34
0,188
0,343
244
TITOLO
K
K.R.Energy
Kinexia
L
La Doria
Landi Renzo
Lazio
Luxottica
Lventure Group
M
M&C
Maire Tecnimont
MARR
Mediacontech
Mediaset
Mediobanca
Mediolanum
Meridie
Mid Industry Cap
Mittel
Moleskine
MolMed
Moncler
Mondadori
Mondo Tv
Monrif
Monte Paschi Si.
Montefibre
Montefibre rnc
Moviemax
Mutuionline
N
Nice
Noemalife
Novare
O
Olidata
P
Panariagroup
Parmalat
Piaggio
Pierrel
Pininfarina
Piquadro
Pirelli & C.
Pirelli & C. rnc
Poligr. S.Faustino
Poligrafici Editoriale
Poltrona Frau
Pop.Emilia Romagna
Pop.Sondrio
Prelios
Premuda
Prima Industrie
Prysmian
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R. De Medici
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RCS MediaGr r B
RCS Mediagroup
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Recordati
Reply
Retelit
Risanamento
Rosss
S
Sabaf S.p.a.
Saes
Rif €
ieri
Var %
Cap.
inizio
2013- 2014
in mil.
ieri
anno
min €
max € di €
Var %
Cap.
inizio
2013- 2014
in mil.
anno
min €
max € di €
ieri
Safilo Group
Salini Impregilo
Var %
Cap.
inizio
2013- 2014
in mil.
ieri
anno
min €
max € di €
Rif €
ieri
16,000
54
-
1,75
35,000
2
4,420
0,32
-8,30
2,367
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1991
12,600
0,96
-0,32
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15,330
20
1,140
0,823
1,266
1062
3,64
36,94
Sat
13,070
-
20,91
8,148
13,346
129
Save
13,000
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6,964
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-
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1,270
-
Servizi Italia
4,884
3,65
19,71
3,199
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13,190
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11,397
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185
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8,315
3,55
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Sintesi
0,110
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Snai
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34,22
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1,941
214
Snam
4,152
1,91
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3,394
4,151
13952
Sogefi
4,514
-0,44
5,52
1,929
4,647
Sol
6,480
1,65
12,99
4,010
6,512
587
Sorin
2,150
-0,37
0,47
1,686
2,300
1033
10,380
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9,643
11,056
134
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2,230
-0,38
-3,88
-16,59
3,15
0,838
1,000
2,441
2,515
52
48
6,060
1,390
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38,870
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-1,14
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-0,61
1,59
-4,05
54,43
10,14
16,58
-0,38
195,97
1,673
0,896
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31,098
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6,193
1,646
0,941
42,300
0,370
188
156
40
18427
16
0,158
1,866
13,340
6,635
4,140
7,670
6,310
0,165
1,747
1,310
0,744
12,770
1,470
0,811
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0,063
4,320
-1,19
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2,38
0,30
4,39
1,59
0,80
-3,45
-1,30
1,79
0,13
2,49
1,10
-1,16
-0,90
3,41
1,61
-1,59
-0,63
12,41
10,16
5,74
19,52
21,55
0,08
108,99
3,50
-16,61
0,26
-20,78
5,76
60,34
36,47
5,06
0,151
0,577
7,857
3,836
1,490
3,825
3,841
0,073
1,290
1,305
0,400
12,401
0,845
0,382
0,252
0,156
0,037
0,096
0,058
0,162
0,182
1,869
13,768
16,957
4,301
7,780
6,899
0,183
2,042
2,302
0,849
16,314
1,600
0,856
0,605
0,298
0,106
0,194
0,098
4,502
75
571
878
126
4798
6565
4639
8
154
277
168
3153
360
22
66
2754
5
4
4
173
3,110
3,826
0,905
-1,52
-0,26
-
12,93
6,40
25,69
2,352
2,911
0,695
3,599
3,835
0,998
359
29
12
0,485
1,10
23,17
0,239
0,526
16
1,385
2,504
2,472
0,721
4,590
2,148
11,770
9,950
6,940
0,435
2,938
8,380
4,352
0,764
0,385
12,980
18,180
2,74
-0,24
2,40
0,28
0,22
-2,24
-1,78
1,61
-0,37
0,14
3,33
-0,41
7,76
1,24
4,26
3,00
5,73
1,13
2,74
39,46
41,93
19,33
-5,61
4,19
14,24
47,51
22,62
22,25
3,97
33,33
34,03
38,75
-2,31
1,028
1,735
1,849
0,491
2,648
1,343
7,175
5,669
3,854
0,199
0,935
4,233
3,710
0,566
0,205
8,518
14,096
1,482
2,612
2,505
0,853
4,700
2,355
12,717
10,395
6,991
0,449
2,939
8,704
5,468
0,931
0,413
13,138
19,565
62
4567
882
34
139
107
5575
122
59
58
412
2749
1353
205
72
134
3867
0,333
2,550
0,740
1,806
1,176
12,660
63,500
0,720
0,218
1,430
5,45
0,39
7,56
7,50
4,53
1,69
3,67
2,13
0,37
-0,42
24,02
16,23
72,05
40,00
65,52
22,56
8,36
30,08
2,97
7,60
0,105
1,915
0,303
1,110
0,179
6,904
20,971
0,432
0,140
0,966
0,361
2,619
0,737
4,428
1,191
13,196
65,169
0,781
0,253
1,497
123
69
57
762
35
2625
585
119
176
17
W
14,500
8,250
4,32
3,13
13,02
17,86
8,726
6,401
14,809
8,844
166
121
Space
Stefanel
27
5
527
9,59
0,223
0,457
34
146,000
-
-
146,000
167,500
-
6,705
2,44
17,12
5,312
7,570
-
Tamburi
2,528
0,80
12,26
1,482
2,512
359
TAS
0,590
0,26
20,33
0,401
0,626
25
Telecom IT
0,823
3,91
16,16
0,475
0,875
10914
Telecom IT Media
0,132
0,99
8,18
0,074
0,180
191
0,430
Stefanel risp
STMicroelectr.
T
Telecom IT Media rnc
7,50
126,43
0,430
2
0,662
3,44
17,38
0,378
0,678
3957
15,220
1,94
-3,24
14,759
18,328
-
Terna
3,850
2,94
6,47
3,010
3,828
7667
TerniEnergia
2,200
1,38
0,46
1,890
2,372
82
0,728
-4,08
Telecom IT rnc
Tenaris
Tesmec
Tiscali
Tod’s
Trevi Fin.Ind.
-7,79
0,150
0,457
0,904
79
0,076
9,86
78,77
0,036
0,080
140
93,050
2,14
-22,07
91,002
144,651
2821
8,195
2,95
31,12
4,034
8,208
571
10,860
9,15
19,41
3,144
11,972
124
UBI Banca
6,505
2,04
34,40
2,676
6,666
5810
Unicredit
6,500
5,52
20,71
3,241
6,436
36802
Unicredit risp
8,900
2,18
13,30
7,290
9,435
21
Unipol
5,275
3,23
21,26
1,511
5,361
2325
Unipol pr
4,766
2,01
29,93
1,333
4,884
1294
2,518
2,78
TXT e-solution
U
UnipolSai
UnipolSai risp
UnipolSai risp B
3,62
0,950
2,600
5642
243,800
1,97
33,96
79,136
245,834
311
2,400
3,00
13,85
0,673
2,476
903
11,010
-1,26
2,90
3,703
13,335
115
V
Valsoia
Vianini Industria
Vianini Lavori
Vittoria Ass.
World Duty Free
1,453
5,29
21,08
0,857
1,490
42
6,300
-1,33
21,97
3,042
6,241
273
10,490
2,04
20,30
4,835
10,749
695
10,120
2,12
8,82
7,400
10,905
2577
29,100
3,05
-13,60
11,880
34,569
1699
Y
Yoox
Z
Zignago Vetro
5,560
5,592
487
Zucchi
0,117
1,39
61,13
0,065
0,143
44
Zucchi rnc
0,252
-1,37
1,46
35,95
10,54
0,165
4,184
0,294
1
10
Lettere e Commenti
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
SEGUE DALLa prima pagina
L’ITALIA
È UN PAESE
A DUE TESTE
imprenditoriali e lavorativi.
In questo paese vi sono due
visioni della vita e del lavoro:
uno legato al calo pesante del
potere d’acquisto di salari e
stipendi, alla disoccupazione
che tocca il 13% della popolazione, molti pensionati che si
sentono sfuggire di mano
ogni sicurezza, nella coscienza che se la produzione non
cresce e il debito pubblico
non si arresta, saranno loro i
primi a essere esposti ad altri
sacrifici.
Luca Ricolfi («L'enigma
della crescita. Alla scoperta
dell'equazione che governa il
nostro futuro», Mondadori
2014), mettendosi alla ricerca del perché il Bel Paese ormai da tanti anni non cresce,
è convinto che i fattori: qualità del capitale umano, buone
istituzioni economiche, poche tasse sui produttori – non
siano le ragioni profonde della mancata crescita.
Le ragioni vere sarebbero
invece il benessere raggiunto, la società signorile di massa, il rifiuto del lavoro duro, il
lavoro che non produce, l’otium insomma. Per cui nem-
scivolo, per cui solo i dipendenti
statali andarono in pensione a
40 anni, fu la più grande ingiustizia ladresca della storia. Vi state
incamminando ancora verso
queste politiche?
Massimo Castellari
LETTERE
AL
DIRETTOR
T E
TOR
DIRETTORE
RISPONDE
ALBERTO FAUSTINI
governo renzi
Ma noi saremo esclusi
da quegli 80 euro?
■ Renzi Matteo! Mi hai deluso!!
Come fiorentino e tifoso della
stessa tua squadra, mi hai deluso nel profondo. Credevo che
applicassi la stessa logica con cui
hai sempre accompagnato i tuoi
commenti o interviste.
Dare 80 euro in più a chi percepisce meno di 1500 euro al mese,
solamente ai dipendenti è la più
grande ingiustizia che il governo
possa fare. Quanti disabili, pensionati e famiglie che hanno tante spese rapine, ma che hanno
meno di 1000 euro di entrate,
sono escluse dalla vostra elemosina? Se in una famiglia, un membro prende 4000 euro e l'altro
meno di 1500, lo date ugualmente il contentino? Sì! Questo non è
giusto!!!!! Allora, caro Matteo,
defilati dai tuoi colleghi che fanno sempre le cose che hanno
fatto. Tu, il diverso, stai diventando l'eguale! Ci sono famiglie di
pensionati come la mia, che in
due arriviamo a 1800 euro ma a
noi l'elemosina non la fate. Anzi
ci aumentate le tasse e le bollette. Quando fecero la legge dello
■ In realtà, non è ancora
chiarissimo chi saranno gli
esclusi. L'esuberanza di Renzi,
che a volte rischia di diventare
tracotanza, mi porta però a dire
che è difficile che lo si possa
assimilare a chi l'ha preceduto.
È ancora presto per capire cosa
farà davvero e se riuscirà a
farlo, dunque io consiglio primo di tutto a me stesso - di
giudicarlo sui fatti e non sui
modi. L'Intenzione di cambiare
il Paese mi sembra molto
concreta. E 10 miliardi per 10
milioni di persone, per dirla con
lo slogan che Renzi ha ripetuto
come un mantra, mi sembrano
qualcosa di più e di diverso da
un’elemosina. Dunque non
guarderei al passato, ma al
presente e al futuro, con il
necessario ottimismo, ma
anche con curiosità e con
qualche perplessità legata
anche al fatto che siamo di
fronte a qualcosa di nuovo, di
imprevedibile.
due mondi diversi
Hoeness chiede scusa
Berlusconi si ricandida
■ Egregio Direttore, in Germania il presidente del Bayern Monaco, il club calcistico della più
famosa e temuta squadra di calcio, un vip dello sport, già grande
campione, è stato condannato a
tre anni e mezzo di carcere, senza la condizionale. Piangendo
disperatamente in pubblico e
vergognandosi da morire, ha
chiesto scusa per il reato di frode
fiscale. In Italia, l’ex-Presidente
del Consiglio Berlusconi, per lo
stesso reato, che nonostante le
prove evidenti non ha voluto
meno il lavoro alla ricerca, alle tecnologie e al management produttivo, sarebbero
ormai non più rilevanti per la
cultura e la società italiana e
dei paesi occidentali in crisi.
Pur riconoscendo il fascino e
l’allusività creativa del sociologo torinese, la spigolosità e
la durezza delle condizioni
materiali dei senza lavoro,
dei precari e delle autentiche
condizioni di povertà, mi
sembra non permettano di
attribuire ai soli immigrati la
disponibilità ad accettare
condizioni di lavoro dure e
marginali.
Più realisticamente, nonostante il largo impiego degli
ammortizzatori sociali, si sta
invece strutturando un nuovo proletariato; un proletariato che dà fondo ad ogni risparmio e che mostra di accettare qualsiasi possibilità
d’integrazione di reddito pur
di mettere al sicuro l’onorabilità economica (anche consumistica) della famiglia; ne
fanno parte il curriculum di
studio dei figli, la ricerca di
nicchie privilegiate di reddito, in attività che spesso propongono orari lavorativi massacranti, discontinui, lontani
dalla residenza, con tirocini
di apprendimento selettivi e
senza appello. Anche il mondo della libera professione,
LE FOTO DEI LETTORI
Chi ha calpestato la neve?
del giornalismo, del piccolo
artigianato e dei servizi chiede alle giovani leve disponibilità e apprendistato quasi
senza immediate contropartite. Isolato, il tessuto pubblico, amministrativo, scolastico e accademico, gode di un
apparente isolata sicurezza;
ma le retribuzioni e le crescenti spending review accumulano anche per esso nubi
all’orizzonte.
Nasce un nuovo proletariato che non ha smaltito il sogno della vita agiata: E sta nascendo una nuova classe media, non figlia del solo titolo
di studio e della benevola introduzione dei padri. La nuo-
va classe media italiana scaturirà dalla carriera costruita
imparando a districarsi nella
giungla burocratica, nella
competizione economica e,
speriamolo, costruendo una
rete di solidale dentro nuove
corporazioni professionali,
capaci di temperare e debellare le diseconomie e le reti di
privilegi del pubblico.
Il volto di questa nuova
classe media ancora non è
del tutto delineato, ma promette di essere la classe trainante l’economia, la cultura
e forse anche la politica di domani.
Antonio Scaglia
che si è scandalizzata e che
considera inconcepibile che
Berlusconi pensi anche
solamente di presentarsi alle
elezioni europee.
castagni. Fino ad oggi non mi
risulta che queste voci abbiano
avuto qualche risposta. Come
apprendo da uno dei miei troppo ritagli, si afferma che in campo turistico il Garda trentino <tiene botta>. Sia pure con una media di soggiorni in calo, ma con il
numero record di oltre tre milioni di turisti ivi calati durante il
2013, a buon diritto Riva del Garda può essere considerata una
seconda Rimini. Purtroppo non
si tratta assolutamente di un turismo di qualità, come sarebbe
doveroso pretendere. Domina la
solita frittura agonistico-sportiva, basata su climbing, mountain
bike, motocross. Molto si fa e più
si spende al riguardo. Così segnalo un Busa Day con ciclisti funamboli, una grande festa dello sport
in settembre, un grande Bike
Festival, definito miniera d'oro, il
protocollo d'intesa firmato da
Comunità di Valle, Comune di
Arco e Comune di Nago Torbole
per la realizzazione di un Bike
Park. Mentre i “mondiali“ giovanili di arrampicata sono assegnati ad Arco, il locale Motoclub pensa ugualmente in grande, con il
mondiale di motocross a Pietramurata e a Trento in aprile il
mondiale supermoto. Una vera
girandola di adrenalina, e probabilmente un gigantesco giro di
soldi. In campo edilizio si moltiplicano le iniziative, dopo che la
sciagurata speculazione all'ex
Argentina ha compromesso uno
dei più importanti scorci panoramici del Trentino, già immortalato da Dürer. Sono in ballo, per
quanto ne so, un nuovo centro
termale da sei ettari, un centro
velico internazionali, un campo
da golf a 27 buche, l'Hub (non so
che sia) al Linfano, nuovi parcheggi ed altri benefici. Non potranno certo mancare nuove seconde case, nuovi centri commerciali, altre strutture sportive.
Dispiace davvero che la superficie disponibile sia così limitata.
Ogni volta che passo per la Valle
in busa e in valle dei laghi
1
La sbornia del turismo
a buon mercato
■ ■ Chi o che cosa attraversa il manto di neve sul prato “senza
muoversi”? È la domanda che si pone Lorenza Miorelli che ha scattato questa foto. Inviate le vostre foto a [email protected]
sfrontatamente mai riconoscere, condannato a solo a nove mesi, non di carcere ma agli arresti
domiciliari o ai servizi sociali.
Senza pudore ha chiesto, tramite il nuovo portavoce Toti, che le
leggi per lui fossero sospese e gli
fosse consentito di candidarsi
alle prossime elezioni europee.
Germania e Italia, due paesi europei così vicini e così lontani. In
Germania l’evasione fiscale e
ancor più la frode fiscale sono
non solo sanzionate duramente
dalla legge, ma esecrate dall’opinione pubblica, che non perdona un furto fatto alla collettività.
Un senso dello Stato che da noi è
solo di pochi.
Ezio Pelino
■ Il senso dello Stato, in realtà,
è di molti. Ma i tanti cittadini che
conoscono e rispettano le
regole fanno molto meno
rumore di chi le regole le
prende a calci. Fatta questa
premessa, tengo a precisare
che è stato l'ormai ex
presidente del Bayern a
rinunciare ai ricorsi: «ho
sbagliato a non pagare le tasse ha detto - ed è dunque giusto
che io vada in carcere». Una
lezione che qualcuno non vuol
vedere e non vuol capire:
Berlusconi e con lui i tanti che
non solo lo spingono a
candidarsi, ma che sarebbero
anche felici di votarlo. Fra
parentesi: in Germania i
ministri si dimettono appena
compare un'ombra, non
servono processi. Ma non
consideri tutti uguali gli italiani:
conosco tanta gente silenziosa -
■ Una delle più preziose eredità
lasciate dalla storia alla nostra
regione, di enorme valore non
solo culturale, ma anche turistico e quindi economico, sono i
molti castelli che accompagnano e dominano i solchi vallivi.
Senza il castello di Avio, il Buonconsiglio, Toblino, Castel Thun,
la rocca di Pergine, Castel Beseno e in quel di Bolzano Castel
Tirolo, Runkelstein, la Trostburg
e molti molti altri, che cosa sarebbe mai la nostra regione? E' una
fortuna che dopo secoli di abbandono molti castelli abbiano potuto godere di maggiori cure.
Tra le più importanti presenze
castellane va annoverato senza
alcun dubbio Castel Madruzzo. Il
bellissimo maniero, già sede di
una tra le maggiori casate trentine, domina la strada del valico
del Bondone e la Val di Cavedine
e saluta da lontano quanti per la
Valle dei Laghi passano per raggiungere il Garda. A differenza di
moltissimi altri, Castel Madruzzo
è immediatamente e comodamente raggiungibile. E' circondato da 12 ettari di bosco mediterraneo, dispone di 20 stanze da letto e 12 bagni. A quanto mi risulta
nel 2013 era acquistabile per il
prezzo davvero modesto di 5,5
milioni di euro. Molte voci si sono levate per sollecitarne l'acquisto e la valorizzazione da parte
della Provincia, così da farne il
perno di un turismo diverso basato sulle molte e rare presenze
culturali e naturalistiche del territorio: laghi, castelli, paesaggio,
particolarità geologiche, quali le
marocche di Dro e le tracce glaciali, il bosco di lecci e quello di
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Alberto Faustini
ARIETE
21/3 - 20/4
Cercate di non prendere troppi
impegni, tendete a stancarvi facilmente. Incontratevi con persone ben affiatate, c'e' qualche
proposta interessante. Non perdete tempo prezioso.
toro
21/4 - 20/5
Un leggero disturbo fisico vi rendera' distratti e svogliati. Riducete al minimo le occasioni di
permanenza alla guida dell'auto. Non e' il caso di correre rischi inutili.
GEMELLI
21/5 - 20/6
Prendete in considerazione le
proposte di lavoro che vi saranno fatte nel corso della mattinata, soltanto se rappresentano
per voi un serio motivo di interesse. Svago.
CANCRO
21/6 - 22/7
Giornata caotica in cui non avrete la necessaria concentrazione
e prontezza di riflessi per far
fronte agli impegni che vi siete
assunti. Possibili incomprensioni con chi amate.
LEONE
23/7 - 22/8
Gli astri vi aiuteranno ad uscire
da una situazione stagnante.
Agite seguendo attentamente le
regole del gioco. In amore, spesso siete sprovveduti. Muovetevi
con grande astuzia. Riposo.
VERGINE
23/8 - 22/9
Anche se pensate di avere ragione, dovete adeguarvi e fare
buon viso alle decisioni di un familiare. La vita a due sara' fonte
di gioie e anche di scambi costruttivi. Un invito.
bilancia
CAPRICORNO
23/9 - 22/10
Moderate almeno per oggi le vostre ambizioni. Una scarsa
obiettivita' di giudizio potrebbe
indurvi a conclusioni errate e di
conseguenza a decisioni pericolose.
22/12 - 19/1
Nel preparare un programma
per oggi tenete conto dei possibili imprevisti. Non prendete impegni per la sera. Avete soprattutto
bisogno di riposo. Molta prudenza nel mangiare e nel bere.
SCORPIONE
ACQUARIO
23/10 - 22/11
Sara' una giornata divertente e
movimantata, nel corso della
quale vi appassionerete a molte
cose. Avrete l'occasione di fare
conoscenze interessanti, che
presto vi saranno utili.
SAGITTARIO
23/11 - 21/12
Tutti coloro che svolgono un'attivita' intellettuale avranno problemi di rendimento a causa di
un improvviso calo di energia e
di concentrazione. Comunque
passera' nel giro di pochi giorni.
20/1 - 19/2
Decisioni da prendere in fretta
nel settore finanziario: sarebbe
il caso di consultare persone
esperte. Nubi passeggere offuscheranno il vostro orizzonte
sentimentale.
PESCI
20/2 - 20/3
Cercate di organizzare al meglio
il vostro lavoro e tutto procedera' piu' speditamente. Un rapporto affettivo valido merita
maggiore dedizione da parte vostra. Relax.
18
Trento
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
1
◗ BOLZANO
Sul fiume di denaro che i consiglieri provinciali e regionali si
sono riservati con una legge ad
hoc in materia di vitalizi e liquidazioni d’oro, ora ha iniziato a
muoversi anche la magistratura. Il primo passo è stato compiuto dalla Procura penale ma
è molto probabile che nelle
prossime ore si attivi rapidamente anche la magistratura
contabile con la Corte dei Conti. La gravità di quanto è trapelato nelle ultime settimane è
sotto gli occhi di tutti. Gli accertamenti soprattutto sugli atti
amministrativi assunti dalla
presidenza del consiglio regionale in merito a «trattamento
economico e regime previdenziale» saranno molto minuziosi.
La magistratura, è evidente,
non può entrare nel merito delle disposizioni di legge approvate dal consiglio. Nel mirino
però stanno entrando tutte le
deliberazioni attuative (dunque atti amministrativi) che sarebbero state caratterizzate da
scelte (definite tecniche) per lo
meno bizzarre.
Ad occuparsi dell’inchiesta
(confermata ieri sera dal procuratore capo Guido Rispoli) è il
procuratore aggiunto Markus
Mayr. Sono due gli elementi
che dovranno essere valutati attentamente sotto il profilo della legittimità penale: in primo
luogo l’aspettativa di vita dei
consiglieri in base alla quale
venne calcolata la somma da liquidare ai consiglieri (con un
anticipo immediato) al posto
del vitalizio. E’ evidente che più
aspettativa di vita si riconosceva ai consiglieri, più la somma
da liquidare aumentava. Ma si
trattava di un calcolo per lo più
statistico che ha finito per essere utilizzato abilmente per rendere ancora più ricco l’assegno
posto che ai consiglieri regionali venne riconosciuta una aspettativa di vita più alta del 13,6
per cento rispetto alla media.
Per mettere in piedi questo
sistema di calcolo (e permettere a tutti i consiglieri di fare il
pieno di quattrini) l’ufficio di
presidenza affidò una consulenza a Gottfried Tappeiner,
non solo professore universitario di materie economiche a Innsbruck ma anche (guarda caso) presidente di Pensplan e
dunque della società madre da
cui dipende «Pensplan Invest
Sgr spa» che controlla il fondo
Family istituito per gestire anche i soldi di buona parte delle
super liquidazioni riconosciute ai consiglieri. Su questo punto è molto probabile che la magistratura decida di interrogare
quanto prima i consiglieri che
votarono la deliberazione in
questione (numero 268 del 6 dicembre 2012) Si tratta di Rosa
Thaler (Svp), Marco Depaoli
Vitalizi gonfiati:
la Procura di Bolzano
apre un’indagine
Intanto per lo scandalo Theiner lascia la segreteria Svp
Il nuovo Obmann sarà eletto nel congresso del 3 maggio
(Upt), Mattia Civico (Pd) e Hanspeter Munter (Svp). Si astenne
Donato Seppi di Unitalia. Il secondo punto sul quale la magistratura intende fare chiarezza
riguarda il tasso di sconto da
calcolare per le detrazioni da
applicare a fronte dell’anticipazione delle somme. In questo
caso minore è il tasso di scontro, minore è la detrazione. Anche in questo caso fu Tappeiner a fornire il parere decisivo
indicando un tasso dello 0,81
per cento (molto inferiore a
quello medio reale che si attestava sul 2,5 per cento).
Intanto lo scandalo dei vitalizi costa il posto da Obmann a
Richard Theiner. La Svp ieri ha
accelerato i tempi della propria
rivoluzione interna. Ha vinto
chi chiedeva una decisione netta al più presto. Salta così l’annunciato voto di fiducia su
Theiner al Parteiausschuss del
24 marzo. Ieri pomeriggio si è
riunita la direzione e Theiner
uscendo ha comunicato che la
Svp anticiperà il congresso al 3
maggio e lì verranno eletti il
nuovo Obmann e i vice. Taglio
netto. Il riassunto è: «Il partito
ha bisogno di un nuovo inizio».
Le altre decisioni: ribadito l’invito ai beneficiari delle liquidazioni di restituirle entro il 10
aprile e ultimatum di 48 ore a
Hanspeter Munter per chiarire
la sua posizione sull’indennità
di disoccupazione.
©RIPRODUZIONERISERVATA
DOMANI LA REGIONE DECIDE. E ha i riflettori puntati
La lettera di Passerini
«Fate subito quel Fondo»
Passerini. A sinistra la sua lettera
◗ TRENTO.
A Bolzano i consiglieri provinciali stanno arretrando sotto il
peso della contestazione. A
Trento invece i consiglieri se la
prendono con i manifestanti
(è stato il caso del presidente
del consiglio provinciale Dorigatti) oppure danno la caccia a
“gola profonda”, al consigliere
che ha svelato al Trentino (lo
scoop è stato di Ubaldo Cordellini) le maxi liquidazioni ricevute ormai quasi tre mesi fa.
Sì, a Trento ce la si prende comoda, un po’ di parole di circostanza, qualcuno che sostiene
che prima o poi farà il bel ge-
L’aula del Consiglio provinciale occupata martedì scorsi dai manifestanti
sto. A Bolzano, invece, qualcosa sta accadendo davvero. E la
procura si muove. Domani, peraltro, sarà il giorno in cui la
Giunta regionale si riunirà e
deciderà come istituire il Fondo con cui raccogliere le liquidazioni dei consiglieri. E qui
sta il punto di tutta la partita.
Noi, attraverso la raccolta dei
coupon e le adesioni sul nostro sito internet, chiediamo
che venga istituito un Fondo
presso la Regione (che ha competenza sulle politiche della famiglia) o che dalla Regione
venga delegato alle Province
l’utilizzo del Fondo per politiche sociali o per i disoccupati
(perché sono le Province ad
avere queste competenze).
Sarà necessario vigilare attentamente sull’operato della
Giunta regionale perché questa volta si tratti di un meccanismo chiaro e che consenta ai
consiglieri di versare le loro liquidazioni in un Fondo vero,
controllato da un’istituzione.
E che non sia un congegno di
cui non si capiscono le finalità
o che raccolga soltanto i
“proventi” delle rinunce dei
più sensibili o parte della quota. Serve un fondo vero.
È ciò che pensa anche Vincenzo Passerini, che è stato il
primo ex consigliere provinciale trentino ad aver dichiarato,
ed essersi impegnato con lettera inviata al presidente del
consiglio regionale Moltrer, di
versare tutta la sua liquidazione: già rinunciando alla sua
quota del fondo family, e dichiarandosi pronto a restituire
anche l’anticipo nel Fondo
che verrà per l’appunto istituito. Ecco la lettera di Passerini
(copia della quale pubblichiamo nella foto a fianco) consegnata a Moltrer il 7 marzo:
«Apprendo con soddisfazione dalla stampa che la Giunta
regionale intende istituire, nel
corso della seduta programmata per il 19 marzo 2014, un fondo speciale nel quale far confluire i versamenti dei consiglieri
regionali che intendono restituire in parte o in toto l’anticipo
ricevuto dell’attualizzazione effettuata ai termini della legge
regionale 6/2012 e, in parte o in
toto, le quote accantonate nel
Fondo Family. Per quanto riguarda la mia quota del Fondo
Family (euro 115.000,00) le ho
già scritto il 27 febbraio dichiarando di rinunciare alla stessa
e auspicando che venga destinata al sostegno delle famiglie
nell’ambito delle competenze
della Regione, oppure stornata
alle due Province perché sia destinata alle politiche sociali a
favore di poveri e disoccupati”.
Con la presente le comunico
che restituirò, versandola nel
Fondo speciale di cui sopra,
non appena questo sarà istituito, l’anticipo di euro 49.902, 72,
ricevuto ai termini della Legge
Regionale 6/2012».
Copia della lettera Passerini
l’ha inviata anche al presidente della giunta regionale Rossi.
(p.m.)
i poteri della corte dei conti e i gruppi consiliari
sabato prossimo
Rendiconti irregolari, no al taglio dei fondi
«Tutti in piazza Duomo
contro le pensioni d’oro»
La Corte costituzionale accoglie un ricorso della Provincia contro la previsione di sanzioni
◗ TRENTO
Il palazzo della Regione
La Corte costituzionale con sentenza n. 39, depositata il 6 marzo scorso, ha parzialmente accolto il ricorso promosso dalla
Provincia nei confronti del decreto legge 10 ottobre 2012, n.
174 che attribuisce alla Corte
dei conti ulteriori compiti finalizzati al rafforzamento dell'attività di controllo sulla gestione
finanziaria delle Regioni e Province. Nel mirino in particolare
la previsione secondo cui, in caso di riscontrate irregolarità da
parte della Corte dei conti, il
gruppo consiliare che non prov-
veda alla regolarizzazione del
rendiconto entro il termine fissato, decada, per l'anno in corso, quindi per l'esercizio successivo a quello rendicontato, dal
diritto all’erogazione di risorse
da parte dell'organo assembleare: misura che per la Consulta
introduce una misura di carattere sanzionatorio ex lege, che
esclude non solo la graduazione da parte della Corte dei conti
del provvedimento repressivo
in relazione al vizio riscontrato
nel rendiconto ma anche la possibilità che gli organi controllati
possano adottare misure correttive. Questo incide, secondo la
Corte costituzionale, sulla separazione tra funzione di controllo e attività amministrativa degli enti sottoposti al controllo
stesso, posto a fondamento della conformità a Costituzione
della disciplina dei controlli attribuiti alla Corte dei conti. L’introduzione di una sanzione,
che preclude qualsiasi finanziamento, compromette, secondo
la Corte costituzionale le funzioni pubbliche svolte dai gruppi consiliari e arreca pregiudizio al funzionamento dell'assemblea legislativa, tenendo
conto dell'evenienza di marginali irregolarità contabili.
◗ TRENTO
Dopo la clamorosa occupazione la settimana scorsa del Consiglio provinciale, il comitato Casa Reddito Dignità per tutti promouove una nuova manifestazione pubblica contro privilegi
e vitalizi d’oro dei consiglieri regionali. L’appuntamnto è per sabato prossimo 22 marzo, in
piazza Duomo: «Sarà una giornata dove entrare nel merito
delle cose, contrastare la logica
vorace di vitalizi e privilegi, ed
iniziare a conquistare sul terreno del welfare nuovi diritti e una
qualità migliore di vita», affer-
ma il comitato in una nota. Nel
mirino ancora il presidente del
Consiglio provinciale Bruno Dorigatti: «Nel 2007, da segretario
della Cgil del Trentino, protestava in mutande contro vitalizi e
privilegi, mentre nel 2013 votava per il loro mantenimento e le
buonuscite da capogiro. Ma
quello di cui hanno più paura è
che si sia aperta una voragine incolmabile tra i cittadini e le istituzioni, e che questa crepa si trasformi in uno spazio pubblico
di indignazione e democrazia
reale capace di mettere a repentaglio la loro necessità di rappresentanza e concertazione».
20
Trento
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
1
Rubati 300 litri di gasolio alla Fercam
◗ TRENTO
Il gasolio rubato dai serbatoi dei camion Fercam in via Maccani
Ormai si ruba di tutto, dal rame alla ghisa. Si ruba anche il
gasolio. Lo sanno bene, a loro
spese, anche alla Fercam, una
delle imprese di autotrasporto
più grandi d’Italia. Nella notte
tra sabato e domenica i ladri
hanno colpito nel deposito di
Trento dell’azienda, in via
Maccani, all’ex Sait. I ladri hano atteso che i vigilantes della
Ronda Atesina finissero il loro
giro e poi sono entrati in azione. Hanno svuotato il serbatoio di due camion e sono fuggiti
con almeno 300 litri di gasolio.
Un bottino, quindi, di circa
500 euro. I ladri, dovevano essere più di uno vista la quantità di gasolio rubato, hanno scavalcato la recinzione e hanno
controllato i serbatoi dei camion, prendendo di mira quelli più pieni. Poi se ne sono andati portandosi dietro parecchie taniche. Probabilmente
avevano un mezzo abbastanza capiente nelle vicinanze. Il
direttore della sede trentina
della Fercam, Moreno De Villa, è stata avvertito in mattinata dalla Ronda Atesina. Poi ha
chiamato i carabinieri. Spiega
che ormai da alcuni mesi i colpi si susseguono abbastanza
spesso: «Da agosto colpi del genere sono molto frequenti. I ladri ci fanno visita spesso nei
week end. Prendono sempre
di mira i camion che hanno
più gasolio. Svuotano i serbatoi e poi fuggono. Scavalcano
la recinzione con le taniche e
scompaiono. I serbatoi non
hanno lucchetti e loro prendono tutto quello che possono.
Delle volte ci hanno rubato anche mille litri di gasolio. In
questo modo, riescono a mettere insieme anche bottini
consistenti». I ladri, però, corrono un grosso rischio per un
bottino tutto sommato ridotto
e soprattutto molto voluminoso. Per portar via tutto quel gasolio occorrono molte tan iche
e si corre il rischio di essere individuati dalle forze dell’ordine.
Bimba autistica dopo la vaccinazione
Maxicausa all’Azienda sanitaria. Secondo i legali della famiglia la malattia causata dal vaccino obbligatorio
◗ TRENTO
Doveva essere una normale vaccinazione. Una di quelle esavalenti obbligatorie, che un tempo venivano somministrate a
tutti i bambini. Peccato che,
successivamente, la bambina
alla quale era stata somministrata ha mano a mano mostrato i sintomi di una grave sindrome autistica. La piccola adesso
ha 8 anni e mezzo, ma al momento della vaccinazione aveva pochi mesi. Per lei è stato un
vero calvario. La piccola peggiorava man mano. I genitori prima hanno cercato di capire bene cosa avesse la bambina. Così
è iniziata una vera e propria via
crucis per gli ospedali del Trentino e di mezza Italia. Poi, dopo
qualche anno, è arrivata la diagnosi finale. Secondo i medici,
la bambina è affetta da una grave sindrome autistica secondaria ad encefalopatia postvaccinale immunomediata. Un verdetto che ha scioccato i genitori
che si sono trovati a dover cura-
Una bambina che adesso ha poco più di 8 anni è risultata autistica dopo una vaccinazione
re la bambina con questa grave
malattia. I genitori hanno cercato di ricostruire quando la piccola potesse aver contratto la
malattia. Alla fine, anche grazie
all’aiuto di un medico, hanno
concluso che, a loro giudizio,
ha avuto un ruolo decisivo la
vaccinazione alla quale è stata
sottoposta la piccola in un presidio dell’Azienda sanitaria della Provincia di Trento nel 2006,
quando la piccola non aveva neanche un anno. Così, nel 2011,
è partita la causa civile nei confronti dell’Azienda sanitaria e
del Ministero della Salute. Poi è
stata chiamata in causa la Provincia di Trento. La prima
udienza si terrà in aprile davanti al giudice del lavoro, compe-
tente in questi casi,Beghini.
Il legale della famiglia, l’avvocato Gennaro Romano, chiede
che alla piccola venga riconosciuto alla bambina l’indennizzo previsto dalla legge 210 del
1992 per chi viene danneggiato
da emotrasfusioni o vaccinazioni obbligatorie. La legge prevede che chiunque abbia riportato danni gravi da vaccinazioni
obbligatorie riceva un indennizzo annuale che inizialmente
era di 7.200 euro all’anno e che
è stato aggiornato fino ad arrivare a poco meno di 8.500 euro.
Chiesto anche un sostanzioso
assegno una tantum per il periodo tra il 2006 e il 2014. Adesso
il giudice dovrà decidere se effettivamente la patologia della
bambina è stata causata dal vaccino obbligatorio. In precedenza, gli avvocati della famiglia
aveva presentato ricorso amministrativo, ma la richiesta era
stata bocciata per due volte dagli
organi
competenti
dell’Azienda sanitaria.
(u.c.)
Controlli
antidroga
al Buonarroti
◗ TRENTO
Controlli, ieri mattina, di Guardia di Finanza e polizia alle
scuole Iti Buonarroti. Le forze
dell’ordine sono entrate in
azione su richiesta dello stesso
preside della scuola per effettuare dei controlli antidroga.
E’ intervenuta una squadra cinofila della Finanza con il cane Tac. Sul posto anche agenti
della Questura. Nei controlli
non è stata trovata droga, ma il
preside gli ha attribuito un valore preventivo. Ha deciso di
chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per far capire
che la guardia contro il consumo di droghe anche leggere
viene tenuta alta.
E' serenamente mancato all'affetto dei suoi cari
Stalking sulla sorella per l’eredità
MARCO
BRENTARI
Una donna originaria di Cunevo è stata condannata a 8 mesi di reclusione
◗ TRENTO
Il giudice Marco La Ganga
Credeva di essere stata sfavorita
dal padre nella divisione
dell’eredità e per questo ha iniziato a tormentare la sorella minore scrivendolo lettere piene
di insulti. Per questo una donna
originaria della val di Non, ma
residente a in Veneto, ieri è stata
condannata dal giudice Marco
La Ganga a 8 mesi di reclusione
per stalking. Assolto, invece, il
marito della donna. I fatti si sono svolti a partire dall'agosto
2010. La famiglia è originaria di
E' mancata all' affetto dei suoi cari
VALENTINA
MORANDINI
in FACCHINI
Cunevo, ma una delle sorelle vive a Lavis e l'altra in Veneto. Tutto sarebbe iniziato quando il padre delle due avrebbe diviso il
cospicuo patrimonio. La sorella
che vive in Veneto si è ritenuta
danneggiata in questa divisione
dei beni. Da quel momento
avrebbe trasformato in un vero
inferno la vita di sua sorella, del
marito di questa e delle due figlie della coppia che all'epoca
dei fatti avevano 11 e 4 anni. La
divisione era stata fatta dal padre nel 2006. La sorella che vive
in Veneto ha sempre accusato
l'altra sorella di aver sottoposto
il padre a una specie di lavaggio
del cervello. Per questo sarebbe
partita una vera persecuzione
con una serie di telefonate minacciose, ingiuriose e scurrili,
con molte lettere dal contenuto
anche osceno. Ma l'apice di questo comportamento sarebbe avvenuto il 19 settembre 2012, alla
morte del padre delle due sorelle. Durante l'esposizione del feretro, poco prima della cerimonia funebre, la sorella che vive
in Veneto avrebbe ingaggiato
una lite con l'altra sorella.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la
Direzione ed il Personale della CASSA RURALE di TRENTO
partecipano al lutto che ha colpito la collaboratrice LAURA
DEPAOLI per la dolorosa perdita del suo caro papà
CARLO
di anni 75
Lo annunciano con dolore il marito
Vittorio, i figli Alessandro con Antonietta e
Lorenza con Claudio, la mamma Rosina,
il fratello Giuseppe, i nipoti Matteo,
Alessandra e Francesca, cognati,
cognate, nipoti e parenti tutti.
di anni 68
Lo annunciano con dolore la moglie
FERNANDA, le figlie ALESSIA con
ALESSANDRO, LAURA con ALAIN, gli amati
nipotini
SEBASTIANO,
VALERIO,
FRANCESCO,
GIACOMO,
il
fratello
LEONARDO, la sorella EDVIGE, i cognati, le cognate, nipoti e parenti tutti.
Nanno, 17 marzo 2014
I funerali si svolgeranno a NANNO mercoledì 19 marzo alle ore 14.00
partendo dalla Chiesa Parrocchiale.
Il Rosario verrà recitato martedì 18 c.m. alle ore 20 nella Chiesa
parrocchiale di Nanno.
Un ringraziamento particolare al dott. Dolzani, al dott. Spizzo e a tutte le persone
che gli sono state vicino
Il Presidente, il Direttivo del Gruppo Sportivo Melinda e tutto il
Consorzio Melinda, partecipano al dolore dei familiari per la
perdita del caro
MARCO
stimato e apprezzato Patron del Trofeo Melinda.
Cles, 17 marzo 2014
ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE
800.700.800
Il servizio è operativo
TUTTI I GIORNI
COMPRESI I FESTIVI
DALLE 10 ALLE 20
Predazzo, 16 marzo 2014
Il funerale seguirà martedì 18 marzo alle ore 14.00 nella chiesa
arcipretale di Predazzo.
ALTO ADIGE
Operatori telefonici qualificati saranno
a disposizione per la dettatura dei testi
da pubblicare
Si pregano gli utenti del servizio telefonico
di tenere pronto un documento
PAGAMENTO TRAMITE
di identificazione per poterne dettare
CARTA DI CREDITO:
VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ gli estremi all’operatore (ART. 119 T.U.L.P.S.)
Non fiori ma opere di bene.
La presente serve quale partecipazione diretta e ringraziamento
Onoranze Funebri Fiemme - Predazzo - Tel 0462 501771
Trento, 18 marzo 2014
A.MANZONI&C.
Via R.da Sanseverino, 29 - 38121 Trento
Tel. 0461/38.37.11 - Fax 0461/39.06.38
■ e-mail: [email protected]
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
Rovereto
■ Indirizzo
BorgoS.Caterina,9-Rovereto
■ Centralino 0464/421515
■ Fax
0464/434020
25
■ Abbonamenti 0471/904252
■ Pubblicità 0464/432499
■ RadioTaxi
0464/480066
»
Prezzi giù, è corsa alla ristrutturazione
MERCATO IMMOBILIARE NUOVE TENDENZE
1
Alloggi usati anche a 100mila euro, ma spesso c’è bisogno di lavori e sono in aumento le domande per agevolazioni
di Paolo Tagliente
◗ ROVERETO
Con la crisi, che ha inferto un
colpo durissimo alle aziende
edili e al mercato immobiliare,
i prezzi degli appartamenti
hanno fatto registrare un vero
e proprio crollo. Ne abbiamo
scritto proprio su queste pagine. Ma nel settore “pubblico”
quali sono stati gli effetti?
«Nell'ultimo anno – spiega
Claudio Soini, assessore all'
edilizia pubblica e agevolata
della Comunità di valle - le domande di alloggi Itea sono calate: dalle 1083 del 2012 siamo
passati alle 880 arrivate al dicembre del 2013. L'ipotesi più
plausibile di questa flessione è
legata proprio alla difficoltà
nel settore dell'occupazione:
molti cittadini extracomunitari, perso il lavoro e nell'impossibilità di trovarne uno, hanno
deciso di fare ritorno ai paesi
d'origine». Naturale chiedersi
se in questo calo un ruolo lo
abbia avuto chi, proprio valutando la diminuzione dei prezzi del mercato immobiliare, ha
deciso di cogliere l'occasione,
decidendo di compiere un passo importante e acquistare un
appartamento. «Anche questa
è una delle eventualità che abbiamo valutato – prosegue Soini – anche perché le domande
che hanno beneficiato del contributo per l'acquisto dell'alloggio sono state 60. Non si
tratta certo di un numero in
grado di fare grande differenza, ma comunque anche queste persone vanno tolte dal numero di chi chiede un alloggio». A rendere accessibile quasi all'improvviso il mercato immobiliare è stata la disastrosa
situazione dell'edilizia, che ha
portato molte aziende al fallimento e costretto molte altre a
chiedere il concordato. «Pur di
recuperare anche parzialmente i crediti – continua Soini molti appartamenti vengono
messi in vendita a prezzi senza
dubbio vantaggiosi, anche se
credo per circa 100mila euro
non si possano acquistare al-
loggi nuovi. Penso piuttosto
ad un alloggio usato, ambito in
cui le vendite hanno conosciuto una vera e una propria impennata anche grazie a prezzi
ancora più bassi rispetto al
nuovo. Con quella cifra, spesso sono necessari lavori di ristrutturazione e, per questo, in
molti hanno inoltrato la documentazione per godere della
detrazione del 50 per cento
proprio sui lavori di sistemazione. Non mancano, però, anche le persone che si adattano
e, per mettere mano al portafoglio, hanno deciso di attendere tempi migliori. Si tratta comunque di lavori di modesta
entità, non certo in grado di risollevare la situazione drammatica del settore, che in questo momento può godere quasi esclusivamente delle entrate garantite dagli appalti pubblici, sono ben 22 i milioni del
Fut, per la realizzazione di opere di varia tipologia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'archivio Bossi Fedrigotti troverà casa alla biblioteca civica.
La famiglia aveva deciso il trasferimento della sua biblioteca al Comune, per un periodo
di 20 anni; sarà conservato e
studiato alla Civica Tartarotti.
L'archivio della famiglia di Sacco è stato dichiarato di interesse storico notevole sin dal
1964. Per i prossimi 20 anni,
durante i quali sarà gestito in
comodato dal Comune, la biblioteca potrà valorizzare e divulgare il grande archivio, in
cui si conserva, tra l'altro, un
bel pezzo di storia di Rovereto.
Il trasferimento del prezioso
Sono sessanta
le domande di contributi
all’acquisto: persone
che approfittano
dei prezzi vantaggiosi
e fanno il grande passo
Il settore dell’edilizia è fermo e in prezzi in discesa danno origine a fenomeni di mercato di difficile lettura
«Biblioteca: no ai tagli di spesa e personale»
Lettera dei consiglieri Manzana e Graziola all’assessore Sirotti «per salvare il nostro patrimonio»
◗ ROVERETO
E’ un futuro a tinte fosche per la
biblioteca civica Tartarotti,
quello che viene delineato dai
consiglieri comunali Renato
Manzana (ex Pd) e Beppino
Graziola (Upt) nella lettera
aperta all’assessora Giovanna
Sirotti. I motivi, riportati nella
lettera, sono così sintetizzati:
contrazione delle risorse, razionalizzazione della spesa (che
vuol dire tagli), mancata sostituzione del personale, rapporti e
coordinamento con le altre realtà culturali e artistiche, archivio
storico comunale, ruolo e funzioni per un “nuovo servizio”
biblioteca... Insomma, affermano i due consiglieri, gli elementi
L’archivio Bossi Fedrigotti
trova casa alla Tartarotti
◗ ROVERETO
‘‘
CLAUDIO
SOINI
archivio è stato autorizzato
dalla soprintendenza - passaggio necessario visto il riconoscimento di interesse storico. I
libri e i documenti saranno
conservati un uno spazio apposito della biblioteca Tartarotti. Nelle prossime settimane i libri verranno così portati
da via Bronzetti 3, abitazione
dei Bossi Fedrigotti a Sacco, in
corso Bettini. La soprintendenza ha prescritto, oltre a cura ed
attenzione nel trasferimento
così come nella conservazione, anche una copertura assicurativa contro ogni rischio
per il materiale, per un valore
complessivo di almeno 100 mila euro.
(m.s.)
di preoccupazione sono molti e
bisogna intervenire subito,
chiedendo un intervento all’assessore Sirotti, per tutelare e
«salvare un patrimonio per tutta la città, e non solo, rappresentato dalla biblioteca civica».
Un patrimonio costituito da
libri, archivi, depositi, lasciti...
«un servizio che ha raggiunto
un ottimo libello, ma è opportuno ragionare su cosa sia possibile fare per migliorarlo. Ma occorre anche occuparsi anche
dei limiti, delle sofferenze, delle
criticità...». Manzana e Graziola
partono dalla contrazione delle
risorse che impone scelte senza
rinunciare ad esempio a sostenere istituzioni indispensabili.
Se la revisione della spesa è di-
I consiglieri comunali Renato Manzana e Beppino Graziola (F. Festi)
ventata un obbligo, «occorre individuare quali siano i “costi da
tagliare”(nell’esercizio 2011 le
risorse a disposizione sono sta-
te di 824.856 euro, la previsione
per il 2014 è di 749.309 euro con
un calo di circa il 10%. La mancata sostituzione del personale
in organico cessato, l’invecchiamento anagrafico del personale, il prossimo pensionamento
di personale altamente qualificato... devono fortemente preoccupare l’amministrazione
(nel 2002 erano in servizio 20
unità di ruolo, nel 2014 sono
scese a 16...». Per quanto riguarda i rapporti con altre realtà culturali e artistiche «manca la testa pensante che indirizzi l’utilizzo al meglio di tutte queste risorse... e la funzione di capofila
potrebbe essere assunta dalla
biblioteca Tartarotti». In conclusione Manzana e Graziola
sollecitano interventi e un forte
dibattito per celebrare adeguatamente i 250 anni di attività
della biblioteca.
(g.r.)
"E oggi dovrei riposare con l'anima in pace" Lirica Cinese, IX sec. D.C.
18 marzo 2008
18 marzo 2014
18/03/2000
18/03/2014
LICIA MAGLIA
CERIANI
Con immutati affetto e nostalgia, i familiari ricordano
SERENA TIELLA
GIORGIO con SUSANNA e
GIOVANNI la ricordano a tutti coloro
che le hanno voluto bene
a tutti gli amici e a quanti le vollero bene.
Numero Verde ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE
800.700.800
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COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20
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CARTA DI CREDITO:
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32
Riva ❖ Arco
TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014
Agibilità campo di Oltra fino al 31 giugno San Pancrazio, accreditati 83 posti-letto
◗ DRO
A fine giugno, per il Dro, non
terminerà soltanto il campionato di calcio di serie D, nella
speranza di riuscire a cogliere
una sempre più difficile salvezza. Scadrà anche la licenza di
agibilità per l'impianto sportivo di Oltra che la Provincia ha
da poco concesso alla società
del presidente Loris Angeli. La
licenza è vincolata, ovviamente, all'uso per il quale è stato
eseguito il sopralluogo ed al
mantenimento della situazione rilevata in occasione della
verifica. L'afflusso sugli spalti
dovrà essere limitato ad un
massimo di 1000 persone suddivise tra tribuna est (325 persone più altre 375 in piedi) e
tribuna ovest (200+100). L'agibilità concessa dalla Provincia
non è a tempo indeterminato:
scadrà il prossimo 31 giugno,
poi servirà una nuova licenza,
nella speranza di poter prose-
guire anche l'anno prossimo
in serie D. In questi mesi, infatti, il Dro dovrà concentrarsi
sull'ultima parte di stagione
trovando le energie per riuscire a rimettere in carreggiata
una situazione che sembra essersi compromessa. Il campionato, comunque, è ancora lungo e ci sono i margini per riuscire nell'impresa di cogliere
l'obiettivo della salvezza o
quantomeno
quello
dei
playout.
◗ ARCO
La Provincia ha deciso di assegnare l'accreditamento – al
momento per la durata di un
anno – all'Ospedale San Pancrazio di Arco di 83 posti letto
di riabilitazione per la funzione ambulatoriale e ospedaliera. La struttura arcense è specializzata nella riabilitazione
ed offre prestazioni riabilitative in regime di degenza, in accreditamento con il servizio
sanitario nazionale e provinciale, per quanto concerne la
riabilitazione alcologica, cardiologica, motoria e neuro-motoria nonché la riabilitazione urologica e del pavimento pelvico. L’ospedale ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di qualità aziendale dotandosi di un corpo di
regole, protocolli e procedure
che hanno uniformato l'attività riabilitativa, diagnostica, terapeutica, assistenziale, tecni-
ca e gestionale dei suoi operatori e che sono strettamente
correlate, per la parte concernente i servizi accreditati, con
i protocolli e le linee guida
emessi dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La domanda di accreditamento istituzionale era stata presentata
nel giugno del 2013 dal legale
rappresentante dell’Istituto di
Riabilitazione S. Stefano srl,
con sede legale a Potenza Picena.
1
Si è spento il sorriso di «Pisu» Gaglione
Dal Tiffany al Palacongressi, è stato protagonista della Riva turistica. Commosso ricordo degli amici: «Un cuore generoso»
di Paolo Tagliente
Comune e Casa Mia
oggi la consegna
del Family Audit
RIVA. Ci saranno anche dei
"portacolori" rivani, oggi a
Trento in sala Wolf, nella sede
della Provincia, per il seminario
Family Audit sulla conciliazione
famiglia-lavoro "La
certificazione Audit: benefici
sociali e benefici economici", nel
corso del quale saranno
consegnati i certificati base
Family Audit alle tredici
organizzazioni trentine che
hanno conseguito la
certificazione nel 2013. Tra
queste, appunto, il Comune di
Riva (che ha ricevuto il
riconoscimento per uffici
amministrativi, biblioteca civica
e museo) e l'azienda pubblica di
servizi alla persona "Casa Mia".
Il "Family Audit" di base
riconosce l'impegno in tema di
conciliazione famiglia-lavoro,
aprendo la strada alla seconda
fase del processo di
certificazione, che ha una
durata triennale e prevede di
attuare le azioni previste nel
processo per l'ottenimento del
marchio "Family Audit" vero e
proprio. (m.cass.)
◗ RIVA
Non era nato a Riva, ma della
storia turistica di Riva degli ultimi 40 anni era stato uno dei protagonisti. Stiamo parlando di
Crocifisso Gaglione - noto ai più
semplicemente come “Pisu” o
“Pisso” - che se n’è andato a soli
62 anni, portato via in pochissimo tempo da un male incurabile. Nativo di Latiano, in provincia di Brindisi, «Pisu» era salito
nell’Alto Garda alla metà degli
anni 70 e aveva iniziato a lavorare alla discoteca Tiffany come
barista. Simpatico, sempre pronto alla battuta, più che un barista, Gaglione era un giocoliere in
grado di far volare bottiglie e bicchieri anche durante la preparazione del più semplice drink. Lavoratore instancabile, si era ben
presto messo in proprio, prendendo prima in gestione - con la
moglie Luciana - il bar del Palazzo dei Congressi, poi il bar dei Pini alla spiaggia della Purfina, i
punti di ristoro al Palafiere della
Baltera , e quindi altre attività
nella Busa. Gaglione riusciva ad
essere un po’ ovunque, ponendosi nei confronti dei dipendenti sempre con grande simpatia e
umanità.
Alla fine degli anni 80, il coronamento di un sogno: l’acquisto
di una Ferrari Gtb 208 nuova
fiammante, rombante riconoscimento di una tranquillità econo-
Crocifisso Gaglione, primo da destra, con gli Amici di Expo Riva Schuh
«Pisu» Gaglione aveva 62 anni
mica che solo pochi anni prima,
quando «Pisu» era salito dalla
Puglia con una 500 malandata,
sembrava un miraggio. S’era anche candidato alle comunali
con diverse liste, ma «Pisu», abituato a rimboccarsi le maniche e
a lavorare senza sosta di giorno e
di notte, forse non era fatto per
la politica. Solo l’anno scorso,
con altri 17 rappresentanti di varie categorie economiche e della
politica, aveva creato l’associazione «Amici di Expo Schuh», un
sodalizio formato da quanti nei
40 anni della kermesse si sono
adoperati per renderla sempre
più grande e prestigiosa. Lui,
con Luciana - e poi anche la figlia Serena - c’era sempre.
cessi. Un uomo semplice, trasparente e vero, che ha vissuto
con poche regole nella vita. Ci
basterebbe adottarne una».
«Nella tua vita - continua la
lettera - hai aiutato in silenzio
centinaia di persone che vedevano in te un punto di riferimento.
Noi siamo passati tutti dal tuo
osservatorio privilegiato e da lì,
dal tuo banco bar, riuscivi a cogliere con estrema precisione il
tratto principale che caratterizzava ognuno di noi. Un tratto
che diventava immediatamente
il soprannome con cui da quel
momento ci avresti chiamato.
Quei soprannomi ci sono rimasti addosso come un bellissimo
marchio di fabbrica. Il tuo sorri-
Un’istituzione.
Commosso il ricordo che i dipendenti del Palacongressi hanno affidato ad una lettera: «La
notizia che nessuno di noi voleva sentire purtroppo è arrivata scrivono i dipendenti del Palacongressi - E già sentiamo un
grande vuoto. Il vuoto che lascia
la scomparsa di una persona
buona, che in questi anni ognuno di noi ha amato. Ti abbiamo
visto lavorare con grande energia in tutte le situazioni, ti abbiamo visto sorridere sempre in
ogni frangente e prendere la vita
come una responsabilità ma,
nello stesso tempo, come uno
scherzo. Eri il nostro Pisso, l’uomo che ci aveva abituati agli ec-
so sornione e le tue poche parole valevano più di mille discorsi,
perché arrivavano dritti al cuore! Hai vissuto da uomo libero
senza condizionamento alcuno
seguendo il tuo istinto che ti portava a essere te stesso sempre e
comunque. E anche per questo
ti volevamo bene. Sei stato l’amico che capiva con uno sguardo
se qualcuno di noi aveva qualcosa che lo turbava, che aveva sempre la parola giusta per sdrammatizzare una situazione a volte
anche pesante, che con la sua
bontà e genuinità ti dava quella
marcia in più per affrontare con
il sorriso la giornata. Ognuno di
noi ha avuto con te un rapporto
unico e personale. Sei stato un
uomo eccezionale, con il dono
di farsi voler bene da tutti. Così
brillante e generoso in ogni occasione».
«Ci mancherai, ci mancheranno i tuoi sorrisi e le tue fugaci visite nei vari nostri uffici, per una
semplice battuta o per un rapido saluto. Sei sempre stato tra di
noi e alla notizia della tua malattia i nostri cuori si sono fermati,
increduli e disorientati. Abbiamo sperato e pregato fino all’ultimo. Vogliamo credere - termina la lettera – che anche un' uscita di scena così drammatica e repentina faccia parte del tuo modo di essere così unico».
Domani, alle 14.30, i funerali
nella chiesa dell’Assunta a Riva.
©RIPRODUZIONERISERVATA
Pergine ❖ Valsugana
MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO
35
1
Pasqua riporterà in centro
le bancarelle del mercato
I contadini torneranno in piazza Fruet dopo la chiusura poco prima di Natale
Assieme agli hobbisti faranno da prologo alla tre giorni di «Pasquissima»
di Roberto Gerola
◗ PERGINE
Tutto pronto (o quasi) per la
nuova edizione del mercato
contadino che anche quest’anno aprirà come prologo a Pasquissima in programma per i
tre giorni a cavallo di Pasqua.
Dopo la chiusura nel dicembre
scorso poco prima di Natale, le
bancarelle del giovedì mattina
torneranno in piazza Fruet e
saranno completate (in piazza
Municipio) da quelle degli hobbisti. Un’iniziativa gestita dalla
Coldiretti che anche quest’anno si avvarrà di volontari per
proporre qualche pietanza nel
corso della mattinata. Anziani
e penne nere, l’anno scorso si
erano avvicendati, una volta al
mese, per predisporre, pentole
e piatti, ma anche i fuochi per
intrattenere i clienti.
Frutta, verdura, piante, fiori,
formaggi e derivati, ma anche
insaccati erano in vendita nelle
numerose bancarelle che adornavano piazza Fruet, sul retro
del municipio. Con soddisfazione di molti cittadini, ma
non solo. In effetti, specialmente durante l’estate, anche i turi-
Il mercato contadino aprirà con la rottura delle uova di cioccolato
sti provenienti dalla zona dei
laghi usufruivano del mercato.
L’apertura
vedrà
anche
quest’anno, l’impegno dei più
piccoli che a suon di martellate
romperanno le grandi uova di
cioccolato. Il rito, ormai è tale,
vedrà poi la distribuzione di
pezzi di cioccolato a tutti.
L’idea, nata ormai qualche anno fa, aveva subito incontrato
particolare gradimento, anche
per rivitalizzare le vie del centro storico, sempre alla ricerca
di iniziative per attirare persone.
La “prima” del mercato contadino sarà dunque giovedì 17
aprile, come “prologo” della
manifestazione che la Pro Loco propone: Pasquissima in
programma il 19, 20 e 21 aprile.
Anche quest’anno si svolgerà
al Parco Tre Castagni. E la Pasqua inoltrata, unita a una stagione in anticipo, permetterà
di allestire una manifestazione
splendidamente colorata. Saranno iniziative dirette soprattutto ai bambini, così anche da
attirare i genitori. E allora di
parla di “Musical Bus”, del Lupo Bulgaro (Borisov e le sue
marionette), degli immancabili trampolieri vestiti di primavera, Di caccia all’uovo, di fattoria degli animali, di trekking
con gli asini. Naturalmente sarà anche il regno dei fiori con
esposizione e vendita. Troverà
spazio anche la “trattoria” del
“Moro” per gustare pietanze
originali. Insomma, tre giorni
di festa e di divertimento per
tutti. Poi, altro appuntamento
che sarà al via in maggio è costituito dalla proposta relativa
al mercatino delle pulci. L’iter
burocratico e le formalità come al solito richiedono tempi
tecnici lunghi con l’affido a
una società organizzatrice.
comunità di valle
Recupero
del territorio,
incontro in sala
assemblea
◗ PERGINE
La Comunità Alta Valsugana e
Bersntol e la Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, propongono oggi la seconda serata nell’ambito del
progetto “Paesaggio bene comune”. Si fa riferimento alla
elaborazione del Piano territoriale della Comunità (Ptc).
Oggi, nella sala assemblea
della sede (piazza Garibaldi alle 17.30) saranno presentate alcune ipotesi di trasformazione
attraverso le esperienze progettuali maturate all’interno del
“Fondo del paesaggio” su temi
che caratterizzano il territorio
della Comunità. Si parlerà in
particolare della trasformazione delle aree industriali e artigianali con gli architetti Marco
Malossini e Vincenzo Cribari,
del recupero delle cave esaurite con Emanuela Schir
dell’Università di Trento, di
una sperimentazione per la stesura delle carte di piano con
l’architetto Furio Sembianti e
l’antropologa Cristina Orsatti.
In conclusione degli incontri
Vittorio Curzel della “Scuola”
presenterà le linee essenziali di
un progetto per la costruzione
collettiva di un archivio iconografico del paesaggio dell’Alta
Valsugana e Bersntol.
(f.g.)
Levico, Dal Bianco candidato dei «grillini»
L’obiettivo del M5S: «Ci proponiamo per un’amministrazione trasparente e partecipata dai cittadini»
di Franco Zadra
◗ LEVICO TERME
Maurizio Dal Bianco
levico terme
Tra le liste che parteciperanno
alla tornata elettorale del 4
maggio prossimo nel comune
di Levico Terme, sembra proprio che ci sarà anche quella
promossa da Maurizio Dal
Bianco per il Movimento 5
Stelle. Il condizionale per i
«grillini» è obbligatorio poiché
«per noi l’iter è più lungo spiega al proposito lo stesso
Maurizio Dal Bianco - poiché
tutti i candidati devono avere
la fedina penale pulita e senza
carichi pendenti, perciò ogni
nome della lista dovrà passare
la verifica del Movimento 5
Stelle e quindi venir approvato
formalmente».
Ci sono state difficoltà a formare la lista?
«In realtà le persone che
hanno voglia di partecipare sono tantissime come si è visto
anche con la forte partecipazione alla serata del 21 febbraio scorso, ma in molti hanno
lamentato condizionamenti
sociali dei quali è difficile non
tenere conto».
In che senso?
«Se uno vuole partecipare
della cosa pubblica, teme di
far sentire la propria voce per
paura di dare fastidio a qualche potente o a qualche categoria di “clienti”, se per caso
ha un’attività commerciale».
Insomma, fare politica in
una piccola città è complicato?
«Occorre studiare molto,
prepararsi per poter ribattere
a chi da troppo tempo si è insediato sugli scranni del potere e
sa giostrare leggi e regolamenti a suo vantaggio».
Ma chi viene eletto dovrebbe amministrare per il bene
comune.
«Dovrebbe. Certamente noi
del Movimento 5 Stelle ci proponiamo per una amministrazione trasparente e realmente
partecipata dai cittadini. Non
esiste che si facciano consigli
comunali dove si decidono i
passi amministrativi del Comune senza la presenza dei
cittadini, senza che siano stati
sentiti e coinvolti, prima, durante e dopo la seduta del consiglio».
Lei, se eletto, sarà un sindaco a tempo pieno?
«Qualora la mia lista e il Movimento approveranno la mia
candidatura a sindaco e venissi eletto, comunque chiunque
verrà eletto, dovrà dedicarsi a
tempo pieno all’amministrazione del Comune».
Quali sono i punti di forza
della sua lista?
«Sono persone eccezionali,
che dimostrano un genuino interesse per la politica intesa come bene comune, vogliono
partecipare per fare finalmente chiarezza dentro ai meccanismi dell’amministrazione e
in breve
PERGINe
Unamentesveglia
indieciincontri
■■ L'associazione
“Assomensana”proponeun
corsodiginnasticamentale,
patrocinatodalComuneper
allenarelamenteeprevenire
l'invecchiamentomentale.
Sono10incontri(unoalla
settimana)diun'orae mezza
ciascuno,alcostodi15euroa
incontro.Info:MariaRitaDi
Gioia(3343643107, o
[email protected].
(g.f.)
canezza
LavoriinviaSartore
iltransitoèvietato
■■ Perlavori di
ristrutturazionediunedificioin
viadelleSartoreèistituitofino
al14aprile2014ildivieto di
transitoinprossimità delcivico
numero5.Ilavorinon
consentonoiltransitodei
veicoli;perl’accessoalle
abitazioniil trafficoèdeviato
lungoaltre strade.Ègarantito il
transitopedonale.(f.v.)
levicoterme
Incontroinmunicipio
promossodalPatt
■■ “Autonomiaèlibertàdi
unirsiacondividereideeperlo
sviluppodelproprioterritori” è
iltemadell’incontro promosso
dallasezionePattcomunale che
vedràlapresenzadel
presidentedellaProvincia Ugo
Rossi.L’appuntamentoèfissato
perle20.30nellasalaconsiliare
delmunicipio.(an.de.)
portare tutti al livello della partecipazione concreta. Sta crescendo la consapevolezza che
se vogliamo possiamo fare il
bene del territorio».
E se la gente non cogliesse
questa vostra novità?
«Siamo una realtà che sta
crescendo pian piano. Ci stiamo ritrovando per confrontarci sui temi della politica con altri gruppi di Pergine e Borgo.
Se non venissimo eletti, comunque questa presenza diventerà sempre più evidente e
fastidiosa per chi ha fatto della
politica il suo business».
Pensate a qualche apparentamento?
«Con nessuno. Andremo da
soli perché siamo un movimento dal basso e non vogliamo più agire la politica degli
intrallazzi. Restiamo comunque sempre aperti agli apporti
positivi, in linea con la trasparenza, da qualunque parte provengano».
zona laghi
Grand Hotel Terme
via libera ai lavori
Piano giovani, sei progetti attendono il via
LEVICO TERME. Autorizzati dalla
Provincia i lavori di manutenzione
straordinaria al Grand Hotel
Terme con alcune prescrizioni i
per la salvaguardia delle
caratteristiche storico - artistiche
dell’edificio. Le opere puntuali sui
serramenti interni, necessarie per
il Certificato prevenzione incendi,
dovranno essere considerate
temporanee e riviste qualora si
proceda a una complessiva
valutazione degli usi e dei percorsi
interni. Andranno poi concordate
l’entità della rimozione di intonaci
e murature, modalità e materiali
di integrazione e tinteggiatura, il
sistema di restauro delle parti
lapidee e metalliche.
◗ LEVICOTERME
Sei i progetti 2014 delle associazioni locali approvati dal Tavolo
delle politiche giovanili della zona Laghi Valsugana (Levico, Caldonazzo, Calceranica, Tenna).
L'iter, come per gli altri piani
trentini, prevede quindi il passaggio dalla giunta provinciale
prima di poter passare all'esecuzione delle idee dei ragazzi.
Torna a guardare il cielo l'associazione “Eye in the Sky”
(www.eitsa.tk), che dopo stelle e
pianeti nel 2013 si occuperà nel
2014 del Sole, con un laboratorio dedicato. “Mondo Giovani”
(www.assmondogiovani.com)
di Levico affronterà il tema del
centenario della Grande Guerra, con un progetto dal titolo
“Sulle tracce del nostro passato”. Dopo l'esperienza dell'Ortazzo torna anche l'agricoltura
all'interno dei progetti del Piano giovani, con “C-Orto Corrente”, proposto dall'associazione
“Local-menti”
(http://localmenti.it).
Movin'sounds, protagonista
anche nell'organizzazione di
“Fai la tua parte” del 16 marzo al
Palalevico, proporrà il progetto
musicale “Melodia delle parole”.
Ritorna “Missione Lago Pulito”, con l'obiettivo di rendere i
giovani cittadini Ecoattivi, progetto promosso dall'associazio-
ne H2O+ (www.h2opiu.org). Infine progetto legato alla letteratura, con delle “cene con delitto”, l'ideatore è Stefano Mosele
ed il titolo è “ Liberamente tratto da: Ri-creazione di un Libro”.
Proseguirà anche nel 2014 il
progetto “Insieme a teatro”, presentato dall'Istituto comprensivo di Levico Terme. Alla fine del
percorso i ragazzi porteranno
sul palco una rappresentazione
treatrale. Nel progetto sono
coinvolti anche l'Opera Armida
Barelli, la Civica scuola musicale,
l'associazione
“Nonsoloateatro” e l'associazione Sincronia. Prosegue anche
l'iniziativa di abbellimento di alcuni luoghi: nel 2014 toccherà a
Il forte di Tenna: c’è anche la Grande Guerra nei progetti del Piano giovani
Calceranica e Tenna.
Novità invece dell'estate 2014
sarà il progetto “summer job”,
brevi esperienze lavorative per i
ragazzi in alcune realtà locali.
Un'iniziativa già proposta nelle
scorse estati in altre zone del
Trentino. “Summer job” è in fase di organizzazione, i ragazzi
potranno trovare maggiori informazioni su http://laghivalsugana.blogspot.it o sulla pagina
facebook.com/giovanilaghivalsugana.
(m.fr.)
Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO
Pd, nelle Giudicarie bene la Giacometti
◗ GIUDICARIE
Stefania Giacometti batte la Tonini
Con un'affluenza di 915 elettori
complessivi, il dato dell'affluenza alle primarie del Pd in Giudicarie si presenta in parziale
controtendenza rispetto al provinciale. A far la parte del leone
è Giulia Robol con 568 voti.
Staccate le liste di Scalfi e Filippi con rispettivamente 227 e
124 schede. Per ciò che riguarda i territori, la Robol costruisce il suo successo in Rendena
dove poteva contare sul sostegno di Luigi Olivieri, il più votato (con 395 preferenze a suo favore) e dove si registra l'affluenza di gran lunga maggiore, con
429 persone al seggio di Pinzolo. Regge l'affluenza a Storo
(250 votanti) mentre crollano
Tione (141 votanti) e Ponte Arche (95). Anche se con numeri
diversi da quelli della Rendena,
Robol prevale anche nelle Esteriori e a Tione, mentre nel Chiese è Scalfi ad affermarsi ed all'
interno della competizione su
Storo va sottolineato come l'ex
assessore Stefania Giacometti
batta il vicesindaco Giusi Tonini 106 a 79, in una sfida che
sembra avere tutto il sapore
della rivincita. Sui 6 seggi nell'
assemblea provinciale del Pd
disponibili per le Giudicarie, 4
vanno ai delegati di Giulia Robol (Olivieri, Amorth, Pouli, Tonini), 1 a Scalfi (Giacometti) ed
1 a Filippi (Zanon). Le prime dichiarazioni degli eletti sono im-
prontate al fair play. Olivieri
esalta «l'eclatante risultato ottenuto da Giulia Robol» e ringrazia «tutti i votanti a prescindere
dalla preferenza espressa. Questa è una vittoria che premia lavoro e radicamento sul territorio». Sponda diversa ma stessa
linea anche per Stefania Giacometti, la quale si dice «soddisfatta per il risultato di Scalfi
nelle Giudicarie e in particolare
a Storo». «Ringrazio tutti gli
elettori che hanno partecipato
alle primarie accordandoci la
loro fiducia», ringraziamenti
agli elettori condivisi anche da
Giusi Tonini, la quale si rammarica per «la scarsa affluenza, fi-
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glia di un momento politico
non facile. Peccato anche che
le regole non consentano di individuare fin da subito un vincitore, rimandando l'investitura
del Segretario ad accordi d'assemblea".
Chiosa finale del Coordinatore del Pd giudicariese, Ennio
Colò: «In linea di massima in
Giudicarie possiamo dire di
aver tenuto, sebbene si evidenzino alcuni problemi, come ad
esempio la mancanza di un circolo nelle Esteriori. Ho comunque accolto con sorpresa la partecipazione di personalità come il sindaco di Storo alle nostre primarie».
(s.m.)
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Nuovo Miralago, c’è il bando d’affitto
Roncone, dopo vent’anni di lavori e dubbi la struttura è terminata e diventerà una gelateria. La base d’asta è 12 mila euro
di Ettore Zini
◗ RONCONE
Finalmente c’è il bando. E c’è
pure la banda. Che, in quel locale, al piano mansardato,
avrà la nuova sede. Per il
“Nuovo Miralago” di Roncone,
l’esercizio pubblico che si affaccia sul laghetto a lato della
statale, dopo anni di attesa, finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Entro l’estate il locale - destinato a “Bar-gelateria- paninoteca”, questo dice
l’informativa allegata al bando
– potrebbe avere un affittuario.
Che non potrà adibirlo a ristorante-pizzeria, come molti si
attendevano, ma dovrà sottostare ai rigidi paletti posti
dall’amministrazione comunale. «Solo gelati e pasti veloci –
conferma dall’opposizione Katia Amistadi – per la contrarietà degli altri locali pubblici del
paese». Non appena la struttura sarà arredata, chi si aggiudicherà il contratto di affitto, mediante offerta pubblica al rialzo, potrà aprire i battenti di
uno degli spazi più agognati
della valle. «La posizione, in
fronte lago, è stupenda e se chi
lo prenderà ci saprà fare, potrà
davvero dare una svolta all’offerta turistica della zona». Di
questo, sono moltissimi ad esserne convinti. Anche se meno
convincente (anzi davvero criticabile) è la celerità con cui ci
si è mossi in questa vicenda - lo
abbiamo già scritto - davvero
emblematica di un certo modo
di gestire i soldi pubblici. La
struttura in questione, ex balera e locale di grido negli anni
Sessanta, è stata acquistata dal
comune da almeno vent’anni.
Solo oggi, dopo un iter progettuale di ripensamenti e battute
di arresto, è pronta per essere
data in gestione. Le date salien-
Il consiglio comunale di Roncone ha deciso: il Nuovo Miralago chiuso da vent’anni diventerà un bar gelateria
ti dell’opera sono il 2000, il
2005 e il 2007. Poi è seguita una
pausa di riflessione. Nel 2009 è
stata completata la parte strutturale. Nel 2012 i parcheggi. I
due anni successivi sono stati
spesi per l’abitabilità. Nell’ au-
tunno scorso l’appalto degli arredi (circa 83 mila euro, più altri dieci per l’arredatore). Arriviamo a marzo, il 7, giorno in
cui l’amministrazione ha partorito il bando. Una storia, a dir
poco, infinita. Ora, per chi vor-
rà concorre, sono a disposizione i moduli. Sono pure su internet. La base d’asta è di 12 mila
euro l’anno. L’offerta è ammessa solo al rialzo. Il locale, però,
avrà anche un’inquilina inattesa: la banda sociale. La cui se-
de, troverà inaspettatamente
posto nel piano mansardato,
destinato originariamente ad
appartamento del gestore.
Una scelta criticata durante
l’ultimo consiglio comunale,
conferma Katia Amistadi (Insieme per Roncone) che, non
comprende il nesso di trombe
e tromboni nel sottotetto dello
stabile, pensato originariamente solo in funzione turistica. «Il
sottotetto – dice – non è adatto
alla banda. E poi, che c’azzecca
con un esercizio pubblico di
quel tipo?». Punti di vista a parte, dopo un’attesa così snervante (sono passate almeno 4
legislature), il problema è trovare un gestore in grado di farlo funzionare. Il locale è bello.
Il posto, con laghetto, piscina e
piste ciclabili, pure. È uno degli
angoli più suggestivi di tutta la
valle. C’è solo da trovare la gestione giusta. Perché, dopo tanti indugi e i quattrini pubblici
spesi, un avvio con il piede sbagliato è quanto di peggio potrebbe capitare.
Bondo, nuove zone residenziali
Passa la variante al Prg, con restrizioni nelle zone a rischio geologico
◗ BONDO
Passa con alcune osservazioni
la variante del Piano Regolatore di Bondo con l’aggiornamento ai criteri di programmazione urbanistica del settore
commerciale.
La delibera della giunta provinciale è stata approvata il 7
marzo scorso. La variante introduce nuove aree residenzia-
li, modificandone gli indici edificatori, modifica la zonizzazione di alcune aree agricole
ad est del cimitero monumentale e a sud dell’abitato, e prevede il cambio di destinazione
di due aree residenziali e artigianali in commerciali.
Inoltre inserisce una nuova
area a verde attrezzato. Il nuovo Prg, soggetto ad alcune importanti prescrizioni da parte
Servizio Urbanistica e della Tutela del paesaggio, introduce
anche specifici adeguamenti
cartografici del centro storico,
e cambia alcune schede di intervento del patrimonio edilizio montano, in particolare
nelle zone valanghive Canai di
Stablina e in località Porcil.
Tra le variazioni - confermate anche nella delibera del 5
febbraio scorso con cui il co-
mune di Bondo ha adeguato
definitivamente gli elaborati
della variante del Prg, sottostando alle prescrizioni della
Provincia - il restringimento di
alcune aree ad alto rischio
idrogeologico.
La delibera richiama l’obbligo per interventi in queste
aree di un apposito studio per
valutare la compatibilità
dell’opera in progetto.
(e.z.)
in breve
VALLE DEL CHIESE
Ristorante Aurora,
c’è il pranzo povero
■■ Domani, per iniziativa
del centro missionario
decanale, presso il
ristorante Aurora di
Cimego, si terrà la
tradizionale cena del
povero. «Finora – dicono
Graziano e Marilena
Tamburini, gestori del
ristorante – siamo sulle 100
prenotazioni circa, rispetto
alle 220 dello scorso anno».
Il menu non è poi tanto
povero: minestrone di riso,
patate al forno e fagioli. Poi
pane e acqua
rigorosamente dal
rubinetto.
In coincidenza della
rimpatriata quaresimale,
oltre ai sacerdoti di zona
interverrà - a 50 anni dalla
morte di padre Remo
Armani - anche il diacono
Daniele Armani. (a.p.)
vILLA RENDENA
La festa del papà
in parrocchia
■■ Domani sera don
Marcello Mengarda,
parroco delle Parrocchie di
Villa Rendena, Javrè e
Vigo-Darè, propone la
tradizionale “Festa del
papà”. L’appuntamento è
alle ore 20 nella
parrocchiale di Santa Maria
a Javrè, per la Santa messa,
seguita da una bicchierata
e qualche dolce per fare
festa insieme
nell’adiacente “Casa
Guste” in onore di tutti i
papà. (w.f.)
roncone
vigo rendena
pinzolo
Dimissioni in aula, lasciano
Claudio Bazzoli e Amistadi
Fotoclubf 11, i soci dal 2011
sono quasi raddoppiati
Variante di Pinzolo, Gilmozzi
annuncia che dovrà slittare
◗ RONCONE
Nuovi assetti interni nel consiglio comunale di Roncone. David Succetti subentra al dimissionario Claudio Bazzoli di Onda nuova. Il compagno di lista
di Celeste Bazzoli si è dimesso
per incomprensioni interne, e
al suo posto è stato nominato
Succetti, primo degli eletti nella
lista. Problemi esistono anche
nella maggioranza, dove il gruppo del sindaco Erminio Rizzonelli non solo ha dovuto provvedere a una surroga; Lia Bazzoli è
entrata in consiglio in sostituzione della dimissionaria Ileana
Amistadi (con incarico per le associazioni). Ma la stessa Lia Bazzoli, da consigliere semplice, è
stata subito promossa assessore, in quanto Manuela Cosi,
membro dell’esecutivo, con delega a turismo, assistenza, istruzione e cultura, pur rimanendo
consigliere, ha preferito rinunciare all’incarico. Finora, nelle
ultime amministrazioni di Roncone, tutto era filato liscio fino
alla fine della legislatura.
Evidentemente nell’odierna
si stanno registrando malumori
o incomprensioni che hanno in
parte modificato l’assetto del
consiglio comunale.
(e.z.)
◗ VIGO RENDENA
La recente assemblea generale
ordinaria dell'Associazione Fotoclubf 11 ha sancito il successo
di un'idea nata appena nel 2011
e che si concretizza in un aumento inaspettato dei soci: da
72 a 120. Nella sua relazione il
presidente Udalrico Gottardi ha
illustrato le numerose iniziative
intraprese lo scorso anno. Accanto alle attività svolte in sede,
come le giornate dedicate a Fotoincontri e Sede aperta, Gottardi ha ricordato le manifestazioni
alle quali i soci sono stati presenti in qualità di fotografi: il Con-
certone delle Bande del Chiese a
Praso, con le suggestive riprese a
Forte Corno, il Concorso fotografico “This is Speed Rock”, l'allestimento di un set fotografico
per Negozi Aperti di sera, a Tione e Vigo Rendena e all'Ecofiera.
Per il programma di quest'anno,
dopo il “corso avanzato Reflex”,
molto partecipato e condotto da
Claudio Cavazzani, l'Associazione Fotoclubf 11 propone alcune
iniziative sul territorio: a fine
marzo l'idea di fotografare “il
cielo notturno” con l'ausilio di
un esperto come Gianni Pasquali, quindi il concorso riservato ai
soci tema de “L'attesa”.
(e.f.)
◗ PINZOLO
L’assessore provinciale ai lavori
pubblici Mauro Gilmozzi, nel
corso dell’audizione sul bilancio
in prima commissione ha annunciato lo slittamento della variante di Pinzolo. Gilmozzi ha ricordato che la Provincia aveva
programmatoun miliardo e 800
milioni entro il 2018 per le opere
pubbliche e che, a causa della situazione finanziaria, a questa
spesa devono essere tagliati 470
milioni.
Insomma, ha affermato, si faranno le opere appaltate, in appalto o in imminenza di assegna-
zione dei lavori e non ci sarà altro. Se non, ha aggiunto Gilmozzi, il fondo per le opere pubbliche 43 milioni per tre anni dal
quale si potranno attingere i fondi per eventuali nuove opere.
Un fondo che potrebbe anche
arrivare ad una settantina di milioni euro. «Dando dei colori - ha
detto Gilmozzi - alle opere pubbliche della Pat tra rosse, quelle
che sono in fase di appalto; gialle, quelle che sono in imminenza di appalto e verdi, cioè il resto, la linea è arrivata a metà della gialla: alcune opere della fascia gialla devono essere spostate come la variante di Pinzolo».
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