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Dottorati in co-tutela: esperienze e prospettive dal punto di vista dell

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Dottorati in co-tutela: esperienze e prospettive dal punto di vista dell
Dottorati in co-tutela
“Non bisogna guardare alla luna non
bisogna ragionare come se fossimo diversi
da quel che siamo, non bisogna sognare la
Germania come una volta si sognava la
Francia
bisogna innanzitutto studiare l’Italia.”
Pasquale Villari- Nuova Antologia 1872
Cit. di Salvatore Settis che aggiunge
(e oggi gli Stati Uniti… che amo
profondamente
DOTTORATO DI RICERCA
•Istituito nel 1980 - D.P.R. n°382
•Avviato nel 1983
In ritardo rispetto agli altri Paesi EU
Inizialmente approfondimento delle
metodologie per la ricerca
•Modificato nel 1999
“formazione attraverso la ricerca”
ad integrazione di quella originaria di
“formazione alla ricerca”,
Dal 1999
•Il Rettore istituisce, con proprio decreto,
i corsi di dottorato che
forniscono le competenze necessarie
per esercitare presso università,
enti pubblici o soggetti privati
attività di ricerca di alta qualificazione
•Il Nucleo di Valutazione predispone
una relazione annuale…
anche ai fini dell’emanazione di decreti
del Ministro e di eventuali incentivi
Ad oggi sono carenti dati sui dottorati in
co-tutela e indagini ex post
•Conferenza Ministri dell’Istruzione
Berlino Settembre 2003 –
•il dottorato è riconosciuto come terzo
livello della formazione universitaria
europea.
Bergen Maggio 2005
•Il sistema 3-2-3 viene riconosciuto
da 40 nazioni
•il “dottorando” è definito “giovane
ricercatore”.
•Dottorato: primo gradino della carriera
Universitaria (proposte legislative)
Raccomandazioni del C.N.V.S.U. 02 e 03
ribadite nel Doc.12/05
•Garantire requisiti d’idoneità delle sedi e…
•i dottorati debbono orientarsi verso una
programmazione plurisettoriale…
favorendo iniziative di accorpamento…
•di istituzioni di consorzi e concentrando
l’attività didattica in una sola sede;
•Deve venir incentivata la ricerca di fonti
di finanziamento esterne al dottorato
•in modo particolare per quelle attività
scientifiche che possono contribuire alla
creazione di sbocchi occupazionali
L'attuale situazione è caratterizzata da:
•un ampio numero di corsi (da 1018 nel
1998 a circa 2100 nel 2003);
•numerose denominazioni (1660);
•una elevata percentuale (circa il 34%) di
dottorati non conformi all'attuale requisiti
minimi
non vengono date indicazioni dettagliate
sull'articolazione delle Scuole
Il Doc.03/05 del C.N.V.S.U. ha lo scopo di
fornire alcuni elementi per avviare
l'operato delle università facilitandone le
scelte, definendo le caratteristiche generali,
prospettando i relativi criteri di
valutazione.
Scuola Unica (ad esempio le Scuole dei due
Politecnici)
Scuole di Area (raggruppa i corsi di
dottorato preesistenti)
Scuola Integrativa
D.P.R. n°262/programmazione 2004-2006
con attribuzione alle università
di appositi incentivi e
progetti d’internazionalizzazione-UIF c.100
Il dottorato non deve trasformarsi in
prolungamento dei corsi di laurea
quindi è necessario favorire
la mobilità dei dottorandi,
consentendo, per esempio, un incremento
della borsa per studenti che provengono
da altra sede universitaria.
• privilegiare vere ricadute applicative
• privilegiare la mobilità estera
Dottorati in co-tutela ed esperienza estera
•la scarsa attrattività del dottorato italiano per
gli studenti stranieri (solo il 2% della popolazione
non è italiana - fenomeno pressoché unico
tra i Paesi industrializzati;
•l’esiguo numero di dottorati che coinvolgono
vari settori di una stessa Area o più Aree;
•la bassa mobilità degli studenti -soltanto il 20%
ha fatto esperienze estere;
•la elevata età media di conseguimento del
Titolo; il 50% si colloca tra i 36 i 40 anni ;
Tuttavia dal 1999 si osserva un aumento del
tasso di attrazione locale dei dottorati grazie
alle incentivazioni dei singoli atenei
Soddisfazione Dottorandi Italiani Francesi
Italiani
Supervisione tutorato: 57 %
Clima intellettuale:
53 %
Infrastrutture:
70 %
Soddisfazione generale 78 %
(inI) Fr(I+F)
35
72 %
35
62%
53
76%
67
93%
Rapporto citation index/finanziamenti:
Italia tra i primi posti
Disponibilità economica per studente:
Italia ½ EU
Italia 1/3 Paesi scandinavi
La mobilità studentesca EU nel 2001 è stata
di 101.000. Quella italiana dopo il 3-2
passata da 8,4 a 3,8 %
Big Mac index: Danimarca 4,46$-USA 2,90
U.K 3.37. Alloggi Londra 650€ Berlino 180€
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
UNIVERSITÈ FRANCO ITALIENNE
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
Tot. Progetti presentati /
Tot. Projets déposés
TOT. PROJETS
DEPOSES/ TOTALE
PROGETTI
PRESENTATI
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
120
TOT. PROJETS DEPOSES/ TOTALE PROGETTI PRESENTATI
250
200
TOT. PROJETS
DEPOSES/ TOTALE
PROGETTI
PRESENTATI
150
70
100
180
50
195
0
210
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
Tot. Progetti presentati /
Tot. Projets déposés
TOT. PROJETS
DEPOSES/ TOTALE
PROGETTI
PRESENTATI
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
120
TOT. PROJETS DEPOSES/ TOTALE PROGETTI PRESENTATI
250
200
TOT. PROJETS
DEPOSES/ TOTALE
PROGETTI
PRESENTATI
150
70
100
180
50
195
0
210
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
Tot. Progetti presentati per nazione/
Tot. Projets déposés par pays
Progetti
francesi /
Projets
français TOT.
Progetti italiani /
Projets italiens
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
140
%
% Francia
Italia/Italie / France
66
54
120
55,00
45,00
43
27
70
61,43
38,57
119
61
180
66,11
33,89
102
93
195
52,31
47,69
109
101
210
51,90
48,10
120
100
80
Progetti italiani /
Projets italiens
60
Progetti francesi /
Projets français
40
20
0
VINCI
2001
VINCI
2002
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
CAP. II e CAP. III Tesi in co-tutela e borse triennali di
dottorato in co-tutela 2003-2005/
CHAP. II et CHAP. III Thèses en co-tutelle et Allocations
de recherche pour thèses en co-tutelle 2003-2005
Progetti presentati / Projets déposés
140
120
PROJETS CHAP II
DEPOSES / PROGETTI
CAP II PRESENTATI
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
PROJETS CHAP III
DEPOSES / PROGETTI
CAP III PRESENTATI
73
86
75
100
117
77
PROJETS CHAP II
DEPOSES /
PROGETTI CAP II
PRESENTATI
100
80
PROJETS CHAP III
DEPOSES /
PROGETTI CAP III
PRESENTATI
60
40
20
0
VINCI 2003
VINCI 2004
VINCI 2005
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
CAP. II Tesi in co-tutela 2003-2005 /
CHAP. II Thèses en co-tutelle 2003-2005
CAP II: Progetti presentati per nazione/
CHAP II: Projets déposés par pays
70
60
CAP. II Italia / CAP. II Francia /
%
%Francia/
Italie
France
Tot. Cap II Italia/Italie France
VINCI
2003
VINCI
2004
VINCI
2005
50
CAP. II Italia / Italie
40
58
15
73
79,45
20,55
42
33
75
56,00
44,00
20
66
51
117
56,41
43,59
10
CAP. II Francia /
France
30
0
VINCI 2003
VINCI 2004
VINCI 2005
UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE
Eventi
-nuova sede dell’Università Italo Francese presso la
Real Certosa di Collegno
- Sala didattica multimediale e per teleconferenze
- Uffici
- Biblioteca
- Aule (99 + 35 + 20)
- Novembre 2006; foresteria per docenti, ricercatori e studenti di terzo
livello; 25 appartamenti di 2/3 posti
La situation de facto
• Au cour de notre recherche sur la
situation dans les universités italiennes,
on a relevé un vide législatif pour ce qui
concerne la mise en place des doctorats
européens et internationales. Chaque
université peut, dans son statut, établir
les règles pour ses doctorats
internationaux. En effet, souvent on
trouve la définition “Doctorat
international” ou “Doctorat européen”
pour des doctorats en cotutelle.
La situation de facto
• Doctorat en cotutelle - Bien réglementé,
fonctionne bien.
Problème: ce parcours de recherche vise à
délivrer un titre conjoint ou un double titre,
mais en effet, suite à notre expérience, il n’y a
que de doubles titres, parce que il n’y a pas
un siège administratif “super partes” qui
puisse délivrer le titre conjoint.
Propositions et objectifs
• Coopération active avec les autres réseaux
internationaux pour arriver à des définitions
précises des doctorats internationaux et
européens à proposer aux ministères de
tutelle pour une véritable harmonisation du
système des doctorats en Europe.
• Dans ce but on propose de créer un
consortium entre les réseaux universitaires
européens.
Propositions et objectifs
• On propose enfin de nous constituer comme
organisme administratif binational qui puisse
délivrer les titres conjointes pour les doctorats
en cotutelle italo françaises et de solliciter les
autre réseaux à se joindre.
OBIETTIVO
- ALMAPASS “TORINO oltre SCHENGEN”
Obiettivo Torino oltre Schengen
Per la mobilità,
soggiorno e tirocinio
di studenti e ricercatori
Obiettivo Torino oltre Schengen
• Riconoscimento automatico del diritto
di soggiorno per un anno
• Libero attraversamento dei confini
esteso alle Nazioni che aderiscono al
Processo di Bologna
• Salvaguardia dei diritti degli studenti
di Paesi Terzi
Obiettivo Torino oltre Schengen
•Riconoscimento automatico delle
tutele assicurative e sanitarie
•Equiparazione ai cittadini del Paese
•ospitante nell’accesso ai diritti
in materia civile e commerciale
•Cooperazione giudiziaria, di polizia e di
assistenza in materia penale
Obiettivo Torino oltre Schengen
•Armonizzazione ed equipollenze degli
strumenti per la mobilità
•Diffusione di siti web di Ateneo in più lingue
• Potenziamento Uffici Mobilità poliglotti
•Formazione di operatori per la
mobilità e l’accoglienza
• Corsi di lingue europee per studenti
• Integrazioni e facilitazioni per i
diversamente abili
Obiettivo Torino oltre Schengen
•Adeguamento delle borse di mobilità e delle
incentivazione degli Atenei al costo della vita
del Paese di destinazione
• Erogazione delle borse di mobilità almeno
entro il primo mese; spese di viaggio e
incentivazioni prima della partenza
• Sostegno alla residenzialità
Garante di Ateneo per l’accoglienza
•Prestiti d’onore
Obiettivo Torino oltre Schengen
• Incremento delle incentivazioni e dei
programmi di mobilità rivolti al mondo del
lavoro
•Monitoraggio e divulgazione dei risultati
di tutti i programmi di mobilità
•Adesione di tutti gli Atenei a ALMAPASS
La posizione di coda italiana in termini di
istruzione
terziaria e di ricerca è di natura quantitativa,
non qualitativa
E’ dovuta allo scarso investimento in ricerca
da parte del sistema pubblico e la scarsa
incentivazione-interesse da parte
del sistema privato.
Si deve rendere attraente l’Italia incentivando
la mobilità degli
studenti
Fly UP