“Giovanni Bosco, troppa sporcizia”. Gli ispettori bocciano l`ospedale
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“Giovanni Bosco, troppa sporcizia”. Gli ispettori bocciano l`ospedale
Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a la Repubblica ."35&%¹ "13*-& $0/5"55* 503*/0!3&16##-*$"*5 503*/03&16##-*$"*5 1JFNPOUF&DPOPNJB "5PSJOPMB#PSTBFVSPQFBEFJDFSFBMJ *OUSFNJMBJOBSSJWPEBUVUUPJMNPOEP 1JFNPOUF&DPOPNJB 'POEB[JPOF$SDB(FOUBQFSVOWPUP i0SBMBWPSJBNPUVUUJVOJUJQFS$VOFPw *-4&37*;*0"1"(*/"*9 45&'"/01"30-""1"(*/"9* i(JPWBOOJ#PTDPUSPQQBTQPSDJ[JBw (SJOUB%ZTPO i*PMFBEFS (MJJTQFUUPSJCPDDJBOPMPTQFEBMF EFMMB.BOJUBM GJOBMNFOUF -*/5&37*45" 6OTPQSBMMVPHPFWJEFO[JBTFSJFDBSFO[FJHJFOJDIF-BEJUUBEJQVMJ[JFIBUBHMJBUPMFPSFEJMBWPSP # AGNI maleodoranti con sanitari sporchi e incrostati; pavimenti sporchi; aste per la flebo coperte di polvere. La relazione del servizio d’igiene rivela che l’ospedale San Giovanni Bosco non supera l’esame della pulizia: «Si ritiene che le condizioni di pulizia siano insufficienti», si legge nella relazione indirizzata alla direzione dell’Asl To2 e alla Cgil che ha chiesto l’ispezione. Un anno fa la ditta vincitrice delll’appalto aveva tagliato le ore di lavoro del 40 per cento. La prossima settimana, fa sapere la direzione della To2, ci sarà un incontro con la ditta dopo un periodo di monitoraggio su formazione, regolarità dei passaggi e uso dei materiali. L’allarme su capitolati sbagliati arriva oggi a Palazzo Lascaris con il question time di Marco Grimaldi di Sel. -"10-&.*$" 6/5&3;0%&--"503*/0.*-"/0"/$03"%"'*/*3& &TBNJJOGBSNBDJB MFTPSEJPÒVOGMPQ 4"3"453*110-* j. spiace ma il collegamento non c’è»; «purtroppo non sono arrivate le credenziali»; «non riusciamo ad entrare nel sistema». L’esordio del servizio che consente di prenotare visite ed esami in farmacia è stato un flop. Decine e decine di telefonate, ma soltanto tre sono le farmacie in grado che hanno detto di poter fare la prenotazione. A Federfarma non resta che ammettere: «Ci sono stati problemi», dice il presidente Marco Cossolo. I +FSPNF%ZTPO μ 4&(6&"1"(*/"*7 4"3"453*110-*"1"(7 gno la copertura del passante ferroviario tra corso Vittorio e piazza Baldissera sarà completa. Questo l’impegno delle imprese che stanno lavorando per realizzare il secondo tratto del viale della Spina, impegno preso davanti al ministro ai Trasporti Graziano Delrio in un vertice per fare il punto sui lavori. Unica incognita? L’apertura del nuovo ponte sulla Dora. "1"(*/"** '"#3*;*0563$0"1"(*/"9*** /POTPMP"HOFMMJF/FEWFE BMUSJGVSUJOFMMFWJMMFEFJWJQ 'VO[JPOBSJP EFMMF.PMJOFUUF GJOJTDFOFMHVBJ QFSFVSP -JTUBWBSJDFWFOEP EBVOGPSOJUPSF '&%&3*$"$3"7&30 4 EI COLPI in sei anni nel com- plesso residenziale dei vip, alla Mandria. Dopo l’arresto di un uomo di origini kosovare decolla l’inchiesta della procura di Ivrea sul furto a casa Agnelli e su altri, del passato, di cui non si è avuta notizia. Dal 2010 da quando rubarono nella villa dell’ex calciatore juventino, Pavel Nedved. L’organizzazione criminale avrebbe agito in maniera simile: ricchi bottini, nessuno in casa, qualche «riguardo» per le vittime. Come nel caso del giardiniere di Nedved che si tradì per restituire i braccialetti dei figli. (*645&55*"1"(*/"7* 4QBSUJUSBGGJDPJODFNFOUPEVFDPSTJFFMJNJUFEFJMPSBTPUUPJMDFMFCSFBVUPHSJMMiBTDBWBMDPwEJ/PWBSB 4MBMPNOFMDBOUJFSFJOGJOJUPEFMM" "35630#6;;0-"/ # due anni a costruirla, dal ‘30 al ‘32. Tra il ‘50 e il ‘62 fu allargata. Totale: 14 anni. Tre in meno, cioè, di quelli che saranno alla fine serviti, nel lontano 2019, per l’”ammodernamento” dell’autostrada Torino-Milano, la «Salerno-Reggio Calabria del Nord» come domenica su Repubblica l’ha definita Maurizio Crosetti . ASTARONO *-$"40 1BTTBOUFJMBWPSJ VMUJNBUJBGJOFNFTF &JMNFUSÛBDDFMFSB %*&(0-0/()*/ DIVENTATO l’idolo del Pala- Ruffini, con la sua leadership e i suoi canestri ha propiziato la rimonta della Manital Torino che, con quattro vittorie nelle ultime cinque partite, ha visto rapidamente tradursi la quasi certezza della retrocessione in una concreta speranza di salvezza. Jerome Dyson — il cestista Usa ingaggiato a novembre come salvatore della patria, poi fuori gioco per alcune settimane per una zuffa in una discoteca del Valentino e ora tra i pilastri di una squadra ritrovata — si racconta alla vigilia delle ultime due gare del campionato: due spareggi con la Virtus Bologna e la Vuelle Pesaro. «Per fare il nostro dovere fino in fondo — dice — dobbiamo vincere a Bologna. Mancano due gare, vinciamole entrambe e facciamo festa. Abbiamo cambiato molte cose, adesso il gruppo funziona. Più dei miei punti conta la squadra, è questo il segreto del nostro miglioramento». -&*/%"(*/*46*$0-1*"--"."/%3*" -*/$)*&45" WJODFOUFw 5 4&(6&"1"(*/"*** RA FINE maggio e inizio giu- -"$63*04*5®6/041&55"$0-046--"3&(*/"/&--"("--&3*"%&*3& 4JQBSJPBMM&HJ[JPDÒ$MFPQBUSB ."3*"&-&/"41"(/0-0 * L CULTO per Iside e il desi- derio di essere sempre adulata dalle ancelle. La sua ambizione e le disavventure, dall’esilio forzato al rocambolesco ritorno ad Alessandria. Soprattutto, il suo vero rapporto con due tra i più grandi condottieri romani: Cesare e Antonio. È Cleopatra, regina d’Egitto, la protagonista del monologo di Elena Ferrari in scena da oggi al 25 aprile, in occasione della mostra “Il Nilo a Pom- pei”, in una location d’eccezione: la Galleria dei Re del Museo Egizio. Qui, tra le statue dei faraoni, l’attrice ripercorre con ironia la vita di una delle donne più famose della storia attraverso lo sguardo e la voce di Carmiana, inseparabile ancella. Che non risparmia critiche e aneddoti buffi, raccontando la vita, successi e debolezze della sovrana, come il trucco inventato per incontrare in segreto Giulio Cesare. Episodi realmente accaduti, leggende tramandate dai secoli: il mo- nologo spazia nei suoi riferimenti da “Antonio e Cleopatra” di Shakespeare a “Le Vite parallele” di Plutarco. Lo spettacolo, in programma alle 18 fino al 22 aprile e alle 20.30 il 23-24, è incluso nel biglietto del museo. «È un sogno recitare qui, non esiste teatro più bello — sorride Elena Ferrari — Racconto l’aspetto umano di Cleopatra, il suo essere anche un po’ vittima degli uomini che ha amato». Chi vuole un “assaggio” del monologo può vederlo su torino.repubblica.it 3&%";*0/& %* 503*/0 7*" #36/0 #60;;* ■ ■ 5&- ■ '"9 ■ $"10 %&--" 3&%";*0/& 1*&3 1"0-0 -6$*"/0■ 7*$"3*0 30#&350 03-"/%0 ■ */5&3/&5 503*/03&16##-*$"*5 ■&."*- 503*/0!3&16##-*$"*5 ■ 4&(3&5&3*" %* 3&%";*0/& 5&- ■ '"9 %"--& 03& "--& 03& ■ 5".#63*/* '"9 ■ 16##-*$*5® " ."/;0/* $ 41" ■ 7*" #36/0 #60;;* ■ 503*/0 ■ 5&- ■ '"9 Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a *7 503*/0 $30/"$" la Repubblica ."35&%¹ "13*-& 1&34"1&3/&%*1*Ä "MUSFOPUJ[JFFJNNBHJOJ TVUPSJOPSFQVCCMJDBJU -B4BOJUË -BQPMFNJDB"OOVODJBUPDPNFVOBSJWPMV[JPOF OFJSBQQPSUJUSBBTTJTUJUJFTJTUFNBTBOJUBSJPQVSUSPQQP OFMHJPSOPEFMWJBJMTJTUFNBTJJOGSBOHFJOVOBTFSJF EJQSPCMFNJUFDOJDPPSHBOJ[[BUJWJ$MJFOUJUBOUJNBEFMVTJ -FTPSEJPÒVOGMPQ QFSHMJFTBNJ QSFOPUBUJJOGBSNBDJB 4"3"453*110-* j. '&%&3'"3." .BSDP$PTTPMP UJUPMBSF EJVOBGBSNBDJB B$BSJHOBOP EPWÒJMTJOEBDP VTDFOUF ÒJMQSFTJEFOUF EJ'FEFSGBSNB 1JFNPOUF I spiace, ma non siamo in grado di fare le prenotazioni»; «Non sono arrivate le credenziali, abbiamo sollecitato ma invano»; «Abbiamo la password ma il collegamento non funziona». L’esordio della prenotazione di esami e visite (ma anche ritiro referti) nelle farmacie dell’Asl To 1 e della To5 di Moncalieri, Chieri, Moncalieri, è stato un flop. Decine e decine di telefonate per chiedere di prenotare un esame diagnostico attraverso il sovracup, il centro provinciale unificato, ma soltanto tre hanno risposto che erano in grado di farlo. Semmai mettenedo avanti l’ipotesi di poter restare in attesa per scarsa dimistichezza con la procedura. Una è la farmacia Boniscontro di corso Vittorio; la seconda si trova a Moncalieri in piazza Vittorio Emanuele: «Venga, proviamo», ci ha riposto gentilmente la titolare. La terza è a Chieri, la farmacia Regis. Per il resto una débacle, senza differenze fra To1 e To5: «Non riusciamo ad entrare nel sito», rispondono in via delle Orfane. In corso Roma, a Moncalieri, scuotono la testa: «Non abbiamo la password». A Carmagnola, in via Valobra, a mancare sono «i codici». I clienti interessati si sono fatti vivi ed in effetti il servizio può essere di grandissi- -BTTPDJB[JPOFEFJUJUPMBSJQSPUFTUB DPOJM$TJi%FWPOPNBOEBSDJ BMQJáQSFTUPUVUUFMFDSFEFO[JBMJEJ BDDFTTPFBUUJWBSFJDPMMFHBNFOUJw *-4&37*;*0 %BJFSJB5PSJOPFQSPWJODJBJO UFPSJBTJQPTTPOPQSFOPUBSF FTBNJNFEJDJFSJUJSBSFJSJTVMUBUJ JOGBSNBDJB.BJMTJTUFNBQFSPSB OPOGVO[JPOB ma utilità per anziani e persone con difficoltà a muoversi o poco tempo a disposizione: si va in farmacia invece che allo sportello dell’Asl e si evitano lunghe attese al telefono. Unica condizione per prenotare visite ed esami in tutta la provincia (anche nei centri convenzionati) è arrivare con l’impegnativa del medico di base ed essere disposti a spendere due euro. Per il momento è meglio desistere e verificare prima se il servizio funziona. Alla farmacia Santa Croce di via Riva 19, a Chieri, il titolare alza le bracccia: «Tanta pubblicità ma non abbiamo ancora la seconda par- te della credenziale. E’ arrivata soltanto la prima, aspettiamo la seconda. In via XX Settembre, a Torino la riposta è lapidaria: «Il collegamento non è attivo». «Problemi tecnici», dicono alla farmacia di Porta Susa. Molti ammettono che le richieste sono arrivate ma i clienti sono stati rinviati a casa con la coda fra le gambe. «Domani, chissà». A Federfarma, che ha condotto l’operazione con le due aziende sanitarie, non resta altro che ammettere che le cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto. «Sì, ci sono stati problemi di collegamento», dice il presidente regionale Marco Cos- solo, titolare di una farmacia di Carignano, dov’è impegnato con la campagna elettorale nel ruolo di sindaco uscente. «Parlo come farmacista e non come presidente di Federfarma, perchè con l’associazione dobbiamo approfondire le ragioni. Di certo le credenziali a molti sono arrivare in ritardo». Andrea Colombo è il responsabile cittadino e spiega che nel giorno della presentazione alla stampa Federfarma ha inviato una circolare alle farmacie per invitarle a sollecitare il Csi sull’invio delle credenziali: «L’invio delle credenziali dipende da loro». ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" *-$0/4*(-*&3&%*4&-"55"$$"*/4"-"3044"-"44&4403&5&%&4$03&1-*$"i56550'"-40w $VSUP(UUJOQFOTJPOFTPMPHMJBNJDJEJB[JFOEBFTJOEBDBUJ 1 RIMA o poi sarebbe successo. Gtt sarebbe finita al centro di qualche polemica dal gusto elettorale. Non poteva che essere altrimenti. È l’ultima società rimasta al cento per cento del Comune e, storicamente, campo di battaglia e di conquista del voto. A puntare il dito contro la società guidata da Walter Ceresa è il capogruppo di Sel, Michele Curto, che sostiene Giorgio Airaudo e Torino in Comune il 5 giugno. Curto è da due mesi e mezzo che vorrebbe avere i dati sul piano esuberi e mobilità con aggancio alla pensione fatto da Gtt. «Ma questi dati non sono mai arrivati», dice lui, che ieri ha chiesto conto in aula. «Delle 150 persone mandate in pensione con gli ammortizzatori previsti dal governo Renzi la maggior parte provengono da settori “produttivi” come autisti e operai e non da comparti di impiegati e funzionari che erano quelli su cui intervenire. A me risulta che siano stati trasferiti autisti e operai sulla base di indicazioni dell’azienda e dei sindacati. È un fatto grave», dice -"$$64"503& .JDIFMF$VSUP DPOTJHMJFSF DPNVOBMFEJ 4FMBUUBDDB i.JIBOOP JNQFEJUPQVSF MBDDFTTP BHMJBUUJw Curto. E aggiunge: «Avrei voluto che a rispondere fosse l’assessore ai Trasporti - dice Curto - vorrei chiarezza. Quanto è costato assessore il piano degli esuberi? Quante persone hanno aderito? Da che settori? Risponde al vero che molti sono stati spostati da settori attivi per poi mandarli in pensione?». L’assessore Tedesco difende l’operato della società: «Alla mobilità hanno avuto accesso funzionari, impiegati, sorveglianti e fattorini, nè autisti nè operai. Un’operazione trasparente, sancita da ben due accordi e dalla formale apertura della procedura di mobilità. Le informazioni che le hanno dato non sono vere». Sulla stessa linea Gtt: «C’è stato un rispetto delle norme e dei perimetri individuati con gli accordi del 2015. Tanto che dei 150 previsti, ad oggi, ne sono usciti solo 90». Altri 40 hanno avuto accesso alla pensione attraverso i canali nomali. «Non ci sono stati passaggi da un settore all’altro dopo gli accordi», ribadiscono in corso Turati. EMPO ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" 7&340-&&-&;*0/* 7&340-&&-&;*0/* "ODIFJMDBOFEJ'BTTJOP UFTUJNPOJBMFMFUUPSBMF "QQFOEJOPiSJQBSUFO[Bw DPOJOVPWJNBOJGFTUJ 1 RIME anticipazioni del pro- gramma elettorale del sindaco Fassino, che verrà presentato il 30 maggio al Teatro Alfieri. Idee e progetti presentati insieme a Nina, la cagnetta del sindaco. «Per il futuro – sottolinea Piero Fassino – vogliamo mettere in campo ulteriori azioni a favore della tutela degli animali. Istituiremo il garante degli animali, attueremo nuovi interventi di sensibilizzazione sul territorio e nelle scuole, lanceremo una campagna di comunicazione per incentivare l’adozione di animali ancora in canile. E poi creere- ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" L via la fase due della campagna del Movimento 5 Stelle a Torino. I nuovi manifesti con il volto e il nuovo claim di Chiara Appendino sono usciti ieri. Manifesti sei per tre con lo slogan: «Punto. Torino Riparte». Parole che stostituiscono il “vecchio” slogan “L’alternativa è Chiara”. Prosegue anche la composizione del programma del Movimento 5 Stelle di Torino. Programma che è partecipato e discusso con la base del movimento e con i torinesi. Questa sera si discuterà di trasparenza e comunicazione in via Lombroso 16. Venerdì invece ultima tappa " mo aree parco feline e realizzeremo nuove aree cani, soprattutto in centro città». L’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta sostiene che «Gandhi sosteneva che la civiltà di un popolo si misura su come tratta i propri animali. Per garantire ai cani e ai gatti salute e benessere sono stati concreti e efficaci: siamo intervenuti sui due canili con ristrutturazioni e bonifiche radicali, stiamo progettando il canile del futuro e una gestione ancora più moderna ed economica». EMPO 1JFSP'BTTJOPDPOMBTVBDBHOFUUB/JOB con la presentazione del social e del welfare. A breve, terminato un altro giro di colloqui con chi ha presentato domanda e inviato il curriculum, verrà annunciata un’altra terna di assessori del Movimento 5 Stelle. Altri tre nomi che si andranno ad aggiungere ai primi tre presentati dalla candidata Appendino. L’ex atleta allenatore di campioni e dirigente del Coni, Roberto Finardi, il prof del Poli in prima linea nella lotta per la tutela del territorio, Guido Montanari, il commercialista con un passato da direttore finanziario della Regione, EMPO Sergio Rolando. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" Copia di 423ee23ce0390da8184fce9ab8e6121a 503*/0 $30/"$" 7 la Repubblica ."35&%¹ "13*-& 1&34"1&3/&%*1*Ä /PUJ[JFFBQQSPGPOEJNFOUJ TVMTJUPUPSJOPSFQVCCMJDBJU *MQJBOFUBTBOJUË i$PNÒTQPSDPJM(JPWBOOJ#PTDPw -FUUJJNQPMWFSBUJDBSFO[FJHJFOJDIFCBHOJNBMFPEPSBOUJMBSFMB[JPOFEFHMJJTQFUUPSJEFMM"TMBDDVTBMBTUSVUUVSB *MQSPCMFNBOBTDFEBMUBHMJPEFMMFPSFEJMBWPSPEBQBSUFEFMMJNQSFTBEJQVMJ[JB-B$HJMi*OBDDFUUBCJMFw 4"3"453*110-* *16/5* -"11"-50 6OBOOPGBÒTUBUP EFDJTPJMUBHMJPEFM EFMMFPSFQFSJ MBWPSBUPSJEFMMB -VDFOUFTQBDIF BWFWBWJOUP MBQQBMUP4POPJ MBWPSBUPSJJNQFHOBUJ QFSMFQVMJ[JF * N psichiatria i bagni sono ma- leodoranti e i sanitari sono sporchi e incrostati. Nel reparto day hospital di oncologia dell’ospedale Giovanni Bosco, all’ottavo piano, le basi delle aste della flebo sono impolverate, e pieni di polvere sono pure la parte superiore dei letti e i due aspiratori a finestra. Nel dipartimento di emergenza-urgenza, nel corridoio di accesso i pavimenti sono sporchi e in una parte del corridoio, lì dove sostano i carrelli di rifiuti, la situazione igienica è pessima. Ancora al pronto soccorso i servizi igienici per il pubblico sono luridi e maleodoranti. I servizi igienici del corridoio di radiologia sono molto sporchi con odori assai poco gradevoli. Il quadro non è per nulla edificante e questa è soltanto una piccola parte parte della lista dei rilievi sullo stato di pulizia dell’ospedale di piazza Donatori di Sangue. L’elenco completo, in dieci punti descritti nei dettagli, lo si legge nella relazione firmata da Maria Pia Alibrando, direttore del servizio di igiene pubblica $SJUJDJJMQSPOUPTPDDPSTP FEJWFSTJBMUSJSFQBSUJ *MDBTPEJTDVTTPPHHJ B1BMB[[P-BTDBSJT -*/5&4" -"TM5PSJDPSEBDIF BOPWFNCSF FSBTUBUPTJHMBUPVO BDDPSEPQFSVO JODFOUJWP FDPOPNJDPBMMBEJUUB FVOBSJWJTJUB[JPOF EFMDBQJUPMBUPTV BMDVOJQVOUJBNCJHVJ -*41&;*0/& *SJTVMUBUJ EFMMJTQF[JPOFEFM TFSWJ[JPEJHJFOF EFMM"TM5PEJDPOP DIFMFDPOEJ[JPOJEJ QVMJ[JBTPOP JOTVGGJDJFOUJDPO NPMUJQVOUJ GPSUFNFOUFDSJUJDJ dell’Asl To4, e inviata al direttore generale della To2 Alberti, al direttore sanitario dell’ospedale Nicola Giorgione e alla Filmcams Cgil Torino che aveva richiesto un’ispezione dopo aver segnalato il degrado. I reparti ritenuti maggiormente critici, rileva la responsabile del servizio d’igiene, sono la nefrologia, la psichiatria, la geriatria, il reparto vascolare del quarto piano, i reparti di medicina e cardiologia del sesto, l’oncologia all’ottavo piano, la radiologia. Un bel pezzo d’ospedale, insomma. Oltre al pronto soccorso, le scale di passaggio, i bagni aperti al pubblico, le aree di accesso alle sale operatorie, le aree vicino alla mensa. Il documento porta la data del 22 marzo e conclude con un giudizio complessivamente negativo: «Si ritiene che in generale le condizioni di pulizia siano insufficienti — scrive il direttore dell’i- -"4&%& -PTQFEBMF4BO (JPWBOOJ#PTDP "TJOJTUSB.BSDP 1SJNBEFMMB 'JMDBNT$HJM giene pubblica — con particolare riferimento ai pavimenti e i loro bordi, un problema talora aggravato dall’usura dei rivestimenti. Per quanto riguarda i servizi igienici, oltre al problema della pulizia vi è quello di una forte emana- pensasse, già ad aprile 2015, per la direzione della Cuneo 2. Piemontese, medico anestesista, 62 anni, è attualmente coordinatore regionale delle centrali operative, direttore del dipartimento emergenza territoriale 118 della Città della Salute di Torino e direttore del dipartimento territoriale 118 di Cuneo. È stato anche consulente ai giochi olimpici invernali a Salt Lake City e al Toroc per le Olimpiadi Torino 20016. A Bono l’assessore alla sanità Antonio Saitta affida anche l’avvio del nuovo ospedale di Verduno: «Questo è il primo degli obiettivi», dice Saitta. TTUS Filmcams Cgil: «Una riduzione del 40 per cento che non è compatibile con lo svolgimento corretto del lavoro delle pulizie. Da poco è stato siglato un accordo fra la ditta e l’azienda che ha aumentato le ore, ma soltanto nelle sale operatorie e per la raccolta rifiuti». Rita Benedetta Venezia, direttore amministrativo annuncia che nei primi giorni di maggio è previsto un incontro dopo il monitoraggio su tre temi fondamentali: la formazione del personale, la dotazione dei materiali e la regolarità dei passaggi». Un’intesa, aggiunge «era stata siglata a novembre quando la To2 aveva riconosciuto incentivi economici alla Lucente». Oggi la situazione dell’ospedale Giovanni Bosco sarà discussa a Palazzo Lascaris dove l’assessore alla sanità Antonio Saitta è chiamato a rispondere al question time presentato dal consigliere di Sinistra e libertà Marco Grimaldi, che ritorna sul tema della costruzione dei capitolati d’appalto e chiede al presidente e all’assessore come s i possa intervenire per garantire i diritti dei lavoratori e dei pazienti. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" zione di odori particolarmente sgradevoli». Durante il sopralluogo, si legge nel documento, «è stato dichiarato che il problema era già stato rilevato dalla direzione, che erano state intraprese azioni nei confronti della ditta (La Lucente spa) che ha vinto l’appalto e che la documentazione è stata acquisita per decidere eventuali provvedimenti». Il problema è che un anno fa sono state tagliate le ore dei lavoratori, spiega Marco Prina della *-1&340/"((*0 #POPEBMiwBMMBEJSF[JPOFEFMM"TM$VOFP 4JPDDVQFSËBODIFEJBQSJSFMPTQFEBMFEJ7FSEVOP % /6070%*3&5503& %BOJMP#POPPHHJ BMMBHVJEBEFMiw ÒJMOVPWPEJSFUUPSF EFMM"TM$VOFP ANILO Bono, attuale direttore del 118, è il nuovo direttore generale dell’Asl Cuneo 2. Dopo anni alla guida del servizio di emergenza, è chiamato adesso a sostituire Francesco Morabito, la cui nomina scade il prossimo 8 maggio. Il suo incarico dura tre anni. In parallelo, sarà avviata la procedura per individuare il successore di Bono al 118. La scelta del nuovo direttore, fa sapere l’assessorato alla sanità, è avvenuta con la stessa procedura già seguita per la nomina dei 16 nuovi direttori delle aziende e degli ospedali piemontesi. Danilo Bono era nella lista dei direttori ritenuti idonei ed è assai probabile che a lui si *-$"40"44&4403&"$"4"-(3"4404*0$$61"%**/(&(/&3*"$-*/*$""33&45"50.&/53&3*$&7&*-%&/"30%"6/"%*55"%*."/65&/;*0/& 'VO[JPOBSJPEFMMF.PMJOFUUFGJOJTDFOFJHVBJQFSFVSP '&%&3*$"$3"7&30 HI CONOSCE Antonio Donetto, geometra di 65 anni, funzionario del settore Ingegneria clinica della Città della salute, e dal 2011 anche assessore al bilancio e all’urbanistica del comune di Casalgrasso, stenta a credere che nella sua posizione, a un passo dalla pensione, abbia messo a repentaglio la sua credibilità per così poco. Una busta con 260 euro, consegnatagli in un bar da due rappresentanti della Alber Hospital, ditta che all’interno delle Molinette gestisce la grande maggioranza degli interventi di manutenzione sulle apparecchiature elettromedicali. $ L’uomo è stato arrestato venerdì pomeriggio dai finanzieri del Gruppo Torino, coordinati dal pm Gianfranco Colace, che sono intervenuti al momento dello scambio di denaro. L’accusa è di aver violato l’articolo 319 quater del codice penale, il nuovo reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità». Indagati a piede libero anche i due rappresentanti della ditta. Ieri si è svolta davanti al gip l’udienza di convalida, che ha confermato la custodia cautelare ai domiciliari e per questo l’ospedale ha avviato le procedure per la sospensione. L’avvocato Cristina Spadaro ha rigettato l’ipotesi di corruzio- ne e concussione: «Si è trattato solo di una sciocca leggerezza — sostiene il legale — E d’altra parte una tangente non avrebbe ragione di esistere visto che, *MTVPMFHBMFi/FTTVOB UBOHFOUFVOBMFHHFSF[[Bw "WWJBUFMFQSPDFEVSF QFSMBTPTQFOTJPOF nonostante il mio assistito abbia un rapporto consolidato con la ditta in questione, non ha parola nella decisione degli appalti». Secondo quanto emerso finora dalle indagini, la somma pas- -"$*55®%&--"4"-65& -JOHSFTTPEFMMPTQFEBMF .PMJOFUUFEPWFMBWPSB%POFUUP sata dalle mani della società di manutenzione a quella del dipendente pubblico non corrisponderebbe a una vera e propria mazzetta per pilotare qualche appalto, e a quanto pare tutta la vicenda sarebbe estranea alle forniture delle Molinette e riguarderebbe l’Iva risparmiata da Donetto quando aveva comperato alcuni materiali edili per la ristrutturazione di una casa al mare. Il geometra, infatti, al momento dell’acquisto, anziché intestare a sé la fattura, poco più di mille euro, l’aveva fatta fare a nome della Alber Hospital. In questo modo l’impresa avrebbe potuto mettere la cifra tra i costi da scaricare e avrebbe re- stituito l’Iva al funzionario, appunto i 260 euro che erano nella busta. Le indagini della guardia di finanza, che ieri mattina era di nuovo negli uffici posti sotto sequestro in cui il geometra lavora, proseguono per accertare se quello scambio di denaro sia un episodio isolato o se al contrario quello scambio di favori per non pagare l’Iva fosse un sistema consolidato. E soprattutto si dovrà capire se all’interesse privato che il funzionario ha avuto nella vicenda sia mai corrisposta qualche agevolazione legata ai capitolati d’appalto, materia di cui si occupava Donetto. ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" 9A Diario DAL 25 APRILE AL 15 MAGGIO Che tempo fa Scuola denunciata per il ragazzo pestato dai bulli Cadavere dimenticato: due sospesi I genitori vanno dai carabinieri di Ciriè «Botte e umiliazioni» Sono operatori dell’ospedale di Lanzo Indagine della procura Cristina Insalaco Gianni Giacomino A PAGINA 44 A PAGINA 44 TORINO LA STAMPA MARTEDÌ 19 APRILE 2016 Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 B fax 011 6639003, e-mail: [email protected] B [email protected] Facebook: La Stampa Torino B Twitter: @StampaTorino & PROVINCIA Situazione Dopo il transito di un nucleo di aria fredda in quota torna a rafforzarsi l’alta pressione con tempo stabile e soleggiato fino a domani. Graduale peggioramento da giovedì. 8° 23° Oggi Ben soleggiato con cielo generalmente sereno salvo poche nubi sparse in prevalenza sui rilievi nelle ore pomeridiane. A difesa dei pedoni Scrivete a [email protected] Su Twitter hashtag #pedoniarischio Ci sono strade, a Torino, che sono un pericolo per i pedoni, ad ogni ora del giorno. Zone della città dove quotidianamente attraversare a piedi una via o una 154 2 152 investiti morti feriti piazza è una scommessa. Dov’è pericoloso addirittura camminare sul marciapiede. Ci sono strisce pedonali che gli automobilisti non considerano mai, semafori che non vengono minimamente rispettati. Segnalateci (anche con una foto, se volete) qual è la strada pericolosa vicino a casa vostra. La proposta di Saitta: unificheremo le prenotazioni ma ci sarà una stretta sulle ricette Visite anche in orario serale per tagliare le liste di attesa Una paziente delle Molinette: “Quarantuno telefonate per un consulto” CINQUANTA STUDENTI DI ARCHITETTURA PROVANO A RIDISEGNARE IL QUARTIERE BARCA BERTOLLA 9° 24° Domani Ben soleggiato con cielo generalmente sereno salvo lievi velature. Addensamenti a ridosso dei rilievi nel pomeriggio. Temperature stazionarie AL GOBETTI La Sicilia raccontata dai siciliani MARCELLO SORGI F Alessandro Mondo inalmente uno spettacolo sulla Sicilia, fatto da siciliani, che non è solo un lamento sui mali endemici dell’isola: «Buttanissima Sicilia», da oggi al 24 aprile al Teatro Gobetti di via Rossini, mette in scena con Salvo Piparo, Costanza Licata, Irene Maria Salerno, e la regia dell’aristocratico Giuseppe Sottile del Basto, il libro best-seller di Pietrangelo Buttafuoco, uscito due anni fa. ALLE PAGINE 40 E 41 CONTINUA A PAGINA 54 Quarantuno tentativi di chiamata, 70 minuti al telefono, un anno per prenotare una visita neurologica: accade alle Molinette, dove una signora si è vista fissare l’appuntamento il 25 maggio 2017. Un riflettore acceso sul problema delle liste d’attesa, che la Regione tende a ridurre puntando su un insieme di interventi. La metro e la campagna elettorale Fassino spinge la linea 2 “Lavori a metà del 2017” 11° 19° Giovedì Da parzialmente nuvoloso a nuvoloso ma in giornata precipitazioni generalmente assenti in pianura. Piogge deboli sparse dal pomeriggio sulle zone alpine. 12345367318 REPORTERS Idee dal mondo per un pezzo di città Emanuela Minucci A PAGINA 49 Minello e Tortello A PAGINA 42 Par condicio con il 4 maggio granata La Mole bianconera per i morti dell’Heysel LETIZIA TORTELLO Il 27 maggio la Mole sarà bianconera, in memoria delle vittime dello stadio Heysel di Bruxelles, di quei tifosi che il 29 maggio 1985 persero la vita in occasione dell’incontro Juventus-Liverpool. La richiesta al sindaco è partita dagli stessi juventini, uno per tutti Marco Sanfelici, e dall’associazione «Quelli di…via Filadelfia», rimbalzata in Comune Il sindaco Fassino sceglie la visita del ministro Delrio al cantiere del passante ferroviario («Sarà finito per maggio») per annunciare la partenza dei lavori della Linea 2 «entro la seconda metà del 2017». Intanto, arriva la promessa dei fondi per la Linea 1 e per l’ultimo lotto della Spina grazie all’interessamento di due consiglieri, Tronzano di Forza Italia e Ricca della Lega. Perché il 27? «Il 28 c’è la finale di Champions, come allora», dicono dal Comune. Sulla facciata verrà proiettata la scritta «+39 Rispetto». La Mole bianconera è «un gesto di par condicio», affermano i tifosi: il 4 maggio il monumento è granata in ricordo della tragedia del Grande Torino. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI COMPAGNIA Con Profumo c’è la Mattioli Sarà la vicepresidente Battuto Barberis A PAGINA 43 Bufera su Piero e Nina BEPPE M INELLO A nche i cani e i gatti entrano nella campagna elettorale. L’iniziativa del Pd che, ieri, presente anche Nina, la bastardina del sindaco Fassino, ha illustrato tutta una serie di progetti per il canile municipale e comunque rivolti agli animali domestici, compresi i gatti per i quali è in corso un censimento delle 1400 colonie feline sparse per Torino, ha scatenato la protesta dei grillini. La tesi dei Cinquestelle è che sarebbe «scorretto» annunciare iniziative riguardanti il canile municipale dato in gestione all’Enpa, mentre è in corso l’appalto per rinnovare la concessione che, più volte, la Consulta animali ha criticato. Animalisti che, ieri, erano tra il pubblico ad ascoltare Fassino, l’assessore Lavolta, la presidente dell’Enpa Carla Rocchi, e la senatrice Silvana Amati. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12345367318 40 .Cronaca di Torino STAMPA .LA MARTEDÌ 19 APRILE 2016 I nodi della Sanità La lunghezza delle liste d’attesa discrimina chi, specie se ha gravi problemi di salute, non può permettersi il ricorso ai privati: ecco come la Regione pensa di superare il problema 38 giorni Il tempo di attesa alle Molinette per una visita chirurgica legata all’ernia L’appuntamento dal neurologo dopo un’attesa di 70 minuti Le tappe Molinette, 41 telefonate per una visita L’odissea di una signora con il Cup: appuntamento fissato a maggio 2017 ALESSANDRO MONDO I tentativi Ai primi di marzo la signora Rosella ha tentato per 41 volte di chiamare il Cup: ma il numero era sempre occupato Nuova nomina Danilo Bono all’Asl di Cuneo Un’odissea telefonica, terminata con la prenotazione di una visita per il 25 maggio. Maggio del 2017, si badi bene. La classica eccezione che conferma la regola? Difficile crederlo. In ogni caso, la vicissitudine della signora Rosella Fogliati, pubblicata ieri sulla rubrica Specchio dei Tempi, è la cartina di tornasole di un problema tuttora in attesa di essere risolto o quantomeno contenuto: le famose liste d’attesa, ovvero i tempi lunghi se non lunghissimi delle prenotazioni di esami e visite mediche, tasto dolente della Sanità piemontese e italiana. 1 Danilo Bono è il L’impresa di prenotare In coda Al 42° tentativo una segreteria le ha comunicato che la sua era la 37ª chiamata in coda, tempo di attesa 60 minuti che alla fine sono diventati 70 Tra 14 mesi Alla fine di questa odissea, è arrivato il verdetto da parte di un’addetta in carne ed ossa: visita prenotata per il 25 maggio 2017, cioè dopo 14 mesi Il caso è stato vissuto da una lettrice di Torino approdata al Cup delle Molinette per prenotare una visita neurologica per i disturbi del sonno. Roba da levarlo per sempre, il sonno. «Ho scritto a Specchio nei giorni scorsi, ma il tentativo risale ai primi di marzo - precisa la signora Rosella, 63 anni, ex-commerciante in pensione -. Ho tentato per 41 volte di chiamare il Cup: sempre occupato». Dai e dai, a un certo punto è arrivato il conforto di una voce. Non una voce umana, ma quella di una segreteria telefonica: le ha comunicato che la sua era la 37ª chiamata in coda, tempo di attesa 60 minuti che alla fine sono diventati 70. Dato il tempo trascorso a guardare l’orologio, la precisione di Rosella non deve stupire. La replica dell’ospedale «La prenotazione avrebbe potuto essere effettuata anche attraverso altri canali in particolare chiamando uno speciale numero verde» Ho prenotato, ma a fine aprile 2016 ho fissato un altro appuntamento in un ospedale di Cuneo Invece di fare tagli alla Sanità sarebbe meglio se iniziassero a tagliare gli sprechi Rosella Fogliati Ex commerciante «Visita a maggio 2017» Alla fine, questa volta da parte dell’addetta, è arrivato il verdetto: visita prenotata il 25 maggio. Del 2017. «Quando ho chiesto se scherzava, mi ha risposto: “No signora, anzi: le conviene prenotare ora, altrimenti andiamo ancora più in là nuovo direttore generale dell’Asl Cuneo 2: la nomina è stata deliberata dalla giunta regionale: l’8 maggio scade l’incarico triennale oggi ricoperto da Francesco Morabito. Medico anestesista, 62 anni, Bono è attualmente il coordinatore regionale delle Centrali operative del 118, direttore del Dipartimento emergenza territoriale 118 della Città della Salute e direttore del Dipartimento emergenza sanitaria territoriale 118 di Cuneo. Il suo primo obiettivo sarà la realizzazione e la messa in funzione del nuovo ospedale di Verduno. Prendo 660 euro di pensione, veda lei». con i tempi”». E adesso? «Ho prenotato, ma le sto provando tutte. A fine aprile, aprile 2016, ho fissato un altro appuntamento in un ospedale di Cuneo. Rivolgersi privatamente? La replica dell’ospedale «La prenotazione avrebbe potuto essere effettuata anche at- traverso altri canali, in particolare chiamando il numero verde del Sistema Regionale SovraCup (840.70.5007) ovvero, previa registrazione al Portale Sistema Piemonte e rilascio di apposite credenziali, autonomamente da parte del cittadino», replica la direzione delle Molinette. Posto che l’operazione non sembra delle più agevoli, resta la sostanza. «Il centro del Sonno - spiegano dall’ospedale offre prestazioni di elevata complessità, non disponibili in altre strutture in Piemonte e Valle d’Aosta». In aggiunta la Medicina del Sonno «ha ricevuto negli ultimi anni crescente attenzione da parte sia degli specialisti che dei medici di medicina generale, in termini di maggior attenzione diagnostico-terapeutica e di prevenzione per alcune tipologie di rischio che ha comportato un progressivo incremento della richiesta assistenziale». «Invece di fare tagli alla Sanità dovrebbero tagliare gli sprechi », commenta Rosella al termine di un’altra giornata faticosa . Ieri si è recata al Cto per sottoporsi ad una visita ortopedica: è entrata alle ore 13, è uscita alle 18,35. Cinque ore e mezza: sempre meno di un anno. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 1 Un lettore scrive: io, che lavoro per una azienda privata, dimostro di non essere in grado di svolgere il mio lavoro, se i risultati sono mediocri se non pessimi e i clienti si lamentano del mio operato (sostenendo che non sono preparato e ho problemi di interazione), il mio supervisore, dopo le opportune verifiche, mi convoca e mi spiega gentilmente che purtroppo non sono adatto per svolgere quell’incarico e sempre molto cortesemente mi fa capire che è tempo di cambiare aria (cercando una soluzione soddisfacente per entrambe le parti). «Perché un’insegnante che a detta di tutti è chiaramente incapace di svolgere il suo lavoro, per suoi limiti nei rapporti interpersonali (scusate se è poco) o per non aver voglia di aggiornarsi su un argomento così in rapida evoluzione come l’informatica, deve continuare a lavorare, prendere lo stipendio e costringere la scuola ad assumere una insegnante di supporto non agli allievi ma a lei? 1234456789368A3B26 2 «Se sere vissuto e apprezzato dai propri cittadini». LETIZIA VERDI Un lettore scrive: 1 12345467896A6B4546CADAC45E5F51A7AFDA6578D85D45CAAE5F519345A64A64568F 9A65385DB874E5F514ACC45A35C44B8E5F51BAA5835468BB5BBB57A934AB E 1 «La situazione è così solare che la soluzione è ovvia seppur dolorosa: lasciare a casa l’insegnante e sostituirla con una di provata capacità, visto che svolge un delicato ruolo formativo per la gioventù. Nella nostra complicata società moderna la soluzione sembra però non essere così semplice, pur mettendo in atto tutte le possibili tutele per il lavoratore, e così facendo ci stiamo trasformando in un ente di beneficenza e di assistenza più o meno meritate». mangiare fuori a pranzo tutti i giorni. Non ho molto tempo e per di più sono a dieta. Quindi il mio pasto di solito consiste in una insalata o qualche verdura bollita con mozzarella, caffè e acqua. Sono arrivata a pagare fino a 13 euro per questo pasto luculliano! E non parliamo di grandi ristoranti, ma di bar che preparano “pasti” a pranzo. Credo che i gestori di questi locali stiano un po’ esagerando nei ricarichi. Come la pensano i tanti che come me per lavoro mangiano fuori a pranzo? pensione. Dopo tanti anni d’uso mi si è rotta una protesi per il corpo. A dicembre sono andata nel negozio di via XX Settembre convenzionato con l’Asl per una nuova. Ancor oggi pur sollecitando, mi rispondono che l’Asl non ha ancora autorizzato la nuova protesi. Aspetto da quattro mesi. Sono depressa e sconcertata. Forse, vista l’età, aspettano la mia dipartita per risparmiare quattro soldi. Spero che, visto il tempo di elezioni, qualcuno ci pensi. Non si trattano così gli anziani! CLAUDIO B. ANTONELLA FC Una lettrice scrive: Una lettrice scrive: Una lettrice scrive: 2 «Sono costretta per lavoro a 2 «Ho 82 anni e i minimi della 2 «Percorro tutti i giorni strada del Portone e di fronte al cimitero Sud stazionano molti camper e ci sono molti nomadi che bivaccano, accendono fuochi, lavano la loro biancheria e la stendono. «Ci sono quelli stanziali e quasi ogni giorno ne arrivano altri. Non mi sembra dignitoso che proprio davanti al cimitero sia consentito tutto questo e vorrei che le forze dell’ordine intervenissero per porre fine a questa visione vergognosa. Sembra che in questa nostra città tutto sia consentito e non c’è da gioire solo perché riscontriamo molti turisti e molta gente che fa le code per andare alle mostre. «Il decoro di una città deve es- 2 «Il 27 marzo su questa rubrica era stata pubblicata una lettera sul rifacimento della piantumazione di strada del Lionetto, proponendo una soluzione più consona allo specifico territorio. «Da allora nulla è cambiato ed il lavoro è quasi concluso, con i nuovi alberi già messi a dimora. Come ampiamente anticipato, non avendo più spazio di manovra per i mezzi meccanici, gli operai sono costretti ad asfaltare il marciapiedi spazzola alla mano, inginocchiati a terra, respirando a pieni polmoni gli effluvi del catrame bollente! E questo è solo l’inizio dei problemi...». F.S. [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi 12 LA STAMPA MARTEDÌ 19 APRILE 2016 . Langa e Roero .45 TRIBUNALE DI ASTI FALLIMENTO 57/2014 VENDITA VILLA UNIFAMILIARE ALBA-BRA, NOMINATO DALLA GIUNTA REGIONALE LANGHE E ROERO Il responsabile dell’emergenza “118” dirigerà l’Asl Cn2 Rifiuti, 1 milione risparmiato e rimborsato a 55 Comuni Dal 9 maggio Bono prenderà il posto di Morabito I sindaci: “Inascoltata la richiesta di continuità” ISOTTA CAROSSO ALBA È Danilo Bono il nuovo direttore generale dell’Asl Cn2 che entrerà in servizio lunedì 9 maggio. Piemontese, medico anestesista, 62 anni, da trent’anni lavora nel settore Emergenza, coordinatore regionale delle Centrali operative del «118» e direttore del Dipartimento emergenza territoriale «118» della Città della Salute di Torino e Cuneo. La notizia è arrivata con qualche settimana di anticipo rispetto alla scadenza dell’incarico triennale attualmente ricoperto da Francesco Morabito che ribadisce il suo grazie «ai sindaci e ai collaboratori, nessuno escluso, per aver sempre lavorato nell’interesse del territorio in questi anni di grave difficoltà». Si rende noto che nel Fallimento n. 57/14, G.D. Dott.ssa Monica Mastrandrea, è stata disposta la vendita di LOTTO UNICO – in Comune di Sinio (CN), Loc. Cascina Parussa n. 1: intera proprietà di villa unifamiliare completa di mobili di arredo, con terreni pertinenziali circostanti e non; si eleva su 4 piani, di cui uno interrato (locale di sgombero con androne), un piano seminterrato di ca. mq. 453, un piano rialzato di stessa supericie ma comprendente un terrazzo di ca. mq. 102 in posizione centrale e che separa le due porzioni, un piano primo uso abitativo di mq. 146 oltre loggia e balconi, il tutto come meglio descritto nella perizia estimativa agli atti. Prezzo base complessivo (villa e arredi) € 778.688,52 oltre imposte (offerta minima: € 584.016,39). Le offerte irrevocabili d’acquisto, cauzionate del 10% del prezzo offerto mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 57/14 Tribunale di Asti”, dovranno essere depositate in bsuta chiusa presso lo studio del Curatore in Alba (CN) via Macrino n. 4 entro le ore 12 del 16/06/16. Vendita senza incanto: 17/06/16 ore 9.30 presso lo studio del Curatore. Le modalità di presentazione delle offerte nonché le condizioni e modalità di vendita (da rispettare ed accettare a pena di ineficacia delle offerte) sono indicate nell’avviso di vendita, consultabile presso il Curatore Tel. 0173441838, Fax 0173364693, e-mail: [email protected] e su www. tribunale.asti.giustizia.it, www.giustizia.piemonte.it, www.astegiudiziarie.it. (A337376). Il Curatore Dott. Giovanni Michele Sibona «Bene la differenziata» cui chiedevamo una proroga dell’incarico visto l’ospedale in costruzione, ci saremmo aspettati se non una condivisione, almeno una comunicazione». «Auguro buon lavoro al dottor Bono, persona capace e competente - dice l’eurodeputato Alberto Cirio -, ma mi dispiace constatare come la voce dei nostri sindaci, che chiedevano continuità. Un grande grazie al dottor Morabito: la sua professionalità, unita ad una carica umana rara, di certo ci mancherà». Differenziare di più si è tradotto anche in 700 tonnellate in meno di rifiuti indifferenziati prodotti, con un ulteriore risparmio di oltre 100 mila euro, visto che ogni tonnellata costa ai Comuni 160 euro. «Dati ottimi - ha detto il presidente Silvano Valsania, illustrando il bilancio 2015 - che confermano l’impegno del Consorzio anche nel cercare le offerte di mercato più favorevoli». Differenziare non basta, occorre farlo bene, come si vede anche nelle 18 isole ecologiche dove sono sempre più le suddivisioni per tipologia di rifiuti, per spuntare i migliori prezzi e perché i materiali possano essere riutilizzati. Fra le novità per incentivare i cittadini, il sito verdegufo dove basta digitare un rifiuto per scoprire dove buttarlo e i nuovi sacchetti dell’indifferenziata più piccoli e trasparenti, perché «non possano contenere di tutto». La chiave, però, per ottenere in futuro risultati altrettanto validi sarà l’incremento del compostag[I. C.] gio domestico. 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Reparto dell’ospedale di Alba in una foto di repertorio «Ottimo professionista» «Sono contento per questa nuova sfida - commenta Bono - che comprende il portare a termine il nuovo ospedale a Verduno e a cui mi auguro di riuscire a dare una veste organizzativa coerente con i tempi». La nomina è stata deliberata ieri mattina dalla giunta regionale, utilizzando l’elenco regionale degli idonei come per gli altri 16 nuovi direttori piemontesi eletti un anno fa. «La scelta - commenta l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta - è caduta su un ottimo professionista, una persona esperta e competente, in grado di affrontare le sfide che attendono il territorio dell’Asl Cn2, a cominciare dal nuovo ospedale di Verduno. Tra i compiti che avrà anche l’attuazione del riordino Un milione di euro risparmiati e rimborsati dal Coabser ai «suoi» 55 Comuni di Langhe e Roero per la gestione della raccolta rifiuti. Un risultato ottenuto grazie a una maggiore e migliore raccolta differenziata. La vendita della carta raccolta «porta a porta» nei Comuni ha fatto guadagnare quasi 500 mila euro, denaro già restituito a febbraio in proporzione alla quantità arrivata da ogni paese; 350 mila euro derivano dalla vendita di plastica, vetro e abiti usati, somma che verrà restituita ai Comuni con un rimborso di 2 euro forfettario a cittadino. Motivo: questo tipo di materiale non viene venduto direttamente come avviene per la carta, ma confluisce tutto insieme per essere pulito dalle «impurità» e messo in vendita un prezzo migliore. Francesco Morabito Danilo Bono Direttore generale uscente dell’Asl Cn2 Anestesista da trent’anni nel settore della emergenza delle rete ospedaliera, il potenziamento della rete dei servizi territoriali, la realizzazione del Pat, l’applicazione di quanto previsto nel piano regionale della prevenzione, ovvero obiettivi di natura non meramente economica». Il rammarico Una nota di rammarico arriva dalla Conferenza dei sindaci dell’Asl Cn2. «Alla luce del documento presentato pochi giorni fa all’unanimità dai 76 sindaci del territorio - dice il presidente Davide Adriano - in BRUNO MURIALDO ALBA, QUINTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE In centinaia hanno abbracciato la famiglia Ferrero alla messa in ricordo di Pietro 1 Centinaia di persone, ieri pomeriggio, si sono strette intorno alla famiglia Ferrero per ricordare il dottor Pietro nel quinto anniversario dalla morte, avvenuta in Sudafrica il 18 aprile 2011. In prima fila, la madre Maria Franca, la moglie Luisa e il fratello Giovanni hanno assistito alla messa celebrata dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti. Nell’auditorium del Centro ricerche intitolato alla memoria di Pietro Ferrero. Una cerimonia silenziosa e densa di partecipazione, con una delegazione di operai in tuta da lavoro, i canti della corale della Fondazione Ferrero e le intenzioni che hanno ricordato «il talento le intuizioni e la passione del dottor Pietro». Ha concelebrato il vescovo emerito Giacomo Lanzetti, che ha ricordato «quel pomeriggio di cinque anni fa, quando un velo di tristezza è sceso su Alba all’arrivo della notizia della morte di Pietro Ferrero». [R. F.] TRIBUNALE DI ASTI Fallimento n. 10/13 (ex Alba) VENDITA TERRENI Si rende noto che nel Fallimento n. 10/13 – G.D. Pres. Dott. Francesco Donato, è stata disposta la vendita di intera proprietà di n. 3 appezzamenti per complessivi mq.9347, pari a Giornate P.si 2,45, ubicati in Sommariva del Bosco (Cn), il tutto come meglio descritto nella perizia estimativa agli atti. Prezzo base € 140.200,00 oltre imposte di legge (offerta minima: € 105.150,00). Le offerte irrevocabili d’acquisto, cauzionate del 10% del prezzo offerto mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n.10/13 Tribunale di Asti ex Alba”, dovranno essere depositate in busta chiusa presso la studio del Curatore in Alba (Cn) via Macrino n.4 entro le ore 12.00 del 14/06/16. Vendita senza incanto: 15/06/2016 ore 9.30 presso lo studio del Curatore. Maggiori info presso il Curatore 0173441838 e su www.tribunale.asti.it, www.giustizia.piemonte.it, www.astegiudiziarie.it (A282760). Il Curatore Dott. Giovanni Michele Sibona