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“Giovanni Bosco, troppa sporcizia”. Gli ispettori bocciano l`ospedale

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“Giovanni Bosco, troppa sporcizia”. Gli ispettori bocciano l`ospedale
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AGNI maleodoranti con sanitari sporchi e incrostati;
pavimenti sporchi; aste
per la flebo coperte di polvere. La
relazione del servizio d’igiene rivela che l’ospedale San Giovanni
Bosco non supera l’esame della
pulizia: «Si ritiene che le condizioni di pulizia siano insufficienti»,
si legge nella relazione indirizzata alla direzione dell’Asl To2 e alla Cgil che ha chiesto l’ispezione.
Un anno fa la ditta vincitrice
delll’appalto aveva tagliato le
ore di lavoro del 40 per cento. La
prossima settimana, fa sapere la
direzione della To2, ci sarà un incontro con la ditta dopo un periodo di monitoraggio su formazione, regolarità dei passaggi e uso
dei materiali. L’allarme su capitolati sbagliati arriva oggi a Palazzo Lascaris con il question time
di Marco Grimaldi di Sel.
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spiace ma il collegamento non c’è»;
«purtroppo non sono arrivate le credenziali»;
«non riusciamo ad entrare nel
sistema». L’esordio del servizio che consente di prenotare
visite ed esami in farmacia è
stato un flop. Decine e decine
di telefonate, ma soltanto tre
sono le farmacie in grado che
hanno detto di poter fare la
prenotazione. A Federfarma
non resta che ammettere: «Ci
sono stati problemi», dice il
presidente Marco Cossolo.
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gno la copertura del passante ferroviario tra corso
Vittorio e piazza Baldissera sarà
completa. Questo l’impegno delle imprese che stanno lavorando per realizzare il secondo tratto del viale della Spina, impegno preso davanti al ministro ai
Trasporti Graziano Delrio in un
vertice per fare il punto sui lavori. Unica incognita? L’apertura
del nuovo ponte sulla Dora.
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EI COLPI in sei anni nel com-
plesso residenziale dei
vip, alla Mandria. Dopo
l’arresto di un uomo di origini
kosovare decolla l’inchiesta della procura di Ivrea sul furto a casa Agnelli e su altri, del passato, di cui non si è avuta notizia.
Dal 2010 da quando rubarono
nella villa dell’ex calciatore juventino, Pavel Nedved. L’organizzazione criminale avrebbe
agito in maniera simile: ricchi
bottini, nessuno in casa, qualche «riguardo» per le vittime.
Come nel caso del giardiniere
di Nedved che si tradì per restituire i braccialetti dei figli.
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due anni a costruirla, dal ‘30 al ‘32. Tra
il ‘50 e il ‘62 fu allargata.
Totale: 14 anni. Tre in meno,
cioè, di quelli che saranno alla fine serviti, nel lontano 2019, per
l’”ammodernamento” dell’autostrada Torino-Milano, la «Salerno-Reggio Calabria del Nord» come domenica su Repubblica l’ha
definita Maurizio Crosetti .
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DIVENTATO l’idolo del Pala-
Ruffini, con la sua leadership e i suoi canestri ha
propiziato la rimonta della Manital Torino che, con quattro vittorie nelle ultime cinque partite, ha visto rapidamente tradursi la quasi certezza della retrocessione in una concreta speranza di salvezza. Jerome Dyson — il cestista Usa ingaggiato
a novembre come salvatore della patria, poi fuori gioco per alcune settimane per una zuffa in
una discoteca del Valentino e
ora tra i pilastri di una squadra
ritrovata — si racconta alla vigilia delle ultime due gare del
campionato: due spareggi con
la Virtus Bologna e la Vuelle Pesaro. «Per fare il nostro dovere
fino in fondo — dice — dobbiamo vincere a Bologna. Mancano due gare, vinciamole entrambe e facciamo festa. Abbiamo cambiato molte cose, adesso il gruppo funziona. Più dei
miei punti conta la squadra, è
questo il segreto del nostro miglioramento».
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L CULTO per Iside e il desi-
derio di essere sempre
adulata dalle ancelle. La
sua ambizione e le disavventure, dall’esilio forzato al rocambolesco ritorno ad Alessandria. Soprattutto, il suo
vero rapporto con due tra i
più grandi condottieri romani: Cesare e Antonio. È Cleopatra, regina d’Egitto, la protagonista del monologo di
Elena Ferrari in scena da oggi al 25 aprile, in occasione
della mostra “Il Nilo a Pom-
pei”, in una location d’eccezione: la Galleria dei Re del
Museo Egizio. Qui, tra le statue dei faraoni, l’attrice ripercorre con ironia la vita di una
delle donne più famose della
storia attraverso lo sguardo
e la voce di Carmiana, inseparabile ancella. Che non risparmia critiche e aneddoti
buffi, raccontando la vita,
successi e debolezze della sovrana, come il trucco inventato per incontrare in segreto
Giulio Cesare. Episodi realmente accaduti, leggende
tramandate dai secoli: il mo-
nologo spazia nei suoi riferimenti da “Antonio e Cleopatra” di Shakespeare a “Le Vite parallele” di Plutarco.
Lo spettacolo, in programma alle 18 fino al 22 aprile e
alle 20.30 il 23-24, è incluso
nel biglietto del museo. «È
un sogno recitare qui, non
esiste teatro più bello — sorride Elena Ferrari — Racconto l’aspetto umano di Cleopatra, il suo essere anche un po’
vittima degli uomini che ha
amato». Chi vuole un “assaggio” del monologo può vederlo su torino.repubblica.it
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I spiace, ma non siamo in grado
di fare le prenotazioni»; «Non sono arrivate le credenziali, abbiamo sollecitato ma invano»; «Abbiamo la
password ma il collegamento non funziona». L’esordio della prenotazione di esami
e visite (ma anche ritiro referti) nelle farmacie dell’Asl To 1 e della To5 di Moncalieri, Chieri, Moncalieri, è stato un flop. Decine e decine di telefonate per chiedere di
prenotare un esame diagnostico attraverso il sovracup, il centro provinciale unificato, ma soltanto tre hanno risposto che erano in grado di farlo. Semmai mettenedo
avanti l’ipotesi di poter restare in attesa
per scarsa dimistichezza con la procedura.
Una è la farmacia Boniscontro di corso Vittorio; la seconda si trova a Moncalieri in
piazza Vittorio Emanuele: «Venga, proviamo», ci ha riposto gentilmente la titolare.
La terza è a Chieri, la farmacia Regis.
Per il resto una débacle, senza differenze fra To1 e To5: «Non riusciamo ad entrare nel sito», rispondono in via delle Orfane.
In corso Roma, a Moncalieri, scuotono la testa: «Non abbiamo la password». A Carmagnola, in via Valobra, a mancare sono «i codici». I clienti interessati si sono fatti vivi ed
in effetti il servizio può essere di grandissi-
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ma utilità per anziani e persone con difficoltà a muoversi o poco tempo a disposizione:
si va in farmacia invece che allo sportello
dell’Asl e si evitano lunghe attese al telefono. Unica condizione per prenotare visite
ed esami in tutta la provincia (anche nei
centri convenzionati) è arrivare con l’impegnativa del medico di base ed essere disposti a spendere due euro.
Per il momento è meglio desistere e verificare prima se il servizio funziona. Alla farmacia Santa Croce di via Riva 19, a Chieri,
il titolare alza le bracccia: «Tanta pubblicità ma non abbiamo ancora la seconda par-
te della credenziale. E’ arrivata soltanto la
prima, aspettiamo la seconda. In via XX
Settembre, a Torino la riposta è lapidaria:
«Il collegamento non è attivo». «Problemi
tecnici», dicono alla farmacia di Porta Susa.
Molti ammettono che le richieste sono arrivate ma i clienti sono stati rinviati a casa
con la coda fra le gambe. «Domani, chissà».
A Federfarma, che ha condotto l’operazione con le due aziende sanitarie, non resta altro che ammettere che le cose non
hanno funzionato come avrebbero dovuto.
«Sì, ci sono stati problemi di collegamento», dice il presidente regionale Marco Cos-
solo, titolare di una farmacia di Carignano,
dov’è impegnato con la campagna elettorale nel ruolo di sindaco uscente. «Parlo come
farmacista e non come presidente di Federfarma, perchè con l’associazione dobbiamo approfondire le ragioni. Di certo le credenziali a molti sono arrivare in ritardo».
Andrea Colombo è il responsabile cittadino
e spiega che nel giorno della presentazione
alla stampa Federfarma ha inviato una circolare alle farmacie per invitarle a sollecitare il Csi sull’invio delle credenziali: «L’invio
delle credenziali dipende da loro».
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RIMA o poi sarebbe successo.
Gtt sarebbe finita al centro di
qualche polemica dal gusto
elettorale. Non poteva che essere
altrimenti. È l’ultima società
rimasta al cento per cento del
Comune e, storicamente, campo di
battaglia e di conquista del voto. A
puntare il dito contro la società
guidata da Walter Ceresa è il
capogruppo di Sel, Michele Curto,
che sostiene Giorgio Airaudo e
Torino in Comune il 5 giugno. Curto
è da due mesi e mezzo che vorrebbe
avere i dati sul piano esuberi e
mobilità con aggancio alla pensione
fatto da Gtt. «Ma questi dati non
sono mai arrivati», dice lui, che ieri
ha chiesto conto in aula. «Delle 150
persone mandate in pensione con
gli ammortizzatori previsti dal
governo Renzi la maggior parte
provengono da settori “produttivi”
come autisti e operai e non da
comparti di impiegati e funzionari
che erano quelli su cui intervenire.
A me risulta che siano stati
trasferiti autisti e operai sulla base
di indicazioni dell’azienda e dei
sindacati. È un fatto grave», dice
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Curto. E aggiunge: «Avrei voluto
che a rispondere fosse l’assessore ai
Trasporti - dice Curto - vorrei
chiarezza. Quanto è costato
assessore il piano degli esuberi?
Quante persone hanno aderito? Da
che settori? Risponde al vero che
molti sono stati spostati da settori
attivi per poi mandarli in
pensione?». L’assessore Tedesco
difende l’operato della società:
«Alla mobilità hanno avuto accesso
funzionari, impiegati, sorveglianti
e fattorini, nè autisti nè operai.
Un’operazione trasparente, sancita
da ben due accordi e dalla formale
apertura della procedura di
mobilità. Le informazioni che le
hanno dato non sono vere». Sulla
stessa linea Gtt: «C’è stato un
rispetto delle norme e dei perimetri
individuati con gli accordi del 2015.
Tanto che dei 150 previsti, ad oggi,
ne sono usciti solo 90». Altri 40
hanno avuto accesso alla pensione
attraverso i canali nomali. «Non ci
sono stati passaggi da un settore
all’altro dopo gli accordi»,
ribadiscono in corso Turati. EMPO
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RIME anticipazioni del pro-
gramma elettorale del sindaco Fassino, che verrà
presentato il 30 maggio al Teatro Alfieri. Idee e progetti presentati insieme a Nina, la cagnetta del sindaco. «Per il futuro – sottolinea Piero Fassino –
vogliamo mettere in campo ulteriori azioni a favore della tutela degli animali. Istituiremo il
garante degli animali, attueremo nuovi interventi di sensibilizzazione sul territorio e nelle
scuole, lanceremo una campagna di comunicazione per incentivare l’adozione di animali
ancora in canile. E poi creere-
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L via la fase due della campagna del Movimento 5
Stelle a Torino. I nuovi
manifesti con il volto e il nuovo
claim di Chiara Appendino sono
usciti ieri. Manifesti sei per tre
con lo slogan: «Punto. Torino Riparte». Parole che stostituiscono il “vecchio” slogan “L’alternativa è Chiara”.
Prosegue anche la composizione del programma del Movimento 5 Stelle di Torino. Programma che è partecipato e discusso con la base del movimento e con i torinesi. Questa sera si
discuterà di trasparenza e comunicazione in via Lombroso 16.
Venerdì invece ultima tappa
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mo aree parco feline e realizzeremo nuove aree cani, soprattutto in centro città».
L’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta sostiene che «Gandhi sosteneva che la civiltà di un
popolo si misura su come tratta
i propri animali. Per garantire
ai cani e ai gatti salute e benessere sono stati concreti e efficaci: siamo intervenuti sui due canili con ristrutturazioni e bonifiche radicali, stiamo progettando il canile del futuro e una gestione ancora più moderna ed
economica».
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con la presentazione del social e
del welfare. A breve, terminato
un altro giro di colloqui con chi
ha presentato domanda e inviato il curriculum, verrà annunciata un’altra terna di assessori del
Movimento 5 Stelle. Altri tre nomi che si andranno ad aggiungere ai primi tre presentati dalla
candidata Appendino. L’ex atleta allenatore di campioni e dirigente del Coni, Roberto Finardi,
il prof del Poli in prima linea nella lotta per la tutela del territorio, Guido Montanari, il commercialista con un passato da direttore finanziario della Regione,
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N psichiatria i bagni sono ma-
leodoranti e i sanitari sono
sporchi e incrostati. Nel reparto day hospital di oncologia
dell’ospedale Giovanni Bosco,
all’ottavo piano, le basi delle aste
della flebo sono impolverate, e
pieni di polvere sono pure la parte superiore dei letti e i due aspiratori a finestra. Nel dipartimento di emergenza-urgenza, nel corridoio di accesso i pavimenti sono sporchi e in una parte del corridoio, lì dove sostano i carrelli di rifiuti, la situazione igienica è pessima. Ancora al pronto soccorso i
servizi igienici per il pubblico sono luridi e maleodoranti. I servizi
igienici del corridoio di radiologia sono molto sporchi con odori
assai poco gradevoli.
Il quadro non è per nulla edificante e questa è soltanto una piccola parte parte della lista dei rilievi sullo stato di pulizia dell’ospedale di piazza Donatori di Sangue. L’elenco completo, in dieci
punti descritti nei dettagli, lo si
legge nella relazione firmata da
Maria Pia Alibrando, direttore
del servizio di igiene pubblica
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dell’Asl To4, e inviata al direttore generale della To2 Alberti, al
direttore sanitario dell’ospedale
Nicola Giorgione e alla Filmcams
Cgil Torino che aveva richiesto
un’ispezione dopo aver segnalato il degrado. I reparti ritenuti
maggiormente critici, rileva la responsabile del servizio d’igiene,
sono la nefrologia, la psichiatria,
la geriatria, il reparto vascolare
del quarto piano, i reparti di medicina e cardiologia del sesto,
l’oncologia all’ottavo piano, la radiologia. Un bel pezzo d’ospedale, insomma. Oltre al pronto soccorso, le scale di passaggio, i bagni aperti al pubblico, le aree di
accesso alle sale operatorie, le
aree vicino alla mensa.
Il documento porta la data del
22 marzo e conclude con un giudizio complessivamente negativo:
«Si ritiene che in generale le condizioni di pulizia siano insufficienti — scrive il direttore dell’i-
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giene pubblica — con particolare
riferimento ai pavimenti e i loro
bordi, un problema talora aggravato dall’usura dei rivestimenti.
Per quanto riguarda i servizi igienici, oltre al problema della pulizia vi è quello di una forte emana-
pensasse, già ad aprile 2015, per la
direzione della Cuneo 2. Piemontese,
medico anestesista, 62 anni, è
attualmente coordinatore regionale
delle centrali operative, direttore del
dipartimento emergenza territoriale
118 della Città della Salute di Torino
e direttore del dipartimento
territoriale 118 di Cuneo. È stato
anche consulente ai giochi olimpici
invernali a Salt Lake City e al Toroc
per le Olimpiadi Torino 20016. A
Bono l’assessore alla sanità Antonio
Saitta affida anche l’avvio del nuovo
ospedale di Verduno: «Questo è il
primo degli obiettivi», dice Saitta.
TTUS
Filmcams Cgil: «Una riduzione
del 40 per cento che non è compatibile con lo svolgimento corretto
del lavoro delle pulizie. Da poco è
stato siglato un accordo fra la ditta e l’azienda che ha aumentato
le ore, ma soltanto nelle sale operatorie e per la raccolta rifiuti».
Rita Benedetta Venezia, direttore amministrativo annuncia che
nei primi giorni di maggio è previsto un incontro dopo il monitoraggio su tre temi fondamentali:
la formazione del personale, la
dotazione dei materiali e la regolarità dei passaggi». Un’intesa,
aggiunge «era stata siglata a novembre quando la To2 aveva riconosciuto incentivi economici alla
Lucente».
Oggi la situazione dell’ospedale Giovanni Bosco sarà discussa a
Palazzo Lascaris dove l’assessore
alla sanità Antonio Saitta è chiamato a rispondere al question time presentato dal consigliere di
Sinistra e libertà Marco Grimaldi, che ritorna sul tema della costruzione dei capitolati d’appalto e chiede al presidente e all’assessore come s i possa intervenire per garantire i diritti dei lavoratori e dei pazienti.
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zione di odori particolarmente
sgradevoli». Durante il sopralluogo, si legge nel documento, «è
stato dichiarato che il problema
era già stato rilevato dalla direzione, che erano state intraprese
azioni nei confronti della ditta
(La Lucente spa) che ha vinto
l’appalto e che la documentazione è stata acquisita per decidere
eventuali provvedimenti».
Il problema è che un anno fa sono state tagliate le ore dei lavoratori, spiega Marco Prina della
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ANILO Bono, attuale direttore
del 118, è il nuovo direttore
generale dell’Asl Cuneo 2.
Dopo anni alla guida del servizio di
emergenza, è chiamato adesso a
sostituire Francesco Morabito, la cui
nomina scade il prossimo 8 maggio.
Il suo incarico dura tre anni. In
parallelo, sarà avviata la procedura
per individuare il successore di Bono
al 118. La scelta del nuovo direttore,
fa sapere l’assessorato alla sanità, è
avvenuta con la stessa procedura già
seguita per la nomina dei 16 nuovi
direttori delle aziende e degli
ospedali piemontesi. Danilo Bono era
nella lista dei direttori ritenuti idonei
ed è assai probabile che a lui si
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HI CONOSCE Antonio Donetto, geometra di 65 anni, funzionario del settore Ingegneria clinica della Città
della salute, e dal 2011 anche
assessore al bilancio e all’urbanistica del comune di Casalgrasso, stenta a credere che nella
sua posizione, a un passo dalla
pensione, abbia messo a repentaglio la sua credibilità per così
poco. Una busta con 260 euro,
consegnatagli in un bar da due
rappresentanti della Alber Hospital, ditta che all’interno delle Molinette gestisce la grande
maggioranza degli interventi
di manutenzione sulle apparecchiature elettromedicali.
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L’uomo è stato arrestato venerdì pomeriggio dai finanzieri
del Gruppo Torino, coordinati
dal pm Gianfranco Colace, che
sono intervenuti al momento
dello scambio di denaro. L’accusa è di aver violato l’articolo
319 quater del codice penale, il
nuovo reato di «induzione indebita a dare o promettere utilità». Indagati a piede libero anche i due rappresentanti della
ditta.
Ieri si è svolta davanti al gip
l’udienza di convalida, che ha
confermato la custodia cautelare ai domiciliari e per questo l’ospedale ha avviato le procedure per la sospensione.
L’avvocato Cristina Spadaro
ha rigettato l’ipotesi di corruzio-
ne e concussione: «Si è trattato
solo di una sciocca leggerezza
— sostiene il legale — E d’altra
parte una tangente non avrebbe ragione di esistere visto che,
*MTVPMFHBMFi/FTTVOB
UBOHFOUFVOBMFHHFSF[[Bw
"WWJBUFMFQSPDFEVSF
QFSMBTPTQFOTJPOF
nonostante il mio assistito abbia un rapporto consolidato con
la ditta in questione, non ha parola nella decisione degli appalti».
Secondo quanto emerso finora dalle indagini, la somma pas-
-"$*55®%&--"4"-65&
-JOHSFTTPEFMMPTQFEBMF
.PMJOFUUFEPWFMBWPSB%POFUUP
sata dalle mani della società di
manutenzione a quella del dipendente pubblico non corrisponderebbe a una vera e propria mazzetta per pilotare qualche appalto, e a quanto pare tutta la vicenda sarebbe estranea
alle forniture delle Molinette e
riguarderebbe l’Iva risparmiata da Donetto quando aveva
comperato alcuni materiali edili per la ristrutturazione di una
casa al mare.
Il geometra, infatti, al momento dell’acquisto, anziché intestare a sé la fattura, poco più
di mille euro, l’aveva fatta fare
a nome della Alber Hospital. In
questo modo l’impresa avrebbe potuto mettere la cifra tra i
costi da scaricare e avrebbe re-
stituito l’Iva al funzionario, appunto i 260 euro che erano nella busta.
Le indagini della guardia di finanza, che ieri mattina era di
nuovo negli uffici posti sotto sequestro in cui il geometra lavora, proseguono per accertare se
quello scambio di denaro sia un
episodio isolato o se al contrario quello scambio di favori per
non pagare l’Iva fosse un sistema consolidato. E soprattutto
si dovrà capire se all’interesse
privato che il funzionario ha
avuto nella vicenda sia mai corrisposta qualche agevolazione
legata ai capitolati d’appalto,
materia di cui si occupava Donetto.
ª3*130%6;*0/&3*4&37"5"
9A
Diario
DAL 25 APRILE AL 15 MAGGIO
Che
tempo
fa
Scuola denunciata
per il ragazzo
pestato dai bulli
Cadavere
dimenticato:
due sospesi
I genitori vanno
dai carabinieri di Ciriè
«Botte e umiliazioni»
Sono operatori
dell’ospedale di Lanzo
Indagine della procura
Cristina Insalaco
Gianni Giacomino
A PAGINA 44
A PAGINA 44
TORINO
LA STAMPA
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 B fax 011 6639003,
e-mail: [email protected] B [email protected]
Facebook: La Stampa Torino B Twitter: @StampaTorino
& PROVINCIA
Situazione
Dopo il transito
di un nucleo
di aria fredda
in quota torna
a rafforzarsi
l’alta pressione
con tempo
stabile
e soleggiato fino
a domani.
Graduale
peggioramento
da giovedì.
8° 23°
Oggi
Ben soleggiato
con cielo
generalmente
sereno salvo
poche nubi
sparse
in prevalenza
sui rilievi nelle
ore
pomeridiane.
A difesa
dei pedoni
Scrivete a [email protected]
Su Twitter hashtag #pedoniarischio
Ci sono strade, a Torino, che sono un pericolo per i pedoni, ad
ogni ora del giorno. Zone della
città dove quotidianamente attraversare a piedi una via o una
154 2 152
investiti
morti
feriti
piazza è una scommessa. Dov’è
pericoloso addirittura camminare sul marciapiede. Ci sono
strisce pedonali che gli automobilisti non considerano mai,
semafori che non vengono minimamente rispettati. Segnalateci (anche con una foto, se volete) qual è la strada pericolosa
vicino a casa vostra.
La proposta di Saitta: unificheremo le prenotazioni ma ci sarà una stretta sulle ricette
Visite anche in orario serale
per tagliare le liste di attesa
Una paziente delle Molinette: “Quarantuno telefonate per un consulto”
CINQUANTA STUDENTI DI ARCHITETTURA PROVANO A RIDISEGNARE IL QUARTIERE BARCA BERTOLLA
9° 24°
Domani
Ben soleggiato
con cielo
generalmente
sereno salvo lievi
velature.
Addensamenti a
ridosso dei rilievi
nel pomeriggio.
Temperature
stazionarie
AL GOBETTI
La Sicilia
raccontata
dai siciliani
MARCELLO SORGI
F
Alessandro Mondo
inalmente uno spettacolo sulla Sicilia, fatto
da siciliani, che non è
solo un lamento sui mali endemici dell’isola: «Buttanissima Sicilia», da oggi al 24
aprile al Teatro Gobetti di
via Rossini, mette in scena
con Salvo Piparo, Costanza
Licata, Irene Maria Salerno,
e la regia dell’aristocratico
Giuseppe Sottile del Basto,
il libro best-seller di Pietrangelo Buttafuoco, uscito
due anni fa.
ALLE PAGINE 40 E 41
CONTINUA A PAGINA 54
Quarantuno tentativi di chiamata, 70 minuti al telefono, un
anno per prenotare una visita
neurologica: accade alle Molinette, dove una signora si è vista fissare l’appuntamento il
25 maggio 2017. Un riflettore
acceso sul problema delle liste
d’attesa, che la Regione tende
a ridurre puntando su un insieme di interventi.
La metro e la campagna elettorale
Fassino spinge la linea 2
“Lavori a metà del 2017”
11° 19°
Giovedì
Da parzialmente
nuvoloso
a nuvoloso
ma in giornata
precipitazioni
generalmente
assenti
in pianura.
Piogge deboli
sparse dal
pomeriggio sulle
zone alpine.
12345367318
REPORTERS
Idee dal mondo per un pezzo di città
Emanuela Minucci A PAGINA 49
Minello e Tortello A PAGINA 42
Par condicio con il 4 maggio granata
La Mole bianconera
per i morti dell’Heysel
LETIZIA TORTELLO
Il 27 maggio la Mole sarà
bianconera, in memoria delle vittime dello stadio Heysel di Bruxelles, di quei tifosi che il 29 maggio 1985 persero la vita in occasione dell’incontro Juventus-Liverpool. La richiesta al sindaco
è partita dagli stessi juventini, uno per tutti Marco
Sanfelici, e dall’associazione «Quelli di…via Filadelfia», rimbalzata in Comune
Il sindaco Fassino sceglie la
visita del ministro Delrio al
cantiere del passante ferroviario («Sarà finito per maggio») per annunciare la partenza dei lavori della Linea 2
«entro la seconda metà del
2017». Intanto, arriva la promessa dei fondi per la Linea 1
e per l’ultimo lotto della Spina
grazie all’interessamento di
due consiglieri, Tronzano di
Forza Italia e Ricca della Lega. Perché il 27? «Il 28 c’è la
finale di Champions, come
allora», dicono dal Comune.
Sulla facciata verrà proiettata la scritta «+39 Rispetto».
La Mole bianconera è «un gesto di par condicio», affermano i tifosi: il 4 maggio il
monumento è granata in ricordo della tragedia del
Grande Torino.
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COMPAGNIA
Con Profumo
c’è la Mattioli
Sarà la vicepresidente
Battuto Barberis
A PAGINA 43
Bufera su Piero e Nina
BEPPE M INELLO
A
nche i cani e i gatti entrano nella campagna
elettorale. L’iniziativa del Pd che, ieri,
presente anche Nina, la bastardina
del sindaco Fassino, ha illustrato
tutta una serie di
progetti per il canile municipale e comunque rivolti agli
animali domestici,
compresi i gatti per
i quali è in corso un censimento delle 1400 colonie feline sparse per Torino, ha
scatenato la protesta dei grillini. La tesi dei Cinquestelle è
che sarebbe «scorretto» annunciare iniziative riguardanti il canile municipale dato in
gestione all’Enpa,
mentre è in corso
l’appalto per rinnovare la concessione
che, più volte, la Consulta animali ha criticato. Animalisti
che, ieri, erano tra il
pubblico ad ascoltare Fassino, l’assessore Lavolta, la presidente dell’Enpa Carla Rocchi,
e la senatrice Silvana Amati.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12345367318
40 .Cronaca di Torino
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
I nodi
della Sanità
La lunghezza delle liste d’attesa discrimina
chi, specie se ha gravi problemi di salute, non
può permettersi il ricorso ai privati: ecco
come la Regione pensa di superare il problema
38
giorni
Il tempo di attesa
alle Molinette
per una visita chirurgica
legata all’ernia
L’appuntamento dal neurologo dopo un’attesa di 70 minuti
Le tappe
Molinette, 41 telefonate per una visita
L’odissea di una signora con il Cup: appuntamento fissato a maggio 2017
ALESSANDRO MONDO
I tentativi
Ai primi di marzo
la signora Rosella
ha tentato
per 41 volte
di chiamare
il Cup:
ma il numero
era sempre
occupato
Nuova nomina
Danilo Bono
all’Asl di Cuneo
Un’odissea telefonica, terminata con la prenotazione di una visita per il 25 maggio. Maggio del
2017, si badi bene.
La classica eccezione che
conferma la regola? Difficile
crederlo. In ogni caso, la vicissitudine della signora Rosella Fogliati, pubblicata ieri sulla rubrica Specchio dei Tempi, è la
cartina di tornasole di un problema tuttora in attesa di essere risolto o quantomeno contenuto: le famose liste d’attesa,
ovvero i tempi lunghi se non
lunghissimi delle prenotazioni
di esami e visite mediche, tasto
dolente della Sanità piemontese e italiana.
1 Danilo Bono è il
L’impresa di prenotare
In coda
Al 42° tentativo
una segreteria le
ha comunicato
che la sua era la
37ª chiamata in
coda, tempo di
attesa 60 minuti
che alla fine
sono diventati 70
Tra 14 mesi
Alla fine di questa odissea,
è arrivato
il verdetto da
parte di un’addetta in carne
ed ossa: visita
prenotata
per il 25 maggio
2017, cioè
dopo 14 mesi
Il caso è stato vissuto da una
lettrice di Torino approdata al
Cup delle Molinette per prenotare una visita neurologica per
i disturbi del sonno. Roba da levarlo per sempre, il sonno. «Ho
scritto a Specchio nei giorni
scorsi, ma il tentativo risale ai
primi di marzo - precisa la signora Rosella, 63 anni, ex-commerciante in pensione -. Ho
tentato per 41 volte di chiamare il Cup: sempre occupato».
Dai e dai, a un certo punto è arrivato il conforto di una voce.
Non una voce umana, ma quella di una segreteria telefonica:
le ha comunicato che la sua era
la 37ª chiamata in coda, tempo
di attesa 60 minuti che alla fine
sono diventati 70. Dato il tempo trascorso a guardare l’orologio, la precisione di Rosella
non deve stupire.
La replica dell’ospedale
«La prenotazione avrebbe potuto essere effettuata anche attraverso altri canali
in particolare chiamando uno speciale numero verde»
Ho prenotato,
ma a fine aprile 2016
ho fissato un altro
appuntamento in un
ospedale di Cuneo
Invece di fare tagli
alla Sanità
sarebbe meglio
se iniziassero
a tagliare gli sprechi
Rosella Fogliati
Ex commerciante
«Visita a maggio 2017»
Alla fine, questa volta da parte
dell’addetta, è arrivato il verdetto: visita prenotata il 25
maggio. Del 2017. «Quando ho
chiesto se scherzava, mi ha risposto: “No signora, anzi: le
conviene prenotare ora, altrimenti andiamo ancora più in là
nuovo direttore generale dell’Asl Cuneo 2: la
nomina è stata deliberata dalla giunta regionale: l’8 maggio scade
l’incarico triennale oggi ricoperto da Francesco Morabito. Medico
anestesista, 62 anni,
Bono è attualmente il
coordinatore regionale delle Centrali operative del 118, direttore
del
Dipartimento
emergenza territoriale
118 della Città della
Salute e direttore del
Dipartimento emergenza sanitaria territoriale 118 di Cuneo. Il
suo primo obiettivo
sarà la realizzazione e
la messa in funzione
del nuovo ospedale di
Verduno.
Prendo 660 euro di pensione,
veda lei».
con i tempi”». E adesso? «Ho
prenotato, ma le sto provando
tutte. A fine aprile, aprile 2016,
ho fissato un altro appuntamento in un ospedale di Cuneo. Rivolgersi privatamente?
La replica dell’ospedale
«La prenotazione avrebbe potuto essere effettuata anche at-
traverso altri canali, in particolare chiamando il numero verde
del Sistema Regionale SovraCup (840.70.5007) ovvero, previa registrazione al Portale Sistema Piemonte e rilascio di apposite credenziali, autonomamente da parte del cittadino»,
replica la direzione delle Molinette. Posto che l’operazione
non sembra delle più agevoli,
resta la sostanza. «Il centro del
Sonno - spiegano dall’ospedale offre prestazioni di elevata
complessità, non disponibili in
altre strutture in Piemonte e
Valle d’Aosta». In aggiunta la
Medicina del Sonno «ha ricevuto negli ultimi anni crescente
attenzione da parte sia degli
specialisti che dei medici di medicina generale, in termini di
maggior attenzione diagnostico-terapeutica e di prevenzione
per alcune tipologie di rischio
che ha comportato un progressivo incremento della richiesta
assistenziale».
«Invece di fare tagli alla Sanità dovrebbero tagliare gli sprechi », commenta Rosella al termine di un’altra giornata faticosa . Ieri si è recata al Cto per sottoporsi ad una visita ortopedica: è entrata alle ore 13, è uscita
alle 18,35. Cinque ore e mezza:
sempre meno di un anno.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
1
Un lettore scrive:
io, che lavoro per una
azienda privata, dimostro di non
essere in grado di svolgere il mio
lavoro, se i risultati sono mediocri
se non pessimi e i clienti si lamentano del mio operato (sostenendo
che non sono preparato e ho problemi di interazione), il mio supervisore, dopo le opportune verifiche, mi convoca e mi spiega gentilmente che purtroppo non sono
adatto per svolgere quell’incarico
e sempre molto cortesemente mi
fa capire che è tempo di cambiare
aria (cercando una soluzione soddisfacente per entrambe le parti).
«Perché un’insegnante che a
detta di tutti è chiaramente incapace di svolgere il suo lavoro, per
suoi limiti nei rapporti interpersonali (scusate se è poco) o per non
aver voglia di aggiornarsi su un
argomento così in rapida evoluzione come l’informatica, deve
continuare a lavorare, prendere
lo stipendio e costringere la scuola ad assumere una insegnante di
supporto non agli allievi ma a lei?
1234456789368A3B26
2 «Se
sere vissuto e apprezzato dai
propri cittadini».
LETIZIA VERDI
Un lettore scrive:
1
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9A65385DB874E5F514ACC45A35C44B8E5F51BAA5835468BB5BBB57A934AB E
1
«La situazione è così solare che
la soluzione è ovvia seppur dolorosa: lasciare a casa l’insegnante
e sostituirla con una di provata capacità, visto che svolge un delicato ruolo formativo per la gioventù.
Nella nostra complicata società
moderna la soluzione sembra però non essere così semplice, pur
mettendo in atto tutte le possibili
tutele per il lavoratore, e così facendo ci stiamo trasformando in
un ente di beneficenza e di assistenza più o meno meritate».
mangiare fuori a pranzo tutti i giorni. Non ho molto tempo e per di più
sono a dieta. Quindi il mio pasto di
solito consiste in una insalata o
qualche verdura bollita con mozzarella, caffè e acqua. Sono arrivata a
pagare fino a 13 euro per questo pasto luculliano! E non parliamo di
grandi ristoranti, ma di bar che preparano “pasti” a pranzo. Credo che
i gestori di questi locali stiano un po’
esagerando nei ricarichi. Come la
pensano i tanti che come me per lavoro mangiano fuori a pranzo?
pensione. Dopo tanti anni d’uso mi
si è rotta una protesi per il corpo. A
dicembre sono andata nel negozio
di via XX Settembre convenzionato
con l’Asl per una nuova. Ancor oggi
pur sollecitando, mi rispondono
che l’Asl non ha ancora autorizzato
la nuova protesi. Aspetto da quattro mesi. Sono depressa e sconcertata. Forse, vista l’età, aspettano la
mia dipartita per risparmiare quattro soldi. Spero che, visto il tempo di
elezioni, qualcuno ci pensi. Non si
trattano così gli anziani!
CLAUDIO B.
ANTONELLA
FC
Una lettrice scrive:
Una lettrice scrive:
Una lettrice scrive:
2 «Sono costretta per lavoro a
2 «Ho 82 anni e i minimi della
2 «Percorro tutti i giorni strada
del Portone e di fronte al cimitero
Sud stazionano molti camper e ci
sono molti nomadi che bivaccano,
accendono fuochi, lavano la loro
biancheria e la stendono.
«Ci sono quelli stanziali e quasi
ogni giorno ne arrivano altri.
Non mi sembra dignitoso che proprio davanti al cimitero sia consentito tutto questo e vorrei che le forze
dell’ordine intervenissero per porre fine a questa visione vergognosa.
Sembra che in questa nostra città
tutto sia consentito e non c’è da gioire solo perché riscontriamo molti
turisti e molta gente che fa le code
per andare alle mostre.
«Il decoro di una città deve es-
2 «Il 27 marzo su questa rubrica
era stata pubblicata una lettera sul
rifacimento della piantumazione di
strada del Lionetto, proponendo
una soluzione più consona allo specifico territorio.
«Da allora nulla è cambiato ed il
lavoro è quasi concluso, con i nuovi
alberi già messi a dimora. Come
ampiamente anticipato, non avendo più spazio di manovra per i mezzi
meccanici, gli operai sono costretti
ad asfaltare il marciapiedi spazzola
alla mano, inginocchiati a terra, respirando a pieni polmoni gli effluvi
del catrame bollente! E questo è solo l’inizio dei problemi...».
F.S.
[email protected]
via Lugaro 15, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 19 APRILE 2016
.
Langa e Roero .45
TRIBUNALE DI ASTI
FALLIMENTO 57/2014
VENDITA VILLA UNIFAMILIARE
ALBA-BRA, NOMINATO DALLA GIUNTA REGIONALE
LANGHE E ROERO
Il responsabile
dell’emergenza “118”
dirigerà l’Asl Cn2
Rifiuti, 1 milione
risparmiato
e rimborsato
a 55 Comuni
Dal 9 maggio Bono prenderà il posto di Morabito
I sindaci: “Inascoltata la richiesta di continuità”
ISOTTA CAROSSO
ALBA
È Danilo Bono il nuovo direttore generale dell’Asl Cn2 che
entrerà in servizio lunedì 9
maggio. Piemontese, medico
anestesista, 62 anni, da trent’anni lavora nel settore
Emergenza, coordinatore regionale delle Centrali operative del «118» e direttore del
Dipartimento emergenza
territoriale «118» della Città
della Salute di Torino e Cuneo. La notizia è arrivata con
qualche settimana di anticipo
rispetto alla scadenza dell’incarico triennale attualmente
ricoperto da Francesco Morabito che ribadisce il suo
grazie «ai sindaci e ai collaboratori, nessuno escluso, per
aver sempre lavorato nell’interesse del territorio in questi anni di grave difficoltà».
Si rende noto che nel Fallimento n. 57/14, G.D. Dott.ssa Monica Mastrandrea, è stata
disposta la vendita di LOTTO UNICO – in Comune di Sinio (CN), Loc. Cascina Parussa n. 1:
intera proprietà di villa unifamiliare completa di mobili di arredo, con terreni pertinenziali
circostanti e non; si eleva su 4 piani, di cui uno interrato (locale di sgombero con androne),
un piano seminterrato di ca. mq. 453, un piano rialzato di stessa supericie ma comprendente un terrazzo di ca. mq. 102 in posizione centrale e che separa le due porzioni, un
piano primo uso abitativo di mq. 146 oltre loggia e balconi, il tutto come meglio descritto
nella perizia estimativa agli atti. Prezzo base complessivo (villa e arredi) € 778.688,52 oltre
imposte (offerta minima: € 584.016,39). Le offerte irrevocabili d’acquisto, cauzionate del
10% del prezzo offerto mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Fallimento n. 57/14 Tribunale di Asti”, dovranno essere depositate in bsuta chiusa presso lo studio
del Curatore in Alba (CN) via Macrino n. 4 entro le ore 12 del 16/06/16. Vendita senza
incanto: 17/06/16 ore 9.30 presso lo studio del Curatore. Le modalità di presentazione delle
offerte nonché le condizioni e modalità di vendita (da rispettare ed accettare a pena di
ineficacia delle offerte) sono indicate nell’avviso di vendita, consultabile presso il Curatore Tel. 0173441838, Fax 0173364693, e-mail: [email protected] e su www.
tribunale.asti.giustizia.it, www.giustizia.piemonte.it, www.astegiudiziarie.it. (A337376).
Il Curatore Dott. Giovanni Michele Sibona
«Bene la differenziata»
cui chiedevamo una proroga
dell’incarico visto l’ospedale in
costruzione, ci saremmo
aspettati se non una condivisione, almeno una comunicazione». «Auguro buon lavoro al
dottor Bono, persona capace e
competente - dice l’eurodeputato Alberto Cirio -, ma mi dispiace constatare come la voce
dei nostri sindaci, che chiedevano continuità. Un grande
grazie al dottor Morabito: la
sua professionalità, unita ad
una carica umana rara, di certo ci mancherà».
Differenziare di più si è tradotto anche in 700 tonnellate
in meno di rifiuti indifferenziati prodotti, con un ulteriore
risparmio di oltre 100 mila euro, visto che ogni tonnellata
costa ai Comuni 160 euro.
«Dati ottimi - ha detto il presidente Silvano Valsania, illustrando il bilancio 2015 - che
confermano l’impegno del
Consorzio anche nel cercare
le offerte di mercato più favorevoli». Differenziare non basta, occorre farlo bene, come
si vede anche nelle 18 isole
ecologiche dove sono sempre
più le suddivisioni per tipologia di rifiuti, per spuntare i
migliori prezzi e perché i materiali possano essere riutilizzati. Fra le novità per incentivare i cittadini, il sito verdegufo dove basta digitare un rifiuto per scoprire dove buttarlo e
i nuovi sacchetti dell’indifferenziata più piccoli e trasparenti, perché «non possano
contenere di tutto». La chiave,
però, per ottenere in futuro risultati altrettanto validi sarà
l’incremento del compostag[I. C.]
gio domestico.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Reparto dell’ospedale di Alba in una foto di repertorio
«Ottimo professionista»
«Sono contento per questa
nuova sfida - commenta Bono
- che comprende il portare a
termine il nuovo ospedale a
Verduno e a cui mi auguro di
riuscire a dare una veste organizzativa coerente con i
tempi». La nomina è stata deliberata ieri mattina dalla
giunta regionale, utilizzando
l’elenco regionale degli idonei
come per gli altri 16 nuovi direttori piemontesi eletti un
anno fa. «La scelta - commenta l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta - è caduta su un
ottimo professionista, una
persona esperta e competente, in grado di affrontare le
sfide che attendono il territorio dell’Asl Cn2, a cominciare
dal nuovo ospedale di Verduno. Tra i compiti che avrà anche l’attuazione del riordino
Un milione di euro risparmiati e rimborsati dal Coabser ai
«suoi» 55 Comuni di Langhe e
Roero per la gestione della
raccolta rifiuti.
Un risultato ottenuto grazie a una maggiore e migliore
raccolta differenziata. La
vendita della carta raccolta
«porta a porta» nei Comuni
ha fatto guadagnare quasi
500 mila euro, denaro già restituito a febbraio in proporzione alla quantità arrivata
da ogni paese; 350 mila euro
derivano dalla vendita di plastica, vetro e abiti usati, somma che verrà restituita ai Comuni con un rimborso di 2 euro forfettario a cittadino. Motivo: questo tipo di materiale
non viene venduto direttamente come avviene per la
carta, ma confluisce tutto insieme per essere pulito dalle
«impurità» e messo in vendita un prezzo migliore.
Francesco
Morabito
Danilo
Bono
Direttore
generale
uscente
dell’Asl Cn2
Anestesista
da trent’anni
nel settore
della
emergenza
delle rete ospedaliera, il potenziamento della rete dei servizi
territoriali, la realizzazione del
Pat, l’applicazione di quanto
previsto nel piano regionale
della prevenzione, ovvero
obiettivi di natura non meramente economica».
Il rammarico
Una nota di rammarico arriva
dalla Conferenza dei sindaci
dell’Asl Cn2. «Alla luce del documento presentato pochi
giorni fa all’unanimità dai 76
sindaci del territorio - dice il
presidente Davide Adriano - in
BRUNO MURIALDO
ALBA, QUINTO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
In centinaia hanno abbracciato la famiglia Ferrero alla messa in ricordo di Pietro
1 Centinaia di persone, ieri pomeriggio, si sono strette intorno alla
famiglia Ferrero per ricordare il dottor Pietro nel quinto anniversario dalla morte, avvenuta in Sudafrica il 18 aprile 2011. In prima fila, la madre
Maria Franca, la moglie Luisa e il fratello Giovanni hanno assistito alla
messa celebrata dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti. Nell’auditorium del Centro ricerche intitolato alla memoria di Pietro Ferrero.
Una cerimonia silenziosa e densa di partecipazione, con una delegazione
di operai in tuta da lavoro, i canti della corale della Fondazione Ferrero e le
intenzioni che hanno ricordato «il talento le intuizioni e la passione del dottor Pietro». Ha concelebrato il vescovo emerito Giacomo Lanzetti, che ha
ricordato «quel pomeriggio di cinque anni fa, quando un velo di tristezza è
sceso su Alba all’arrivo della notizia della morte di Pietro Ferrero».
[R. F.]
TRIBUNALE DI ASTI
Fallimento n. 10/13 (ex Alba)
VENDITA TERRENI
Si rende noto che nel Fallimento n. 10/13 – G.D. Pres. Dott. Francesco Donato, è stata disposta la vendita di intera proprietà di n. 3 appezzamenti per complessivi
mq.9347, pari a Giornate P.si 2,45, ubicati in Sommariva del Bosco (Cn), il tutto come
meglio descritto nella perizia estimativa agli atti. Prezzo base € 140.200,00 oltre
imposte di legge (offerta minima: € 105.150,00). Le offerte irrevocabili d’acquisto,
cauzionate del 10% del prezzo offerto mediante assegno circolare non trasferibile
intestato a “Fallimento n.10/13 Tribunale di Asti ex Alba”, dovranno essere depositate
in busta chiusa presso la studio del Curatore in Alba (Cn) via Macrino n.4 entro le ore
12.00 del 14/06/16. Vendita senza incanto: 15/06/2016 ore 9.30 presso lo studio
del Curatore. Maggiori info presso il Curatore 0173441838 e su www.tribunale.asti.it,
www.giustizia.piemonte.it, www.astegiudiziarie.it (A282760).
Il Curatore Dott. Giovanni Michele Sibona
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