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amaducci 2 - Era Futura Srl
Compliance in asma e bpco: limiti del paziente o dell’inalatore? Sandro Amaducci ([email protected]) COMPLIANCE E ADERENZA La definizione classica di compliance è: “il grado in cui il comportamento di una persona coincida con le raccomandazioni del medico” (Haynes R. B., Compliance in health care, John Hopkins University Press, Baltimora,1979) La definizione contiene implicitamente l’idea di un ruolo passivo del paziente, della non fallibilità del medico nella comunicazione Il termine di “Adherence to treatment”, più di recente, ha nella sua stessa definizione, incluso un cambiamento concettuale del termine parlando di : “coinvolgimento attivo e collaborativo del paziente a cui si chiede di partecipare alla pianificazione e all’attuazione del trattamento elaborando un consenso basato sull’accordo” e comporta un: • ruolo attivo del paziente nella gestione della malattia e terapia. • alleanza medico-paziente come base per l’aderenza. • la non aderenza viene interpretata come inefficacia della comunicazione medicopaziente (Meyers L. B., Midence K., Adherence to treatment in medical condition, Harwood Academic Publisher, Amsterdam, 1998) Il patto medico-paziente :adherence to treatment Pub.Med. 1/12/14 7772 articoli ADERENZA TERAPEUTICA L’OMS stima che nei paesi occidentali solo il 50% di chi soffre di una malattia cronica usi i farmaci come raccomandato dal medico curante. Si stima che la non aderenza a farmaci in USA costi almeno 90 miliardi di dollari all’anno ASL MI 1 La persistenza ad un anno dall’inizio del trattamento di fondo è estremamente bassa (inferiore al 15%) Boyd et al. JAMA. 2005 10 farmaci diversi 20 somministrazioni/die Boyd et al. JAMA. 2005 2014 Dal libro bianco 2014 sulla sanità enguffa@ 13 VALUTARE E MISURARE L’INTEGRAZIONE PROFESSIONALE E LA CONTINUITA’ DELLE CURE PER LE PATOLOGIE CRONICHE. IL CASO DELLA BPCO Prof.Stefano Tasselli 14 Percorso insufficienza respiratoria in pazienti con BPCO GOLD>3 La misurazione dell’integrazione tra i professionisti PERCORSO BPCO: Indicatori di integrazione con altri professionisti SPECIALITA’ DEI PROFESSIONISTI CON CUI SI RELAZIONANO NEL PERCORSO: MMG: SPECIALISTI: 18 PERCORSO BPCO: Indicatori di integrazione con altri professionisti MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DI MMG E SPECIALISTI CON GLI ALTRI PROFESSIONISTI: MMG: SPECIALISTI: 19 Confronto dell’indice di integrazione professionale nei tre percorsi Indice sintetico di integrazione professionale nei tre percorsi per patologia 21 La misurazione della continuità delle cure percepita dai pazienti Indice sintetico di continuità percepita nei tre percorsi per patologia Indice sintetico di continuità percepita nei tre percorsi per patologia 24 Evoluzione clinica delle malattie croniche Lati del poligono: condizioni morbose croniche più rilevanti per frequenza e severità suddivise per branche specialistiche Aree colorate: classificazione del bisogno su livelli crescenti di complessità assistenziale e di cura Impegno organizzativo ed economico richiesto + ambiti di cura (territoriale, specialistico ospedaliero, e/o sociosanitario) Libro bianco sullo sviluppo del Sistema Sociosanitario in Lombardia: un impegno comune per la Salute Regione Lombardia, giugno 2014 Creg (utopia?): aderenza ai PDT proposti dai PAI 2014 ( 31.000 pz) diabete ipertensione 50% 75% scompenso 100% bpco 0 10 20 30 40 50 60 70 80 2012 Tassi di Aderenza alla Terapia Malattia - Epilessia Artrite Ipertensione Diabete Contracettivi orali Ter. Ormon. Sostit. Asma/BPCO % di Non Aderenza - 30% - 50% 50% - 71% 40% 40% - 50% 8% 57% 20% ADERENZA TERAPEUTICA nelle MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE Solo il 28% dei BPCO mantiene una buona aderenza (80% prescritto), mentre il 40% lo interrompeva entro 30 giorni e il 70% entro 90 giorni (Jung E.et al. Respir Med 2009; 103: 525). Dal database di Milano2 (636000 ab.): nel 2009 dei circa 4000 che avevano avuto almeno una prescrizione di LABA/ICS nei 12 mesi successivi solo il 32% aveva un utilizzo di 4-12 confezioni, il 66% <4 e il 2% >12 (Ruggeri I. ClinicoEconomics Outcomes Res 2012; 4: 375) Devices for inhaled drugs Nebulizer Jet nebulizers Ultrasonic nebulizers Metered Dose Inhaler (MDI) CFC-MDIs HFA-MDIs MDIs (Breath-actuated) Soft Mist Dry Powder Inhaler(DPI) Mono dose -HandiHaler - Spinhaler - Aerolizer Mono-multi dose - Diskus - Diskhaler/Rotahaler Multi dose (reservoir) - Turbohaler - NextHaler Principali tipologie di inalatori • Nebulizzatori: aerosolizzatori • pMDI: (pressurized Metered Dose Inhalers) inalatori pressurizzati pre-dosati • DPI: (Dry Powder Inhalers) inalatori di polveri secche MAR 2012 PUBLIC PERCEPTION USE OF THE INHALER DEVICE Respondents: suffer from asthma/COPD USE OF THE INHALER DEVICE (%) Patients currently using it 65 16 Patients who never used it % The use of device is less extended than we might expect. The percentage of abandoners is significant. 19 Patients who used it in the past It should be noticed an intermittent use of the device: in most cases it is used as needed. REGULARLY, ALMOST EVERY DAY 25 DURING THE ACUTE PHASES,WHEN SYMPTOMS ARE FELT MORE 32 7 ONLY IN CASE OF EMERGENCY 33 Physician’s and Patient’s viewpoint Physician Patient 70-80% dei 75% pz che utilizzano pMDI sbagliano MMG ritiene che i 43% pz che utilizzano loro DPI sbagliano Pazienti 25% NON HA MAI utilizzino correttamente ricevuto informazioni su tecniche inalatorie i device 864 COPD patients using pMDIS (46%) or both (13%). (41%) or DPIs Critical errors in inhaler use were significantly associated with increased risk of hospitalisation (OR:1.47), emergency room visits (OR:1.62), use of antibiotics (OR: 1.50) and oral corticosteroids (OR: 1.54). Respir Med 2011; 105: 930-8. Economic impact of inhaler misuse 500 million inhalers purchased/year = $25 billion/year; 30-60% of patients do not use their inhaler correctly; Then, improper use causes $ 7.5-15 billion to be wasted, without benefit to the patient of the healthcare system. Fink and Rubin. Respir Care 2005 Un cattivo impiego degli inalatori è frequente in “real life” ed è associato ad un minor controllo della malattia Survey multicentrica con l’obiettivo di: 1. valutare la tecnica inalatoria su un campione numeroso di pazienti ambulatoriali che afferivano a centri pneumologici 2. studiare la prevalenza ed i fattori associati al cattivo uso di inalatori 3. valutare il rapporto tra la tecnica di inalazione ed alcuni outcome clinici MELANI et al. RESPIRATORY MEDICINE 2011 Analisi del campione 1664 pazienti arruolati •864 BPCO •703 Asma •97 altro 1113 in terapia con DPI •467 Diskus (42%) •505 HandiHaler (45,3%) • 82 Aerolizer (7,3%) •361 Turbohaler (32,4%) MELANI et al. RESPIRATORY MEDICINE 2011 843 in terapia con pMDI •Di cui 32 con distanziatore (4%) Almeno un errore critico Un "errore critico” è quello che comporta il rilascio di una dose ridotta oppure di nessuna dose dall’erogatore • • • • 12% dei pazienti utilizzatori di MDI 34,5% dei pazienti utilizzatori di Diskus 35% dei pazienti utilizzatori di HandiHaler 43,5% dei pazienti utilizzatori di Turbohaler MELANI et al. RESPIRATORY MEDICINE 2011 Rischio di commettere errori critici: DPI vs MDIs • Diskus OR 3,4 + 0,9; p=0,0001 • HandiHaler OR 3,1 + 0,8; p=0,0001 • Turbohaler OR 6,0 + 1,8; p < 0,0001 OR = odds ratio. E’ un indice utilizzato per definire il rapporto causa-effetto tra due fattori, che nell’esempio sopra indicato rappresentano i soggetti che usano il DPI versus quelli che usano il pMDI Rispetto al pMDI, la frequenza di errore critico è maggiore: • 3,4 volte se si usa il Diskus • 3,1 volte se si usa l’HandiHaler • 6,0 volte se si usa il Turbohaler MELANI et al. RESPIRATORY MEDICINE 2011 Handihaler (monodose) Breezhaler (monodose) Diskus (multidose) Turbohaler (multidose) Genuair (multidose) MANOVRE NECESSARIE PER UTILIZZARE I DIVERSI DPI N° (1)Togliere la cp dal blister (2) aprire DPI (3) inserire la cp nel DPI (4) chiudere il DPI (5)bucare la cp premendo i bottoni laterali (6) rilasciare i bottoni laterali (7) inalare (8),riapre il DPI (9) togliere la cp dal inalatore (10) richiudere l’inalatore 10 (1)Togliere la cp dal blister (2) aprire DPI (3) inserire la cp nel DPI (4) chiudere il DPI (5)bucare la cp premendo i bottoni laterali (6) rilasciare i bottoni laterali (7) inalare (8),riapre il DPI (9) togliere la cp dal inalatore (10) richiudere l’inalatore 10 (1) Aprire DPI (2) abbassare la leva d caricamento (3) inspirare (4)riportare la leva nella posizione iniziale (5) chiudere il DPI (5) 5 (1) Aprire DPI togliendo il cappuccio (2)ruotare la base dell’inalatore (ghiera rossa) riportarla al punto di partenza (3) inspirare (4) rimettere cappuccio 4 (1) Togliere il cappuccio (2) premere il pulsante (3) aspirare quando compare segnale verde (4) rimettere il cappuccio. 4 La semplicità d’uso rappresenta uno degli elementi essenziali che condizionano il corretto impiego di un DPI e la compliance del paziente. I DPI monodose sono particolarmente complessi da usare in particolare da parte dei pazienti anziani che sono una elevata quota dei soggetti affetti da BPCO. (Chrystyn 2011) Caratteristiche di un inalatore ideale elementi di maggiore importanza • • • • • • • • Bassa deposizione a livello oro-faringeo di farmaco Elevata deposizione broncopolmonare del farmaco Buon rapporto costo/beneficio Contenere farmaco per molte aerosolizzazioni Possibilità di contare dosi di farmaco erogate e dosi residue Scarso ingombro e facile portabilità Nessuna degradazione/contaminazione del farmaco attivo Nessuna necessità di manutenzione Melani A. et al. Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2003 Gennaio 2005 Nella scelta del device per pazienti affetti da asma o BPCO vanno considerati: Disponibilità device/farmaco Età del paziente e sua abilità nel maneggiare il device Uso del device per più di un farmaco Preferenze del paziente e del medico “Management of chronic airway disease is 10% medication and 90% education” How to instruct a patient ? The “D-D-D” sequence Demonstrate without detailed explanations; Discuss details while demonstrating; Do it together Then: Ask patient to demonstrate Observe Correct when necessary Van Der Palen J ERS meeting 2005 Normalized score of inhalation technique (lower is better) Importanza della corretta istruzione del paziente L’aumento del tempo dedicato alle istruzioni corrisponde ad una riduzione del numero degli errori commessi Istruzioni Sestini P et al. Journal of Aerosol Medicine 2006, 19 (2); 127–136 Improvement of inhaler technique from a technology prospective “..Devices which proved reassurance to patients and their physicians that inhalation is performed correctly should help to improve patients compliance …..” Crompton et al Respir Med 2006 Inhalers more “self explanatory”and patient-friendly; Improved inhaler ergonomics, i.e. patient handling; Feedback systems to inform patients of inhaler use Mitchell JP Ther Deliv 2011 GOLD Guidelines (2013 update ) The choice of inhaler device will depend on availability, cost, the prescribing physician, and the skills and ability of the patient COPD patients may have problems with coordination and find it hard to use a pMDI It is essential to ensure that inhaler technique is correct and to re-check this at each visit. For patients who are severely overinflated and may have very low inspiratory flow rates, advantages of nebuliser use. there may be theoretical PERSONALIZED MEDICINE IL Device GIUSTO per ciascun paziente