Robol e Scalfi cercano l`intesa Filippi: farò la mia proposta
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Robol e Scalfi cercano l`intesa Filippi: farò la mia proposta
Codice cliente: 2684846 MARTEDÌ 18 MARZO 2014 ANNO XII - N. 65 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] Segreteria Pd, iniziate le manovre. Distribuiti i seggi. Pakistani, Romano si difende Oggi la riunione TRA L’EUROPA E IL TRENTINO 1 IL NODO DELLA CRESCITA Robol e Scalfi cercano l’intesa Filippi: farò la mia proposta di VITTORIO BORELLI A maggio si vota per il parlamento europeo. Che poi eleggerà, per la prima volta nella sua storia, il presidente della commissione europea. A contendersi il posto di Josè Manuel Barroso, saranno soprattutto Jean Claude Juncker del Partito popolare e il socialdemocratico Martin Schultz. A luglio, poi, comincerà il semestre dell’Italia alla presidenza dell’Unione. I tre eventi potrebbero cambiare in maniera significativa il volto dell’Europa. Potrebbero, perché di scontato, in politica, non c’è mai quasi niente. L’unica cosa sicura è che gli elettori europei cominceranno finalmente a discutere di che cosa sia e debba diventare l’Europa. Le opzioni sul tappeto sono sostanzialmente quattro. La più forte sembra essere rappresentata da Angela Merkel, quella cioè di un’Europa così com’è, con poche, necessarie varianti per rendere meno amara la medicina della disciplina di bilancio a tutti i costi. La seconda opzione, propugnata dal variegato schieramento socialista, pensa che rigore e sviluppo possano camminare insieme e immagina un’Europa politicamente più integrata, in cui la Bce interviene, come la Fed negli Stati Uniti, per correggere gli squilibri provocati dai mercati e dalla globalizzazione. La terza opzione piace agli inglesi: l’Europa semplicemente come area di libero scambio, senza un bilancio e una valuta comuni. Infine l’opzione dei cosiddetti populismi di destra e di sinistra, che prevede di rinunciare all’euro e di tornare all’Europa come coordinamento di Stati nazionali e sovrani. Tra la terza e la quarta opzione, va da sé, vi sono molti punti di contatto. Così come, facendo la tara al propagandismo elettorale, all’interno della prima e della seconda si trovano più punti di Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente convergenza che di divisione. Difficile dire oggi come andrà a finire. Più facile annotare che chiunque vincerà si troverà di fronte a un problema che non è esagerato definire storico: come arginare il declino, ovvero la perdita di competitività e di peso dell’Europa nel mondo globalizzato. Secondo le stime più aggiornate del Fondo monetario, l’economia mondiale crescerà del 3,7% nel 2014 e del 3,9% nel 2015; i Paesi emergenti cresceranno nei due anni del 5,1 e del 5,4; gli Stati Uniti del 2,8 e del 3; la Gran Bretagna del 2,4 e del 2,2; l’ancora convalescente Giappone, infine, del 1,7 e dell’1. Al contrario, il più forte fra i Paesi europei, la Germania, realizzerà un incremento dell’1,6 nel 2014 e dell’1,4 nel 2015; la Francia salirà a più 0,9 e a più 1,5; la Spagna si fermerà a più 0,6 e a più 0,8. E l’Italia? Le previsioni indicano una crescita dello 0,6 nel 2014 e dell’1,1 nel 2015. Per inciso, il pur virtuoso Trentino Alto Adige non riuscirà a fare meglio: per le province di Trento e Bolzano sono infatti attesi, a fine 2014, incrementi dell’1% e dello 0,8%. Di fronte a uno scenario desolante di questo tipo, rischia di rivelarsi futile lo scontro al calor bianco fra «rigoristi» e «antirigoristi». Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur! La banale verità è che tutta l’Europa, non solo le presunte cicale mediterranee, sta rischiando il declino e la marginalizzazione. Senza rincorrere i discutibili modelli asiatici, basterebbe prendere esempio dai Paesi anglosassoni che, infischiandosene delle coerenze ideologiche, hanno sterzato pragmaticamente prima da una parte e poi dall’altra e che ora viaggiano a una velocità tripla a quella considerata ottimale dai teologi della Bundesbank. TRENTO — Dopo una giornata di riconteggi sulle schede, partorita in serata la nuova assemblea del Pd che dovrà eleggere il segretario: Elisa Filippi 24 seggi, Giulia Robol 21, Vanni Scalfi 19. Mentre Robol e Scalfi cercano un’intesa, Filippi farà la sua proposta. La commissione elettorale segnalerà ai garanti alcune presunte anomalie avvenute domenica dove hanno votato in 7.717. E sui voti pakistani, Romano si difende. Imu, interviene la Provincia DA PAGINA 2 A PAGINA 3 Damaggio, Papayannidis, Zamattio Gli alleati Itea: 1,7 milioni di tasse da pagare Panizza (Patt) «Candidati, linea politica molto simile» A PAGINA 5 Papayannidis 2 Vitalizi d’oro La Regione decide sul fondo TRENTO — Approda oggi in giunta regionale la proposta firmata dall’assessora al welfare Violetta Plotegher: l’istituzione di un «Fondo regionale speciale per l’occupazione e l’emergenza sociale», recuperando l’anticipo delle liquidazioni e delle quote accantonate nel Fondo Family. L’affaire legato ai vitalizi dei consiglieri ed ex consiglieri regionali che in seguito all’attualizzazione della riforma del 2012 hanno ricevuto generosi bonifici, potrebbe trovare una prima risoluzione pratica e politica. Le risorse del Fondo saranno gestite operativamente dalle due Province. Intanto, dalla bufera dei vitalizi d’oro in Alto Adige in casa Svp Richard Theiner Martha Stocker, Thomas Widmann e Daniel Alfreider non saranno più Obmann e vice Obmann della Stella alpina. Mentre in piazza Duomo a Trento, sabato, è prevista un’altra manifestazione promossa da Cobas e centro sociale Bruno. A PAGINA 2 A PAGINA 4 Un muro bianco alto dieci metri. Sopralluogo della protezione civile Analisi 2013 Rolle, slavina gigantesca 3 Turismo, buona tenuta Vola il monte Bondone Comano segna il passo Strada chiusa: 50.000 metri cubi di neve TRENTO — Una gigantesca valanga alta quasi dieci metri (50.000 metri cubi di neve) si è abbattuta domenica verso le 21 sulla strada per il passo Rolle, sul versante di San Martino di Castrozza. Fortunatamente la strada era chiusa: così nessuno è rimasto coinvolto, ma il pericolo è altissimo. La valanga, con un fronte di oltre 70 metri e lunga 150, ha divelto il paravalanghe e superato la sede stradale. Sul posto anche l’assessore Mellarini: «Impressionante l’ampiezza del fronte della slavina». di ENRICO ORFANO Bolzano: fuga e inseguimento Lavanderia rapinata Arrestato a Zambana A PAGINA 7 Fabbi A PAGINA 7 Roat © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 La primavera Fai Comune, crescono con gli scavi romani i reclami per i rifiuti Spettacoli SÜDTIROL Il jazz festival coinvolge Luserna A PAGINA 14 Sighel TRENTO — Tornano sabato e domenica le «Giornate Fai di primavera», giunte alla 22esima edizione, promosse dal Fondo per l’ambiente italiano. In regione, più di un centinaio dei 750 beni saranno aperti straordinariamente in queste due giornate tra siti, scavi e musei, che ricordano l’epoca della Roma imperiale. Le iniziative abbracceranno quasi duemila anni di storia. A PAGINA 13 Munaro La condanna TRUFFA Processato il medico assenteista Sei mesi A PAGINA 7 TRENTO — In Comune aumentano i reclami e diminuiscono le richieste di informazione. È quanto emerge dal rapporto dell’Ufficio relazioni con il pubblico relativo al 2013. Nel dettaglio, i contatti gestiti dall’ufficio sono stati 19.338, in calo del 10,46% rispetto all’anno precedente. Quasi 1.400 i reclami, relativi in particolare alla gestione rifiuti. A PAGINA 6 Giovannini TRENTO — Nel 2013 il turismo in Trentino ha tenuto. Ma con differenze notevoli tra gli ambiti. Se infatti l’ambito «Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi» riporta numeri molto positivi, soffrono Valsugana e Terme di Comano. A PAGINA 11 Giochi 2026 Le Olimpiadi invernali rimangono un sogno A PAGINA 5 4 Martedì 18 Marzo 2014 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Lotta ai privilegi Sul tavolo la proposta dell’assessora Plotegher. Sabato protesta in piazza Duomo Terremoto 1 Liquidazioni d’oro, arriva il fondo Oggi seduta di giunta regionale. Svp: Theiner si dimette TRENTO — La delibera arriverà oggi sul tavolo della giunta regionale. Quasi a smorzare gli annunci e alzare l’asticella. Dalla semplicità delle parole, alla difficoltà dei fatti. La proposta firmata dall’assessora al welfare Violetta Plotegher è semplice quanto efficace: istituire un «Fondo regionale speciale per l’occupazione e l’emergenza sociale», recuperando l’anticipo delle liquidazioni e delle quote accantonate nel Fondo Family. L’affaire legato ai vitalizi dei consiglieri ed ex consiglieri regionali che in seguito all’attualizzazione della riforma del 2012 hanno ricevuto generosi bonifici, potrebbe trovare una prima risoluzione. Pratica, non solo politica. L’esecutivo oggi disegnerà il perimetro definitivo della proposta. La bussola già c’è. Le risorse del Fondo saranno gestite operativamente dalle due Province e verranno redistribuite in ragione proporzionale ai versamenti dei consiglieri. Non tutti, del resto, sono disponibili a restituire quanto ricevuto. Per intenderci, a Trento hanno già annunciato la restituzione: Passerini (liquidazione e Fondo Family), Tonelli (Fondo Family) e Marzari. Mentre a Bolzano i consiglieri coinvolti sono stati più di dieci: Mussner, Theiner, Dello Sbarba, Heiss, Kury, Klotz, Leitner, Pöder, Mair, Urzì. A cui si sommano Stocker e Kasslatter Mur, le uniche ad aver già effettuato il versamento. Ma dallo scandalo dei vitalizi d’oro ieri il colpo di scena in Alto Adige. Dal 3 maggio Richard Theiner, Martha Stocker, Thomas Widmann e Daniel Alfreider non saranno più Obmann e vice Obmann della Stella alpina. L’enorme slavina causata Consiglio Le proteste della scorsa settimana (Rensi) dallo scandalo ha portato ad anticipare di un anno il congresso elettivo. La corsa per la successione è ancora incerta, le spinte interne al partito sono molteplici, l’aria è tesissima. Una parte del partito vorrebbe che Arno Kompatscher assumesse — lo permette lo statuto — anche la massima carica politica dopo quella amministrativa. Ma lui non vuole e «non si può costringere qualcuno che non vuole», dice lo stesso Theiner. Il senatore Zeller ne fa quasi una questione di onore. «Siamo un partito grande e non manca la classe dirigente», ha commentato. I nomi che circolano non sono moltissimi. Quello che si sente con maggiore insistenza è del deputato ladino, Daniel Alfreider. Per una «ripartenza» e avere una stretta comunicazione con la giunta potrebbe essere un buon nome quello del giovanissimo Philipp Achammer, ex braccio destro di Theiner entrato in conflitto con l’Obmann l’estate scorsa. Potrebbero far parte del futuro vertice anche Dieter Steger o Herbert Dorfmann o Christoph Perathoner. Quello che è certo è che nessuno dovrà essere transitato dal consiglio provinciale nella scorsa legislatura. Mentre Arno Kompatscher è uscito dalla Parteileitung scurissimo in volta e ha risposto seccamente che avrebbero parlato solo i vertici del partito, Theiner è apparso sollevato dalla decisione di lasciare la testa della Svp per lo scandalo delle pensioni milionarie: «Chi pensava di vedere un Theiner distrutto resterà deluso. C’è comunque stato — ha aggiunto — chi avrebbe voluto approfittare della situazione per il suo tornaconto». Il mandato di Theiner sarebbe scaduto l’anno prossimo. «Nei prossimi giorni la base potrà Riva del Garda Scossa alle 7.18 di magnitudo 2,8 proporre i nomi per la mia successione», ha spiegato il segretario uscente. Per quanto riguarda le casse del partito (ora sulle spalle del segretario pesa una fideiussione bancaria a copertura del deficit) è stato deciso che la somma sarà suddivisa equamente fra tutti gli eletti, vale a dire tra quelli in Provincia, al Parlamento e a Bruxelles. Entro il 10 aprile i consiglieri regionali attivi e coloro che non hanno ancora raggiunto l'età della pensione sono stati impegnati a restituire le pensioni milionarie. Intanto, a Trento, è prevista una nuova manifestazione dei sindacati di base e esponenti del Centro sociale Bruno contro i vitalizi, dopo la protesta della scorsa settimana. Questa volta, l’appuntamento è per sabato 22 marzo alle 9.30 in piazza Duomo. TRENTO — Si sono svegliati di soprassalto alcuni abitanti dell’Alto Garda, ieri mattina per una scossa di terremoto di magnitudo 2,8 avvertita alle 7.18. L’epicentro è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv nel distretto sismico Zona Lago di Garda nella zona fra la montagna di Riva del Garda e la val di Ledro, nel Basso Sarca. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone o cose. La scossa è durata due-tre secondi e accompagnata da un boato. La profondità ipocentrica rilevata dall’istituto nazionale è stata a 4,6 chilometri nel sottosuolo, abbastanza in superficie. La scossa dunque è stata avvertita anche dalla popolazione di Ala, Arco e Avio, ma anche Ledro, Mori e Rovereto. La sismicità della zona del Garda è nota: dal punto di vista strutturale il sottosuolo dell’area montuosa del Monte Baldo è costituito da una successione di zolle che si estendono da Nord a Sud. Ma. Da. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Arci Il neopresidente La Malfa traccia il futuro dell’associazione: 5.700 i tesserati e 18 circoli trentini «Punto su volontariato e cittadinanza attiva» TRENTO — Wanda Chiodi resta presidente onorario. «È il nostro punto di riferimento, una presenza indispensabile», sintetizza il suo "erede", Andrea La Malfa. Chiodi non ha mai amato l’autoreferenzialità e con il piglio di chi ha un’indole pragmatica, generosa, ha preferito farsi da parte. Spingendo, piuttosto, il rinnovamento dell’Arci. Andrea La Malfa, 28 anni, è il nuovo presidente dell’associazione che nel 2013 ha fatto un balzo sensibile: 5.700 i tesserati (negli anni scorsi, la media era di 3.000 iscritti circa) la metà dei quali (il 46%) ha meno di 35 anni. Al di là della facile retorica sull’apatia delle nuove genera- zioni, La Malfa indica risultati e impegno civico dei 18 circoli trentini. Di qui, ancora, i buoni propositi per il futuro: «Crescita sociale, promozione dell’associazionismo e cittadinanza attiva» rappresentano la bussola programmatica dell’Arci che nel 2015 festeggerà i 40 anni di vita in Trentino. L’assemblea di martedì scorso s’è rivelata l’occasione per tracciare il bilancio dell’attività condotta negli ultimi anni. Pensando al 2013, Wanda Chiodi ha ricordato l’ingresso di nuovi circoli. Come il Cinaski e il Café de la Paix, entrambi di Trento, ma anche la nascita di nuovi centri nelle valli. A Tassullo, Spera, Mezzo- Al vertice Andrea La Malfa (Foto Rensi) lombardo, Baselga di Piné. Nell’ultimo anno, poi, è aumentata la presenza giovanile. I soci censiti nel 2013 sono 5.700. Di questi: l’1% ha meno di 18 anni, il 46% ha un’età compresa tra i 19 e i 35 anni, il 26% ha tra i 36 e i 50 anni. Ancora: l’equilibrio di genere è totale. La metà degli associati sono uomini, l’altra metà donne. Pensando al futuro e alle necessità di rinnovare l’associazione, Chiodi ha deciso di lasciare la presidenza proponendo la candidatura di La Malfa. Risultato: i membri del direttivo hanno votato praticamente all’unanimità la proposta, confermando, alla vicepresidenza, Bruno Pegoraro e nominando Claudia Cattani alla segreteria. Comitato esecutivo, i componenti sono Attilio Pedenzini, Martina Dell’Eva, Lanfranco Barozzi, Giada Vicenzi. «Solidarietà, sussidiarietà e volontariato attivo per arricchire la nostra società: questo è e sarà l’orizzonte dell’Arci» sintetizza il neo-presidente. Ventotto anni e una lunga esperienza nell’associazione (o meglio: nella federazione di associazioni), La Malfa punta tutto sull’impego dei cittadini. «Malgrado si parli di disimpegno delle giovani generazioni, noi testimoniamo il contrario» spiega. In un momento di profondo cambiamento, economico e sociale, il presidente dell’Arci riabilita il valore della «cittadinanza attiva». «Questo — conclude — dobbiamo promuovere, per generare a catena crescita sociale». Marika Damaggio © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Martedì 18 Marzo 2014 Trento e Provincia 5 TN Edilizia Daldoss: riscatto degli alloggi popolari, le norme lo permettono ma le domande sono scarse Il caso Itea: 1,7 milioni di tasse impreviste 1 Olimpiadi 2026 Mellarini ufficializza la candidatura Poi la smentita Imu, paga la Provincia. Seconda rata, impugnata la legge-Letta TRENTO — L’ultimo conto presentato in ordine di tempo vale 1,7 milioni di euro di tasse da pagare non previste: la giunta provinciale, nell’ultima seduta, ha deciso di esaudire le richieste di Itea spa, la cui privatizzazione si rivela sempre meno conveniente. Con l’introduzione dell’Imu, nel dicembre 2011, Itea ha «ritenuto di determinare l’imposta dovuta prevedendo una detrazione di 200 euro per ciascun alloggio assegnato in analogia agli istituti autonomi per le case popolari (Iacp), per i quali sembrava prevista anche la non applicazione della quota d’imposta a favore dello Stato». Successivamente il ministero dell’economia e delle finanze ha chiarito che la detrazione «deve ritenersi applicabile anche agli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp». Poi da Roma è arrivato un ulteriore chiarimento, secondo cui la rinuncia «dello Stato alla propria quota Imu è da intendersi a favore dei Comuni». Ecco perché il 5 marzo Itea ha evidenziato alla Provincia «la necessità di far fronte al versamento della quota erariale dell’Imu 2012 imprevista e non versata», chiedendo l’assegnazione di un contributo in conto esercizio di 1,7 milioni di euro. La giunta provinciale ha così stanziato subito il 95% della quota (un milione e 615.000 euro, con l’impegno di saldare il conto dopo la presentazione del bilancio 2013). Sempre in tema di Imu, Piazza Dante ha deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale il decreto legge con cui il 30 novembre scorso il governo Letta ha abolito la seconda rata dell’Imu, che stabilisce come il minor gettito per Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta sia compensato con un minor accantonamento sulle quote di partecipazione ai tributi erariali, quantificati nel 2011 in 86,1 milioni di euro. La norma a cui fa riferimento nella legge il governo Letta è a sua volta oggetto di contestazione da parte del Trentino, che ora ha impugnato anche l’ultimo degli atti in ordine di tempo. La Provincia sostiene inoltre che lo Stato avrebbe dovuto prevedere «un effettivo trasferimento di risorse dal bilancio statale a favore del bilancio delle Province autonome, pari al rimborso per i Comuni». Il tema della casa, infine, è stato sviscerato anche in prima commissione, durante l’audizione dell’assessore Carlo Daldoss sulla legge finanziaria. Per quanto riguarda l’Itea e la proposta, avanzata da Walter Viola (Progetto Trentino), di vendere o dare la possibilità di riscatto agli inquilini di una parte degli alloggi Itea, Daldoss ha ricordato che già oggi, in alcuni casi, la legge permette di farlo, ma finora le domande sono state scarse. Alessandro Papayannidis Case popolari Un complesso di abitazioni Itea a Trento (foto Rensi) Le delibere Ex cassa malati e edificio Itas, ecco i canoni Affitti La Provincia pagherà 700.000 euro l’anno per l’ex Cassa Malati TRENTO — La Provincia ha deciso di sottoscrivere i contratti di affitto dei propri uffici nelle nuove sedi dell’ex Cassa malati e dell’ex sede Itas. Per quanto riguarda l’edificio di piazza Venezia, il contratto per sei anni con Idea Fimit sgr vale 700.000 euro l’anno. Con Itas mutua, proprietaria dell’edificio di via Mantova, l’impegno consiste in un canone annuo di 550.000 euro, sempre per sei anni. Piazza Dante ha inoltre deciso di sottoscrivere una fideiussione di 46 milioni di euro a copertura di un prestito obbligazionario di Patrimonio del Trentino per l’acquisto del Muse. Tra le altre decisioni assunte dalla giunta, la Provincia ha nominato nel cda della Fondazione museo storico del Trentino Andrea Miorandi, Tommasina Michelina Chiodo e Luigi Morandini. Inoltre ha stanziato 696.000 euro per l’Istituto culturale ladino di Vigo di Fassa. Infine, la Provincia ha stabilito di resistere al ricorso al Consiglio di Stato presentato da Cmb contro la decisione del Tar sull’appalto del Not. A. Pap. © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Candidatura sì, candidatura no. Quella alle Olimpiadi del 2026, come città ospitante, rimane un sogno per Trento e l’assessore Tiziano Mellarini che non ne ha mai fatto mistero. Un sogno talmente grande che ieri ha innescato anche un cortocircuito con l’ufficializzazione della candidatura e poi la smentita. Ma andiamo con ordine. L’assessore alla cultura e allo sport è stato sentito ieri nella commissione provinciale sul tema del bilancio. Un’occasione per uno sguardo d’insieme più ampio tanto che, a margine della seduta, Mellarini si è lasciato andare a voli pindarico-olimpici. Confessioni che sono finite in un comunicato stampa del consiglio provinciale. In particolare, Mellarini ha annunciato che Trento si candiderà alle Olimpiadi invernali del 2026 e che la decisione è stata assunta dopo il confronto con il presidente del Coni Malagò, in base alle norme che prevedono l’obbligo di candidare una città e non una regione o una provincia. Secondo l’assessore, il vantaggio «è In commissione il grande tam tam me- La correzione di rotta diatico che la candida- è arrivata dopo tura permetterà promuovendo il Trentino una nota del nel mondo. Dovesse consiglio provinciale andar male, si punterà in subordine alle olimpiadi giovanili, evento che comunque coinvolgerebbe tutti i Paesi e la totalità delle federazioni degli sport invernali. Puntiamo così a tenere alta l’attenzione sul Trentino anche se c’è la concorrenza di Roma che vorrebbe le olimpiadi estive. Il presidente della Federazione italiana sport invernali ha riconosciuto che con le strutture che già ci sono da noi i costi sarebbero molto inferiori rispetto ad altre località». Poi in serata arriva la (drastica) correzione di rotta affidata a una nota dell’Ansa. «Non ho sentito personalmente Giovanni Malagò» ha precisato l’assessore. «In Commissione — ha spiegato — mi sono limitato a riferire i giudizi lusinghieri espressi dal presidente del Coni e dal presidente della Fisi Flavio Roda nei confronti del Trentino all’indomani del successo dell’Universiade. È forte l’auspicio che la nostra realtà possa ospitare l’Olimpiade giovanile invernale». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA La lezione Il filosofo francese ospite a Trento per una serie di seminari. «L’ermeneutica non è solo interpretazione» Marion e la riflessione sulla donazione TRENTO — Un rovesciamento tra l’ermeneutica e l’ideologia operato affermando che la prima non è solo interpretazione, ma via per determinare i sensi del fenomeno. È una fenomenologia sviluppata sul concetto del dono quella presentata ieri dal filosofo e storico della filosofia francese Jean-Luc Marion in apertura della settimana di studio e confronto dedicata ad «Amore e donazione» promossa dal Centro di studi e ricerche Antonio Rosmini. Ieri il fenomenologo e docente alle Università di Parigi IV, alla Sorbonne e all’University of Chicago e professore all’Institut catholique de Paris ha tenuto nell’auditorium del dipartimento di Lette- re e Filosofia la prolusione al corso di formazione superiore che terrà a Rovereto assieme alla professoressa Émile Tardivel e che concluderà giovedì (alle 17.30 alla Sala degli Specchi) con una lectio magistralis intitolata «La questione dell’amore». Intellettuale di fama mondiale, Marion è con le sue teorie spesso al centro del dibattito. E proprio alle critiche che parlano di una «costruzione del mito di una donazione pura e immediata» che interdirebbe ogni possibile accesso all’ermeneutica il professore ha indirettamente risposto presentando una teoria nella quale l’interpretazione è attribuzione di significato che contribui- sce a dare al fenomeno il suo senso, non quello di chi vede il fenomeno. Citando Husserl e Heidegger e dopo aver parlato dell’ultima istanza irriducibile, Marion ha definito la donazione come «un’ultima ratio rerum che si impone come una norma di diritto» non questionabile e irriducibile. Ne deriva il postulato che vuole che «la donazione non dia mai delle cose» e che «il dato non si dia mai immediatamente». «La donazione e l’"es gibt" spariscono o si dissolvono quando li si valuta in una pura e semplice produzione di cose e a questa condizione senza dubbio proibiscono l’apertura di un’interpretazione. Ma questa condizione di Docente A destra Jean-Luc Marion, filosofo francese (Rensi) L’iniziativa Il Cibio lavorerà alla mappa genetica dei tumori, la fondazione Veronesi lo sostiene interdizione dell’ermeneutica coincide esattamente con il momento della scomparsa della donazione, non con quello della sua instaurazione», ha affermato il filosofo. E ancora: «Il dato non può pensarsi che come esterno al modo d’essere dell’oggetto, che nella sua irriducibilità all’oggettività». Passando per concetti e termini ricorrenti nella sua fenomenologia quali «adonato» e il «fenomeno del saturo», Marion è giunto alle conclusioni: «Nessun ente o oggetto offre in se stesso un dono, può non trattarsi che di uno stato di cose bruto, di un qualcosa di disponibile o casuale senza alcuna intenzione che lo destini a chicchessia: ciò si decide attraverso l’interpretazione. Ciò che vale per il fenomeno in generale vale ancora di più del fenomeno saturo, la cui altezza intuitiva richiede l’assegnazione di molteplici concetti o significati, ottenuti con l’ermeneutica». «Come distinguere tra i gradi di intuizione cioè i fenomeni poveri, i fenomeni di diritto comune e i fenomeni saturi? Bisogna ammettere la banalità della saturazione, poiché lo stesso dato può mostrarsi come più o meno saturo secondo l’ermeneutica che lo prende in vista. Il fondamento della distinzione ultima di tutti i fenomeni in oggetti o in eventi si origina nell’operazione ermeneutica che, radicalizzando la banalità (già ermeneutica) della saturazione, trasforma l’oggetto in evento e viceversa». Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA Ricerca biomedica, raccolta fondi Grisenti, oggi il giorno della verità La sentenza è attesa nella serata TRENTO — Realizzare una lettura accurata della mappa genetica dei tumori, carpire ulteriori informazioni oltre a quelle che si acquisiscono normalmente tramite lo studio ospedaliero, individuare terapie molto più personalizzate e sperabilmente più efficaci. È una nuova frontiera della pratica clinica, si chiama medicina di precisione. Una strada che il Centro per la biologia integrata (Cibio) dell’ateneo di Trento, prima istituzione universitaria e più in generale di ricerca in Europa, si appresta a intraprendere quest’anno in collaborazione con il Weill Cornell medical college della Columbia university di New York. Un progetto che l’associazione trentina per la medicina genomica e la delegazione di Trento della fondazione Umberto Veronesi hanno deciso di sostenere organizzando una settimana di sensibilizzazione (dal 23 al 30 marzo), avviando una sottoscrizione pubblica per la raccolta fondi e creando uno spettacolo di beneficenza che andrà in scena il 28 marzo all’auditorium Santa Chiara. Nasce così la «Giornata per la ricerca biome- TRENTO — Oggi potrebbe essere il giorno della verità per l’ex super assessore Silvano Grisenti. Il giorno del verdetto per l’ex presidente di A22, ora consigliere provinciale di Progetto Trentino, accusato di corruzione, tentata concussione e truffa nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti truccati «Giano Bifronte», era previsto per il 13 febbraio scorso. Ma c’era stato un colpo di scena. Il pm Pasquale Profiti, a sorpresa, aveva calato il suo asso depositando tre nuove memorie ai giudici della Corte d’appello di Bolzano che dovevano giudicare l’ex super assessore, dopo la sentenza di appello di Trento «cassata» dalla Corte Suprema. 2 dica trentina», un evento che le due associazioni organizzatrici vorrebbero diventasse un appuntamento annuale, «per cercare di coalizzare la società trentina in tutte le sue articolazioni intorno a un progetto di ricerca biomedica — come spiega Stefano Chelodi, presidente della sezione trentina della fondazione Veronesi — Perché in un contesto in cui le risorse pubbliche scarseggiano, il privato deve supplire». E proprio «per dare una mano alla ricerca trentina», secondo le parole di Vincenzo Iannuzzi, presidente dell’associazione trentina per la medicina genomica, le due associazioni si sono affiancate nell’iniziativa di sensibilizzazione (patrocinata da Regione, Provincia, Comune di Trento e supportata da una trentina di associazioni del territorio fra cui quella degli artigiani e Confcommercio). Lo scopo è raccogliere fondi a sostegno del percorso di medicina di precisione del Cibio: «Lo sviluppo di questo tipo di ricerca è nato dall’evoluzione tecnologica — spiega Alessandro Quattrone, direttore del centro e prorettore per il supporto alla ricerca dell’università di Trento — Che ha consentito di sequenziare il dna della cellula di un individuo al costo di poche migliaia di euro, mentre solo nel 2009 erano necessari due milioni di dollari». Grazie alla mappatura del dna del tumore (che è diverso da quello della persona colpita), questo tipo di ricerca concede di verificare sui tessuti campione la validità di eventuali principi attivi già disponibili sul mercato e che consentirebbero di trattare ciascun paziente nel modo più adatto. Dal 23 al 30 marzo si potranno effettuare le donazioni sul conto corrente 0107348513, iban IT 87 L 08304 01807 0000024507348513, aperto alla cassa rurale di Trento a nome dell’associazione trentina per la medicina genomica con la causale «Progetto medicina di precisione». Alla cifra raccolta si sommerà anche il ricavato dello spettacolo «Dance for the cure», una serie di esibizioni musicali, di danza e un recital sulla ricerca (costo del biglietto 10 euro). Erica Ferro © RIPRODUZIONE RISERVATA Il pm aveva presentato tre corpose memorie, una per Grisenti, una seconda per Dino Leonesi, l’ex presidente dell’azienda pubblica «Beato De Tshiderer» accusato di turbativa d’asta e una per l’A22. Un fulmine a ciel sereno che L’ex assessore Silvano Grisenti aveva destabilizzato le difese. Gli avvocati di Grisenti Vanni Ceola e Alessandro Melchionda erano pronti a discutere, ma i legali di A22 e di Leonesi, Umberto De Luca e Carlo Bona, avevano chiesto i termini per la difesa. Udienza slittata. Si ricomincia questa mattina alle ore nove. La sentenza potrebbe uscire in serata. La Procura ha depositato una fascicolo molto corposo su entrambi i reati contestati al politico: tentata concussione e corruzione. Per il reato di truffa, relativo alle famose cene pagate con i soldi della A22, la Cassazione ha confermato la condanna, ma i giudici dovranno rimodulare la pena. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 6 Martedì 18 Marzo 2014 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Capoluogo Servizi, il giudizio medio è di 7,2. Morandini: «Le segnalazioni aiutano la città» Palazzo Thun Comune, aumentano i reclami 1 Alcol e accattonaggio Andreatta cauto «Proposte da valutare» Ufficio relazioni con il pubblico, in calo i contatti totali Consiglio Rifondazione Dopo Porta entra Pantano TRENTO — Sarà Giuliano Pantano a sostituire in consiglio comunale Francesco Porta, dimessosi la scorsa settimana. La surroga del consigliere di Rifondazione comunista verrà votata dall’aula nella seduta della prossima settimana: il consiglio dovrà approvare anche la surroga nelle due commissioni. Professore di italiano e storia al liceo di Pergine, Pantano si era presentato come capolista alle elezioni comunali del 2009. Ma nella tornata della prossima settimana Palazzo Thun dovrà tornare anche sul tema dei figli delle coppie omosessuali, sollevato da Claudio Cia in un contestatissimo ordine del giorno: dopo l’animato dibattito della scorsa settimana, sono molti i consiglieri pronti a intervenire. Ma. Gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Il 2013 dell’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune di Trento si chiude con un calo delle richieste di informazione e un aumento delle segnalazioni e dei reclami. Il bilancio dell’attività dello scorso anno del servizio all’angolo tra via Belenzani e via Manci è stato presentato ieri dal sindaco Alessandro Andreatta e dal direttore generale dell’amministrazione Chiara Morandini. «Ormai ci sono tante modalità per rapportarsi con il Comune» ha spiegato Andreatta, illustrando i numeri dell’Urp. Nel dettaglio, lo scorso anno l’ufficio cittadino ha gestito 19.338 contatti, con un calo del 10,46 per cento rispetto all’anno precedente (quando le richieste erano state 21.598). In totale, il servizio ha dovuto gestire in media a 77,04 contatti al giorno, per 251 giorni di apertura (l’orario è stato ridotto con l’eliminazione del sabato). La modalità preferita dai cittadini per contattare l’Urp è stata il telefono, con 8.885 chiamate (vale a dire il 45,96% del totale), seguita dal front office (8.884 «visite» all’ufficio, pari al 45,95% del totale). «I contatti allo sportello — ha precisato Morandini — sono quelli che hanno subito la diminuzione maggiore in termini percentuali, anche per la riduzione dell’orario. Il calo generale, in ogni caso, è legato anche all’evoluzione delle mo- Via Belenzani Palazzo Thun, sede dell’amministrazione (Rensi) dalità e alla diffusione di nuovi strumenti sul web». Del totale dei contatti, 18.156 hanno riguardato richieste di informazione: 10.042 richieste di primo livello (ossia le più semplici), 7.417 di secondo livello e 697 di terzo livello (vale a dire richieste più complicate). Di queste, 13.905 domande si sono concetrate sull’attività e sui servizi del Comune e altre 4.251 su attività di altri enti. Sul fronte dei servizi comunali, ad essere finiti più spesso sotto la lente dei cittadini sono stati gli affari demografici e decentramento, con 1.488 richieste di informazione, seguiti da tributi e tariffe (1.286 domande) e dalle richieste su servizi e uffici (964). Molte (724) anche le richieste di informazioni legate alla gestione dei rifiuti, così come sulle attività culturali e turismo (827). E proprio la gestione dei rifiuti è stato anche il tema più «gettonato» per i reclami. In questo caso, i numeri sono in crescita: 1.277 le segnalazioni totali del 2013 (ossia gestite dall’Urp o dai servizi), 49 i reclami, 71 i suggerimenti, per un totale di 1.397 comunicazioni (il 19,29 per cento in più rispetto al 2012). Delle comunicazioni arrivate all’Urp (1.182, le altre sono state gestite dai servizi), il 55,42% (ossia 129) hanno riguardato appunto i rifiuti, mentre 120 (il 42,85 per cento) si sono concentrate sulla segnaletica. Ancora, 233 sono state le segnalazioni per la squadra di pronto intervento, 46 le richieste del difensore civico, 7 le petizioni al sindaco, 85 i contratti del progetto «C’entro in bici». Iniziativa, quest’ultima, che ha fatto registrare anche la richiesta più curiosa: un cittadino ha chiesto di prevedere anche dei tandem. E ieri il sindaco ha presentato anche il rapporto annuale delle iniziative di ascolto del cittadino del 2013. Con cifre positive: l’indagine generale sui servizi si è chiusa infatti con un voto medio di 7,2 su 10. Bene, in particolare, gli asili nido (voto 9,1), l’ufficio casa (voto 4,34 su 5) e le farmacie comunali, più basse le medie del sito internet e di altre iniziative. «La città — ha sottolineato Andreatta — la fanno i cittadini. Molte delle iniziative che mettiamo in campo partono proprio da segnalazioni di residenti o dalle circoscrizioni. Personalmente, mi piacciono i cittadini esigenti. Ma in un momento di crisi come questo è difficile migliorare: nella logica delle priorità, spesso si devono fare scelte sostitutive e non aggiuntive». «Le segnalazioni — ha concluso Morandini — fanno l’intelligenza e la ricchezza di una città. Aiutano a non mollare mai la presa». Marika Giovannini © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Alessandro Andreatta non vuole sbilanciarsi: di fronte alle proposte del neopresidente della commissione statuto Andrea Merler sugli alcolici nei parchi e sulle elemosina dei mendicanti (Corriere del Trentino di domenica), il sindaco di Trento mostra una certa cautela. «Su questi temi ho già parlato in aula» mette le mani avanti il primo cittadino. In sostanza, a poche ore dalla sua prima riunione da presidente (domani «l’esordio» alla guida dell’organismo consiliare), in questi giorni Merler ha messo sul piatto i due provvedimenti che intende portare a casa prima delle elezioni del prossimo anno. «In primo luogo — ha spiegato l’esponente di centrodestra — l’estensione a tutta la superficie dei parchi pubblici del divieto di consumo di alcol. Finora si è parlato solo del divieto limitato alle aree giochi: una direzione approvata dal consiglio comunale attraverso l’ordine del giorno presentato da Elisabetta Bozzarelli». Il secondo punto riguarda il discusso nodo delle elemosina: in sostanza, il neo-presidente punta all’inserimento nel regolamento di polizia urbana della possibilità per i vigili urbani di requisire il denaro ottenuto dai mendicanti dall’attività di accattonaggio. «Il sindaco ha già detto di essere d’accordo su questi due provvedimenti. Il dramma Scoperta una borsa con tre bombole del gas in un’auto. L’uomo: «Non volevo fare male a nessuno» Sorrentino, trovato materiale esplosivo TRENTO — Non si è limitato solo a tornare sotto la casa dell’ex coniuge. Aveva preparato anche un borsa con materiale per costruire una bomba o comunque per appiccare un incendio. Che cosa volesse fare non è chiaro, ma il materiale trovato era pericoloso e ora la sua posizione rischia di aggravarsi. «Non volevo fare male ha nessuno» ha spiegato al giudice Carlo Ancona durante l’interrogatorio di garanzia fissato per ieri mattina dopo l’adozione della misura di divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex. Giuseppe Sorrentino, 41 anni, ha spiegato di voler incendiare alcuni garage che aveva costruito. E si era avvicinato alla casa dell’ex moglie «solo per vedere la casa» ha detto. Un ritorno al passato, ai ricordi che lo legavano a quei luoghi. Così ha spiegato l’uomo, difeso dall’avvocato Giuliano Valer, al giudice. Ma la sua posizione è molto delicata. La pm Rosalia Affinito ora valuterà se procedere anche per il reato di detenzione di materiale esplodente. Resta la vicenda drammatica. Il nome di Sorrentino in Trentino lo ricordano tutti. L’idraulico di origini campane nel 2010 aveva tentato di uccidere l’ex moglie e la suocera, Francesca Telch e la madre Nora Francescotti, accecato dalla rabbia e convinto di essere stato ingannato. Aveva cercato di sparare alle due donne con una pistola Beretta che, per fortuna, si era inceppata. Poi era fuggito per quattro giorni, durante i quali si era nutrito solo di mele. Era stato arrestato in val di Cembra. L’accusa di tentato omicidio era caduta e alla fine aveva patteggiato una pena a 3 anni di reclusione per detenzione di arma clandestina, lesioni e minacce. È stato a lungo in carcere. Da circa un mese era tornato libero, ma il lungo periodo di detenzione non ha cancellato il rancore e la rabbia nei confronti dell’ex moglie. Uscito dal carcere l’uomo un paio di settimane fa è tornato sotto casa del- l’ex moglie. Un incubo che ritorna per la donna. È stato un conoscente a notare Sorrentino aggirarsi sotto casa della donna e ad avvertirla. Poi la chiamata alla polizia. La squadra mobile ha subito segnalato l’episodio alla Procura che ha aperto un fascicolo e ha chie- Il processo Polizia Dichiara guerra alla sorella Cinquantenne condannata Allontanato dalla fidanzatina Lite in strada, poi l’arresto TRENTO — È stata condannata dal giudice Marco La Ganga a otto mesi di reclusione, pena sospesa, la cinquantenne trentina finita a processo per stalking nei confronti della sorella. Una guerra senza esclusione di colpi. Minacce, atti persecutori e botte. La donna era arrivata anche a impugnare un ombrello e a picchiare il cognato, nonché a minacciarlo di morte, per avere «giustizia». Così almeno sosteneva la donna che si sarebbe sentita esclusa dall’eredità del padre. Questo sarebbe il motivo di tanta rabbia che avrebbe portato la donna e il marito a dichiarare letteralmente guerra alla sorella e al cognato. Un vero incubo per la coppia, con figli, che dopo mesi hanno deciso di denunciare. Ieri si è svolto il processo a carico della coppia. La cinquantenne è stata condannata, mentre il marito è stato assolto. La triste vicenda era cominciata nell’agosto del 2010 quando la donna, convinta che la divisione dei beni di famiglia avesse favorito solo la sorella, aveva deciso di regolare i conti rendendo la vita impossibile alla sorella e alla sua famiglia con minacce pesanti e ingiurie. TRENTO — Un amore contrastato. Lui, diciotto anni appena, un passato movimentato con denunce per scippo e diversi precedenti, lei minorenne. Lui si sarebbe perdutamente innamorato della ragazzina, ma i genitori della minore non vogliono. Lo avrebbero invitato più volte a non avvicinarsi alla loro figlia, ma lui non avrebbe sentito ragioni, tanto che la coppia era stata costretta a rivolgersi alla polizia. La questura ha avviato le procedure per adottare il provvedimento dell’ammonimento, ma questo non è bastato a scoraggiare il diciottenne. Il ragazzo domenica è tornato di nuovo dalla fidanzatina e questa volta lo scontro con i genitori della minore è finito con l’arresto del diciottenne. È accaduto domenica pomeriggio. Il ragazzo è stato trovato dai genitori mentre girava in città con la loro figlia. Sono subito intervenuti per tentare di allontanarlo, ma lui non avrebbe ceduto e alla fine la coppia è stata costretta a chiamare la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno bloccato il ragazzo. Ma il diciottenne, infuriato, ha aggredito e sferrato calci contro gli agenti. Bloccato, è stato arrestato. Ieri ha patteggiato quattro mesi per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Tribunale La sede del palazzo di giustizia. Nel tondo Sorrentino Adesso è tempo di passare dalle parole ai fatti» ha spiegato Merler. «Per quanto riguarda la questione dei mendicanti — mette in chiaro il primo cittadino — la mia posizione l’ho già espressa in consiglio. Si tratta di una ipotesi che va valutata attentamente. Devono essere analizzati i pro e i contro. Ne parleremo anche in giunta quando verrà affrontato il nodo del regolamento di polizia urbana». Poche parole in più per la questione del divieto di con- Il sindaco «Sul nodo dei soldi requisiti ai mendicanti vanno esaminati i pro e i contro» sumo degli alcolici nei parchi cittadini. «Su questo argomento — precisa Andreatta — abbiamo esaminato in aula degli ordini del giorno presentati sia dal centrodestra che dal centrosinistra». Con una posizione condivisa. «In consiglio — spiega il sindaco — è passata la proposta di vietare il consumo di alcolici nei parchi o nelle parte di parchi dove ci sono giochi per bambini. Altre proposte dovranno eventualmente essere discusse». Ma. Gio. © RIPRODUZIONE RISERVATA sto e ottenuto un provvedimento di divieto di avvicinamento all’abitazione dell’ex moglie. Ma venerdì si è verificato un altro episodio che ha fatto intervenire nuovamente la squadra mobile. Un cittadino ha notato un uomo nascondere un borsone all’interno di un’auto abbandonata, nella zona di Roncafort, in un’area poco distante alla casa dell’ex coniuge dell’idraulico. L’intervento della polizia è stato immediato. Gli uomini della mobile hanno trovato all’interno dell’auto un borsone con tre bombole del gas da campeggio di medie dimensioni, una corda, un seghetto, alcol denaturato, spray insetticida e un accendino. Il materiale è stato sequestrato e inviato alla scientifica di Padova. I sospetti si sono subito concentrati su Sorrentino e in poco tempo la polizia è riuscita a chiudere il cerchio attorno all’uomo. Sorrentino ha ammesso che il borsone è suo. «Non volevo fare male a nessuno» ha precisato. Ma le sue parole probabilmente non lo salveranno da una nuova denuncia e resta da chiarire se la Procura chiederà un’ulteriore aggravio della misura. Nel frattempo il provvedimento di divieto di avvicinamento è stato ampliato e Sorrentino non potrà avvicinarsi a tutta la zona nord-ovest della città. Da via Brennero alla casa dell’ex. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Brevi PINZOLO NELLA NOTTE CONTROLLI Colto da infarto in pista Imbrattati i muri Salvato dagli agenti Ragazzini denunciati Finanza e squadra mobile Blitz antidroga a scuola TRENTO — È vivo solo grazie al tempestivo intervento degli agenti del soccorso piste della polizia che lo hanno rianimato con il defibrillatore e gli hanno fatto ripartire il cuore. È accaduto ieri mattina verso le 11.30 nei pressi del rifugio Doss del Sabion di Pinzolo. In quella zona sono in servizio ogni giorno quattro agenti della polizia impegnati nel soccorso piste e abilitati anche per gli interventi di rianimazione. Grazie alla loro preparazione e prontezza di riflessi ieri è stato salvato un turista polacco di 64 anni. L’uomo è stato colto da un infarto e si è accasciato. Gli agenti sono subito accorsi e lo hanno tratto in salvo. TRENTO — Blitz antidroga ieri mattina all'istituto tecnico tecnologico Buonarroti di via Brigata Acqui. Ieri mattina poco dopo le dieci insieme agli insegnanti si sono presentati anche gli uomini della squadra mobile della polizia e i militari della guardia di finanza della compagnia di Trento con l’unità cinofila. Un controllo per «scovare» stupefacenti. L’intervento era stato sollecitato dal preside dell’istituto Paolo Dalvit che temeva un piccolo giro di droghe tra gli studenti. Ma i cani antidroga della Finanza non hanno fiutato niente. Sono stati controllati anche gli zaini, ma non è stato trovato nulla. TRENTO — I carabinieri della radiomobile della compagnia di Trento hanno fermato la scorsa notte due ragazzini impegnati a imbrattare i muri dell’ex scuola Crispi e di una cabina telefonica con lo spray nero. È successo poco dopo l’una di notte. I militari, impegnati in un servizio di controllo della zona, hanno notato i due ragazzi, un diciassettenne e un diciottenne, armati di spray, intenti a fare scritte sui muri dell’istituto scolastico e di una cabina telefonica poco distante. I militari hanno subito bloccato i due ragazzi che ora verranno denunciati per il reato di danneggiamento. Codice cliente: 2684846 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Martedì 18 Marzo 2014 11 TN Economia Servizio statistica Pubblicati i dati del 2013. Presenze, lieve calo. Arrivi in leggero aumento Viabilità Il governatore però frena 1 La Lega chiama Zaia «Esporre in Valsugana Invece Tesino e Comano soffrono. Garda, pieno di stranieri il tema Valdastico» 2 Turismo, exploit del Bondone TRENTO — Il turismo in Trentino nel 2013 nel complesso non presenta grosse varianti rispetto all’anno precedente, ma distinguendo gli ambiti emergono aspetti interessanti. Sia per quanto riguarda arrivi che presenze l’ambito «Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi» riporta numeri molto positivi, con una crescita che sfiora i 5% nelle presenze degli esercizi ricettivi. In sofferenza invece Valsugana-Tesino e Terme di Comano. Rispetto al confronto italiani-stranieri, quasi sempre con un peso maggiore del fronte nazionale, da segnalare l’anomalia delle presenze in albergo sul Garda trentino: 1,5 milioni di stranieri contro 265.500 italiani. La media Prendendo i dati del Trentino nel loro complesso, così come sono stati forniti ieri dal Servizio statistica della Provincia di Trento, il totale di arrivi nel 2013 è stato di 5,11 milioni di turisti, con uno 0,6% in più rispetto al dato dell’anno scorso. In particolare gli esercizi alberghieri valgono 2,68 milioni di arrivi (+0,7%), gli esercizi complementari 770.000 (+1,5%), per una media del ricettivo che cresce dello 0,9% e si stabilisce su 3,45 milioni di arrivi. Un po’ peggio invece gli alloggi privati (569.000, -1,3%), mentre le seconde case crescono dello 0,6% (e attraggono 1,1 milioni di arrivi). Per quanto riguarda le presenze, a quota 29,67 milioni, il numero complessivo vede un leggero calo, -0,7%, rispetto all’anno precedente. In questo caso il segno meno è un po’ dappertutto: negli alberghi (11,4 milioni, -0,3%), 29,67 milioni Le presenze in tutto il Trentino nel 2013, calate dello 0,7% rispetto al 2012 5,11 In notturna Una delle iniziative sugli sci del Bondone compensati però dagli altri esercizi ricettivi (4,07 milioni, +0,6%), tanto da postare la media della categoria al pareggio; negli alloggi privati (5 milioni, -2,4%) e nelle seconde case (9,18 milioni, -0,8%). Il tempo medio di permanenza è complessivamente in Brevi SOCI PUBBLICI CAPITALE Newco in Catullo spa Trento salirà al 26% Folgarida Marilleva La Consob approva TRENTO — In commissione l’assessore Mauro Gilmozzi ha toccato il tema della new.co di soci pubblici del Catullo, che verrà formata in occasione dell’aumento di capitale che vedrà l’ingresso di Save con il 35%. Aerogest, che peserà per il 40-45% nella Catullo spa, vedrà al suo interno solo soci pubblici. Dato che non tutti sottoscriveranno l’accordo (Brescia in primis), Trento salirà dal 21,5 al 26%. TRENTO — La Consob ha approvato il prospetto informativo relativo all'offerta in opzione agli azionisti di 3.987.207 azioni ordinarie e 3.987.207 azioni privilegiate emesse da Funivie Folgarida Marilleva spa in concordato preventivo (Ffm), dell'inoptato ai terzi e, in subordine, dell'assegnazione ai creditori nell'ambito della procedura di concordato. L'offerta in opzione avrà inizio il 17 marzo 2014 e termine il 15 aprile 2014. milioni Gli arrivi sono cresciuti dello 0,6% rispetto all’anno prima. Gli alloggi privati calano diminuzione, 5,8 giorni rispetto ai 5,9 del 2012. Gli alberghi sono stabili a 4,3 giorni, i complementari a 5,3, gli alloggi privati calano da 8,8 a 8,9 e le seconde case da 8,5 a 8,3 giorni. Le zone Sul fronte degli arrivi grande performance del Bondone, che passa complessivamente da 263.421 a 273.989 unità. Risultati altrettanto positivi per l’ambito «Dolomiti Brenta, Altopiano Paganella, Cavedago e Spormaggiore», da 273.511 a 278.308. La Val di Fassa cresce da 800.917 a 806.017 unità; «Folgaria, Lavarone e Luserna» da 323.741 a 332.416 unità; Garda trentino da 707.949 a 716.938 unità. Male invece Valsugana e Tesino, da 387.320 a 376.356 unità, e Terme di Comano-Dolomiti di Brenta, da 92.123 a 84.981 unità. Per quanto riguarda le pre- senze il calo è molto più generalizzato, proprio per la maggiore brevità dei soggiorni. Ma in questo contesto il Bondone spicca, con un incremento da 936.370 pernottamenti a 978.631 (bene in particolare il ricettivo, da 811.540 a 860.226). In negativo spiccano invece Comano, da 722.170 a 662.940 pernottamenti, oltre a «Madonna di Campiglio, Pinzolo, Rendena», da 3,314 a 3,266 milioni. Stranieri Prendendo in considerazione solo il comparto ricettivo, lo studio del Servizio statistica distingue fra turisti stranieri e italiani. Per quanto riguarda gli arrivi in albergo gli italiani sono 1,67 milioni e gli stranieri 1,009; nei complementari (campeggi e altro) 411.858 italiani per 358.577 stranieri. In questo caso in due abiti c’è il rovesciamento: Garda trentino, in cui gli arrivi in esercizi complementari sono stati 152.384 contro i 35.588 italiani, e la Valsugana in cui la proporzione è 54 contro 45mila. Molto più interessante il fronte presenze: sul Garda trentino 1,549 milioni di pernottamenti stranieri in albergo contro i 265.527 italiani. Fuori albergo il distacco è simile: 818.583 contro solo 144.011 nazionali. In questo caso la media delle presenze vede 7,024 milioni di italiani contro 4,383 milioni di stranieri in albergo; 2,091 milioni di italiani contro 1,982 milioni di stranieri nelle altre strutture ricettive, che tradizionalmente incontrano di più il favore degli ospiti provenienti da altri Paesi. TRENTO — Ancora non si sa quando e dove avverrà, ma l'incontro fra Luca Zaia e gli amministratori dei comuni della Valsugana «si farà molto presto». Questo, almeno, secondo il segretario della Lega Nord in Trentino, Maurizio Fugatti. Ieri in serata dal Veneto però sono arrivati segnali in senso contrario proprio da Zaia: «Ho letto di questa cosa sulle agenzie, ma non so su che base sia stata scritta». Che sia ritrosia veneta o attivismo trentino, il Carroccio in provincia ci crede. Al centro della discussione ci sarà la realizzazione della Valdastico, un tema solo in apparenza estraneo agli interessi dei cittadini di valle stando alle parole di Fugatti: «Una volta che in Veneto avranno sistemato le principali arterie stradali al confine con il Trentino — spiega il segretario della Lega — rischiamo che gran parte del traffico si riversi proprio sulla Valsugana, cosa evitabile con la realizzazione della Valdastico». L'idea dell'incontro è maturata durante l'assemblea della Comunità di valle svoltasi sabato: «A chiedere di poter sentire Zaia sono stati diversi consiglieri, tra cui Tessaro del gruppo misto e Ceccato della maggioranza — racconta Stefania Segnana, consigliere leghista nella Comunità di valle della Valsugana e Tesino —, a dimostrazione di un interesse trasversale sull'argomento». Segnali di una possibile spaccatura all'interno dello storico fronte del «no»", dunque, sembrano provenire daFugatti gli amministratori di confine a cui, come chiarisce Se«Vorremmo che gnana, l'ex ministro all'agril’incontro avvenisse coltura «dovrà spiegare il il prima possibile, punto di vista veneto» e anche non da noi» «quali vantaggi può trarre anche il Trentino dalla realizzazione della Valdastico», un tema «già affrontato spesso dal senatore Divina» e «sul quale molte volte in passato si è cercato di aprire una discussione con l'amministrazione provinciale, che ormai solo per principio boccia tutte le proposte». L'ultima stroncatura è arrivata «alla question time posta da Fugatti durante l'ultimo Consiglio provinciale, con la motivazione che nel 2025 verrà potenziata la linea ferroviaria», ma secondo il consigliere leghista «il problema del traffico non riguarda solo i mezzi pesanti ma anche molti altri aspetti, come la messa in sicurezza di alcuni tratti o la mancanza della doppia corsia per senso di marcia lungo i laghi». La proposta iniziale era di ospitare la riunione a Borgo Valsugana aprendola a tutta la cittadinanza, ma dopo il contatto avvenuto ieri tra Fugatti e il presidente della Regione Veneto la priorità si è spostata sulle tempistiche: «Noi per primi, ma anche Zaia l'ha chiesto esplicitamente, vorremmo che l'incontro con gli amministratori dei comuni della Valsugana avvenisse il prima possibile — spiega il segretario del Carroccio trentino —. Se poi sarà lui a venire qui o loro ad andare lì, questo non lo abbiamo ancora deciso». Enrico Orfano Andrea Rossi Tonon © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Mele «Insieme nei mercati esteri» Sindacati Ripresa la protesta «saltata» in febbraio. Blocco del turn-over, proposti i patti generazionali Melinda cerca nuove alleanze «Traporto, la Provincia intervenga» TRENTO — Il Corriere Economia di ieri ha dedicato un lungo servizio a Melinda, letta come una delle realtà più importanti del territorio trentino e, nel mondo ortofrutticolo, ai vertici italiani. Il presidente Michele Odorizzi conferma l’idea principale che traspare dall’articolo: «La nostra intenzione è di stipulare nuove alleanze con i produttori nazionali, mettendo insieme le forze del Trentino e dell’Alto Adige, che insieme rappresentano il 60-70% della produzione nazionale». Non si parla di fusioni, ma ad esempio di accordi per vendere all’estero, come già capita con il consorzio From, che vede Melinda, La Trentina, Vog e Vip lavorare a fianco in Russia e un po’ anche in India. «Dovremmo impegnarci allo stesso modo anche in altri Paesi — dice il presidente —. Per ora non c’è nulla di concreto, ma bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo. Intanto getto il sasso nello stagno». Uno dei problemi che più di recente ha toccato Melinda è il divorzio dei produttori di piccoli frutti nella Val di Michele Odorizzi Non (soci di cooperativa Melinda autorizzati a conferire i prodotti a Sant'Orsola, soci di Sant'Orsola che operano in Val di Non; produttori singoli che vendono a terzi) da Sant’Orsola, in tutto 25 ettari. «In un certo senso noi siamo stati costretti ad occuparci anche dei piccoli frutti, per volontà in particolare dei soci che già conferivano a noi le mele — spiega Odorizzi —. Non ha senso però che due Op si pestino i piedi. Per questo confido che con S. Orsola si trovi un punto di accordo: noi siamo sempre disponibili a ragionare insieme». TRENTO — Mezzi pubblici fermi domani in tutto il Trentino. Autisti e dipendenti degli impianti fissi di Trentino trasporti esercizio incroceranno le braccia per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale (fermo dal 2007) e per i 33 lavoratori a tempo determinato dell'azienda titolare fino a giugno della concessione per il trasporto pubblico che, dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato, rischiano di rimanere a casa. «I soldi ci sono, basta modificare la delibera provinciale per il turnover o introdurre i patti generazionali», incalzano i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Orsa. La circolazione di bus e treni della Trento Malè sarà garantita solo nelle fasce orarie tra le 5.30 e le 8.30 e, nel pomeriggio, dalle 16 alle 19. Lo sciopero di domani riprenderà la protesta prevista per il 5 febbraio, rimandata a causa dell'emergenza meteo in Italia. I sindacati prevedono un'adesione tra il 60 e l'80% Domani lo sciopero nazionale. Garantite due fasce di tre ore E. O. © RIPRODUZIONE RISERVATA dei lavoratori, di 1.300 persone in provincia. In Trentino rispetto al resto del Paese lo sciopero avrà una ragione in più, la richiesta di stabilizzazione di 33 autisti che, dopo 36 mesi di contratti a tempo determinato, sono già a casa o rischiano di essere sostituiti da altri colleghi. «Trentino Trasporti esercizio è sotto organico: se a giugno sarà confermata la conces- renza tra il costo dei lavoratori assunti con nuovo inquadramento e quello di chi andrà in pensione», aggiungono i sindacati. Di circa 20-22.000 euro l'anno è il costo di un autista assunto stabilmente. «Ma la delibera provinciale 505 del 2012 blocca il turnover. Far lavorare altre persone a tempo determinato costerebbe di più anche per la formazione necessaria, sarebbe demenziale», dichiara Massimo Mazzurana (Cisl). Un'altra proposta, oltre a quella di modifica della deli- Mezzi Ieri la società provinciale ha acquisito due treni Flirt dalla svizzera Stadler sione serviranno 40 assunzioni, delle quali 25 sono urgenti. Le assunzioni necessarie saliranno a 60 se saranno rispettati i numeri dei prepensionamenti annunciati», fanno sapere i rappresentanti di Cgil, Cisl. Uil, Cisal e Orsa. «Se fosse possibile il turnover si avrebbe comunque un risparmio del 25% sui costi del personale, la diffe- Agitazione I sindacati del trasporto pubblico trentino (Rensi) bera, arriva da Stefano Montani (Cgil): «Perché non introdurre i patti generazionali? I costi diminuirebbero». I sindacalisti sono inoltre compatti nel dirsi contrari alla proposta di far salire guardie giurate a bordo dei bus la sera: «Il problema sicurezza c'è, ma la risposta non è la militarizzazione». Propongono invece una maggior presenza del personale di Trentino trasporti, di coinvolgere in controlli la polizia locale e di installare delle telecamere. «Utile sarebbe una prevenzione fatta nelle scuole», aggiungono. Infine di ieri la notizia che Trentino trasporti spa ha acquistato due treni Flirt dall'azienda svizzera Stadler, da destinare al servizio regionale della linea del Brennero. La coppia fa parte di una fornitura più ampia, complessivamente 10 treni Flirt, con cui Stadler ha equipaggiato le società di trasporto pubblico Sta (Bolzano), Trenitalia e Trentino trasporti Marta Romagnoli © RIPRODUZIONE RISERVATA l 'Adige 40318 www.ladige.it Martedì 18 marzo 2014 9 771594 144005 L4030401 Anno 67 - numero 76 • 1,20 euro Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige Trasporti 20 Scatta lo sciopero Domani fermi bus e treni Trento 19 Pista di atletica indoor per il campo Coni Nanno 37 Addio a Marco Brentari padre del Trofeo Melinda Rovereto 25 Dal Belgio all’ex Grundig un megastore per la casa POLITICA La proposta del premier: basta rimborsi pubblici. Ai consiglieri un milione e mezzo in meno LE CRONACHE Renzi azzera i soldi ai gruppi Pd, decide l’assemblea Robol sfida Filippi «Ora il ballottaggio» Con la riduzione dei costi addio anche ai «portaborse» Dopo le pensioni d’oro terremoto nella Svp: se ne vanno il segretario Theiner e la vice Stocker Sogno olimpico I l ciclone Renzi rischia di abbattersi anche sui soldi ai consiglieri e ai portaborse. Dopo il taglio netto alle indennità dei presidenti delle due Province e dei consiglieri regionali, la modifica del Titolo V della Costituzione sforbicia anche le risorse oggi a disposizione dei gruppi politici in consiglio. E non si tratterebbe solo dei circa 5.750 euro annui per consigliere, ma anche dei 45 mila euro per singolo consigliere destinati all’assunzione dei dipendenti dei gruppi. Se passasse questa linea si taglierebbe un altro milione e mezzo ai gruppi. Intanto a Bolzano dopo lo scandalo dei vitalizi d’oro la Svp perde il segretario Theiner e la vice Stocker. Mellarini in Consiglio «In corsa per i giochi invernali del 2026» GIORGIO DAIDOLA boschi alpini sono stati interessati questo inverno da copiose nevicate che, ricoprendo le asperità del terreno, li hanno resi perfetti per i sempre più numerosi amanti del fuoripista. Sciando nei bei boschi della Panarotta mi è sembrato di essere ritornato agli anni della mia fanciullezza, ai meravigliosi lariceti di Sauze d’Oulx in Valle di Susa. Il sottobosco allora era curato come un giardino pubblico, i rami caduti e gli alberi morti finivano tutti nelle stufe (ce ne fossero stati!). Non erano quindi necessari metri di neve per rendere adatti allo sci questi pendii. In quei boschi di larici radi un sottile strato di neve compatta e trasformata era sufficiente per sciare bene dalle prime nevi a tutto aprile. Oggi non è più possibile perché i boschi si stanno trasformando in una giungla amazzonica (quella che in Amazzonia non esiste quasi più) ed è quindi necessario un innevamento eccezionale per renderli sciabili. I CONTINUA A PAGINA 47 A PAGINA 16 A. CONTE ALLE PAGINE 14 - 15 TWITTER @giornaleladige: seguite anche i «tweet» con notizie e commenti Valanga sul Rolle, passo chiuso Sulla statale un muro di detriti e neve alto dieci metri U na valanga con un fronte di oltre un centinaio di metri e alta più di dieci ha invaso domenica sera la statale del Rolle, a monte di malga Fosse. Un muro di neve e detriti, piombato sulla strada dopo aver travolto tre file di paravalanghe. Quella stessa strada, poche ore prima, era stata percorsa da centinaia di persone, tra operai, dipendenti pendolari di alberghi, ristoranti, impianti e sciatori. Un rischio enorme, che ha convinto la Protezione civile a chiudere la strada finché l’enorme massa di neve accumulata in quota non costituirà più un problema. L. PONTALTI A PAGINA Così si è presentata, ieri mattina, la statale di passo Rolle ai tecnici della protezione civile e della commissione valanghe saliti sul posto per un’ispezione 17 L. PATRUNO A PAGINA 13 Male i fondi della Sardegna 1 Castello, l’utile vola Oltre 2 milioni L’utile non manca (oltre 2 milioni, più 33%), anche se metà dei fondi gestiti da Castello Sgr, la società di Isa, Mittel, Fondazione Caritro e Itas è in rosso. Non brilla nemmeno il fondo Clesio, proprietario delle Albere: non è in perdita ma la sua durata sarà prorogata. Interesse per il nuovo hotel alle Albere. F. TERRERI A PAGINA 8 NO DIRITTI ACQUISITI Tagli ai vitalizi, la legge può essere retroattiva ANDREA DI FRANCIA Q uale Garante del Contribuente per la Provincia di Trento sono costretto, dopo aver letto le affermazioni del presidente Moltrer sull’Adige di ieri, a far chiarezza su un punto decisivo della questione vitalizi: la presunta impossibilità (di) o difficoltà ad approvare una legge con effetto retroattivo. Una tale possibilità - ma, forse, sarebbe più corretto parlare di necessità - è... CONTINUA A PAGINA 46 Trento | Brochure del Comune con i monumenti funerari consigliati ai visitatori 2 Turisti tra i «capolavori» del cimitero MUSE Fuori Orario Ogni mercoledì sera un nuovo incontro con la scienza. Apertura fino alle 23.00 MUSE Museo delle Scienze www.muse.it T rento lancia il turismo cimiteriale. E lo fa con una brochure del Comune in cui è descritto un itinerario di visita culturale attraverso le principali sculture funerarie presenti nel cimitero monumentale di via Giusti. Ci sono le tombe di molti personaggi, dalla contessa Margherita Salvetti Cloz a Carlo Battisti e Bernardino Rossi. Tra gli autori delle sculture funerarie si ricordano Andrea Malfatti, Othmar Winkler ed Eraldo Fozzer. F. SARTORI A PAGINA 12 A4031880 Fuoripista vietati dai cacciatori D. BATTISTEL A4031885 SCI NEL BOSCO Il Trentino non rinuncia al sogno olimpico. Non spaventano nemmeno le ingentissime risorse necessarie. L’assessore Mellarini ha anticipato in Consiglio provinciale l’intenzione di presentare la candidatura per i giochi invernali del 2026. Alle primarie di domenica è arrivata alle spalle di Elisa Filippi, ma Giulia Robol non ha affatto rinunciato a conquistare la segreteria del Pd del Trentino. Vuole, a norma di regolamento, il ballottaggio in assemblea provinciale. Sarà decisivo Scalfi. 8 ECONOMIA martedì 18 marzo 2014 G 1 Le Rurali in Funivie Folgarida Arriva il via libera della Consob TRENTO - La Consob ha approvato il prospetto informativo dell’aumento di capitale di Funivie Folgarida Marilleva che, nel giro del mese di aprile, porterà le banche creditrici, in primo luogo le Casse rurali, a diventare azioniste della società impiantistica solandra. Con questo passaggio si conclude l’esecuzio- Approvato il prospetto dell’aumento di capitale che porterà entro il 30 aprile alla conversione dei debiti, ultimo atto del concordato l'Adige Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] ne del concordato preventivo in continuità e si apre la partita del futuro assetto societario di Funivie, quando la controllante Fallimento Aeroterminal metterà in vendita la quota di controllo in mano a Valli di Sole Peio e Rabbi. Nella nota Consob si legge che «il Consiglio di amministrazione dell’emittente, al fine di da- re esecuzione al concordato preventivo, ha deliberato il 28 dicembre 2012 di aumentare il capitale sociale da 26.400.000 fino ad un massimo di circa 34.400.000 euro, mediante l’emissione di azioni ordinarie e privilegiate da offrire in opzione ai soci nel rapporto di 1 azione ordinaria e 1 azione privilegiata ogni 3,3 azioni possedute, al prezzo di 2,52 euro ciascuna (1 euro di valore nominale e 1,52 a titolo di sovrapprezzo)». «L’offerta in opzione avrà inizio il 17 marzo 2014 e termine il 15 aprile 2014; l’offerta ai terzi avrà inizio il 16 aprile e si concluderà il 25 aprile». Presumibilmente né soci né terzi sottoscriveranno l’aumento di capitale. «Dal 26 al 30 aprile 2014 vi sarà l’assegnazione ai creditori delle azioni inoptate e non sottoscritte da terzi» cioè, praticamente, la conversione di debiti in capitale. L’aumento di capitale, ricorda la Consob, non è assistito da alcuna garanzia di sottoscrizione di azionisti o altri, «tenuto anche conto della circostanza che il prezzo di offerta è superiore al patrimonio netto per azione al 30 aprile 2013». F. Ter. 2 Castello sgr, utile di oltre 2 milioni Interesse per il nuovo hotel alle Albere ma ancora al palo il mercato privato TRENTO - Gli utili della società decollano ma alcuni dei più grandi progetti immobiliari, tra cui quello di Trento, soffrono. L’altro giorno il consiglio di amministrazione di Castello sgr, la società di Isa, Mittel, Fondazione Caritro, Itas presieduta da Giovanni Raimondi, ha approvato la bozza di bilancio 2013 che sarà presentata all’assemblea degli azionisti del 16 aprile. Il risultato d’esercizio è positivo per oltre 2 milioni di euro, il 33% in più degli 1,5 milioni del 2012. Il patrimonio gestito attraverso 12 fondi immobiliari, divenuti nel frattempo 11 con la liquidazione di Dolomit, è a quota 1 miliardo 475 milioni. Ma la metà dei fondi è in rosso, in particolare quelli investiti in Sardegna e quelli acquisiti da Deutsche Bank, ora socia al 10%. E alle Albere, il nuovo quartiere di Trento progettato da Renzo Piano, il mercato privato non decolla. Il fondo immobiliare Clesio, proprietario delle Albere, non è in perdita ma la sua durata, fissata al 2015, sarà prorogata perché le vendite vanno a rilento. Le opere maggiori sono state completate o sono in via di completamento. E sono già vendute e trasferite agli acquirenti: Muse, per il quale proprio in questi giorni Patrimonio del Trentino ha rinnovato un’emissione obbligazionaria, garantita dalla Provincia, per 43 milioni (delibera di giunta di venerdì scorso), nuova sede Itas, nuova sede Isa, quella che sarà la nuova bibliote- ca di Ateneo, che costerà a Patrimonio del Trentino 40 milioni, 9 in più del preventivo precedente per il centro congressi. Non si muovono però le vendite di abitazioni a privati, dopo le prime avvenute l’anno scorso. Tanto che si stanno studiando nuove formule che potrebbero attirare acquirenti, come l’affitto con riscatto. Interesse ci sarebbe invece sul nuovo hotel quattro stelle In sofferenza alcuni dei progetti immobiliari della società di Isa, Mittel e Fondazione Caritro In Sardegna perdite complessive per 7 milioni superior, per il quale la società dedicata, Le Albere Hotel, ha appena stipulato un mutuo di 10,5 milioni con la Cassa di Risparmio di Bolzano. Potrebbe essere acquisito, ma non ci sono conferme, dalla catena spagnola Nh Hotels, che ha annunciato lo sbarco a Trento per l’anno prossimo. Per quanto riguarda i conti di Castello, è d’aiuto la relazione di stima della POLO BIANCO 3 Gualtieri & Associati alla base dell’assemblea della sgr del 13 dicembre scorso, in cui il capitale è stato aumentato di quasi 3 milioni (398 mila euro nominali più sovrapprezzo) offerti in sottoscrizione ai titolari di strumenti partecipativi. Il miglioramento degli utili deriva in primo luogo dall’incremento delle commissioni di gestione, trainato dall’acquisizione dei fondi Deutsche Bank. «La fase di difficoltà che sta caratterizzando il settore immobiliare nel nostro paese - si legge però nella perizia di stima - si è riflessa sull’operatività dei fondi traducendosi in via generale in un rallentamento nella realizzazione dei rispettivi progetti di investimento e sviluppo e, in taluni casi, in risultati di periodo negativi e in difficoltà nell’adempiere agli impegni nei confronti del sistema bancario». Dei fondi acquisiti da Deutsche Bank, Dolomit è in liquidazione, Valore Immobiliare Globale è in rosso di quasi 20 milioni, Lioness, nato per acquistare un portafoglio immobiliare del gruppo Zunino, perde 1,7 milioni e ha un patrimonio netto negativo di 38,1 milioni, Rreef Express perde 6,9 milioni. In rosso anche i fondi investiti in Sardegna, nella baia di Chia: il fondo Cosimo I (Chia Laguna Resort) perde 3,6 milioni «subendo le difficoltà finanziarie della società conduttrice» che non paga l’affitto, il fondo Giotto, il cui progetto non è decollato, perde 2,9 milioni. F. Ter. TURISMO Più arrivi, permanenze più brevi TRENTO - Gli arrivi in Trentino nel 2013 sono stati lo 0,6% in più rispetto al 2012, mentre la permanenza media è scesa dello 0,7%. Lo rivelano i dati definitivi del Servizio statistica della Provincia sul movimento turistico sul territorio nel 2013. Per quanto riguarda gli arrivi, cioè, indicativamente, il numero di turisti, sono stati nel complesso 5.118.853, contro i 5.090.186. A segnare una crescita rispetto al 2012 sono stati gli esercizi alberghieri (+0,7%), quelli complementari (+1,5%) e le seconde case (+0,6), mentre sono scesi gli arrivi negli alloggi privati (-1,3%). Le presenze sono state in totale 29.668.503, in calo sui 29.872.584 del 2012, con una permanenza media pari a 5,8 giorni. È stata registrata una diminuzione negli alberghi (-0,3%), una crescita negli esercizi complementari (+0,6%), una diminuzione negli alloggi privati (-2,4%) e lo stesso nelle seconde case (-0,8%). Approvato il contributo provinciale sull’investimento da quasi 21 milioni di euro Raddoppio a Spini, a Latte Trento 8 milioni TRENTO - Il sospirato via libera della Provincia al maxinvestimento di Latte Trento a Spini di Gardolo è arrivato con una determinazione del dirigente del Servizio agricoltura del 10 marzo. «L’assessore Michele Dallapiccola ci ha portato la notizia in consiglio di amministrazione» racconta Sergio Paoli, direttore della maggiore cooperativa lattiero-casearia trentina. Come previsto, la Provincia approva il progetto da 20 milioni 710 mila euro, con tutte le prescrizioni necessarie, concedendo un contributo pari al 40% della spesa ammessa, cioè 8 mi- lioni 284 mila euro. Un’altra parte delle risorse per realizzare il raddoppio dell’attuale sede di Spini verrà dal finanziamento, superiore ai 10 milioni di euro, erogato da un pool di banche Paoli: il nuovo stabilimento formaggi sarà pronto entro i primi del 2016.Trevilatte, utile di 492 mila euro guidato da Cassa Centrale. Il termine per l’avvio degli investimenti è fissato entro sei mesi dalla determinazione, mentre quello per la rendicontazione è stabilito al 31 dicembre 2016. «Siamo molto contenti - prosegue Paoli - Probabilmente è l’investimento più grande della zootecnia a livello nazionale. Abbiamo già cominciato a fare le pratiche per l’acquisto del capannone». Si tratta del complesso della Tecnoplast, che ha chiuso a Trento: 5.600 metri quadri che si aggiungeranno agli attuali 5.500. «Nello stabi- VITICOLTURA. Cambia il sistema dei diritti di impianto. Autorizzazioni: +1% all’anno 4 Vino e territorio: un binomio per il rilancio SAN MICHELE ALL’ADIGE - Valorizzare il territorio di provenienza del vino e le strade future da intraprendere , in particolare nel contesto trentino, è stato il tema principale su cui ci si è confrontati al convegno «Antenna sul mondo del vino:quale rotta per il Trentino», proposto da Udias, l’Unione alunni di San Michele e Fondazione Mach, all’Istituto di San Michele all’Adige. Paolo Castelletti (Unione Italiana Vini) ha parlato della normativa che entrerà in vigore dal 2016: il sistema di diritti d’impianto verrà meno in favore di un sistema di autoriz- zazioni personali, concesse a titolo gratuito, non più cedibili sul mercato privato, che a suo avviso rischierà di ingessare il sistema attuale; vi sarà anche un incremento di un 1% annuo alle autorizzazioni, che non sarà sufficiente per evitare la perdita di potenziale vinicolo, anche in Trentino. L’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola ha parlato di un’agricoltura trentina su due binari: quello della piccola produzione di nicchia e quello della produzione internazionale. A rimarcare il concetto della denominazione d’origine del vino è anche Maurizio Zanella, presidente del Consorzio Franciacorta, che ha condiviso l’esperienza ben riuscita in Franciacorta di dare valore a un solo brand: il territorio che il consorzio ha rafforzato prima di iniziare a promuoverlo all’estero, nel 2010. «Tale esperienza non si può tuttavia paragonare a quella trentina, in quanto vi sono troppe differenze storiche, sociali e strade diverse già intraprese in passato: la soluzione sarebbe quella di prendere tutti coscienza della situazione e fare un passo indietro». Dello stesso parere anche Giu- lio Somma, consulente marketing e comunicazione a Roma, che evidenzia come la provenienza e il territorio siano l’unico valore inimitabile dai competitors di un vino e che quindi ne conferisce un valore aggiunto. Il vino, ricorda Somma, deve essere ambasciatore ed evocatore di un territorio, con il gusto ma soprattutto con la storia e la cultura dell’azienda e del prodotto. Vi è quindi un rapporto di simbiosi tra il territorio, segreto di marketing del vino, e il vino stesso, che porta immagini della sua zona di origine nel mondo. F. Uez limento attuale proseguiamo con il latte, quello nuovo sarà dedicato ai formaggi. Con questa operazione - sottolinea Paoli - dopo aver salvato la tradizione dei caseifici di Fiavè e Pinzolo, ricostruiamo a Spini le attività che si facevano nelle sedi storiche. Contiamo di finire i lavori tra fine 2015 e inizio 2016». Intanto, in attesa dei conti di Latte Trento, la partecipata (al 76%) Trevilatte, joint venture con Latterie Vicentine (24%), chiude il 2013 con un utile netto di 492 mila euro, in crescita sull’anno precedente. F. Ter. CIBO E GUSTO 5 All’inaugurazione di Eataly Milano si brinda Ferrari MILANO - Oggi si inaugura Eataly Milano e, come di consueto, si brinda Ferrari. «Brindare con Ferrari mi ha sempre portato fortuna» dice il fondatore di Eataly Oscar Farinetti (a sinistra nella foto). «L’amicizia e la collaborazione tra il nostro gruppo e Eataly è di lunga data» aggiunge Matteo Lunelli (a destra nella foto). Trento l'Adige A BOLZANO martedì 18 marzo 2014 15 Il 3 maggio la nomina del nuovo vertice della Stella alpina. Nel mirino anche la vice Martha Stocker che per ora resiste. Forza Italia: via dal consiglio tutti coloro che hanno votato la delibera e i funzionari che l’hanno redatta 1 Terremoto per le pensioni d’oro La Svp perde il suo segretario Theiner se ne va: «Voglio un nuovo inizio per il partito» @ Continua a far discutere lo scandalo dei vitalizi d’oro e dei super anticipi agli ex consiglieri provinciali. L’Adige da parecchi giorni segue e pubblica le notizie, le reazioni e le possibili soluzioni per rimediare ad una situazione così ingiusta. Ma il dibattito dei lettori si sviluppa con passione e tanta partecipazione sul nostro sito, www.ladige.it. LO STUDIO Ugo Rossi con Richard Theiner. Nell’altra pagina una seduta del consiglio provinciale e Matteo Renzi gretario uscente. Una candidatura del governatore neoeletto (e completamente estraneo allo scandalo-previdenza) Arno Kompatscher su base statutaria sarebbe possibile, ma nel partito voci autorevoli escludono quest’eventualità. «Siamo un partito grande e non manca la classe dirigente», ha com- Così sono arrivate le cifre scandalo sui vitalizi «I politici? Vivono di più» «L’aspettativa di vita del singolo è collegata al suo reddito, istruzione e status sociale». Su questo assunto un esperto ha calcolato le rendite milionarie (90 milioni in tutto) che 130 consiglieri regionali del Trentino Alto Adige, ancora in attività o pensionati, hanno ottenuto suscitando uno scandalo. Ieri i Verdi hanno diffuso uno studio di Gottfried Tappeiner presidente di Pensplan, nonché professore dell’Università di Innsbruck, nel quale si spiegano i criteri seguiti per i calcoli. In sostanza, visto che una parte delle somme era legata all’aspettativa di vita, è stato considerato che le statistiche - si dice nello studio danno «un divario da 2 a 7 anni tra le categorie superiori di istruzione e di reddito rispetto alla media della popolazione». Sulla base di ciò - così l’esperto - è stato usato un fattore del 13,6% superiore al tasso per i comuni cittadini per il calcolo dell’elargizione. L’esperto, poi, riferisce anche dei criteri sul tasso di sconto applicato. In sostanza, visto che si trattava di riscuotere oggi una somma che sarebbe spettata solo in futuro, si doveva calcolare quanto il danaro dato in anticipo avrebbe fruttato nel frattempo, togliendo questa somma da quanto versato. Qui l’esperto ha valutato che «ciò che più gli si avvicina sono le obbligazioni tedesche a media scadenza», vale a dire un modestissimo tasso dello 0,81%, «rendita reale di tutti i Paesi a tripla A». A seguito di tali calcoli è stata calcolata la quota di contributi versati da restituire ai consiglieri regionali, con le cifre da record che sono emerse nelle scorse settimane. A partire dal milione e 400.000 euro di Sabine Kasslatter Mur per Gottfried Tappeiner e Martha Stocker, sotto accusa per le pensioni d’oro continuare col milione e 300.000 euro di Mauro Delladio, i due ex consiglieri al top nelle pensioni d’oro. Nei giorni scorsi, intanto, sono stati annunciati da alcuni consiglieri sudtirolesi i rimborsi di parte di quanto da ricevere. A partire dalla stessa Kasslatter Mur, per continuare con altri sei consiglieri, tutti sudtirolesi. Ultimi a farlo i tre dei Verdi: Hans Heiss, Riccardo Dello Sbarba e Kristin Kury che hanno restituito tramite bonifici circa 300.000 euro. I loro soldi, come quelli di tutti coloro che intendono restituirli, ieri si è aggiunta anche Luisa Gnecchi che ridarà 38.000 euro. finiranno su un capitolo ad hoc che sarà istituito dalla giunta regionale. «Sì - spiega il presidente della Regione Ugo Rossi - istituiremo un capitolo di bilancio apposito su cui confluiranno le risorse dei consiglieri a seguito di liberalità e, quando ci sarà la norma regionale che stiamo studiando, ahche le risorse che recupereremo». Una volta ricevute le risorse, ci vorrà una delibera per definirne l’utilizzo nel dettaglio, anche se già da adesso Rossi spiega che, politicamente, la scelta fatta è quella di destinare i soldi in arrivo «al sostegno ai lavoratori e alle famiglie tramite gli interventi della Regione sul welfare e sull’aiuto ai disoccupati». Sul fronte della retroattività degli interventi, in attesa del parere del professor Luca Nogler incaricato dalla giunta regionale, Rossi chiarisce che «sarà difficile agire sul diritto che è stato maturato, penso invece che interventi sull’entità di quanto spetta siano possibili. Prima di arrivare a una scelta vogliamo essere sicuri che la norma abbia un fondamento giuridico importante. Sappiamo che nessuna legge è blindata, ma cercheremo di farla nel modo migliore possibile». Rossi, dopo la giunta odierna, si prepara poi a un doppio confronto a Roma sul progetto di riforma della Costituzione che riguarda anche le autonomie speciali. mentato con i cronisti il senatore Karl Zeller. Per quanto riguarda le casse del partito (ora sulle spalle del segretario pesa una fideiussione bancaria a copertura del deficit) è stato deciso che la somma sarà suddivisa equamente fra tutti gli eletti, vale a dire in Provincia, al Parlamento ed a Bruxelles. Entro il 10 aprile i consiglieri regionali attivi e coloro che non hanno ancora raggiunto l’età della pensione sono stati impegnati a restituire le pensioni milionarie. Per quanto riguarda l’ex consigliere regionale Hanspeter Munter - anche lui destinatario di una super-liquidazione previdenziale - entro 48 ore dovrà chiarire quanto affermato da alcuni media, e cioè se abbia veramente fatto domanda per avere un assegno di disoccupazione. «Se fosse così - ha commentato il segretario Theiner si tratterebbe di un comportamento estremamente lesivo per la Svp». Sul tema delle pensioni d’oro, arrivano le bordate di Forza Italia. «l modo per far ritornare credibile la politica regionale in Trentino Alto Adige è uno solo: tutti i consiglieri che si sono resi responsabili dell’approvazione della delibera che ha portato alla modifica della legge sui vitalizi devono dimettersi, quindi tranne i nuovi entrati, l’intero gruppo di consiglieri che è stato rieletto alle ultime consultazioni» afferma il coordinatore regionale di Forza Italia Enrico Lillo. «Solo in questo modo - prosegue - potranno riparare al danno d’immagine e di credibilità che hanno inferto alla politica e all’istituzione, dopo di che anche i dirigenti che hanno preparato la delibera» «dovranno trarre le giuste considerazioni e agire quindi di conseguenza». G4031109 WWW.LADIGE.IT Terremoto vitalizi in Sudtirolo. Getta la spugna il segretario politico della Svp Richard Theiner, travolto dallo scandalo dei vitalizi d’oro dei consiglieri regionali del Trentino Alto Adige. Non si tratta di formali dimissioni, ma ieri il partito ha deciso di tenere un congresso elettivo, sinora non in calendario, il 3 maggio. Contemporaneamente Theiner ha annunciato che non si presenterà. Non si presenta nemmeno la sua vice Martha Stocker, anche lei nell’occhio del ciclone per i vitalizi d’oro. «Ho deciso così - si è limitato a dire Theiner - per consentire al partito un nuovo inizio». Theiner è apparso in qualche modo sollevato dalla decisione presa di lasciare la testa della Svp per lo scandalo delle pensioni milionarie: «Chi pensava di vedere un Theiner distrutto - ha affermato - resterà deluso». «C’è comunque stato - ha aggiunto - chi avrebbe voluto approfittare della situazione per il suo tornaconto personale». Il mandato di Theiner sarebbe scaduto l’anno prossimo. «Nei prossimi giorni la base potrà proporre i nomi per la mia successione», ha spiegato il se- Trento 16 martedì 18 marzo 2014 SPORT Ma sulla candidatura del capoluogo c’è l’ostacolo di Roma l'Adige ITEA: 1,7 MILIONI NOT, L’APPELLO La giunta provinciale ha deciso di assegnare all’Itea un contributo una tantum di 1,7 milioni di euro a copertura dei maggiori oneri fiscali certi e prevedibili connessi all’applicazione della disciplina Imu 2012 e rilevati dalla società nell’esercizio 2013. Itea ha comunque goduto di una detrazione di euro 200,00 per ciascun alloggio assegnato in analogia agli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp). Si apre un nuovo capitolo nella guerra per la costruzione del nuovo ospedale. Ad inizio marzo la C.M.B. Muratori e braccianti di Carpi ha presentato atto di appello, avanti il Consiglio di Stato, per ottenere l’annullamento della sentenza del Tar che aveva rigettato il precedente ricorso dell’impresa. Per tutelare i propri interessi la Provincia ha nominato, in affiancamento ai propri avvocati, il professor Paolo Pettinelli. 1 «A Trento le Olimpiadi invernali 2026» Mellarini: un’occasione per lanciare il territorio Trento sede delle Olimpiadi invernali nel 2026. L’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini ci crede. L’annuncio che la Provincia potrebbe muoversi per portare i cinque cerchi in Trentino l’assessore l’ha dato ieri durante un incontro con la prima commissione del Consiglio provinciale. Mellarini ha anticipato la risposta ad un’interrogazione scritta presentata qualche tempo fa da Rodolfo Borga (Civica Trentina), confermando che, dopo il confronto con il presidente del Coni Giovanni Malagò, si sta valutando l’opportunità di presentare la candidatura della città di Trento per le Olimpiadi invernali 2026. L’ipotesi di portare i Giochi in Trentino era emersa in varie occasioni in tempi recenti, ma con insistenza a partire dallo scorso anno, a margine dei campionati mondiali di sci nordico in valle di Fiemme. Allora Malagò, nella sua prima uscita ufficiale da presidente del Coni, aveva sostenuto la candi- datura del Trentino per ospitare qualche futura edizione delle Olimpiadi. Mellarini si era detto d’accordo allargando la prospettiva per una collaborazione con Bolzano e Innsbruck. Il tema è tornato d’attualità a fine dicembre, dopo il buon successo delle Universiadi invernali, organizzati dalla Provincia e dall’Università in poco tempo, dopo la rinuncia di Maribor e le pressioni della Federazione internazionale dello sport universitario. Dalle parole ora si passa ai fatti. Si sta infatti valutando la possibilità di inoltrare al Cio il nome di Trento come ipotesi per i giochi del 2026. Le regole prevedono infatti l’obbligo di candidare una città e non una regione o una provincia. Chiaro, comunque, che come è stato per le Universiadi, così anche per le eventuali Olimpiadi tutto il territorio ne sarebbe coinvolto: dalle piste di discesa della valle di Fassa e di Campiglio agli impianti del pattinaggio di Piné, dallo stadio del salto di Predazzo ai palazzetti dell’hockey di Cavalese, Alba e Trento, dal catino del fondo di Lago di Tesero allo snowpark del Monte Bondone. Natu- Mellarini ha anche presentato le iniziative relative alla commemorazione del centenario della prima guerra mondiale. Il Trentino è già stato scelto con il Friuli dal governo per la realizzazione di due iniziative. La prima è prevista al Mart di Rovereto il 28 giugno con il collegamento di Radio 2 e 3, la seconda abbraccerà il periodo compreso fra il 4 ottobre e la fine di agosto del 2015 con la mostra al Mart sulla Grande guerra. ralmente le strutture esistenti non basterebbero: servirebbero spazi per biathlon, curling e per una serie di altre discipline minori, oltre che la costruzione di un villaggio olimpico e di infrastrutture per giornalisti, tv e per tutto il «circo» indotto dai Giochi. Intanto, però, Mellarini pensa in grande e anche se andasse male il Trentino ne trarrebbe comunque giovamento. Per l’assessore il vantaggio di proporsi per l’organizzazione di un’Olim- piade «sta nel grande tam tam mediatico che la candidatura permetterà, promuovendo il Trentino nel mondo». Dovesse andar male, si punterà in subordine alle Olimpiadi giovanili, evento che comunque coinvolgerebbe tutti i paesi e la totalità delle federazioni degli sport invernali. «Puntiamo così a tenere alta l’attenzione sul Trentino. Il presidente della Federazione italiana sport invernali ha riconosciuto che con le strutture che già ci so- no da noi i costi sarebbero molto inferiori rispetto ad altre località - ha detto in commissione Mellarini - C’è però la concorrenza di Roma che vorrebbe le Olimpiadi estive». In effetti, dopo il no del governo Monti alla candidatura della Città eterna per il 2020, il romano Malagò ha rilanciato la capitale per il 2024: difficile che il Comitato internazionale conceda due grandi eventi alla stessa nazione nel giro di due anni. G4031301 DANIELE BATTISTEL La Grande guerra Trento 20 martedì 18 marzo 2014 LAVORO Adesione alla protesta nazionale Servizi garantiti solo a fasce orarie «Ci sarebbero 33 precari da assumere» l'Adige Caso concessione a Trentino Trasporti: in scadenza la proroga e la Provincia dovrà decidere se andare in gara L’ASSESSORE GILMOZZI Trasporti, scatta lo sciopero Domani fermi bus e treni Sarà una giornata nera, quella di domani, per il trasporto pubblico locale. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Orsa del Trentino hanno infatti aderito allo sciopero nazionale di 24 ore dei trasporti. I servizi di bus e i treni della Trento Malè saranno garantiti solo tra le 5.30 e le 8.30 e tra le 16 e le 19. Sul tavolo i temi caldi riguardano il rinnovo del contratto nazionale ormai scaduto dal 7 dicembre del 2007. E in Trentino lo sciopero avrà tra le motivazioni anche il rinnovo della concessione a Trentino Trasporti e la stabilizzazione di 33 lavoratori a tempo determinato che si trovano, dopo 36 mesi, con il contratto in scadenza. «Domani - ha spiegato Stefano Montani della Filt Cgil - sciopereremo per il rinnovo del contratto nazionale che in tutta Italia si attende da anni. Autisti e dipendenti della aziende del trasporto pubblico non vedono riconosciuti molti diritti come il recupero dell’inflazione da ben 6 anni. La trattativa a livello nazionale è in stallo e serve trovare subito una soluzione». Lo sciopero nella nostra provincia interessa 1300 lavoratori. Domani, da parte di tutte le sigle sindacali, si attende un’adesione molto alta, vicina all’80%. A toccare principalmente il Trentino, oltre al rinnovo nazionale del contratto, vi è però anche il rinnovo della concessione a Trentino Trasporti. «A giugno - spiegato i segretari di categoria - scadrà la proroga di 6 mesi e la Provincia dovrà decidere se andare in gara per l’affidamento del servizio oppure continuare a mantenerlo pubblico. La politica deve decidere». Il fronte più caldo nel settore del trasporto trentino è quello che riguarda la stabilizzazione del personale precario che oggi lavora in Trentino Trasporti. Attualmente ci sono 33 lavoratori con contratto a tempo determinato che rischiano di restare a casa. «Per cinque di loro - hanno spiegato i rappresentanti sindacati - è già terminato il periodo dei 36 mesi e sono a casa. Attualmente l’azienda è sotto organico di almeno 24 persone. La politica deve attivarsi per modificare la delibera 505 del 2012 che blocca la possibilità di nuove assunzioni perché vengono lasciate a casa persone formate ed essenziali per il servizio». Su questo argomento si collega anche la questione sicurezza sugli autobus. Questione, questa, che era stata solleva- 1 Aeroporto Catullo di Verona: Save entra nella nuova società Passeggeri su un autobus di Trentino Trasporti Domani servizi garantiti a fasce orarie ta soprattutto dagli epsonenti della Lega Nord dopo alcuni episodi di violenza ai danni di utenti e personale. Da parte dei sindacati arriva un chiaro no alla «militarizzazione» dei mezzi e la proposta di utilizzare il personale precario, stabilizzandolo, per questo servizio. «Serve sicurezza - ha affermato Montani della Cgil - e serve tutelare gli autisti soprattutto nella fascia serale. Questo però non significa militarizzare i mezzi. Abbiamo personale che potrebbe essere utilizzato per questo compito». Detto ciò, concludono i sindacati, «è arrivato il momento che Trentino Trasporti avvii con le scuole dei momenti di informazione su quali comportamenti tenere mentre si viaggia». Per la gestione dell’aeroporto Catullo si farà una nuova società, con la partecipazione di Save, la società concessionaria del Marco Polo di Venezia. È quanto emerge dai lavori della prima commissione del Consiglio provinciale. L’assessore Mauro Gilmozzi ha fatto sapere che verrà costituita una nuova società «che non comprenderà solo i soci territoriali del Catullo ma anche un socio privato (la Save, ndr) che si intenda di gestione aeroportuale. Ma per non arrivare a questo appuntamento frammentati si è pensato di costituire una società fra tutti gli enti territoriali che fanno parte del Catullo per avere una partecipazione di maggioranza relativa». Il Nuovo Aeroporto Catullo avrà circa il 40% dei soci territoriali, il 35% di un socio privato e un 15% intermedio per trovare un punto di equilibrio». «Noi non mettiamo niente di più di quello che abbiamo ed il 21,46% e avremo il 26%». Per il Trentino - dice l’esponente della Giunta Rossi - è importante essere presenti nel cda vicepresidente - ricordiamo - è Pierluigi Angeli, ex presidente della Provincia e della Cooperazione. Dopo le crisi e i buchi di bilancio la strategia unica «è quella di costruire un’alleanza più ampia da Verona a Brescia, fino a Venezia passando per Treviso». A4031894 GIUSEPPE FIN Trento l'Adige TRIBUNALE martedì 18 marzo 2014 Tentò di sparare alla moglie, ora il divieto di avvicinarsi a Trento nord Materiale esplosivo vicino a casa della ex Nuovi guai per Sorrentino, appena uscito di cella Non solo dovrà tenersi lontano dalla via in cui abita la ex: Giuseppe Sorrentino, l’uomo che nel 2010 venne arrestato per aver tentato di sparare a moglie e suocera (fallì perché la sua pistola Beretta 765 si era inceppata), non potrà più frequentare l’intera zona di Trento nord. E ciò alla luce della scoperta, avvenuta venerdì scorso, di materiale esplosivo nelle vicinanze della casa dell’ex, materiale che l’uomo - per sua stessa ammissione - aveva nascosto. Ieri si è tenuto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Carlo Ancona. Sorrentino, uscito dal carcere alcune settimane fa, era stato visto aggirarsi nei pressi dell’abitazione della donna. La denuncia è arrivata alla squadra mobile. Subito sono partiti gli accertamenti: sono stati sentiti alcuni testimoni che hanno visto l’uomo più volte girare a Roncafort. Di qui la segnalazione di Sorrentino alla procura e la decisione del giudice di adottare la misura di divieto di av- L’uomo venne arrestato nel 2010 vicinarsi alla ex moglie ed alla suocera. Ma è di venerdì scorso la scoperta di un borsone contenente materiale esplosivo, nascosto all’interno di una macchina. Era stato un passante a notare quell’auto, in stato di abbandono, con la portiera aperta. Gli uomini della squadra mobile, coordinati dal vi- I cugini PAOLO e GIOVANNA ENDRICI, con CHRISTINE, LISA MARIA, DANIELE e CAMILLA si stringono con affetto e commozione alla famiglia tutta di cequestore Salvatore Ascione, si sono precipitati sul posto e hanno sequestrato il borsone: all’interno c’erano tre bombolette di gas da campeggio, alcol denaturato, un seghetto, una corda, una bomboletta di spray insetticida. Materiale infiammabile, dunque, che gli inquirenti hanno collegato alla presenza di Sorrentino nella zona. L’uomo, difeso dall’avvocato Giuliano Valer, davanti al giudice ha ammesso che quel borsone era suo. Ha anche spiegato il perché si era procurato tutta quella roba: era sua intenzione dare fuoco ad alcuni garage che egli stesso aveva costruito nei pressi della casa dell’ex moglie. Ma non voleva far male alle persone, ha evidenziato. E la sua presenza notata da più persone ed in diverse occasioni a Roncafort? L’uomo si è giustificato sostenendo che voleva vedere la casa nella quale aveva abitato in passato. Ha poi espresso la volontà di seguire gli incontri organizzati da un centro antiviolenza: un percor- so, questo, che è previsto dalla legge sul femminicidio. Sorrentino, idraulico originario di Torre del Greco, la sera del primo settembre 2010 si presentò a casa dei suoceri a Roncafort, dove abitava anche l’ex moglie. Dopo aver tolto la luce, salì nell’abitazione e puntò la Beretta contro la ex consorte e la suocera, ma la pistola si inceppò e lui, dopo aver aggredito le due donne, fuggì via. La polizia lo catturò 4 giorni dopo. Per le accuse di detenzione di arma clandestina e di lesioni Sorrentino patteggiò tre anni di reclusione. Scontata la pena, è tornato a Trento. Ora ha il divieto di avvicinarsi alla zona nord della città, nella fascia ovest compresa tra via Brennero e via Maccani verso Roncafort. Il pubblico ministero Rosalia Affinito valuterà la posizione dell’uomo in merito al ritrovamento della borsa con le bombolette da campeggio: Sorrentino rischia la denuncia per detenzione di materiale esplodente. Ma. Vi. 18.03.2014 IGINIO CASEROTTI ALESSANDRO FEDRIZZI uomo mite e generoso, di profonda spiritualità e grande altruismo. Ricorderemo per sempre l’impegno e la passione con cui ha vissuto, così come la forza e la serenità nell’affrontare la malattia. Dio ha steso la sua mano per guidarci nel suo paradiso, lasciando a noi il ricordo e l’immagine di te per sempre. Trento, 17 marzo 2014 Il mio tanto amato nipote I TUOI CARI ALESSANDRO FEDRIZZI ANNIVERSARIO ha voluto precederci nella via della luce, sarà difficile vivere senza il suo appoggio e affetto. ZIA CAMILLA 18 marzo 2013 È mancato all’affetto dei suoi cari Nulla di ciò che ha radici nel cuore è perduto... perché oramai fa parte del tutto che vive. Pam Brown LUIGI MORANDINI (Sanata) di anni 74 Tua sorella CARMELA, tuo fratello ELIGIO e tutta la tua famiglia Lo annunciano con dolore la moglie LIDIA, i figli STEFANO con GIORGIA, ALBERTO con ELIANA e ALESSANDRO con SOFIA, gli adorati nipoti FEDERICO, ILARIA, ALESSANDRA e CHIARA, il fratello, le sorelle, i cognati e i nipoti. Predazzo, 17 marzo 2014 Il funerale seguirà mercoledì 19 marzo alle ore 14.00 nella chiesa arcipretale di Predazzo. Il fiore più gradito è un'offerta per le missioni. Un sentito ringraziamento alla dottoressa Maria Luisa Dellagiacoma. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. 18 marzo 2014 ANNA TONOLLI Trento, 17 marzo 2014 Aldeno, 18 marzo 2014 18 marzo 2008 18 marzo 2014 O.F.Fiemme di Nones G.- Predazzo (TN) Cara mamma UGO WINKLER INES FEDRIZZI sono passati 9 anni dalla tua scomparsa, ma è come se tu fossi sempre con noi. Condanna | 8 mesi IN BREVE Stalking tra sorelle eredi CONDANNA DI 6 MESI A MEDICO DEI TURISTI 쐢 È stato condannato a 6 mesi e 300 euro di multa il medico dei turisti accusato di interruzione di pubblico servizio e di truffa, per episodi avvenuti a febbraio 2011 nel distretto sanitario di Fiemme e ladino di Fassa. L’uomo, 56enne originario di Tripoli e residente a Firenze, con precedenti per esercizio abusivo della professione e per falso, risultava in servizio quasi contemporaneamente a Cavalese e a Jesolo. AUTOTRASPORTATORI NEL MIRINO DEI LADRI 쐢 Furto di gasolio nella notte tra domenica e ieri. Spariti dai serbatoi della flotta Fercam del deposito di via Maccani 300 litri di gasolio. Sabato, a Pergine, rubata la motrice di una ditta del posto e un rimorchio di una di Piné: sono stati ritrovati dai carabinieri a Bassano. SCUOLA, CONTROLLI DI POLIZIA E FINANZA 쐢 Controlli di polizia e guardia di finanza ieri presso le Iti Buonarroti, contro il consumo di stupefacenti: accertamenti negativi. Intanto due ragazzi sono stati denunciati perché sorpresi domenica sera a imbrattare un muro di un istituto cittadino. Neppure il tempo è servito ad attenuare l’astio di una donna nei confronti della sorella minore, nella contesa dell’eredità del padre: ieri, al processo che l’ha vista imputata per stalking, è stata invitata ad allontanarsi dall’aula, per il poco contegno tenuto. È poi arrivata la sentenza: il giudice Marco La Ganga l’ha condannata a otto mesi. La vicenda, che coinvolge una famiglia della val di Non, ha origine nel 2006 quando il padre decise come dividere i beni di famiglia tra le due figlie, attraverso un testamento notarile. Ma nel corso degli anni, la scelta del genitore avrebbe fatto crescere il rancore nella figlia maggiore, oggi cinquantenne. La donna accusava la sorella di aver raggirato il genitore per farsi dare la parte migliore dell’eredità. Dal 2010 avrebbe poi sfogato questo odio contro la sorella, il cognato e le nipotine attraverso numerose telefonate minacciose ed inviando lettere dal contenuto scurrile. Ieri la condanna. Ricerca | Le nuove frontiere della genomica 2° ANNIVERSARIO 18.03.2012 23 Noi tutti ti ricordiamo con amore. Tuo figlio ENZO e ORQUIDEA Servizi Funerari del Comune di Trento 1 Per il cancro terapie «su misura» Spettacolo per raccogliere fondi La nuova frontiera dell’oncologia trentina è la realizzazione di terapie personalizzate per il singolo paziente, che tengano conto delle caratteristiche specifiche di ogni tumore. In occasione della Giornata per la ricerca biomedica trentina, con la sinergia tra l’Associazione trentina per la medicina genomica (Atmg) e la delegazione trentina della Fondazione Umberto Veronesi si vuole sensibilizzare la comunità riguardo al progetto di ricerca Pmi (Precision medicine initiative, ndr) intrapreso dal Centro per la biologia integrata (Cibio) dell’Università di Trento. Venerdì 28 marzo è previsto lo spettacolo di beneficenza «Dance for the cure» presso l’auditorium Santa Chiara. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa sono stati ricordati i dati riguardanti i decessi a causa di tumore in Trentino: si tratta di 5800 morti nel quadriennio compreso tra il 2003 ed il 2006. Mentre solo nel 2011 i decessi sono stati 1500. Una terapia su misura per combattere il tumore: «La tecnologia - spiega il direttore del Cibio Alessandro Quattrone ci permette di arrivare a conoscere le caratteristiche a livello genetico delle masse tumorali ad un costo abbordabile». È quindi possibile creare una «mappa» delle caratteristiche specifiche del singolo tumore. «L’obiettivo della nostra ricerca - prosegue - è quello di ricavare una giusta interpretazione dei dati genetici del tumore per poi procedere all’elaborazione di una terapia personalizzata per il paziente, più specifica possibile nel combatterlo». Il progetto Pmi del Cibio si occupa di tre particolari tipi di tumore: il carcinoma della prostata (è il più diffuso nella popolazione maschile), il glioblastoma multiforme (colpisce il cervello e conduce alla morte nel giro di 14 mesi) ed il neuroblastoma (colpisce i bambini fino a sei anni ed ha un alto tasso di mortalità). «La nostra ricerca - conclude Quattrone - si rivolgerà a gruppi di pazienti refrattari ai trattamenti Alessandro Quattrone convenzionali, al fine di identificare possibili operazioni terapeutiche». Nella settimana compresa tra domenica 23 e domenica 30 marzo, l’Atmg e la delegazione trentina della Fondazione Umberto Veronesi si attivano per sensibilizzare la popolazione trentina sulla ricerca genetica al fine di combattere il tumore. «Per tutta la settimana - afferma il presidente della delegazione della Fondazione Umberto Veronesi Stefano Chelodi - chi volesse sostenere il progetto può fare la sua donazione sul conto corrente dell’l’Atmg (Iban IT 87 L 08304 01807 0000024507348513) specificando in oggetto il progetto Pmi del Cibio cui destinare i fondi». Non solo: venerdì 28 marzo si svolgerà lo spettacolo di beneficenza «Dance of the cure» animato e partecipato da cinque scuole di danza della provincia: Scuola di danza Arte Danza e Club La Fourmiè, L’Altro Movimento, FDanza e Compagnia di acrobatica aerea Nasoallinsù. «Il ricavato sarà devoluto al progetto Pmi - spiega il presidente dell’Atmg Vincenzo Iannuzzi - In un momento in cui le risorse destinate alla ricerca calano drasticamente è importante il sostegno dei privati». Lo spettacolo riceve supporto ed appoggio da parte della presidenza del Consiglio regionale e della Provincia, del Comune di Trento e dell’Università di Trento, dell’Associazione artigiani e della Confcommercio trentina. F.Sar. ROVERETO l'Adige Redazione: 0464 433700 fax 0464 432148 email: [email protected] G martedì 18 marzo 2014 25 Domani l’apertura del primo punto vendita in provincia Apertura non-stop sette giorni su sette e dieci della catena di complementi d’arredo che in Europa dipendenti a libro paga. A maggio nella struttura ha una rete di 500 strutture, dalla Svizzera al Portogallo arriva anche il sushi wok e la concessionaria di moto COMMERCIO 1 Dal Belgio un mega store per la casa L’inaugurazione del negozio di arredamento nel comparto ex Grundig di via del Garda IL CASO Vandalismi alla sede Caritro Per l’ennesima volta la Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto ha dovuto mettere mano al portafoglio per ripulire gli atti di vandalismo che hanno colpito la sede di piazza Rosmini. La Soprintendenza provinciale dei beni architettonici e archeologici ha dato l’autorizzazione per i lavori di pulizia della facciata dove più di un mese fa era comparso il graffito di un writer. Ogni intervento costa circa tremila euro, e ha bisogno di numerose autorizzazioni preventive legate al pregio dell’edificio. Se i vandalismi non bastassero, Caritro quotidianamente deve affrontare anche i problemi causati dai «pernottamenti» dei senza tetto nel porticato affacciato su piazza Rosmini. Dopo aver trascorso la notte al coperto, i clochard abbandonano spesso molti rifiuti e a volte utilizzano i muri decorati come latrina all’aperto. Per questo Caritro ha dovuto stabilire un accordo integrativo con Dolomiti Energia per la pulizia quotidiana dell’area di prima mattina, oltre a dei passaggi straordinari quando la situazione è particolarmente grave. LAURA GALASSI Se Ikea non è ancora riuscita a trovare il suo porto di approdo in Trentino, un altro colosso straniero dell’arredamento tra poche ore aprirà le serrande del suo primo punto vendita in provincia: domani nel centro commerciale in via del Garda, di fronte al Millenium Center, verrà inaugurato il negozio «Casa», specializzato in articoli decorativi e regali per la casa e il giardino. Con cinquecento negozi in sette Paesi europei, e tante nuove aperture in tutta Italia, l’azienda belga specializzata in complementi d’arredo con il punto forza sul rapporto qualità-prezzo, dopo il Portogallo e la Svizzera, la Spagna e la Francia, sbarca nella Città della Quercia. A Rovereto verranno impiegati una decina di dipendenti che da domani accoglieranno i clienti in via del Garda con promozioni e consigli di design su come rendere il proprio appartamento più accogliente con qualche piccolo tocco di gusto, senza mettere troppo mano al portafoglio. Il negozio di 750 metri quadrati sarà aperto tutti i giorni, domenica compresa, con orario continuato 9-20 e ogni mese cambierà i suoi allestimenti. Tessili, lampade, candele, accessori per la toilette e ogget- Sopra i dipendenti all’interno del negozio e accanto il centro produttivo di via del Garda dove pochi mesi fa era stato aperto il negozio di animali È il bivacco dei clochard ti di ceramica: tutto nel punto vendita è diviso in base ai colori, con piccole chicche come le decorazioni per cup cakes e i festoni per ogni tipo di party. Non mancano le proposte per l’organizzazione degli armadi, il mobilio per esterni e gli utensili da cucina. I prezzi dei prodotti sono molto competitivi e, nel giorno dell’inaugurazione, per i primi clienti ci saranno ulteriori sconti. «Casa» è uno dei tasselli che completano il centro produttivo di via del Garda, nell’area ex Grundig, una partita messa in piedi dalla Giga Costruzioni di Giuseppe Tomasi e dalla Ctz immobiliare. All’appello, dopo l’apertura di «Maxi zoo» di qualche mese fa, mancano ancora un ristorante di sushi, che sarà aperto a maggio nei moduli a fianco del colosso di arredamento belga, «Pit stop», una concessionaria per moto, un negozio di ceramica e gli uffici della Cgil. «A spanne si parla di una settantina di posti di lavoro per tutto il comparto entro quest’estate», spiega Tomasi, che fin dall’inizio ha creduto nella potenzialità dell’area come futura cittadella degli acquisti. Numeri, quelli degli impiegati nel nuovo centro commerciale, che in un momento di crisi come quello attuale hanno un peso positivo ancora maggiore, soprattutto perché vanno a pescare nel bacino dei giovani locali. Le radici forti e diffuse dell’Autonomia L’autogoverno nella storia della gente trentina: il titolo della relazione Domani alle 20.30 nel palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto si parlerà di autogoverno nella storia della gente trentina in una conferenza-dibattito con il direttore del quotidiano l’Adige Pierangelo Giovanetti. Un argomento scottante, quello dell’Autonomia (nella foto una pittura di Fortunato Depero nell’omonima sala della Provincia riguardante proprio le genti trentine), che sarà trattato dal punto di vista storico, mostrando come la mutualità fosse presente nel dna trentino molto prima che ci fosse il riconoscimento giuridico con l’Accordo Degasperi- fatti, ogni singola comunità provvedeva alla gestione dei boschi, allo sgombero della neve e, in parte, anche al sostegno delle famiglie più indigenti, in una forma di mutualità diffusa nella quale l’autonomia «contemporanea» affonda le sue radici. Il successivo appuntamento pubblico organizzato dall’associazione Conventus è fissato per il 25 aprile alle 20.45: un concerto in onore di San Marco nella chiesa arcipretale di San Marco in collaborazione con la parrocchia, l’Accademia di Musica Antica, il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. L’INCONTRO Il direttore dell’Adige Giovanetti al dibattito di Conventus Gruber e lo Statuto. Conoscere e cogliere le motivazioni sulle quali si fonda l’Autonomia è l’obiettivo dell’incontro promosso dall’associazione Conventus, nata a Rovereto nel 1987 ad opera di una trentina di soci fondatori che «si riconoscono nella concezione cristiana dell’uomo» e che da allora si sono impegnati a organizzare incontri pubblici su temi di carattere etico, morale, politico, economico, giuridico, affrontati sempre in un’ottica di accrescimento culturale. L’autonomia speciale non è frutto dello Statuto, è il risultato di secoli di autogoverno delle comu- nità trentine: questo il punto di partenza del dibattito. Non è una questione di soldi e nemmeno una questione giuridica, anche se gli ancoraggi istituzionali sono importanti. Il nodo della questione è che la legge sancisce una realtà esistente dal Medioevo. L’incontro si articolerà su un excursus storico, dove si cercherà di concretizzare con degli esempi la realtà della vita quotidiana, mettendo in risalto l’organizzazione delle Magnifiche comunità e i processi di coinvolgimento dei capi famiglia nelle decisioni collettive. Quando ancora non esistevano i Comuni, in- Il caso | Lettera aperta all’assessore Sirotti dei consiglieri Manzana e Graziola in difesa della «Tartarotti» «Bisogna ragionare sul futuro della biblioteca» tavia è opportuno cercare di ragionare su cosa sia possibile fare per mantenere il livello raggiunto. Per questo Manzana e Graziola, vogliono puntare l’attenzione sui punti di criticità per avanzare delle proposte. Tra le criticità individuano la contrazione delle risorse: «Da anni siamo entrati in un sistema in cui le risorse finanziarie e umane sono sempre più scarse e perciò sempre più preziose». Poi la razionalizzazione della spesa: «È diventata un obbligo, un dovere sociale. Ma ribadiamo anche quanto sia necessario dare attenzione a come si interviene nella ristrutturazione. Nell’esercizio 2011 le risorse a disposizione sono state di 824 mila euro, la previsione per il 2014 è di 749 mila euro con una calo del 10%». Poi l’organizzazione e l’organico. Per i due consiglieri la man- cata sostituzione del personale in organico, l’invecchiamento anagrafico del personale e il prossimo pensionamento di personale altamente qualificato «deve fortemente preoccupare l’Amministrazione in quanto, se non vengono decise e realizzate chiare misure, anche in preparazione di futuri pensionamenti, si profila una configurazione del servizio di Biblioteca affidato alla gestione di personale esterno, mettendo in discussione la continuità dell’azione culturale e forse anche la qualità delle attuali offerte educative e formative». In dieci anni da 20 dipendenti si è passati a 16, nel 2020 diventeranno 13. Poi il collegamento con le altre realtà: «Tra il ricco panorama culturale roveretano manca una regia che sappia indirizzare ed organizzare il lavoro d’insieme». Per questo si auspica una fun- zione di capofila per la civica. Poi c’è la questione dell’archivio storico, che da anni non viene costantemente aggiornato pur essendo un obbligo di legge. Dunque Manzana e Graziola chiedono un nuovo ruolo e funzioni per un nuovo servizio, facendo superare alla Biblioteca la sua natura di erogatore di servizi di tipo tradizionale «trasformandosi anche in un’agenzia di ricerca e promozione culturale, in collaborazione con l’Accademia degli Agiati, dell’Università e di altri soggetti culturali territoriali». Infine una proposta: «Per celebrare adeguatamente i 250 di attività sarebbe utile e costruttivo sviluppare attorno a questi temi un forte dibattito, anche tramite specifiche giornate di studio o convegno, ragionando sul futuro prossimo dell’importante istituzione». Nella foto, il consigliere comunale indipendente Renato Manzana Giovedì 20 marzo CENA DI PESCE CON PROSECCO A FIUMI € 40,00 Antipasto misto di mare caldo e freddo, zuppetta di cozze e patate alla leccese, branzino al sale con contorni L4031804 Renato Manzana Beppino Graziola scendono in campo per il futuro della biblioteca civica. I due consiglieri comunali hanno scritto una lettera aperta all’assessore alla cultura, Giovanna Sirotti, sollecitandola a prendere iniziative forti per non fare perdere posizioni di qualità alla struttura. I due consiglieri (Graziola è capogruppo dell’Upt, Manzana è indipendente) sottolineano che la «Tartarotti» è una delle realtà culturali roveretane di maggiore bellezza: «Il suo vastissimo patrimonio librario che spazia in molteplici campi, gli archivi ed i depositi, i lasciti; l’architettura della sua funzionale antica/moderna sede, la sua felice collocazione fisica accanto ad altre istituzioni culturali ed artistiche, la preparazione e professionalità dei suoi addetti - ne fanno un centro di riferimento a livello nazionale». Tut- Giovedì 27 marzo LA GRANDE ABBUFFATA DI CARNI ITALIANE E STRANIERE CON CHIANTI € 45,00 RIVA DEL GARDA l'Adige LA CITTÀ In viale San Francesco sbarca la catena in franchising «Yogorino» Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580 email: [email protected] G martedì 18 marzo 2014 29 Come difendersi dalle truffe L’«Areonatura» di Pericoli La Cisl Pensionati dell’Alto Garda e Ledro e il Coordinamento Donne della Fnp-Cisl, con il patrocinio del Comune di Riva e della Comunità di Valle, organizzano venerdì 21 marzo presso la sala della Comunità di Valle (ore 15) un incontro dal titolo «Sicurezza personale, truffe in abitazione, contratti telefonici e bollette utente - I giusti accorgimenti per essere più furbi di loro». Interverranno il tenente dei Carabinieri Andrea Oxilia e il segretario dell’Adiconsum Salvatore Conte. Venerdì 21 marzo il Museo Alto Garda inaugura l’attività espositiva 2014, aprendo ai visitatori la nuova mostra di Tullio Pericoli «Areonatura». A bordo di un aereo da turismo Tullio Pericoli ha sorvolato, in una mattina di fine novembre 2013, il territorio dell’Alto Garda, con l’intento di cogliere, per la prima volta dal cielo, la forma che il paesaggio gli avrebbe potuto restitu ire da quel particolare punto di vista. L’inaugurazione è alle ore 18 in Rocca. 1 Tirano di più gli yogurt delle pellicce Dopo quasi quarant’anni chiusi gli ultimi due negozi PAOLO LISERRE [email protected] L’ennesimo segnale dei tempi che cambiano e di una crisi che colpisce consumi e abitudini. Consigliando (o obbligando) un ritorno alle origini. Nel giro di poco meno di un anno a Riva hanno abbassato le saracinesche le uniche due pelliccerie presenti sul territorio. Prima la «Pellicceria Mariella» a Porta San Michele, ora l’altrettanto storica «Pellicceria Iva» in viale San Francesco. Non è una chiusura tout-court, ed è bene precisarlo. È appunto un ritorno al passato, alle origini, con il proseguio dell’attività di laboratorio e vendita diretta al primo piano del palazzo all’angolo tra viale San Francesco e via Sca- Dopo la «Pellicceria Mariella» in Porta S. Michele, è la volta della storica realtà di Iva Cazzolli e Roberto Malfer. Prima di Pasqua la nuova offerta ligero e la chiusura della struttura commerciale che si affaccia sul viale. «Di fatto ci spostiamo soltanto dal civico 10/a al 10 - osserva Roberto Malfer che dal 1979 lavora e conduce l’attività commerciale assieme alla madre Iva Cazzolli - È il segno di tempi. Un po’ la crisi, un po’ il tempo che avanza per tutti, un po’ se vogliamo anche le condizioni meteo che hanno cambiato le abitudini e le necessità delle persone. Ma noi non chiudiamo. La vendita di- IL CASO IN BREVE retta viene solo spostata all’interno del laboratorio». La «Pellicceria Iva», dal nome della sua fondatrice Iva Cazzolli, è storia non solo commerciale di Riva. Perché è trascorso oltre mezzo secolo da quel lontano 1963 quando l’intraprendente e tenace Iva avviò la prima attività di laboratorio in via Fiume, per poi spostarsi pochi anni dopo (era il ‘70) nella galleria del Condominio Piemonte, in viale Dante. Nel ‘77 c’è il trasloco definitivo e l’apertura della sede storica di viale San Francesco, due anni più tardi alla signora Iva si affianca l’opera prezioso del figlio Roberto. «Erano gli anni d’oro, dal ‘75 al ‘95 - ricorda oggi Roberto - Allora sì che si lavorava bene. E il turismo non è che c’entrasse più di tanto perché il 70% della clientela era locale, comprese Trento, Rovereto, Tione e la parte sud del lago». Il negozio su viale San Francesco non rimarrà comunque chiuso a lungo, così come nel caso della «Pellicceria Mariella» a Porta S. Michele dove ha aperto la gioielleria Pharaon. Sul viale invece sbarcherà una yogurteria-gelateria della catena in franchising «Yogorino», la prima in assoluto di questo marchio in tutta la provincia. I lavori di sistemazione degli spazi commerciali dovrebbero prendere il via materialmente proprio in questi giorni e l’apertura, se tutto va bene, è prevista nella settimana che precede la Pasqua. La catena «Yogorino» è composta da oltre 120 punti vendita su tutto il territorio nazionale e da una cinquantina nel resto del mondo. Solo nel mese e mezzo che ci separa dalla fine di aprile, la catena ha in cantiere l’apertura di quattro realtà commerciali simili in Giappone. Le regioni italiane in cui il marchio «Yogorino» è maggiormente presente sono Toscana, Lombardia e Calabria. E per il Trentino Alto Adige, come detto, si tratta di una novità assoluta. Il futuro In alto un’immagine esterna del punto di vendita diretta della «Pellicceria Iva» in viale San Francesco (Fotoshop Professional); qui a fianco uno degli oltre 120 punti vendita della catena «Yogorino». Il marchio sbarca per la prima volta in Trentino Alto Adige. Le regioni in cui è maggiormente presente sono Toscana, Calabria e Lombardia «THE SUMMIT - K2» OGGI CON LA SAT 쐢 Grazie alla collaborazione fra la Sat di Riva e il Trento Film Festival, continuano le proiezioni delle pellicole più emozionanti dell’archivio del Festival. Oggi l’appuntamento è con «Der Filmbringer» (cortometraggio di due minuti) e «The Summit», il racconto di una tragica spedizione sul K2 in cui persero la vita 11 dei 18 alpinisti coinvolti. Fra i sopravvissuti anche l’alpinista Marco Confortola, la cui testimonianza è stata fondamentale per la realizzazione del film. Alle 20.45, presso l’auditorium del Conservatorio Bonporti in Largo Marconi. Ingresso libero. Martedì prossimo 25 marzo sarà la volta di due film: «I colori delle emozioni» e «Chasing Ice». PIACERE DEL CINEMA DOMANI IN COMUNITÀ 쐢 Per la rassegna «Il piacere del cinema» si proietta domani e giovedì nella sala della Comunità in via Rosmini il film d’esordio di Sydney Sibilia «Smetto quando voglio». Inizio alle ore 21, l’ingresso costa 5 euro. ROSANA DELLA PORTA ALLA «CRAFFONARA» 쐢 «Muse della mia anima», «Indien – Coup de foudre», «Pelle senza colore», «Himmelya – Himalaya». Sono le raccolte di opere che Rosana della Porta espone nella galleria civica «Craffonara» da sabato 22 marzo (inaugurazione alle ore 18) a mercoledì 2 aprile, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 con ingresso libero. Arrivano le critiche a Zanoni (Pd) dal vicepresidente della Comunità Malfer: «Il Ptc blocca l’inceneritore» La bozza di documento preliminare del Ptc (il piano territoriale di Comunità) individua nell’area Buzzi Unicem (ex Cementi Riva) un centro sportivo polifunzionale e sovracomunale, riconvertendo quindi la destinazione urbanistica dell’area. Se lo stesso Ptc riconfermasse l’attività produttiva esistente si verificherebbe due cose: a) la dismissione delle attività porterebbe alla riproposizione dell’ennesimo caso di degrado dell’area senza soluzioni per la sua riqualificazione; b) la possibilità di utilizzare gli altoforni del Cementificio in un termovalorizzatore alimentato a Css (combustibile ricavato dai rifiuti). «Un’ipotesi subito attuabile» fanno osservare dalla Comunità di Valle. «Quindi - ribatte il vicepresidente e assessore all’urbanistica Mauro Malfer - è questo ciò che vogliamo per il nostro territorio: l’inceneritore provinciale tra Arco e Riva gestito dai privati? Allora lo dica chiaramente il consigliere Zanoni ma si assuma anche le responsabilità di questa affermazione. Noi ci assumiamo la responsabilità delle scelte di pianificazione del Ptc». Risponde da par suo il numero due della Comunità di Valle Mauro Malfer all’indomani del documento con le osservazioni del Partito Democratico di Riva, presentato dal segretario e assessore Alessio Zanoni, riguardante le scelte urbanistiche contenute nella bozza di documento preliminare. Le critiche sono sul metodo e sul merito. «Sul metodo - osserva Malfer - perché non mi risulta che le osservazioni del Circolo di Riva del Pd siano mai pervenute agli uffici competenti». Nel merito le osservazioni e le critiche rivolte al segretario democratico sono più d’una. «Sulla finanza di progetto non riteniamo corretto escludere a priori uno strumento che diventerà sempre più importante per affrontare alcune partite vista la Primarie Pd, la spunta ovunque Elisa Filippi Riva e Arco ancora più «renziane» Poco più di 700 votanti, 729 per la precisione. Tanti sono stati gli elettori che si sono presentati domenica ai quattro seggi del Partito Democratico allestiti nell’Alto Garda e Ledro per votare il nuovo segretario provinciale e i delegati all’assemblea. Ovunque, compresa Riva, l’ha spuntata la candidata più «renziana», ossia Elisa Filippi, che complessivamente ha sfondato la quota del 60% dei consensi, quasi il doppio di quanto incassato su scala provinciale. 192 i voti raccolti ad Arco, 77 a Dro, 57 in Val di Ledro, 146 a Riva dove lo scarto con Giulia Robol (109 preferenze) è stato più ridotto. Soprattutto sulla piazza di Riva il successo non era poi scontato in considerazione del sostegno a Giulia Robol, con tanto di candidatura in lista per l’assemblea provinciale, di alcuni personaggi «forti» del partito a livello locale, dall’assessore della giunta Mosaner Maria Flavia Brunelli al capogruppo del Pd in consiglio Luca Benini, al consigliere Tomaso Benamati. contrazione sempre più forte delle risorse pubbliche - prosegue Malfer - Per quanto riguarda le Cartiere del Garda, nessuno ha mai detto o si è augurato che vadano via. Ma il compito di un buon politico e di un buon amministratore è di essere lungimirante e affrontare per tempo anche ipotesi di questo tipo. La scelta di considerare alcune di queste aree, come il Cementificio Buzzi Unicem, le Cartiere del Garda, etc., come “aree di riqualificazione urbana e territoriale”, mutuando la definizione dal Pup, fornisce una sufficiente flessibilità per garantire il mantenimento delle attività produttive e anche la loro riqualificazione o riconversione». Zanoni e il Pd di Riva avevano espresso perplessità anche su un «unico grande centro sportivo», individuato appunto nell’area Buzzi Unicem: «Il Ptc - prosegue Malfer - prende in esame tutto il territorio della Comunità e lo interpreta nel suo insieme come una risorsa per attività sportive. ll documento preliminare non propone nessuna ghettizzazione ma solo la riconversione, condivisa con la proprietà, di un’area degradata per rendere più competitivo e attrattivo il nostro territorio e co- Il vicepresidente Mauro Malfer Il segretario del Pd Alessio Zanoni me occasione imperdibile per creare nuovi posti di lavoro. L’individuazione di un nuovo centro sportivo mira al raggiungimento di molteplici obiettivi: riqualificare un’ampia area produttiva dismessa; localizzare nuove attività sportive in un am- bito di rilevanza sovracomunale baricentrico rispetto a Riva e Arco; coinvolgere l’imprenditoria privata, proprietaria dell’area nella riconversione industriale delle proprie strutture, al fine di evitare spese pubbliche». P.L. Basso Sarca e Ledro l'Adige martedì 18 marzo 2014 31 Terremoto, epicentro sotto la Rocchetta Scossa di magnitudo 2,8 ieri alle 7.18 del mattino tra Riva e la Val di Ledro Nessun danno a cose o persone IL LUTTO ALTO GARDA - La scossa di terremoto registrata ieri mattina nell’Alto Garda dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto come epicentro un punto a circa 4 chilometri e mezzo di profondità sotto la Rocchetta, qualche centinaio di metri a nord (ma molto più in profondità) rispetto al tunnel per la Val di Ledro. La scossa è stata registrata alle 7.18 di ieri mattina e ha avuto una magnitudo calcolata dallo stesso istituto attorno ai 2,8 punti. Nonostante la profondità modesta la scossa non è stata avvertita in modo particolarmente intenso in quel di Riva e nei dintorni. Le telefonate ai centralini di vigili del fuoco, polizia e carabinieri come sempre ci sono state, ma non particolarmente numerose nè troppo allarmate. Sui social network, invece, già pochi istanti dopo la scossa in Dagli anni ’70 un protagonista della «dolce vita» tra Riva e Torbole molti hanno segnalato l’evento sismico, precisando subito - come hanno poi fatto anche le forze dell’ordine e la protezione civile - che non risultano danni nè a cose nè a persone. La scossa, comunque, è stata avvertita soprattutto ai piani alti degli edifici in un’area abbastanza vasta, che include oltre a Riva anche i comuni di Limone, Arco, Ledro, Nago-Torbole e Tenno. Meno avvertibi- le a Malcesine e Brenzone, ma anche verso nord ed est (Dro e Mori). Quella registrata nell’Alto Garda è solo una delle scosse di cui si è avuta notizia ieri sul territorio italiano. L’Istituto nazionale di geofisica ne ha registrate altre, di magnitudo inferiore, poco dopo la mezzanotte (nella zona di Gubbio, 2,2) e attorno a mezzogiorno di ieri nel Pollino (1,8 la magnitudo). D.P. LEDRO 1 Una vita al banco del bar Addio a «Pissu» Gaglione Aveva 62 anni: Tiffany, pub, poi al Palacongressi RIVA - Crocifisso “Pisu” Gaglione, indiscusso protagonista della “dolce vita” rivana ci ha lasciato. Una malattia di quelle che non lasciano scampo, purtroppo, se l’è portato via a 62 anni appena compiuti. Difficile raccontare tutto quello che per la città ha significato da quando, giovincello, con l’amico Piero De Nitto approdò a Riva agli inizi degli anni ‘70. Dietro il bancone del Tiffany, a preparare cocktail e bevande a tutti, sempre col sorriso sulle labbra, mai triste, mai arrabbiato, mai deluso. Ti sapeva ascoltare, consigliare. «Ricordo la festa al suo matrimonio - racconta l’amico Gianni Simonelli, dipendente dal 1977 di Fierecongressi dove Pisu, con la moglie, gestiva bar e ristorazione - ricordo le serate al polo della Purfina che lui gestì per 15 anni con la moglie Luciana Brocchetti conosciuta quando lei faceva la guardarobiera al Tiffany. I primi poli in spiaggia fatti di lamiera, poi venne il cemento. Il pub di Torbole, che gestiva, dove perdevamo serate a guardare le aste dei quadri di «AZ Tv» di Vito Atzori. O quando con la sua Ferrari decise di andare a Maranello e rimase a piedi, lui la manutenzione a quel gioiello mica la faceva spesso. Infatti, la tenne poco». Pisu abitava a Torbole, e la prima tappa quotidiana era il Mecki bar, dalla Mary. Un caffè e via prima dell’ennesima, laboriosa giornata. Perché Pisu ha sempre lavorato, sabati e domeniche comprese, era la sua vita. Così, al lavoro ogni giorno, lo ricordano i dipendenti del Palacongressi: «Ti abbiamo visto lavorare con grande energia in tutte le situazioni, ti abbiamo visto sorridere sempre in ogni In altro «Pissu» in una recente immagine dietro il banco bar. Qui accanto uno scatto d’archivio dove Crocifisso Gaglione, al centro, è con Pietro (per tutti Piero) De Nitto a sinistra, Enzo Stefani a destra, e Valeria Pederzolli frangente e prendere la vita come una responsabilità ma, nello stesso tempo, come uno scherzo. Eri il nostro Pisu, l’uomo che ci aveva abituati agli eccessi. Un uomo semplice, trasparente e vero, che ha vissuto con poche regole nella vita. Ci basterebbe adottarne una. Nella tua vita hai aiutato in silenzio centinaia di persone che IN BREVE I ALTO GARDA Farmacie in servizio oggi nell’Alto Garda Fuori orario disponibili le farmacie Mutalipassi a Riva (tel. 0464552508) e Nardelli a Dro (tel. 0464-504205). I DRO Una «Cena al buio» con l’associazione «Andromeda» L’associazione Andromeda di Dro organizza per l’11 aprile una «Cena al buio» in collaborazione con il gruppo «Oltre le vette» della Sat di Arco. Costo 30 euro. Info: 349-5224292. Il Presidente, gli Amministratori, i Sindaci, il Direttore e i Dipendenti della CASSA RURALE DI LEDRO partecipano con affetto al lutto del collaboratore GIORGIO ROSA per la perdita del padre FIORE Ledro, 18 marzo 2014 vedevano in te un punto di riferimento. Noi siamo passati tutti dal tuo osservatorio privilegiato e da lì, dal tuo banco bar, riuscivi a cogliere con estrema precisione il tratto principale che caratterizzava ognuno di noi. Un tratto che diventava immediatamente il soprannome con cui da quel momento ci avresti chiamato. Quei soprannomi ci sono rimasti addosso come un bellissimo marchio di fabbrica. Il tuo sorriso sornione e le tue poche parole valevano più di mille discorsi, perché arrivavano dritti al cuore! Hai vissuto da uomo libero senza condizionamento alcuno seguendo il tuo istinto che ti portava a essere te stesso sempre e comunque. E anche per questo ti volevamo bene. Sei stato l’amico che capiva con uno sguardo se qualcuno di noi aveva qualcosa che lo turbava, che aveva sempre la parola giusta per sdrammatizzare una situazione a volte anche pesante, che con la sua bontà e genuinità ti dava quella marcia in più per affrontare con il sorriso la giornata. Sei stato un uomo eccezionale, con il dono di farsi voler bene da tutti. Così brillante e generoso in ogni occasione. Vogliamo credere che anche un’ uscita di scena così drammatica e repentina faccia parte del tuo modo di essere così unico. Da oggi nei corridoio del “tuo” Palazzo o negli scantinati del Palafiere dove si è consumata un’esistenza spesso ingenerosa verso di te, da oggi ti vedremo sorridere sempre e ognuno di noi porterà con sé una parte di te, quella che tu ci hai donato». Da lontano, quindi via mail, arriva infine il ricordo di Alessandro Andrisano, nipote di Pisu Gaglione: «Sei stato uno zio su cui ho potuto sempre contare, una persona umile, buona, sempre col sorriso e questa notizia che non ci sei più ci ha lasciato tutti addolorati. Sei stato un grande uomo, dal quale poter prendere esempio. Oggi non potrò essere lì a darti l’ultimo saluto e questo mi mortifica, ma io col cuore ci sarò lo stesso». Cl.C. Con la voglia di vivere e con la dolce serenità che nella vita l’ha sempre accompagnato, ci ha lasciato PISU GAGLIONE di anni 62 Ne danno il triste annuncio la moglie LUCIANA, la figlia SERENA, la sorella MARIA, i fratelli MIMO e GIUSEPPE, i cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti. Torbole sul Garda, 16 marzo 2014 Il funerale avrà luogo mercoledì 19 marzo alle ore 14.30 partendo dalla chiesa arcipretale di Riva del Garda. Il S. Rosario sarà recitato oggi martedì 18 marzo alle ore 17.30 nella chiesa arcipretale. Messaggio di cordoglio su www.centroservizifunebribsl.it Un sentito ringraziamento a tutto il personale del reparto di Lungodegenza dell’ospaedale di Arco. LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. Centro Servizi Funebri BSL Arco Via Monte Baldo 6 - Tel. 0464/518546 La giunta ha varato il prossimo bilancio da 17 milioni di euro PAOLA MALCOTTI LEDRO - Ammonta a 17 milioni e 283 mila euro il bilancio di previsione del Comune di Ledro deliberato ieri mattina all’unanimità dai membri della giunta. Circa 800 mila euro in più rispetto all’anno precedente, quando il conto economico era stato di 16.409.973 euro. Nella voce “entrate”, la parte più significativa è quella relativa alle provenienze da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti, pari a 3.853.731 euro (nel 2013 era stata di 3.921.668 euro), e quelle derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato e della Provincia, di 3.521.510 euro (all’incirca come lo scorso anno); in calo invece le entrate tributarie, previste in 3.098.000 euro (nel 2013, 3.363.520 euro) e quelle extratributarie, pari a 2.576.155 euro (nel 2013, 2.809.000). Sempre tra le entrate, due voci importanti riguardano l’accensione di prestiti - di 2.129.150 euro - e quelle derivanti da servizi per conto terzi, di 1.600.000 euro. Tra le voci in uscita, la fetta più consistente interessa le spese correnti per il funzionamento e la gestione dell’ente pubblico, di 8.387.901 euro (300 mila euro circa in meno rispetto al 2013) e quelle di investimento in conto capitale, di 4.285.098 euro (nel 2013, 4.106.468). Infine le spese per rimborso di prestiti, poco più di 3 milioni di euro. «Il conto economico previsionale e programmatico deliberato dalla Giunta - ha detto il sindaco Achille Brigà - prima di approdare in seno al consiglio comunale per la sua definitiva approvazione, avrà ora a disposizione 25 giorni per esser sottoposto al parere del revisore dei conti - che verrà formulato entro 10 giorni - e per esser depositato presso la segreteria comunale, a disposizione dei consiglieri, che avranno 15 giorni per consultarlo. L’assemblea pubblica si terrà presumibilmente verso metà aprile». La gestione del bilancio si appresta tuttavia ad essere ancora una volta dinamica: come di consueto, il documento andrà modificato, anche più volte nel corso dell’anno, seguendo le disposizioni impartite dalla Provincia e dal Governo; dallo scorso anno il Comune di Ledro è poi soggetto anche all’applicazione del patto di stabilità, imponendo agli amministratori prudenza nel programmare e finanziare investimenti ed opere pubbliche importanti. Il Presidente, il Direttore, il Consiglio di Amministrazione e i Collaboratori di RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI partecipano al lutto della famiglia per la scomparsa del caro CROCIFISSO GAGLIONE (Pisu) per 40 anni insostituibile fornitore e amico. Riva del Garda, 18 marzo 2014 Presidente, Consiglio Direttivo, Segreteria e Soci dell’ASSOCIAZIONE AMICI di EXPO RIVA SCHUH partecipano al dolore per la scomparsa di CROCIFISSO GAGLIONE e lo ricordano tra i suoi Soci fondatori. Riva del Garda, 18 marzo 2014 Valsugana e Primiero 34 martedì 18 marzo 2014 LEVICO TERME DOMENICO SARTORI [email protected] LEVICO TERME - L’operazione immobiliare su via Altinate è al passaggio finale. Domani sera, il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare la variante al piano di lottizzazione su cui relazionerà l’assessore all’urbanistica Werner Acler. L’approvazione è scontata, anche perché - come spiega lo stesso assessore - la variante «è frutto di un percorso condiviso con il soggetto proponente». Del tutto non scontata, anche se molto più vicina rispetto al passato, sarà poi la realizzazione dell’opera: il nuovo centro commerciale fortissimamente voluto dalla Famiglia Cooperativa Alta Valsugna. Da una a dieci, quante sono, oggi, le possibilità di vedere realizzato il polo commerciale, di cui si parla da anni, lungo la via di accesso alla città termale? «Almeno otto» risponde Cesare Ciola, il presidente di Levico Altinate srl, la società al 50% posseduta dalla Famiglia Cooperativa e al 50% da Coopersviluppo spa (braccio immobiliare del Sait e della cooperazione trentina, ndr) «l’importante è chiudere questa fase progettuale. Subito dopo, procederemo, con Coopersviluppo, ad una verifica puntuale della sostenibilità economica. Su quell’area ci sono 5,5 milioni di euro immobilizzati (il valore di acquisto delle aree commerciali, ndr), ed il discorso va chiuso: non possiamo mantenere la coltivazione a mais!». Presa in considerazione l’ipotesi di cedere a terzi? «Teoricamente sarebbe praticabile» risponde Ciola «ma la mission della Famiglia Cooperativa è essere presente a Levico, dove abbiamo 1.200 dei 3 mila soci: è un discorso che andrebbe fatto con loro». L’investimento del mondo cooperativo su via Altinate è comunque più vicino anche perché è stato ridimensionato dai 30 1 Via Altinate, più vicino il centro commerciale L’ultimo atto in consiglio comunale con la variante al piano di lottizzazione A fianco, il rendering del progetto originario di centro commerciale in via Altinate, ora rivisto. Sopra, l’ingresso al cantiere dell’area ex Beber LEVICO TERME Area ex Beber: la «trincea»» degli albergatori LEVICO TERME - Rischia di passare in eredità al futuro sindaco di Levico Terme, che sarà eletto il prossimo maggio, la diatriba legale sull’area ex Beber. Pende infatti ancora al Consiglio di Stato il ricorso in appello presentato dall’Associazione albergatori del Trentino, da Levico Terme spa (la società degli operatori economici locali che ha in gestione le terme attraverso Levicofin srl) e alcuni albergatori aderenti all’Asat (l’Albergo Lucia di Fabio Moschen & C. snc e l’Hotel Vittoria di Manuela Pacher. Di fatto, gli operatori economici locali si sono messi di traverso ad una delle scelte che l’amministrazione comunale considera strategiche per il rilancio del centro della città termale. Contestano, chiedendo l’annullamento della delibera del consiglio comunale del 13 dicembre 2009, la decisione di realizzare sull’area ex Beber un parco commerciale con agorà, aree di carico e scarico, servizi, parcheggi coperti e scoperti. l'Adige Prima il supermercato, poi si vedrà. In stallo l’operazione Levicopolis milioni inzialmente previsti a poco più di 20. Ed è di questo ridimensionamento che la variante al piano di lottizzazione prende atto. In sede di procedura di screening della valutazione di impatto ambientale, sono state fatte proprie le osservazioni critiche del consiglio comunale che aveva valutato eccessivamente impattante la soluzione proposta. «Resta l’altezza massima di 8,5 metri» spiega l’assessore Acler «ma il nuovo progetto, che segue la linea del terreno e non più quella di spiccato, è decisamente migliore, risulta abbassato e ben contestualizzato. Dopo l’approvazione in consiglio, potrà essere richiesta la concessione edilizia o la “Sia”». L’area interessata è di 23.500 metri quadri e vi potranno essere realizzati 1.000 mq di alimentare e altrettanti di extralimentare, più spazi per l’ingrosso e servizi collegati, uffici, bar, banche, con oltre 400 posti auto interrati. «So che vogliono procedere con due stralci» aggiunge l’assessore «prima realizzare il negozio food, trasferendovi il supermercato di via Casotte, confrontandosi poi con il mercato per la seconda fase». Resta invece in stallo l’altra operazione immobiliare: il centro commerciale sull’area ex Beber. Anche in questo caso è protagonista Coopersviluppo, proprietaria di metà delle quote di Levicopolis srl. L’iter urbanistico-autorizzativo è completato da tempo e basterebbe solo staccare la concessione edilizia (150 mila oneri di urbanizzazione, ndr). Ma sono tempi cupi. «Si immagini lei cosa vuol dire trovare oggi finanziamenti per operazioni immobiliari» dice Renato Dalpalù, presidente del Sait. Cesare Ciola ribadisce: «Decida Levicopolis cosa fare. La disponibilità della Famiglia Cooperativa è nota: siamo pronti a insediare sull’area ex Beber una supermercato di 3-400 mq, trasferendovi il punto vendita di via Regia, l’unico dove siamo in affitto». IN BREVE 2 BORGO Il governatore del Veneto invitato dalla Lega Nord a incontrare la Comunità di Valle I CALCERANICA Oggi a teatro La Filo S. Ermete porta in scena al teatro la commedia «La gelosia no la gà età»: ore 20. Arriva Zaia per parlare di viabilità e Valdastico BORGO - Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia incontrerà a Borgo i consiglieri della Comunità Bassa Valsugana e Tesino in merito alla questione della Valdastico. Lo rendono noto i consiglieri della Lega Nord del Trentino Roberto Paccher e Stefania Segnana. La decisione è stata presa non solo dai consiglieri di minoranza ma anche da qualcuno della maggioranza. L’idea dell’invito è maturata durante la conferenza stampa di sabato scorso indetta per presentare l’ordine del giorno delle interrogazioni e mozioni da discutere nell’assemblea della Comunità di Valle, indetta per ieri sera. «Zaia ha assicurato che sarà presente a Borgo - conferma Paccher - e che incontrerà la popolazione. L’appuntamento sarà fissato al massimo tra un paio di settimane ed è fondamentale. Perché Zaia non verrà a Borgo come leghista ma come governatore del Veneto e noi, al di là dell’idea politica, siamo obbligati a fermarci e riflettere su cosa vogliamo fare della Valsugana. Nel 2017 sarà inaugurata la Pedemontana e poi arriverà la nuova superstrada a Bassano. È inevitabile che il traffico per il Nord si riverserà tutto in Valsugana. Per questo la Valdastico è una priorità che non deve avere colore politico. Le strade che portano il traffico da noi le faranno comunque, sta a noi però decidere come governare la questione. Aspettare che arrivino Tir e macchine in quantità stando fermi non ha senso, poi sarebbe troppo tardi». Levico Terme | Arriva anche il governatore Rossi Borgo | Incarico da 51 mila euro a Boneccher Il Patt punta sui social network Stasera la presentazione Affidata la progettazione definitiva delle piazze del centro storico LEVICO - Rinnovamento e sociale network. Sono questi due i punti cardine che gli autonomisti di Levico hanno deciso di mettere in campo in questa campagna elettorale. «Abbiamo tanta voglia di fare - dice il segretario Giancarlo Filoso (nella foto) - e la nostra sezione si è ringiovanita trovando un efficace equilibrio con nuove idee da mettere sul tavolo». Fin da ottobre è stata avviata l’«operazione ascolto» incontrando, al martedì sera, cittadini e rappresentanti del mondo della associazionismo economico, sociale e sportivo. «Un’occasione per raccogliere idee, problematiche e prospettive per lo sviluppo del territorio di Levico». E da alcune settimane è partita l’«operazione social network»: sono stati attivati i profili google plus, facebook e twitter al profilo @pattlevicoterme per far conoscere le idee programmatiche, gli avvenimenti della campagna elettorale comunale e del candidato sindaco Michele Sartori. «Ora tocca all’operazione programma di coalizione - continua Filoso - con tutti i rappresentati del centro sinistra autonomista al tavolo per esporre idee programmatiche e a dar vita ad un programma elettorale condiviso». Gli autonomisti si presenteranno ai cittadini questa sera alle 20.30: presso il municipio di Levico è in programma un incontro con la partecipazione del presidente della Provincia Ugo Rossi. Si parlerà di autonomia, intesa come è libertà di unirsi a condividere idee per lo sviluppo del proprio territorio. La serata potrà essere seguita su tweeter M. D. attraverso l’hashtag #UgoRossiLevico. BORGO - È l’ultimo tassello. Con una spesa di poco più di 51 mila euro la giunta ha affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di riqualificazione delle piazze del centro storico di Borgo. Se ne occuperà l’architetto Francesca Boneccher di Borgo che, a gennaio, si era aggiudicata il confronto concorrenziale promosso tra otto professionisti della zona. L’intenzione della giunta è quella di arrivare rapidamente alla sistemazione delle piazze Martiri della Resistenza, De Gasperi (nella foto), Romani, piazzale Bludenz, piazzetta lungo il Fiume Brenta e via Spagolla con interventi che ne valorizzino le qualità storiche ed urbane e ne favoriscano l’utilizzo per le funzioni della vita cittadina. Sono previsti arredi, percorsi e spazi urbani a «misura d’uomo» dando ancora la possibilità di transito, da parte degli autoveicoli, lungo via Spagolla e via Fratelli e mantenendo gli spazi necessari per il mercato settimanale. Il progetto preliminare, redatto dal gruppo misto formato dall’architetto Flavio Carli del Servizio Tecnico del comune di Borgo e dall’ingegnere Pierluigi Coradello di Castelnuovo, prevede una spesa pari a 2.145.960 euro di cui 1.704.712,98 euro per lavori, finanziata per 1.716.768 euro da contributi provinciali ed il resto con somme messe a disposizione dal bilancio M. D. comunale. I CASTELLO TESINO Rimirar le stelle Visita all’Osservatorio di Celado ed apertura straordinaria oggi dalle 21 alle 23: per info e prenotazioni 0461/593322. Luca Zaia, governatore del Veneto IMER IperSoap subentra col nuovo marchio nel negozio Dayli IMER - Il Gruppo IperSoap ha acquisito 78 punti vendita ex Schlecker a marchio Dayli. Tra i cinque presenti in Trentino il primo a cambiare nome è quello di Imer in via Nazionale che sarà riaperto domani con il nuovo marchio. La Società General srl con sede a Querceta in provincia di Lucca e titolare della catena di negozi per l’igiene e la bellezza IperSoap, oltre che Beauty Star e Bacci Profumerie, è già presente con oltre 160 negozi in Toscana, Liguria, Emilia, Lombardia e Piemonte. Da oggi svilupperà la sua presenza guardando al Nord-Est. Viene così meno la preoccupazione per il 250 dipendenti ex Dayli che erano in cassa integrazione e che si aggiungeranno agli oltre 500 della General. A Trento città il negozio che diventerà IperSoap è in via Perini. I STRIGNO Piante e fioriere Serata con Sabrina per parlare di piante, vasi e fioriere oggi presso l’Antica Latteria Sociale di Tomaselli: ore 20. I LEVICO Serata con Ugo Rossi Si parla di autonomia e di idee per sviluppo del territorio con il presidente della Provincia Ugo Rossi oggi nella sala consiliare: ore 20.30, organizza il Patt di Levico. I BORGO Allevatori in assemblea Allevatori in assemblea domani presso il bocciodromo comunale: dalle 9.30 in poi. I BORGO Teatro per studenti Nonsoloteatro presenta domani lo spettacolo di e con Guido Castiglia «Branco di scuola» al centro scolastico alle 10.30 per gli studenti delle medie. I BORGO L’opera lirica Si parla delle opere di Verdi e Wagner domani in biblioteca con la professoressa Annely Zeni: dalle 14.15 alle 16.15. LE VACANZE » In Trentino crescono i turisti ma si fermano meno giorni ■ IL SERVIZIO A PAGINA 8 F.lli Santini Srl Via Giotto 4/A - 39100 Bolzano Tel. 0471 195195 - Fax 0471 201792 Numero Verde 800 726116 € 1,20 ANNO 69 (CXXVIII) - N O 65 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO NUOVO SERVIZIO DI ROTTAMAZIONE VEICOLI 37DD 37D9 NUOVO SERVIZIO DI ROTTAMAZIONE VEICOLI F.lli Santini Srl Via Giotto 4/A - 39100 Bolzano Tel. 0471 195195 - Fax 0471 201792 Numero Verde 800 726116 MARTEDÌ 18 MARZO 2014 QUOTIDIANOFONDATONEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 troppa neve in quota ALTO ADIGE [email protected] ■ www.giornaletrentino.it y(7HB5J2*TQQNKM( +&!z!@!#!: allarme slavine le primarie del pd Gigantesca valanga sul passo Rolle Chiusa la strada Robol cerca l’asse con Scalfi «Sono in corsa» Pd, Giulia Robol è pronta a lanciare la sfida a Elisa Filippi e punta all’asse con Vanni Scalfi. ■ RAFFAELE BONACCORSO A PAGINA 36 La maxi valanga caduta sul passo Rolle ■ CHIARA BERT ALLE PAGINE 16 E 17 1 LA LEGGE ELETTORALE E I TACCHINI di Francesco Jori N on si può chiedere al tacchino di partecipare al pranzo di Natale, visto l’ingrato ruolo che gli spetterebbe. Il paragone serve a chi vuole spiegare le resistenze del Senato allapropria abolizione:elosi può capire. Quello che non si capisce è che il tacchino pretenda anche di condizionare il menu. Come già si preannuncia in vista dell’ingresso dell’Italicum a Palazzo Madama, dopo il via libera di Montecitorio: dalle quote rosa alle preferenze, dalle soglie di sbarramento al premio di maggioranza, non pochi tacchini-senatori proclamanounfieroimpegno Vitalizi, ora indaga la Procura Aperta un’indagine penale sul caso delle liquidazioni d’oro nelle cronache gli scontri di piazza Il Trentino «adotta» nove ragazzi feriti in Ucraina il caso sorrentino ■ A PAGINA 21 L’ex marito preparava un attentato Giuseppe Sorrentino, l’idraulico fermato mentre si aggirava sotto la casa dell’ex moglie, stava preparando un attentato. La polizia ha infatti trovato materiale per realizzare una bomba. ■ SEGUEAPAGINA 11 L’ITALIA È UN PAESE A DUE TESTE all’azienda sanitaria ■ A PAG.20 Bimba autistica dopo il vaccino: maxi causa di Antonio Scaglia H o ragionato e scritto sinora, sospinto dalla sensazione che i tarli della classe media italiana e il suo declino fossero un male oscuro e forse inguaribile. La classe media italiana si sta rivelando, per il vero, tutt’altro che omogenea. Inprimoluogo, sista scindendo verticalmente fra generazione del miracolo economico e generazione più giovane, priva di ruolo e di potere ma sostenuta nell’iter formativo, nel cammino attraverso l’arido deserto, privo persino non solo di obiettivima persino dimiraggi ■ A PAGINA 18 Nove ragazzi feriti gravemente negli scontri di Piazza in Ucraina arriveranno domani in Trentino per ricevere le prime cure ■ A PAGINA 19 il caso della settimana furti senza fine A Povo c’è fame di nuovi treni Ladri nella sagrestia di Marco per quattromila studenti e il prete chiude la chiesa ■ SEGUE APAGINA 10 ■ LUCA MAROGNOLI A PAGINA 22 ■ PAOLO TAGLIENTE A PAGINA 26 grandi manovre in agricoltura La super alleanza delle mele Nuovo marchio di Melinda e La Trentina con gli altoatesini i giochi invernali 2 Le Olimpiadi a Trento? Una mossa di marketing ■ DI GIANGIACOMO A PAG.42 I cinque cerchi delle Olimpiadi Il consorzio Melinda ha appena siglato una partnership con le altre organizzazioni dei produttori per lanciare nei supermercati un nuovo marchio, che risponde al nome “Leni’s” con una gamma di succhi di frutta e snack in busta. I nuovi alleati sono Vog di Terlano (Marlene), Vip di Laces (Val Venosta) e La Trentina. ■ ECCHERE PIANESI APAGINA 39 ieri mattina ■ CASSOL A PAG.30 Paura a Riva per la scossa di terremoto ■ e-mail: [email protected] Economia TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 » LA TERRA DELLE FERIE I NUMERI la catena americana 1 rai tre Fondazione Mach oggi in tv su «Geo» SAN MICHELE. Le attività di ricerca sulle specie aliene invasive condotte dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige saranno protagoniste oggi di «Geo», la fortunata trasmissione cardine del pomeriggio di Rai Tre, condotta in diretta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi. Annapaola Rizzoli, responsabile del Gruppo di ricerca ecologia animale del Centro Ricerca e Innovazione, sarà intervistata nell’ambito dello spazio dedicato alle cronache, intorno alle ore 17.40, sul tema della progressiva diffusione di zanzara tigre, zanzara coreana e Drosophila suzukii. Il lago di Garda si conferma meta regina del turismo trentino anche nel 2013 2 Turismo, su gli arrivi ma calano le presenze I dati definitivi del 2013: a causa della crisi le vacanze durano di meno Garda al top, poi val di Fassa e val di Sole. Pochi gli stranieri nel Primiero ◗ TRENTO Aumentano gli arrivi (+0,6%), ma diminuiscono le presenze (-0,7%): sono questi i dati definitivi della stagione turistica 2013 certificati dal Servizio statistica. In soldoni, significa che crescono i turisti che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze in Trentino (erano 5 milioni e 90 mila nel 2012, sono stati 5 milioni e 118 mila nel 2013) ma la loro vacanza media è stata più breve, visto che le presenze complessive (cioè il numero di notti trascorse nelle strutture trentine) è passato da 29 milioni 872 mila a 29 milioni 668 mila. In crescita arrivi e presenze nei cosiddetti “esercizi com- plementari”, cioè bed and breakfast e strutture extra alberghiere, altro segnale che si sta sempre più attenti al portafoglio, mentre tengono comunque gli hotel (+0,7% negli arrivi, -0,3% nelle presenze) e crollano invece gli alloggi privati, calati dell’1,3% come arrivi e addirittura del 2,4% come presenze. Per quanto riguarda le zone d’ambito, le regine trentine del turismo si confermano il Garda (con 683.077 arrivi e 2.777.133 presenze) e la valle di Fassa (con 539.783 arrivi e 2.713.702 presenze), seguiti dalla val di Sole (341mila arrivi), da Trento e Monte Bondone (259 mila arrivi), da Campiglio e val Rendena (231 mila arrivi), dalla Paganella (230 mila arrivi), poi valle di Fiemme a quota 220mila quasi affiancata dalla Valsugana e dal Tesino con 219 mila arrivi. San Martino di Castrozza e il Primiero si fermano a 160 mila arrivi, mentre Rovereto non riesce a superare quota 129 mila turisti. Poi Folgaria (123 mila arrivi), la valle di Non (110 mila arrivi) e infine Comano (a quota 48 mila) e l’altopiano di Piné a 35.738 arrivi. E veniamo al capitolo dei turisti stranieri. Il lago di Garda si conferma l’unica zona trentina a totale “trazione turistica straniera”, dato che il 77% dei turisti arriva dall’estero. In tutti gli altri ambiti i turisti italiani sono la maggioranza, e si va dalla valle di Fiemme con il 38,8% di turisti stranieri e da Trento con il 37,2%, fino agli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna con solo il 19,4% di turisti stranieri e la zona di San Martino di Castrozza del Primiero con il 10,7% di stranieri sul totale, segno che questa potrebbe essere una zona di grande potenzialità e appetibilità per gli stranieri ma solo dopo che saranno migliorate le infrastrutture per raggiungere quegli splendidi paesaggi. Si conferma molto forte la presenza di stranieri in Valsugana per quanto riguarda gli esercizi turistici complementari, grazie soprattutto ai campeggi che storicamente sono patria di olandesi e degli altri turisti mitteleuropei. 3 «Catullo, alleanza più ampia 4Oggi apre Eataly a Milano con il Trentino protagonista» e il brindisi si fa con Ferrari ◗ TRENTO Il punto sulla partecipazione della Provincia nell’aeroporto Catullo di Verona è stato fatto ieri dall’assessore Mauro Gilmozzi nel corso dei lavori della Prima Commissione del Consiglio provinciale. L’assessore ha detto che per il Trentino è importante avere un aeroporto di riferimento. «Ma la strategia unica che sembra possibile è quella di costruire un’alleanza più ampia che riguarda tutto il sistema aeroportuale del Nord Est quindi da Verona a Brescia, fino a Venezia passando per Treviso». Nel concreto Gilmozzi ha detto che si farà «una nuova società che non comprenderà solo i soci territoriali del Catullo ma anche un socio privato che si intenda di gestione aeroportuale e si parla della società che gestisce Venezia. Si è pensato di costituire una società fra tutti gli enti territoriali che fanno parte del Catullo per avere nella nuova Catullo una partecipazione di maggioranza relativa. L’assetto finale è questo: il Nuovo Catullo avrà circa il 40% dei soci territoriali, il 35% di un socio privato ma competente in materia di aeroporti e un 15% intermedio per trovare un punto di equilibrio. In realtà noi non mettiamo niente di più di quello che abbiamo ed il 21,46% e avremo il 26%». ◗ TRENTO E adesso Milano. E anche qui il brindisi dell’inaugurazione sarà con Ferrari. Oggi Eataly si proporrà a Milano, quindicesima città, tra Italia ed estero, dove appaiono le insegne della catena che è diventata bandiera del meglio del made in Italy enogastronomico. E come è successo in tutte le precedenti inaugurazioni i tappi augurali che salteranno saranno di Ferrari perché, come ama ripetere l’istrionico fondatore, Oscar Farinetti (uno che di fortuna e ottimismo se ne intende): «Brindare con Ferrari mi ha sempre portato fortuna e squadra che vince non si cam- 8 bia». Questo nuovo Eataly sboccia, con la sua straordinaria passerella di etichette e specialità in piazza 5 Giornate, laddove una volta splendeva lo Smeraldo, un teatro che fa parte della storia della città e sul cui palcoscenico sono sfilate celebrità di mezzo mondo, da Giorgio Gaber a Bob Dylan. «L’amicizia e la collaborazione tra il nostro gruppo e Eataly è ormai di lunga data», commenta Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari, «ed è coerente con l’obiettivo di Ferrari di essere nel mondo ambasciatore dell’arte di vivere italiana, del bello e del buono dell’Italia di cui Eataly è una straordinaria vetrina». Ristoranti «Subway» Arriva in Trentino la prima licenza della regione, Subway offre la possibilità di iniziare la Subway, una delle più note propria attività in un'area in catene americane di ristoran- cui non solo il marchio è già ti, è pronta a sbarcare in ampiamente conosciuto, ma Trentino. L’azienda infatti, anche dove non sono presendopo alcune settimane dalla ti al momento ristoranti. «Si concessione della prima li- stanno valutando possibili cenza in Alto Adige, è riuscita aperture nelle città di Trena trovare un promettente to, Rovereto e Riva ed anche candidato per un’apertura Bolzano, Merano, Bressanoanche in Trentino. «Siamo ne, Brunico e Vipiteno ma davvero felici di aver rilascia- non escludiamo di aggiungeto la prima licenza in Trenti- re alla rosa anche altre localino», sottolinea Christian Tür- tà che potrebbero assicurare cke, responsabile dell'ufficio una certa affluenza». Una casviluppo Subway in regio ratteristica di Subway è di Il leader mondiale del seg- prediligere non solo struttumento fast food ha in pro- re in centro città, ma anche gramma di ubicate nelaprire tra cinle vicinanze que e dieci ridi stazioni storanti nei ferroviarie, prossimi anospedali ni in Trentinonché dino Alto Adistributori di ge. I lavori in benzina, poquesta diresizioni cosidzione stanno dette non andando convenzioavanti a pienali. «Non è no ritmo: necessario «Nei mesi che i ristoscorsi siamo ranti siano stati molto equipaggiaimpegnati ti di friggitriSubway arriva in Trentino nella ricerca ci né di sepadi partner in franchising ido- ratori di grasso e la struttura nei e abbiamo riscontrato un può essere trasformata in un grande interesse per il nostro ristorante Subway indipenmarchio e la nostra offerta», dentemente dalla sua granafferma Türcke. «Dopo un'at- dezza. Trenta o duecento tenta valutazione prelimina- metri quadri, Drive-thru opre dei candidati, abbiamo ini- pure shop-in-shop: tutto è ziato a rilasciare le prime li- possibile», spiega Türcke. cenze, dapprima in Alto AdiL'idea di preparare sandge ed ora anche in Trentino. wich davanti agli occhi dei Dopo un corso di formazio- clienti seguendo i loro desine della durata di quattro set- deri in quanto a ingredienti timane, cercheremo insieme da inserire come companatial nuovo partner in franchi- co, ha permesso a Subway di sing l'ubicazione perfetta diventare l'azienda leader a per il nuovo ristorante nella livello mondiale nel settore città di Trento. Potrebbero fast food. I partner in franchitrascorrere solo pochi mesi sing possono contare su di prima dell'apertura ufficiale un'azienda più che collaudadel primo ristorante Subway ta con 48 anni di esperienza del Trentino», continua Türc- alle spalle, fattore questo che ke. facilita e rende più sicuro il Ai partner in franchising passaggio all'indipendenza. ◗ TRENTO Borsa MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO Facebook Italia aderisce ad Anitec ■■ Anche il colosso dei social network Facebook ha deciso di aderire ad Anitec, l’associazione nazionale italiana delle industrie di informatica, tlc ed elettronica di consumo. L’annuncio è stato dato da Anitec. Facebook conta oggi 1,23 miliardi di persone a livello globale e 24 milioni in Italia che ogni mese accedono alla piattaforma. A rosneft il 13% «minacce al management» il nuovo presidente Pirelli, esce Clessidra entrano i russi Proteste, Toyota ferma le fabbriche in India Giovani industriali arriva Marco Gay ■■ Il gruppo Toyota ha fermato la produzione dei suoi due impianti in India per «sospensioni arbitrarie della produzione e minacce contro il management» da parte dei lavoratori. Lo ha comunicato il costruttore giapponese, motivandolo con la necessità di «garantire la sicurezza di dipendenti e management». I due impianti coinvolti sono situati nei pressi di Bangalore, a sud ovest dell’India, e impiegano circa 6.400 operai. ■■ La russa Rosneft, più grande società petrolifera quotata al mondo, continua la sua espansione in Italia. Dopo aver acquisito lo scorso giugno il 21% della Saras della famiglia Moratti, ieri ha acquistato per circa 500 milioni, cifra ufficiosa, il 13% della Pirelli atraverso il 50% di Camfin. Ora. Marco Tronchetti Provera potrà restare a capo della Pirelli fino al 2019. Giù il titolo in Borsa: -2,24% LE BORSE Ftse Mib 20.858,84 +2,52% MILANO ■■ Sarà Marco Gay il nuovo presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria. Torinese, 38 anni, sposato, tre figli, Gay succederà a Jacopo Morelli. Il 7 marzo, ultimo giorno per presentare le candidature per la guida degli under 40 di viale dell’Astronomia, Gay è risultato l’unico in lizza per la presidenza. Il passaggio di testimone tra Morelli e Gay ci sarà il 6 maggio, Ftse All Share 22.229,60 +2,37% MILANO Dow Jones * 1 16.238,91 NEW YORK +1,08% Nasdaq * 4.291,28 NEW YORK +1,08% Ftse 100 6.568,35 LONDRA +0,62% Cac 40 4.271,96 +1,32% PARIGI Con la Tasi arriva la stangata Dax Nikkei mentre con la Tasi rischiano di pagare. In pratica quei soggetti che per rendite catastali di basso valore, basso reddito Isee, eventuale condizione di disoccupazione o cassa integrazione, famiglie numerose o con disabili, in precedenza non pagava nulla. Secondo Federconsumatori i Comuni non dovrebbero scaricare «nemmeno in parte il peso del possibile aumento dello 0,8 per mille dell’aliquota utile allo stanziamento delle detrazioni». In questo caso, anche presumendo che le maggiori città (105 capoluoghi) decidano di applicare l’aliquota del 2,5 per mille, l’importo medio a livello nazionale della Tasi 2014 si atte- sterà a 231,71 euro (comprensivi di una ipotetica detrazione di 100 euro per la tipologia di appartamento considerato: A2, 100 mq, nucleo familiare di tre persone). In questo modo rispetto all’Imu 2012 vi sarebbe un risparmio di 50 euro. Nell’ipotesi invece che il costo delle detrazioni venga spalmato per metà sulle prime case (con aliquota 2,9 per mille) l’impatto della Tasi 2014 sarà di 284,78 euro a fronte di 281 euro pagati per l’Imu 2012. Ma c’è una beffa anche per gli inquilini, secondo Federconsumatori: «Le famiglie in affitto non pagavano l’Imu e si troveranno da un giorno all’altro a pagare la Tasi (dal 10 al 30%)». -0,35% TOKIO 1,3906 +0,16% Le più care EURO/YEN 141,45 +0,58% Importo Tasi su prima casa nelle quattro città più care (casa A2 di 100 mq, famiglia di tre persone e detrazioni per 100 euro) Tasi 2014 14.277,67 EURO/DOLLARO base (2,5 per mille) massima (3,3 per mille) EURO/STERLINA Imu 2012 0,83675 +0,01% 778,47 Roma 1.059,58 1.155,56 PETROLIO (brent) 106,36 -2,00% 602,78 Torino ORO (euro/gr) 827,67 874,44 *dati di metà giornata La nuova Tasi si prospetta molto simile all’Imu con il rischio per il cittadino, in alcuni casi, di dover pagare addirittura di più rispetto alla vecchia imposizione. È quanto emerge dalla ricerca effettuata dal Creef (Centro ricerche economiche educazione e formazione) della Federconsumatori che ha analizzato l’impatto della nuova imposta per le prime e le seconde case nelle 105 città capoluogo in Italia. In particolare, a preoccupare di più l’associazione sono quei cinque milioni di proprietari che per motivi fiscali con il vecchio regime erano esentati +1,37% FRANCOFORTE Secondo Federconsumatori pagheranno anche i 5 milioni di proprietari che erano esenti dall’Imu ◗ ROMA 9.180,89 511,68 Bologna 707,42 728,69 498,68 Milano 690,25 707,88 Fonte: Federconsumatori ANSA 30,81 +1,18% ARGENTO (euro/kg) 428,78 +0,24% EURIBOR 360 3 mesi 6 mesi 0,305 0,407 ANSA in breve l’annuncio 9 I TITOLI DELLA BORSA TITOLO A A.S. Roma A2A Acea Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aeffe Aicon Aiòn Renewables Alerion Ambienthesis Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Arena Ascopiave Astaldi ASTM Atlantia Autogrill Autostrade Mer. Azimut B B&C Speakers Banca Generali Banca Ifis Basicnet Bastogi BB Biotech Bca Carige Bca Carige r Bca Finnat Bca Intermobiliare Bca P.Etruria e Lazio Bca P.Milano Bca P.Spoleto Bca Profilo Bco Desio-Brianza Bco Desio-Brianza rnc Bco Popolare Bco Santander Bco Sardegna rnc Bee Team Beghelli Beni Stabili Best Union Co. Bialetti Industrie Biancamano Biesse Bioera Boero Bart. Bolzoni Bon.Ferraresi Borgosesia Borgosesia rnc Brembo Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc C Cad It Cairo Comm. Caleffi Caltagirone Caltagirone Ed. Campari Cape Live Carraro Cattolica As Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori CNH Industrial Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtellinese Crespi Csp D D’Amico Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic De’Longhi Rif € ieri ieri Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € TITOLO Saes rnc 1,150 1,029 10,720 20,140 1,044 1,320 13,600 0,053 0,783 0,122 0,621 3,880 0,570 4,542 8,120 0,082 0,006 2,142 6,865 12,130 18,300 7,500 16,740 24,340 1,77 7,08 4,59 -1,80 -0,10 2,48 1,27 1,94 2,62 0,44 0,26 3,24 0,09 1,10 0,75 2,18 1,83 -2,33 2,48 0,52 23,09 29,31 0,85 38,10 25,71 41,23 31,25 -2,13 16,17 14,92 11,60 4,71 9,09 20,27 -10,44 5,48 10,77 22,55 5,95 22,81 0,447 0,392 4,095 17,189 0,734 0,618 8,880 0,032 0,524 0,120 0,521 2,879 0,244 3,595 5,929 0,078 0,003 1,101 5,088 7,820 12,028 3,826 14,681 10,544 1,689 1,016 10,459 27,564 1,096 1,369 13,529 0,071 0,900 0,122 0,795 4,069 0,687 4,666 8,609 0,196 0,007 2,228 7,888 12,839 18,753 7,493 17,266 25,527 153 3132 2226 84 38 102 121 53 84 13 11 170 53 1020 1449 4 11 505 671 1071 14980 1904 74 3451 7,020 23,500 13,990 2,368 3,096 137,700 0,563 1,170 0,541 3,462 0,773 0,690 1,794 0,445 2,768 2,450 17,590 6,440 9,695 0,368 0,521 0,615 2,110 0,699 0,778 6,530 0,440 21,400 3,380 28,790 0,886 0,960 25,870 0,127 19,560 13,730 7,420 -0,43 1,82 2,19 1,28 4,59 4,79 -1,23 2,63 21,44 1,23 1,78 2,76 6,38 1,24 1,74 0,78 -0,15 -0,54 2,36 0,82 3,53 -0,14 -2,08 3,73 3,36 -0,59 -1,40 -0,17 0,47 1,85 0,31 3,39 2,63 8,17 3,25 9,64 2,16 276,18 19,22 25,14 3,17 35,25 11,25 51,57 54,54 121,37 25,82 20,22 0,40 -0,16 -1,77 40,73 22,36 23,82 41,71 211,78 56,12 20,59 16,20 7,00 14,58 -18,58 -1,45 0,10 27,56 62,56 -25,49 4,73 3,92 3,005 12,856 5,515 1,342 0,750 72,897 0,396 1,041 0,242 1,763 0,481 0,308 1,623 0,200 1,823 1,731 8,772 4,865 3,768 0,165 0,315 0,449 0,870 0,187 0,429 2,394 0,142 18,618 2,017 28,472 0,727 0,926 9,689 0,075 13,408 10,259 5,109 8,223 25,136 13,957 2,586 3,718 147,145 0,884 1,377 0,539 3,539 1,809 0,686 3,017 0,466 2,819 2,466 17,608 6,830 9,841 0,393 0,619 0,658 2,241 0,845 0,837 6,787 0,468 22,700 3,561 40,841 0,972 1,291 27,090 0,147 26,279 15,134 7,624 76 2688 747 144 55 1243 3 183 538 167 2215 53 300 323 33 3052 64 50 104 1179 19 53 27 177 16 93 88 161 34 1 1748 99 1336 2245 299 4,860 7,515 1,525 2,536 1,250 5,795 0,075 3,042 19,340 2,806 9,645 6,400 4,000 0,315 0,058 0,284 0,374 1,080 0,368 8,010 0,889 0,526 0,048 0,617 18,770 6,805 1,410 0,026 1,547 0,62 4,23 0,33 1,44 0,81 0,61 1,22 0,68 -0,14 2,28 3,06 -10,51 19,14 1,95 1,57 -1,11 0,93 2,45 3,89 2,07 -2,59 0,86 3,11 -2,08 1,91 4,29 27,37 6,72 24,80 19,05 -4,45 33,04 -2,50 -0,62 90,88 7,35 50,59 128,44 69,72 30,91 11,49 24,05 -5,43 75,11 -2,20 57,76 -5,06 1,15 18,05 17,63 4,83 18,09 4,038 2,465 1,274 1,144 0,706 5,470 0,047 1,877 11,638 0,783 6,306 1,630 1,261 0,163 0,037 0,201 0,264 0,743 0,175 7,463 0,264 0,367 0,049 0,579 10,732 3,497 0,854 0,025 0,957 5,233 7,745 1,674 2,602 1,293 6,622 0,083 3,385 20,471 3,101 10,004 6,912 5,961 0,296 0,072 0,290 0,436 1,256 0,402 9,658 0,932 0,606 0,049 0,750 20,039 6,713 1,533 0,044 1,583 43 583 19 303 156 3340 24 139 1042 164 1013 43 24 13 26 68 857 39 10704 86 381 3 29 1131 2229 669 4 51 0,704 4,098 1,673 24,100 16,250 9,070 15,850 2,03 2,45 -2,16 0,50 3,48 -0,06 9,66 19,13 35,03 -3,10 1,06 9,28 33,08 0,319 3,006 0,934 17,803 11,585 5,601 10,845 0,733 4,221 1,780 26,687 17,992 9,451 16,406 294 67 138 985 659 522 2361 7,370 4,10 9,51 5,588 7,824 14,430 -1,16 -18,84 6,615 19,075 901 Saipem 17,180 1,24 11,27 12,595 32,181 7500 Saipem risp 17,400 Salini Impregilo rnc Saras TITOLO Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group E Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Esprinet Eukedos Eurotech Exor Exprivia F Falck Renewables Ferragamo Fiat Fidia Fiera Milano Finmeccanica FNM Fullsix G Gabetti Pro.Sol. Gas Plus Gefran Generali Geox Gruppo Ed.L’Espresso Gtech H Hera I I Grandi Viaggi IGD Il Sole 24 Ore Ima Immsi Indesit Indesit rnc Industria e Inn Intek Group Intek Group rnc Interpump Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Invest e Sviluppo Irce Iren Isagro IT WAY Italcementi Italcementi rnc Italmobiliare Italmobiliare rnc IVS Group J Juventus FC Rif € ieri 1,281 1,390 30,700 2,860 4,296 0,16 0,36 0,33 2,22 2,33 2,89 9,45 -12,31 29,41 8,48 1,204 0,659 26,472 1,071 2,009 1,473 1,395 35,923 3,021 5,465 393 206 1717 40 7 1,028 0,444 40,400 20,280 1,878 0,870 4,038 2,024 5,720 53,000 17,360 11,330 0,170 7,570 0,766 2,260 30,710 0,940 0,78 2,99 0,95 1,91 -0,74 0,23 3,70 2,38 -3,70 1,92 1,34 4,91 0,89 5,29 -1,67 1,35 -1,88 5,27 44,50 18,51 27,31 11,19 5,71 28,84 9,70 77,75 20,73 0,23 13,98 -2,59 43,78 21,11 22,56 1,69 12,31 0,842 0,261 20,487 14,016 0,999 0,526 2,305 1,369 1,856 25,474 15,380 6,780 0,117 3,172 0,457 1,088 19,001 0,612 1,435 0,471 40,346 20,273 2,033 0,920 4,005 2,053 5,822 53,713 19,454 11,110 0,331 8,033 0,831 2,328 30,803 0,998 113 19 1136 97 121 143 37664 10053 101 652 62771 1670 28 390 14 81 7500 49 1,448 21,010 8,040 3,320 7,455 6,960 0,642 2,854 0,98 -0,14 3,21 1,10 1,71 6,26 4,73 -1,38 8,38 -23,93 16,18 37,19 2,83 27,82 31,40 8,77 0,795 16,749 3,826 2,260 3,916 3,569 0,169 1,831 1,467 29,614 8,200 3,397 8,759 7,336 0,653 3,158 420 3513 9940 17 312 3948 280 31 0,041 4,832 3,390 16,150 3,320 1,866 22,690 1,49 0,25 3,04 1,38 1,03 1,14 1,52 16,78 3,16 21,07 -4,55 22,33 37,92 1,93 0,031 4,379 2,327 11,941 1,837 0,697 17,301 0,054 5,061 3,599 17,523 3,408 1,962 24,030 60 217 48 25047 856 760 3942 1,967 0,87 20,67 1,208 1,981 2777 0,718 1,292 0,710 37,300 0,644 10,500 9,980 0,887 0,386 0,520 10,120 2,170 1,857 0,755 1,940 1,300 2,768 1,971 8,600 5,540 30,750 19,400 8,190 -0,97 3,78 1,50 4,57 -1,76 1,16 0,81 3,56 1,39 2,47 0,70 0,84 0,60 -0,53 4,00 0,36 0,46 0,76 -0,18 -0,16 1,57 -1,03 88,80 50,23 16,49 30,88 38,92 5,69 22,23 33,31 19,92 26,06 15,39 21,70 27,45 12,28 15,48 18,40 20,45 32,37 36,83 60,58 22,51 32,15 12,97 0,327 0,739 0,475 13,760 0,402 5,334 2,476 0,594 0,267 0,310 5,585 1,118 0,975 0,540 1,358 0,457 1,911 1,186 4,178 2,118 12,776 7,973 6,272 0,858 1,339 0,742 39,275 0,671 11,031 10,088 1,650 0,410 0,547 10,331 2,314 1,928 1,004 2,081 1,343 2,937 2,094 8,740 5,512 30,377 19,281 8,367 32 438 31 1350 220 1191 5 21 133 26 1087 33457 1716 5 54 1521 48 16 1528 581 673 315 316 0,243 1,72 8,34 0,188 0,343 244 TITOLO K K.R.Energy Kinexia L La Doria Landi Renzo Lazio Luxottica Lventure Group M M&C Maire Tecnimont MARR Mediacontech Mediaset Mediobanca Mediolanum Meridie Mid Industry Cap Mittel Moleskine MolMed Moncler Mondadori Mondo Tv Monrif Monte Paschi Si. Montefibre Montefibre rnc Moviemax Mutuionline N Nice Noemalife Novare O Olidata P Panariagroup Parmalat Piaggio Pierrel Pininfarina Piquadro Pirelli & C. Pirelli & C. rnc Poligr. S.Faustino Poligrafici Editoriale Poltrona Frau Pop.Emilia Romagna Pop.Sondrio Prelios Premuda Prima Industrie Prysmian R R. De Medici Ratti RCS MediaGr r B RCS Mediagroup RCS Mediagroup risp Recordati Reply Retelit Risanamento Rosss S Sabaf S.p.a. Saes Rif € ieri Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. anno min € max € di € ieri Safilo Group Salini Impregilo Var % Cap. inizio 2013- 2014 in mil. ieri anno min € max € di € Rif € ieri 16,000 54 - 1,75 35,000 2 4,420 0,32 -8,30 2,367 5,065 1991 12,600 0,96 -0,32 11,228 15,330 20 1,140 0,823 1,266 1062 3,64 36,94 Sat 13,070 - 20,91 8,148 13,346 129 Save 13,000 0,08 5,26 6,964 14,276 720 Screen Service BT 0,153 3,88 152,07 0,052 0,180 21 Seat PG 0,002 - -5,56 0,001 0,006 Seat PG r 0,601 -1,48 -34,67 0,480 1,270 - Servizi Italia 4,884 3,65 19,71 3,199 5,104 133 Sesa 13,190 0,08 10,93 11,397 13,383 185 SIAS 8,315 3,55 14,69 6,080 8,405 1882 Sintesi 0,110 0,27 2,13 0,080 0,136 Snai 1,824 0,77 34,22 0,542 1,941 214 Snam 4,152 1,91 2,67 3,394 4,151 13952 Sogefi 4,514 -0,44 5,52 1,929 4,647 Sol 6,480 1,65 12,99 4,010 6,512 587 Sorin 2,150 -0,37 0,47 1,686 2,300 1033 10,380 -0,19 5,49 9,643 11,056 134 0,400 -2,44 1,579 2,230 -0,38 -3,88 -16,59 3,15 0,838 1,000 2,441 2,515 52 48 6,060 1,390 0,568 38,870 0,147 -1,14 -0,43 -0,61 1,59 -4,05 54,43 10,14 16,58 -0,38 195,97 1,673 0,896 0,401 31,098 0,041 6,193 1,646 0,941 42,300 0,370 188 156 40 18427 16 0,158 1,866 13,340 6,635 4,140 7,670 6,310 0,165 1,747 1,310 0,744 12,770 1,470 0,811 0,441 0,240 0,036 0,171 0,063 4,320 -1,19 2,75 2,38 0,30 4,39 1,59 0,80 -3,45 -1,30 1,79 0,13 2,49 1,10 -1,16 -0,90 3,41 1,61 -1,59 -0,63 12,41 10,16 5,74 19,52 21,55 0,08 108,99 3,50 -16,61 0,26 -20,78 5,76 60,34 36,47 5,06 0,151 0,577 7,857 3,836 1,490 3,825 3,841 0,073 1,290 1,305 0,400 12,401 0,845 0,382 0,252 0,156 0,037 0,096 0,058 0,162 0,182 1,869 13,768 16,957 4,301 7,780 6,899 0,183 2,042 2,302 0,849 16,314 1,600 0,856 0,605 0,298 0,106 0,194 0,098 4,502 75 571 878 126 4798 6565 4639 8 154 277 168 3153 360 22 66 2754 5 4 4 173 3,110 3,826 0,905 -1,52 -0,26 - 12,93 6,40 25,69 2,352 2,911 0,695 3,599 3,835 0,998 359 29 12 0,485 1,10 23,17 0,239 0,526 16 1,385 2,504 2,472 0,721 4,590 2,148 11,770 9,950 6,940 0,435 2,938 8,380 4,352 0,764 0,385 12,980 18,180 2,74 -0,24 2,40 0,28 0,22 -2,24 -1,78 1,61 -0,37 0,14 3,33 -0,41 7,76 1,24 4,26 3,00 5,73 1,13 2,74 39,46 41,93 19,33 -5,61 4,19 14,24 47,51 22,62 22,25 3,97 33,33 34,03 38,75 -2,31 1,028 1,735 1,849 0,491 2,648 1,343 7,175 5,669 3,854 0,199 0,935 4,233 3,710 0,566 0,205 8,518 14,096 1,482 2,612 2,505 0,853 4,700 2,355 12,717 10,395 6,991 0,449 2,939 8,704 5,468 0,931 0,413 13,138 19,565 62 4567 882 34 139 107 5575 122 59 58 412 2749 1353 205 72 134 3867 0,333 2,550 0,740 1,806 1,176 12,660 63,500 0,720 0,218 1,430 5,45 0,39 7,56 7,50 4,53 1,69 3,67 2,13 0,37 -0,42 24,02 16,23 72,05 40,00 65,52 22,56 8,36 30,08 2,97 7,60 0,105 1,915 0,303 1,110 0,179 6,904 20,971 0,432 0,140 0,966 0,361 2,619 0,737 4,428 1,191 13,196 65,169 0,781 0,253 1,497 123 69 57 762 35 2625 585 119 176 17 W 14,500 8,250 4,32 3,13 13,02 17,86 8,726 6,401 14,809 8,844 166 121 Space Stefanel 27 5 527 9,59 0,223 0,457 34 146,000 - - 146,000 167,500 - 6,705 2,44 17,12 5,312 7,570 - Tamburi 2,528 0,80 12,26 1,482 2,512 359 TAS 0,590 0,26 20,33 0,401 0,626 25 Telecom IT 0,823 3,91 16,16 0,475 0,875 10914 Telecom IT Media 0,132 0,99 8,18 0,074 0,180 191 0,430 Stefanel risp STMicroelectr. T Telecom IT Media rnc 7,50 126,43 0,430 2 0,662 3,44 17,38 0,378 0,678 3957 15,220 1,94 -3,24 14,759 18,328 - Terna 3,850 2,94 6,47 3,010 3,828 7667 TerniEnergia 2,200 1,38 0,46 1,890 2,372 82 0,728 -4,08 Telecom IT rnc Tenaris Tesmec Tiscali Tod’s Trevi Fin.Ind. -7,79 0,150 0,457 0,904 79 0,076 9,86 78,77 0,036 0,080 140 93,050 2,14 -22,07 91,002 144,651 2821 8,195 2,95 31,12 4,034 8,208 571 10,860 9,15 19,41 3,144 11,972 124 UBI Banca 6,505 2,04 34,40 2,676 6,666 5810 Unicredit 6,500 5,52 20,71 3,241 6,436 36802 Unicredit risp 8,900 2,18 13,30 7,290 9,435 21 Unipol 5,275 3,23 21,26 1,511 5,361 2325 Unipol pr 4,766 2,01 29,93 1,333 4,884 1294 2,518 2,78 TXT e-solution U UnipolSai UnipolSai risp UnipolSai risp B 3,62 0,950 2,600 5642 243,800 1,97 33,96 79,136 245,834 311 2,400 3,00 13,85 0,673 2,476 903 11,010 -1,26 2,90 3,703 13,335 115 V Valsoia Vianini Industria Vianini Lavori Vittoria Ass. World Duty Free 1,453 5,29 21,08 0,857 1,490 42 6,300 -1,33 21,97 3,042 6,241 273 10,490 2,04 20,30 4,835 10,749 695 10,120 2,12 8,82 7,400 10,905 2577 29,100 3,05 -13,60 11,880 34,569 1699 Y Yoox Z Zignago Vetro 5,560 5,592 487 Zucchi 0,117 1,39 61,13 0,065 0,143 44 Zucchi rnc 0,252 -1,37 1,46 35,95 10,54 0,165 4,184 0,294 1 10 Lettere e Commenti TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 SEGUE DALLa prima pagina L’ITALIA È UN PAESE A DUE TESTE imprenditoriali e lavorativi. In questo paese vi sono due visioni della vita e del lavoro: uno legato al calo pesante del potere d’acquisto di salari e stipendi, alla disoccupazione che tocca il 13% della popolazione, molti pensionati che si sentono sfuggire di mano ogni sicurezza, nella coscienza che se la produzione non cresce e il debito pubblico non si arresta, saranno loro i primi a essere esposti ad altri sacrifici. Luca Ricolfi («L'enigma della crescita. Alla scoperta dell'equazione che governa il nostro futuro», Mondadori 2014), mettendosi alla ricerca del perché il Bel Paese ormai da tanti anni non cresce, è convinto che i fattori: qualità del capitale umano, buone istituzioni economiche, poche tasse sui produttori – non siano le ragioni profonde della mancata crescita. Le ragioni vere sarebbero invece il benessere raggiunto, la società signorile di massa, il rifiuto del lavoro duro, il lavoro che non produce, l’otium insomma. Per cui nem- scivolo, per cui solo i dipendenti statali andarono in pensione a 40 anni, fu la più grande ingiustizia ladresca della storia. Vi state incamminando ancora verso queste politiche? Massimo Castellari LETTERE AL DIRETTOR T E TOR DIRETTORE RISPONDE ALBERTO FAUSTINI governo renzi Ma noi saremo esclusi da quegli 80 euro? ■ Renzi Matteo! Mi hai deluso!! Come fiorentino e tifoso della stessa tua squadra, mi hai deluso nel profondo. Credevo che applicassi la stessa logica con cui hai sempre accompagnato i tuoi commenti o interviste. Dare 80 euro in più a chi percepisce meno di 1500 euro al mese, solamente ai dipendenti è la più grande ingiustizia che il governo possa fare. Quanti disabili, pensionati e famiglie che hanno tante spese rapine, ma che hanno meno di 1000 euro di entrate, sono escluse dalla vostra elemosina? Se in una famiglia, un membro prende 4000 euro e l'altro meno di 1500, lo date ugualmente il contentino? Sì! Questo non è giusto!!!!! Allora, caro Matteo, defilati dai tuoi colleghi che fanno sempre le cose che hanno fatto. Tu, il diverso, stai diventando l'eguale! Ci sono famiglie di pensionati come la mia, che in due arriviamo a 1800 euro ma a noi l'elemosina non la fate. Anzi ci aumentate le tasse e le bollette. Quando fecero la legge dello ■ In realtà, non è ancora chiarissimo chi saranno gli esclusi. L'esuberanza di Renzi, che a volte rischia di diventare tracotanza, mi porta però a dire che è difficile che lo si possa assimilare a chi l'ha preceduto. È ancora presto per capire cosa farà davvero e se riuscirà a farlo, dunque io consiglio primo di tutto a me stesso - di giudicarlo sui fatti e non sui modi. L'Intenzione di cambiare il Paese mi sembra molto concreta. E 10 miliardi per 10 milioni di persone, per dirla con lo slogan che Renzi ha ripetuto come un mantra, mi sembrano qualcosa di più e di diverso da un’elemosina. Dunque non guarderei al passato, ma al presente e al futuro, con il necessario ottimismo, ma anche con curiosità e con qualche perplessità legata anche al fatto che siamo di fronte a qualcosa di nuovo, di imprevedibile. due mondi diversi Hoeness chiede scusa Berlusconi si ricandida ■ Egregio Direttore, in Germania il presidente del Bayern Monaco, il club calcistico della più famosa e temuta squadra di calcio, un vip dello sport, già grande campione, è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere, senza la condizionale. Piangendo disperatamente in pubblico e vergognandosi da morire, ha chiesto scusa per il reato di frode fiscale. In Italia, l’ex-Presidente del Consiglio Berlusconi, per lo stesso reato, che nonostante le prove evidenti non ha voluto meno il lavoro alla ricerca, alle tecnologie e al management produttivo, sarebbero ormai non più rilevanti per la cultura e la società italiana e dei paesi occidentali in crisi. Pur riconoscendo il fascino e l’allusività creativa del sociologo torinese, la spigolosità e la durezza delle condizioni materiali dei senza lavoro, dei precari e delle autentiche condizioni di povertà, mi sembra non permettano di attribuire ai soli immigrati la disponibilità ad accettare condizioni di lavoro dure e marginali. Più realisticamente, nonostante il largo impiego degli ammortizzatori sociali, si sta invece strutturando un nuovo proletariato; un proletariato che dà fondo ad ogni risparmio e che mostra di accettare qualsiasi possibilità d’integrazione di reddito pur di mettere al sicuro l’onorabilità economica (anche consumistica) della famiglia; ne fanno parte il curriculum di studio dei figli, la ricerca di nicchie privilegiate di reddito, in attività che spesso propongono orari lavorativi massacranti, discontinui, lontani dalla residenza, con tirocini di apprendimento selettivi e senza appello. Anche il mondo della libera professione, LE FOTO DEI LETTORI Chi ha calpestato la neve? del giornalismo, del piccolo artigianato e dei servizi chiede alle giovani leve disponibilità e apprendistato quasi senza immediate contropartite. Isolato, il tessuto pubblico, amministrativo, scolastico e accademico, gode di un apparente isolata sicurezza; ma le retribuzioni e le crescenti spending review accumulano anche per esso nubi all’orizzonte. Nasce un nuovo proletariato che non ha smaltito il sogno della vita agiata: E sta nascendo una nuova classe media, non figlia del solo titolo di studio e della benevola introduzione dei padri. La nuo- va classe media italiana scaturirà dalla carriera costruita imparando a districarsi nella giungla burocratica, nella competizione economica e, speriamolo, costruendo una rete di solidale dentro nuove corporazioni professionali, capaci di temperare e debellare le diseconomie e le reti di privilegi del pubblico. Il volto di questa nuova classe media ancora non è del tutto delineato, ma promette di essere la classe trainante l’economia, la cultura e forse anche la politica di domani. Antonio Scaglia che si è scandalizzata e che considera inconcepibile che Berlusconi pensi anche solamente di presentarsi alle elezioni europee. castagni. Fino ad oggi non mi risulta che queste voci abbiano avuto qualche risposta. Come apprendo da uno dei miei troppo ritagli, si afferma che in campo turistico il Garda trentino <tiene botta>. Sia pure con una media di soggiorni in calo, ma con il numero record di oltre tre milioni di turisti ivi calati durante il 2013, a buon diritto Riva del Garda può essere considerata una seconda Rimini. Purtroppo non si tratta assolutamente di un turismo di qualità, come sarebbe doveroso pretendere. Domina la solita frittura agonistico-sportiva, basata su climbing, mountain bike, motocross. Molto si fa e più si spende al riguardo. Così segnalo un Busa Day con ciclisti funamboli, una grande festa dello sport in settembre, un grande Bike Festival, definito miniera d'oro, il protocollo d'intesa firmato da Comunità di Valle, Comune di Arco e Comune di Nago Torbole per la realizzazione di un Bike Park. Mentre i “mondiali“ giovanili di arrampicata sono assegnati ad Arco, il locale Motoclub pensa ugualmente in grande, con il mondiale di motocross a Pietramurata e a Trento in aprile il mondiale supermoto. Una vera girandola di adrenalina, e probabilmente un gigantesco giro di soldi. In campo edilizio si moltiplicano le iniziative, dopo che la sciagurata speculazione all'ex Argentina ha compromesso uno dei più importanti scorci panoramici del Trentino, già immortalato da Dürer. Sono in ballo, per quanto ne so, un nuovo centro termale da sei ettari, un centro velico internazionali, un campo da golf a 27 buche, l'Hub (non so che sia) al Linfano, nuovi parcheggi ed altri benefici. Non potranno certo mancare nuove seconde case, nuovi centri commerciali, altre strutture sportive. Dispiace davvero che la superficie disponibile sia così limitata. Ogni volta che passo per la Valle in busa e in valle dei laghi 1 La sbornia del turismo a buon mercato ■ ■ Chi o che cosa attraversa il manto di neve sul prato “senza muoversi”? È la domanda che si pone Lorenza Miorelli che ha scattato questa foto. Inviate le vostre foto a [email protected] sfrontatamente mai riconoscere, condannato a solo a nove mesi, non di carcere ma agli arresti domiciliari o ai servizi sociali. Senza pudore ha chiesto, tramite il nuovo portavoce Toti, che le leggi per lui fossero sospese e gli fosse consentito di candidarsi alle prossime elezioni europee. Germania e Italia, due paesi europei così vicini e così lontani. In Germania l’evasione fiscale e ancor più la frode fiscale sono non solo sanzionate duramente dalla legge, ma esecrate dall’opinione pubblica, che non perdona un furto fatto alla collettività. Un senso dello Stato che da noi è solo di pochi. Ezio Pelino ■ Il senso dello Stato, in realtà, è di molti. Ma i tanti cittadini che conoscono e rispettano le regole fanno molto meno rumore di chi le regole le prende a calci. Fatta questa premessa, tengo a precisare che è stato l'ormai ex presidente del Bayern a rinunciare ai ricorsi: «ho sbagliato a non pagare le tasse ha detto - ed è dunque giusto che io vada in carcere». Una lezione che qualcuno non vuol vedere e non vuol capire: Berlusconi e con lui i tanti che non solo lo spingono a candidarsi, ma che sarebbero anche felici di votarlo. Fra parentesi: in Germania i ministri si dimettono appena compare un'ombra, non servono processi. Ma non consideri tutti uguali gli italiani: conosco tanta gente silenziosa - ■ Una delle più preziose eredità lasciate dalla storia alla nostra regione, di enorme valore non solo culturale, ma anche turistico e quindi economico, sono i molti castelli che accompagnano e dominano i solchi vallivi. Senza il castello di Avio, il Buonconsiglio, Toblino, Castel Thun, la rocca di Pergine, Castel Beseno e in quel di Bolzano Castel Tirolo, Runkelstein, la Trostburg e molti molti altri, che cosa sarebbe mai la nostra regione? E' una fortuna che dopo secoli di abbandono molti castelli abbiano potuto godere di maggiori cure. Tra le più importanti presenze castellane va annoverato senza alcun dubbio Castel Madruzzo. Il bellissimo maniero, già sede di una tra le maggiori casate trentine, domina la strada del valico del Bondone e la Val di Cavedine e saluta da lontano quanti per la Valle dei Laghi passano per raggiungere il Garda. A differenza di moltissimi altri, Castel Madruzzo è immediatamente e comodamente raggiungibile. E' circondato da 12 ettari di bosco mediterraneo, dispone di 20 stanze da letto e 12 bagni. A quanto mi risulta nel 2013 era acquistabile per il prezzo davvero modesto di 5,5 milioni di euro. Molte voci si sono levate per sollecitarne l'acquisto e la valorizzazione da parte della Provincia, così da farne il perno di un turismo diverso basato sulle molte e rare presenze culturali e naturalistiche del territorio: laghi, castelli, paesaggio, particolarità geologiche, quali le marocche di Dro e le tracce glaciali, il bosco di lecci e quello di ©RIPRODUZIONE RISERVATA OROSCOPO A LT O A D I G E Direttore responsabile: ALBERTO FAUSTINI S.E.T.A. 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L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, CNS Bolzano Autorizzazione Tribunale di Bolzano n. 3 del 2/8/1948 Certificato ADS n. 7678 del 18/12/2013 Responsabile del trattamento dati (ex d.lgs. 30/6/03 n. 196): Alberto Faustini ARIETE 21/3 - 20/4 Cercate di non prendere troppi impegni, tendete a stancarvi facilmente. Incontratevi con persone ben affiatate, c'e' qualche proposta interessante. Non perdete tempo prezioso. toro 21/4 - 20/5 Un leggero disturbo fisico vi rendera' distratti e svogliati. Riducete al minimo le occasioni di permanenza alla guida dell'auto. Non e' il caso di correre rischi inutili. GEMELLI 21/5 - 20/6 Prendete in considerazione le proposte di lavoro che vi saranno fatte nel corso della mattinata, soltanto se rappresentano per voi un serio motivo di interesse. Svago. CANCRO 21/6 - 22/7 Giornata caotica in cui non avrete la necessaria concentrazione e prontezza di riflessi per far fronte agli impegni che vi siete assunti. Possibili incomprensioni con chi amate. LEONE 23/7 - 22/8 Gli astri vi aiuteranno ad uscire da una situazione stagnante. Agite seguendo attentamente le regole del gioco. In amore, spesso siete sprovveduti. Muovetevi con grande astuzia. Riposo. VERGINE 23/8 - 22/9 Anche se pensate di avere ragione, dovete adeguarvi e fare buon viso alle decisioni di un familiare. La vita a due sara' fonte di gioie e anche di scambi costruttivi. Un invito. bilancia CAPRICORNO 23/9 - 22/10 Moderate almeno per oggi le vostre ambizioni. Una scarsa obiettivita' di giudizio potrebbe indurvi a conclusioni errate e di conseguenza a decisioni pericolose. 22/12 - 19/1 Nel preparare un programma per oggi tenete conto dei possibili imprevisti. Non prendete impegni per la sera. Avete soprattutto bisogno di riposo. Molta prudenza nel mangiare e nel bere. SCORPIONE ACQUARIO 23/10 - 22/11 Sara' una giornata divertente e movimantata, nel corso della quale vi appassionerete a molte cose. Avrete l'occasione di fare conoscenze interessanti, che presto vi saranno utili. SAGITTARIO 23/11 - 21/12 Tutti coloro che svolgono un'attivita' intellettuale avranno problemi di rendimento a causa di un improvviso calo di energia e di concentrazione. Comunque passera' nel giro di pochi giorni. 20/1 - 19/2 Decisioni da prendere in fretta nel settore finanziario: sarebbe il caso di consultare persone esperte. Nubi passeggere offuscheranno il vostro orizzonte sentimentale. PESCI 20/2 - 20/3 Cercate di organizzare al meglio il vostro lavoro e tutto procedera' piu' speditamente. Un rapporto affettivo valido merita maggiore dedizione da parte vostra. Relax. 18 Trento TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 1 ◗ BOLZANO Sul fiume di denaro che i consiglieri provinciali e regionali si sono riservati con una legge ad hoc in materia di vitalizi e liquidazioni d’oro, ora ha iniziato a muoversi anche la magistratura. Il primo passo è stato compiuto dalla Procura penale ma è molto probabile che nelle prossime ore si attivi rapidamente anche la magistratura contabile con la Corte dei Conti. La gravità di quanto è trapelato nelle ultime settimane è sotto gli occhi di tutti. Gli accertamenti soprattutto sugli atti amministrativi assunti dalla presidenza del consiglio regionale in merito a «trattamento economico e regime previdenziale» saranno molto minuziosi. La magistratura, è evidente, non può entrare nel merito delle disposizioni di legge approvate dal consiglio. Nel mirino però stanno entrando tutte le deliberazioni attuative (dunque atti amministrativi) che sarebbero state caratterizzate da scelte (definite tecniche) per lo meno bizzarre. Ad occuparsi dell’inchiesta (confermata ieri sera dal procuratore capo Guido Rispoli) è il procuratore aggiunto Markus Mayr. Sono due gli elementi che dovranno essere valutati attentamente sotto il profilo della legittimità penale: in primo luogo l’aspettativa di vita dei consiglieri in base alla quale venne calcolata la somma da liquidare ai consiglieri (con un anticipo immediato) al posto del vitalizio. E’ evidente che più aspettativa di vita si riconosceva ai consiglieri, più la somma da liquidare aumentava. Ma si trattava di un calcolo per lo più statistico che ha finito per essere utilizzato abilmente per rendere ancora più ricco l’assegno posto che ai consiglieri regionali venne riconosciuta una aspettativa di vita più alta del 13,6 per cento rispetto alla media. Per mettere in piedi questo sistema di calcolo (e permettere a tutti i consiglieri di fare il pieno di quattrini) l’ufficio di presidenza affidò una consulenza a Gottfried Tappeiner, non solo professore universitario di materie economiche a Innsbruck ma anche (guarda caso) presidente di Pensplan e dunque della società madre da cui dipende «Pensplan Invest Sgr spa» che controlla il fondo Family istituito per gestire anche i soldi di buona parte delle super liquidazioni riconosciute ai consiglieri. Su questo punto è molto probabile che la magistratura decida di interrogare quanto prima i consiglieri che votarono la deliberazione in questione (numero 268 del 6 dicembre 2012) Si tratta di Rosa Thaler (Svp), Marco Depaoli Vitalizi gonfiati: la Procura di Bolzano apre un’indagine Intanto per lo scandalo Theiner lascia la segreteria Svp Il nuovo Obmann sarà eletto nel congresso del 3 maggio (Upt), Mattia Civico (Pd) e Hanspeter Munter (Svp). Si astenne Donato Seppi di Unitalia. Il secondo punto sul quale la magistratura intende fare chiarezza riguarda il tasso di sconto da calcolare per le detrazioni da applicare a fronte dell’anticipazione delle somme. In questo caso minore è il tasso di scontro, minore è la detrazione. Anche in questo caso fu Tappeiner a fornire il parere decisivo indicando un tasso dello 0,81 per cento (molto inferiore a quello medio reale che si attestava sul 2,5 per cento). Intanto lo scandalo dei vitalizi costa il posto da Obmann a Richard Theiner. La Svp ieri ha accelerato i tempi della propria rivoluzione interna. Ha vinto chi chiedeva una decisione netta al più presto. Salta così l’annunciato voto di fiducia su Theiner al Parteiausschuss del 24 marzo. Ieri pomeriggio si è riunita la direzione e Theiner uscendo ha comunicato che la Svp anticiperà il congresso al 3 maggio e lì verranno eletti il nuovo Obmann e i vice. Taglio netto. Il riassunto è: «Il partito ha bisogno di un nuovo inizio». Le altre decisioni: ribadito l’invito ai beneficiari delle liquidazioni di restituirle entro il 10 aprile e ultimatum di 48 ore a Hanspeter Munter per chiarire la sua posizione sull’indennità di disoccupazione. ©RIPRODUZIONERISERVATA DOMANI LA REGIONE DECIDE. E ha i riflettori puntati La lettera di Passerini «Fate subito quel Fondo» Passerini. A sinistra la sua lettera ◗ TRENTO. A Bolzano i consiglieri provinciali stanno arretrando sotto il peso della contestazione. A Trento invece i consiglieri se la prendono con i manifestanti (è stato il caso del presidente del consiglio provinciale Dorigatti) oppure danno la caccia a “gola profonda”, al consigliere che ha svelato al Trentino (lo scoop è stato di Ubaldo Cordellini) le maxi liquidazioni ricevute ormai quasi tre mesi fa. Sì, a Trento ce la si prende comoda, un po’ di parole di circostanza, qualcuno che sostiene che prima o poi farà il bel ge- L’aula del Consiglio provinciale occupata martedì scorsi dai manifestanti sto. A Bolzano, invece, qualcosa sta accadendo davvero. E la procura si muove. Domani, peraltro, sarà il giorno in cui la Giunta regionale si riunirà e deciderà come istituire il Fondo con cui raccogliere le liquidazioni dei consiglieri. E qui sta il punto di tutta la partita. Noi, attraverso la raccolta dei coupon e le adesioni sul nostro sito internet, chiediamo che venga istituito un Fondo presso la Regione (che ha competenza sulle politiche della famiglia) o che dalla Regione venga delegato alle Province l’utilizzo del Fondo per politiche sociali o per i disoccupati (perché sono le Province ad avere queste competenze). Sarà necessario vigilare attentamente sull’operato della Giunta regionale perché questa volta si tratti di un meccanismo chiaro e che consenta ai consiglieri di versare le loro liquidazioni in un Fondo vero, controllato da un’istituzione. E che non sia un congegno di cui non si capiscono le finalità o che raccolga soltanto i “proventi” delle rinunce dei più sensibili o parte della quota. Serve un fondo vero. È ciò che pensa anche Vincenzo Passerini, che è stato il primo ex consigliere provinciale trentino ad aver dichiarato, ed essersi impegnato con lettera inviata al presidente del consiglio regionale Moltrer, di versare tutta la sua liquidazione: già rinunciando alla sua quota del fondo family, e dichiarandosi pronto a restituire anche l’anticipo nel Fondo che verrà per l’appunto istituito. Ecco la lettera di Passerini (copia della quale pubblichiamo nella foto a fianco) consegnata a Moltrer il 7 marzo: «Apprendo con soddisfazione dalla stampa che la Giunta regionale intende istituire, nel corso della seduta programmata per il 19 marzo 2014, un fondo speciale nel quale far confluire i versamenti dei consiglieri regionali che intendono restituire in parte o in toto l’anticipo ricevuto dell’attualizzazione effettuata ai termini della legge regionale 6/2012 e, in parte o in toto, le quote accantonate nel Fondo Family. Per quanto riguarda la mia quota del Fondo Family (euro 115.000,00) le ho già scritto il 27 febbraio dichiarando di rinunciare alla stessa e auspicando che venga destinata al sostegno delle famiglie nell’ambito delle competenze della Regione, oppure stornata alle due Province perché sia destinata alle politiche sociali a favore di poveri e disoccupati”. Con la presente le comunico che restituirò, versandola nel Fondo speciale di cui sopra, non appena questo sarà istituito, l’anticipo di euro 49.902, 72, ricevuto ai termini della Legge Regionale 6/2012». Copia della lettera Passerini l’ha inviata anche al presidente della giunta regionale Rossi. (p.m.) i poteri della corte dei conti e i gruppi consiliari sabato prossimo Rendiconti irregolari, no al taglio dei fondi «Tutti in piazza Duomo contro le pensioni d’oro» La Corte costituzionale accoglie un ricorso della Provincia contro la previsione di sanzioni ◗ TRENTO Il palazzo della Regione La Corte costituzionale con sentenza n. 39, depositata il 6 marzo scorso, ha parzialmente accolto il ricorso promosso dalla Provincia nei confronti del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 che attribuisce alla Corte dei conti ulteriori compiti finalizzati al rafforzamento dell'attività di controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni e Province. Nel mirino in particolare la previsione secondo cui, in caso di riscontrate irregolarità da parte della Corte dei conti, il gruppo consiliare che non prov- veda alla regolarizzazione del rendiconto entro il termine fissato, decada, per l'anno in corso, quindi per l'esercizio successivo a quello rendicontato, dal diritto all’erogazione di risorse da parte dell'organo assembleare: misura che per la Consulta introduce una misura di carattere sanzionatorio ex lege, che esclude non solo la graduazione da parte della Corte dei conti del provvedimento repressivo in relazione al vizio riscontrato nel rendiconto ma anche la possibilità che gli organi controllati possano adottare misure correttive. Questo incide, secondo la Corte costituzionale, sulla separazione tra funzione di controllo e attività amministrativa degli enti sottoposti al controllo stesso, posto a fondamento della conformità a Costituzione della disciplina dei controlli attribuiti alla Corte dei conti. L’introduzione di una sanzione, che preclude qualsiasi finanziamento, compromette, secondo la Corte costituzionale le funzioni pubbliche svolte dai gruppi consiliari e arreca pregiudizio al funzionamento dell'assemblea legislativa, tenendo conto dell'evenienza di marginali irregolarità contabili. ◗ TRENTO Dopo la clamorosa occupazione la settimana scorsa del Consiglio provinciale, il comitato Casa Reddito Dignità per tutti promouove una nuova manifestazione pubblica contro privilegi e vitalizi d’oro dei consiglieri regionali. L’appuntamnto è per sabato prossimo 22 marzo, in piazza Duomo: «Sarà una giornata dove entrare nel merito delle cose, contrastare la logica vorace di vitalizi e privilegi, ed iniziare a conquistare sul terreno del welfare nuovi diritti e una qualità migliore di vita», affer- ma il comitato in una nota. Nel mirino ancora il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti: «Nel 2007, da segretario della Cgil del Trentino, protestava in mutande contro vitalizi e privilegi, mentre nel 2013 votava per il loro mantenimento e le buonuscite da capogiro. Ma quello di cui hanno più paura è che si sia aperta una voragine incolmabile tra i cittadini e le istituzioni, e che questa crepa si trasformi in uno spazio pubblico di indignazione e democrazia reale capace di mettere a repentaglio la loro necessità di rappresentanza e concertazione». 20 Trento TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 1 Rubati 300 litri di gasolio alla Fercam ◗ TRENTO Il gasolio rubato dai serbatoi dei camion Fercam in via Maccani Ormai si ruba di tutto, dal rame alla ghisa. Si ruba anche il gasolio. Lo sanno bene, a loro spese, anche alla Fercam, una delle imprese di autotrasporto più grandi d’Italia. Nella notte tra sabato e domenica i ladri hanno colpito nel deposito di Trento dell’azienda, in via Maccani, all’ex Sait. I ladri hano atteso che i vigilantes della Ronda Atesina finissero il loro giro e poi sono entrati in azione. Hanno svuotato il serbatoio di due camion e sono fuggiti con almeno 300 litri di gasolio. Un bottino, quindi, di circa 500 euro. I ladri, dovevano essere più di uno vista la quantità di gasolio rubato, hanno scavalcato la recinzione e hanno controllato i serbatoi dei camion, prendendo di mira quelli più pieni. Poi se ne sono andati portandosi dietro parecchie taniche. Probabilmente avevano un mezzo abbastanza capiente nelle vicinanze. Il direttore della sede trentina della Fercam, Moreno De Villa, è stata avvertito in mattinata dalla Ronda Atesina. Poi ha chiamato i carabinieri. Spiega che ormai da alcuni mesi i colpi si susseguono abbastanza spesso: «Da agosto colpi del genere sono molto frequenti. I ladri ci fanno visita spesso nei week end. Prendono sempre di mira i camion che hanno più gasolio. Svuotano i serbatoi e poi fuggono. Scavalcano la recinzione con le taniche e scompaiono. I serbatoi non hanno lucchetti e loro prendono tutto quello che possono. Delle volte ci hanno rubato anche mille litri di gasolio. In questo modo, riescono a mettere insieme anche bottini consistenti». I ladri, però, corrono un grosso rischio per un bottino tutto sommato ridotto e soprattutto molto voluminoso. Per portar via tutto quel gasolio occorrono molte tan iche e si corre il rischio di essere individuati dalle forze dell’ordine. Bimba autistica dopo la vaccinazione Maxicausa all’Azienda sanitaria. Secondo i legali della famiglia la malattia causata dal vaccino obbligatorio ◗ TRENTO Doveva essere una normale vaccinazione. Una di quelle esavalenti obbligatorie, che un tempo venivano somministrate a tutti i bambini. Peccato che, successivamente, la bambina alla quale era stata somministrata ha mano a mano mostrato i sintomi di una grave sindrome autistica. La piccola adesso ha 8 anni e mezzo, ma al momento della vaccinazione aveva pochi mesi. Per lei è stato un vero calvario. La piccola peggiorava man mano. I genitori prima hanno cercato di capire bene cosa avesse la bambina. Così è iniziata una vera e propria via crucis per gli ospedali del Trentino e di mezza Italia. Poi, dopo qualche anno, è arrivata la diagnosi finale. Secondo i medici, la bambina è affetta da una grave sindrome autistica secondaria ad encefalopatia postvaccinale immunomediata. Un verdetto che ha scioccato i genitori che si sono trovati a dover cura- Una bambina che adesso ha poco più di 8 anni è risultata autistica dopo una vaccinazione re la bambina con questa grave malattia. I genitori hanno cercato di ricostruire quando la piccola potesse aver contratto la malattia. Alla fine, anche grazie all’aiuto di un medico, hanno concluso che, a loro giudizio, ha avuto un ruolo decisivo la vaccinazione alla quale è stata sottoposta la piccola in un presidio dell’Azienda sanitaria della Provincia di Trento nel 2006, quando la piccola non aveva neanche un anno. Così, nel 2011, è partita la causa civile nei confronti dell’Azienda sanitaria e del Ministero della Salute. Poi è stata chiamata in causa la Provincia di Trento. La prima udienza si terrà in aprile davanti al giudice del lavoro, compe- tente in questi casi,Beghini. Il legale della famiglia, l’avvocato Gennaro Romano, chiede che alla piccola venga riconosciuto alla bambina l’indennizzo previsto dalla legge 210 del 1992 per chi viene danneggiato da emotrasfusioni o vaccinazioni obbligatorie. La legge prevede che chiunque abbia riportato danni gravi da vaccinazioni obbligatorie riceva un indennizzo annuale che inizialmente era di 7.200 euro all’anno e che è stato aggiornato fino ad arrivare a poco meno di 8.500 euro. Chiesto anche un sostanzioso assegno una tantum per il periodo tra il 2006 e il 2014. Adesso il giudice dovrà decidere se effettivamente la patologia della bambina è stata causata dal vaccino obbligatorio. In precedenza, gli avvocati della famiglia aveva presentato ricorso amministrativo, ma la richiesta era stata bocciata per due volte dagli organi competenti dell’Azienda sanitaria. (u.c.) Controlli antidroga al Buonarroti ◗ TRENTO Controlli, ieri mattina, di Guardia di Finanza e polizia alle scuole Iti Buonarroti. Le forze dell’ordine sono entrate in azione su richiesta dello stesso preside della scuola per effettuare dei controlli antidroga. E’ intervenuta una squadra cinofila della Finanza con il cane Tac. Sul posto anche agenti della Questura. Nei controlli non è stata trovata droga, ma il preside gli ha attribuito un valore preventivo. Ha deciso di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per far capire che la guardia contro il consumo di droghe anche leggere viene tenuta alta. E' serenamente mancato all'affetto dei suoi cari Stalking sulla sorella per l’eredità MARCO BRENTARI Una donna originaria di Cunevo è stata condannata a 8 mesi di reclusione ◗ TRENTO Il giudice Marco La Ganga Credeva di essere stata sfavorita dal padre nella divisione dell’eredità e per questo ha iniziato a tormentare la sorella minore scrivendolo lettere piene di insulti. Per questo una donna originaria della val di Non, ma residente a in Veneto, ieri è stata condannata dal giudice Marco La Ganga a 8 mesi di reclusione per stalking. Assolto, invece, il marito della donna. I fatti si sono svolti a partire dall'agosto 2010. La famiglia è originaria di E' mancata all' affetto dei suoi cari VALENTINA MORANDINI in FACCHINI Cunevo, ma una delle sorelle vive a Lavis e l'altra in Veneto. Tutto sarebbe iniziato quando il padre delle due avrebbe diviso il cospicuo patrimonio. La sorella che vive in Veneto si è ritenuta danneggiata in questa divisione dei beni. Da quel momento avrebbe trasformato in un vero inferno la vita di sua sorella, del marito di questa e delle due figlie della coppia che all'epoca dei fatti avevano 11 e 4 anni. La divisione era stata fatta dal padre nel 2006. La sorella che vive in Veneto ha sempre accusato l'altra sorella di aver sottoposto il padre a una specie di lavaggio del cervello. Per questo sarebbe partita una vera persecuzione con una serie di telefonate minacciose, ingiuriose e scurrili, con molte lettere dal contenuto anche osceno. Ma l'apice di questo comportamento sarebbe avvenuto il 19 settembre 2012, alla morte del padre delle due sorelle. Durante l'esposizione del feretro, poco prima della cerimonia funebre, la sorella che vive in Veneto avrebbe ingaggiato una lite con l'altra sorella. Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione ed il Personale della CASSA RURALE di TRENTO partecipano al lutto che ha colpito la collaboratrice LAURA DEPAOLI per la dolorosa perdita del suo caro papà CARLO di anni 75 Lo annunciano con dolore il marito Vittorio, i figli Alessandro con Antonietta e Lorenza con Claudio, la mamma Rosina, il fratello Giuseppe, i nipoti Matteo, Alessandra e Francesca, cognati, cognate, nipoti e parenti tutti. di anni 68 Lo annunciano con dolore la moglie FERNANDA, le figlie ALESSIA con ALESSANDRO, LAURA con ALAIN, gli amati nipotini SEBASTIANO, VALERIO, FRANCESCO, GIACOMO, il fratello LEONARDO, la sorella EDVIGE, i cognati, le cognate, nipoti e parenti tutti. Nanno, 17 marzo 2014 I funerali si svolgeranno a NANNO mercoledì 19 marzo alle ore 14.00 partendo dalla Chiesa Parrocchiale. Il Rosario verrà recitato martedì 18 c.m. alle ore 20 nella Chiesa parrocchiale di Nanno. Un ringraziamento particolare al dott. Dolzani, al dott. Spizzo e a tutte le persone che gli sono state vicino Il Presidente, il Direttivo del Gruppo Sportivo Melinda e tutto il Consorzio Melinda, partecipano al dolore dei familiari per la perdita del caro MARCO stimato e apprezzato Patron del Trofeo Melinda. Cles, 17 marzo 2014 ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE 800.700.800 Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 Predazzo, 16 marzo 2014 Il funerale seguirà martedì 18 marzo alle ore 14.00 nella chiesa arcipretale di Predazzo. ALTO ADIGE Operatori telefonici qualificati saranno a disposizione per la dettatura dei testi da pubblicare Si pregano gli utenti del servizio telefonico di tenere pronto un documento PAGAMENTO TRAMITE di identificazione per poterne dettare CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ gli estremi all’operatore (ART. 119 T.U.L.P.S.) Non fiori ma opere di bene. La presente serve quale partecipazione diretta e ringraziamento Onoranze Funebri Fiemme - Predazzo - Tel 0462 501771 Trento, 18 marzo 2014 A.MANZONI&C. Via R.da Sanseverino, 29 - 38121 Trento Tel. 0461/38.37.11 - Fax 0461/39.06.38 ■ e-mail: [email protected] TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 Rovereto ■ Indirizzo BorgoS.Caterina,9-Rovereto ■ Centralino 0464/421515 ■ Fax 0464/434020 25 ■ Abbonamenti 0471/904252 ■ Pubblicità 0464/432499 ■ RadioTaxi 0464/480066 » Prezzi giù, è corsa alla ristrutturazione MERCATO IMMOBILIARE NUOVE TENDENZE 1 Alloggi usati anche a 100mila euro, ma spesso c’è bisogno di lavori e sono in aumento le domande per agevolazioni di Paolo Tagliente ◗ ROVERETO Con la crisi, che ha inferto un colpo durissimo alle aziende edili e al mercato immobiliare, i prezzi degli appartamenti hanno fatto registrare un vero e proprio crollo. Ne abbiamo scritto proprio su queste pagine. Ma nel settore “pubblico” quali sono stati gli effetti? «Nell'ultimo anno – spiega Claudio Soini, assessore all' edilizia pubblica e agevolata della Comunità di valle - le domande di alloggi Itea sono calate: dalle 1083 del 2012 siamo passati alle 880 arrivate al dicembre del 2013. L'ipotesi più plausibile di questa flessione è legata proprio alla difficoltà nel settore dell'occupazione: molti cittadini extracomunitari, perso il lavoro e nell'impossibilità di trovarne uno, hanno deciso di fare ritorno ai paesi d'origine». Naturale chiedersi se in questo calo un ruolo lo abbia avuto chi, proprio valutando la diminuzione dei prezzi del mercato immobiliare, ha deciso di cogliere l'occasione, decidendo di compiere un passo importante e acquistare un appartamento. «Anche questa è una delle eventualità che abbiamo valutato – prosegue Soini – anche perché le domande che hanno beneficiato del contributo per l'acquisto dell'alloggio sono state 60. Non si tratta certo di un numero in grado di fare grande differenza, ma comunque anche queste persone vanno tolte dal numero di chi chiede un alloggio». A rendere accessibile quasi all'improvviso il mercato immobiliare è stata la disastrosa situazione dell'edilizia, che ha portato molte aziende al fallimento e costretto molte altre a chiedere il concordato. «Pur di recuperare anche parzialmente i crediti – continua Soini molti appartamenti vengono messi in vendita a prezzi senza dubbio vantaggiosi, anche se credo per circa 100mila euro non si possano acquistare al- loggi nuovi. Penso piuttosto ad un alloggio usato, ambito in cui le vendite hanno conosciuto una vera e una propria impennata anche grazie a prezzi ancora più bassi rispetto al nuovo. Con quella cifra, spesso sono necessari lavori di ristrutturazione e, per questo, in molti hanno inoltrato la documentazione per godere della detrazione del 50 per cento proprio sui lavori di sistemazione. Non mancano, però, anche le persone che si adattano e, per mettere mano al portafoglio, hanno deciso di attendere tempi migliori. Si tratta comunque di lavori di modesta entità, non certo in grado di risollevare la situazione drammatica del settore, che in questo momento può godere quasi esclusivamente delle entrate garantite dagli appalti pubblici, sono ben 22 i milioni del Fut, per la realizzazione di opere di varia tipologia». ©RIPRODUZIONE RISERVATA L'archivio Bossi Fedrigotti troverà casa alla biblioteca civica. La famiglia aveva deciso il trasferimento della sua biblioteca al Comune, per un periodo di 20 anni; sarà conservato e studiato alla Civica Tartarotti. L'archivio della famiglia di Sacco è stato dichiarato di interesse storico notevole sin dal 1964. Per i prossimi 20 anni, durante i quali sarà gestito in comodato dal Comune, la biblioteca potrà valorizzare e divulgare il grande archivio, in cui si conserva, tra l'altro, un bel pezzo di storia di Rovereto. Il trasferimento del prezioso Sono sessanta le domande di contributi all’acquisto: persone che approfittano dei prezzi vantaggiosi e fanno il grande passo Il settore dell’edilizia è fermo e in prezzi in discesa danno origine a fenomeni di mercato di difficile lettura «Biblioteca: no ai tagli di spesa e personale» Lettera dei consiglieri Manzana e Graziola all’assessore Sirotti «per salvare il nostro patrimonio» ◗ ROVERETO E’ un futuro a tinte fosche per la biblioteca civica Tartarotti, quello che viene delineato dai consiglieri comunali Renato Manzana (ex Pd) e Beppino Graziola (Upt) nella lettera aperta all’assessora Giovanna Sirotti. I motivi, riportati nella lettera, sono così sintetizzati: contrazione delle risorse, razionalizzazione della spesa (che vuol dire tagli), mancata sostituzione del personale, rapporti e coordinamento con le altre realtà culturali e artistiche, archivio storico comunale, ruolo e funzioni per un “nuovo servizio” biblioteca... Insomma, affermano i due consiglieri, gli elementi L’archivio Bossi Fedrigotti trova casa alla Tartarotti ◗ ROVERETO ‘‘ CLAUDIO SOINI archivio è stato autorizzato dalla soprintendenza - passaggio necessario visto il riconoscimento di interesse storico. I libri e i documenti saranno conservati un uno spazio apposito della biblioteca Tartarotti. Nelle prossime settimane i libri verranno così portati da via Bronzetti 3, abitazione dei Bossi Fedrigotti a Sacco, in corso Bettini. La soprintendenza ha prescritto, oltre a cura ed attenzione nel trasferimento così come nella conservazione, anche una copertura assicurativa contro ogni rischio per il materiale, per un valore complessivo di almeno 100 mila euro. (m.s.) di preoccupazione sono molti e bisogna intervenire subito, chiedendo un intervento all’assessore Sirotti, per tutelare e «salvare un patrimonio per tutta la città, e non solo, rappresentato dalla biblioteca civica». Un patrimonio costituito da libri, archivi, depositi, lasciti... «un servizio che ha raggiunto un ottimo libello, ma è opportuno ragionare su cosa sia possibile fare per migliorarlo. Ma occorre anche occuparsi anche dei limiti, delle sofferenze, delle criticità...». Manzana e Graziola partono dalla contrazione delle risorse che impone scelte senza rinunciare ad esempio a sostenere istituzioni indispensabili. Se la revisione della spesa è di- I consiglieri comunali Renato Manzana e Beppino Graziola (F. Festi) ventata un obbligo, «occorre individuare quali siano i “costi da tagliare”(nell’esercizio 2011 le risorse a disposizione sono sta- te di 824.856 euro, la previsione per il 2014 è di 749.309 euro con un calo di circa il 10%. La mancata sostituzione del personale in organico cessato, l’invecchiamento anagrafico del personale, il prossimo pensionamento di personale altamente qualificato... devono fortemente preoccupare l’amministrazione (nel 2002 erano in servizio 20 unità di ruolo, nel 2014 sono scese a 16...». Per quanto riguarda i rapporti con altre realtà culturali e artistiche «manca la testa pensante che indirizzi l’utilizzo al meglio di tutte queste risorse... e la funzione di capofila potrebbe essere assunta dalla biblioteca Tartarotti». In conclusione Manzana e Graziola sollecitano interventi e un forte dibattito per celebrare adeguatamente i 250 anni di attività della biblioteca. (g.r.) "E oggi dovrei riposare con l'anima in pace" Lirica Cinese, IX sec. D.C. 18 marzo 2008 18 marzo 2014 18/03/2000 18/03/2014 LICIA MAGLIA CERIANI Con immutati affetto e nostalgia, i familiari ricordano SERENA TIELLA GIORGIO con SUSANNA e GIOVANNI la ricordano a tutti coloro che le hanno voluto bene a tutti gli amici e a quanti le vollero bene. Numero Verde ACCETTAZIONE TELEFONICA NECROLOGIE 800.700.800 Il servizio è operativo TUTTI I GIORNI COMPRESI I FESTIVI DALLE 10 ALLE 20 ALTO ADIGE PAGAMENTO TRAMITE CARTA DI CREDITO: VISA, MASTERCARD, CARTA SÌ 32 Riva ❖ Arco TRENTINO MARTEDÌ 18 MARZO 2014 Agibilità campo di Oltra fino al 31 giugno San Pancrazio, accreditati 83 posti-letto ◗ DRO A fine giugno, per il Dro, non terminerà soltanto il campionato di calcio di serie D, nella speranza di riuscire a cogliere una sempre più difficile salvezza. Scadrà anche la licenza di agibilità per l'impianto sportivo di Oltra che la Provincia ha da poco concesso alla società del presidente Loris Angeli. La licenza è vincolata, ovviamente, all'uso per il quale è stato eseguito il sopralluogo ed al mantenimento della situazione rilevata in occasione della verifica. L'afflusso sugli spalti dovrà essere limitato ad un massimo di 1000 persone suddivise tra tribuna est (325 persone più altre 375 in piedi) e tribuna ovest (200+100). L'agibilità concessa dalla Provincia non è a tempo indeterminato: scadrà il prossimo 31 giugno, poi servirà una nuova licenza, nella speranza di poter prose- guire anche l'anno prossimo in serie D. In questi mesi, infatti, il Dro dovrà concentrarsi sull'ultima parte di stagione trovando le energie per riuscire a rimettere in carreggiata una situazione che sembra essersi compromessa. Il campionato, comunque, è ancora lungo e ci sono i margini per riuscire nell'impresa di cogliere l'obiettivo della salvezza o quantomeno quello dei playout. ◗ ARCO La Provincia ha deciso di assegnare l'accreditamento – al momento per la durata di un anno – all'Ospedale San Pancrazio di Arco di 83 posti letto di riabilitazione per la funzione ambulatoriale e ospedaliera. La struttura arcense è specializzata nella riabilitazione ed offre prestazioni riabilitative in regime di degenza, in accreditamento con il servizio sanitario nazionale e provinciale, per quanto concerne la riabilitazione alcologica, cardiologica, motoria e neuro-motoria nonché la riabilitazione urologica e del pavimento pelvico. L’ospedale ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di qualità aziendale dotandosi di un corpo di regole, protocolli e procedure che hanno uniformato l'attività riabilitativa, diagnostica, terapeutica, assistenziale, tecni- ca e gestionale dei suoi operatori e che sono strettamente correlate, per la parte concernente i servizi accreditati, con i protocolli e le linee guida emessi dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. La domanda di accreditamento istituzionale era stata presentata nel giugno del 2013 dal legale rappresentante dell’Istituto di Riabilitazione S. Stefano srl, con sede legale a Potenza Picena. 1 Si è spento il sorriso di «Pisu» Gaglione Dal Tiffany al Palacongressi, è stato protagonista della Riva turistica. Commosso ricordo degli amici: «Un cuore generoso» di Paolo Tagliente Comune e Casa Mia oggi la consegna del Family Audit RIVA. Ci saranno anche dei "portacolori" rivani, oggi a Trento in sala Wolf, nella sede della Provincia, per il seminario Family Audit sulla conciliazione famiglia-lavoro "La certificazione Audit: benefici sociali e benefici economici", nel corso del quale saranno consegnati i certificati base Family Audit alle tredici organizzazioni trentine che hanno conseguito la certificazione nel 2013. Tra queste, appunto, il Comune di Riva (che ha ricevuto il riconoscimento per uffici amministrativi, biblioteca civica e museo) e l'azienda pubblica di servizi alla persona "Casa Mia". Il "Family Audit" di base riconosce l'impegno in tema di conciliazione famiglia-lavoro, aprendo la strada alla seconda fase del processo di certificazione, che ha una durata triennale e prevede di attuare le azioni previste nel processo per l'ottenimento del marchio "Family Audit" vero e proprio. (m.cass.) ◗ RIVA Non era nato a Riva, ma della storia turistica di Riva degli ultimi 40 anni era stato uno dei protagonisti. Stiamo parlando di Crocifisso Gaglione - noto ai più semplicemente come “Pisu” o “Pisso” - che se n’è andato a soli 62 anni, portato via in pochissimo tempo da un male incurabile. Nativo di Latiano, in provincia di Brindisi, «Pisu» era salito nell’Alto Garda alla metà degli anni 70 e aveva iniziato a lavorare alla discoteca Tiffany come barista. Simpatico, sempre pronto alla battuta, più che un barista, Gaglione era un giocoliere in grado di far volare bottiglie e bicchieri anche durante la preparazione del più semplice drink. Lavoratore instancabile, si era ben presto messo in proprio, prendendo prima in gestione - con la moglie Luciana - il bar del Palazzo dei Congressi, poi il bar dei Pini alla spiaggia della Purfina, i punti di ristoro al Palafiere della Baltera , e quindi altre attività nella Busa. Gaglione riusciva ad essere un po’ ovunque, ponendosi nei confronti dei dipendenti sempre con grande simpatia e umanità. Alla fine degli anni 80, il coronamento di un sogno: l’acquisto di una Ferrari Gtb 208 nuova fiammante, rombante riconoscimento di una tranquillità econo- Crocifisso Gaglione, primo da destra, con gli Amici di Expo Riva Schuh «Pisu» Gaglione aveva 62 anni mica che solo pochi anni prima, quando «Pisu» era salito dalla Puglia con una 500 malandata, sembrava un miraggio. S’era anche candidato alle comunali con diverse liste, ma «Pisu», abituato a rimboccarsi le maniche e a lavorare senza sosta di giorno e di notte, forse non era fatto per la politica. Solo l’anno scorso, con altri 17 rappresentanti di varie categorie economiche e della politica, aveva creato l’associazione «Amici di Expo Schuh», un sodalizio formato da quanti nei 40 anni della kermesse si sono adoperati per renderla sempre più grande e prestigiosa. Lui, con Luciana - e poi anche la figlia Serena - c’era sempre. cessi. Un uomo semplice, trasparente e vero, che ha vissuto con poche regole nella vita. Ci basterebbe adottarne una». «Nella tua vita - continua la lettera - hai aiutato in silenzio centinaia di persone che vedevano in te un punto di riferimento. Noi siamo passati tutti dal tuo osservatorio privilegiato e da lì, dal tuo banco bar, riuscivi a cogliere con estrema precisione il tratto principale che caratterizzava ognuno di noi. Un tratto che diventava immediatamente il soprannome con cui da quel momento ci avresti chiamato. Quei soprannomi ci sono rimasti addosso come un bellissimo marchio di fabbrica. Il tuo sorri- Un’istituzione. Commosso il ricordo che i dipendenti del Palacongressi hanno affidato ad una lettera: «La notizia che nessuno di noi voleva sentire purtroppo è arrivata scrivono i dipendenti del Palacongressi - E già sentiamo un grande vuoto. Il vuoto che lascia la scomparsa di una persona buona, che in questi anni ognuno di noi ha amato. Ti abbiamo visto lavorare con grande energia in tutte le situazioni, ti abbiamo visto sorridere sempre in ogni frangente e prendere la vita come una responsabilità ma, nello stesso tempo, come uno scherzo. Eri il nostro Pisso, l’uomo che ci aveva abituati agli ec- so sornione e le tue poche parole valevano più di mille discorsi, perché arrivavano dritti al cuore! Hai vissuto da uomo libero senza condizionamento alcuno seguendo il tuo istinto che ti portava a essere te stesso sempre e comunque. E anche per questo ti volevamo bene. Sei stato l’amico che capiva con uno sguardo se qualcuno di noi aveva qualcosa che lo turbava, che aveva sempre la parola giusta per sdrammatizzare una situazione a volte anche pesante, che con la sua bontà e genuinità ti dava quella marcia in più per affrontare con il sorriso la giornata. Ognuno di noi ha avuto con te un rapporto unico e personale. Sei stato un uomo eccezionale, con il dono di farsi voler bene da tutti. Così brillante e generoso in ogni occasione». «Ci mancherai, ci mancheranno i tuoi sorrisi e le tue fugaci visite nei vari nostri uffici, per una semplice battuta o per un rapido saluto. Sei sempre stato tra di noi e alla notizia della tua malattia i nostri cuori si sono fermati, increduli e disorientati. Abbiamo sperato e pregato fino all’ultimo. Vogliamo credere - termina la lettera – che anche un' uscita di scena così drammatica e repentina faccia parte del tuo modo di essere così unico». Domani, alle 14.30, i funerali nella chiesa dell’Assunta a Riva. ©RIPRODUZIONERISERVATA Pergine ❖ Valsugana MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO 35 1 Pasqua riporterà in centro le bancarelle del mercato I contadini torneranno in piazza Fruet dopo la chiusura poco prima di Natale Assieme agli hobbisti faranno da prologo alla tre giorni di «Pasquissima» di Roberto Gerola ◗ PERGINE Tutto pronto (o quasi) per la nuova edizione del mercato contadino che anche quest’anno aprirà come prologo a Pasquissima in programma per i tre giorni a cavallo di Pasqua. Dopo la chiusura nel dicembre scorso poco prima di Natale, le bancarelle del giovedì mattina torneranno in piazza Fruet e saranno completate (in piazza Municipio) da quelle degli hobbisti. Un’iniziativa gestita dalla Coldiretti che anche quest’anno si avvarrà di volontari per proporre qualche pietanza nel corso della mattinata. Anziani e penne nere, l’anno scorso si erano avvicendati, una volta al mese, per predisporre, pentole e piatti, ma anche i fuochi per intrattenere i clienti. Frutta, verdura, piante, fiori, formaggi e derivati, ma anche insaccati erano in vendita nelle numerose bancarelle che adornavano piazza Fruet, sul retro del municipio. Con soddisfazione di molti cittadini, ma non solo. In effetti, specialmente durante l’estate, anche i turi- Il mercato contadino aprirà con la rottura delle uova di cioccolato sti provenienti dalla zona dei laghi usufruivano del mercato. L’apertura vedrà anche quest’anno, l’impegno dei più piccoli che a suon di martellate romperanno le grandi uova di cioccolato. Il rito, ormai è tale, vedrà poi la distribuzione di pezzi di cioccolato a tutti. L’idea, nata ormai qualche anno fa, aveva subito incontrato particolare gradimento, anche per rivitalizzare le vie del centro storico, sempre alla ricerca di iniziative per attirare persone. La “prima” del mercato contadino sarà dunque giovedì 17 aprile, come “prologo” della manifestazione che la Pro Loco propone: Pasquissima in programma il 19, 20 e 21 aprile. Anche quest’anno si svolgerà al Parco Tre Castagni. E la Pasqua inoltrata, unita a una stagione in anticipo, permetterà di allestire una manifestazione splendidamente colorata. Saranno iniziative dirette soprattutto ai bambini, così anche da attirare i genitori. E allora di parla di “Musical Bus”, del Lupo Bulgaro (Borisov e le sue marionette), degli immancabili trampolieri vestiti di primavera, Di caccia all’uovo, di fattoria degli animali, di trekking con gli asini. Naturalmente sarà anche il regno dei fiori con esposizione e vendita. Troverà spazio anche la “trattoria” del “Moro” per gustare pietanze originali. Insomma, tre giorni di festa e di divertimento per tutti. Poi, altro appuntamento che sarà al via in maggio è costituito dalla proposta relativa al mercatino delle pulci. L’iter burocratico e le formalità come al solito richiedono tempi tecnici lunghi con l’affido a una società organizzatrice. comunità di valle Recupero del territorio, incontro in sala assemblea ◗ PERGINE La Comunità Alta Valsugana e Bersntol e la Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, propongono oggi la seconda serata nell’ambito del progetto “Paesaggio bene comune”. Si fa riferimento alla elaborazione del Piano territoriale della Comunità (Ptc). Oggi, nella sala assemblea della sede (piazza Garibaldi alle 17.30) saranno presentate alcune ipotesi di trasformazione attraverso le esperienze progettuali maturate all’interno del “Fondo del paesaggio” su temi che caratterizzano il territorio della Comunità. Si parlerà in particolare della trasformazione delle aree industriali e artigianali con gli architetti Marco Malossini e Vincenzo Cribari, del recupero delle cave esaurite con Emanuela Schir dell’Università di Trento, di una sperimentazione per la stesura delle carte di piano con l’architetto Furio Sembianti e l’antropologa Cristina Orsatti. In conclusione degli incontri Vittorio Curzel della “Scuola” presenterà le linee essenziali di un progetto per la costruzione collettiva di un archivio iconografico del paesaggio dell’Alta Valsugana e Bersntol. (f.g.) Levico, Dal Bianco candidato dei «grillini» L’obiettivo del M5S: «Ci proponiamo per un’amministrazione trasparente e partecipata dai cittadini» di Franco Zadra ◗ LEVICO TERME Maurizio Dal Bianco levico terme Tra le liste che parteciperanno alla tornata elettorale del 4 maggio prossimo nel comune di Levico Terme, sembra proprio che ci sarà anche quella promossa da Maurizio Dal Bianco per il Movimento 5 Stelle. Il condizionale per i «grillini» è obbligatorio poiché «per noi l’iter è più lungo spiega al proposito lo stesso Maurizio Dal Bianco - poiché tutti i candidati devono avere la fedina penale pulita e senza carichi pendenti, perciò ogni nome della lista dovrà passare la verifica del Movimento 5 Stelle e quindi venir approvato formalmente». Ci sono state difficoltà a formare la lista? «In realtà le persone che hanno voglia di partecipare sono tantissime come si è visto anche con la forte partecipazione alla serata del 21 febbraio scorso, ma in molti hanno lamentato condizionamenti sociali dei quali è difficile non tenere conto». In che senso? «Se uno vuole partecipare della cosa pubblica, teme di far sentire la propria voce per paura di dare fastidio a qualche potente o a qualche categoria di “clienti”, se per caso ha un’attività commerciale». Insomma, fare politica in una piccola città è complicato? «Occorre studiare molto, prepararsi per poter ribattere a chi da troppo tempo si è insediato sugli scranni del potere e sa giostrare leggi e regolamenti a suo vantaggio». Ma chi viene eletto dovrebbe amministrare per il bene comune. «Dovrebbe. Certamente noi del Movimento 5 Stelle ci proponiamo per una amministrazione trasparente e realmente partecipata dai cittadini. Non esiste che si facciano consigli comunali dove si decidono i passi amministrativi del Comune senza la presenza dei cittadini, senza che siano stati sentiti e coinvolti, prima, durante e dopo la seduta del consiglio». Lei, se eletto, sarà un sindaco a tempo pieno? «Qualora la mia lista e il Movimento approveranno la mia candidatura a sindaco e venissi eletto, comunque chiunque verrà eletto, dovrà dedicarsi a tempo pieno all’amministrazione del Comune». Quali sono i punti di forza della sua lista? «Sono persone eccezionali, che dimostrano un genuino interesse per la politica intesa come bene comune, vogliono partecipare per fare finalmente chiarezza dentro ai meccanismi dell’amministrazione e in breve PERGINe Unamentesveglia indieciincontri ■■ L'associazione “Assomensana”proponeun corsodiginnasticamentale, patrocinatodalComuneper allenarelamenteeprevenire l'invecchiamentomentale. Sono10incontri(unoalla settimana)diun'orae mezza ciascuno,alcostodi15euroa incontro.Info:MariaRitaDi Gioia(3343643107, o [email protected]. (g.f.) canezza LavoriinviaSartore iltransitoèvietato ■■ Perlavori di ristrutturazionediunedificioin viadelleSartoreèistituitofino al14aprile2014ildivieto di transitoinprossimità delcivico numero5.Ilavorinon consentonoiltransitodei veicoli;perl’accessoalle abitazioniil trafficoèdeviato lungoaltre strade.Ègarantito il transitopedonale.(f.v.) levicoterme Incontroinmunicipio promossodalPatt ■■ “Autonomiaèlibertàdi unirsiacondividereideeperlo sviluppodelproprioterritori” è iltemadell’incontro promosso dallasezionePattcomunale che vedràlapresenzadel presidentedellaProvincia Ugo Rossi.L’appuntamentoèfissato perle20.30nellasalaconsiliare delmunicipio.(an.de.) portare tutti al livello della partecipazione concreta. Sta crescendo la consapevolezza che se vogliamo possiamo fare il bene del territorio». E se la gente non cogliesse questa vostra novità? «Siamo una realtà che sta crescendo pian piano. Ci stiamo ritrovando per confrontarci sui temi della politica con altri gruppi di Pergine e Borgo. Se non venissimo eletti, comunque questa presenza diventerà sempre più evidente e fastidiosa per chi ha fatto della politica il suo business». Pensate a qualche apparentamento? «Con nessuno. Andremo da soli perché siamo un movimento dal basso e non vogliamo più agire la politica degli intrallazzi. Restiamo comunque sempre aperti agli apporti positivi, in linea con la trasparenza, da qualunque parte provengano». zona laghi Grand Hotel Terme via libera ai lavori Piano giovani, sei progetti attendono il via LEVICO TERME. Autorizzati dalla Provincia i lavori di manutenzione straordinaria al Grand Hotel Terme con alcune prescrizioni i per la salvaguardia delle caratteristiche storico - artistiche dell’edificio. Le opere puntuali sui serramenti interni, necessarie per il Certificato prevenzione incendi, dovranno essere considerate temporanee e riviste qualora si proceda a una complessiva valutazione degli usi e dei percorsi interni. Andranno poi concordate l’entità della rimozione di intonaci e murature, modalità e materiali di integrazione e tinteggiatura, il sistema di restauro delle parti lapidee e metalliche. ◗ LEVICOTERME Sei i progetti 2014 delle associazioni locali approvati dal Tavolo delle politiche giovanili della zona Laghi Valsugana (Levico, Caldonazzo, Calceranica, Tenna). L'iter, come per gli altri piani trentini, prevede quindi il passaggio dalla giunta provinciale prima di poter passare all'esecuzione delle idee dei ragazzi. Torna a guardare il cielo l'associazione “Eye in the Sky” (www.eitsa.tk), che dopo stelle e pianeti nel 2013 si occuperà nel 2014 del Sole, con un laboratorio dedicato. “Mondo Giovani” (www.assmondogiovani.com) di Levico affronterà il tema del centenario della Grande Guerra, con un progetto dal titolo “Sulle tracce del nostro passato”. Dopo l'esperienza dell'Ortazzo torna anche l'agricoltura all'interno dei progetti del Piano giovani, con “C-Orto Corrente”, proposto dall'associazione “Local-menti” (http://localmenti.it). Movin'sounds, protagonista anche nell'organizzazione di “Fai la tua parte” del 16 marzo al Palalevico, proporrà il progetto musicale “Melodia delle parole”. Ritorna “Missione Lago Pulito”, con l'obiettivo di rendere i giovani cittadini Ecoattivi, progetto promosso dall'associazio- ne H2O+ (www.h2opiu.org). Infine progetto legato alla letteratura, con delle “cene con delitto”, l'ideatore è Stefano Mosele ed il titolo è “ Liberamente tratto da: Ri-creazione di un Libro”. Proseguirà anche nel 2014 il progetto “Insieme a teatro”, presentato dall'Istituto comprensivo di Levico Terme. Alla fine del percorso i ragazzi porteranno sul palco una rappresentazione treatrale. Nel progetto sono coinvolti anche l'Opera Armida Barelli, la Civica scuola musicale, l'associazione “Nonsoloateatro” e l'associazione Sincronia. Prosegue anche l'iniziativa di abbellimento di alcuni luoghi: nel 2014 toccherà a Il forte di Tenna: c’è anche la Grande Guerra nei progetti del Piano giovani Calceranica e Tenna. Novità invece dell'estate 2014 sarà il progetto “summer job”, brevi esperienze lavorative per i ragazzi in alcune realtà locali. Un'iniziativa già proposta nelle scorse estati in altre zone del Trentino. “Summer job” è in fase di organizzazione, i ragazzi potranno trovare maggiori informazioni su http://laghivalsugana.blogspot.it o sulla pagina facebook.com/giovanilaghivalsugana. (m.fr.) Valli Giudicarie ❖ Val Rendena MARTEDÌ 18 MARZO 2014 TRENTINO Pd, nelle Giudicarie bene la Giacometti ◗ GIUDICARIE Stefania Giacometti batte la Tonini Con un'affluenza di 915 elettori complessivi, il dato dell'affluenza alle primarie del Pd in Giudicarie si presenta in parziale controtendenza rispetto al provinciale. A far la parte del leone è Giulia Robol con 568 voti. Staccate le liste di Scalfi e Filippi con rispettivamente 227 e 124 schede. Per ciò che riguarda i territori, la Robol costruisce il suo successo in Rendena dove poteva contare sul sostegno di Luigi Olivieri, il più votato (con 395 preferenze a suo favore) e dove si registra l'affluenza di gran lunga maggiore, con 429 persone al seggio di Pinzolo. Regge l'affluenza a Storo (250 votanti) mentre crollano Tione (141 votanti) e Ponte Arche (95). Anche se con numeri diversi da quelli della Rendena, Robol prevale anche nelle Esteriori e a Tione, mentre nel Chiese è Scalfi ad affermarsi ed all' interno della competizione su Storo va sottolineato come l'ex assessore Stefania Giacometti batta il vicesindaco Giusi Tonini 106 a 79, in una sfida che sembra avere tutto il sapore della rivincita. Sui 6 seggi nell' assemblea provinciale del Pd disponibili per le Giudicarie, 4 vanno ai delegati di Giulia Robol (Olivieri, Amorth, Pouli, Tonini), 1 a Scalfi (Giacometti) ed 1 a Filippi (Zanon). Le prime dichiarazioni degli eletti sono im- prontate al fair play. Olivieri esalta «l'eclatante risultato ottenuto da Giulia Robol» e ringrazia «tutti i votanti a prescindere dalla preferenza espressa. Questa è una vittoria che premia lavoro e radicamento sul territorio». Sponda diversa ma stessa linea anche per Stefania Giacometti, la quale si dice «soddisfatta per il risultato di Scalfi nelle Giudicarie e in particolare a Storo». «Ringrazio tutti gli elettori che hanno partecipato alle primarie accordandoci la loro fiducia», ringraziamenti agli elettori condivisi anche da Giusi Tonini, la quale si rammarica per «la scarsa affluenza, fi- 41 glia di un momento politico non facile. Peccato anche che le regole non consentano di individuare fin da subito un vincitore, rimandando l'investitura del Segretario ad accordi d'assemblea". Chiosa finale del Coordinatore del Pd giudicariese, Ennio Colò: «In linea di massima in Giudicarie possiamo dire di aver tenuto, sebbene si evidenzino alcuni problemi, come ad esempio la mancanza di un circolo nelle Esteriori. Ho comunque accolto con sorpresa la partecipazione di personalità come il sindaco di Storo alle nostre primarie». (s.m.) 1 Nuovo Miralago, c’è il bando d’affitto Roncone, dopo vent’anni di lavori e dubbi la struttura è terminata e diventerà una gelateria. La base d’asta è 12 mila euro di Ettore Zini ◗ RONCONE Finalmente c’è il bando. E c’è pure la banda. Che, in quel locale, al piano mansardato, avrà la nuova sede. Per il “Nuovo Miralago” di Roncone, l’esercizio pubblico che si affaccia sul laghetto a lato della statale, dopo anni di attesa, finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Entro l’estate il locale - destinato a “Bar-gelateria- paninoteca”, questo dice l’informativa allegata al bando – potrebbe avere un affittuario. Che non potrà adibirlo a ristorante-pizzeria, come molti si attendevano, ma dovrà sottostare ai rigidi paletti posti dall’amministrazione comunale. «Solo gelati e pasti veloci – conferma dall’opposizione Katia Amistadi – per la contrarietà degli altri locali pubblici del paese». Non appena la struttura sarà arredata, chi si aggiudicherà il contratto di affitto, mediante offerta pubblica al rialzo, potrà aprire i battenti di uno degli spazi più agognati della valle. «La posizione, in fronte lago, è stupenda e se chi lo prenderà ci saprà fare, potrà davvero dare una svolta all’offerta turistica della zona». Di questo, sono moltissimi ad esserne convinti. Anche se meno convincente (anzi davvero criticabile) è la celerità con cui ci si è mossi in questa vicenda - lo abbiamo già scritto - davvero emblematica di un certo modo di gestire i soldi pubblici. La struttura in questione, ex balera e locale di grido negli anni Sessanta, è stata acquistata dal comune da almeno vent’anni. Solo oggi, dopo un iter progettuale di ripensamenti e battute di arresto, è pronta per essere data in gestione. Le date salien- Il consiglio comunale di Roncone ha deciso: il Nuovo Miralago chiuso da vent’anni diventerà un bar gelateria ti dell’opera sono il 2000, il 2005 e il 2007. Poi è seguita una pausa di riflessione. Nel 2009 è stata completata la parte strutturale. Nel 2012 i parcheggi. I due anni successivi sono stati spesi per l’abitabilità. Nell’ au- tunno scorso l’appalto degli arredi (circa 83 mila euro, più altri dieci per l’arredatore). Arriviamo a marzo, il 7, giorno in cui l’amministrazione ha partorito il bando. Una storia, a dir poco, infinita. Ora, per chi vor- rà concorre, sono a disposizione i moduli. Sono pure su internet. La base d’asta è di 12 mila euro l’anno. L’offerta è ammessa solo al rialzo. Il locale, però, avrà anche un’inquilina inattesa: la banda sociale. La cui se- de, troverà inaspettatamente posto nel piano mansardato, destinato originariamente ad appartamento del gestore. Una scelta criticata durante l’ultimo consiglio comunale, conferma Katia Amistadi (Insieme per Roncone) che, non comprende il nesso di trombe e tromboni nel sottotetto dello stabile, pensato originariamente solo in funzione turistica. «Il sottotetto – dice – non è adatto alla banda. E poi, che c’azzecca con un esercizio pubblico di quel tipo?». Punti di vista a parte, dopo un’attesa così snervante (sono passate almeno 4 legislature), il problema è trovare un gestore in grado di farlo funzionare. Il locale è bello. Il posto, con laghetto, piscina e piste ciclabili, pure. È uno degli angoli più suggestivi di tutta la valle. C’è solo da trovare la gestione giusta. Perché, dopo tanti indugi e i quattrini pubblici spesi, un avvio con il piede sbagliato è quanto di peggio potrebbe capitare. Bondo, nuove zone residenziali Passa la variante al Prg, con restrizioni nelle zone a rischio geologico ◗ BONDO Passa con alcune osservazioni la variante del Piano Regolatore di Bondo con l’aggiornamento ai criteri di programmazione urbanistica del settore commerciale. La delibera della giunta provinciale è stata approvata il 7 marzo scorso. La variante introduce nuove aree residenzia- li, modificandone gli indici edificatori, modifica la zonizzazione di alcune aree agricole ad est del cimitero monumentale e a sud dell’abitato, e prevede il cambio di destinazione di due aree residenziali e artigianali in commerciali. Inoltre inserisce una nuova area a verde attrezzato. Il nuovo Prg, soggetto ad alcune importanti prescrizioni da parte Servizio Urbanistica e della Tutela del paesaggio, introduce anche specifici adeguamenti cartografici del centro storico, e cambia alcune schede di intervento del patrimonio edilizio montano, in particolare nelle zone valanghive Canai di Stablina e in località Porcil. Tra le variazioni - confermate anche nella delibera del 5 febbraio scorso con cui il co- mune di Bondo ha adeguato definitivamente gli elaborati della variante del Prg, sottostando alle prescrizioni della Provincia - il restringimento di alcune aree ad alto rischio idrogeologico. La delibera richiama l’obbligo per interventi in queste aree di un apposito studio per valutare la compatibilità dell’opera in progetto. (e.z.) in breve VALLE DEL CHIESE Ristorante Aurora, c’è il pranzo povero ■■ Domani, per iniziativa del centro missionario decanale, presso il ristorante Aurora di Cimego, si terrà la tradizionale cena del povero. «Finora – dicono Graziano e Marilena Tamburini, gestori del ristorante – siamo sulle 100 prenotazioni circa, rispetto alle 220 dello scorso anno». Il menu non è poi tanto povero: minestrone di riso, patate al forno e fagioli. Poi pane e acqua rigorosamente dal rubinetto. In coincidenza della rimpatriata quaresimale, oltre ai sacerdoti di zona interverrà - a 50 anni dalla morte di padre Remo Armani - anche il diacono Daniele Armani. (a.p.) vILLA RENDENA La festa del papà in parrocchia ■■ Domani sera don Marcello Mengarda, parroco delle Parrocchie di Villa Rendena, Javrè e Vigo-Darè, propone la tradizionale “Festa del papà”. L’appuntamento è alle ore 20 nella parrocchiale di Santa Maria a Javrè, per la Santa messa, seguita da una bicchierata e qualche dolce per fare festa insieme nell’adiacente “Casa Guste” in onore di tutti i papà. (w.f.) roncone vigo rendena pinzolo Dimissioni in aula, lasciano Claudio Bazzoli e Amistadi Fotoclubf 11, i soci dal 2011 sono quasi raddoppiati Variante di Pinzolo, Gilmozzi annuncia che dovrà slittare ◗ RONCONE Nuovi assetti interni nel consiglio comunale di Roncone. David Succetti subentra al dimissionario Claudio Bazzoli di Onda nuova. Il compagno di lista di Celeste Bazzoli si è dimesso per incomprensioni interne, e al suo posto è stato nominato Succetti, primo degli eletti nella lista. Problemi esistono anche nella maggioranza, dove il gruppo del sindaco Erminio Rizzonelli non solo ha dovuto provvedere a una surroga; Lia Bazzoli è entrata in consiglio in sostituzione della dimissionaria Ileana Amistadi (con incarico per le associazioni). Ma la stessa Lia Bazzoli, da consigliere semplice, è stata subito promossa assessore, in quanto Manuela Cosi, membro dell’esecutivo, con delega a turismo, assistenza, istruzione e cultura, pur rimanendo consigliere, ha preferito rinunciare all’incarico. Finora, nelle ultime amministrazioni di Roncone, tutto era filato liscio fino alla fine della legislatura. Evidentemente nell’odierna si stanno registrando malumori o incomprensioni che hanno in parte modificato l’assetto del consiglio comunale. (e.z.) ◗ VIGO RENDENA La recente assemblea generale ordinaria dell'Associazione Fotoclubf 11 ha sancito il successo di un'idea nata appena nel 2011 e che si concretizza in un aumento inaspettato dei soci: da 72 a 120. Nella sua relazione il presidente Udalrico Gottardi ha illustrato le numerose iniziative intraprese lo scorso anno. Accanto alle attività svolte in sede, come le giornate dedicate a Fotoincontri e Sede aperta, Gottardi ha ricordato le manifestazioni alle quali i soci sono stati presenti in qualità di fotografi: il Con- certone delle Bande del Chiese a Praso, con le suggestive riprese a Forte Corno, il Concorso fotografico “This is Speed Rock”, l'allestimento di un set fotografico per Negozi Aperti di sera, a Tione e Vigo Rendena e all'Ecofiera. Per il programma di quest'anno, dopo il “corso avanzato Reflex”, molto partecipato e condotto da Claudio Cavazzani, l'Associazione Fotoclubf 11 propone alcune iniziative sul territorio: a fine marzo l'idea di fotografare “il cielo notturno” con l'ausilio di un esperto come Gianni Pasquali, quindi il concorso riservato ai soci tema de “L'attesa”. (e.f.) ◗ PINZOLO L’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi, nel corso dell’audizione sul bilancio in prima commissione ha annunciato lo slittamento della variante di Pinzolo. Gilmozzi ha ricordato che la Provincia aveva programmatoun miliardo e 800 milioni entro il 2018 per le opere pubbliche e che, a causa della situazione finanziaria, a questa spesa devono essere tagliati 470 milioni. Insomma, ha affermato, si faranno le opere appaltate, in appalto o in imminenza di assegna- zione dei lavori e non ci sarà altro. Se non, ha aggiunto Gilmozzi, il fondo per le opere pubbliche 43 milioni per tre anni dal quale si potranno attingere i fondi per eventuali nuove opere. Un fondo che potrebbe anche arrivare ad una settantina di milioni euro. «Dando dei colori - ha detto Gilmozzi - alle opere pubbliche della Pat tra rosse, quelle che sono in fase di appalto; gialle, quelle che sono in imminenza di appalto e verdi, cioè il resto, la linea è arrivata a metà della gialla: alcune opere della fascia gialla devono essere spostate come la variante di Pinzolo».