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Trattato di Lisbona

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Trattato di Lisbona
« Small
Business Act »
(SBA)
1
Contesto

Dall’esame intermedio della politica moderna
dell’UE a favore delle PMI tra il 2005 e il 2007
emerge che sia gli Stati membri sia l’UE hanno fatto
progressi verso un contesto più favorevole alle PMI.

Tuttavia, il Consiglio europeo del marzo 2008 ha
espresso un sostegno senza riserve all’iniziativa per
rafforzare ulteriormente la crescita e la
competitività sostenibili delle PMI. Chiedendo
l’adozione dello “Small Business Act”.
2
Che cos’è?

Adottato il 25 giugno 2008;

Riflette la volontà politica della Commissione
europea di riconoscere il ruolo centrale delle PMI
nel contesto economico europeo;

Istituisce per la prima volta una completa politica a
favore delle PMI a livello europeo e nazionale;
3

Un insieme di principi politicamente vincolanti;

Un insieme di misure concrete (legislative e nonlegislative);

Un meccanismo di attuazione inserito nel
contesto della strategia di Lisbona.
4
3 obiettivi principali:

Migliorare l’approccio politico globale allo spirito
imprenditoriale;

Ancorare irreversibilmente il principio “Pensare
anzitutto in piccolo” nei processi decisionali – dalla
formulazione delle norme al pubblico servizio;

Promuovere la crescita delle PMI aiutandole ad
affrontare i problemi che continuano ad ostacolare lo
sviluppo.
5
10 principi politicamente
vincolanti:
1.
Dar vita a un contesto in cui imprenditori e imprese
familiari possano prosperare e che sia gratificante per
lo spirito imprenditoriale;
2.
Far sì che imprenditori onesti, che abbiano
sperimentato l’insolvenza, ottengano rapidamente
una seconda possibilità;
3.
Formulare regole conformi al principio “Pensare
anzitutto in piccolo”;
6
4.
Rendere le pubbliche amministrazioni permeabili
alle esigenze delle PMI;
5.
Adeguare l’intervento politico pubblico alle
esigenze delle PMI: facilitare la partecipazione delle
PMI agli appalti pubblici e sfruttare meglio le
possibilità degli aiuti di Stato per le PMI;
6.
Agevolare l’accesso delle PMI al credito e
sviluppare un contesto giuridico ed economico che
favorisca la puntualità dei pagamenti nelle
transazioni commerciali;
7
7.
Aiutare le PMI a beneficiare delle opportunità
offerte dal mercato unico;
8.
Promuovere l’aggiornamento delle competenze
nelle PMI e ogni forma di innovazione;
9.
Permettere alle PMI di trasformare le sfide
ambientali in opportunità;
10.
Incoraggiare e sostenere le PMI perché beneficino
della crescita dei mercati.
8
Misure Legislative

Il Regolamento generale di esenzione per categoria
riguardo agli aiuti di Stato (General Block
Exemption Regulation on State Aids - GBER).
Adottato dalla Commissione il 6 agosto 2008. E’ in
vigore fino al 31 dicembre 2013.

La proposta di Regolamento che definisce lo statuto
della Società privata europea (SPE). Il Parlamento
europeo ha adottato la risoluzione il 9 marzo 2009.
(Possibile Adozione finale il 4 dicembre 2009
nell’ambito del Consiglio Competitività).
9

Una proposta legislativa volta ad aggiornare,
semplificare e armonizzare ulteriormente le norme
vigenti sulla fatturazione IVA, e alleviare gli
oneri sulle imprese (Direttiva del Consiglio
recante modifica della Direttiva 2006/112/CE
relativa al sistema comune d’impresa sul valore
aggiunto per quanto riguarda le norme in materia di
fatturazione). La proposta di Direttiva è stata
adottata dalla Commissione il 28 gennaio 2009.
Possibile accordo politico il 3 dicembre 2009
nell’ambito del Consiglio Economia e Finanza.
10

La Direttiva sulle aliquote di IVA ridotte. Un
accordo politico è stato raggiunto nell’ambito del
Consiglio ECOFIN il 10 marzo 2009. Pubblicazione
sulla GUCE del 9.05.2009 (L116).
11

→
Una modifica alla Direttiva 2000/35/CE sui ritardi
di pagamento per far sì che le PMI siano pagate
puntualmente in tutte le transazioni commerciali.
(Discussioni a livello istituzionale in corso:
Seminario organizzato dal PE con esperti il 4
novembre 2009).
La proposta di Regolamento è stata adottata l’8
aprile 2009. E prevede:
12


Il pagamento delle fatture da parte delle autorità
pubbliche entro 30 giorni;
Una compesazione per i costi di recupero e un
indennizzo forfettario pari al 5% dell’importo
dovuto a decorrere dal primo giorno di ritardo del
pagamento. In casi debitamente giustificati i
periodi per il pagamento possono essere
prolungati;
13


La libertà contrattuale sarà rispettata nelle
relazioni tra azienda e azienda, tuttavia nel caso di
ritardi di pagamento le aziende avranno il diritto di
esigere interessi di mora e una compensazione dei
costi di recupero;
Sono rese piu rigorose le regole sui contratti
gravemente iniqui.
14
Misure non-legislative
La Commissione:

Promuove la cultura imprenditoriale e lo scambio
di pratiche esemplari nella formazione
all’impresa;
15

Ha varato nel 2008 l’iniziativa “Erasmus per
giovani imprenditori”, tesa a promuovere lo
scambio di esperienze e di formazione, per dare ai
futuri imprenditori la possibilità di imparare da
imprenditori esperti ospiti e di migliorare le
competenze linguistiche (Si ricorda che sulla GUCE
del 7 aprile 2009 C83 è stato pubblicato il secondo
invito a presentare proposte. Termine per rispondere
ai bandi della Commissione europea: 29 maggio
2009. L’implementazione dei progetti inizierà nel
gennaio 2010.
16

Ha istituito, nei principali mercati d’esportazione,
gruppi specializzati nell’accesso al mercato
composti da consulenti commerciali degli Stati
membri e da organizzazioni di imprese dell’UE; essi
cercheranno di migliorare l’informazione delle PMI
sulle barriere commerciali esistenti nei mercati
all’esterno della UE;
17


Ha istituito una rete europea di imprenditriciambasciatrici (5 ottobre 2009 – Stoccolma, Svezia
in collaborazione con la Presidenza UE Svedese)
promuoverà schemi di tutorato per incitare le
donne a fondare proprie imprese e promuoverà lo
spirito imprenditoriale fra le donne laureate;
Valuterà rigorosamente l’impatto delle prossime
iniziative legislative e amministrative sulle PMI
(“test PMI”), integrandone i risultati nella
formulazione delle proposte;
18


Consulterà le parti interessate, come le
organizzazioni delle PMI, almeno per 8 settimane
prima della presentazione di una proposta
legislativa o amministrativa, destinata ad avere
conseguenze sulle imprese;
Ha presentato un Codice di buone pratiche, in
grado di orientare le autorità contraenti sui modi di
applicare il quadro degli appalti pubblici della CE
per facilitare la partecipazione delle PMI agli appalti
pubblici;
19

Finanzierà una rete di esperti di questioni
ambientali e di efficienza energetica in seno
all’Enterprise Europe Network, che offrirà
consulenza per operazioni eco-efficienti, potenzialità
di mercato e opportunità di finanziamento per far
funzionare in modo più efficiente soprattutto le PMI;
20

Svilupperà nuove forme di contributo all’avvio
di imprese innovative e di PMI nel campo
dell’eco- innovazione, per facilitare l’accesso al
mercato, il trasferimento tecnologico, l’uso delle
norme e l’accesso al credito, in linea con le attuali
norme sugli aiuti di Stato;
21

Ha organizzato dal 6 al 14 maggio 2009 una
“Settimana europea delle PMI” — un’occasione
per molti eventi promozionali in tutta Europa →
Iniziativa della Confcommercio: Roadshow
PMI – (Seminari in varie città d’Italia per discutere
delle problematiche a livello regionale che
coinvolgono le PMI: Accesso al credito, criminalità,
trasporti, infrastrutture, mercato del lavoro, fiscalità
ecc..;). Manifesto della Confcommercio “L’Italia
delle Imprese, le imprese per l’Italia”;
22

Cercherà di facilitare l’accesso delle PMI europee
ai mercati dei paesi candidati e di quelli coinvolti
nella politica europea di vicinato, attraverso
Enterprise Europe Network (la nuova rete
lanciata nel febbraio 2008 volta ad offrire servizi
volti ad aiutare, assistere e consigliare le PMI), la
promozione in tali paesi del principio “Pensare
anzitutto in piccolo”, e gli scambi di pratiche
esemplari basate sulla Carta europea delle piccole
imprese e lo SBA;
23



Istituirà Centri Europei d’Impresa nel 2009 nei
mercati selezionati, cominciando dalle economie a
crescita rapida dell’India e della Cina;
Rendere piu’ facile l’accesso al finanziamento:
Semplificazione da parte del Gruppo Banca
europea per gli Investimenti (BEI e FEI) dei
propri prodotti finanziari e ampliamento del
campo di applicazione a partire dal 2008:
24

Istituzione da parte del Gruppo BEI di un nuovo
“Microfondo” dotato di un capitale iniziale di 40
milioni di euro (di cui 16 milioni erogato dalla
BEI) per sostenere istituzioni non bancarie di
microfinanziamento nel quadro della nuova
iniziativa sul microcredito della Commissione.
25


Istituzione di un meccanismo di
finanziamento mezzanino destinato alle PMI
più piccole, nonché strumenti finanziari specifici a
rischio ripartito con le banche commerciali,
particolarmente adatti alle esigenze di PMI
innovative a crescita rapida e di aziende di medie
dimensioni e in grado di correggere note
disfunzioni del mercato.
Gli Stati membri dovranno attuare delle misure
complementari a quelle della Commissione.
26
Attuazione dello SBA



Gli Stati membri si sono impegnati ad attuare lo
SBA attraverso l’adozione delle conclusioni del
Consiglio Competitività del 1 dicembre 2008.
Il Consiglio Europeo dell’11 e 12 dicembre 2008
ha sostenuto la piena attuazione dello SBA.
Il Consiglio Competitività del 28 maggio 2009
ha riconosciuto i buoni progressi raggiunti
nell’attuazione dello SBA. Gli Stati membri –
all’unanimità - hanno dato il loro assenso a
rafforzare le azioni per migliorare l’accesso al credito
e ridurre gli oneri regolamentari che gravano sulle
imprese.
27

Per permetterne un’efficiente attuazione e un
aggiornamento regolare dei suoi risultati, lo SBA
sarà completamente inserito nella Strategia
per la crescita e l’occupazione (Strategia di
Lisbona).

Gli Stati membri sono stati invitati nell’ambito dei
programmi nazionali di attuazione della
Strategia di Lisbona (a partire dal 2009) a
presentare i primi risultati di attuazione dello
SBA.
28
Parlamento europeo

Il 10 marzo 2009, il Parlamento europeo ha
adottato la risoluzione sullo “Small Business Act”
per l’Europa della deputata Edit HERCZOG (PSE,
HU) → Chiede di rendere lo SBA politicamente
vincolante

Risoluzione del PPE e del gruppo dei socialisti
chiede di approvare formalmente lo SBA e renderlo
vincolante. (4 dicembre 2008).
29
Organi europei di consultazione

Il Comitato economico e sociale ha adottato un
parere sullo SBA il 14 gennaio 2009.

Il Comitato delle Regioni ha adottato il parere il
12 febbraio 2009.
30
Link Internet:
L’attuazione dello SBA:
http://ec.europa.eu/enterprise/entrepreneurship/sba_impl
ementation.htm

SME Performance Review: Rassegna sul rendimento delle
PMI nell’ambito dello SBA:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/facts-figuresanalysis/performance-review/index_en.htm#
31
La settimana a favore delle PMI:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/entrepreneurship/s
me-week/about/index_it.htm

Il Portale europeo per le PMI:
http://ec.europa.eu/enterprise/sme/index_en.htm

Roadshow PMI – Confcommercio:
http://www.confcommercio.it/home/SALASTAMP/Inziativ
e/Roadshow-P/index.htm

32
(MICREF) Database della Commissione europea
sulle riforme macroeconomiche:
http://ec.europa.eu/economy_finance/db_indicators/db_ind
icators10938_en.htm

33
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